Biennio 1947-48: il motociclismo a Spoleto

Dal punto di vista del clamore sportivo e del fervore agonistico, il biennio 1947-48 è stato un periodo particolarmente intenso e felice per Spoleto, almeno a giudicare dai numerosi scatti e dalle suggestive immagini d’epoca – dedicate a grandi eventi di sport – conservate in un prezioso album fotografico custodito dalla Biblioteca Comunale. Dalle imprese calcistiche della Virtus (di cui abbiamo già documentato alcune vicende in questa rubrica), al passaggio del Giro d’Italia, dalle gare di atletica, sono tante le occasioni meritevoli di racconto, di cui avremo modo di parlare in futuro.

Conquistano l’occhio in particolare le immagini che immortalano la partenza e le varie fasi del Circuito motociclistico di Spoleto, una kermesse motoristica nata nel 1935 dopo circa un quindicennio di attività del suo soggetto organizzatore, il Moto Club Spoleto, una delle associazioni sportive più antiche e prestigiose della città. Gli scatti, secondo le vecchie didascalie, si riferiscono alla seconda edizione del circuito cittadino, tenutasi nel 1947.

Circuito Motociclistico di Spoleto | 14.9.1947

Didascalie che rischiano di peccare di imprecisione perché, se raffrontate alle pubblicazioni, all’albo d’oro e ai documenti del Moto Club, quella del 1947 è stata la terza edizione, dopo l’esordio del 1935 e dopo la replica, qualche anno dopo, nel 1939. Dopo una lunga interruzione dovuta alla guerra, nel 1947, nella classe 500, trionfa il ternano Libero Liberati, uno degli eroi del motociclismo italiano, che si imporrà a Spoleto anche l’anno successivo e la cui carriera sarà destina alla massima gloria sportiva con la vittoria del motomondiale nel decennio successivo. È ancora solo uno spettatore invece Remo Venturi, una delle personalità più importanti della storia dello sport spoletino, la cui avventura motociclistica inizierà da lì a qualche anno, all’inizio degli anni ’50. Capace di vincere 5 titoli italiani e di sfiorare per tre volte – con la MV Augusta – la vittoria al MotoMondiale sul finire del decennio, Venturi, nonostante alcune partecipazioni, non riuscirà mai a primeggiare nel circuito di Spoleto. Nella metà degli anni ’50 la gara spoletina diventò tappa valida per i campionati italiani e continuò ad essere importante circuito cittadino fino al 1973, quando questa tipologia di corse fu abolita.

Il Circuito motociclistico di Spoleto è soltanto la punta dell’iceberg della cospicua attività del Moto Club Spoleto che ha saputo negli anni esprimere piloti che hanno raggiunto risultati di livello mondiale come Max Biaggi o Simone Corsi, organizzare eventi storici come la corsa in salita Spoleto-Monteluco, aprirsi con successo a nuove specialità come le minimoto, gli scooter e il trial fino ad arrivare ad organizzare un evento di rilevanza assoluta come i mondiali di Enduro nel 2017, un’esperienza che si ripeterà il prossimo settembre con il Mondiale 2020, proprio alla vigila dei cento anni di attività del Moto Club, anniversario che cadrà nel 2021 e per cui si sta preparando una pubblicazione celebrativa.

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