«Poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nello spirito degli uomini che devono essere poste le difese della pace».
Costituzione dell’UNESCO
L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura (UNESCO) nasce a Londra subito dopo la fine della seconda guerra mondiale, nell’ambito della Conferenza dei Ministri Alleati dell’Educazione (CAME).
Alla fine della Conferenza i delegati di 37 Paesi, il 16 novembre 1945, fondano l’organismo internazionale e sottoscrivono la Costituzione, che entra ufficialmente in vigore il 4 novembre dell’anno successivo. L’UNESCO è un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite e conta attualmente 195 Paesi membri e 8 Stati associati.
L’Italia ne è membro dal 1948.
Gli organi di governo dell’UNESCO sono: la Conferenza generale, il Consiglio esecutivo e il Segretariato, incaricato, quest’ultimo, di attuare le decisioni dei due organi. Gli Stati membri credono «in uguali opportunità di educazione per tutti, nel perseguimento senza restrizioni della verità oggettiva e nel libero scambio di idee e conoscenza» e lo scopo dell’Organizzazione è di «contribuire alla pace e alla sicurezza promuovendo la collaborazione tra le nazioni attraverso l’educazione, la scienza e la cultura per un maggiore rispetto universale della giustizia, della legge, dei diritti umani e delle libertà fondamentali che sono affermate per tutti i popoli del mondo senza distinzione di razza, sesso, lingua o religione dalla Carta delle Nazioni Unite».
Nel 1972 l’UNESCO ha adottato la ‘Convenzione per la protezione del Patrimonio Culturale e Naturale dell’Umanità’ con lo scopo di identificare, proteggere, tutelare e trasmettere alle generazioni future il patrimonio culturale e naturale di tutto il mondo. La Convenzione prevede che i beni candidati possano essere iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale se presentano un eccezionale valore universale e soddisfano almeno uno dei dieci criteri indicati nelle sue Linee Guida, oltre alle condizioni di integrità e/o autenticità. Inoltre devono essere dotati di un adeguato sistema di tutela e di gestione che ne garantisca la salvaguardia. Una volta entrati nella Lista, i siti del Patrimonio Mondiale appartengono a tutte le popolazioni del Mondo, indipendentemente dai territori in cui si trovano.
Dal 1978 i luoghi tutelati come Patrimonio dell’Umanità sono individuati con un apposito logo, che si affianca a quello dell’UNESCO.
Con 55 siti inclusi nella lista del Patrimonio dell’Umanità, l’Italia si pone in testa a tutti i paesi per numero di riconoscimenti.
Tutti luoghi che almeno una volta nella vita sono stati oggetto del desiderio di viaggiare per conoscere e vivere la storia, l’arte e la cultura del Bel Paese.
E allora perché non organizzare le nostre vacanze tra questi meravigliosi luoghi incantati?
Di seguito la lista con tra parentesi, l’anno dell’iscrizione nella WHL:
- Incisioni rupestri della Val Camonica (1979).
- Chiesa e convento domenicano di Santa Maria delle Grazie con L’ultima cena di Leonardo da Vinci, Milano (1980).
- Centro storico di Roma, le proprietà extraterritoriali della Santa Sede nella città e la Basilica di San Paolo fuori le mura (1980-1990). Estensione del patrimonio di Roma ai beni compresi entro le mura di papa Urbano VIII (1990).
- Centro storico di Firenze (1982).
- Venezia e la sua Laguna (1987).
- Piazza del Duomo di Pisa (1987).
- Centro storico di San Gimignano (1990).
- I Sassi e il parco delle Chiese Rupestri di Matera (1993).
- Città di Vicenza e le ville palladiane del Veneto (1994-1996).
- Centro storico di Siena (1995).
- Centro storico di Napoli (1995).
- Crespi d’Adda (1995).
- Ferrara città del Rinascimento e delta del Po con le delizie estensi (1995-1999).
- Castel del Monte (1996).
- Trulli di Alberobello (1996).
- Monumenti paleocristiani di Ravenna (1996).
- Centro storico della città di Pienza (1996).
- Palazzo Reale del XVIII secolo di Caserta, con il parco, l’acquedotto Carolino e il complesso di San Leucio (1997).
- Residenze sabaude di Torino e dintorni (1997).
- Orto botanico di Padova (1997).
- Duomo, Torre Civica e piazza Grande di Modena (1997).
- Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata (1997).
- Villa romana del Casale, presso Piazza Armerina (1997).
- Su Nuraxi di Barumini (1997).
- Portovenere, le Cinque Terre e le isole di Palmaria, Tino e Tinetto (1997).
- Costiera amalfitana (1997).
- Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento (1997).
- Area archeologica e Basilica patriarcale di Aquileia (1998).
- Centro storico di Urbino (1998).
- Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano con il sito archeologico di Paestum, Velia e la Certosa di Padula (1998).
- Villa Adriana a Tivoli (1999).
- Città di Verona (2000).
- Isole Eolie (2000).
- Assisi, la Basilica di San Francesco e altri siti francescani (2000).
- Villa d’Este a Tivoli (2001).
- Città tardo barocche del Val di Noto (Sicilia sud-orientale) (2002).
- Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia (2003).
- Monte San Giorgio (2003).
- Necropoli etrusche di Cerveteri e Tarquinia (2004).
- Val d’Orcia (Siena) (2004).
- Città di Siracusa e la necropoli di Pantalica (2005).
- Genova: Le Strade Nuove e il sistema dei Palazzi dei Rolli (2006).
- Mantova e Sabbioneta (2008).
- Ferrovia retica nel paesaggio dell’Albula e del Bernina (2008).
- Dolomiti (2009).
- Longobardi in Italia: i luoghi del potere (2011).
- Siti palafitticoli preistorici attorno alle Alpi (2011).
- Monte Etna (2013).
- Ville e giardini medicei in Toscana (2013).
- Paesaggio vitivinicolo del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato (2014).
- Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale (2015).
- Foreste primordiali dei faggi dei Carpazi e di altre regioni d’Europa (2017).
- Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale (2017).
- Ivrea, città industriale del XX secolo (2018).
- Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene (2019).
Per maggiori informazioni ed approfondimenti vi consigliamo di consultare il sito UNESCO >> http://www.unesco.it/it/PatrimonioMondiale/Index
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