Accadde a Spoleto | Nel giugno 1948 al giro della Rocca, si decide la squadra di marciatori che andranno alle Olimpiadi di Londra

Giugno 1948: al giro della Rocca si decide la squadra di marciatori italiani che andranno alle Olimpiadi di Londra

20 giugno 1948. Il Giro della Rocca diventa il palcoscenico di un evento sportivo singolare e di feroce tensione agonistica: la Federazione Italiana di Atletica Leggera sceglie Spoleto, già sede di importanti gare di marcia organizzate dell’Unione Sportiva Spoletina, per una speciale gara pre-olimpica.

Si tratta di una vera e propria selezione per individuare il terzo e ultimo atleta che dovrà comporre la squadra azzurra della marcia ai giochi della XIV Olimpiade. Chi vincerà la gara di Spoleto sarà quindi l’ultimo atleta a poter staccare il biglietto per Londra.

Un preolimpica si era già tenuta a Torino un mese prima e da quella gara drammatica, piena di incidenti e di infortuni, erano usciti i primi due nomi della terna azzurra: Valentino Bertolini e Francesco Pretti, quest’ultimo già recordman italiano di specialità.

Ma la federazione, sapendo che per l’ultimo posto erano rimasti fuori dal podio di Torino nomi importanti o grandi promesse della marcia tricolore – come Salvatore Cascino, Cosimo Puttilli e Giuseppe Kressevich – decide di organizzare in fretta una nuova gara di selezione, proprio a Spoleto.

Nelle tre foto conservate alla fototeca della Biblioteca Carducci di palazzo Mauri che vi proponiamo per la rubrica “Accadde a Spoleto”, le didascalie ci aiutano a individuare con le pettorine numero 73 e 74 rispettivamente Cascino e Kressevich [citato erroneamente come Cresevick] che si piazzeranno – secondo i dati disponibili nel portale della FIDAL – al primo e secondo posto nella gara di Spoleto. La vittoria spoletina consentirà a Salvatore Cascino di essere il terzo marciatore italiano ai Giochi di Londra. Cascino sarà tra l’altro l’unico del terzetto azzurro a portare a termine – con il 14° posto finale – la gara olimpica in terra d’Albione e a confermarsi negli anni seguenti atleta di vaglia grazie alla vittoria del titolo italiano nel 1951 e ad una seconda partecipazione olimpica alla XV Olimpiade di Helsinki.

Spoleto poté osservare quel giorno il meglio della marcia italiana ma, come ci ricorda Carlo Alberto Berioli nelle “Cronache di Vita Cittadina”, tanti furono gli atleti spoletini che riuscirono a mettersi in luce in campo regionale e nazionale tra gli anni dieci agli anni ‘60 del Novecento. Tra questi Amedeo De Angelis, Angelo Maiocchi, Mario Zanelli, Rodigero Minci, Luciano Federici, Feliciano Giorgetti, Giuseppe Vannozzi.

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