La funivia Spoleto-Monteluco

Spoleto oggi vanta un sistema di percorsi meccanizzati, alternativi al traffico veicolare, di grande valore e importanza; si tratta, senza dubbio, della più imponente opera pubblica realizzata negli ultimi 150 anni.

Percorso meccanizzato Posterna

L’attenzione e, forse, perfino la passione per la mobilità alternativa, però, non è cosa soltanto di oggi; al contrario, affonda le sue radici nel dna della Città.

Non ne siete convinti?

Guardate allora questa fotografia, o, meglio, questo fotomontaggio; sarete sorpresi, stupiti, ma quella che vedete è proprio la cabina di una funivia che percorre le pendici di Monteluco. Certo, non è mai stata realizzata, però è stata progettata, nei primi decenni del Novecento.

Del progetto della funivia, sono conservate due foto nella Fototeca della Biblioteca comunale “G. Carducci”.

Progetto funivia | Foto Montani

Curiosando tra i documenti della Biblioteca Carducci, si scoprono anche articoli di giornali (precisamente de Il Messaggero) che raccontano del progetto di funicolare per ascendere alla sommità di Monteluco.

A ridosso della conclusione dei lavori di costruzione della nuova strada per Monteluco, nell’aprile 1920 la stampa locale diede notizia di un progetto per rendere ancora più facile e comodo l’accesso al monte, luogo privilegiato per la villeggiatura e le scampagnate degli spoletini e non solo. Promotore dell’impresa il ragionier Wigleff Martinelli che lo stesso giornale annovererà, successivamente, tra i dirigenti della colonia montana di Monteluco. Oltre alla funicolare, sarebbe stato costruito anche un albergo in località Calvario (toponimo oggi poco noto ai più, che si trova in prossimità dell’area dell’ex tiro a volo).

Il costo dell’intervento preventivato ammontava a circa 600.000 lire. Il ragionier Martinelli aveva ipotizzato una forma di azionariato attraverso cui finanziare l’impresa. Con questa formula aveva già ricevuto adesioni tra alcuni facoltosi cittadini di Spoleto per 70.000 lire. Alla copertura della somma occorrente avrebbe contribuito anche il governo nazionale. Per il raggiungimento dello scopo sarebbe stato costituito un apposito comitato.

A novembre dello stesso anno (1920) venne dato un aggiornamento sullo stato di avanzamento del progetto: proseguivano le adesioni all’iniziativa e il promotore Martinelli stava effettuando i rilievi necessari per la redazione del progetto di massima da consegnare agli uffici comunali.

Dopo di che la stampa locale non se ne occupò più – almeno secondo da quanto emerge dai giornali disponibili nella biblioteca comunale.

Ad oggi nessuna funivia o funicolare ha mai solcato le pendici di Monteluco.

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