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CAPOLAVORI DEL TRECENTO. Il cantiere di Giotto, Spoleto e l’Appennino @ Museo Diocesano - Basilica di Sant’Eufemia - Museo Nazionale del Ducato
Giu 24–Nov 4 giorno intero
<!--:it-->CAPOLAVORI DEL TRECENTO. Il cantiere di Giotto, Spoleto e l’Appennino<!--:--><!--:en-->MASTERPIECES OF THE 14th CENTURY. The worksite of Giotto, Spoleto and the Apennines<!--:--> @ Museo Diocesano - Basilica di Sant’Eufemia - Museo Nazionale del Ducato | Spoleto | Umbria | Italia

Un grande secolo per una grande mostra in Umbria.
Capolavori del Trecento. Il cantiere di Giotto, Spoleto e l’Appennino, curata da Vittoria Garibaldi e Alessandro Delpriori, si terrà dal 24 giugno al 4 novembre 2018 nei comuni di Trevi, Montefalco, Spoleto e Scheggino.

La mostra vanta l’esposizione di circa 70 dipinti a fondo oro su tavola, sculture lignee policrome e miniature, che raccontano la meraviglia ambientale dell’Appennino centrale e la civiltà storico-artistica, civile e socio-religiosa nell’Italia di primo Trecento.Sono quattro le sedi espositive: a Trevi il Museo di San Francesco; a Spoleto il Museo Diocesano – Basilica di Sant’Eufemia e il Museo Nazionale del Ducato; a Montefalco il Complesso Museale di San Francesco. Nello Spazio Arte Valcasana di Scheggino sarà possibile vivere uno sguardo corale, emozionante, sulla trama di chiese, pievi, eremi e abbazie in Umbria, Marche, Abruzzo e Lazio dove questi artisti di cultura giottesca hanno lavorato tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento, connessi attraverso itinerari organizzati che permetteranno di scoprire luoghi ed opere d’arte incantevoli.

La mostra, organizzata da Civita Mostre e Sistema Museo, è promossa dai comuni di Trevi, Montefalco, Spoleto e Scheggino, dal Polo Museale dell’Umbria, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, dalla Regione Umbria, dall’Archidiocesi di Spoleto-Norcia e dall’Associazione Rocca Albornoziana di Spoleto, con il contributo di Gal Valle Umbra e Sibillini, ATI 3 Umbria, VUS COM Spa, Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto.

Il successo, nel cuore verde d’Italia, della lezione rivoluzionaria di Giotto e dello stupefacente virtuosismo dei caposcuola senesi Pietro Lorenzetti e Simone Martini, sarà raccontata in mostra attraverso una costellazione di artisti, spesso anonimi, che si fecero interpreti dell’anima più profonda e vera dell’Appennino, declinando emozioni di fede e dolcezza, dipinte con un linguaggio pittorico intenso, ed un magistero tecnico sorprendente. Fino alla meraviglia che nasce dalla visione di capolavori conservati in musei e raccolte di grande prestigio, come la Fondazione Cini di Venezia, il Museo Poldi Pezzoli di Milano, l’Alana Collection di Newark (USA).
I visitatori di queste mostre potranno vivere il privilegio di ammirare opere rese visibili per la prima volta al vasto pubblico. Ricordiamo i due stupefacenti dossali esposti nell’appartamento di rappresentanza di Sua Santità il Pontefice, entrambi provenienti da Montefalco, restaurati per l’occasione dai magistrali laboratori dei Musei Vaticani; oppure lo straordinario riavvicinamento del Trittico con l’Incoronazione della Vergine del Maestro di Cesi e il Crocifisso con Christus triumphansdipinti entrambi per il monastero di Santa Maria della Stella di Spoleto, oggi separati tra il Musée Marmottan Monet di Parigi e il Museo del Ducato di Spoleto. Per la prima volta, dall’inizio dell’Ottocento, torneranno insieme.

Visitando le sedi espositive, e i luoghi nel territorio, sarà possibile entrare in una bottega d’artista medievale, per comprenderne il virtuoso e febbrile impegno nel realizzare fondi oro, sculture, miniature, oreficerie, affreschi, in un caleidoscopio di raffinate e originali personalità che vivevano il loro punto di riferimento in una delle capitali artistiche dell’Italia medievale, la città ducale di Spoleto: il Maestro delle Palazze, il Maestro di Sant’Alò, il Maestro di San Felice di Giano, il Maestro di Cesi, il Maestro di San Ponziano, il Maestro della Croce di Trevi, il Maestro della Croce di Visso, il Maestro di Fossa.

Una mostra per conoscere e stupirsi.

Il comitato scientifico della mostra è composto da: Lucia Arbace, Guido Cornini, Andrea De Marchi, Giovanni Luca Delogu, Marica Mercalli, Stefania Nardicchi, Antonio Paolucci, Marco Pierini, Mario Scalini, Lisa Zanni.

LE SEDI ESPOSITIVE

Montefalco, Complesso Museale di San Francesco

Tornano a Montefalco tre opere trecentesche importantissime, di cui la città èstata privata dalle spoliazioni napoleoniche e dalla dispersione del patrimonio mobile che ne seguì: il grande dossale che era sull’altare maggiore della Chiesa di San Francesco, opera del Maestro di Fossa, splendido come un’opera Simone Martini; la tavolaper l’altare della Cappella di Santa Croce nella Chiesa di Santa Chiara di Montefalco, opera estrema del più giottesco dei pittori spoletini, il Maestro di Cesi; lo stendardo processionale con la Passione di Cristo, anche questo in origine nella chiesa di San Francesco a Montefalco. La mostra è l’occasione per ricostruire, con un’operazione virtuosa, i contesti originali e dare conto al visitatore della straordinaria stagione trecentesca vissuta dalla città.

Spoleto, Museo Diocesano e Basilica di Sant’Eufemia

Il Museo Diocesano di Spoleto conserva molte opere che testimoniano la pittura e la scultura lignea in questa zona dalla metà del Duecento fino agli anni cinquanta del secolo successivo. La sezione di mostra, che espone capolavori del Maestro di Cesi e del Maestro di San Felice di Giano, è il completamento dell’esposizione nella chiesa di San Francesco a Trevi. Di particolare importanzail “Trittico con Incoronazione della Vergine” del Maestro di Cesi dal Museo Marmottan Monet di Parigi e il Paliotto del Maestro di San Felice di Giano dalla Galleria Nazionale dell’Umbria. Si potrà indagare in maniera circostanziata il rapporto tra scultura lignea e policromia, così importante per il trecento spoletino, in modo da mettere in relazione scultori e pittori che potevano essere nella medesima bottega, se non combaciare addirittura nella stessa persona.

Spoleto, Rocca Albornoz – Museo Nazionale del Ducato di Spoleto

La sezione presenta l’antefatto della pittura spoletina del Trecento, prima della rivoluzione di Giotto, preceduta dai pittori presenti nel cantiere di Assisi al momento dell’arrivo di Cimabue. In particolare il Maestro delle Palazze, che affonda le proprie radici culturali nella tradizione spoletina e insieme rappresenta il momento del cambio generazionale tra i pittori del Duecento e quelli che volsero l’arte “di greco in latino”. L’anonimo artista lasciò sulle pareti della chiesa di Santa Maria Inter Angelos o delle Palazze, situata sulle pendici del Monteluco, un ciclo murale di soggetto sacro di particolare interesse, realizzato alla fine del XIII secolo. Bruno Toscano ne ha sottolineato i caratteri dal forte accento cimabuesco e ha legato la loro cronologia con la presenza ad Assisi del pittore fiorentino, per altro non suffragata da date certe, ma alla vigilia dell’arrivo di Giotto. Intorno al 1920 gran parte degli affreschi fu staccata e, tra il 1924 e il 1931, alcuni di essi furono acquistati da cinque musei americani (Museum of Fine Arts a Boston, Glencairn Museum a Bryn Athyn, Fogg Art Musem della Harvard University a Cambridge, Wadsworth Atheneum Museum of Art ad Hartford e Worcester Art Museum). Nel 1964 fu distaccata una delle scene sopravvissute e cinque brani degli affreschi rimasti in situ, confluiti nel Museo Nazionale del Ducato. Il progetto prevede la ricomposizione virtuale a grandezza naturaledella collocazione degli affreschi in uno dei saloni della Rocca, attraverso un impaginato grafico ed immagini in bianco e nero degli affreschi, oggi conservati nei musei americani.

Trevi, Museo di San Francesco

Nella Chiesa di San Francesco, adiacente la Pinacoteca Comunale, è conservata una splendida e gigantesca croce sagomata databile intorno al 1317. Si tratta di un’opera straordinaria per conservazione e qualità, dipinta da uno dei maggiori protagonisti di quella stagione, il Maestro della Croce di Trevi (che prende il nome dalla sua opera più rappresentativa), lo stesso amato da Roberto Longhi che lo aveva battezzato come Maestro del 1310. Questi partecipò senz’altro alla decorazione assisiate e fu attivo probabilmente già alla fine del XIII secolo, proprio in parallelo alla presenza di Giotto in Umbria. L’opera di Trevi è sintomatica di quel momento, ha dentro tutta la forza del pittore toscano, ma anche l’espressività locale, la capacità di parlare allo spettatore, la coscienza di un messaggio diretto a chi le rivolgeva lo sguardo. Andare a studiare il Maestro della Croce di Trevi e i pittori e gli scultori in legno (che in qualche caso potrebbero combaciare tra loro), attivi a Spoleto e dintorni alla fine del Duecento e all’inizio del secolo successivo, significa ricostruire per la prima volta un tessuto lacerato e a grandi tratti perduto, ma di qualità eccezionale. Significa poter rivedere un panorama artistico nuovo e per quel territorio fortemente identitario.
Nella stessa sede verrà esposto il corpus delle opere del Maestro di Fossa, personalità altissima capace di muoversi a valle della cultura di Giotto, ma innestato della grazia di Simone Martini in perfetto parallelo con Puccio Capanna. Vero e grande artista di Spoleto alla metà del XIV secolo, il Maestro di Fossa è un faro per tutta l’arte a seguire fin dentro il Quattrocento. Tutto lo svolgersi della pittura locale si basa sul suo insegnamento, dal possibile Bartolo di Spoleto, il cosiddetto Maestro dei Calvari, fino agli inizi di Giovanni di Corraduccio.

Scheggino, Spazio Arte Valcasana

Nello Spazio Arte Valcasana di Scheggino sarà possibile avere completa documentazione degli itinerari e informazioni sui luoghi di visita. A Scheggino, inoltre, verranno presentati alcuni frammenti degli affreschi e uno dei due rosoni dell’abbazia di San Salvatore a Campi di Norcia, gioiello dell’arte romanica gravemente danneggiato dal sisma, attualmente oggetto di un impegnativo cantiere di recupero e restauro degli affreschi superstiti, curato dalla Soprintendenza all’archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e dall’Istituto Superiore Conservazione e Restauro.

VALORIZZAZIONE TERRITORIALE

L’oggetto stesso della mostra, dedicata una stagione di rinascimento artistico di cui l’Umbria è stata protagonista in Italia, e le cui testimonianze sono state gravemente compromesse dai recenti eventi sismici, merita una particolare attenzione in termini di studio, e di riscoperta culturale e turistica. Gli itinerari, organizzati e suggeriti nel territorio, permetteranno ai visitatori di conoscere un’eredità preziosa e irripetibile, anche se testimonianze importanti di questo patrimonio non saranno visibili a causa dei danni subiti dal terremoto.
Partendo dallo Spazio Arte Valcasana di Scheggino, gli itineraricoinvolgeranno ben quattro regioni: Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo. Ventinove i Comuni coinvolti, di cui 19 in Umbria, con 72 chiese e oltre cento tra opere e cicli pittorici: interessata tutta la Valnerina, ma anche la Valle Umbra, il Folignate e lo Spoletino, Nocera Umbra, Fossato di Vico e alcune zone del Ternano, la provincia di Macerata, il Reatino, L’Aquila e il suo circondario.

I luoghi coinvolti dagli itinerari nel territorio sono:

Acquasparta (TR), Chiesa di San Francesco
Camerino (MC), Museo Diocesano
Campello sul Clitunno (PG), loc. Campello Alto, Monastero dei Barnabiti, loc. Lenano, Chiesa di San Lorenzo, Eremo di Sant’Antonio
Castel Castagna (TE), loc. Ronzano, Abbazia di Santa Maria
Castel Ritaldi (PG), loc. Colle del Marchese, Chiesa della Madonna della Selvetta
Castelsantangelo sul Nera (MC), Chiesa di Santa Maria di Vallinfante, Chiesa di San Martino dei Gualdesi
Cerreto di Spoleto (PG), Chiesa di Santa Maria dell’Annunziata, loc. Borgo Cerreto, Chiesa di San Francesco o di San Lorenzo, loc. Ponte Pieve di Santa Maria
Cesi (TR), Chiesa di Santa Maria Assunta
Ferentillo (TR), Abbazia di San Pietro in Valle
Foligno (PG), Cattedrale di San Feliciano, Museo Diocesano, Chiesa di San Nicolò di Guesia, loc. Belfiore, Eremo di Santa Maria di Giacobbe.
L’Aquila, Museo Nazionale d’Abruzzo, Chiesa di San Biagio, loc. Fossa, Chiesa Santa Maria ad Cryptas
Leonessa (RI), Convento di San Giovanni
Montefalco (PG), Chiesa di Santa Chiara, Cappella di Santa Croce, Chiesa di Sant’Agostino, loc. Turrita, Chiesa di Santa Maria
Monteleone di Spoleto (PG), Chiesa di San Francesco
Nocera Umbra (PG), loc. Case Basse, Chiesa di San Giovenale
Norcia (PG), Chiesa di Sant’Agostino, Chiesa del Crocifisso, Chiesa di San Francesco, loc. Campi, Chiesa di San Salvatore, loc. Forsivo, chiesa di San Giacomo, loc. Valcaldara, Chiesa San Giovanni, loc. Legogne, Chiesa di Santa Maria
Preci (PG), Chiesa di Santa Maria della Pietà, loc. Castelvecchio, Chiesa della Madonna della Cona, loc. Poggio di Croce, Chiesa di San Bartolomeo
Rieti, Cattedrale di Santa Maria Assunta, Chiesa Nuova, loc. Posta, Convento di San Francesco
Sant’Anatolia di Narco (PG), loc. Caso, Chiesa di Santa Cristina, Chiesa di Santa Maria Assunta
Scurcola Marsicana (AQ), Santuario della Vittoria
Sefro (MC), loc. Agolla, Chiesa di San Tossano
Sellano (PG), loc. Orsano, Chiesa di Santa Maria Assunta
Spoleto (PG), Cattedrale di Santa Maria Assunta, Chiesa e monastero di Santa Maria inter Angelos, detto delle Palazze, Chiesa di San Domenico, Chiesa di San Gregorio Maggiore, Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, Chiesa di San Paolo inter vineas, Chiesa di San Ponziano, Chiesa di San Sabino, Monastero Santa Maria della Stella, Chiesa di Santa Maria della Misericordia, Chiesa di San Ponziano, Chiesa di San Sabino, Palazzo dei Canonici, Palazzo Vescovile, Chiesa dell’Annunziata, loc. La Costa, Eremo di San Girolamo loc. Morro parrocchiale
Sulmona (AQ), Chiesa di San Francesco della Scarpa
Tolentino (MC), Santuario di San Nicola
Trevi (PG), Chiesa di San Francesco, Chiesa di San Nicolò, Chiesa di Santa Caterina, Chiesa di Santa Maria di Pietrarossa, Chiesa di San Pietro a Pettine, ex Monastero di Santa Croce
Ussita (MC), Collegiata di Santa Maria
Vallo di Nera (PG), Chiesa di Santa Maria, Chiesa di Santa Caterina, Chiesa di San Giovanni
Visso (MC), Collegiata di Santa Maria

Giu
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Sab
ANDREA PACANOWSKI All’infuori di me – Mostra @ Palazzo Collicola Arti Visive
Giu 30–Ott 7 giorno intero
<!--:it-->ANDREA PACANOWSKI  All’infuori di me - Mostra<!--:--><!--:en-->ANDREA PACANOWSKI  All’infuori di me - Exhibition<!--:--> @ Palazzo Collicola Arti Visive | Spoleto | Umbria | Italia

L’inaugurazione della mostra di Andrea Pacanowski, avrà luogo SABATO 30 GIUGNO alle ore 12:00 a Spoleto presso Palazzo Collicola Arti Visive.

La mostra, a cura di Gianluca Marziani, è inserita nel programma ufficiale del Festival dei Due Mondi. La conferenza stampa è in calendario alle ore 11:00 nella Galleria museale del Piano Nobile.

Chi non si è cimentato, almeno una volta, con un puzzle da centinaia di tasselli? Ricorderete le immagini che di solito compongono il mosaico: vincono i paesaggi a campo lungo e le visioni panoramiche in genere, con una quota maggiore per le nature incontaminate, gli spot culturali e le folle umane. Il puzzle racchiude, involontariamente, il senso dell’immagine odierna: la disintegrazione di un ordine da riassemblare somiglia ai passaggi tra analogico e digitale, ai trasferimenti tra device e stampa, ai legami tra alta e bassa definizione… la natura analogica del puzzle tocca il close-up e le profondità di campo, le staffette tonali tra zone di colore, fino ad integrare il glitch (l’errore di posizione del tassello) come ulteriore possibilità esplorativa.

Andrea Pacanowski presenta a Spoleto una quindicina di lavori fotografici. All’infuori di me raccoglie masse umane, corpi in ordine militaresco, gente in uniforme, gruppi rituali. Sono pattern collettivi che provengono, in particolare, dal consesso religioso in esterni, dai luoghi d’aggregazione dei culti monoteistici più diffusi. Le foto racchiudono tasselli d’umanità in un telaio geografico che gioca con l’astrazione pittorica e le iconografie del web, creando un cortocircuito estetico di alta fattura, mantenendo la purezza dell’analogico come potenziale mimetico (simulare tecniche digitali attraverso il talento analogico è un passaggio nodale nella fotografia contemporanea). Quei corpi riguardano le inquietudini del nostro tempo, i confini della libertà, la necessità di una guida spirituale, la ricerca di condivisione… tutti temi di portata storica e pregnanza politica, centrali in un’epoca così narcisistica, narrati da Pacanowski con abilità estetica e intelligenza concettuale.

Una fotografia dal risultato pittorico, modulata per ritmi e griglie, dove il colore diviene struttura plastica, dove il ritmo comprime il dinamismo interno dell’immagine. Pacanowski, attraverso l’ambiguità ottica del puzzle, sfida il pubblico alla visione mobile in avanti e indietro, per definire la messa a fuoco, per sciogliere le ambiguità retiniche che le immagini contengono. Le opere sono puzzle fotografici che rompono diverse certezze su usi e abusi del digitale. Secondo l’autore ogni scatto è un viaggio unico dal senso analogico, un’immersione lenta che richiede conoscenza tecnica, invenzione, ribaltamento di regole in apparenza immobili. L’immagine finale è il risultato di riprese, combinazioni, luci di scena e altri trucchi che il nostro ha affinato nel contesto della Moda, il suo luogo d’origine professionale, spazio di crescita tecnica ma anche di perfezionismi robotici senza emozioni. Pacanowski sentiva il limite del set e della post-produzione, del digitale come dittatura patinata: ed eccolo sfidare la messinscena elettronica, preferendo i codici lenti di un habitus interiore, dove la pelle fotografata si tramuta in geografia complessa, dove colori e tonalità definiscono l’invisibile, dove graffiature e segni amplificano l’energia iconografica. Le sue azioni sono scie sonore che mappano le armonie sinuose, localizzano dettagli, ampliano i segnali emotivi dietro un corpo. La fotografia prende qui il ritmo lento del pennello, rivelando una qualità metafisica che ci conduce in un rituale misterioso, ascetico, fatalmente spirituale.
La mostra a Spoleto entra così nel cuore dei culti monoteisti: Cristianesimo, Ebraismo, Islam. Un viaggio fotografico che racconta le metodiche spontanee dei grandi raduni, secondo un approccio che coglie gli equilibri gravitazionali, le scale cromatiche, i ritmi sincretici, le armonie collettive. Un’analisi per mostrare il valore etico di ogni religione, la possibile convivenza tra diversità, l’importanza del dialogo come cardine di una rifondazione universale. La fotografia di Pacanowski ribadisce tutto ciò, e lo fa con un’energia estetica che rompe il giudizio di merito, annullando i termini di superiorità e inferiorità, i pericolosi personalismi, le manie estremiste. Qui si parla di armonia e libertà, di uomini e donne che camminano sullo stesso Pianeta, respirando lo stesso ossigeno, inseguendo gli stessi sogni, in cerca di quella cosa indistruttibile che ovunque si chiama Amore.

E’ la fotografia che riprende la sua essenza analogica ma con il meglio che la stampa e i supporti possano offrire. Non è un ritorno alle origini ma l’origine di una continuità possibile, è la resistenza del fattore umano che orchestra frammenti di bellezza universale. Una bellezza che ci parla di religioni e sincretismo, che entra nel cuore caldo del Pianeta da una porta di liberazione dei contenuti. Andrea Pacanowski ci invita nelle sue tessiture ritmate, nelle moltiplicazioni di ogni singola diversità, nel rumore cromatico di una visione che coinvolge ognuno di noi. Perché, come dice il titolo, all’infuori di me ci sono sempre tutti gli altri.

www.andreapacanowski.it

La mostra termina domenica 7 ottobre 2018
Info mostra: www.palazzocollicola.it https://www.facebook.com/PALAZZOCOLLICOLA
Contatti Palazzo Collicola: info@palazzocollicola.it
Contatti Sistema Museo: ufficiostampa@sistemamuseo.it

EUGENE LEMAY Ghost Witness Shadow – Mostra @ Palazzo Collicola Arti Visive
Giu 30–Ott 7 giorno intero
<!--:it-->EUGENE LEMAY  Ghost Witness Shadow - Mostra<!--:--><!--:en-->EUGENE LEMAY  Ghost Witness Shadow - Exhibition<!--:--> @ Palazzo Collicola Arti Visive | Spoleto | Umbria | Italia

EUGENE LEMAY – GHOST WITNESS SHADOW
a cura di Gianluca Marziani

La mostra di EUGENE LEMAY sarà inaugurata SABATO 30 GIUGNO alle ore 12:00 a Spoleto presso Palazzo Collicola Arti Visive. La mostra, a cura di Gianluca Marziani, è inserita nel programma ufficiale del Festival dei Due Mondi.

La conferenza stampa è in calendario alle ore 11:00 nella Galleria museale del Piano Nobile.

Il Piano Nobile di Palazzo Collicola Arti Visive apre le sue quinte settecentesche per ospitare un nuovo progetto d’artista, disegnato in maniera “sartoriale” sul modello domestico delle stanze. L’approccio con Eugene Lemay segue le consuete regole di un inserimento morbido e inclusivo, ricreato con modi mimetici che si fondono nell’antico senza modifiche sostanziali.

Integrazione è la parola giusta per cogliere l’abbraccio tra la natura di un appartamento gentilizio e l’energia elettrica di un artista contemporaneo. Da una parte lo splendore opulento del luogo, dall’altra la potenza metaforica di Lemay, la sua critica sociale, la durezza monolitica delle opere. Il contrasto apparente si trasforma così in una fluida integrazione: ora la pienezza mai aggressiva del luogo, ora l’essenza espressiva di un’arte che aggredisce lo sguardo, caricando le stanze di un magnetismo invisibile ma denso.

Lo statunitense Eugene Lemay (1960, Grand Rapids, Michigan) torna in Italia dopo la personale romana al MACRO Mattatoio (a cura di Micol Di Veroli, febbraio – aprile 2015). Dimensions of Dialogue era il titolo di quella mostra, una frase che ben racchiude la coscienza etica di Lemay, la natura politica e militante del suo lavoro. Le opere a Palazzo Collicola sono le stazioni di un cammino nel dolore della guerra, nell’ipocrisia della politica, nella fobia e nel terrore che acceca, nelle ferite della carne e in quelle del cuore. L’artista americano conosce il rumore delle bombe, lo stridore delle armi letali, l’odore del sangue che scorre. A 13 anni si trasferì dal Michigan in Israele, passando l’adolescenza in un kibbutz, diventando poi un soldato volontario che ha impugnato le armi e combattuto per Israele. Un’esperienza durissima che ha segnato la sua vita di ebreo americano, plasmando il suo talento come fosse una tempesta che modella una montagna.

Ci sono vite normali che talvolta creano racconti straordinari. E poi ci sono vite straordinarie, senza approdi sicuri, che si sublimano in opere universali, destinate all’esperanto dello sguardo, alla dimensione collettiva dei valori naturali. Eugene Lemay si porta dentro lo straordinario di un’esistenza nomade, culturalmente feconda, impressionante per eventi e conseguenze. Una vita dentro la vita, talmente coinvolgente da trasformarsi in una spinta artistica, così da produrre conseguenze in forma di opere e messaggi visuali.

Gianluca Marziani: “Mi colpisce la doppia anima di alcune opere, la capacità che hanno di plasmarsi sui singoli habitat. Quando ho visto le installazioni nel gigantesco studio del New Jersey, ho pensato che respiravano in silenzio, dentro un ambiente neutro che le accettava senza conflitto. Una volta allestite a Spoleto, qualcosa in loro è completamente cambiato, adesso iniziavano una fase di respiro più rapido, come se sentissero un luogo anomalo e cercassero di adattarsi ad un habitat carico di memorie…”

Fantasmi, testimoni, ombre… sono loro che ci guidano idealmente lungo le stazioni del Piano Nobile, li sentiamo dentro i quadri, oltre le cornici, tra le finte bombe di un’installazione, dentro l’impasto pittorico, nei fondali monocromi delle superfici… Lemay attraversa il male dell’umanità con il passo metaforico dell’arte, evitando il ricatto del realismo, preferendo il passo sospeso dei riti allegorici, delle figure archetipiche, del nero che dissolve, del grigio che annebbia. Attraverso l’elaborazione digitale e l’esecuzione manuale si ricreano corpi e volti che sembrano nati dalla plastilina, dalla lana, dal vapore, dalla neve, dalla panna… sono ombre di carne, fantasmi solidi, testimoni silenti del male subìto… Corpi artici e nebulosi, simili ad orsi bianchi che abbracciano, si piegano, soffrono, cadono, si alzano in piedi… Corpi di soldati che potrebbero diventare tutto ciò che vorremmo fossero… Corpi che sono archetipi filosofici tra Platone e Nietzsche, talvolta neri come ombre nel buio della caverna, come soldati sotto il cielo senza stelle… Corpi che incarnano il dolore e la voglia di rinascita, divisi tra un male necessario e un bene ancor più necessario… corpi che sono fantasmi in cammino nel mondo, lenti ma elefantiaci nel passo pesante che calpesta le terre ferite… corpi che sembrano ombre solide, testimoni oculari del dolore collettivo… corpi che cercano la luce della notte, le stelle del giorno, l’orizzonte lontano degli eventi.

Gianluca Marziani: “Godot è arrivato tra noi assieme ai testimoni silenziosi di Lemay. La figura misteriosa di Samuel Beckett giunge tra i viventi, si confonde nella folla di fantasmi e ombre mute. Non si presenta a nessuno ma si capisce che è Godot, archetipo tra gli archetipi, testimone e giudice che guida gli umani sull’orlo dell’abisso, fermandosi poco prima della caduta. Davanti al vuoto ci riassume il male in un istante, carezzando la Terra che soffre, chiedendoci da che parte vogliamo andare… Perché il male ha raggiunto il culmine e oltre inizia il buco nero, l’antimateria dell’esistenza, la fine dell’ultimo finale di partita. Godot ci accompagna sul baratro e ci lascia guardare il vuoto infinito ma anche la luce dietro la schiena, la possibilità di un nuovo viaggio, di una rinascita plausibile. Ad ognuno di noi la scelta tra il buco nero e la luce, tra un lungo addio e un lunghissimo amore…”

Il progetto italiano di Eugene Lemay prevede una tappa successiva nel magnifico piano nobile del Museo RISO di Palermo, prestigiosa sede che amplierebbe le ragioni del dialogo tra memoria e presente, antichità e ragionamento contemporaneo. La direttrice del museo, Valeria Li Vigni, ha immaginato assieme a Marziani un viaggio speculare dentro due residenze che si sono trasformate in centri per l’arte del nostro tempo. Un incontro unico e spettacolare, corredato da un catalogo (edito dal RISO) che documenterà il valore visuale e tematico di questa splendida contaminazione.

La mostra termina domenica 7 ottobre 2018
Info mostra: www.palazzocollicola.it https://www.facebook.com/PALAZZOCOLLICOLA
Contatti Palazzo Collicola: info@palazzocollicola.it
Contatti Sistema Museo: ufficiostampa@sistemamuseo.it

GIORGIO ORTONA – F.I.C.O. Feticci Individui Case Oggetti – Mostra @ Palazzo Collicola Arti Visive
Giu 30–Ott 7 giorno intero
<!--:it-->GIORGIO ORTONA - F.I.C.O. Feticci Individui Case Oggetti - Mostra<!--:--><!--:en-->GIORGIO ORTONA - F.I.C.O. Feticci Individui Case Oggetti - Exhibition<!--:--> @ Palazzo Collicola Arti Visive | Spoleto | Umbria | Italia

La mostra personale di Giorgio Ortona, sarà inaugurata SABATO 30 GIUGNO alle ore 12:00 a Spoleto presso Palazzo Collicola Arti Visive. La mostra, a cura di Gianluca Marziani, è inserita nel programma ufficiale del Festival dei Due Mondi.

La conferenza stampa è in calendario alle ore 11:00 nella Galleria museale del Piano Nobile.

La mostra è realizzata in collaborazione con Settantasette Gallery (MI).

Roma. Pigneto. Via Braccio da Montone: davanti a noi un edificio basso, al primo piano ecco lo studio di Giorgio Ortona, immerso in un quartiere che stigmatizza pregi e difetti di una città complessa, favolosa per evidenze ma decadente per attitudine; una metropoli che al Pigneto intreccia edilizia mista e creatività, nodo multietnico e vita notturna, proletariato e terziario tecnologico di nuova generazione. Da qui, tra Casilina e Prenestina, parte uno sguardo d’autore con la filosofia del drone: altezze a campo aperto per una visione concentrica e lenticolare della Roma moderna, palazzinara, commerciale, dissonante, cementizia, popolosa…

Giorgio Ortona dipinge non solo ciò che vede ma ciò che gli occhi odorano, ciò che le orecchie assaggiano, ciò che la bocca ascolta… un’apparente contraddizione dei sensi, specchio veritiero di un pennello che il contrasto semantico lo risolve al suo interno: pittura sporca eppure chirurgica, brulicante ma asciutta, realistica e al contempo mentale. Una pittura di contrasti sanati, dove lo stesso telaio di legno grezzo, pur imitando il pallet da cantiere, si trasforma in un distanziatore dalla perfetta calibratura. Una contraddizione che si risolve anche nei fondali: si intravedono linee, numeri e tacche che palesano la natura architettonica della tavola, come se il fondo fosse la cellulosa su cui l’autore progetta le visioni. Qui esce fuori l’anima d’architetto, il passato universitario e la disposizione mentale; emerge l’angolo di sguardo che certifica un imprinting ma anche il suo cortocircuito per merito di un linguaggio, la pittura, che ridefinisce il sentimento profondo dell’architettare.

La pittura è l’architettura abitabile degli spazi interiori

La Roma di Giorgio Ortona diventa matrice e codice genetico, genoma figurativo che attraversa molteplici luoghi di ambito novecentista. Non pensiate, però, alla solita Capitale da periferia disfatta; qui, al contrario, si raccontano la bella edilizia popolare anni Sessanta, certe facciate umbertine tra Esquilino e Colle Oppio, alcuni capolavori residenziali in Prati e San Giovanni, tanti palazzi monolitici che ben s’inseriscono nel contesto urbano, spesso tra tangenziali a serpente, sopraelevate, raccordi e strisce d’asfalto. Ortona mappa l’urbe capitolina tra tetti e antenne, balconi e verde pubblico, crea geografie di cemento armato, esalta il cantiere con il corredo d’impalcature e gru svettanti… verrebbe da dire: da tempo Roma non era così “romana” in un quadro; viene da aggiungere: una Roma tanto minuziosa da rendersi universale, archetipo di qualsiasi luogo cresciuto per incroci meticci, scambi culturali, energia collettiva, potere politico e investimento economico.

La Roma di Ortona è anche la città dei volti amati, dei corpi affini, degli oggetti sensibili che catturano la sua fiducia emotiva. E’ un mondo di affetti e sensazioni vive, un legame vigile con la prosa del quotidiano: la città al di fuori, le persone e gli oggetti negli appartamenti, sui terrazzi, davanti ad una porta, dentro un negozio, in piedi per strada, dovunque il corpo, un cibo o un oggetto siano integrazioni biologiche della città pulsante. Lo stesso autoritratto, oggi esposto con alcune varianti, coinvolge magliette o giubbotti che l’autore, dileguatosi nel bianco pittorico, indossava al momento della foto, offrendoci così un ritratto per assenze, per evocazioni urbane, per rumori di fondo.

L’immaginario urbano di Ortona nasce dall’alto, attraverso le immagini panoramiche di Google Earth. Da qui la creazione di una griglia pittorica in cui il realismo si affianca alle cancellature di colore, alle assenze evocate, alle dissolvenze improvvise. Scompaiono le zone che non meritavano celebrazione, che stridevano nel contesto, che inquinavano l’occhio architettonico di Ortona. Assenze solo apparenti che si trasformano in fasce di colore, richiamando Nicolas De Staël e Alberto Burri, elettrificando la pittura con volumi astratti, tanto plastici da fondersi con la città reale.

Ad accompagnare i quadri ci sarà Storie di Pittura, un video che racconta l’artista nei suoi spazi di vita e lavoro. Un’appendice che tira le somme narrative di un viaggio unico nella città che non dorme, nei quartieri ad alta temperatura umana, nei mondi privati di un artista che architetta, giorno per giorno, le sue stanze interiori. Il video è stato realizzato da Sintesi Visiva.

Come direbbe qualcuno che passeggia per il Pigneto: “Davvero FICO sto quadro de Ortona…”

F.I.C.O. ovvero, Feticci Individui Case Oggetti
www.giorgioortona.com

La mostra termina domenica 7 ottobre 2018
Info mostra: www.palazzocollicola.it https://www.facebook.com/PALAZZOCOLLICOLA
Contatti Palazzo Collicola: info@palazzocollicola.it
Contatti Sistema Museo: ufficiostampa@sistemamuseo.it

ROBERTA PIZZORNO Full of Emptiness – Mostra @ Palazzo Collicola Arti Visive
Giu 30–Ott 7 giorno intero
<!--:it-->ROBERTA PIZZORNO  Full of Emptiness - Mostra<!--:--><!--:en-->ROBERTA PIZZORNO  Full of Emptiness - Exhibition<!--:--> @ Palazzo Collicola Arti Visive | Spoleto | Umbria | Italia

L’inaugurazione della mostra di Roberta Pizzorno è prevista per SABATO 30 GIUGNO alle ore 12:00 a Spoleto presso Palazzo Collicola Arti Visive.

La mostra è inserita nel programma ufficiale del Festival dei Due Mondi.
La conferenza stampa è in calendario alle ore 11:00 nella Galleria museale del Piano Nobile.

Roberta Pizzorno porta a Spoleto gli esiti figurativi di un lungo lavoro con la china e l’acquerello. Da due anni l’artista ha scelto Spoleto come territorio di residenza, alimentando un legame virtuoso con Palazzo Collicola Arti Visive. Assieme al museo sono nati diversi progetti, in particolare con il gruppo di Sistema Museo che ha integrato certe metodologie del disegno nei diversi workshop didattici. La mostra odierna si offre come un resoconto in progress, una sintesi che trova nella sala di Sten & Lex un ideale laboratorio espositivo.

Il punto: la partenza di ogni cosa, il fattore primigenio, l’inizio del viaggio conoscitivo. Punto come prologo e primo capitolo dell’esistente, istante sospeso in cui ogni forma è possibile, ogni libertà pronta per i liberi, ogni bellezza potenzialmente disponibile.

…il micromondo cellulare, il gigantismo cosmico, la natura vegetale, il mondo animale…

Punto, linea e curva definiscono le filiazioni interiori della Pizzorno, la sua cosmogonia intima, il suo spazio di coscienza estetica. Il gesto, disciplinato e quotidiano, agisce per linee e curve, creando bioforme volanti, volumi gassosi, solidi senza peso apparente. La china e l’acquerello si dividono il processo esecutivo e ricreano due mondi paralleli ma dialoganti, uniti da una gestualità che fa da ponte tra le anime formali.

Il punto, similmente ad una cellula, inizia a sentire i rumori del Pianeta, registra suoni chiari e scie subliminali, cerca il punto prossimo per definire la catena narrativa della linea, dello scivolamento in avanti, del dialogo che non si ferma ma ricrea le frasi del nostro sogno cosciente.

Affrontare la linea, ovvero, il cammino della forma, lo sviluppo di un’idea nel suo scheletro necessario.
La linea come ambizione di conoscenza, ricerca del margine aperto, avventura nel mistero pulsante del futuro. Una linea che viaggia sempre in avanti, seguendo il movimento della mano e l’occhio dei sentimenti. La linea come coscienza vigile del progresso.

…direzioni del bianconero essenziale, ritmi armonici, direzioni del colore oltre l’essenza…

Quella linea morbida conferma la limpidezza di uno sguardo pacificato, libero da catene mondane e lacci sociali. Pizzorno esce dalle apparenze del reale per costruire soggetti visivi che volano nel raggio gravitazionale del fantastico. Sono embrioni complessi dove umano, animale e vegetale appartengono alla medesima coscienza biologica. La metamorfosi pulsante diviene la ragione genetica dei suoi amabili corpi, l’armonia del dialogo guida la ritualità del gesto continuo. Sono forme che producono meraviglia…

La nostra artista pratica l’armonia e l’equilibrio come fosse un rito respiratorio. Senti che i suoi progetti non hanno nodi o protusioni, al contrario appaiono fluidi e musicali, purissima entropia in forma raccolta. L’opera si trasforma in un continuo autoritrarsi per frammenti emotivi, un diariogramma che si distende lungo le curve rituali della vita. Punto, linea e curva rendono il gesto una specie di respirazione continua e consapevole, così simile al contrarsi ed espandersi dell’universo.

Affrontare la curva, ovvero, la forma nella sua complessità, verso il senso che definisce un progetto.
La curva come planimetria dell’intuizione, un sismografo cosmico e interiore che disegna il cortocircuito, le convivenze, l’armonia finale. Una curva che parla di evoluzioni, sinestesie, bellezza. Angoli morbidi che camminano attraverso la china per poi librarsi in aria attraverso l’acquerello,

…disegnare per capire, finché l’occhio ricomincia a vedere…

Voglio pensare che i corpi volanti dell’artista siano occhi cosmici che racchiudono le formule segrete delle emozioni, dei sentimenti, della bellezza limpida, della chiarezza conoscitiva. Corpi d’inchiostro vivo, scuri per incidersi come solchi sensibili, maestosi nella loro eterea pienezza. Corpi fatti di china, corpi di un italianissimo e geolocalizzabile made in china. Corpi fatti anche di liquido acquerello, membrane gestaltiche di un privato ed emozionante made in herself.

La mostra termina domenica 7 ottobre 2018
Info mostra: www.palazzocollicola.it https://www.facebook.com/PALAZZOCOLLICOLA
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TTOZOI – GENIUS LOCI (REWORKS) – Mostra @ Casa Romana
Giu 30–Ott 7 giorno intero
<!--:it-->TTOZOI - GENIUS LOCI (REWORKS) - Mostra<!--:--><!--:en-->TTOZOI - GENIUS LOCI (REWORKS) - Exhibition<!--:--> @ Casa Romana | Spoleto | Umbria | Italia

L’inaugurazione della mostra del duo TTOZOI, avrà luogo SABATO 30 GIUGNO alle ore 16:00 a Spoleto presso la CASA ROMANA. La mostra, a cura di Gianluca Marziani, è inserita nel programma ufficiale del Festival dei Due Mondi. La conferenza stampa è in calendario alle ore 11:00 presso Palazzo Collicola Arti Visive.

GENIUS LOCI, ideato da Stefano Forgione e Giuseppe Rossi, sotto la cura di Gianluca Marziani, nasce dall’idea di realizzare opere d’arte direttamente nei luoghi storici prescelti, attraverso l’originale tecnica della proliferazione naturale di muffe su juta, con interventi pittorici successivi.

Gianluca Marziani: La muffa diventa puro codice linguistico, un applicativo biologico che conduce la pittura al punto limite delle sue possibili mutazioni. La grammatica dei TTOZOI rigenera i modelli archetipici di Calzolari e Penone, riportando l’orbita iconografica nei perimetri evolutivi del quadro. L’azione naturale non si disperde ma avviene su superfici circoscritte, sotto il controllo dello spazio d’azione. Un evento tra casualità e controllo che radicalizza il legame tra Arte e Natura, rendendo la biologia un fenomeno elaborativo e partecipativo. Una dialettica viva che porta il fattore creativo nel cuore pulsante del ciclo naturale…

Il “concettualismo naturalmente informale” o “l’informale naturalmente assoluto” che è alla base dell’operato di TTOZOI, evolve il suo naturale processo creativo, ponendosi a contatto con tre siti Unesco, simboli universali della cultura architettonica e archeologica italiana: la REGGIA DI CASERTA (novembre 2017) con la sua necropoli sannita databile IV sec a.C., riportata alla luce nel 1990 nell’area sottostante il secondo cortile; l’ANFITEATRO DEL COMPLESSO ARCHEOLOGICO DI POMPEI (dicembre 2017) dove il duo ha utilizzato gli ambulacri, sepolti dall’eruzione del Vesuvio del 79 e poi riportati alla luce; infine il COLOSSEO (prossimamente), il più grande anfiteatro del mondo, simbolo globale di Roma ed icona d’Italia. All’interno di questo processo che diventa fusione molecolare e concettuale, giunge la mostra alla CASA ROMANA di Spoleto, sorta di spin-off espositivo che inserisce una residenza privata tra le tre tappe monumentali.

Gianluca Marziani: Le tre aree prescelte rappresentano l’apoteosi del genio italico, la vetta archeologica di antichi lustri dell’umano ingegno. Dentro questo ciclo monumentale serviva un passaggio di raccoglimento, una dimensione intima del processo naturale. Un adattamento domestico che riportasse le opere nello spazio del ciclo domestico, dove la memoria storica si aggancia al disegno degli habitat moderni…

La Casa Romana di Spoleto, datata all’inizio del I secolo d.C., è un’abitazione signorile scoperta dall’archeologo spoletino Giuseppe Sordini negli anni 1885-1886 e scavata a più riprese fino al 1914. Si trova in parte sotto la piazza del Municipio e in parte sotto il Palazzo Comunale di cui occupa le fondamenta. Ad oggi rappresenta il sito più frequentato dal turismo che giunge a Spoleto nel corso dell’anno solare.
A Spoleto si vedrà una rigorosa selezione tra le opere delle prime due tappe, oltre ad un progetto di proliferazione site specific, pensato per l’impluvio della Casa Romana. Una quindicina di opere che verranno inserite con ragione mimetica e rispetto ambientale, quasi a fondere la natura viva della pietra con la natura controllata delle muffe naturali.

Gianluca Marziani: L’integrazione coi luoghi avviene per proliferazione ramificata. Non più qualcosa di puramente formale ma un processo che integra visibile e invisibile, memoria e presente, storia e cronaca, individui e collettività…

Nelle prime due tappe gli artisti hanno creato le opere in situ, installando alcune teche sigillate all’interno delle quali le tele sono restate per circa 40 giorni: il Tempo e la Natura hanno fatto il resto. Durante la gestazione è la tela che cattura l’humus, l’anima di ogni luogo, andando oltre il visibile, permettendo di trasferirvi la memoria del “contenitore” culturale mediante due fattori: il “condizionamento emotivo” e il “condizionamento ambientale”, in grado di evocare nella mente dell’osservatore la storia e le suggestioni dei luoghi prescelti.

Il processo informale, realizzato a quattro mani, prevede l’utilizzo di materie organiche (farine varie), acqua e pigmenti naturali su tele di juta, poi riposte in particolari teche che favoriscono la naturale proliferazione di muffe, con manifestazioni sempre diverse; nutrendosi della sola parte organica, le spore interagiranno con l’opera secondo uno schema ignoto ed apparentemente caotico. In realtà TTOZOI monitora la progressione del processo, fin quando deciderà di interromperlo, secondo una declinazione di “salvataggio dall’estetica in purezza”. Solo a questo punto le tele verranno pittoricamente rifinite ed ultimate, lasciando visibili le tracce del passaggio della natura.

Gianluca Marziani: La pittura di radice informale trova la sua evoluzione più significativa, un approdo estetico che stravolge il fattore interpretativo delle opere. Tutte le apparenze astratte si trasformano in un processo ad alta valenza figurativa, dove ciò che vediamo ci conduce ben oltre la pura forma, nella stratificazione pittorica di memorie, esperienze, processi dinamici, contributi esogeni…

Giovedì 19 luglio 2018 è prevista una personale all’interno della Reggia di Caserta. Una mostra di chiusura si terrà, infine, in una prestigiosa sede museale capitolina, così da esporre tutte le opere realizzate nei tre complessi monumentali. A Caserta verrà esposto il ciclo completo che è stato realizzato nei mesi di proliferazione dentro la necropoli sannita.

TTOZOI_Biografia
Stefano Forgione (Avellino, 1969) e Giuseppe Rossi (Napoli, 1972) sono il duo artistico operante con lo pseudonimo TTOZOI dal 2010, anno della personale a Napoli presso Castel Dell’Ovo (a cura di Luca Beatrice). Stefano (Laurea in Architettura) e Giuseppe (Laurea in Economia) sono entrambi autodidatti. Fin dall’adolescenza sperimentano varie tecniche artistiche (carboncino, china, acquerello, acrilico, olio, spray, collage…) e si avvicinano alla Storia dell’Arte per approfondire la cultura Informale, assecondando la loro vocazione estetica e concettuale. Nel dicembre 2006 sarà la comune passione per i temi informali a riavvicinare i due, dopo anni vissuti in varie città d’Italia. Al centro del loro confronto c’è la consapevolezza che “l’Arte sia sempre stata Contemporanea” e che “l’Artista non può operare prescindendo dal passato”: da qui l’elaborazione di un progetto – basato su “concetto” e “forma”, “tempo” e “materia” – che sta diventando portavoce di una piccola rivoluzione nel campo sperimentale della pittura. TTOZOI è artefice del cosiddetto “vuoto d’intervento”, una vera e propria attesa, successiva all’azione simultanea a quattro mani sulla tela.

La mostra termina domenica 7 ottobre 2018
Info mostra: www.palazzocollicola.it https://www.facebook.com/PALAZZOCOLLICOLA
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YIGAL OZERI Where are we going? – Mostra @ Palazzo Collicola Arti Visive
Giu 30–Ott 7 giorno intero
<!--:it-->YIGAL OZERI  Where are we going? - Mostra<!--:--><!--:en-->YIGAL OZERI  Where are we going? - Exhibition<!--:--> @ Palazzo Collicola Arti Visive | Spoleto | Umbria | Italia

L’inaugurazione della mostra di YIGAL OZERI è prevista per SABATO 30 GIUGNO alle ore 12:00 a Spoleto presso Palazzo Collicola Arti Visive.

La mostra, a cura di Gianluca Marziani, è inserita nel programma ufficiale del Festival dei Due Mondi.

La conferenza stampa è in calendario alle ore 11:00 nella Galleria museale del Piano Nobile.

La pittura sta definendo nuove relazioni coi media tecnologici, confermandosi il più attrattivo, assorbente e intenso codice visuale del nuovo millennio. Passano i secoli, scorre il progresso ma non cambia l’idea che la pittura incarni una solida permanenza, un linguaggio densamente biologico, detonatore di metafisiche resistenti e simboli tramandabili. Sono molteplici i dialoghi che la pittura intrattiene con il mondo fotografico: un binomio virtuoso per codificare un’estetica transmediale, specchio metaforico di un presente ad alta consumazione visiva. In un periodo storico di revisione linguistica, era naturale che il codice fotorealista riprendesse centralità operativa e concettuale. Anche perché oggi, distanti dagli esordi di Chuck Close e Richard Estes, il linguaggio iperrealista assorbe le cellule digitali e modifica la pittura in un ibrido, calibrato sulle proiezioni in 3D e 4D, sui sistemi operativi degli smartphone, sui software fotografici di scatto e modifica. La pittura iperrealista si è così trasformata in pittura postdigitale, una sorta di OGM pittorico che ha metabolizzato la fotografia analogica, sedimentando nel suo impasto diverse tracce di futura memoria.

La pittura postdigitale di Yigal Ozeri mette al centro dello sguardo la DONNA…

Eva continua ad alimentare l’estasi dell’arte a due dimensioni. Lei, la Prima Donna del desiderio, la pietra miliare della narrazione, l’archetipo erotico dell’umanità ancora irradia l’ambizione artistica della traccia, del contorno, del segno, del colore… La creazione in generale insegue icone resistenti, cerca i moloch che siano la Stonhenge dell’educazione emotiva. La Donna nuota da sempre al centro del pensiero artistico, guida il documento storico ma anche l’azione rivoluzionaria, il cambiamento, la lotta militante. Raccontare la Donna nel quadro significa agire dall’origine per inquadrare la complessità; significa amare e condividere, usando la lingua del corpo e dello sguardo, della chimica e dell’alchimia; significa nascondere messaggi etici nelle pieghe di un abito, nel riflesso dentro l’occhio, nella postura del viso, negli oggetti indossati…

La Donna come detonatore simbolico per una rinascita sociale, politica, culturale…

Yigal Ozeri (1958) è un autore israeliano che vive e lavora a New York, nella città che meglio di altre regala stimoli al suo immaginario, dentro un perpetuo ritmo fisico che aderisce alle sue intenzioni tematiche. Dalle strade, dai volti, dai corpi in cammino l’artista ricava sensazioni che trasferisce nei suoi shooting con le modelle in posa, quando definisce il portfolio da cui ricaverà le immagini da dipingere. Non pensiate, però, ai vecchi codici della pittura iperrealista, oggi non si catalogano strade, macchine, vetrine o altri feticci del modello americano. La lucida freddezza dei predecessori si tramuta in un occhio caldo, emotivamente coinvolto, alla ricerca di un erotismo fluido, di una giovinezza raffaellita ma anche digitale, di una sensualità senza barriere. Le donne di Ozeri sono detonatori rivoluzionari che agiscono sullo sguardo. Non urlano, non abbracciano armi, non distillano odio ma guardano davanti e in avanti, verso il mondo stravolto, le derive psicotiche, le culture del terrore. Lo fanno dai loro luoghi silenziosi, dai contesti quieti in cui vivono la loro eternità pittorica. Guardano ognuno di noi, colpendo il nostro sguardo, la nostra coscienza civica, agendo a rilascio lento e prolungato, come accade con la Letteratura e la Poesia.

Quello sguardo femminile, così placido e sospeso, ha qualcosa di rivoluzionario…

L’universo di Ozeri si riconnette ad una tradizione occidentale, soprattutto italiana, di ritrattistica al femminile, dai volti virginali nella Firenze del Cinquecento al bianco neoclassico di Antonio Canova, passando per l’Ottocento di Giovanni Boldini, il Novecento di Amedeo Modigliani… Ozeri attraversa le matrici del femminile e le conduce in un’epica urbana, multirazziale, eterogenea. Le sue creature sono le Madonne dei nostri giorni, le Sante di un presente caotico, le gran dame di un oggi virtuale ma non sempre virtuoso. Sono le amazzoni della città visibile, gli sherpa del nostro cammino interiore, le giovani madri dell’umanità che vede il futuro. Sono la risposta alla cultura della violenza, un contrattacco morbido con colpi di bellezza e azioni poetiche. Potete starne certi: il futuro dell’umanità dovrà passare per le traiettorie del sublime, dell’estasi, del desiderio, della bellezza…

Le donne di Ozeri giungono diritte dal presente eppure sembrano fuori dal tempo, oltre lo spazio della creazione, fluttuanti come stelle che attraversano i secoli. I loro sguardi, le loro posture, i loro corpi sono frammenti di un lungo discorso sentimentale, nato con la vita e destinato a durare oltre noi stessi, oltre la contingenza del quotidiano. Le donne di Ozeri simbolizzano un’iconografia resistente, a riprova di una rigenerazione perenne che solo la pittura (e in parte la scultura) rende possibile. Perché queste fanciulle di raggiante sensualità, splendenti negli sguardi, magiche nel modo di porsi, raccontano la resistenza indissolubile del quadro, la capacità di contagiare il futuro con la memoria di un eterno presente. Non sono più semplici modelle ma un modello di bellezza tramandabile, una semantica dell’indissolubile, una traccia dell’infinito immaginato e sognato.

Quelle donne sembrano dirci: “Dove stiamo andando? Cosa stiamo facendo? Come possiamo migliorare le cose?”. Non ci sono risposte nei quadri, ovvio, poiché l’arte si occupa solo delle domande. Al contempo, i loro sguardi ci guidano oltre la soglia, nell’oceano del dubbio, evocando la possibilità di un’isola, di un approdo sicuro per la nostra coscienza. Un luogo in cui chiarire lo sguardo, provando a realizzare una risposta.

L’unica figura maschile in mostra è lo stesso artista, un primo piano in bianconero che scruta come un demiurgo davanti agli allievi. Il volto espressivo e la chioma di capelli hanno l’impatto minuzioso dei ritratti di Bronzino e Rembrandt, quel modo chirurgico di gestire il climax con mirabile drammaturgia. Yigal Ozeri incarna gli occhi delle nostre risposte possibili, somigliando ad una guida che ci osserva mentre la Bellezza rivela le coordinate dell’isola.

www.yigalozeriartist.com

La mostra termina domenica 7 ottobre 2018
Info mostra: www.palazzocollicola.it https://www.facebook.com/PALAZZOCOLLICOLA
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Contatti Sistema Museo: ufficiostampa@sistemamuseo.it

Lug
21
Sab
MOSTRA FOTOGRAFICA | Il teatro nascosto. Una storia per immagini @ Museo Archeologico e Teatro Romano di Spoleto
Lug 21 2018–Dic 31 2019 giorno intero
<!--:it-->MOSTRA FOTOGRAFICA | Il teatro nascosto. Una storia per immagini<!--:--><!--:en-->PHOTO EXHIBITION | The Hidden Theatre. A story in images<!--:--> @ Museo Archeologico e Teatro Romano di Spoleto | Spoleto | Umbria | Italia

La mostra Il teatro nascosto. Una storia per immagini è una raccolta di fotografie inedite risalenti agli anni del ritrovamento del Teatro Romano di Spoleto e della sua messa in luce, dal 1938 al 1960.

La mostra, promossa dal Polo Museale dell’Umbria – Museo Archeologico e Teatro Romano di Spoleto, in collaborazione con Astra onlus e con l’Archivio di Stato di Perugia, sez. di Spoleto, si avvale di materiale messo a disposizione per la maggior parte dall’Accademia Etrusca di Cortona e dall’archivio del Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, che rivela aspetti inediti della scoperta del teatro romano e della trasformazione del complesso di S.Agata da carcere giudiziario (1867-1957) a museo.

La storia del monastero di S.Agata già nota grazie alle ricerche di G.Curti, S.Di Sante Coaccioli, S. Gubbiotti, sfociate nel documentatissimo libro del 2011 “Il Teatro Romano e l’ex monastero di S.Agata. Cronaca delle trasformazioni”, viene oggi arricchita dalle fotografie scattate dall’allora ispettore archeologo Umberto Ciotti, che documentò ogni passo dei lavori di demolizione e scavo.

Polo Museale dell’Umbria
Piazza Giordano Bruno 10 – Perugia – tel. 075 5759612
Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano di Spoleto
Via Sant’Agata 18A – tel. 0743 223277

Set
16
Dom
Alberto Emiliano Durante – OSSA @ Galleria ADD-art
Set 16–Nov 30 giorno intero
<!--:it-->Alberto Emiliano Durante - OSSA<!--:--><!--:en-->Alberto Emiliano Durante - OSSA (bones)<!--:--> @ Galleria ADD-art | Spoleto | Umbria | Italia

Galleria ADD-art
Alberto Emiliano Durante – OSSA
Mostra a cura di Noemi De Simone

Si inaugura domenica 16 settembre alle ore 18 presso la galleria ADD-art di Spoleto Ossa, la personale dell’artista Alberto Emiliano Durante.

Ossa è un progetto a cui l’artista ha lavorato per più di un anno e che per la prima volta viene condiviso con il pubblico. Una ricerca sui materiali ‘primitivi’, il marmo il legno il ferro, che hanno da sempre plasmato idoli, guerrieri e templi: archetipi che Durante esplora in chiave contemporanea.

Il valore di archetipo e di testimonianza delle opere di Durante trova conferma nella genesi del progetto: “Mentre attraversavo il bosco di Calcata trovai numerose ossa di animali spezzate. Osservandole bianche che affioravano tra la vegetazione e gli alberi, ho percepito la loro purezza e il loro valore come archetipi. Sembrava che fossero lì a testimoniare il passaggio di una vita trascorsa, di un evento avvenuto. La fine e l’inizio di un nuovo percorso”. Ossa è dunque il titolo scelto per questo progetto, poiché rimanda alla struttura portante dell’individuo, a ciò che rimane anche al di là della vita, ma anche e soprattutto ad uno dei primi materiali manipolati dall’Uomo a scopo rituale e artistico.

Questo nuovo rito creativo, primitivo ma permeato di una creatività tutta contemporanea, rivive oggi nei locali di ADD-art e rimarrà visitabile fino al 30 novembre.

info@add-art.it | +39 334 5380780
www.add-art.it

Set
21
Ven
CHIMERACAROUSEL – Installazione di Jeffrey Isaac @ Museo del Tessuto e del Costume - Palazzo Rosari Spada
Set 21–Ott 31 giorno intero
<!--:it-->CHIMERACAROUSEL - Installazione di Jeffrey Isaac<!--:--> @ Museo del Tessuto e del Costume - Palazzo Rosari Spada | Spoleto | Umbria | Italia

dal 21 settembre al 31 ottobre 2018
Museo del tessile e del costume, Palazzo Rosari Spada

CHIMERACAROUSEL
Jeffrey Isaac
suono: Nyla van Ingen

Inaugurazione: sabato 29 settembre ore 17.00
Orari di apertura: venerdì, sabato e domenica: 15.30 – 19.00

Set
29
Sab
LIBEROLIBROdARTISTALIBERO.09 / FREEBOOK 2018 @ Ex Chiesa SS. Giovanni e Paolo
Set 29–Ott 14 giorno intero
<!--:it-->LIBEROLIBROdARTISTALIBERO.09 / FREEBOOK 2018<!--:--> @ Ex Chiesa SS. Giovanni e Paolo | Spoleto | Umbria | Italia

LIBEROLIBROdARTISTALIBERO.09 / FREEBOOK 2018
IX ricerca biennale sul libro d’artista

REVO PAPERS
giornali d’artista e stampa roto-rivoluzionaria
Opening Sabato 29 settembre 18.30 – 20.00
durata mostra 29 settembre / 14 ottobre 2018
Ex Chiesa SS. Giovanni e Paolo, Via Filitteria, Spoleto

progetto di VIAINDUSTRIAE / STUDIO A’87
mostra a cura di Emanuele De Donno, Franco Troiani

all’interno del programma IN BOOK OUT BOOK IF BOOK / Artists’ Books Residency 2018
in collaborazione con Mahler & LeWitt Studios
con il patrocinio del Comune di Spoleto

artisti:
Julieta Aranda, Joseph Beuys, Bernadette Corporation, Tullio Catalano, Chto Delat, Robert Crumb, Mario Diacono/Ugo Carrega, Nico Dockx, Jacob Fabricius, Jeff Geys, John Giorno, Thomas Hirschhorn, Yves Klein, Paul Kooiker, Eva-Fiore Kovacovsky, M+M, Peter Mann, Gustav Metzger, Olaf Nicolai, Hermann Nitsch, Provos, Walid Raad, Luca Patella, Umberto Raponi, Suzanne Santoro, Gianni Emilio Simonetti, Temporary Services, Uffici per la Immaginazione Preventiva, Ben Vautier. Akraam Zaatari, werker collective

Viaindustriae e Studio A’87 per la nona edizione biennale della mostra sul libro d’artista contemporaneo LIBEROLIBROdARTISTALIBERO.09 / FREEBOOK 2018 allestiranno una mostra che attinge da un’ampia collezione di libri d’artista focalizzandosi sul tema specifico dei giornali d’artista (artist’s paper, journal).

Il percorso scelto per la Chiesa SS. Giovanni e Paolo si ispira ai “fatti istoriati” nella chiesa che trattano appunto la materia viva della storia, un evento, il Martirio di San Tommaso, rappresentato con la forza di un fatto contemporaneo, un assassinio che parla di potere e lotta per la sua conquista. Il martirio porta ai gesti rivoluzionari, la sfida del potere alla provocazione ed al clamore dell’accadimento. REVO PAPERS giornali d’artista e stampa roto-rivoluzionaria è una mostra che nasce da questi spunti, mettendo in “rassegna stampa” pubblicazioni effimere e leggere, giornali e fogli realizzati da artisti contemporanei.

L’artista si confronta con il fatto di cronaca, il mezzo stampa e il formato giornale, il display amplia il discorso del libro d’artista al paper, il newspaper, il journal, il formato in folio, il bollettino, in acto e de facto; impaginati indirizzati alla informazione diffusa, la massima tiratura e distribuzione aperta. Contraddicendo uno dei termini importanti dell’editoria d’artista “limited edition” questo dispositivo ha accolto il lavoro di artisti “in singolo”, di redazioni costituite come collettivi ed editori che hanno curato pagine di intervento artistico che “rivoluzionano” lo standard.

Il percorso inizia con i giornali “veri” che ospitano l’uscita artistica parassita, metodo usato sin dalle avanguardie del manifesto artistico dichiarativo, passa per il giornale come effettivo medium di ricerca artistica, poi il giornale d’artista collettivo, il giornale performativo (atto o agente della performance artistica), il giornale contro-culturale ed infine il foglio d’artista prodotto nei luoghi deputati all’arte.

La mostra è in all’interno del progetto Artists’ Books Residency 2018 in collaborazione con Mahler & LeWitt Studios che promuove dopo la residenza un simposio e un programma pubblico a Spoleto in varie sedi dal 26 al 30 settembre 2018.

Info
info@viaindustriae.it 0039 349 5240942

Ott
4
Gio
RONCALLI LEGGE RONCALLI – Recital per ricordare il Papa Buono nell’avversario del suo saluto alla città di Spoleto nel 1962 @ Palazzo Mauri
Ott 4@17:30
<!--:it-->RONCALLI LEGGE RONCALLI - Recital per ricordare il Papa Buono nell'avversario del suo saluto alla città di Spoleto nel 1962<!--:--> @ Palazzo Mauri | Spoleto | Umbria | Italia

In occasione del 4 ottobre 1962, data del passaggio di Papa XXIII a Spoleto, l’Amministrazione comunale ha organizzato uno spettacolo per ricordare quell’avvenimento: si chiama RONCALLI legge RONCALLI ed è in programma Giovedì 4 ottobre alla Biblioteca Palazzo Mauri (ore 17.30).

Guido Roncalli e Diego Roncalli, discendenti della famiglia Roncalli, hanno deciso di celebrare San Giovanni XXIII, il “Papa buono” con un recital per voce e violoncello.

Lo spettacolo è un atto unico composto dalla lettura dei discorsi più noti di Papa Giovanni XXIII e da lettere inedite, tratte dall’archivio della famiglia di Guido Roncalli, accompagnati dalle Suite di J. S. Bach per violoncello solo, eseguite dal vivo dal fratello Diego, violoncellista professionista.

“Si tratta di evento importante – ha spiegato l’assessore alla Cultura Ada Urbani – un devoto ricordo del Papa Buono e del grande onore che concesse a Spoleto nell’accettare di sostare nella città per benedire i tanti fedeli accorsi alla stazione alla notizia del suo passaggio”

Il Recital ha ottenuto il patrocinio della Presidenza della Repubblica, che ha voluto premiarlo con una targa d’argento; del Senato della Repubblica; della Camera dei Deputati; della Presidenza del Consiglio; del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e delle istituzioni locali; inoltre, è patrocinato dalla Santa Sede che ha voluto ospitarlo in occasione delle festività natalizie2016.

Il 4 ottobre 1962 Papa Giovanni XXIII andò in pellegrinaggio a Loreto e poi ad Assisi in una sola giornata. Fu il primo viaggio di un papa da quando, nato il regno d’Italia, il potere temporale era finito. Pertanto suscitò grande clamore nell’ottobre del 1962 la notizia del viaggio di Giovanni XXIII che già aveva cancellato l’autoclausura dei predecessori con le sue visite ai quartieri degradati di Roma ed alle carceri di Regina Coeli.

Fu un avvenimento storico. Uno dei primi grandi eventi mediatici, con centinaia di cronisti al seguito. Fu un pellegrinaggio estenuante, fatto di centinaia di soste e tappe, che vide il Papa affacciato al finestrino, lungo i 600 chilometri, per salutare e benedire la gente. Una folla imponente assistette al passaggio del Papa. Orte, Terni, Spoleto, Foligno, Fabriano, Jesi, Falconara, Ancona: una fila di stazioni che con tante altre piccole stazioni divennero le tappe di un interminabile pellegrinaggio, prima che il Papa giungesse a Loreto, per chiedere alla Madonna la benedizione sul Concilio, e poi ad Assisi sulla tomba di San Francesco.

Ott
5
Ven
Mezz’ora dopo la chiusura – Leoncillo Leonardi e Pino Pascali Due artisti a confronto @ Palazzo Collicola Arti Visive
Ott 5@19:30
<!--:it-->Mezz’ora dopo la chiusura - Leoncillo Leonardi e Pino Pascali Due artisti a confronto<!--:--><!--:en-->Mezz’ora dopo la chiusura - Leoncillo Leonardi and Pino Pascali<!--:--> @ Palazzo Collicola Arti Visive | Spoleto | Umbria | Italia

Palazzo Collicola Arti Visive, piazza Collicola, 19.30
Mezz’ora dopo la chiusura

Leoncillo Leonardi e Pino Pascali
Due artisti a confronto

Evento a cura di Sistema Museo

Il primo appuntamento di ottobre è ispirato alla mostra che si tenne nel 2008 al Piano Nobile di Palazzo Collicola a cura di Giovanni Carandente. Un modo diverso per conoscere due artisti così diversi ma accomunati da tante assonanze, a cominciare dalla morte prematura avvenuta esattamente 50 anni fa.

La serata prosegue con un aperitivo. Si ringrazia Con Spoleto – Consorzio Albergatori di Spoleto.

Quota di partecipazione
Visita guidata – Intero € 7,00
Visita guidata – Ridotto € 5,00 per Spoleto Card e fidelizzati
Aperitivo – € 5,00

E’ consigliata la prenotazione entro le 13.00 del venerdì:
news.spoletomusei@sistemamuseo.it
0743.46434

Ott
6
Sab
ATTACCO A TERRA – 18 foto di Giacomo Fiorani @ Coworking
Ott 6–Ott 20 giorno intero
<!--:it-->ATTACCO A TERRA - 18 foto di Giacomo Fiorani<!--:--> @ Coworking | Spoleto | Umbria | Italia

ATTACCO A TERRA
Una raccolta di 18 immagini scattate in giro per il mondo dalla Canon di Giacomo Fiorani.
Dettagli, gesti, fotogrammi, piccole parti di una storia da immaginare.

Vernissage: sabato 6 ottobre ore 19.00 c/o Coworking Spoleto (via del Mercato)

LE CONVERSAZIONI NECESSARIE. XXI Convegno di Cure Palliative @ Rocca Albornoz - Sala Antonini
Ott 6@09:00–17:00
<!--:it-->LE CONVERSAZIONI NECESSARIE. XXI Convegno di Cure Palliative<!--:--><!--:en-->THE NECESSARY CONVERSATIONS - XXI Convention on Palliative Care<!--:--> @ Rocca Albornoz - Sala Antonini | Spoleto | Umbria | Italia

Sabato 6 ottobre alle ore 9 presso la Sala Antonini della Rocca Albornoz si terrà il XXI Convegno di cure palliative organizzato da Aglaia in collaborazione con il Servizio Formazione dell’Usl Umbria 2.

Il tema di questo anno è quello de Le Conversazioni Necessarie, ovvero della comunicazione nel fine vita, con particolare attenzione alla Legge 219/17 a cui verrà dedicata l’intera sessione del pomeriggio.

L’argomento di grande attualità ed interesse, non solo per gli operatori sanitari ma anche per la cittadinanza, verrà affrontato da diversi punti di vista: clinico, socio-filosofico e giuridico grazie all’intervento di relatori di altissimo valore.

Il programma prevede la possibilità di uno spazio in cui le persone presenti in sala potranno confrontarsi con gli esperti, allo scopo di poter redigere il proprio testamento biologico secondo le proprie volontà e secondo i canoni di legge.

Durante la giornata verrà presentato, insieme al Sindaco di Spoleto Umberto de Augustinis, il progetto “Le Conversazioni Necessarie” rivolto alla cittadinanza, con particolare interesse verso le giovani generazioni e il progetto “Aglaia per l’alzheimer”.

Il premio Aglaia 2018 verrà consegnato nel primo pomeriggio a Gianni Conti, per la sua costante e profonda vicinanza alla Associazione.

Ott
7
Dom
PROFUMI DI OTTOBRE – Il Sapore delle Mele @ Spoleto - Paterno
Ott 7 giorno intero
<!--:it-->PROFUMI DI OTTOBRE - Il Sapore delle Mele<!--:--> @ Spoleto - Paterno | Spoleto | Umbria | Italia

PROFUMI DI OTTOBRE
3 domeniche di ottobre dedicate alla scoperta delle erbe e dei prodotti della terra.

Domenica 7 ottobre 2018
Il Profumo delle Mele
Passeggiata a Paterno con l’esperto Dott. Rosati Adolfo e raccolta di erbe e mele (450 tipi di mele). Spremuta delle mele e assaggio di sidro. Pranzo con erbe selvatiche e prodotti naturali presso l’Agriturismo Località il Piano.

Ore 09.30 Incontro presso il piazzale del Bar Pavone.
Partenza e arrivo con auto propria Paterno Parcheggio e passeggiata nel meleto a “caccia alle erbe” con spiegazione delle stesse a cura del Dott. Adolfo Rosati.
Mostra pomologica, macinazione e spremitura di mele per la preparazione del sidro.
Assaggi della bevanda.

Ore 13.00 Pranzo a base di erbe spontanee e prodotti dell’Agriturismo Località il Piano.
Il pranzo si terrà anche in caso di pioggia.

Costo di partecipazione:
Adulti: € 25,00
Bambini da 6 a 10 anni: € 13
Bambini fino a 5 anni: gratis

Info e prenotazioni:
Pro Loco di Spoleto “A. Busetti”
Tel. 0743 46484 Mob. 331 8855493 – 349 3722424
prospoleto@gmail.comwww.prolocospoleto.it

Visite guidate tematiche SPOLETO CARD – Ottobre 2018 @ Rocca Albornoziana - Museo Nazionale del Ducato
Ott 7@11:30
Ott
9
Mar
IL RITORNO A CASA – Gruppo di lettura #spoletolegge @ Biblioteca Comunale G. Carducci - Palazzo Mauri
Ott 9@21:00
<!--:it-->IL RITORNO A CASA - Gruppo di lettura #spoletolegge<!--:--><!--:en-->THE RETURN HOME - Reading group #spoletolegge<!--:--> @ Biblioteca Comunale G. Carducci - Palazzo Mauri | Spoleto | Umbria | Italia

Biblioteca Comunale G. Carducci – Palazzo Mauri, dal 9 ottobre ogni martedì alle ore 21.00
IL RITORNO A CASA
Abitare la terra, viaggiare per mare, narrare le storie

Si legge da soli, si commenta insieme

Gruppo di lettura #spoletolegge
Con la collaborazione di Andrea Tomasini

Odissea di Omero
Eneide di Publio Virgilio Marone
Il ritorno di Claudio Rutilio Namaziano
Tristi tropici di Claude Lévi-Strauss

Ott
11
Gio
Conferenza “Innocentissima aetas. Antiche storie di bambini” e inaugurazione nursery @ Museo Archeologico Nazionale e Teatro romano di Spoleto
Ott 11@17:00

Al Museo Archeologico Nazionale e Teatro romano di Spoleto giovedì 11 ottobre, alle ore 17.00, il nuovo direttore Fabio Pagano terrà una conferenza su Innocentissima aetas. Antiche storie di bambini soffermandosi sull’infanzia nell’antichità e in particolare sui momenti ludici e quelli legati all’educazione.

Seguirà l’inaugurazione della nursery del museo, realizzata con il sostegno dell’Associazione Spoleto Study Abroad. 

Ott
13
Sab
Premio Modigliani – Gli artisti premiati in esposizione @ Palazzo Leti Sansi
Ott 13–Nov 10 giorno intero

Ritorna a Spoleto, ma in un altro contesto, Spoleto Arte a cura di Vittorio Sgarbi, con un nuovo appuntamento artistico. Dal 13 ottobre al 10 novembre la mostra Premio Modigliani occuperà infatti le stanze di Palazzo Leti Sansi (via Arco di Druso 37) e di Casa Modigliani presso Palazzo Montani (piazza Fontana 3).

L’inaugurazione si terrà sabato 13 ottobre alle 17 e vedrà la speciale partecipazione di Alberto D’Atanasio di Casa Modigliani, di Roberto Villa, noto fotografo di fama internazionale, amico di Pier Paolo Pasolini e di Dario Fo, di Silvia Casarin Rizzolo, direttore d’orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, di Antonietta Di Vizia della Rai, di Valentina Orlando, giornalista e scrittrice, e del manager della cultura Salvo Nugnes, organizzatore dell’evento e presidente di Spoleto Arte.

In particolare, il vernissage vedrà in primo luogo gli artisti, sempre i veri protagonisti dell’evento, prendere parte alla premiazione a Casa Modigliani. In seguito la festa si sposterà a Palazzo Leti Sansi, dove sono materialmente esposte le creazioni degli autori.

Casa Modigliani, pensata per celebrare e mantenere viva la memoria dell’artista da cui prende il nome, si propone di diffonderla tanto in Italia quanto all’estero. Si ritrova quindi in comunione d’intenti con Spoleto Arte, che preme per portare i suoi artisti oltre i confini nazionali. Questa esposizione diventa dunque un modo per riconoscere i nuovi talenti e quelli già affermati, sostenendoli maggiormente nel loro percorso nel vasto panorama artistico italiano e non.

Per maggiori informazioni è possibile chiamare il numero 0424 525190.

Ott
14
Dom
PER NON DIMENTICARE… La Grande Guerra in Valnerina e nello Spoletino – Mostra documentaria @ Archivio di Stato - Sez. Spoleto
Ott 14–Dic 31 giorno intero
<!--:it-->PER NON DIMENTICARE... La Grande Guerra in Valnerina e nello Spoletino - Mostra documentaria<!--:--> @ Archivio di Stato - Sez. Spoleto | Spoleto | Umbria | Italia

La sezione dell’Archivio di Stato di Spoleto, nell’ambito dell’iniziativa Domeniche di Carta, ospita la mostra documentaria PER NON DIMENTICARE… La Grande Guerra in Valnerina e nello Spoletino.

La mostra, che rimarrà aperta fino al 31 dicembre 2018 per consentire la visita alle scuole e articolata in quattro sezioni (fronte interno, fronte di guerra, monumenti e Caduti), è legata alle celebrazioni del Centenario del conflitto. L’esposizione ha come filo conduttore i documenti dell’archivio storico dei Comuni di Spoleto, Sellano, Norcia e Preci ed evidenzia come la Valnerina e lo Spoletino, seppur lontani dalla linea del fronte, hanno partecipato direttamente al conflitto con l’invio di uomini, mezzi e risorse.

All’interno della mostra sono ricordati i Caduti e i dispersi sui campi di battaglia e sono evidenziate le emergenze sociali che i Comuni si trovarono ad affrontare in quei giorni drammatici: le difficoltà di approvvigionamento alimentare; la crisi economica; l’emergenza dei profughi provenienti dal Trentino e dal Friuli Venezia Giulia dopo la rotta di Caporetto; la presenza di prigionieri austro-ungarici utilizzati per lo svolgimento dei lavori agricoli più pesanti, le sofferenze degli orfani di guerra.

L’allestimento è arricchito dall’esposizione di ‘memorie di famiglia’ di provenienza locale che sono preziose rarità poiché le medaglie al valore, i cimeli, le fotografie, i diari, le lettere consentono di intrecciare le storie individuali con gli eventi nazionali e le vicende socio.economico della Valnerina e di Spoleto nei primi anni del Novecento.

All’organizzazione della mostra ha collaborato anche il consorzio BIM Cascia che attraverso un progetto pluriennale da anni sta cercando di recuperare la memoria storica di questo particolare periodo storico coinvolgendo le famiglie e le scuole del territorio. Il BIM ha creato anche un ‘archivio virtuale’ visibile sul sito www.pernondimenticarelagrandeguerra.it nel quale stanno confluendo le ricerche storiche, le memorie di famiglia, la documentazione delle varie iniziative e le pubblicazioni realizzate in questi anni.

Oltre a ciò, gli eventi del Centenario della Grande Guerra organizzati dalla sezione di Archivio di Stato di Spoleto e dal Consorzio BIM – Cascia, prevedono anche la presentazione di una pubblicazione specifica il 7 dicembre 2018 con la partecipazione di Egildo Spada, presidente del BIM, Luigi Rambotti, direttore dell’Archivio di Stato di Perugia e di altre autorità, docenti universitari ed esperti del Primo conflitto mondiale.

PROFUMI DI OTTOBRE – Il Profumo del Passato e del Presente @ Spoleto - Aboca
Ott 14 giorno intero
<!--:it-->PROFUMI DI OTTOBRE - Il Profumo del Passato e del Presente<!--:--> @ Spoleto - Aboca | Spoleto | Umbria | Italia

PROFUMI DI OTTOBRE
3 domeniche di ottobre dedicate alla scoperta delle erbe e dei prodotti della terra.

Domenica 14 ottobre 2018
Il Profumo del Passato e del Presente
Visita al Museo Settecentesco delle Erbe di Aboca, alle coltivazioni medicinali, al Laboratorio Erboristico e della Botanica Urbana a San Sepolcro con servizio di pullman. Pranzo.

Ore 08.15 Incontro presso il piazzale della Scuola di Polizia e partenza con Pullman per San Sepolcro. Ore 10.00 Arrivo a San Sepolcro presso il Centro Commerciale Val Tiberino, incontro con la guida e trasferimento in Località Aboca (a circa 8 Km).
Visita al Giardino Medicinale e attività di laboratorio e erboristico (balsamo labbra e unguento).
Ore 12.45 Rientro a San Sepolcro per pranzo presso un Ristorante del luogo (antipasto, assaggio di due primi piatti, dessert, acqua, vino e caffè)
Ore 15.00 Incontro con la guida per visita all’Aboca Museum.
Ore 16.15 Rientro a Spoleto

Costo di partecipazione:
(minimo 20 partecipanti paganti)
Bambini fino a 6 anni: € 25 (quota per 20 pax) o € 18 (quota per 28-36 pax)
Bambini 7-9 anni: € 52 (quota per 20 pax) o € 45 (quota per 28-36 pax)
Adulti: € 65 (quota per 20 pax) o € 60 (quota per 28-36 pax)

Info e prenotazioni:
Pro Loco di Spoleto “A. Busetti”
Tel. 0743 46484 Mob. 331 8855493 – 349 3722424
prospoleto@gmail.comwww.prolocospoleto.it

A PIEDI LUNGO L’ANTICA VIA LAURETANA @ Spoleto - Piè di Cammoro - Spina Nuova
Ott 14@08:00–17:30
<!--:it-->A PIEDI LUNGO L'ANTICA VIA LAURETANA<!--:--><!--:en-->ON FOOT ALONG THE VIA LAURETANA<!--:--> @ Spoleto - Piè di Cammoro - Spina Nuova | Spoleto | Umbria | Italia

A PIEDI LUNGO L’ANTICA VIA LAURETANA
Piè di Cammoro – Spina Nuova

Sui passi dei pellegrini dalla Santa Casa di Loreto a Roma: la via della Spina, dal Castello di Cammoro a Spina Nuova

Il percorso è stato delineato dal CAI di Spoleto, con la collaborazione del Comune di Spoleto e del Comune di Campello sul Clitunno, lungo l’Antica Via della Spina rimanendo, però, in vista dell’asse naturale calpestato nei tempi da viandanti e pellegrini.

I punti di interesse storici, artistici e paesaggistici dei borghi attraversati dal percorso saranno illustrati da esperti del territorio. Per chi volesse seguire il percorso in autonomia (previa iscrizione): Cammoro, Agliano e Spina Nuova sono raggiungibili anche in auto.

ore 8.00: ritrovo a Piazza Polvani (di fronte alla stazione ferroviaria)
si raccomanda la massima puntualità
Partenza in bus navetta per Piè di Cammoro
Per coloro che non volessero usufruire del bus navetta, il ritrovo è alle ore 9.00 al piazzale antistante il cimitero di Cammoro

ore 9.00
Piè di Cammoro-Cammoro-Santa Chiara

ore 13.00
Arrivo a Agliano
degustazione di prodotti tipici a cura dell’Associazione “Amici di Agliano”

ore 16.00
Spina Vecchia
merenda con prodotti a km0 a cura della Pro Loco Spina di Campello

ore 17.00
rientro a Spoleto con bus navetta

Info e prenotazioni:
entro le ore 17.00 di venerdì 12 ottobre
Ufficio Turistico di Spoleto – Largo Ferrer 6 – Tel. 0743 218620 – info@iat.spoleto.pg.it
Comune di Campello sul Clitunno – Tel. 0743 271946 – staff.giunta@comune.campello.pg.it
Il cammino si svolgerà anche in caso di maltempo

Info percorso:
11,5 km – dislivello in salita 500 m. – dislivello in discesa 500 m.
tempo di percorrenza 5h30 – difficoltà media – altezza sul livello del mare: max 1030 m. – min. 767 m.

Obbligatorio: scarponi trekking
Consigliato: abbigliamento da media montagna/antipioggia
Il servizio bus navetta è offerto dal Comune di Spoleto

Visite guidate tematiche SPOLETO CARD – Ottobre 2018 @ Casa Romana
Ott 14@11:30
Ott
16
Mar
IL RITORNO A CASA – Gruppo di lettura #spoletolegge @ Biblioteca Comunale G. Carducci - Palazzo Mauri
Ott 16@21:00
<!--:it-->IL RITORNO A CASA - Gruppo di lettura #spoletolegge<!--:--><!--:en-->THE RETURN HOME - Reading group #spoletolegge<!--:--> @ Biblioteca Comunale G. Carducci - Palazzo Mauri | Spoleto | Umbria | Italia

Biblioteca Comunale G. Carducci – Palazzo Mauri, dal 9 ottobre ogni martedì alle ore 21.00
IL RITORNO A CASA
Abitare la terra, viaggiare per mare, narrare le storie

Si legge da soli, si commenta insieme

Gruppo di lettura #spoletolegge
Con la collaborazione di Andrea Tomasini

Odissea di Omero
Eneide di Publio Virgilio Marone
Il ritorno di Claudio Rutilio Namaziano
Tristi tropici di Claude Lévi-Strauss

Ott
19
Ven
Mezz’ora dopo la chiusura – PIETRO CONSAGRA – COLLOQUI @ Palazzo Collicola Arti Visive
Ott 19@19:30
<!--:it-->Mezz’ora dopo la chiusura - PIETRO CONSAGRA - COLLOQUI<!--:--><!--:en-->Mezz’ora dopo la chiusura - PIETRO CONSAGRA - CONVERSATIONS<!--:--> @ Palazzo Collicola Arti Visive | Spoleto | Umbria | Italia

Palazzo Collicola Arti Visive, ore 19.30
Mezz’ora dopo la chiusura

PIETRO CONSAGRA
COLLOQUI

Evento a cura di Sistema Museo

Venerdì 19 ottobre alle ore 19.30 a Palazzo Collicola Arti Visive è previsto un nuovo appuntamento di Mezz’ora dopo la chiusura dedicato all’arte contemporanea.

Protagonista dell’incontro Pietro Consagra, il grande artista siciliano del quale Spoleto vanta una ricca collezione grazie all’amicizia con Giovanni Carandente: fu il critico ad invitarlo, nel 1962 alla mostra Sculture nella Città, la mostra definita poi dallo stesso Consagra “la più grande manifestazione di scultura internazionale nella città”. Attraverso le opere scultoree e pittoriche conservate al Museo Carandente, ripercorreremo la carriera del maestro che donò a Spoleto l’opera che ancora oggi si può ammirare in una delle vie del centro storico.

La serata prosegue con un aperitivo. Si ringrazia Con Spoleto – Consorzio Albergatori di Spoleto.

Quota di partecipazione
Visita guidata – Intero € 7,00
Visita guidata – Ridotto € 5,00 per Spoleto Card e fidelizzati
Aperitivo – € 5,00

E’ consigliata la prenotazione entro le 13.00 del venerdì:
news.spoletomusei@sistemamuseo.it
0743 46434

Proiezione speciale del film LA STRADA DEI SAMOUNI con esposizione tavole originali del film @ Cinéma Sala Pegasus
Ott 19@21:00
<!--:it-->Proiezione speciale del film LA STRADA DEI SAMOUNI con esposizione tavole originali del film<!--:--> @ Cinéma Sala Pegasus | Spoleto | Umbria | Italia

Venerdì 19 ottobre proiezione speciale del film LA STRADA DEI SAMOUNI di Stefano Savona, con le animazioni di Simone Massi.
Miglior documentario alla 50. Quinzaine des Réalisateurs, #Cannes71

Inizio evento ore 21:00
Proiezione ore 21:30

Per l’occasione sarà presente Pietro Elisei che ha lavorato in questo progetto come animatore e verranno esposte delle tavole originali del film.

IL FILM
Nella periferia rurale di Gaza City una piccola comunità di contadini, la famiglia Samouni, si appresta a celebrare un matrimonio, la prima festa dopo la fine della guerra. Amal, Fouad, i loro fratelli e cugini hanno perso i loro parenti, le loro case. Il quartiere adesso è in fase di ricostruzione, si piantano gli ulivi e si lavora ai campi distrutti dai bombardamenti ma il compito più difficile è un altro: ricostruire le loro memorie. Alternando sequenze di documentario e di animazione, seguendo il filo dei ricordi, Samouni Road racconta un ritratto di famiglia prima, dopo e durante i tragici avvenimenti che hanno cambiato per sempre le loro vite.

STEFANO SAVONA (regista)
Stefano Savona, documentarista pluripremiato in Italia e nel mondo, palermitano trapiantato a Parigi, archeologo e antropologo, dal 1999 realizza installazioni video (tra cui “D-Day”, presentato nel 2005 al Centre Pompidou) e gli apprezzati documentari “Primavera in Kurdistan” (2006), candidato al David di Donatello, “Piombo fuso” (2009), Premio speciale della giuria Cineasti del presente a Locarno, “Palazzo delle Aquile” (2011), insieme ad Alessia Porto ed Ester Paratore, vincitore del Grand Prix di Cinéma du Réel e “Tahrir Liberation Square” (2011), vincitore del David di Donatello e del Nastro d’Argento.

SIMONE MASSI (autore delle animazioni)
Simone Massi è uno dei più affermati animatori indipendenti italiani riconosciuto a livello internazionale, noto per disegnare a mano ogni singolo fotogramma dei suoi cortometraggi che hanno girato in più di 60 paesi del mondo dove hanno raccolto più di 200 riconoscimenti, già autore di cinque edizioni della sigla e del manifesto del Festival di Venezia.

Ott
20
Sab
Il Divertimento prima del teatro – Mediazione teatrale per ragazzi @ Biblioteca Comunale "G. Carducci" - Palazzo Mauri - Sezione ragazzi
Ott 20@11:00

Tornano gli appuntamenti con la mediazione teatrale a Palazzo Mauri legati alla rassegna La Domenica dei Sogni. Ogni sabato antecedente lo spettacolo a partire dal 20 ottobre, nei locali della Biblioteca Comunale – Sezione ragazzi dalle ore 11.00 alle 12.00, si svolgeranno gli incontri con l’insegnante Lorella Natalizi dell’Associazione Culturale Teodelapio.

In ogni incontro verranno valorizzati, attraverso una immagine, un brano del testo, un gioco teatrale, i grandi temi che gli spettacoli della rassegna portano con sé: l’amicizia, la relazione, le diversità, le insicurezze, la voglia di poesia, seguendo volta per volta la direzione della riflessione più consona all’incontro.

Ott
21
Dom
PROFUMI DI OTTOBRE – Il Profumo delle Castagne @ Montebibico
Ott 21 giorno intero
<!--:it-->PROFUMI DI OTTOBRE - Il Profumo delle Castagne<!--:--> @ Montebibico | Montebibico | Umbria | Italia

PROFUMI DI OTTOBRE
3 domeniche di ottobre dedicate alla scoperta delle erbe e dei prodotti della terra.

Domenica 21 ottobre 2018
Il Profumo delle Castagne

Una giornata dedicata alla raccolta delle castagne e dei funghi, passeggiando sotto le piante secolari. Saranno presenti esperti del Gruppo Micologico “Valle Spoletana”. Verrà offerta ai partecipanti una colazione a base di bruschette e verranno arrostite le castagne. Il pranzo si farà anche in caso di pioggia, recandosi direttamente al ristorante La Luna Piena di Montebibico, dove saranno presenti i micologi che daranno delle spiegazioni sui funghi.

Inizio ore 13.00
Le castagne raccolete verranno pagate al momento al proprietario.
Menù: antipasto d’autunno – fagioli con le cotiche – maltagliati fave pancetta e pecorino – pappardelle al ragù di cinghiale – pancia di vitello al forno e salsicce di maiale con contorno di insalata – dolce di Luana – acqua, vino e caffè.

L’incontro dei partecipanti è alle ore 10.00 di Domenica 21 ottobre presso il 1° bivio a destra sulla SS Flaminia direzione Terni, con l’indicazione Montebibico, dal quale si proseguirà insieme.

Costo di partecipazione:
Adulti: € 20,00
Bambini da 5 a 10 anni: € 10
Bambini fino a 4 anni: gratuito

Info e prenotazioni:
Pro Loco di Spoleto “A. Busetti”
Tel. 0743 46484 Mob. 331 8855493 – 349 3722424
prospoleto@gmail.comwww.prolocospoleto.it

Visite guidate tematiche SPOLETO CARD – Ottobre 2018 @ Museo Archeologico e Teatro Romano di Spoleto
Ott 21@11:30
LA DOMENICA DEI SOGNI – Teatro Famiglia: OUVERTURES DES SAPONETTES @ Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti
Ott 21@16:30
<!--:it-->LA DOMENICA DEI SOGNI – Teatro Famiglia: OUVERTURES DES SAPONETTES<!--:--><!--:en-->LA DOMENICA DEI SOGNI – Family Theatre: OUVERTURES DES SAPONETTES<!--:--> @ Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti | Spoleto | Umbria | Italia

LA DOMENICA DEI SOGNI – Teatro Famiglia
Ideata da Vincenzo Cerami

Domenica 21 ottobre 2018
Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, ore 16.30

OUVERTURES DES SAPONETTES
Studio TA-DAA!

di e con Michele Cafaggi
vincitore premio Franco Enriquez 2016
regia Davide Fossati

Un eccentrico direttore d’orchestra vi porterà nel mondo fragile e rotondo delle bolle di sapone per un “concerto” dove l’imprevisto è sempre in agguato: da strani strumenti nascono bolle giganti, rimbalzine, da passeggio e a grappoli! Un racconto visuale senza parola che trae ispirazione dalle atmosferi circensi e del varietà, un magico spettacolo di clownerie, pantomima e musica che, nato per i più piccoli, finisce per incantare il pubblico di qualsiasi età.

Biglietti e abbonamenti
bambini e ragazzi fino a 18 anni gratis
ingresso singolo € 6,00 (solo gli adulti)

Durata spettacoli: 60 minuti circa

Botteghino: il giorno dello spettacolo 15.45-16.30

Per informazioni e prenotazioni:
Comune di Spoleto – Direzione Sviluppo – Assessorato alla Cultura
Tel. 0743 218615 – scuola.musicadanza@comune.spoleto.pg.it

La Biblioteca va a teatro! – Ogni domenica presso il teatro, libri in prestito ai ragazzi
A cura della Biblioteca comunale di Spoleto

Ott
23
Mar
IL RITORNO A CASA – Gruppo di lettura #spoletolegge @ Biblioteca Comunale G. Carducci - Palazzo Mauri
Ott 23@21:00
<!--:it-->IL RITORNO A CASA - Gruppo di lettura #spoletolegge<!--:--><!--:en-->THE RETURN HOME - Reading group #spoletolegge<!--:--> @ Biblioteca Comunale G. Carducci - Palazzo Mauri | Spoleto | Umbria | Italia

Biblioteca Comunale G. Carducci – Palazzo Mauri, dal 9 ottobre ogni martedì alle ore 21.00
IL RITORNO A CASA
Abitare la terra, viaggiare per mare, narrare le storie

Si legge da soli, si commenta insieme

Gruppo di lettura #spoletolegge
Con la collaborazione di Andrea Tomasini

Odissea di Omero
Eneide di Publio Virgilio Marone
Il ritorno di Claudio Rutilio Namaziano
Tristi tropici di Claude Lévi-Strauss

Ott
25
Gio
PROGETTO REMIX – ARTE E CULTURA PER LA RINASCITA DELLA VALNERINA @ Cantiere Oberdan
Ott 25@15:30–18:30

Cantiere Oberdan
Giovedì 25 ottobre, 15.30-18.30
PROGETTO REMIX
ARTE E CULTURA PER LA RINASCITA DELLA VALNERINA

FARE IMPRESA, UNA QUESTIONE DI METODO
Orientamento, imprenditorialità e auto-imprenditorialità

Prima conferenza di progetto

15.30 APERTURA DEI LAVORI
Adriana Garbagnati, Presidente de La Mama Umbria International, capofila dell’ATS Cantiere Oberdan, partner di progetto
Coordina Riccardo Colangeli, ATS Cantiere Oberdan

15.45 SALUTI ISTITUZIONALI
Nando Mismetti, Presidente della Provincia di Perugia, capofila di progetto
Umberto De Augustinis, Sindaco di Spoleto, partner di progetto
Silvio Ranieri, Segretario Generale di Anci Umbria
Sindaci dei Comuni del Cratere: Cascia, Cerreto di Spoleto, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano, Vallo di Nera

16.30 PRESENTAZIONE DEL PROGETTO REMIX
Danilo Montagano, Direttore del Settore Amministrativo Area Vasta della Provincia di Perugia e Responsabile del progetto
Gabriele Biccini, Presidente del Forum Giovani Regione Umbria
Salvatore Fabrizio, Direttore del Centro Servizi Volontariato (Cesvol) di Perugia

17.00 VALORI DEL PROGETTO E IDENTITÀ VISIVA
Beatrice Scassellati, Tecnica della comunicazione: Presentazione piano di comunicazione
Luca Morganti, Illustratore e designer: Presentazione identità visiva del progetto

17.30 RELAZIONE: FARE IMPRESA, UNA QUESTIONE DI METODO
Sandro Piacentini, Sociologo e Esperto di Management Aziendale: Fare impresa, una questione di metodo

18.00 INTERVENTI E TESTIMONIANZE DEI PARTNER E DEI PARTECIPANTI AL PROGETTO.
INTERVENTI DEL PUBBLICO

18.30 CHIUSURA DEI LAVORI E CONSEGNA ATTESTATI DI PARTECIPAZIONE

Per informazioni:
Provincia di Perugia: 075 368 2379 – 1390
Cesvol Perugia: 075 527 1976
Forum Giovani Regione Umbria: 075 393 311

Ott
26
Ven
INFORMAZIONE, GIORNALISMO E FAKE NEWS – Conferenza di Roberto Conticelli, Presidente dell’ordine dei giornalisti dell’Umbria @ Palazzo Leti Sansi
Ott 26@16:30

Palazzo Leti Sansi (via Arco di Druso 37) – Venerdì 26 ottobre, ore 16.30
INFORMAZIONE, GIORNALISMO E FAKE NEWS
Conferenza di Roberto Conticelli, Presidente dell’ordine dei giornalisti dell’Umbria

Saluti istituzionali:
Umberto De Augustinis, Sindaco
Beatrice Montioni, Vicesindaco e Assessore Formazione e istruzione

Presiede: Dario Pompili, Presidente dell’Associazione Amici di Spoleto Onlus

Organizzazione: Associazione Amici di Spoleto Onlus – Sezione “Giovanni Polvani” – “Progetto Walter Tobagi”.
Con il sostegno di: Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini” e Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto
Con il patrocinio del Comune di Spoleto

Venerdì 26 ottobre 2018 alle ore 16:30 a Palazzo Leti Sansi l’Associazione Amici di Spoleto organizza la conferenza sul tema “Giornalismo, informazione e fake-news” con Roberto Conticelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria.
All’evento, presieduto da Dario Pompili, presidente dell’Associazione Amici di Spoleto. porteranno i saluti istituzionali del Comune di Spoleto, il sindaco Umberto De Augustinis e l’assessore alla formazione e istruzione Beatrice Montioni.

L’incontro darà il via alla XIV edizione del progetto “Walter Tobagi”, organizzato dall’Associazione Amici di Spoleto in collaborazione con il Comune di Spoleto, per ricordare la figura del giornalista del Corriere della Sera Walter Tobagi, nato nella frazione di San Brizio di Spoleto e ucciso a Milano nel 1980 dalle Brigate Rosse.
Novità di quest’anno, nel corso dei prossimi mesi, verranno organizzate conferenze dedicate al tema della comunicazione e del giornalismo rivolte ad un pubblico vasto con il sostegno della Fondazione “Francesca, Valentina e Luigi Antonini”.
Essenziali sostenitori del progetto e del Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi” sono la Fondazione Carispo e la Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini.
Il Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi, che vedrà la partecipazione di oltre 150 studenti delle scuole superiori della città per undici classi, tre dell’Istituto di istruzione superiore “Sansi Leonardi Volta” (Liceo Scientifico) e otto dell’Istituto Alberghiero “Giancarlo De Carolis” (di cui una all’interno del carcere), si avvale anche della collaborazione della Curia Arcivescovile della Diocesi di Spoleto-Norcia e grazie alla sede Rai di Perugia i ragazzi coinvolti saranno ospitati negli studi del Tg regionale. Inoltre, gli allievi della seconda annualità potranno svolgere un laboratorio radiofonico con lo staff dell’Informagiovani Web Radio attivata dal Comune di Spoleto.
Il Corso, si svilupperà in un laboratorio di giornalismo scritto per gli allievi della prima annualità, mentre la seconda annualità del Corso comprende un seminario sul giornalismo online realizzato in collaborazione con USPI (Unione Stampa Periodica Italiana) che sarà tenuto da Sara Cipriani (consigliere Uspi e direttore Tuttoggi.info), il quale si affiancherà ai laboratori di giornalismo radiofonico (tenuto da Francesco Carlini) e di giornalismo televisivo, introdotto dal caporedattore della TGR RAI Umbria Giancarlo Trapanese, con la collaborazione della giornalista Antonella Marietti del Tg regionale della Rai, avvalendosi del supporto tecnico di Alessandro Pratelli.

Anche quest’anno l’iniziativa vede la partecipazione di tre classi dell’Istituto di istruzione superiore “Sansi Leonardi Volta” con la formula dell’alternanza scuola-lavoro messa a punto già dal 2016 attraverso una convenzione tra la scuola e il Consorzio della Bonificazione Umbra. All’interno di questo particolare ambito i ragazzi elaboreranno una pubblicazione giornalistica dedicata alle attività e ai progetti sul territorio dello stesso Consorzio della Bonificazione Umbra sotto la supervisione del tutor avvocato Alessio Morosi e del direttore dottoressa Candia Marcucci.

Il Corso, coordinato da Antonella Manni con Antonella Proietti del Comune di Spoleto, insieme a Davide Fabrizi e Marco Rambaldi dell’ufficio stampa del Comune di Spoleto e Massimo Sbardella (Gruppo ed. L’Espresso), per la prima annualità comprenderà incontri con giornalisti professionisti di testate nazionali e regionali: Pietro Del Re inviato di guerra de “La Repubblica”, Roberto Conticelli (caporedattore “La Nazione” Umbria), Riccardo Regi (Corriere dell’Umbria), Italo Carmignani (Il Messaggero Umbria) e Filippo Casciola (Agenzia Ansa).

Per la fine del Corso i ragazzi produrranno un numero speciale di “Notizie da Spoleto”, bollettino dell’Associazione “Amici di Spoleto”, mentre i partecipanti alla seconda annualità realizzeranno una trasmissione radiofonica e una televisiva. Inoltre, continua la collaborazione con la testata Spoletosport.it diretta da Daniele Minni.
I lavori svolti saranno presentati nell’ambito di un evento che si terrà martedì 28 maggio 2019, ricorrenza della morte di Walter Tobagi.

In occasione della cerimonia conclusiva, all’autore (o agli autori) dell’elaborato ritenuto più incisivo e originale tra quelli realizzati dai ragazzi del Corso “Tobagi” della prima annualità (giornalismo scritto), l’Associazione Amici di Spoleto attribuirà un riconoscimento in ricordo di Dante Ciliani, presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria prematuramente scomparso. All’elaborato che sarà ritenuto dai coordinatori di particolare interesse, verrà invece attribuito un riconoscimento in ricordo di Walter Tobagi.

Quale tema conduttore degli elaborati, quest’anno, in accordo con il Comune di Spoleto è stata indicata la frase “Il buon senso c’era ma se ne stava nascosto per paura del senso comune” tratta da “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni e citata nel discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella del 26 luglio 2018: “La dimensione digitale costituisce per molti aspetti […] un grande contributo all’unità del Paese […] siamo tutti consapevoli, naturalmente, che vi sono usi distorti – talvolta allarmanti – del web […]. Sta a chi opera nelle istituzioni politiche – ma anche a chi opera nel giornalismo – non farsi contagiare da questo virus […]. Vi è il dovere di governare il linguaggio. Con il coraggio, se necessario, di contraddire opinioni diffuse. L’Italia non può diventare – e non diverrà – preda di quel che Manzoni descrive, con efficacia, nel trentaduesimo capitolo dei Promessi Sposi, a proposito degli untori e della peste: ‘Il buon senso c’era ma se ne stava nascosto per paura del senso comune’”.

Associazione Amici di Spoleto – onlus
Spoleto, Via Arco di Druso 37
Tel. 0743 44960

Ott
27
Sab
Mostre di Palazzo Collicola Arti Visive: TORU HAMADA e ANGELO DOZIO @ Palazzo Collicola Arti Visive
Ott 27 2018–Feb 24 2019 giorno intero
<!--:it-->Mostre di Palazzo Collicola Arti Visive: TORU HAMADA e ANGELO DOZIO<!--:--><!--:en-->Exhibitions at Palazzo Collicola Arti Visive: TORU HAMADA and ANGELO DOZIO<!--:--> @ Palazzo Collicola Arti Visive | Spoleto | Umbria | Italia

Palazzo Collicola Arti Visive, dal 27 ottobre 2018 al 24 febbraio 2019
Toru Hamada e Angelo Dozio
Inaugurazione: sabato 27 ottobre ore 12.00

TORU HAMADA – Antologica

La mostra è a cura di Gianluca Marziani e Italo Bergantini, ed è realizzata in collaborazione con Romberg Contemporanea. Dopo la collocazione a giugno, durante il Festival dei Due Mondi, di una sua scultura in marmo di Carrara davanti al Teatro Nuovo, arriva oggi una grande mostra che ci racconta la sua pittura poetica e ispirata… La vita di Toru Hamada somiglia al ciclo elaborativo della sua arte. Si sente, in primis, il legame atavico col Giappone, ascrivibile ad uno stato dell’essere che privilegia il silenzio atmosferico, la fermezza dello sguardo, la disciplina tra corpo e spirito. Al contempo, si sente la seconda patria in Europa, prima a Pietrasanta e poi nella campagna francese di Saint-Lubin-de-la-Haye, due luoghi di solida cultura che hanno accolto l’uomo e l’artista. Asia ed Europa, due continenti che oggi tirano le somme adulte in quest’esperienza umbra, nel cuore di una Spoleto che da sempre concepisce l’armonia tra mondi lontani.

ANGELO DOZIO – La disciplina del dubbio costante

Continua l’indagine storica di Palazzo Collicola Arti Visive tra artisti italiani che meritano una più esaustiva valutazione del proprio operato ultradecennale. Dopo Gianfranco Chiavacci, Gastone Biggi, Salvatore Emblema e Giuseppe Biasio, è oggi la volta di Angelo Dozio con un’antologica allestita tra le sale bianche del Piano Mostre e gli arredi gentilizi del Piano Nobile.
La mostra è a cura di Gianluca Marziani: “Rivedendo i cicli di una lunga carriera, Angelo Dozio evidenzia un valore coerente nel tema della trascendenza. Perché è vero l’intuito tecnologico, il legame con l’urbanistica e l’architettura, la presenza implicita del suono, la veggenza sul linguaggio digitale, ma al dunque emerge una sospensione metafisica che sopravanza il resto, un sistema iconografico che torna alle linee della croce sacra, alle curve dei capitelli greci e romani, alle bicromie marmoree fiorentine, alla pianta di chiese e basiliche, al disegno delle città ideali… la geometria di Dozio esce fuori dalla Storia e si inerpica nei valori dell’Assoluto, dove solo la pittura può giungere, dove il disegno ingloba la morale, dove la Bellezza ragiona oltre le contingenze mondane.”

PALAZZO COLLICOLA ARTI VISIVE
Piazza Collicola, 1 Spoleto
Info mostra: www.palazzocollicola.it
https://www.facebook.com/PALAZZOCOLLICOLA

Contatti Palazzo Collicola: info@palazzocollicola.it
Contatti Sistema Museo: ufficiostampa@sistemamuseo.it

LE OSSA DELL’EROE – Incontro con Valerio Massimo Manfredi e presentazione libro QUINTO COMANDAMENTO @ Urban Center di Spoleto
Ott 27@16:30
<!--:it-->LE OSSA DELL'EROE - Incontro con Valerio Massimo Manfredi e presentazione libro QUINTO COMANDAMENTO <!--:--> @ Urban Center di Spoleto  | Spoleto | Umbria | Italia

Sabato 27 ottobre alle ore 16.30 presso l’Urban Center di Spoleto (Corso Mazzini 58-60) si terrà l’incontro LE OSSA DELL’EROE con l’archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi circa l’opera dell’artista Alberto Emiliano Durante (in occasione della mostra OSSA a cura di Noemi De Simone presente nella galleria ADD-art di Spoleto fino al 30 novembre).

Durante l’incontro lo scrittore Valerio Massimo Manfredi presenterà il suo ultimo libro QUINTO COMANDAMENTO.

L’ingresso è consentito fino ad esaurimento posti.
Per prenotazioni contattare 334 5380780 o info@add-art.it

Ott
28
Dom
La Cultura e la Coltura dell’Olio – Convegno @ Istituto Sperimentale per l'Olivicoltura CREA_OFA
Ott 28@08:45–12:30
<!--:it-->La Cultura e la Coltura dell'Olio - Convegno <!--:--> @ Istituto Sperimentale per l'Olivicoltura CREA_OFA | Spoleto | Umbria | Italia

Istituto Sperimentale per l’Olivicoltura CREA_OFA (Via Nursina 2), dalle ore 8.45
La Cultura e la Coltura dell’Olio
Convegno a cura del Comune di Spoleto – Assessorato Cultura e Attività Produttive

8.45 registrazione partecipanti

9.15 saluti istituzionali
Umberto De Augustinis Sindaco della Città di Spoleto
Fernanda Cecchini Assessore alle Politiche Agricole ed agroalimentari e allo Sviluppo rurale della Regione Umbria
Enzo Perri Responsabile CREA_OFA sede di Rende
Paolo Morbidoni Presidente Strade dell’Olio DOP Umbria
Sergio Zinni Presidente Fondazione Carispo
Ada Urbani Assessore alla Cultura e alle Attività Produttive della Città di Spoleto

9.45 Riccardo Gucci Università di Pisa
Evoluzione dell’Olivicoltura Italiana

10.05 Maurizio Servili Università di Perugia
L’origine della qualità degli oli extra-vergini di oliva

10.20 pausa caffè

10.50 Primo Proietti Università di Perugia
Gestione sostenibile dell’oliveto per il miglioramento del bilancio di carbonio

11.05 Giuseppe Barbera Università di Palermo
L’Olivo e l’Olivicoltura nel paesaggio agrario italiano

11.20 Bernardino Sperandio Sindaco di Trevi
La Fascia Olivata Spoleto-Assisi

11.35 Andra Marchini Università di Perugia
Le nuove istanze del consumatore e la valorizzazione degli oli di qualità

11.50 dibattito e conclusioni

coordina Riccardo Gucci Presidente dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio

Visite guidate tematiche SPOLETO CARD – Ottobre 2018 @ Palazzo Collicola Arti Visive
Ott 28@15:30
Ott
30
Mar
IL RITORNO A CASA – Gruppo di lettura #spoletolegge @ Biblioteca Comunale G. Carducci - Palazzo Mauri
Ott 30@21:00
<!--:it-->IL RITORNO A CASA - Gruppo di lettura #spoletolegge<!--:--><!--:en-->THE RETURN HOME - Reading group #spoletolegge<!--:--> @ Biblioteca Comunale G. Carducci - Palazzo Mauri | Spoleto | Umbria | Italia

Biblioteca Comunale G. Carducci – Palazzo Mauri, dal 9 ottobre ogni martedì alle ore 21.00
IL RITORNO A CASA
Abitare la terra, viaggiare per mare, narrare le storie

Si legge da soli, si commenta insieme

Gruppo di lettura #spoletolegge
Con la collaborazione di Andrea Tomasini

Odissea di Omero
Eneide di Publio Virgilio Marone
Il ritorno di Claudio Rutilio Namaziano
Tristi tropici di Claude Lévi-Strauss

Ott
31
Mer
XV GIORNATA NAZIONALE DEL TREKKING URBANO Raccontami come mangi e ti dirò chi sei. Camminando tra cibo, arte e paesaggi alla scoperta della città @ Spoleto
Ott 31@15:00

XV GIORNATA NAZIONALE DEL TREKKING URBANO
Raccontami come mangi e ti dirò chi sei. Camminando tra cibo, arte e paesaggi alla scoperta della città

Arte e sapori dell’antico Ducato di Spoleto
Un tuffo nel passato della città quando Spoleto fu capitale del Ducato (568–774), tra testimonianze architettoniche, paesaggi antichi e nuovi e sapori tramandati nei secoli.
Si parte dall’area del Colle Ciciano dove, oltre alla basilica di San Salvatore, si trovava l’ecclesia baptismalis di San Michele Arcangelo (ispirata al culto militare longobardo) e l’area funeraria di San Ponziano, di cui si conserva la lastra del longobardo Agipertus.
Si sale poi al Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, dove si ammirano corredi funerari provenienti dalla più antica necropoli ad oggi rinvenuta ed elementi architettonici, diretta testimonianza di botteghe marmorarie di tradizione longobarda.
Attraverso piazza del Duomo si giunge a Palazzo Pianciani, visita al palazzo omonimo e a seguire Palazzo Mauri (ambienti a destinazione termale con straordinarie pavimentazioni a mosaico).
Alla fine del percorso, a palazzo Mauri, sarà possibile vivere ancora l’atmosfera longobarda attraverso assaggi di piatti tipici dell’epoca, a cura dell’Istituto Alberghiero Turistico di Spoleto “G. De Carolis”.

Info percorso:
Tempo di percorrenza: 3 ore circa
Lunghezza: 2,5 circa
Difficoltà: bassa (percorso agevole con possibilità di utilizzo della mobilità alternativa).
Punto di partenza: Basilica di San Salvatore
Orario di partenza: ore 15.00

Info e prenotazioni:
Ufficio Turistico di Spoleto – Largo Ferrer 6
Tel. 0743 218620 E-mail: info@iat.spoleto.pg.it

Invito al Museo con… @ Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano
Ott 31@20:00–23:00
<!--:it-->Invito al Museo con...<!--:--> @ Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano  | Spoleto | Umbria | Italia

Museo archeologico nazionale di Spoleto.
Il soprannaturale al centro dell’apertura straordinaria notturna
del 31 ottobre

Continuano al Museo Archeologico Nazionale di Spoleto le iniziative promosse dal neodirettore Fabio Pagano. Per mercoledì 31 ottobre, in prossimità delle ricorrenze novembrine, è stata programmata un’apertura straordinaria dalle ore 20 alle 23.

Alle ore 21, il direttore svolgerà una conferenza sulla spiritualità nel mondo antico, in particolare greco-romano, e medioevale. Si parlerà dei lemuri, corrispondenti presso i romani agli zombies tanto in voga nella cinematografia americana dei nostri giorni, spiriti che tornavano sulla terra per tormentare i vivi, e, ancora, di varie leggende come quella, longobarda, della cosiddetta vipera d’oro, che si riferisce ad un episodio del VII secolo durante l’assedio di Benevento da parte dei Bizantini. Seguirà, alle ore 22, una visita guidata Tra le mura e le anime nel corso della quale personale del museo intratterrà i partecipanti su eventi del passato e storie relative a reperti esposti con riferimento al soprannaturale nell’antichità.

Info e prenotazioni: 0743 223277 – pm-umb.museospoleto@beniculturali.it

Nov
1
Gio
24° Mostra Convegno di Micologia “Funghi ed Erbe Spontanee” @ Ex Monte di Pietà e vie limitrofe
Nov 1–Nov 4 giorno intero
<!--:it-->24° Mostra Convegno di Micologia "Funghi ed Erbe Spontanee"<!--:--><!--:en-->24th Exhibition and Conference of Mycology "Mushrooms and Wild Herbs"<!--:--> @ Ex Monte di Pietà e vie limitrofe | Spoleto | Umbria | Italia

La 24° Mostra Mercato FUNGHI ED ERBE SPONTANEE , organizzata dalla Pro Loco di Spoleto “A. Busetti” in collaborazione con il Gruppo Micologico “Valle Spoletana”, l’Associazione Sviluppo Rurale ed esperti di vari settori, si terrà dal 1 al 4 novembre 2018.
Avrà il patrocinio, oltre che del Comune di Spoleto, della Regione dell’Umbria e dell’UNPLI.

La Mostra dei Funghi e delle Erbe avrà luogo nei locali dell’Ex Monte di Pietà in Via Saffi, dove verrà allestita anche la Sala Convegni.

In Piazza del Mercato, Via Saffi ed ex Monte di Pietà saranno presenti circa 40 stand di espositori provenienti dall’Umbria e da altre regioni italiane.

L’evento è incentrato sui sapori autunnali e sulle tradizioni gastronomiche locali, promuovendo la conoscenza delle risorse naturali del territorio anche attraverso la partecipazione di enti scientifici e di ricerca.

Programma 24a Mostra Mercato Funghi ed Erbe Spontanee

Info: www.prolocospoleto.it
E-mail: prospoleto@gmail.com

SAPORD’OLIO – FRANTOI APERTI a Spoleto @ Spoleto
Nov 1–Nov 4 giorno intero

1-25 novembre 2018
FRANTOI APERTI
Degustazioni, visite ai frantoi, conferenze tematiche, passeggiate, animazioni
www.frantoiaperti.net

SAPORD’OLIO
a Spoleto

Piazza del Mercato, Via Saffi, Ex Monte di Pietà | 1-4 novembre
24° Mostra Mercato Funghi ed Erbe Selvatiche
Mostra di erbe spontanee eduli, mostra di micologia, degustazione di bruschette, caldarroste di Valdarena e vin brulé, convegni a tema, giochi e attività per bambini, estemporanea di pittura.
A cura della Pro Loco di Spoleto

Da giovedì 1 a domenica 4 novembre
Via A. Saffi – Gazebo Pro Loco | ore 11-18
Bruschette con olio novello

Giovedì 1 novembre
Brunch e musica tra gli ulivi in luoghi speciali dell’Umbria
Località Eggi – Cortile della Chiesa di San Michele Arcangelo
Musica Jazz e Blues con Mad Groove
Costo € 20 per info www.frantoiaperti.net tel +393426215432

Sabato 3 novembre
Frantoio “Il Poggiolo” di Monini
Visita al Frantoio e Degustazioni a base di olio
Partenza navetta da Piazza Libertà alle ore 11.00 e alle ore 15.00

Domenica 4 novembre
2a CAMMINATA TRA GLI OLIVI
da Eggi a Poreta
Prenotazioni: IAT Spoleto – 0743 218620 – info@iat.spoleto.pg.it

Via A. Saffi – Gazebo Pro Loco, ore 11.00
Banco assaggi olio extra vergine di oliva a cura di Gianluca Vinti
Prenotazioni: Ufficio IAT Spoleto 0743 218620 – info@iat.spoleto.pg.it

Venerdì 23 Novembre
Palazzo Mauri – Caffè Letterario (Biblioteca Comunale), ore 17.00
Panunto e magnamacco nel paese di Cuccagna
Novelle sull’olio e sull’olivo. Al termine pane e olio per i bambini

Sabato 24 Novembre
Palazzo Mauri – Caffè Letterario (Biblioteca Comunale), ore 11.00
Il cibo è il miglior amico di tuo figlio
Iniziativa di educazione alimentare e degustazioni in collaborazione con Consorzio ABN

Domenica 25 Novembre
Casa Romana, ore 15.30
Cibus, veste, ludi: usi e costumi al tempo dei romani
Attività per bambini da 4 a 14 anni e genitori

A cura del Comune di Spoleto
Per informazioni: tel. 0743 218620
info@iat.spoleto.pg.it

Spoleto Stage 2018 @ Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti
Nov 1–Nov 3 giorno intero
<!--:it-->Spoleto Stage 2018<!--:--><!--:en-->Spoleto Stage 2018<!--:--> @ Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti | Spoleto | Umbria | Italia

Giunto alla sua settima edizione, da giovedì 1 a sabato 3 novembre, si terrà a Spoleto, nel meraviglioso Teatro Nuovo “Gian Carlo Menotti” lo Spoleto Stage 2018.

Come ogni anno, tantissimi illustri personaggi del mondo della danza come Benjamin Pech, già étoile all’Opera di Parigi, Claudia Zaccari già prima ballerina al Teatro dell’Opera di Roma, Piero Martelletta anche lui Primo Ballerino al teatro dell’opera di Roma, i quali saranno i docenti di tecnica classica di questa edizione insieme ai giovani Nicola Cisternino, Nicolò Noto e Afshin Varjavandi (tutti vincitori di edizioni passate dell’International Dance Competition Spoleto) che saranno invece i docenti di tecnica contemporanea, moderna e urban Dance.

Tre giorni di full immersion per tutti quei ragazzi che hanno la voglia e il piacere di studiare seriamente la danza, e cercare di realizzare il loro sogno, trascorrendo anche tre giorni nella splendida Spoleto, uno delle città medievali più belle al mondo.

Dal 9 al 13 aprile 2019 inoltre andrà in scena anche il prestigioso Concorso Internazionale di Danza, sempre presso il Teatro Nuovo “Giancarlo Menotti” di Spoleto.

Visite guidate tematiche SPOLETO CARD – Novembre 2018 @ Spoleto
Nov 1–Nov 25 giorno intero
Nov
2
Ven
Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate | Centenario della fine della Prima Guerra Mondiale 1918-2018 @ Spoleto
Nov 2–Nov 4 giorno intero
<!--:it-->Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate | Centenario della fine della Prima Guerra Mondiale 1918-2018<!--:--> @ Spoleto

Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate
Centenario della fine della Prima Guerra Mondiale 1918-2018

Venerdì 2 novembre

ore 15.00 Chiesa di San Ponziano
Santa Messa celebrata da Mons. Luigi Piccioli – Vicario Generale Archidiocesi Spoleto-Norcia

ore 15.45 Cimitero Monumentale, Sacrario ai Caduti
Deposizione di una corona di alloro
Resa degli Onori da una Schierante in Armi del 2° Btg Granatieri “Cengio”

Sabato 3 novembre

ore 17.00 Palazzo Mauri, Biblioteca Comunale “G. Carducci”
Memorie Storiche d’Italia nei canti della Patria
Presentazione del libro di Carlo Pagliucci
Interverranno il Generale B. (Aus.) Esercito Mario di Spirito e l’autore
Intermezzo musicale a cura del Gruppo Ottoni “Girolamo Fantini” di Spoleto

Domenica 4 novembre

ore 11.00 Piazza Giuseppe Garibaldi
Cerimonia dell’Alzabandiera
Resa degli Onori da una Schierante in Armi del 2° Btg Granatieri “Cengio”
Lettura del messaggio del Capo dello Stato
Saluto di Umberto De Augustinis, Sindaco della Città di Spoleto-Assisi
Sarà presente la Banda Musicale “Città di Spoleto”

ore 11.45 Colle Attivoli, Monumento ai Caduti
Deposizione di corone di alloro
Resa degli Onori da una Schierante in Armi del 2° Btg Granatieri “Cengio”

ore 17.00 Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti
Spoleto ricorda la Grande Guerra
Concerto della Banda Musicale “Città di Spoleto”
| ingresso gratuito
Direttore Angelo Silvio Rosati | Direttore dei Cori Mauro Presazzi
I Cantori di Cannaiola | Coro Città di Trevi | Ensemble Canto Ergo Sum di Spoleto
Coro dei Laudesi Umbri di Spoleto
Note introduttive Carlo Pagliucci | Narratore Stefano de Majo

Cinéma Sala Pegasus e Cinema Sala Frau
Rassegna cinematografica I film della Grande Guerra
8-29 novembre con proiezione ogni giovedì | ingresso gratuito

MEZZ’ORA DOPO LA CHIUSURA Capolavori del Trecento – Il maestro delle Palazze e il Maestro di Sant’Alò @ Museo Nazionale del Ducato di Spoleto – Rocca Albornoz
Nov 2@18:30
<!--:it-->MEZZ’ORA DOPO LA CHIUSURA Capolavori del Trecento - Il maestro delle Palazze e il Maestro di Sant’Alò<!--:--> @ Museo Nazionale del Ducato di Spoleto – Rocca Albornoz

MEZZ’ORA DOPO LA CHIUSURA
Capolavori del Trecento
Il maestro delle Palazze e il Maestro di Sant’Alò

Museo Nazionale del Ducato di Spoleto – Rocca Albornoz
Evento a cura di Sistema Museo

Mezz’ora dopo la chiusura, l’evento a cura di Sistema Museo in collaborazione con il Polo Museale dell’Umbria e il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, in occasione del termine della grande mostra Capolavori del Trecento – Il cantiere di Giotto, Spoleto e l’Appennino, dedica l’appuntamento di venerdì 2 novembre 2018 al Maestro delle Palazze e al Maestro di Sant’Alò. Uno speciale approfondimento che si svolgerà alle ore 18.30 alla Rocca Albornoz sui due maestri che si fecero interpreti dell’anima più profonda e vera dell’Appennino.

Al termine della visita guidata è prevista una degustazione di prodotti tipici locali.
L’appuntamento è alle 18.30 presso la biglietteria della Rocca Albornoz.

Quota di partecipazione
Visita guidata e degustazione – € 7,00
E’ previsto l’acquisto del biglietto d’ingresso

Prenotazione consigliata entro le 17.00 del venerdì:
news.spoletomusei@sistemamuseo.it
0743.224952

Il monumento chiuderà alle ore 19.30

Nov
4
Dom
2a CAMMINATA TRA GLI OLIVI @ da Eggi a Poreta
Nov 4@09:00–13:00
Nov
6
Mar
IL RITORNO A CASA – Gruppo di lettura #spoletolegge @ Biblioteca Comunale G. Carducci - Palazzo Mauri
Nov 6@21:00
<!--:it-->IL RITORNO A CASA - Gruppo di lettura #spoletolegge<!--:--><!--:en-->THE RETURN HOME - Reading group #spoletolegge<!--:--> @ Biblioteca Comunale G. Carducci - Palazzo Mauri | Spoleto | Umbria | Italia

Biblioteca Comunale G. Carducci – Palazzo Mauri, dal 9 ottobre ogni martedì alle ore 21.00
IL RITORNO A CASA
Abitare la terra, viaggiare per mare, narrare le storie

Si legge da soli, si commenta insieme

Gruppo di lettura #spoletolegge
Con la collaborazione di Andrea Tomasini

Odissea di Omero
Eneide di Publio Virgilio Marone
Il ritorno di Claudio Rutilio Namaziano
Tristi tropici di Claude Lévi-Strauss

Nov
8
Gio
13° Congresso Provinciale dell’Unione di Perugia del Movimento Cristiano Lavoratori @ Palazzo Mauri
Nov 8@10:30
<!--:it-->13° Congresso Provinciale dell’Unione di Perugia del Movimento Cristiano Lavoratori<!--:--> @ Palazzo Mauri

Spoleto accoglierà, giovedì 8 novembre 2018 alle ore 10,30 a palazzo Mauri, il 13° Congresso Provinciale dell’Unione di Perugia del Movimento Cristiano Lavoratori.

Il Movimento Cristiano Lavoratori (M.C.L.) è un Movimento di lavoratori cristiani a carattere sociale, di solidarietà e volontariato senza alcuna finalità di lucro che intende promuovere l’affermazione dei principi cristiani nella vita, nella cultura, negli ordinamenti, nella legislazione.

Il titolo del convegno è Forti della nostra identità attraverso il lavoro, costruttori di speranza in Italia e in Europa. Presiederà il Congresso Sergio Silvani in rappresentanza della Presidenza Generale di Roma, tra i punti all’ordine la Liturgia della Parola dettata da Padre Diodato Maria Fasano, Assistente Ecclesiastico MCL Perugia e la relazione del Presidente uscente Caterina Grifoni.

Nell’ambito dei lavori è previsto il rinnovo della carica del Presidente Provinciale dell’Unione di Perugia e dei suoi organi sociali.

Il MCL in questi anni è stato fermamente coerente nel suo essere movimento di popolo: tra la gente e per la gente. Un impegno costante mirato a rappresentare un punto di riferimento in un “Paese smarrito”, attraversato da incertezze che hanno creato disgregazione sociale e diseguaglianze crescenti. Un Paese sempre più diviso in cui la lenta e marginale ripresa economica esclude inesorabilmente alcune aree, prive di progetti di sviluppo e di crescita.

Per questo intende operare come Movimento ecclesiale di testimonianza evangelica organizzata ed in fedeltà agli orientamenti del Magistero della Chiesa, consapevole di un suo specifico ruolo nella società.

Esso raggruppa coloro che, nell’applicazione della Dottrina Sociale della Chiesa secondo l’insegnamento del suo Magistero, ravvisano il fondamento e la condizione per un rinnovato ordinamento sociale, in cui siano assicurati, secondo giustizia, il riconoscimento dei diritti e la soddisfazione delle esigenze spirituali e materiali dei lavoratori.

Il Movimento Cristiano Lavoratori ha natura federativa fondata sul principio della sussidiarietà e della solidarietà. Si articola sul territorio in unità di base, unioni provinciali e unioni regionali.

Nov
9
Ven
Mezz’ora dopo la chiusura – La quadreria di Palazzo Collicola tra passato e presente @ Palazzo Collicola Arti Visive
Nov 9@19:00
<!--:it-->Mezz’ora dopo la chiusura - La quadreria di Palazzo Collicola tra passato e presente<!--:--><!--:en-->Mezz’ora dopo la chiusura - Palazzo Collicola picture gallery between past and present<!--:--> @ Palazzo Collicola Arti Visive | Spoleto | Umbria | Italia

Palazzo Collicola Arti Visive, ore 19.00
Mezz’ora dopo la chiusura

La quadreria di Palazzo Collicola tra passato e presente
Evento a cura di Sistema Museo

Mezz’ora dopo la chiusura torna venerdì 9 novembre 2018 alle 19.00 con un appuntamento dedicato alla quadreria di Palazzo Collicola, tra passato e presente.

Tema dell’incontro, il prezioso patrimonio pittorico conservato presso il Piano Nobile dell’edifico settecentesco. Grazie a documenti scritti e fotografie, scoprirete la ricchezza dell’originaria collezione d’arte raccolta negli anni dalla Famiglia Collicola.

La serata prosegue con un aperitivo. Si ringrazia Con Spoleto – Consorzio Albergatori di Spoleto.

L’appuntamento è alle ore 19.00 alla biglietteria di Palazzo Collicola Arti Visive.

Quota di partecipazione
Visita guidata – Intero € 7,00
Visita guidata – Ridotto € 5,00 per Spoleto Card e fidelizzati
Aperitivo – € 5,00

E’ consigliata la prenotazione entro le 13.00 del venerdì:
news.spoletomusei@sistemamuseo.it
0743 46434

Nov
10
Sab
Convegno: Fa’ che il cibo sia la tua medicina, la medicina sia il tuo cibo @ Palazzo Mauri - Sala 1 piano
Nov 10@09:30

Sabato 10 novembre, ore 9.30
Palazzo Mauri – Sala I° Piano
Fa’ che il cibo sia la tua medicina, la medicina sia il tuo cibo
Convegno sulle interrelazioni tra ambiente sano e salute dell’uomo, analizzate attraverso un approccio multidisciplinare
Campagna di sensibilizzazione “Io faccio la mia parte”
Apertura Mostra di testi antichi inerenti i temi del Convegno organizzata da Accademia Kronos, in collaborazione con la Biblioteca Comunale G. Carducci (10-30 novembre 2018)

Modera:
Manuela Marchi, consigliere nazionale Accademia Kronos onlus, Presidente Associazione BioEtica e D.U. onlus

Organizzazione: Accademia Kronos onlus, Associazione BioEtica, D.U. onlus, Federazione dei Dottori Agronomi e Forestali dell’Umbria e Comune di Spoleto

L’Associazione ambientalista Accademia Kronos onlus, una delle 16 Associazioni riconosciute dal Ministero dell’Ambiente, in occasione dei suoi 50 anni di attività, organizza insieme al Comune di Spoleto e in collaborazione con l’Associazione BioEtica e D.U. onlus e con la Federazione dei Dottori Agronomi e Forestali dell’Umbria, un Convegno a Spoleto il prossimo 10 novembre, dal titolo Fa’ che il cibo sia la tua medicina, la medicina sia il tuo cibo (Ippocrate).

L’incontro, primo di una serie di eventi, è finalizzato a sottolineare le interrelazioni profonde tra ambiente sano e salute dell’uomo, analizzate attraverso un approccio multidisciplinare. Il rapporto simbiotico tra Uomo e Natura è oggi stravolto da perverse logiche di profitto, spesso sostenute da scarse informazioni e generale disinteresse. La frase di Ippocrate riassume una serie di prassi e una filosofia di vita, utili a migliorare la salute dell’uomo, temi sui quali si vuole proporre una profonda riflessione. Il territorio nel quale abbiamo il privilegio di vivere non ci consente di lasciar correre, diventa un imperativo morale trovare soluzioni alternative per un cambiamento, dal punto di vista qualitativo, della nostra alimentazione. Se è vero ciò che affermava Feuerbach, cioè che “l’uomo è ciò che mangia”, forse dovremmo dedicare più attenzione alla nostra alimentazione, iniziando dalla terra. Il Convegno intende focalizzare l’attenzione, dal punto di vista scientifico, anche sui rischi per la salute e la procreazione, che un habitat contaminato può comportare e ambisce a stimolare un dibattito sulle modalità alternative offerte dal panorama odierno. La bellezza del paesaggio rurale che circonda il nostro territorio e la sua storia, offriranno l’input per una doverosa sensibilizzazione sul patrimonio che abbiamo il dovere, come cittadini intelligenti e lungimiranti, di conservare nel migliore dei modi per le future generazioni.

Accademia Kronos dopo il successo del Convegno “Difendiamo il futuro – effetti dei cambiamenti climatici sulla vita dei cittadini”, organizzato a Roma in Campidoglio, Sala della Protomoteca, lo scorso 21 aprile, lancerà anche a Spoleto la Campagna “Io faccio la mia parte”.

In occasione del Convegno di Spoleto AK , per promuove la Campagna contro gli alberi di Natale vivi e l’uso indiscriminato della plastica, farà dono al Ministro delle Politiche Agricole e al Ministro dell’Ambiente, che sono stati invitati, nonché al Generale di C.A. Antonio Ricciardi, di un albero stilizzato in vetroresina riciclata, realizzato dalla Gees Recycling. La Gees Recycling, tutta Italiana, è l’unica azienda al mondo capace di riutilizzare in modo industriale la vetroresina, si occupa del recupero, macinazione, trasformazione e commercializzazione di nuovi prodotti per svariati usi, vera economia circolare. A oggi la Gees Recycling é l’unica risposta al problema dei rifiuti in vetroresina, oggetto di un prossimo Incontro di AK.

Al Convegno verrà presentata la Carta Etica dell’habitat sano, primo atto di un’idea progettuale che AK concretizzerà nel 2019.

Nov
12
Lun
Serata sperciale LIBRO D’INGRESSO – ORTI DI GUERRA di Edoardo Albinati (premio Strega 2016) @ Cinéma Sala Pegasus
Nov 12@21:30
<!--:it-->Serata sperciale LIBRO D'INGRESSO - ORTI DI GUERRA di Edoardo Albinati (premio Strega 2016)<!--:--> @ Cinéma Sala Pegasus

Appuntamento con LIBRO D’INGRESSO lunedì 12 novembre alle ore 21.30 presso il Cinéma Sala Pégasus.

Lo spettacolo sarà tratto da ORTI DI GUERRA di Edoardo Albinati (premio Strega 2016) con musiche di Fabrizio De Rossi Re.

Ingresso: € 10 intero € 8 ridotto

Nov
13
Mar
IL RITORNO A CASA – Gruppo di lettura #spoletolegge @ Biblioteca Comunale G. Carducci - Palazzo Mauri
Nov 13@21:00
<!--:it-->IL RITORNO A CASA - Gruppo di lettura #spoletolegge<!--:--><!--:en-->THE RETURN HOME - Reading group #spoletolegge<!--:--> @ Biblioteca Comunale G. Carducci - Palazzo Mauri | Spoleto | Umbria | Italia

Biblioteca Comunale G. Carducci – Palazzo Mauri, dal 9 ottobre ogni martedì alle ore 21.00
IL RITORNO A CASA
Abitare la terra, viaggiare per mare, narrare le storie

Si legge da soli, si commenta insieme

Gruppo di lettura #spoletolegge
Con la collaborazione di Andrea Tomasini

Odissea di Omero
Eneide di Publio Virgilio Marone
Il ritorno di Claudio Rutilio Namaziano
Tristi tropici di Claude Lévi-Strauss

Nov
14
Mer
Inaugurazione mostra STITCHING MY SYRIA BACK @ Cinema Sala Frau - sala Ninotchka
Nov 14@18:30
<!--:it-->Inaugurazione mostra STITCHING MY SYRIA BACK<!--:--> @ Cinema Sala Frau - sala Ninotchka

Stitching My Syria Back (Ricucendo la mia Siria) è un progetto fotografico partecipato dell’artista siriano Mohamad Khayata. Iniziato nel 2012 e ancora in corso, il progetto tenta di testimoniare la dispersione della comunità siriana in alcuni paesi del Medio Oriente e di ricostruirne, allo stesso tempo, un’unità visiva immaginaria.

La mostra vuole essere un momento di attenzione e riflessione attorno ai temi del conflitto e dell’immigrazione, utilizzando il dramma siriano come pretesto narrativo di una condizione, quella di rifugiato o migrante, che interessa oggi un‘ampia fetta della popolazione mondiale.

Inaugurazione della mostra alla presenza dell’autore mercoledì 14 novembre, ore 18.30
presso Cinema Sala Frau di Spoleto- sala Ninotchka

Nov
15
Gio
Silvano Agosti presenta ORA E SEMPRE RIPRENDIAMOCI LA VITA @ Cinéma Sala Pegasus
Nov 15@21:30
<!--:it-->Silvano Agosti presenta ORA E SEMPRE RIPRENDIAMOCI LA VITA<!--:--> @ Cinéma Sala Pegasus

Giovedì 15 novembre un appuntamento davvero speciale: alle ore 21:30 il Cinéma Sala Pegasus ospiterà in sala Silvano Agosti per la presentazione del suo nuovo documentario sul ’68 presentato quest’anno in anteprima al Locarno Festival: ORA E SEMPRE RIPRENDIAMOCI LA VITA

50 anni dal Sessantotto. 40 anni dal 1978.
Dieci anni che hanno sconvolto un mondo. E che in Italia hanno avuto un ‘testimone oculare’, con la sua camera, il suo sguardo, tutti i suoi sensi, particolare e particolarmente presente, di nome SILVANO AGOSTI: regista, montatore, Autore, esercente, scrittore, agitatore culturale. Un uomo di cinema come pochi organico e unico nella sua ricerca. Un anti-maestro nella cui sala cinematografica romana sono cresciuti centinaia di cinefili, di tutte le età.

IL FILM
L’ultimo film di Silvano Agosti, Ora e sempre riprendiamoci la vita, è un titolo programmatico per cantare e raccontare quei dieci anni attraverso rari, preziosi materiali di repertorio realizzati durante quei giorni e quei fatti dallo stesso regista; con musiche straordinarie di Nicola Piovani, e l’aiuto di un cast piuttosto eccezionale di testimoni. Dai protagonisti dei movimenti, come Mario Capanna, Oreste Scalzone, Franco Piperno, un grande sindacalista come Bruno Trentin; ai protagonisti dell’immaginario, con un regista internazionale come Bernardo Bertolucci a fianco del più grande regista dell’underground italiano, Alberto Grifi, a una coppia da Nobel come Dario Fo e Franca Rame, un architetto visionario, Massimiliano Fuksas, o ancora una ‘voce’ come Paolo Pietrangeli. E volti con storie diversissime, scavati dalla Storia: il grande scrittore di Storie e partigiano Nuto Revelli, il filosofo Emanuele Severino, Pietro Valpreda…

Ora e sempre riprendiamoci la vita riporta alcuni dei grandi fatti e momenti che hanno immortalato un decennio cardine, controverso, realmente epocale della nostra cultura. Ma non restituisce una semplice cronologia, né una nostalgia. Da queste immagini, volti, voci, emerge una mancanza urgente. Che non riguarda solo i numeri ’68-’78, ma forse di più il nostro presente. Il film racconta un’energia – e come film regala una potente forza visionaria – che oltre le controversie e i dibattiti ancora vigenti, oltre la Storia, è bene ritrovare perché la nostra domanda di partecipazione, di diritti, di desideri personali e sociali, di sogni, non sembra certo essersi spenta.

Ora e sempre riprendiamoci la vita è prodotto da Edizioni L’Immagine, ed è distribuito in Italia da Istituto Luce Cinecittà

Nov
16
Ven
L’ANM de CHITTEMUORT (il cadavere, l’incidente, l’angelo pettegolo) @ Rocca Albornoziana - Museo Nazionale del Ducato
Nov 16@17:00

Il Polo museale dell’Umbria figura tra i firmatari di un accordo che ha portato alla nascita del Polo interistituzionale territoriale, come previsto dall’art. 2 del Protocollo d’intesa tra MIUR e Ministero della Giustizia del 23 maggio 2016, per la costituzione di una rete territoriale per il recupero delle persone ristrette.

Lo spettacolo che la Compagnia #SIneNOmine metterà in scena venerdì 16 novembre alle ore 17 alla Rocca Albornoziana – Museo Nazionale del Ducato di Spoleto rientra tra queste finalità. Saranno rappresentati tre monologhi di Aldo Nicolaj intitolati l’ANM de CHITTEMUORT (il cadavere, l’incidente, l’angelo pettegolo) interpretati da Roberto di Sibbio e Sara Ragni.Seguirà una degustazione “a rischio”.

Costituitasi nel Liceo Artistico ristretto della sede associata Casa di Reclusione di Maiano IIS Sansi Leonardi Volta, la Compagnia #SIneNOmine è stata nel cartellone di diverse edizioni del Festival dei Due Mondi e, per tre anni, ha partecipato alla rassegna nazionale di teatro-carcere diretta dal Coordinamento nazionale teatro in carcere). Vi fanno parte detenuti che hanno avuto una specifica formazione e sono in grado di svolgere diversi ruoli (attore/aiuto regista/aiuto scenografo/attrezzista/addetto audio-video). La Compagnia ha al suo attivo numerosi spettacoli, viene integrata con attori professionisti, collabora stabilmente con artisti e si avvale delle professionalità della stessa scuola, di tecnici del territorio. Una vera e propria rete di relazioni con il territorio e le associazioni di volontariato si è sviluppata intorno ai suoi progetti con il coinvolgimento della direzione della Casa di reclusione, della Rocca Albornoz – Museo Nazionale del Ducato, dell’Ufficio di Sorveglianza di Spoleto, della Fondazione Francesca Luigi Antonini, dell’associazione Teodelapio.

“Con questa iniziativa – ha affermato la direttrice Paola Mercurelli Salari – il museo intende confermarsi nella sua funzione sociale di spazio di dialogo e di integrazione. Utilizzata come penitenziario dal 1817 al 1982, la Rocca è divenuta successivamente di proprietà del Ministero per i beni e le attività culturali e dal 2007 sede del Museo nazionale del Ducato, luogo di narrazione dello sviluppo storico e culturale cittadino. Questo spettacolo costituisce un invito ad oltrepassare barriere e condizionamenti perché compito dei nostri luoghi della cultura non è solo veicolare i valori tradizionalmente assegnati loro, ma anche quello di inclusione, di vivificazione, di rigenerazione sociale, in un contesto di rinnovamento umano, collettivo, universale”.

Mezz’ora dopo la chiusura – LA ROCCA E IL CARCERE, DUE SECOLI DI STORIA @ Rocca Albornoziana - Museo Nazionale del Ducato
Nov 16@17:00

Mezz’ora dopo la chiusura

La Rocca e il carcere, due secoli di storia

Rocca Albornoz – Museo Nazionale del Ducato di Spoleto
Evento a cura di Sistema Museo

Venerdì 16 novembre 2018, la visita di Mezz’ora dopo la chiusura si svolgerà al termine dello spettacolo l’ANM de CHITTEMUORT, il cadavere, l’incidente, l’angelo pettegolo, rappresentazione di tre monologhi di Aldo Nicolaj, messa in scena dalla compagnia #SIneNOmine, diretto da Giorgio Flamini, con Roberto di Sibbio e Sara Ragni.

La visita guidata tematica dal titolo La Rocca e il carcere, due secoli di storia avrà luogo dopo lo spettacolo e sarà a cura di Sistema Museo e Giorgio Flamini.

L’ingresso all’evento è aperto a tutti e gratuito.

La serata prevede una degustazione offerta da Tebro pasticceria e F.lli Musco salumi.

La compagnia #SIneNOmine è nata nel Liceo Artistico ristretto della sede associata Casa di Reclusione di Maiano dell’ IIS Sansi-Leonardi-Volta; è stata presente nel cartellone del Festival dei due mondi (edizioni 56°. 57°, 58°, 59°, 60°, 61°), nella rassegna nazionale di teatro-carcere diretta dal CNTIC (Coordinamento nazionale teatro in carcere) negli ultimi tre anni. I detenuti che hanno partecipato negli anni hanno avuto una specifica formazione e sono ora in grado di svolgere diversi ruoli (Attore/AiutoRegista/aiuto Scenografo/attrezzista/Addetto audio-video). La Compagnia ha al suo attivo numerosi spettacoli realizzati all’esterno e viene integrata con attori professionisti, collabora stabilmente con molti artisti e si avvale delle professionalità della stessa scuola e di tecnici del territorio.

Una vera e propria rete di relazioni con il territorio e le associazioni di volontariato si è sviluppata intorno ai progetti della compagnia che è sostenuta da: la Casa di Reclusione, l’Istituto di Istruzione superiore Sansi-Leonardi-Volta, la Rocca Albornoz – Museo Nazionale del Ducato, l’Ufficio di Sorveglianza di Spoleto, la Fondazione Francesca Luigi Antonini, l’associazione Teodelapio. il Cesp centro studi per la scuola pubblica, il Coordinamento nazionale teatro in carcere.

Per informazione e prenotazioni
news.spoletomusei@sistemamuseo.it
0743.224952

Nov
17
Sab
Il Divertimento prima del teatro – Mediazione teatrale per ragazzi @ Biblioteca Comunale "G. Carducci" - Palazzo Mauri - Sezione ragazzi
Nov 17@11:00

Tornano gli appuntamenti con la mediazione teatrale a Palazzo Mauri legati alla rassegna La Domenica dei Sogni. Ogni sabato antecedente lo spettacolo a partire dal 20 ottobre, nei locali della Biblioteca Comunale – Sezione ragazzi dalle ore 11.00 alle 12.00, si svolgeranno gli incontri con l’insegnante Lorella Natalizi dell’Associazione Culturale Teodelapio.

In ogni incontro verranno valorizzati, attraverso una immagine, un brano del testo, un gioco teatrale, i grandi temi che gli spettacoli della rassegna portano con sé: l’amicizia, la relazione, le diversità, le insicurezze, la voglia di poesia, seguendo volta per volta la direzione della riflessione più consona all’incontro.

STAGIONE DI PROSA 2018/2019 @ Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti
Nov 17@21:00
<!--:it-->STAGIONE DI PROSA 2018/2019<!--:--><!--:en-->2018/2019 PROSE SEASON<!--:--> @ Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti

Opere tratte da Shakespeare, Ibsen, De Filippo, Bulgakov e Mamet. Attori come Umberto Orsini, Lunetta Savino, Luca Barbareschi, Gianfelice Imparato, Michele Riondino. Spettacoli di danza ispirati a Gershwin e Shubert, la Bibbia rivisitata in chiave comica dai talentuosi youtuber degli Oblivion, uno dei musical più celebri di sempre: questi gli otto spettacoli della stagione di Prosa 2018/2019 a Spoleto. Tutti, tranne uno previsto al Caio Melisso, avranno come cornice il Teatro Nuovo “Gian Carlo Menotti”.

Programma Stagione di Prosa (in PDF)

  • La stagione si apre sabato 17 novembre alle ore 21 con una delle commedie più importanti di De Filippo “Questi Fantasmi!” per la regia di Marco Tullio Giordana.
  • Il secondo appuntamento – venerdì 21 dicembre alle ore 21 – è con “Il Maestro e Margherita”, riscrittura di Letizia Russo del romanzo Michail Bulgakov con Michele Riondino.
  • La danza è protagonista –sabato 12 gennaio alle ore 21 –per il terzo spettacolo in cartellone che riunisce due tra le sue migliori produzioni della MM Contemporary Dance Company: Shubert Frames, si affida agli straordinari capolavori di Franz Schubert e nella seconda parte, partendo dalle celeberrime musiche di Gershwin, e dalle suggestioni provenienti dalle opere pittoriche di un altro grande artista americano del ‘900, Edward Hopper, porta in scena Gershwin Suite.
  • Lunedì 28 gennaio alle ore 21 va in scena “Il Penitente” con Lunetta Savino e Luca Barbareschi (anche regia) protagonisti dell’ultimo testo composto nel 2016 per il teatro dal grande drammaturgo statunitense David Mamet.
  • L’unico spettacolo che si tiene al Caio Melisso – lunedì 11 e martedì 12 febbraio alle ore 21 e mercoledì 13 febbraio alle ore 18 è “Il racconto d’inverno” di William Shakespeare con  la Compagnia dei Giovani del Teatro Stabile dell’Umbria.
  • Giovedì 28 febbraio alle ore 21, Umberto Orsini e Lucia Lavia sono i protagonisti di “Il Costruttore Solness” di Henrik Ibsen
  • Martedì 19 marzo alle ore 21 gli Oblivion – fenomeni social e youtuber di grande talento – mettono in scena “La Bibbia Riveduta e Corretta” sotto forma di musical comico.
  • Un classico del musical, uno dei più perfetti – di Cole Porter tratto dalla commedia shakespeariana della Bisbetica Domata – è invece “Kiss Me, Kate” messo in scena dalla compagnia Corrado Abbati che va in scena – fuori abbonamento – venerdì 3 aprile alle ore 21.

Il prezzo dell’abbonamento per 7 spettacoli è di 91 euro (ridotto 77)  per la platea e  I palchi di platea centrale e di I ordine centrale; mentre è di 77 euro (ridotto 63)  per I ordine laterale e II e III ordine centrale. Gli abbonamenti sono sottoscrivibili al Botteghino teatro Nuovo Gian Carlo Menotti dalle 17 alle 19 (tel. 0743 222647).  Da lunedì 5 a giovedì 8 novembre per i vecchi abbonati che potranno riconfermare il proprio abbonamento per lo stesso posto da venerdì 9 a lunedì 12 novembre per i nuovi abbonati. È previsto un abbonamento scuola riservato agli studenti di ogni ordine e grado e dell’università a quattro spettacoli per 28 euro.

Il costo dei biglietti è il seguente: Per platea, posto palco platea centrale, posto palco I ordine centrale: intero 21 euro (ridotto 18 euro). Posto Palco platea laterale I ordine laterale, II – III ordine centrale 17 euro (ridotto 14). Posto palco II e III ordine laterale e galleria 10 euro. Per prenotazioni telefoniche: Botteghino Telefonico Regionale del teatro stabile dell’Umbria al numero tel. 075 57542222 tutti i giorni feriali dalle 16 alle 20 fino al giorno precedente lo spettacolo.

Per la vendita dei biglietti: botteghino Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti tel. 0743 222647 il giorno dello spettacolo dalle 16.30. Vendita on line da domenica 25 novembre: www.teatrostabile.umbria.it. Sabato 24 novembre il botteghino del Teatro Nuovo “Gian Carlo Menotti” sarà aperto dalle 17 alle 19 per la vendita dei biglietti degli spettacoli fino ad aprile 2019.

Torna anche il progetto di mediazione e di educazione teatrale vivere con lo spettatore la messa in scena di uno spettacolo, attraverso una serie di appuntamenti che prevedono un prima e un dopo la visione.

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