I nuovi scenari e le nuove dinamiche tra professione e formazione, le inedite sfide dell’accesso al lavoro in una società caratterizzata dalla forte innovazione tecnologica, i processi di innovazione e di cambiamento che si impongono nell’istruzione e nella formazione dei giovani. Sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati dall’On. Valentina Aprea, protagonista di un incontro dal titolo “Il Lavoro che cambia. Formarsi per lavorare”, in programma a Spoleto lunedì 3 dicembre, all’Albornoz Palace Hotel, a partire dalle ore 9.30.
Già Sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, Membro della Commissione Istruzione e Cultura della Camera dei Deputati, Valentina Aprea è una vera esperta in materia. Le sfide professionali e politiche che hanno caratterizzata il suo percorso, nella scuola italiana prima, da docente e dirigente, e in politica da parlamentare, Sottosegretario nel Governo Berlusconi e da Assessore regionale, sono state l’innovazione e il cambiamento nell’istruzione e nella formazione dei giovani, basate sulla connessione tra qualità della cultura e qualità del lavoro.Collaborando alla stesura della Legge 53/2003 ha inoltre anticipato l’introduzione nella scuola italiana dell’alternanza scuola-lavoro.
La conferenza sarà coordinata dall’On. Ada Urbani, Assessore alla Cultura e allo Sviluppo Economico del Comune di Spoleto. Le conclusioni all’Avv. Beatrice Montioni, vicesindaco e Assessore all’Istruzione del Comune di Spoleto. Saranno presenti all’incontro i rappresentanti delle associazione di categoria e gli studenti delle ultime classi degli Istituti Scolastici delle Secondarie di II Grado.
CURRICULUM VALETINA APREA
Valentina Aprea nasce a Bari il 17 luglio 1956, consegue la laurea in Pedagogia con 110 e lode all’Università di Bari e accede alla dirigenza pubblica nel settore dell’Istruzione a soli 27 anni. Coniugata con un figlio risiede a Basiglio (MI). Consolidata è la sua esperienza al Parlamento italiano, dove è deputato dal 1994 Nella sua carriera politica si è sempre occupata di temi connessi all’educazione e alla formazione. Nel corso della sua esperienza parlamentare ha ricoperto diversi incarichi: nella XIV Legislatura, II e III Governo Berlusconi, è stata Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con delega all’Istruzione. Ha collaborato con il Ministro Moratti alla stesura della Legge 53/03 e dei decreti attuativi della Riforma della Scuola, introducendo nella legislazione italiana numerosi principi innovativi tra cui: il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione in sostituzione dell’obbligo scolastico, la personalizzazione e la differenziazione dei piani di studio, la flessibilità dei percorsi, l’istituzione di un canale di istruzione e formazione professionale e di un Servizio Nazionale di Valutazione, l’introduzione di due lingue comunitarie con obbligo di studio della lingua Inglese fin dalla prima classe della scuola primaria. Si è spesa ed ha contribuito ad introdurre sul piano normativo un nuovo stato giuridico degli insegnanti. Nella XV Legislatura ha ricoperto l’incarico di Segretario di Presidenza della Camera dei Deputati e di membro effettivo della Commissione Cultura nel Gruppo di Forza Italia.
Nella XVI Legislatura rieletta nelle liste del Popolo delle Libertà nella circoscrizione Lombardia 1, ha ricoperto dal 2008 l’incarico di Presidente della VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione parlamentare ed è stato anche componente del Comitato di Vigilanza sull’Attività di documentazione. Nel corso delle diverse Legislature ha inoltre curato per la Camera dei Deputati il rapporto con gli studenti attraverso diverse iniziative tra cui le visite alla Camera e l’organizzazione degli stage di formazione promossi dal Parlamento. Dall’8 febbraio 2012 entra a far parte della Giunta di Regione Lombardia con l’incarico di Assessore all’Istruzione, Formazione e Cultura. Il 22 ottobre 2012 assume ad interim anche le deleghe all’Occupazione e politiche del lavoro. Dal 4 marzo 2018 è alla Camera dei Deputati alla Commissione Cultura, Scienza, Istruzione in qualità di Capogruppo di Forza Italia. Ha raccolto le sue proposte politiche sulle strategie di riforma scolastica nel volume “La scuola che non c’è”, pubblicato nel 2001 dalla casa editrice Liberal Libri. Il senso della vita di Valentina Aprea è raccontato nel testo “Una vita in anticipo”, edito da Federico Motta con il volume “40 e più donne per Milano”. Ha descritto le sue politiche regionali nel volume curato dal giornalista Stefano Cianciotta “Studiare in Azienda, Lavorare a Scuola. Apprendistato e innovazione, il modello lombardo si fa strada in Europa”, con prefazione di Gianfelice Rocca (Edizioni gueriniNEXT).