Maggiore ingresso alla città dai tempi più antichi per chi veniva da nord, seguendo il diverticolo della Flaminia e poi, in epoca più moderna, grazie alla vicinanza con la stazione ferroviaria, principale zona di accesso alla città, lo spazio prospiciente porta Garibaldi è sempre stato un centro nevralgico di traffico di cui, nei secoli passati, era elemento fondamentale il ponte sanguinario che serviva ad immettersi in città scavalcando il torrente Tessino.
Il progressivo spostamento dell’alveo del torrente verso nord – una problematica già menzionata in uno statuto cittadino della fine del 1200 – contribuisce fatalmente a consegnare all’oblio il ponte di epoca romana, per molto tempo dimenticato.
Fu riscoperto solo nel 1817 – lo ricorda Achille Sansi nella sua ‘Storia di Spoleto’ – proprio quando si gettano le fondamenta di un nuovo ponte, realizzato per l’accesso in città attraverso porta San Gregorio. Questo nuovo ponte fu completato pochi anni prima che Leone XII, Annibale della Genga, risistemasse tutta l’area, demolendo la medioevale porta San Gregorio e innalzando la cosiddetta Porta Leonina. Il piano di calpestio del ponte – come si vede in alcune cartoline degli anni ‘10 tra cui una riprodotta nel volume ‘Spoleto formato cartolina’ – è ancora relativamente stretto.
Nella guida di Spoleto di Giuseppe Angelini Rota, scritta nel 1929, si dice che il ponte Garibaldi è stato ampliato e ricostruito nel 1922. Vari scatti conservati nella fototeca della biblioteca Carducci e altri provenienti da una collezione privata, ci mostrano le varie età del viadotto. Una fotografia degli anni ‘30 – in cui si scorgono gli striscioni dei preparativi in città per un concerto di Beniamino Gigli – rimanda il profilo del ponte arricchito da una balaustrata.
Ulteriori lavori di sistemazione, dopo la ricostruzione postbellica della porta leonina e la sistemazione viaria della zona, furono realizzati negli anni ‘60 e ci consegnano una situazione molto simile all’attuale assetto della sovrastruttura e della zona circostante.
Nel Piano Urbano di Mobilità Sostenibile – strumento strategico contenuto nell’Agenda Urbana per migliorare l’ambiente urbano, dare maggiore accessibilità, migliorare la sicurezza, ridurre l’inquinamento, aumentare l’efficienza e l’economicità del trasporto di persone e merci – sono previsti, proprio nell’area attorno al ponte Garibaldi e piazza Vittoria, una sistemazione dell’arredo urbano e un assetto più regolare e ordinato della viabilità perdonale e veicolare.
ARCHIVIO NEWS
- Dante nelle terre del Ducato | 26 marzo 2021
- La Giornata della memoria cittadina | 19 marzo 2021
- Inaugurazione dell’acquedotto urbano della Vallocchia | 12 marzo 2021
- Annibale della Genga e la porta San Gregorio | 5 marzo 2021
- Lawrence Ferlinghetti al Festival dei Due Mondi | 26 febbraio 2021
- Agosto 1904. Nasce da un congresso di Spoleto la Federazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze | 19 febbraio 2021
- Il Carnevale a Spoleto nei manifesti tra ‘800 e ‘900 e nelle foto degli anni ‘30 | 12 febbraio 2021
- La Scuola Professionale di Arte e Mestieri | 5 febbraio 2021
- Dicembre 1897: al Caio Melisso va in scena il “Cinematografo” | 29 gennaio 2021
- Luglio 1904: a Spoleto arriva finalmente il telefono pubblico | 22 gennaio 2021
- Reliquie romane negli orti di Spoleto | 8 gennaio 2021
- Mostra olio d’oliva 1930 | 18 dicembre 2020
- Il Palazzo comunale nel 1913 | 4 dicembre 2020
- 1865: iniziano i lavori del terzo stralcio della Traversa Interna | 27 novembre 2020
- La nascita del Cotonificio | 20 novembre 2020
- Marciatori al giro della Rocca in preparazione dell’Olimpiade di Londra: giugno 1948 | 13 novembre 2020
- Teatro Nuovo: 10-11 settembre 1864 | 6 novembre 2020
- Immagini dell’Agosto 1948. Al Teatro Nuovo di Spoleto si tiene la seconda edizione del Concorso per giovani cantanti lirici | 30 ottobre 2020
- La Mille Miglia a Spoleto del 1948. Quella volta di Tazio Nuvolari… | 16 ottobre 2020
- Beniamino Gigli a Spoleto nel settembre del 1932 e nell’agosto del 1939 | 9 ottobre 2020
- La Casina dell’Ippocastano | 2 ottobre 2020
- Catalogo dei pubblici manifesti da servire come documenti alla cronaca cittadina | 25 settembre 2020
- 27 maggio 1948. Quando Gino Bartali tagliò il traguardo a Spoleto | 18 settembre 2020
- Gli annuari del Festival dei due mondi dal 1975 al 1979 | 11 settembre 2020
- L’Annuario del Festival dei Due Mondi 1967 | 26 agosto 2020
- Gli Annuari del Festival dei 2 Mondi #2 | 21 agosto 2020
- Gli Annuari del Festival dei 2 Mondi | 19 agosto 2020
- Biennio 1947-48: il motociclismo a Spoleto | 14 agosto 2020
- Quando lo Spoleto si chiamava Virtus | 7 agosto 2020
- Annunci pubblicitari, réclame e inserzioni commerciali nella Spoleto del 1910 | 24 luglio 2020
- Il Museo Civico di Spoleto | 17 luglio 1920
- I lavori di restauro del Teatro Caio Melisso | 10 luglio 2020
- I manifesti delle feste popolari e rionali di Spoleto all’inizio del ‘900 | 3 luglio 2020
- “Urbano VIII in viaggio per Roma”: ovvero la singolare vicenda del Bernini spoletino | 26 giugno 2020
- L’ex ferrovia Spoleto-Norcia: dal primo progetto all’inaugurazione | 19 giugno 2020
- Le guide turistiche di Spoleto #3 | 12 giugno 2020
- L’arte di Christo al Festival dei Due Mondi | 5 giugno 2020
- Le foto di Raffaele Canè | 29 maggio 2020
- Le guide turistiche di Spoleto #2 | 22 maggio 2020
- Le guide turistiche di Spoleto | 15 maggio 2020
- Pietro Mascagni: il concerto al Teatro Nuovo | 8 maggio 2020
- La funivia Spoleto-Monteluco | 1 maggio 2020
- Due giorni di aviazione a Spoleto | 24 aprile 2020