Le guide turistiche di Spoleto

La rubrica ACCADDE A SPOLETO oggi vi propone il racconto della città attraverso le guide turistiche pubblicate nella prima metà del Novecento.

Quelle presentate oggi sono state realizzate dal Comune stesso, dalla Pro Spoleto e dall’Azienda autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo. Le guide, oltre a testimoniare l’attenzione che da sempre Spoleto riserva al turismo, rappresentano anche un prezioso strumento per conoscere alcuni aspetti di vita quotidiana: per esempio, sapevate che nel 1910 tra corso Garibaldi e corso Mazzini c’erano ben tre liquorifici e che tra i liquori più rinomati c’erano il “Clitunno” e il “Monteluco”?

Manifesto per Guida di Spoleto e dintorni

Era il settembre del 1910 quando, in città, comparve un manifesto che annunciava l’uscita di una nuova guida di Spoleto. Ci si apprestava a festeggiare il cinquantenario dell’unità d’Italia e la Panetto & Petrelli – allora situata ancora in pieno centro storico, in via Giustolo – volle dare il suo contributo alla celebrazione pubblicando Guida di Spoleto e dintorni scritta da vari autori, tra cui Giuseppe Angelini Rota e Francesco Sulpizi.

Nata sotto gli auspici dell’Associazione Nazionale Italiana per il Movimento dei Forestieri – Comitato di Spoleto, la guida offre un’ampia varietà di informazioni sulla città e sui territori circostanti, sia di carattere storico artistico che economico e pratico. Non contiene molte immagini, ma quasi tutti gli scatti sono del famoso studio fotografico Alinari e l’edizione è molto elegante.

Angelini Rota | Spoleto e Dintorni (copertina) | 1905

Già all’inizio del secolo, però, il Comune aveva voluto rispondere alle crescenti richieste turistiche promuovendo, nel 1905, la pubblicazione di Spoleto e dintorni di Giuseppe Angelini Rota, stampata dalla Panetto & Petrelli. La guida era organizzata in itinerari cittadini a cui seguivano descrizioni delle località limitrofe, era priva di illustrazioni ma presentava due piante disegnate da A. Bezzi.

Lo stesso autore, sempre per conto del Municipio, nel 1920 diede alle stampe Spoleto e il suo territorio, una guida molto più corposa della precedente (più che raddoppiate le pagine) e con un nuovo apparato iconografico. Nel 1929 ne venne fatta una seconda edizione nella quale molto spazio veniva dedicato allo sviluppo industriale della città e del territorio.

Pro Spoleto | L'Umbria francescana (copertina) | Spoleto, 1926

Anche la Pro Spoleto diede il suo contributo all’accoglienza dei forestieri: nel 1926 pubblicò una piccola guida dedicata alla presenza francescana in città L’Umbria francescana. Spoleto opera di Luigi Fausti, bibliotecario della Biblioteca comunale Carducci. Di questo opuscoletto vennero pubblicate tre versioni: una in italiano, una in inglese e una in francese. Tra le varie immagini, anche quella di un affresco, da poco recuperato nella chiesa dei santi Giovanni e Paolo, raffigurante san Francesco e quella della lettera autografa del santo conservata in Duomo.

Azienda autonoma di Cura Soggiorno e Turismo | Guida breve di Spoleto (copertina) | 1950

Nel 1950 la vita è già più frenetica, le persone si muovono con più facilità e con maggiore velocità ed allora l’Azienda autonoma di Cura, Soggiorno e Turismo realizza uno strumento agile per il crescente flusso di turisti: la Guida breve di Spoleto che è pensata e fa esplicito riferimento alle esigenze del “frettoloso turista moderno”. Presenta, quindi, una succinta descrizione dei monumenti principali della città, in un unico itinerario da compiere in poche ore senza tralasciare però le informazioni per le visite, altrettanto frettolose, al circondario.

Per coloro che avessero voluto approfondire la conoscenza della città, la pubblicazione rinviava esplicitamente all’insuperabile guida dell’Angelini Rota.

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