
Oltre trenta appuntamenti tra spettacoli teatrali, concerti, lettura, mostre con installazioni natalizie nelle piazze del centro storico per “Accade d’inverno. Spoleto illumina il Natale”, il programma di eventi organizzato dal Comune di Spoleto in collaborazione con le associazioni e le istituzioni culturali del territorio.
Le iniziative prenderanno il via il prossimo 3 dicembre, con l’accensione delle luminarie in programma venerdì 8 dicembre, per concludersi il 14 gennaio, nel giorno del Santo Patrono San Ponziano.
Alla presenza del sindaco Andrea Sisti e degli assessori Danilo Chiodetti e Giovanni Angelini Paroli sono stati illustrati i diversi appuntamenti in calendario: dall’inaugurazione di piazza della Vittoria con l’accensione dell’albero di Natale di 14 metri posizionato nell’area pedonale (8 dicembre) al Concerto di Natale della Banda Musicale dell’Esercito Italiano (11 dicembre) e il Balletto ‘Lo Schiaccianoci’ (13 dicembre), entrambi al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti; dall’incontro con il poeta paesologo Franco Arminio (14 dicembre a Palazzo Mauri) al concerto Gospel Night con Dream Gospel Voices (16 dicembre al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti); da L’Arte del Presepe e Karaoke Christmas, entrambi in calendario per il 9 dicembre rispettivamente a Palazzo Mauri e in piazza Pianciani, alla casetta speciale di Babbo Natale della Croce Rossa Italiana in piazza del Mercato, fino allo spettacolo ‘Dreamers Please Tell me who I am’ a cura dei Solotramp Project (22 dicembre al Teatro Caio Melisso ‘Spazio Carla Fendi’) e Jingle a cura di FuoriFestival (23 dicembre all’Auditorium della Stella).
Non solo. Il 29 dicembre ci sarà la visita al deposito di Santo Chiodo ed il concerto delle Campane, a cura della Soprintendenza, Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e del Comune di Spoleto, mentre il 30 dicembre alle ore 17.00 il Teatro Caio Melisso ‘Spazio Carla Fendi’ ospiterà il recital di Claudio Brizi “La Tastiera Infinita”, a cura di Accademia degli Ottusi.
Per salutare il 2023 è in programma, il 31 dicembre in piazza Garibaldi a partire dalle ore 23.00, lo spettacolo Fontane danzanti e giochi d’acqua accompagnati da musica dal vivo con lo spettacolo di Cazacu’s, mentre il 6 gennaio dalle ore 17.00, sempre in piazza Garibaldi, ci sarà Aspettando la Befana a cura della Croce Rossa Italiana Comitato di Spoleto e del Comando dei Vigili del Fuoco di Spoleto. Prima della Festa del Santo Patrono (14 gennaio), è in programma il 13 gennaio alle ore 17.00 a Palazzo Mauri l’incontro 50 anni di ‘Selling England by the Pound’ dei Genesis,uno dei capolavori del prog raccontato da Mario Giammetti, tra i maggiori esperti internazionali dei Genesis.
Tra le mostre, insieme alle esposizioni visitabili a Palazzo Collicola (Da Monterrey a Monteluco di Calixto Ramírez; Eternity, her responsive body and other stories di Petra Feriancová; Senza titolo di Francis Offman), fino al 19 dicembre ci sarà la Terza rassegna Biennale di Fiber Art al Complesso monumentale di San Nicolò, la XIII edizione di La Città in un presepe, dall’8 dicembre al 14 gennaio all’ex Museo Civico e alla sala degli Ori in via Aurelio Saffi, Colligere fragmenta – Laboratorio ‘Radura’ Pensieri Incisi a cura di Maria Teresa Romitelli al Teatro Caio Melisso – Spazio Carla Fendi, visitabile dal venerdì alla domenica dal 16 dicembre al 14 gennaio.
PROGRAMMA
3.12.2023
‘Babbo Natale e il Mistero della lista scomparsa’
La Domenica dei Sogni
compagnia ‘La Mansarda Teatro dell’Orco’
ore 16.30 – Teatro Nuovo ‘Gian Carlo Menotti’
a cura del Comune di Spoleto
7.12.2023
In viaggio con il cantastorie Mirko Revoyera
allestimento dell’albero condiviso e inaugurazione della Casina di Babbo Natale
ore 17.00 – Palazzo Mauri
a cura della Biblioteca Comunale ‘G. Carducci’
8.12.2023
Inaugurazione di Piazza della Vittoria
a seguire accensione delle luminarie
ore 16.00 – Piazza della Vittoria
a cura del Comune di Spoleto
Concerto dell’Immacolata e Gran Gala AVIS
ore 17.00 – Teatro Nuovo ‘Gian Carlo Menotti’
a cura di AVIS e Banda Musicale ‘Città di Spoleto’
ingresso gratuito
9.12.2023
L’Arte del Presepe
incontro con l’artista Antonio Santoro e laboratori manuali sul presepe
ore 10.30 – Palazzo Mauri
a cura della Pro Loco ‘A. Busetti’ e del Filo Rosso
Karaoke Christmas
ore 17.00 – Piazza Pianciani
a cura del Comune di Spoleto
10.12.2023
Mercatino dell’antico Christmas edition
dalle ore 09:00 alle ore 18:00 – Centro Storico
Bianche Presenze
ore 17.00 – da Corso Mazzini a Corso Garibaldi
a cura della compagnia teatrale Accademia Creativa
11.12.2023
Concerto di Natale
Concerto Banda Musicale dell’Esercito Italiano
ore 21.00 – Teatro Nuovo ‘Gian Carlo Menotti’
a cura del Comune di Spoleto | ingresso gratuito su prenotazione: IAT Spoleto – 0743 218620
13.12.2023
Balletto ‘Lo Schiaccianoci’
ore 21.00 – Teatro Nuovo ‘Gian Carlo Menotti’
Balletto del Teatro dell’Opera Nazionale della Romania
ingresso a pagamento – www.ticketitalia.com
14.12.2023
Paesi in versi: incontro con il poeta paesologo Franco Arminio
ore 17.00 – Palazzo Mauri
a cura della Biblioteca Comunale ‘G. Carducci’
15.12.2023
100 Virtus Spoleto
ore 16.30 – Complesso Monumentale di San Nicolò
a cura di A.S.D. Spoleto
16.12.2023
La casetta speciale di Babbo Natale CRI
dalle ore 10.00 alle 17.00 – Piazza del Mercato
a cura della Croce Rossa Italiana Comitato di Spoleto
Venite adoremus
ore 18.00 – Chiesa di San Gregorio
con la formazione ‘VocidUmbria’
a cura della Pro Loco ‘A. Busetti’
Gospel Night con Dream Gospel Voices
ore 20.00 – Teatro Nuovo ‘Gian Carlo Menotti’
a cura di Fondazione Festival dei Due Mondi | ingresso a pagamento
17.12.2023
Un Natale per Buddy
dalle 10.30 alle 12.202330 – Canile rifugio di Spoleto la Casa di Buddy Loc. Collemarozzo
Merenda e passeggiata insieme ai nostri carinissimi cani, con ospite a sorpresa
www.facebook.com/CanileComunaleDiSpoleto
Luci di Natale: parole e giochi itineranti
ore 16.00 – Palazzo Mauri
a cura dell’Associazione Il Filo Rosso (iniziativa per bambini dai 4 ai 10 anni)
Famiglie ad Arte – Un Natale al Calder
ore 15.30 – Palazzo Collicola
ingresso su prenotazione spoleto@sistemamuseo.it | 0743 46434
a cura di Sistema Museo
18.12.2023
Concerto di Natale
ore 15.00 – Piazza Duomo
a cura del I Circolo, Scuola Primaria XX Settembre
19.12.2023
Concerto di Natale
ore 17.30 – Teatro Nuovo ‘Gian Carlo Menotti’
Scuola Comunale di Musica e Danza ‘A. Onofri’ | ingresso gratuito
20.12.2023
Merenda con babbo Natale
ore 17.00 – Palazzo Mauri
a cura dell’Associazione Il Filo Rosso (iniziativa per bambini dai 4 ai 10 anni)
21.12.2023
Letture e musica
ore 17.00 palazzo Mauri
a cura dell’associazione Teodelapio e Groowa Circus
22.12.2023
Spettacolo ‘Dreamers Please Tell me who I am’
ore 21.00 – Teatro Caio Melisso ‘Spazio Carla Fendi’
a cura dei Solotramp Project | ingresso a pagamento
Premiazione ‘Atleti spoletini’
ore 15.30 – Palazzetto ‘Don Guerrino Rota’
a cura del Comune di Spoleto
23.12.2023
Jingle
dalle ore 16.00 – Auditorium della Stella
a cura di FuoriFestival
Choco Parade
ore 17.00 – Corso Garibaldi
a cura della compagnia teatrale Accademia Creativa
28.12.2023
‘Cetra una volta’
ore 20.45 – Teatro Nuovo ‘Gian Carlo Menotti’
Stagione di Prosa del Comune di Spoleto
29.12.2023
Visita deposito Santo Chiodo e concerto delle Campane
ore 16.00 – Deposito di Santo Chiodo
a cura della Soprintendenza, Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e del Comune di Spoleto
30.12.2023
“La Tastiera Infinita” recital di Claudio Brizi
ore 17.00 – Teatro Caio Melisso ‘Spazio Carla Fendi’
a cura di Accademia degli Ottusi
31.12.2023 – CAPODANNO
Fontane danzanti e giochi d’acqua accompagnati da musica dal vivo
spettacolo di Cazacu’s
dalle ore 23.00 – Piazza Garibaldi
4.1.2024
La magia dell’Epifania
ore 16.00 – Palazzo Mauri
a cura dell’Associazione Il Filo Rosso (iniziativa per bambini dai 4 ai 10 anni)
5 – 7.01
Parete di arrampicata dei Vigili del Fuoco
5 gennaio ore 15 – 18 | 6 gennaio ore 9.00 – 12.00 | 7 gennaio ore 9.00 – 12.00
e 15.00 – 18.00 | attività gratuita per bambini
a cura del Comando dei Vigili del Fuoco di Spoleto
6.1.2024
Aspettando la Befana
ore 17.00 – Piazza Garibaldi
a cura della Croce Rossa Italiana Comitato di Spoleto
e del Comando dei Vigili del Fuoco di Spoleto
13.01.2024
50 anni di ‘Selling England by the Pound’ dei Genesis
uno dei capolavori del prog raccontato da Mario Giammetti, uno maggiori esperti internazionali sui Genesis
ore 17.00 – Palazzo Mauri
a cura della Biblioteca Comunale ‘G. Carducci’
14.01.2024
Festa del Santo Patrono, San Ponziano
www.spoletonorcia.it
MOSTRE
11.11.2023 – 11.3.2024
Palazzo Collicola Galleria d’Arte Moderna ‘G. Carandente’
Da Monterrey a Monteluco | di Calixto Ramírez
a cura di Saverio Verini
Eternity, her responsive body and other stories
di Petra Feriancová | a cura di Tiago de Abreu Pinto, Davide Silvioli
Senza titolo
di Francis Offman | a cura di Saverio Verini
18.11 – 19.12.2023
Terza rassegna Biennale di Fiber Art
dal venerdì alla domenica dalle ore 11.00 alle 18.00
Complesso Monumentale di San Nicolò Spoleto
a cura di Associazione Officina d’Arte e Tessuti | ingresso gratuito
7.12.2023 – 10.12.2023
Un Nat@le che sia TALE
Mercatino del Volontariato e della Solidarietà
il 7 e il 9 dicembre ore 15.00-19.00 | l’8 e il 10 dicembre ore 10.00-19.00
Giardini Pubblici di Largo Moneta
a cura di MilleMani inSIemeVola
8.12.2023 – 14.1.2024
La Città in un presepe, XIII edizione
orario 10.30-13.00 e 15.30-18.30
ex Museo Civico e sala degli Ori in via Saffi
inaugurazione 8 dicembre alle ore 11.00
12.2023 Mostra Concorso di Arte presepiale
‘Creatività Giovanile nelle scuole del comprensorio spoletino’
2° concorso ‘Il Presepio nelle Pro Loco dello Spoletino’
a cura della Pro Loco di Spoleto ‘A. Busetti’
Allestimento permanente degli spazi espositivi della Fondazione Festival dei Due Mondi di Spoleto
BoxOffice con la vendita delle Festival Christmas Card
via Saffi e via di Visiale
inaugurazione 8 dicembre
16.12.2023 – 14.1.2024
Colligere fragmenta – Laboratorio ‘Radura’ Pensieri Incisi
dal venerdì alla domenica dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.30
Teatro Caio Melisso ‘Spazio Carla Fendi’
a cura di Maria Teresa Romitelli | ingresso gratuito
Visite guidate, Mezz’ora dopo la chiusura, Spoleto Card, Famiglie ad arte
Le proposte di Sistema www.sistemamuseo.it
ingresso su prenotazione spoleto@sistemamuseo.it | 0743 46434
Petra Feriancová, Eternity, her responsive body and other stories
Francis Offman, Senza titolo
Calixto Ramírez, Da Monterrey a Monteluco
e con l’esposizione di una serie di disegni di Leoncillo dai depositi museali
Inaugurazione sabato 11 novembre 2023, ore 11.30-13.30
Palazzo Collicola, piazza Collicola 1, Spoleto
Sabato 11 novembre 2023, a partire dalle ore 11.30, è in programma l’inaugurazione delle nuove mostre a Palazzo Collicola, a Spoleto. Il ciclo include due mostre personali e un’installazione, allestite negli spazi del piano terra e del Piano Nobile del palazzo, realizzate da tre artisti internazionali profondamente legati all’Italia e che esporranno a Spoleto per la prima volta: Petra Feriancová, Francis Offman e Calixto Ramírez. Le loro proposte dialogheranno con il patrimonio artistico di Palazzo Collicola, così come con quello paesaggistico-naturale della città. L’inaugurazione si terrà alla presenza dei tre autori invitati.

Al secondo piano, nelle sale adiacenti alla galleria con le sculture del periodo informale di Leoncillo, saranno inoltre allestiti una serie di disegni del celebre artista spoletino: un omaggio a uno degli scultori più importanti del Novecento, di cui vengono presentate delle opere attualmente conservate nei depositi. Tutti i progetti espositivi dureranno fino all’11 marzo 2024.

Il piano terra di Palazzo Collicola ospiterà Da Monterrey a Monteluco,mostra personale di Calixto Ramírez (Reynosa, Messico, 1980). Il progetto espositivo, a cura di Saverio Verini, nasce a margine di un periodo di residenza di Ramírez nell’estate del 2022 a Spoleto, in particolare nell’area di Monteluco, un’altura occupata da un fitto bosco che si erge proprio di fronte alla città. Nel corso della sua permanenza, così come nei mesi successivi, l’artista ha realizzato una serie di opere nate da un contatto diretto con la natura e il paesaggio circostanti. Sculture, fotografie, video e dipinti costituiscono l’esito di questo incontro. In linea con l’approccio che da anni ne caratterizza la ricerca, l’artista ha utilizzato il proprio corpo come metro di misura della realtà che lo circonda: nelle opere in mostra, infatti, Ramírez si relaziona con il paesaggio fino quasi a incorporarlo, fondendosi con i suoi elementi e attivando con essi una relazione viscerale, poetica e a tratti ludica. La residenza dell’artista a Monteluco si è svolta nell’eremo di proprietà della famiglia Bonomo, da decenni profondamente legata a Spoleto: un luogo carico di suggestioni che, oltre alla presenza di eremiti e figure legate alla spiritualità, ha visto a partire dall’inizio degli anni Settanta la presenza di artisti chiave del XX secolo come Sol LeWitt, Mel Bochner, Richard Nonas, Richard Tuttle, Alighiero Boetti, Pat Steir, Joel Fisher, di cui ancora l’eremo reca tracce visibili. Nella realizzazione delle opere, Calixto Ramírez si è lasciato in qualche modo ispirare dalla comunione con la natura tipica degli eremiti che transitavano nella zona, così come dai segni degli artisti di passaggio all’eremo. La mostra è realizzata con il supporto della galleria Alessandra Bonomo.

Al Piano Nobile sarà allestita Eternity, her responsive body and other stories, mostra personale di Petra Feriancová (Bratislava, Slovacchia, 1977) a cura di Tiago de Abreu Pinto e Davide Silvioli. Il titolo dell’esposizione suggerisce la natura narrativa del progetto, che vede l’artista rileggere gli spazi di Palazzo Collicola, attraverso una serie di interventi dal carattere quasi mimetico, concepiti per l’occasione. Il disegno espositivo prevede l’inserimento di un insieme di lavori differenti, tra cui sculture, installazioni e opere sonore che vanno a conversare, in contrasto o in sintonia, con le stanze del Piano Nobile e le opere della collezione conservate al loro interno. A queste si aggiunge una coppia teste federiciane, risalenti al XII secolo e provenienti dal deposito comunale di Santo Chiodo: si tratta di artefatti non più esposti al pubblico poiché danneggiati dagli eventi e consumati dal passaggio del tempo, che Feriancová ha individuato proprio per il loro carattere di “opere compromesse”, simbolo di vulnerabilità. In questo modo, opere appartenenti a cronologie diverse, al di là di gerarchie storiche, si troveranno a dialogare insieme, secondo associazioni di significato e mettendo in risalto tematiche come la metamorfosi, il concetto di memoria, di interpretazione e quello di archivio, da sempre al centro della pratica artistica di Feriancová. La mostra è realizzata con fondi dello Slovak Arts Council e con il supporto della galleria Gilda Lavia di Roma.

Il Piano Nobile ospiterà, inoltre, l’intervento Senza titolo (2022) di Francis Offman (Butare, Ruanda, 1987), un’installazione che interagisce idealmente con gli spazi della Biblioteca Carandente, quasi a simboleggiarne una potenziale emanazione. L’opera è costituita, infatti, da una serie di libri sorretti da calibri le cui copertine sono rivestite da uno strato di polvere di caffè che rende impossibile distinguerne il contenuto. Tra questi, gli unici volumi riconoscibili sono una Bibbia tradotta in lingua kinyarwanda, parlata in Ruanda, e un manuale di grammatica francese dell’inizio del ‘900. Oltre ai libri, posizionati direttamente a terra, l’installazione comprende un grande dipinto monocromo allestito a parete, anch’esso rivestito di polvere di caffè, che l’artista immagina come un planisfero in cui le frontiere sono impossibili da determinare. L’operadi Offman si pone così come unariconciliazione con se stessi e con il proprio passato, mostrando come l’esperienza individuale sia centrale per la costruzione delle storie collettive, per la rilettura delle ferite che le contraddistinguono e, insieme, una loro possibile guarigione. L’installazione di Francis Offman è presentata a Palazzo Collicola grazie alla collaborazione con la galleria P420.
Infine, al secondo piano, dove è conservata la collezione permanente di arte contemporanea del museo, sarà possibile ammirare una produzione meno nota del celebre scultore spoletino Leoncillo (Spoleto, 1915 – Roma, 1968): un piccolo corpo di opere su carta ripercorre la relazione dell’artista con il disegno, dalla prima fase del realismo espressionista degli anni Trenta e Quaranta (Ulivi, 1932-34; Strumenti musicali, 1938; Uccello, 1939) fino ad arrivare alle opere informali degli anni Sessanta (Composizione, 1960; Trittico, 1967). L’esposizione dei disegni di Leoncillo arriva quasi in coincidenza con il compleanno dell’artista spoletino, il 18 novembre, ulteriore omaggio a uno degli artisti più significativi della storia dell’arte italiana del XX secolo.
Durante il fine settimana inaugurale delle nuove mostre, i visitatori avranno l’opportunità di visitare Anacronismo, l’intervento di Paolo Icaro presso la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, fino a domenica 12 novembre; e Teatrino, l’installazione di Adelaide Cioni al Museo del Tessuto e del Costume, aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2024. Entrambi gli interventi erano stati inaugurati durante il periodo estivo, in concomitanza con l’apertura del Festival dei Due Mondi.
Sempre nella giornata di sabato 11 novembre, a partire dalle ore 18.30, si segnala a Palazzo Lucarini di Trevi l’apertura delle mostre personali di Enrico Bentivoglio, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori, e di Massolipula, intitolata Lumen vedere, a cura di Maurizio Coccia e Mario Consiglio. La decisione di inaugurare nello stesso giorno le mostre a Spoleto e Trevi, in due sedi poste a pochi chilometri di distanza, rappresenta la volontà di instaurare una collaborazione e una sinergia tra le istituzioni artistiche impegnate sul fronte della promozione dell’arte contemporanea in Umbria.
Biografie degli artisti
Petra Feriancová
Petra Feriancová è nata nel 1977 a Bratislava, in Slovacchia, dove attualmente vive. Si è formata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le istituzioni che hanno ospitato recentemente il suo lavoro, si ricorda: Fondazione Morra Greco, Napoli (2023); Biennale di Kaunas, Kaunas (2022); Biennale Arcipelago Mediterraneo, Palermo (2022); Villa D’Este, Tivoli (2020); HDLU, Zagabria (2020). Nel 2013 ha esposto alla 55a Biennale di Venezia, invitata a rappresentare il Padiglione Slovacchia e Repubblica Ceca; nel 2011 Feriancová è stata inoltre borsista in residenza presso l’ISCP di New York, dove ha tenuto anche una mostra personale, e nel 2010 ha vinto il Premio Oskar Čepán, dedicato ai giovani artisti slovacchi.
Francis Offman
Francis Offman è nato a Butare, in Ruanda, nel 1987. Attualmente vive a Bologna, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. Tra le mostre di prossima apertura si segnala: Art and Human Rights, Palais des Nations, Ginevra, (2023); Conversation Piece. Part IX. La Biblioteca del Mondo, Fondazione Memmo, Roma (2023). Tra le mostre più recenti a cui ha preso parte: Pittura italiana oggi, Triennale, Milano (2023); Sensing Painting. Opere dalla Collezione d’arte della Fondazione CRC, Castello di Rivoli, Rivoli (2023); Museo delle Opacità, Museo delle Civiltà di Roma, Roma (2023); Francis Offman, Herald St, Londra, (2023); uMoya: The Sacred Return of Lost Things, Biennale di Liverpool (2023); Arte Circolare, MAXXI, Roma, IT (2023); Quotidiana: Paesaggio, La Quadriennale di Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi, Roma (2022); Retrofuturo. Appunti per una collezione, MACRO, Roma (2022); Espressioni. L’Epilogo, Castello di Rivoli (2022); Le 3 ecologie, MACTE, Termoli (2022); Gettare il Sasso e Nascondere la Mano, Istituto Italiano di Cultura, Parigi (2022); Francis Offman, P420, Bologna (2021); Francis Offman, Herald ST, Londra (2021); Rundgang 2019, Kunstakademie, Münster (2019).
Calixto Ramírez
Calixto Ramírez è nato a Reynosa, in Messico, nel 1980. Attualmente vive a Monterrey, in Messico. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni internazionali e gallerie tra cui: Sikkema Jenkins & Co, New York (2023); Museo Jumex, Città del Messico (2022); Galleria Nieves Fernández, Madrid (2022); Z2O Sara Zanin gallery, Roma (2021); Grimmuseum, Berlino (2019); Mattatoio, Roma (2018); Museo del Novecento, Napoli (2016); Fondazione Memmo, Roma (2015); Museo Carillo Gil e Museo del Palacio de Bellas Artes, Città del Messico (2013-2014); Young Artist Biennal, Monterrey (2012); Fondazione Marcelino Botin, Santander (2009). Nel 2022 ha ricevuto il primo premio al Nuevo León State Award, mentre nel 2015 è stato in residenza presso la prestigiosa fondazione Casa Wabi di Città del Messico e, sempre nello stesso anno, si è aggiudicato il premio “Level 0” della fiera ArtVerona.

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
Sito web: www.cinemasalapegasus.it
Facebook: Cinéma Sala Pegasus
cinemasalapegasus@gmail.com
Tel. 0743 522620
Cinema Sala Frau
Vicolo San Filippo 16
Sito web: www.spoletocinemaalcentro.it
Facebook: Cinema Sala Frau
cinemasalafrau@gmail.com
Tel. 0743/522177
Per ricevere la NEWSLETTER invia una e-mail all’indirizzo cinemasalapegasus@gmail.com


Oltre trenta appuntamenti tra spettacoli teatrali, concerti, lettura, mostre con installazioni natalizie nelle piazze del centro storico per “Accade d’inverno. Spoleto illumina il Natale”, il programma di eventi organizzato dal Comune di Spoleto in collaborazione con le associazioni e le istituzioni culturali del territorio.
Le iniziative prenderanno il via il prossimo 3 dicembre, con l’accensione delle luminarie in programma venerdì 8 dicembre, per concludersi il 14 gennaio, nel giorno del Santo Patrono San Ponziano.
Alla presenza del sindaco Andrea Sisti e degli assessori Danilo Chiodetti e Giovanni Angelini Paroli sono stati illustrati i diversi appuntamenti in calendario: dall’inaugurazione di piazza della Vittoria con l’accensione dell’albero di Natale di 14 metri posizionato nell’area pedonale (8 dicembre) al Concerto di Natale della Banda Musicale dell’Esercito Italiano (11 dicembre) e il Balletto ‘Lo Schiaccianoci’ (13 dicembre), entrambi al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti; dall’incontro con il poeta paesologo Franco Arminio (14 dicembre a Palazzo Mauri) al concerto Gospel Night con Dream Gospel Voices (16 dicembre al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti); da L’Arte del Presepe e Karaoke Christmas, entrambi in calendario per il 9 dicembre rispettivamente a Palazzo Mauri e in piazza Pianciani, alla casetta speciale di Babbo Natale della Croce Rossa Italiana in piazza del Mercato, fino allo spettacolo ‘Dreamers Please Tell me who I am’ a cura dei Solotramp Project (22 dicembre al Teatro Caio Melisso ‘Spazio Carla Fendi’) e Jingle a cura di FuoriFestival (23 dicembre all’Auditorium della Stella).
Non solo. Il 29 dicembre ci sarà la visita al deposito di Santo Chiodo ed il concerto delle Campane, a cura della Soprintendenza, Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e del Comune di Spoleto, mentre il 30 dicembre alle ore 17.00 il Teatro Caio Melisso ‘Spazio Carla Fendi’ ospiterà il recital di Claudio Brizi “La Tastiera Infinita”, a cura di Accademia degli Ottusi.
Per salutare il 2023 è in programma, il 31 dicembre in piazza Garibaldi a partire dalle ore 23.00, lo spettacolo Fontane danzanti e giochi d’acqua accompagnati da musica dal vivo con lo spettacolo di Cazacu’s, mentre il 6 gennaio dalle ore 17.00, sempre in piazza Garibaldi, ci sarà Aspettando la Befana a cura della Croce Rossa Italiana Comitato di Spoleto e del Comando dei Vigili del Fuoco di Spoleto. Prima della Festa del Santo Patrono (14 gennaio), è in programma il 13 gennaio alle ore 17.00 a Palazzo Mauri l’incontro 50 anni di ‘Selling England by the Pound’ dei Genesis,uno dei capolavori del prog raccontato da Mario Giammetti, tra i maggiori esperti internazionali dei Genesis.
Tra le mostre, insieme alle esposizioni visitabili a Palazzo Collicola (Da Monterrey a Monteluco di Calixto Ramírez; Eternity, her responsive body and other stories di Petra Feriancová; Senza titolo di Francis Offman), fino al 19 dicembre ci sarà la Terza rassegna Biennale di Fiber Art al Complesso monumentale di San Nicolò, la XIII edizione di La Città in un presepe, dall’8 dicembre al 14 gennaio all’ex Museo Civico e alla sala degli Ori in via Aurelio Saffi, Colligere fragmenta – Laboratorio ‘Radura’ Pensieri Incisi a cura di Maria Teresa Romitelli al Teatro Caio Melisso – Spazio Carla Fendi, visitabile dal venerdì alla domenica dal 16 dicembre al 14 gennaio.
PROGRAMMA
3.12.2023
‘Babbo Natale e il Mistero della lista scomparsa’
La Domenica dei Sogni
compagnia ‘La Mansarda Teatro dell’Orco’
ore 16.30 – Teatro Nuovo ‘Gian Carlo Menotti’
a cura del Comune di Spoleto
7.12.2023
In viaggio con il cantastorie Mirko Revoyera
allestimento dell’albero condiviso e inaugurazione della Casina di Babbo Natale
ore 17.00 – Palazzo Mauri
a cura della Biblioteca Comunale ‘G. Carducci’
8.12.2023
Inaugurazione di Piazza della Vittoria
a seguire accensione delle luminarie
ore 16.00 – Piazza della Vittoria
a cura del Comune di Spoleto
Concerto dell’Immacolata e Gran Gala AVIS
ore 17.00 – Teatro Nuovo ‘Gian Carlo Menotti’
a cura di AVIS e Banda Musicale ‘Città di Spoleto’
ingresso gratuito
9.12.2023
L’Arte del Presepe
incontro con l’artista Antonio Santoro e laboratori manuali sul presepe
ore 10.30 – Palazzo Mauri
a cura della Pro Loco ‘A. Busetti’ e del Filo Rosso
Karaoke Christmas
ore 17.00 – Piazza Pianciani
a cura del Comune di Spoleto
10.12.2023
Mercatino dell’antico Christmas edition
dalle ore 09:00 alle ore 18:00 – Centro Storico
Bianche Presenze
ore 17.00 – da Corso Mazzini a Corso Garibaldi
a cura della compagnia teatrale Accademia Creativa
11.12.2023
Concerto di Natale
Concerto Banda Musicale dell’Esercito Italiano
ore 21.00 – Teatro Nuovo ‘Gian Carlo Menotti’
a cura del Comune di Spoleto | ingresso gratuito su prenotazione: IAT Spoleto – 0743 218620
13.12.2023
Balletto ‘Lo Schiaccianoci’
ore 21.00 – Teatro Nuovo ‘Gian Carlo Menotti’
Balletto del Teatro dell’Opera Nazionale della Romania
ingresso a pagamento – www.ticketitalia.com
14.12.2023
Paesi in versi: incontro con il poeta paesologo Franco Arminio
ore 17.00 – Palazzo Mauri
a cura della Biblioteca Comunale ‘G. Carducci’
15.12.2023
100 Virtus Spoleto
ore 16.30 – Complesso Monumentale di San Nicolò
a cura di A.S.D. Spoleto
16.12.2023
La casetta speciale di Babbo Natale CRI
dalle ore 10.00 alle 17.00 – Piazza del Mercato
a cura della Croce Rossa Italiana Comitato di Spoleto
Venite adoremus
ore 18.00 – Chiesa di San Gregorio
con la formazione ‘VocidUmbria’
a cura della Pro Loco ‘A. Busetti’
Gospel Night con Dream Gospel Voices
ore 20.00 – Teatro Nuovo ‘Gian Carlo Menotti’
a cura di Fondazione Festival dei Due Mondi | ingresso a pagamento
17.12.2023
Un Natale per Buddy
dalle 10.30 alle 12.202330 – Canile rifugio di Spoleto la Casa di Buddy Loc. Collemarozzo
Merenda e passeggiata insieme ai nostri carinissimi cani, con ospite a sorpresa
www.facebook.com/CanileComunaleDiSpoleto
Luci di Natale: parole e giochi itineranti
ore 16.00 – Palazzo Mauri
a cura dell’Associazione Il Filo Rosso (iniziativa per bambini dai 4 ai 10 anni)
Famiglie ad Arte – Un Natale al Calder
ore 15.30 – Palazzo Collicola
ingresso su prenotazione spoleto@sistemamuseo.it | 0743 46434
a cura di Sistema Museo
18.12.2023
Concerto di Natale
ore 15.00 – Piazza Duomo
a cura del I Circolo, Scuola Primaria XX Settembre
19.12.2023
Concerto di Natale
ore 17.30 – Teatro Nuovo ‘Gian Carlo Menotti’
Scuola Comunale di Musica e Danza ‘A. Onofri’ | ingresso gratuito
20.12.2023
Merenda con babbo Natale
ore 17.00 – Palazzo Mauri
a cura dell’Associazione Il Filo Rosso (iniziativa per bambini dai 4 ai 10 anni)
21.12.2023
Letture e musica
ore 17.00 palazzo Mauri
a cura dell’associazione Teodelapio e Groowa Circus
22.12.2023
Spettacolo ‘Dreamers Please Tell me who I am’
ore 21.00 – Teatro Caio Melisso ‘Spazio Carla Fendi’
a cura dei Solotramp Project | ingresso a pagamento
Premiazione ‘Atleti spoletini’
ore 15.30 – Palazzetto ‘Don Guerrino Rota’
a cura del Comune di Spoleto
23.12.2023
Jingle
dalle ore 16.00 – Auditorium della Stella
a cura di FuoriFestival
Choco Parade
ore 17.00 – Corso Garibaldi
a cura della compagnia teatrale Accademia Creativa
28.12.2023
‘Cetra una volta’
ore 20.45 – Teatro Nuovo ‘Gian Carlo Menotti’
Stagione di Prosa del Comune di Spoleto
29.12.2023
Visita deposito Santo Chiodo e concerto delle Campane
ore 16.00 – Deposito di Santo Chiodo
a cura della Soprintendenza, Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria e del Comune di Spoleto
30.12.2023
“La Tastiera Infinita” recital di Claudio Brizi
ore 17.00 – Teatro Caio Melisso ‘Spazio Carla Fendi’
a cura di Accademia degli Ottusi
31.12.2023 – CAPODANNO
Fontane danzanti e giochi d’acqua accompagnati da musica dal vivo
spettacolo di Cazacu’s
dalle ore 23.00 – Piazza Garibaldi
4.1.2024
La magia dell’Epifania
ore 16.00 – Palazzo Mauri
a cura dell’Associazione Il Filo Rosso (iniziativa per bambini dai 4 ai 10 anni)
5 – 7.01
Parete di arrampicata dei Vigili del Fuoco
5 gennaio ore 15 – 18 | 6 gennaio ore 9.00 – 12.00 | 7 gennaio ore 9.00 – 12.00
e 15.00 – 18.00 | attività gratuita per bambini
a cura del Comando dei Vigili del Fuoco di Spoleto
6.1.2024
Aspettando la Befana
ore 17.00 – Piazza Garibaldi
a cura della Croce Rossa Italiana Comitato di Spoleto
e del Comando dei Vigili del Fuoco di Spoleto
13.01.2024
50 anni di ‘Selling England by the Pound’ dei Genesis
uno dei capolavori del prog raccontato da Mario Giammetti, uno maggiori esperti internazionali sui Genesis
ore 17.00 – Palazzo Mauri
a cura della Biblioteca Comunale ‘G. Carducci’
14.01.2024
Festa del Santo Patrono, San Ponziano
www.spoletonorcia.it
MOSTRE
11.11.2023 – 11.3.2024
Palazzo Collicola Galleria d’Arte Moderna ‘G. Carandente’
Da Monterrey a Monteluco | di Calixto Ramírez
a cura di Saverio Verini
Eternity, her responsive body and other stories
di Petra Feriancová | a cura di Tiago de Abreu Pinto, Davide Silvioli
Senza titolo
di Francis Offman | a cura di Saverio Verini
18.11 – 19.12.2023
Terza rassegna Biennale di Fiber Art
dal venerdì alla domenica dalle ore 11.00 alle 18.00
Complesso Monumentale di San Nicolò Spoleto
a cura di Associazione Officina d’Arte e Tessuti | ingresso gratuito
7.12.2023 – 10.12.2023
Un Nat@le che sia TALE
Mercatino del Volontariato e della Solidarietà
il 7 e il 9 dicembre ore 15.00-19.00 | l’8 e il 10 dicembre ore 10.00-19.00
Giardini Pubblici di Largo Moneta
a cura di MilleMani inSIemeVola
8.12.2023 – 14.1.2024
La Città in un presepe, XIII edizione
orario 10.30-13.00 e 15.30-18.30
ex Museo Civico e sala degli Ori in via Saffi
inaugurazione 8 dicembre alle ore 11.00
12.2023 Mostra Concorso di Arte presepiale
‘Creatività Giovanile nelle scuole del comprensorio spoletino’
2° concorso ‘Il Presepio nelle Pro Loco dello Spoletino’
a cura della Pro Loco di Spoleto ‘A. Busetti’
Allestimento permanente degli spazi espositivi della Fondazione Festival dei Due Mondi di Spoleto
BoxOffice con la vendita delle Festival Christmas Card
via Saffi e via di Visiale
inaugurazione 8 dicembre
16.12.2023 – 14.1.2024
Colligere fragmenta – Laboratorio ‘Radura’ Pensieri Incisi
dal venerdì alla domenica dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.30
Teatro Caio Melisso ‘Spazio Carla Fendi’
a cura di Maria Teresa Romitelli | ingresso gratuito
Visite guidate, Mezz’ora dopo la chiusura, Spoleto Card, Famiglie ad arte
Le proposte di Sistema www.sistemamuseo.it
ingresso su prenotazione spoleto@sistemamuseo.it | 0743 46434
Petra Feriancová, Eternity, her responsive body and other stories
Francis Offman, Senza titolo
Calixto Ramírez, Da Monterrey a Monteluco
e con l’esposizione di una serie di disegni di Leoncillo dai depositi museali
Inaugurazione sabato 11 novembre 2023, ore 11.30-13.30
Palazzo Collicola, piazza Collicola 1, Spoleto
Sabato 11 novembre 2023, a partire dalle ore 11.30, è in programma l’inaugurazione delle nuove mostre a Palazzo Collicola, a Spoleto. Il ciclo include due mostre personali e un’installazione, allestite negli spazi del piano terra e del Piano Nobile del palazzo, realizzate da tre artisti internazionali profondamente legati all’Italia e che esporranno a Spoleto per la prima volta: Petra Feriancová, Francis Offman e Calixto Ramírez. Le loro proposte dialogheranno con il patrimonio artistico di Palazzo Collicola, così come con quello paesaggistico-naturale della città. L’inaugurazione si terrà alla presenza dei tre autori invitati.

Al secondo piano, nelle sale adiacenti alla galleria con le sculture del periodo informale di Leoncillo, saranno inoltre allestiti una serie di disegni del celebre artista spoletino: un omaggio a uno degli scultori più importanti del Novecento, di cui vengono presentate delle opere attualmente conservate nei depositi. Tutti i progetti espositivi dureranno fino all’11 marzo 2024.

Il piano terra di Palazzo Collicola ospiterà Da Monterrey a Monteluco,mostra personale di Calixto Ramírez (Reynosa, Messico, 1980). Il progetto espositivo, a cura di Saverio Verini, nasce a margine di un periodo di residenza di Ramírez nell’estate del 2022 a Spoleto, in particolare nell’area di Monteluco, un’altura occupata da un fitto bosco che si erge proprio di fronte alla città. Nel corso della sua permanenza, così come nei mesi successivi, l’artista ha realizzato una serie di opere nate da un contatto diretto con la natura e il paesaggio circostanti. Sculture, fotografie, video e dipinti costituiscono l’esito di questo incontro. In linea con l’approccio che da anni ne caratterizza la ricerca, l’artista ha utilizzato il proprio corpo come metro di misura della realtà che lo circonda: nelle opere in mostra, infatti, Ramírez si relaziona con il paesaggio fino quasi a incorporarlo, fondendosi con i suoi elementi e attivando con essi una relazione viscerale, poetica e a tratti ludica. La residenza dell’artista a Monteluco si è svolta nell’eremo di proprietà della famiglia Bonomo, da decenni profondamente legata a Spoleto: un luogo carico di suggestioni che, oltre alla presenza di eremiti e figure legate alla spiritualità, ha visto a partire dall’inizio degli anni Settanta la presenza di artisti chiave del XX secolo come Sol LeWitt, Mel Bochner, Richard Nonas, Richard Tuttle, Alighiero Boetti, Pat Steir, Joel Fisher, di cui ancora l’eremo reca tracce visibili. Nella realizzazione delle opere, Calixto Ramírez si è lasciato in qualche modo ispirare dalla comunione con la natura tipica degli eremiti che transitavano nella zona, così come dai segni degli artisti di passaggio all’eremo. La mostra è realizzata con il supporto della galleria Alessandra Bonomo.

Al Piano Nobile sarà allestita Eternity, her responsive body and other stories, mostra personale di Petra Feriancová (Bratislava, Slovacchia, 1977) a cura di Tiago de Abreu Pinto e Davide Silvioli. Il titolo dell’esposizione suggerisce la natura narrativa del progetto, che vede l’artista rileggere gli spazi di Palazzo Collicola, attraverso una serie di interventi dal carattere quasi mimetico, concepiti per l’occasione. Il disegno espositivo prevede l’inserimento di un insieme di lavori differenti, tra cui sculture, installazioni e opere sonore che vanno a conversare, in contrasto o in sintonia, con le stanze del Piano Nobile e le opere della collezione conservate al loro interno. A queste si aggiunge una coppia teste federiciane, risalenti al XII secolo e provenienti dal deposito comunale di Santo Chiodo: si tratta di artefatti non più esposti al pubblico poiché danneggiati dagli eventi e consumati dal passaggio del tempo, che Feriancová ha individuato proprio per il loro carattere di “opere compromesse”, simbolo di vulnerabilità. In questo modo, opere appartenenti a cronologie diverse, al di là di gerarchie storiche, si troveranno a dialogare insieme, secondo associazioni di significato e mettendo in risalto tematiche come la metamorfosi, il concetto di memoria, di interpretazione e quello di archivio, da sempre al centro della pratica artistica di Feriancová. La mostra è realizzata con fondi dello Slovak Arts Council e con il supporto della galleria Gilda Lavia di Roma.

Il Piano Nobile ospiterà, inoltre, l’intervento Senza titolo (2022) di Francis Offman (Butare, Ruanda, 1987), un’installazione che interagisce idealmente con gli spazi della Biblioteca Carandente, quasi a simboleggiarne una potenziale emanazione. L’opera è costituita, infatti, da una serie di libri sorretti da calibri le cui copertine sono rivestite da uno strato di polvere di caffè che rende impossibile distinguerne il contenuto. Tra questi, gli unici volumi riconoscibili sono una Bibbia tradotta in lingua kinyarwanda, parlata in Ruanda, e un manuale di grammatica francese dell’inizio del ‘900. Oltre ai libri, posizionati direttamente a terra, l’installazione comprende un grande dipinto monocromo allestito a parete, anch’esso rivestito di polvere di caffè, che l’artista immagina come un planisfero in cui le frontiere sono impossibili da determinare. L’operadi Offman si pone così come unariconciliazione con se stessi e con il proprio passato, mostrando come l’esperienza individuale sia centrale per la costruzione delle storie collettive, per la rilettura delle ferite che le contraddistinguono e, insieme, una loro possibile guarigione. L’installazione di Francis Offman è presentata a Palazzo Collicola grazie alla collaborazione con la galleria P420.
Infine, al secondo piano, dove è conservata la collezione permanente di arte contemporanea del museo, sarà possibile ammirare una produzione meno nota del celebre scultore spoletino Leoncillo (Spoleto, 1915 – Roma, 1968): un piccolo corpo di opere su carta ripercorre la relazione dell’artista con il disegno, dalla prima fase del realismo espressionista degli anni Trenta e Quaranta (Ulivi, 1932-34; Strumenti musicali, 1938; Uccello, 1939) fino ad arrivare alle opere informali degli anni Sessanta (Composizione, 1960; Trittico, 1967). L’esposizione dei disegni di Leoncillo arriva quasi in coincidenza con il compleanno dell’artista spoletino, il 18 novembre, ulteriore omaggio a uno degli artisti più significativi della storia dell’arte italiana del XX secolo.
Durante il fine settimana inaugurale delle nuove mostre, i visitatori avranno l’opportunità di visitare Anacronismo, l’intervento di Paolo Icaro presso la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, fino a domenica 12 novembre; e Teatrino, l’installazione di Adelaide Cioni al Museo del Tessuto e del Costume, aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2024. Entrambi gli interventi erano stati inaugurati durante il periodo estivo, in concomitanza con l’apertura del Festival dei Due Mondi.
Sempre nella giornata di sabato 11 novembre, a partire dalle ore 18.30, si segnala a Palazzo Lucarini di Trevi l’apertura delle mostre personali di Enrico Bentivoglio, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori, e di Massolipula, intitolata Lumen vedere, a cura di Maurizio Coccia e Mario Consiglio. La decisione di inaugurare nello stesso giorno le mostre a Spoleto e Trevi, in due sedi poste a pochi chilometri di distanza, rappresenta la volontà di instaurare una collaborazione e una sinergia tra le istituzioni artistiche impegnate sul fronte della promozione dell’arte contemporanea in Umbria.
Biografie degli artisti
Petra Feriancová
Petra Feriancová è nata nel 1977 a Bratislava, in Slovacchia, dove attualmente vive. Si è formata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le istituzioni che hanno ospitato recentemente il suo lavoro, si ricorda: Fondazione Morra Greco, Napoli (2023); Biennale di Kaunas, Kaunas (2022); Biennale Arcipelago Mediterraneo, Palermo (2022); Villa D’Este, Tivoli (2020); HDLU, Zagabria (2020). Nel 2013 ha esposto alla 55a Biennale di Venezia, invitata a rappresentare il Padiglione Slovacchia e Repubblica Ceca; nel 2011 Feriancová è stata inoltre borsista in residenza presso l’ISCP di New York, dove ha tenuto anche una mostra personale, e nel 2010 ha vinto il Premio Oskar Čepán, dedicato ai giovani artisti slovacchi.
Francis Offman
Francis Offman è nato a Butare, in Ruanda, nel 1987. Attualmente vive a Bologna, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. Tra le mostre di prossima apertura si segnala: Art and Human Rights, Palais des Nations, Ginevra, (2023); Conversation Piece. Part IX. La Biblioteca del Mondo, Fondazione Memmo, Roma (2023). Tra le mostre più recenti a cui ha preso parte: Pittura italiana oggi, Triennale, Milano (2023); Sensing Painting. Opere dalla Collezione d’arte della Fondazione CRC, Castello di Rivoli, Rivoli (2023); Museo delle Opacità, Museo delle Civiltà di Roma, Roma (2023); Francis Offman, Herald St, Londra, (2023); uMoya: The Sacred Return of Lost Things, Biennale di Liverpool (2023); Arte Circolare, MAXXI, Roma, IT (2023); Quotidiana: Paesaggio, La Quadriennale di Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi, Roma (2022); Retrofuturo. Appunti per una collezione, MACRO, Roma (2022); Espressioni. L’Epilogo, Castello di Rivoli (2022); Le 3 ecologie, MACTE, Termoli (2022); Gettare il Sasso e Nascondere la Mano, Istituto Italiano di Cultura, Parigi (2022); Francis Offman, P420, Bologna (2021); Francis Offman, Herald ST, Londra (2021); Rundgang 2019, Kunstakademie, Münster (2019).
Calixto Ramírez
Calixto Ramírez è nato a Reynosa, in Messico, nel 1980. Attualmente vive a Monterrey, in Messico. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni internazionali e gallerie tra cui: Sikkema Jenkins & Co, New York (2023); Museo Jumex, Città del Messico (2022); Galleria Nieves Fernández, Madrid (2022); Z2O Sara Zanin gallery, Roma (2021); Grimmuseum, Berlino (2019); Mattatoio, Roma (2018); Museo del Novecento, Napoli (2016); Fondazione Memmo, Roma (2015); Museo Carillo Gil e Museo del Palacio de Bellas Artes, Città del Messico (2013-2014); Young Artist Biennal, Monterrey (2012); Fondazione Marcelino Botin, Santander (2009). Nel 2022 ha ricevuto il primo premio al Nuevo León State Award, mentre nel 2015 è stato in residenza presso la prestigiosa fondazione Casa Wabi di Città del Messico e, sempre nello stesso anno, si è aggiudicato il premio “Level 0” della fiera ArtVerona.

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
Sito web: www.cinemasalapegasus.it
Facebook: Cinéma Sala Pegasus
cinemasalapegasus@gmail.com
Tel. 0743 522620
Cinema Sala Frau
Vicolo San Filippo 16
Sito web: www.spoletocinemaalcentro.it
Facebook: Cinema Sala Frau
cinemasalafrau@gmail.com
Tel. 0743/522177
Per ricevere la NEWSLETTER invia una e-mail all’indirizzo cinemasalapegasus@gmail.com


8 dicembre 2023 – 14 gennaio 2024
In occasione delle festività, Sistema Museo presenta ‘Natale al Museo’, un calendario di iniziative per vivere la magica atmosfera natalizia all’insegna dell’arte e della bellezza.
Numerosi gli appuntamenti in programma a partire da venerdì 8 dicembre fino a domenica 14 gennaio, aperture straordinarie, visite guidate, approfondimenti e laboratori che faranno conoscere ai partecipanti monumenti, collezioni e mostre temporanee del territorio.
La prenotazione per le visite e le attività è obbligatoria al numero 0743/224952 o all’indirizzo email spoleto@sistemamuseo.it
PROGRAMMA
Venerdì 8 dicembre
MEZZ’ORA DOPO LA CHIUSURA
Rocca Albornoz ore 17.00 ‘Racconti di liutai spoletini’
Domenica 10 dicembre
SPOLETO CARD
Chiesa dei SS. Giovanni e Paolo ore 11.00 ‘Uno scrigno di antiche pitture’
Domenica 17 dicembre
SPOLETO CARD
Casa Romana ore 15.00 ‘Mosaici e pitture parietali’
FAMIGLIE AD ARTE
Palazzo Collicola ore 15.30 ‘Un Natale al Calder’
Venerdì 22 dicembre
MEZZ’ORA DOPO LA CHIUSURA
Palazzo Collicola ore 17.30 ‘Eternity, her responsive body and other stories, visita alla mostra di Petra Feriancová’
Domenica 24 dicembre
SPOLETO CARD
Museo archeologico nazionale ore 11.00 ‘Spoletium in scena’
Martedì 26 dicembre
APERTURA STRAORDINARIA
Palazzo Collicola 10.30 – 13.00 / 15.30 – 18.00
Casa Romana 10.00 – 13.30 / 14.00 – 17.30
SPECIALE NATALE
Rocca Albornoz ore 11.00 ‘Storie di dame e cavalieri’
Palazzo Collicola ore 16.00 ‘Una nobile passeggiata’
Domenica 31 dicembre
SPOLETO CARD
Museo del Tessuto e del Costume ore 16.30 ‘Eleganza attraverso i secoli’
Martedì 2 gennaio
APERTURA STRAORDINARIA
Palazzo Collicola 10.30 – 13.00 / 15.30 – 18.00
Casa Romana 10.00 – 13.30 / 14.00 – 17.30
SPECIALE CAPODANNO
Rocca Albornoz ore 11.00 ‘Storie di dame e cavalieri’
Palazzo Collicola ore 16.00 ‘Una nobile passeggiata’
Domenica 7 gennaio
SPOLETO CARD
Rocca Albornoz ore 12.00 ‘Uno sguardo dall’alto’
Venerdì 12 gennaio
MEZZ’ORA DOPO LA CHIUSURA
Rocca Albornoz ore 17.00 ‘San Ponziano e altri decollati’
Domenica 14 gennaio
SPOLETO CARD
Casa Romana ore 15.00 ‘Una domus di 2000 anni fa’

Le visite guidate tematiche nei musei sono GRATUITE per i POSSESSORI della SPOLETO CARD.
Si può partecipare anche senza SPOLETO CARD con una tariffa agevolata:
VISITE GUIDATE TEMATICHE: € 5,00 a persona, oltre il biglietto del museo
Le visite guidate sono SOLO SU PRENOTAZIONE e A NUMERO CHIUSO.
La SPOLETO CARD è un biglietto cumulativo che consente di accedere a numerosi siti museali del territorio e usufruire di particolari vantaggi.
La SPOLETO CARD si può acquistare nei siti museali aderenti ed è valida 7 giorni.
TARIFFE SPOLETO CARD:
Red Card: € 13,00
Green Card: € 11,00 (dai 18 ai 25 anni, oltre 65 anni, gruppi)
A cura di: Sistema Museo, in collaborazione con il Comune di Spoleto.
Per informazioni e prenotazioni:
Soc. Coop. Sistema Museo
Tel e fax 0743 46434 – 0743 224952
E-mail: info@spoletocard.it
Sito web: www.spoletocard.it
Petra Feriancová, Eternity, her responsive body and other stories
Francis Offman, Senza titolo
Calixto Ramírez, Da Monterrey a Monteluco
e con l’esposizione di una serie di disegni di Leoncillo dai depositi museali
Inaugurazione sabato 11 novembre 2023, ore 11.30-13.30
Palazzo Collicola, piazza Collicola 1, Spoleto
Sabato 11 novembre 2023, a partire dalle ore 11.30, è in programma l’inaugurazione delle nuove mostre a Palazzo Collicola, a Spoleto. Il ciclo include due mostre personali e un’installazione, allestite negli spazi del piano terra e del Piano Nobile del palazzo, realizzate da tre artisti internazionali profondamente legati all’Italia e che esporranno a Spoleto per la prima volta: Petra Feriancová, Francis Offman e Calixto Ramírez. Le loro proposte dialogheranno con il patrimonio artistico di Palazzo Collicola, così come con quello paesaggistico-naturale della città. L’inaugurazione si terrà alla presenza dei tre autori invitati.

Al secondo piano, nelle sale adiacenti alla galleria con le sculture del periodo informale di Leoncillo, saranno inoltre allestiti una serie di disegni del celebre artista spoletino: un omaggio a uno degli scultori più importanti del Novecento, di cui vengono presentate delle opere attualmente conservate nei depositi. Tutti i progetti espositivi dureranno fino all’11 marzo 2024.

Il piano terra di Palazzo Collicola ospiterà Da Monterrey a Monteluco,mostra personale di Calixto Ramírez (Reynosa, Messico, 1980). Il progetto espositivo, a cura di Saverio Verini, nasce a margine di un periodo di residenza di Ramírez nell’estate del 2022 a Spoleto, in particolare nell’area di Monteluco, un’altura occupata da un fitto bosco che si erge proprio di fronte alla città. Nel corso della sua permanenza, così come nei mesi successivi, l’artista ha realizzato una serie di opere nate da un contatto diretto con la natura e il paesaggio circostanti. Sculture, fotografie, video e dipinti costituiscono l’esito di questo incontro. In linea con l’approccio che da anni ne caratterizza la ricerca, l’artista ha utilizzato il proprio corpo come metro di misura della realtà che lo circonda: nelle opere in mostra, infatti, Ramírez si relaziona con il paesaggio fino quasi a incorporarlo, fondendosi con i suoi elementi e attivando con essi una relazione viscerale, poetica e a tratti ludica. La residenza dell’artista a Monteluco si è svolta nell’eremo di proprietà della famiglia Bonomo, da decenni profondamente legata a Spoleto: un luogo carico di suggestioni che, oltre alla presenza di eremiti e figure legate alla spiritualità, ha visto a partire dall’inizio degli anni Settanta la presenza di artisti chiave del XX secolo come Sol LeWitt, Mel Bochner, Richard Nonas, Richard Tuttle, Alighiero Boetti, Pat Steir, Joel Fisher, di cui ancora l’eremo reca tracce visibili. Nella realizzazione delle opere, Calixto Ramírez si è lasciato in qualche modo ispirare dalla comunione con la natura tipica degli eremiti che transitavano nella zona, così come dai segni degli artisti di passaggio all’eremo. La mostra è realizzata con il supporto della galleria Alessandra Bonomo.

Al Piano Nobile sarà allestita Eternity, her responsive body and other stories, mostra personale di Petra Feriancová (Bratislava, Slovacchia, 1977) a cura di Tiago de Abreu Pinto e Davide Silvioli. Il titolo dell’esposizione suggerisce la natura narrativa del progetto, che vede l’artista rileggere gli spazi di Palazzo Collicola, attraverso una serie di interventi dal carattere quasi mimetico, concepiti per l’occasione. Il disegno espositivo prevede l’inserimento di un insieme di lavori differenti, tra cui sculture, installazioni e opere sonore che vanno a conversare, in contrasto o in sintonia, con le stanze del Piano Nobile e le opere della collezione conservate al loro interno. A queste si aggiunge una coppia teste federiciane, risalenti al XII secolo e provenienti dal deposito comunale di Santo Chiodo: si tratta di artefatti non più esposti al pubblico poiché danneggiati dagli eventi e consumati dal passaggio del tempo, che Feriancová ha individuato proprio per il loro carattere di “opere compromesse”, simbolo di vulnerabilità. In questo modo, opere appartenenti a cronologie diverse, al di là di gerarchie storiche, si troveranno a dialogare insieme, secondo associazioni di significato e mettendo in risalto tematiche come la metamorfosi, il concetto di memoria, di interpretazione e quello di archivio, da sempre al centro della pratica artistica di Feriancová. La mostra è realizzata con fondi dello Slovak Arts Council e con il supporto della galleria Gilda Lavia di Roma.

Il Piano Nobile ospiterà, inoltre, l’intervento Senza titolo (2022) di Francis Offman (Butare, Ruanda, 1987), un’installazione che interagisce idealmente con gli spazi della Biblioteca Carandente, quasi a simboleggiarne una potenziale emanazione. L’opera è costituita, infatti, da una serie di libri sorretti da calibri le cui copertine sono rivestite da uno strato di polvere di caffè che rende impossibile distinguerne il contenuto. Tra questi, gli unici volumi riconoscibili sono una Bibbia tradotta in lingua kinyarwanda, parlata in Ruanda, e un manuale di grammatica francese dell’inizio del ‘900. Oltre ai libri, posizionati direttamente a terra, l’installazione comprende un grande dipinto monocromo allestito a parete, anch’esso rivestito di polvere di caffè, che l’artista immagina come un planisfero in cui le frontiere sono impossibili da determinare. L’operadi Offman si pone così come unariconciliazione con se stessi e con il proprio passato, mostrando come l’esperienza individuale sia centrale per la costruzione delle storie collettive, per la rilettura delle ferite che le contraddistinguono e, insieme, una loro possibile guarigione. L’installazione di Francis Offman è presentata a Palazzo Collicola grazie alla collaborazione con la galleria P420.
Infine, al secondo piano, dove è conservata la collezione permanente di arte contemporanea del museo, sarà possibile ammirare una produzione meno nota del celebre scultore spoletino Leoncillo (Spoleto, 1915 – Roma, 1968): un piccolo corpo di opere su carta ripercorre la relazione dell’artista con il disegno, dalla prima fase del realismo espressionista degli anni Trenta e Quaranta (Ulivi, 1932-34; Strumenti musicali, 1938; Uccello, 1939) fino ad arrivare alle opere informali degli anni Sessanta (Composizione, 1960; Trittico, 1967). L’esposizione dei disegni di Leoncillo arriva quasi in coincidenza con il compleanno dell’artista spoletino, il 18 novembre, ulteriore omaggio a uno degli artisti più significativi della storia dell’arte italiana del XX secolo.
Durante il fine settimana inaugurale delle nuove mostre, i visitatori avranno l’opportunità di visitare Anacronismo, l’intervento di Paolo Icaro presso la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, fino a domenica 12 novembre; e Teatrino, l’installazione di Adelaide Cioni al Museo del Tessuto e del Costume, aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2024. Entrambi gli interventi erano stati inaugurati durante il periodo estivo, in concomitanza con l’apertura del Festival dei Due Mondi.
Sempre nella giornata di sabato 11 novembre, a partire dalle ore 18.30, si segnala a Palazzo Lucarini di Trevi l’apertura delle mostre personali di Enrico Bentivoglio, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori, e di Massolipula, intitolata Lumen vedere, a cura di Maurizio Coccia e Mario Consiglio. La decisione di inaugurare nello stesso giorno le mostre a Spoleto e Trevi, in due sedi poste a pochi chilometri di distanza, rappresenta la volontà di instaurare una collaborazione e una sinergia tra le istituzioni artistiche impegnate sul fronte della promozione dell’arte contemporanea in Umbria.
Biografie degli artisti
Petra Feriancová
Petra Feriancová è nata nel 1977 a Bratislava, in Slovacchia, dove attualmente vive. Si è formata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le istituzioni che hanno ospitato recentemente il suo lavoro, si ricorda: Fondazione Morra Greco, Napoli (2023); Biennale di Kaunas, Kaunas (2022); Biennale Arcipelago Mediterraneo, Palermo (2022); Villa D’Este, Tivoli (2020); HDLU, Zagabria (2020). Nel 2013 ha esposto alla 55a Biennale di Venezia, invitata a rappresentare il Padiglione Slovacchia e Repubblica Ceca; nel 2011 Feriancová è stata inoltre borsista in residenza presso l’ISCP di New York, dove ha tenuto anche una mostra personale, e nel 2010 ha vinto il Premio Oskar Čepán, dedicato ai giovani artisti slovacchi.
Francis Offman
Francis Offman è nato a Butare, in Ruanda, nel 1987. Attualmente vive a Bologna, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. Tra le mostre di prossima apertura si segnala: Art and Human Rights, Palais des Nations, Ginevra, (2023); Conversation Piece. Part IX. La Biblioteca del Mondo, Fondazione Memmo, Roma (2023). Tra le mostre più recenti a cui ha preso parte: Pittura italiana oggi, Triennale, Milano (2023); Sensing Painting. Opere dalla Collezione d’arte della Fondazione CRC, Castello di Rivoli, Rivoli (2023); Museo delle Opacità, Museo delle Civiltà di Roma, Roma (2023); Francis Offman, Herald St, Londra, (2023); uMoya: The Sacred Return of Lost Things, Biennale di Liverpool (2023); Arte Circolare, MAXXI, Roma, IT (2023); Quotidiana: Paesaggio, La Quadriennale di Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi, Roma (2022); Retrofuturo. Appunti per una collezione, MACRO, Roma (2022); Espressioni. L’Epilogo, Castello di Rivoli (2022); Le 3 ecologie, MACTE, Termoli (2022); Gettare il Sasso e Nascondere la Mano, Istituto Italiano di Cultura, Parigi (2022); Francis Offman, P420, Bologna (2021); Francis Offman, Herald ST, Londra (2021); Rundgang 2019, Kunstakademie, Münster (2019).
Calixto Ramírez
Calixto Ramírez è nato a Reynosa, in Messico, nel 1980. Attualmente vive a Monterrey, in Messico. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni internazionali e gallerie tra cui: Sikkema Jenkins & Co, New York (2023); Museo Jumex, Città del Messico (2022); Galleria Nieves Fernández, Madrid (2022); Z2O Sara Zanin gallery, Roma (2021); Grimmuseum, Berlino (2019); Mattatoio, Roma (2018); Museo del Novecento, Napoli (2016); Fondazione Memmo, Roma (2015); Museo Carillo Gil e Museo del Palacio de Bellas Artes, Città del Messico (2013-2014); Young Artist Biennal, Monterrey (2012); Fondazione Marcelino Botin, Santander (2009). Nel 2022 ha ricevuto il primo premio al Nuevo León State Award, mentre nel 2015 è stato in residenza presso la prestigiosa fondazione Casa Wabi di Città del Messico e, sempre nello stesso anno, si è aggiudicato il premio “Level 0” della fiera ArtVerona.

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Riparte #Insieme SCUOLA PER GENITORI, il ciclo di incontri organizzati dal Comune di Spoleto per l’anno scolastico 2023-2024.
Dal 15 dicembre 2023 al 18 aprile 2024 saranno cinque gli appuntamenti in programma finalizzati alla promozione del benessere ed al confronto tra genitori, attraverso la figura di esperti, con l’obiettivo di generare opportunità di crescita e affrontare temi centrali dello sviluppo dei propri figli.
Gli incontri, rivolti a famiglie e genitori con figli fino all’età adolescenziale, tratteranno diverse tematiche in un contesto di condivisione e confronto, per facilitare la comunicazione intergenerazionale e migliorare le relazioni all’interno della famiglia.
Il primo appuntamento in programma, venerdì 15 dicembre, sarà con la pedagogista, dottoressa Letizia Bargelli, sul tema “Ma cosa vogliono questi bambini? I bisogni irrinunciabili per crescere”. Sempre la dottoressa Bargelli, lunedì 15 gennaio 2024, affronterà l’argomento “L’intelligenza emotiva dei bambini”.
“Il cervello e la relazione genitori-figli” sarà invece l’incontro in programma martedì 20 febbraio 2024 con lo psicologo Miki Crisanti, mentre giovedì 14 marzo 2024 la psicologa Elisa Montelatici relazionerà sul tema “Quasi adolescenti: il passaggio attraverso la complessità”.
L’ultimo appuntamento si terrà giovedì 18 aprile 2024 con la psicologa Simona Murolo su “Il saper essere che fa al differenza: l’ascolto”.
Tutti gli incontri si terranno al Centro di documentazione “Il guscio della chiocciola” – Centro infanzia “Il Glicine”, in viale Martiri della Resistenza, dalle ore 17.00 alle ore 18.30.
È possibile iscriversi agli incontri inviando una email a scuolapergenitori@comune.spoleto.pg.it
Per informazioni si consiglia di contattare il Comune di Spoleto ai numeri 0743 218519 – 218736.

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Petra Feriancová, Eternity, her responsive body and other stories
Francis Offman, Senza titolo
Calixto Ramírez, Da Monterrey a Monteluco
e con l’esposizione di una serie di disegni di Leoncillo dai depositi museali
Inaugurazione sabato 11 novembre 2023, ore 11.30-13.30
Palazzo Collicola, piazza Collicola 1, Spoleto
Sabato 11 novembre 2023, a partire dalle ore 11.30, è in programma l’inaugurazione delle nuove mostre a Palazzo Collicola, a Spoleto. Il ciclo include due mostre personali e un’installazione, allestite negli spazi del piano terra e del Piano Nobile del palazzo, realizzate da tre artisti internazionali profondamente legati all’Italia e che esporranno a Spoleto per la prima volta: Petra Feriancová, Francis Offman e Calixto Ramírez. Le loro proposte dialogheranno con il patrimonio artistico di Palazzo Collicola, così come con quello paesaggistico-naturale della città. L’inaugurazione si terrà alla presenza dei tre autori invitati.

Al secondo piano, nelle sale adiacenti alla galleria con le sculture del periodo informale di Leoncillo, saranno inoltre allestiti una serie di disegni del celebre artista spoletino: un omaggio a uno degli scultori più importanti del Novecento, di cui vengono presentate delle opere attualmente conservate nei depositi. Tutti i progetti espositivi dureranno fino all’11 marzo 2024.

Il piano terra di Palazzo Collicola ospiterà Da Monterrey a Monteluco,mostra personale di Calixto Ramírez (Reynosa, Messico, 1980). Il progetto espositivo, a cura di Saverio Verini, nasce a margine di un periodo di residenza di Ramírez nell’estate del 2022 a Spoleto, in particolare nell’area di Monteluco, un’altura occupata da un fitto bosco che si erge proprio di fronte alla città. Nel corso della sua permanenza, così come nei mesi successivi, l’artista ha realizzato una serie di opere nate da un contatto diretto con la natura e il paesaggio circostanti. Sculture, fotografie, video e dipinti costituiscono l’esito di questo incontro. In linea con l’approccio che da anni ne caratterizza la ricerca, l’artista ha utilizzato il proprio corpo come metro di misura della realtà che lo circonda: nelle opere in mostra, infatti, Ramírez si relaziona con il paesaggio fino quasi a incorporarlo, fondendosi con i suoi elementi e attivando con essi una relazione viscerale, poetica e a tratti ludica. La residenza dell’artista a Monteluco si è svolta nell’eremo di proprietà della famiglia Bonomo, da decenni profondamente legata a Spoleto: un luogo carico di suggestioni che, oltre alla presenza di eremiti e figure legate alla spiritualità, ha visto a partire dall’inizio degli anni Settanta la presenza di artisti chiave del XX secolo come Sol LeWitt, Mel Bochner, Richard Nonas, Richard Tuttle, Alighiero Boetti, Pat Steir, Joel Fisher, di cui ancora l’eremo reca tracce visibili. Nella realizzazione delle opere, Calixto Ramírez si è lasciato in qualche modo ispirare dalla comunione con la natura tipica degli eremiti che transitavano nella zona, così come dai segni degli artisti di passaggio all’eremo. La mostra è realizzata con il supporto della galleria Alessandra Bonomo.

Al Piano Nobile sarà allestita Eternity, her responsive body and other stories, mostra personale di Petra Feriancová (Bratislava, Slovacchia, 1977) a cura di Tiago de Abreu Pinto e Davide Silvioli. Il titolo dell’esposizione suggerisce la natura narrativa del progetto, che vede l’artista rileggere gli spazi di Palazzo Collicola, attraverso una serie di interventi dal carattere quasi mimetico, concepiti per l’occasione. Il disegno espositivo prevede l’inserimento di un insieme di lavori differenti, tra cui sculture, installazioni e opere sonore che vanno a conversare, in contrasto o in sintonia, con le stanze del Piano Nobile e le opere della collezione conservate al loro interno. A queste si aggiunge una coppia teste federiciane, risalenti al XII secolo e provenienti dal deposito comunale di Santo Chiodo: si tratta di artefatti non più esposti al pubblico poiché danneggiati dagli eventi e consumati dal passaggio del tempo, che Feriancová ha individuato proprio per il loro carattere di “opere compromesse”, simbolo di vulnerabilità. In questo modo, opere appartenenti a cronologie diverse, al di là di gerarchie storiche, si troveranno a dialogare insieme, secondo associazioni di significato e mettendo in risalto tematiche come la metamorfosi, il concetto di memoria, di interpretazione e quello di archivio, da sempre al centro della pratica artistica di Feriancová. La mostra è realizzata con fondi dello Slovak Arts Council e con il supporto della galleria Gilda Lavia di Roma.

Il Piano Nobile ospiterà, inoltre, l’intervento Senza titolo (2022) di Francis Offman (Butare, Ruanda, 1987), un’installazione che interagisce idealmente con gli spazi della Biblioteca Carandente, quasi a simboleggiarne una potenziale emanazione. L’opera è costituita, infatti, da una serie di libri sorretti da calibri le cui copertine sono rivestite da uno strato di polvere di caffè che rende impossibile distinguerne il contenuto. Tra questi, gli unici volumi riconoscibili sono una Bibbia tradotta in lingua kinyarwanda, parlata in Ruanda, e un manuale di grammatica francese dell’inizio del ‘900. Oltre ai libri, posizionati direttamente a terra, l’installazione comprende un grande dipinto monocromo allestito a parete, anch’esso rivestito di polvere di caffè, che l’artista immagina come un planisfero in cui le frontiere sono impossibili da determinare. L’operadi Offman si pone così come unariconciliazione con se stessi e con il proprio passato, mostrando come l’esperienza individuale sia centrale per la costruzione delle storie collettive, per la rilettura delle ferite che le contraddistinguono e, insieme, una loro possibile guarigione. L’installazione di Francis Offman è presentata a Palazzo Collicola grazie alla collaborazione con la galleria P420.
Infine, al secondo piano, dove è conservata la collezione permanente di arte contemporanea del museo, sarà possibile ammirare una produzione meno nota del celebre scultore spoletino Leoncillo (Spoleto, 1915 – Roma, 1968): un piccolo corpo di opere su carta ripercorre la relazione dell’artista con il disegno, dalla prima fase del realismo espressionista degli anni Trenta e Quaranta (Ulivi, 1932-34; Strumenti musicali, 1938; Uccello, 1939) fino ad arrivare alle opere informali degli anni Sessanta (Composizione, 1960; Trittico, 1967). L’esposizione dei disegni di Leoncillo arriva quasi in coincidenza con il compleanno dell’artista spoletino, il 18 novembre, ulteriore omaggio a uno degli artisti più significativi della storia dell’arte italiana del XX secolo.
Durante il fine settimana inaugurale delle nuove mostre, i visitatori avranno l’opportunità di visitare Anacronismo, l’intervento di Paolo Icaro presso la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, fino a domenica 12 novembre; e Teatrino, l’installazione di Adelaide Cioni al Museo del Tessuto e del Costume, aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2024. Entrambi gli interventi erano stati inaugurati durante il periodo estivo, in concomitanza con l’apertura del Festival dei Due Mondi.
Sempre nella giornata di sabato 11 novembre, a partire dalle ore 18.30, si segnala a Palazzo Lucarini di Trevi l’apertura delle mostre personali di Enrico Bentivoglio, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori, e di Massolipula, intitolata Lumen vedere, a cura di Maurizio Coccia e Mario Consiglio. La decisione di inaugurare nello stesso giorno le mostre a Spoleto e Trevi, in due sedi poste a pochi chilometri di distanza, rappresenta la volontà di instaurare una collaborazione e una sinergia tra le istituzioni artistiche impegnate sul fronte della promozione dell’arte contemporanea in Umbria.
Biografie degli artisti
Petra Feriancová
Petra Feriancová è nata nel 1977 a Bratislava, in Slovacchia, dove attualmente vive. Si è formata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le istituzioni che hanno ospitato recentemente il suo lavoro, si ricorda: Fondazione Morra Greco, Napoli (2023); Biennale di Kaunas, Kaunas (2022); Biennale Arcipelago Mediterraneo, Palermo (2022); Villa D’Este, Tivoli (2020); HDLU, Zagabria (2020). Nel 2013 ha esposto alla 55a Biennale di Venezia, invitata a rappresentare il Padiglione Slovacchia e Repubblica Ceca; nel 2011 Feriancová è stata inoltre borsista in residenza presso l’ISCP di New York, dove ha tenuto anche una mostra personale, e nel 2010 ha vinto il Premio Oskar Čepán, dedicato ai giovani artisti slovacchi.
Francis Offman
Francis Offman è nato a Butare, in Ruanda, nel 1987. Attualmente vive a Bologna, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. Tra le mostre di prossima apertura si segnala: Art and Human Rights, Palais des Nations, Ginevra, (2023); Conversation Piece. Part IX. La Biblioteca del Mondo, Fondazione Memmo, Roma (2023). Tra le mostre più recenti a cui ha preso parte: Pittura italiana oggi, Triennale, Milano (2023); Sensing Painting. Opere dalla Collezione d’arte della Fondazione CRC, Castello di Rivoli, Rivoli (2023); Museo delle Opacità, Museo delle Civiltà di Roma, Roma (2023); Francis Offman, Herald St, Londra, (2023); uMoya: The Sacred Return of Lost Things, Biennale di Liverpool (2023); Arte Circolare, MAXXI, Roma, IT (2023); Quotidiana: Paesaggio, La Quadriennale di Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi, Roma (2022); Retrofuturo. Appunti per una collezione, MACRO, Roma (2022); Espressioni. L’Epilogo, Castello di Rivoli (2022); Le 3 ecologie, MACTE, Termoli (2022); Gettare il Sasso e Nascondere la Mano, Istituto Italiano di Cultura, Parigi (2022); Francis Offman, P420, Bologna (2021); Francis Offman, Herald ST, Londra (2021); Rundgang 2019, Kunstakademie, Münster (2019).
Calixto Ramírez
Calixto Ramírez è nato a Reynosa, in Messico, nel 1980. Attualmente vive a Monterrey, in Messico. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni internazionali e gallerie tra cui: Sikkema Jenkins & Co, New York (2023); Museo Jumex, Città del Messico (2022); Galleria Nieves Fernández, Madrid (2022); Z2O Sara Zanin gallery, Roma (2021); Grimmuseum, Berlino (2019); Mattatoio, Roma (2018); Museo del Novecento, Napoli (2016); Fondazione Memmo, Roma (2015); Museo Carillo Gil e Museo del Palacio de Bellas Artes, Città del Messico (2013-2014); Young Artist Biennal, Monterrey (2012); Fondazione Marcelino Botin, Santander (2009). Nel 2022 ha ricevuto il primo premio al Nuevo León State Award, mentre nel 2015 è stato in residenza presso la prestigiosa fondazione Casa Wabi di Città del Messico e, sempre nello stesso anno, si è aggiudicato il premio “Level 0” della fiera ArtVerona.

Cinéma Sala Pegasus
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Petra Feriancová, Eternity, her responsive body and other stories
Francis Offman, Senza titolo
Calixto Ramírez, Da Monterrey a Monteluco
e con l’esposizione di una serie di disegni di Leoncillo dai depositi museali
Inaugurazione sabato 11 novembre 2023, ore 11.30-13.30
Palazzo Collicola, piazza Collicola 1, Spoleto
Sabato 11 novembre 2023, a partire dalle ore 11.30, è in programma l’inaugurazione delle nuove mostre a Palazzo Collicola, a Spoleto. Il ciclo include due mostre personali e un’installazione, allestite negli spazi del piano terra e del Piano Nobile del palazzo, realizzate da tre artisti internazionali profondamente legati all’Italia e che esporranno a Spoleto per la prima volta: Petra Feriancová, Francis Offman e Calixto Ramírez. Le loro proposte dialogheranno con il patrimonio artistico di Palazzo Collicola, così come con quello paesaggistico-naturale della città. L’inaugurazione si terrà alla presenza dei tre autori invitati.

Al secondo piano, nelle sale adiacenti alla galleria con le sculture del periodo informale di Leoncillo, saranno inoltre allestiti una serie di disegni del celebre artista spoletino: un omaggio a uno degli scultori più importanti del Novecento, di cui vengono presentate delle opere attualmente conservate nei depositi. Tutti i progetti espositivi dureranno fino all’11 marzo 2024.

Il piano terra di Palazzo Collicola ospiterà Da Monterrey a Monteluco,mostra personale di Calixto Ramírez (Reynosa, Messico, 1980). Il progetto espositivo, a cura di Saverio Verini, nasce a margine di un periodo di residenza di Ramírez nell’estate del 2022 a Spoleto, in particolare nell’area di Monteluco, un’altura occupata da un fitto bosco che si erge proprio di fronte alla città. Nel corso della sua permanenza, così come nei mesi successivi, l’artista ha realizzato una serie di opere nate da un contatto diretto con la natura e il paesaggio circostanti. Sculture, fotografie, video e dipinti costituiscono l’esito di questo incontro. In linea con l’approccio che da anni ne caratterizza la ricerca, l’artista ha utilizzato il proprio corpo come metro di misura della realtà che lo circonda: nelle opere in mostra, infatti, Ramírez si relaziona con il paesaggio fino quasi a incorporarlo, fondendosi con i suoi elementi e attivando con essi una relazione viscerale, poetica e a tratti ludica. La residenza dell’artista a Monteluco si è svolta nell’eremo di proprietà della famiglia Bonomo, da decenni profondamente legata a Spoleto: un luogo carico di suggestioni che, oltre alla presenza di eremiti e figure legate alla spiritualità, ha visto a partire dall’inizio degli anni Settanta la presenza di artisti chiave del XX secolo come Sol LeWitt, Mel Bochner, Richard Nonas, Richard Tuttle, Alighiero Boetti, Pat Steir, Joel Fisher, di cui ancora l’eremo reca tracce visibili. Nella realizzazione delle opere, Calixto Ramírez si è lasciato in qualche modo ispirare dalla comunione con la natura tipica degli eremiti che transitavano nella zona, così come dai segni degli artisti di passaggio all’eremo. La mostra è realizzata con il supporto della galleria Alessandra Bonomo.

Al Piano Nobile sarà allestita Eternity, her responsive body and other stories, mostra personale di Petra Feriancová (Bratislava, Slovacchia, 1977) a cura di Tiago de Abreu Pinto e Davide Silvioli. Il titolo dell’esposizione suggerisce la natura narrativa del progetto, che vede l’artista rileggere gli spazi di Palazzo Collicola, attraverso una serie di interventi dal carattere quasi mimetico, concepiti per l’occasione. Il disegno espositivo prevede l’inserimento di un insieme di lavori differenti, tra cui sculture, installazioni e opere sonore che vanno a conversare, in contrasto o in sintonia, con le stanze del Piano Nobile e le opere della collezione conservate al loro interno. A queste si aggiunge una coppia teste federiciane, risalenti al XII secolo e provenienti dal deposito comunale di Santo Chiodo: si tratta di artefatti non più esposti al pubblico poiché danneggiati dagli eventi e consumati dal passaggio del tempo, che Feriancová ha individuato proprio per il loro carattere di “opere compromesse”, simbolo di vulnerabilità. In questo modo, opere appartenenti a cronologie diverse, al di là di gerarchie storiche, si troveranno a dialogare insieme, secondo associazioni di significato e mettendo in risalto tematiche come la metamorfosi, il concetto di memoria, di interpretazione e quello di archivio, da sempre al centro della pratica artistica di Feriancová. La mostra è realizzata con fondi dello Slovak Arts Council e con il supporto della galleria Gilda Lavia di Roma.

Il Piano Nobile ospiterà, inoltre, l’intervento Senza titolo (2022) di Francis Offman (Butare, Ruanda, 1987), un’installazione che interagisce idealmente con gli spazi della Biblioteca Carandente, quasi a simboleggiarne una potenziale emanazione. L’opera è costituita, infatti, da una serie di libri sorretti da calibri le cui copertine sono rivestite da uno strato di polvere di caffè che rende impossibile distinguerne il contenuto. Tra questi, gli unici volumi riconoscibili sono una Bibbia tradotta in lingua kinyarwanda, parlata in Ruanda, e un manuale di grammatica francese dell’inizio del ‘900. Oltre ai libri, posizionati direttamente a terra, l’installazione comprende un grande dipinto monocromo allestito a parete, anch’esso rivestito di polvere di caffè, che l’artista immagina come un planisfero in cui le frontiere sono impossibili da determinare. L’operadi Offman si pone così come unariconciliazione con se stessi e con il proprio passato, mostrando come l’esperienza individuale sia centrale per la costruzione delle storie collettive, per la rilettura delle ferite che le contraddistinguono e, insieme, una loro possibile guarigione. L’installazione di Francis Offman è presentata a Palazzo Collicola grazie alla collaborazione con la galleria P420.
Infine, al secondo piano, dove è conservata la collezione permanente di arte contemporanea del museo, sarà possibile ammirare una produzione meno nota del celebre scultore spoletino Leoncillo (Spoleto, 1915 – Roma, 1968): un piccolo corpo di opere su carta ripercorre la relazione dell’artista con il disegno, dalla prima fase del realismo espressionista degli anni Trenta e Quaranta (Ulivi, 1932-34; Strumenti musicali, 1938; Uccello, 1939) fino ad arrivare alle opere informali degli anni Sessanta (Composizione, 1960; Trittico, 1967). L’esposizione dei disegni di Leoncillo arriva quasi in coincidenza con il compleanno dell’artista spoletino, il 18 novembre, ulteriore omaggio a uno degli artisti più significativi della storia dell’arte italiana del XX secolo.
Durante il fine settimana inaugurale delle nuove mostre, i visitatori avranno l’opportunità di visitare Anacronismo, l’intervento di Paolo Icaro presso la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, fino a domenica 12 novembre; e Teatrino, l’installazione di Adelaide Cioni al Museo del Tessuto e del Costume, aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2024. Entrambi gli interventi erano stati inaugurati durante il periodo estivo, in concomitanza con l’apertura del Festival dei Due Mondi.
Sempre nella giornata di sabato 11 novembre, a partire dalle ore 18.30, si segnala a Palazzo Lucarini di Trevi l’apertura delle mostre personali di Enrico Bentivoglio, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori, e di Massolipula, intitolata Lumen vedere, a cura di Maurizio Coccia e Mario Consiglio. La decisione di inaugurare nello stesso giorno le mostre a Spoleto e Trevi, in due sedi poste a pochi chilometri di distanza, rappresenta la volontà di instaurare una collaborazione e una sinergia tra le istituzioni artistiche impegnate sul fronte della promozione dell’arte contemporanea in Umbria.
Biografie degli artisti
Petra Feriancová
Petra Feriancová è nata nel 1977 a Bratislava, in Slovacchia, dove attualmente vive. Si è formata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le istituzioni che hanno ospitato recentemente il suo lavoro, si ricorda: Fondazione Morra Greco, Napoli (2023); Biennale di Kaunas, Kaunas (2022); Biennale Arcipelago Mediterraneo, Palermo (2022); Villa D’Este, Tivoli (2020); HDLU, Zagabria (2020). Nel 2013 ha esposto alla 55a Biennale di Venezia, invitata a rappresentare il Padiglione Slovacchia e Repubblica Ceca; nel 2011 Feriancová è stata inoltre borsista in residenza presso l’ISCP di New York, dove ha tenuto anche una mostra personale, e nel 2010 ha vinto il Premio Oskar Čepán, dedicato ai giovani artisti slovacchi.
Francis Offman
Francis Offman è nato a Butare, in Ruanda, nel 1987. Attualmente vive a Bologna, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. Tra le mostre di prossima apertura si segnala: Art and Human Rights, Palais des Nations, Ginevra, (2023); Conversation Piece. Part IX. La Biblioteca del Mondo, Fondazione Memmo, Roma (2023). Tra le mostre più recenti a cui ha preso parte: Pittura italiana oggi, Triennale, Milano (2023); Sensing Painting. Opere dalla Collezione d’arte della Fondazione CRC, Castello di Rivoli, Rivoli (2023); Museo delle Opacità, Museo delle Civiltà di Roma, Roma (2023); Francis Offman, Herald St, Londra, (2023); uMoya: The Sacred Return of Lost Things, Biennale di Liverpool (2023); Arte Circolare, MAXXI, Roma, IT (2023); Quotidiana: Paesaggio, La Quadriennale di Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi, Roma (2022); Retrofuturo. Appunti per una collezione, MACRO, Roma (2022); Espressioni. L’Epilogo, Castello di Rivoli (2022); Le 3 ecologie, MACTE, Termoli (2022); Gettare il Sasso e Nascondere la Mano, Istituto Italiano di Cultura, Parigi (2022); Francis Offman, P420, Bologna (2021); Francis Offman, Herald ST, Londra (2021); Rundgang 2019, Kunstakademie, Münster (2019).
Calixto Ramírez
Calixto Ramírez è nato a Reynosa, in Messico, nel 1980. Attualmente vive a Monterrey, in Messico. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni internazionali e gallerie tra cui: Sikkema Jenkins & Co, New York (2023); Museo Jumex, Città del Messico (2022); Galleria Nieves Fernández, Madrid (2022); Z2O Sara Zanin gallery, Roma (2021); Grimmuseum, Berlino (2019); Mattatoio, Roma (2018); Museo del Novecento, Napoli (2016); Fondazione Memmo, Roma (2015); Museo Carillo Gil e Museo del Palacio de Bellas Artes, Città del Messico (2013-2014); Young Artist Biennal, Monterrey (2012); Fondazione Marcelino Botin, Santander (2009). Nel 2022 ha ricevuto il primo premio al Nuevo León State Award, mentre nel 2015 è stato in residenza presso la prestigiosa fondazione Casa Wabi di Città del Messico e, sempre nello stesso anno, si è aggiudicato il premio “Level 0” della fiera ArtVerona.

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Francis Offman, Senza titolo
Calixto Ramírez, Da Monterrey a Monteluco
e con l’esposizione di una serie di disegni di Leoncillo dai depositi museali
Inaugurazione sabato 11 novembre 2023, ore 11.30-13.30
Palazzo Collicola, piazza Collicola 1, Spoleto
Sabato 11 novembre 2023, a partire dalle ore 11.30, è in programma l’inaugurazione delle nuove mostre a Palazzo Collicola, a Spoleto. Il ciclo include due mostre personali e un’installazione, allestite negli spazi del piano terra e del Piano Nobile del palazzo, realizzate da tre artisti internazionali profondamente legati all’Italia e che esporranno a Spoleto per la prima volta: Petra Feriancová, Francis Offman e Calixto Ramírez. Le loro proposte dialogheranno con il patrimonio artistico di Palazzo Collicola, così come con quello paesaggistico-naturale della città. L’inaugurazione si terrà alla presenza dei tre autori invitati.

Al secondo piano, nelle sale adiacenti alla galleria con le sculture del periodo informale di Leoncillo, saranno inoltre allestiti una serie di disegni del celebre artista spoletino: un omaggio a uno degli scultori più importanti del Novecento, di cui vengono presentate delle opere attualmente conservate nei depositi. Tutti i progetti espositivi dureranno fino all’11 marzo 2024.

Il piano terra di Palazzo Collicola ospiterà Da Monterrey a Monteluco,mostra personale di Calixto Ramírez (Reynosa, Messico, 1980). Il progetto espositivo, a cura di Saverio Verini, nasce a margine di un periodo di residenza di Ramírez nell’estate del 2022 a Spoleto, in particolare nell’area di Monteluco, un’altura occupata da un fitto bosco che si erge proprio di fronte alla città. Nel corso della sua permanenza, così come nei mesi successivi, l’artista ha realizzato una serie di opere nate da un contatto diretto con la natura e il paesaggio circostanti. Sculture, fotografie, video e dipinti costituiscono l’esito di questo incontro. In linea con l’approccio che da anni ne caratterizza la ricerca, l’artista ha utilizzato il proprio corpo come metro di misura della realtà che lo circonda: nelle opere in mostra, infatti, Ramírez si relaziona con il paesaggio fino quasi a incorporarlo, fondendosi con i suoi elementi e attivando con essi una relazione viscerale, poetica e a tratti ludica. La residenza dell’artista a Monteluco si è svolta nell’eremo di proprietà della famiglia Bonomo, da decenni profondamente legata a Spoleto: un luogo carico di suggestioni che, oltre alla presenza di eremiti e figure legate alla spiritualità, ha visto a partire dall’inizio degli anni Settanta la presenza di artisti chiave del XX secolo come Sol LeWitt, Mel Bochner, Richard Nonas, Richard Tuttle, Alighiero Boetti, Pat Steir, Joel Fisher, di cui ancora l’eremo reca tracce visibili. Nella realizzazione delle opere, Calixto Ramírez si è lasciato in qualche modo ispirare dalla comunione con la natura tipica degli eremiti che transitavano nella zona, così come dai segni degli artisti di passaggio all’eremo. La mostra è realizzata con il supporto della galleria Alessandra Bonomo.

Al Piano Nobile sarà allestita Eternity, her responsive body and other stories, mostra personale di Petra Feriancová (Bratislava, Slovacchia, 1977) a cura di Tiago de Abreu Pinto e Davide Silvioli. Il titolo dell’esposizione suggerisce la natura narrativa del progetto, che vede l’artista rileggere gli spazi di Palazzo Collicola, attraverso una serie di interventi dal carattere quasi mimetico, concepiti per l’occasione. Il disegno espositivo prevede l’inserimento di un insieme di lavori differenti, tra cui sculture, installazioni e opere sonore che vanno a conversare, in contrasto o in sintonia, con le stanze del Piano Nobile e le opere della collezione conservate al loro interno. A queste si aggiunge una coppia teste federiciane, risalenti al XII secolo e provenienti dal deposito comunale di Santo Chiodo: si tratta di artefatti non più esposti al pubblico poiché danneggiati dagli eventi e consumati dal passaggio del tempo, che Feriancová ha individuato proprio per il loro carattere di “opere compromesse”, simbolo di vulnerabilità. In questo modo, opere appartenenti a cronologie diverse, al di là di gerarchie storiche, si troveranno a dialogare insieme, secondo associazioni di significato e mettendo in risalto tematiche come la metamorfosi, il concetto di memoria, di interpretazione e quello di archivio, da sempre al centro della pratica artistica di Feriancová. La mostra è realizzata con fondi dello Slovak Arts Council e con il supporto della galleria Gilda Lavia di Roma.

Il Piano Nobile ospiterà, inoltre, l’intervento Senza titolo (2022) di Francis Offman (Butare, Ruanda, 1987), un’installazione che interagisce idealmente con gli spazi della Biblioteca Carandente, quasi a simboleggiarne una potenziale emanazione. L’opera è costituita, infatti, da una serie di libri sorretti da calibri le cui copertine sono rivestite da uno strato di polvere di caffè che rende impossibile distinguerne il contenuto. Tra questi, gli unici volumi riconoscibili sono una Bibbia tradotta in lingua kinyarwanda, parlata in Ruanda, e un manuale di grammatica francese dell’inizio del ‘900. Oltre ai libri, posizionati direttamente a terra, l’installazione comprende un grande dipinto monocromo allestito a parete, anch’esso rivestito di polvere di caffè, che l’artista immagina come un planisfero in cui le frontiere sono impossibili da determinare. L’operadi Offman si pone così come unariconciliazione con se stessi e con il proprio passato, mostrando come l’esperienza individuale sia centrale per la costruzione delle storie collettive, per la rilettura delle ferite che le contraddistinguono e, insieme, una loro possibile guarigione. L’installazione di Francis Offman è presentata a Palazzo Collicola grazie alla collaborazione con la galleria P420.
Infine, al secondo piano, dove è conservata la collezione permanente di arte contemporanea del museo, sarà possibile ammirare una produzione meno nota del celebre scultore spoletino Leoncillo (Spoleto, 1915 – Roma, 1968): un piccolo corpo di opere su carta ripercorre la relazione dell’artista con il disegno, dalla prima fase del realismo espressionista degli anni Trenta e Quaranta (Ulivi, 1932-34; Strumenti musicali, 1938; Uccello, 1939) fino ad arrivare alle opere informali degli anni Sessanta (Composizione, 1960; Trittico, 1967). L’esposizione dei disegni di Leoncillo arriva quasi in coincidenza con il compleanno dell’artista spoletino, il 18 novembre, ulteriore omaggio a uno degli artisti più significativi della storia dell’arte italiana del XX secolo.
Durante il fine settimana inaugurale delle nuove mostre, i visitatori avranno l’opportunità di visitare Anacronismo, l’intervento di Paolo Icaro presso la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, fino a domenica 12 novembre; e Teatrino, l’installazione di Adelaide Cioni al Museo del Tessuto e del Costume, aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2024. Entrambi gli interventi erano stati inaugurati durante il periodo estivo, in concomitanza con l’apertura del Festival dei Due Mondi.
Sempre nella giornata di sabato 11 novembre, a partire dalle ore 18.30, si segnala a Palazzo Lucarini di Trevi l’apertura delle mostre personali di Enrico Bentivoglio, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori, e di Massolipula, intitolata Lumen vedere, a cura di Maurizio Coccia e Mario Consiglio. La decisione di inaugurare nello stesso giorno le mostre a Spoleto e Trevi, in due sedi poste a pochi chilometri di distanza, rappresenta la volontà di instaurare una collaborazione e una sinergia tra le istituzioni artistiche impegnate sul fronte della promozione dell’arte contemporanea in Umbria.
Biografie degli artisti
Petra Feriancová
Petra Feriancová è nata nel 1977 a Bratislava, in Slovacchia, dove attualmente vive. Si è formata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le istituzioni che hanno ospitato recentemente il suo lavoro, si ricorda: Fondazione Morra Greco, Napoli (2023); Biennale di Kaunas, Kaunas (2022); Biennale Arcipelago Mediterraneo, Palermo (2022); Villa D’Este, Tivoli (2020); HDLU, Zagabria (2020). Nel 2013 ha esposto alla 55a Biennale di Venezia, invitata a rappresentare il Padiglione Slovacchia e Repubblica Ceca; nel 2011 Feriancová è stata inoltre borsista in residenza presso l’ISCP di New York, dove ha tenuto anche una mostra personale, e nel 2010 ha vinto il Premio Oskar Čepán, dedicato ai giovani artisti slovacchi.
Francis Offman
Francis Offman è nato a Butare, in Ruanda, nel 1987. Attualmente vive a Bologna, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. Tra le mostre di prossima apertura si segnala: Art and Human Rights, Palais des Nations, Ginevra, (2023); Conversation Piece. Part IX. La Biblioteca del Mondo, Fondazione Memmo, Roma (2023). Tra le mostre più recenti a cui ha preso parte: Pittura italiana oggi, Triennale, Milano (2023); Sensing Painting. Opere dalla Collezione d’arte della Fondazione CRC, Castello di Rivoli, Rivoli (2023); Museo delle Opacità, Museo delle Civiltà di Roma, Roma (2023); Francis Offman, Herald St, Londra, (2023); uMoya: The Sacred Return of Lost Things, Biennale di Liverpool (2023); Arte Circolare, MAXXI, Roma, IT (2023); Quotidiana: Paesaggio, La Quadriennale di Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi, Roma (2022); Retrofuturo. Appunti per una collezione, MACRO, Roma (2022); Espressioni. L’Epilogo, Castello di Rivoli (2022); Le 3 ecologie, MACTE, Termoli (2022); Gettare il Sasso e Nascondere la Mano, Istituto Italiano di Cultura, Parigi (2022); Francis Offman, P420, Bologna (2021); Francis Offman, Herald ST, Londra (2021); Rundgang 2019, Kunstakademie, Münster (2019).
Calixto Ramírez
Calixto Ramírez è nato a Reynosa, in Messico, nel 1980. Attualmente vive a Monterrey, in Messico. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni internazionali e gallerie tra cui: Sikkema Jenkins & Co, New York (2023); Museo Jumex, Città del Messico (2022); Galleria Nieves Fernández, Madrid (2022); Z2O Sara Zanin gallery, Roma (2021); Grimmuseum, Berlino (2019); Mattatoio, Roma (2018); Museo del Novecento, Napoli (2016); Fondazione Memmo, Roma (2015); Museo Carillo Gil e Museo del Palacio de Bellas Artes, Città del Messico (2013-2014); Young Artist Biennal, Monterrey (2012); Fondazione Marcelino Botin, Santander (2009). Nel 2022 ha ricevuto il primo premio al Nuevo León State Award, mentre nel 2015 è stato in residenza presso la prestigiosa fondazione Casa Wabi di Città del Messico e, sempre nello stesso anno, si è aggiudicato il premio “Level 0” della fiera ArtVerona.

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
Sito web: www.cinemasalapegasus.it
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cinemasalapegasus@gmail.com
Tel. 0743 522620
Cinema Sala Frau
Vicolo San Filippo 16
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Tel. 0743/522177
Per ricevere la NEWSLETTER invia una e-mail all’indirizzo cinemasalapegasus@gmail.com
Petra Feriancová, Eternity, her responsive body and other stories
Francis Offman, Senza titolo
Calixto Ramírez, Da Monterrey a Monteluco
e con l’esposizione di una serie di disegni di Leoncillo dai depositi museali
Inaugurazione sabato 11 novembre 2023, ore 11.30-13.30
Palazzo Collicola, piazza Collicola 1, Spoleto
Sabato 11 novembre 2023, a partire dalle ore 11.30, è in programma l’inaugurazione delle nuove mostre a Palazzo Collicola, a Spoleto. Il ciclo include due mostre personali e un’installazione, allestite negli spazi del piano terra e del Piano Nobile del palazzo, realizzate da tre artisti internazionali profondamente legati all’Italia e che esporranno a Spoleto per la prima volta: Petra Feriancová, Francis Offman e Calixto Ramírez. Le loro proposte dialogheranno con il patrimonio artistico di Palazzo Collicola, così come con quello paesaggistico-naturale della città. L’inaugurazione si terrà alla presenza dei tre autori invitati.

Al secondo piano, nelle sale adiacenti alla galleria con le sculture del periodo informale di Leoncillo, saranno inoltre allestiti una serie di disegni del celebre artista spoletino: un omaggio a uno degli scultori più importanti del Novecento, di cui vengono presentate delle opere attualmente conservate nei depositi. Tutti i progetti espositivi dureranno fino all’11 marzo 2024.

Il piano terra di Palazzo Collicola ospiterà Da Monterrey a Monteluco,mostra personale di Calixto Ramírez (Reynosa, Messico, 1980). Il progetto espositivo, a cura di Saverio Verini, nasce a margine di un periodo di residenza di Ramírez nell’estate del 2022 a Spoleto, in particolare nell’area di Monteluco, un’altura occupata da un fitto bosco che si erge proprio di fronte alla città. Nel corso della sua permanenza, così come nei mesi successivi, l’artista ha realizzato una serie di opere nate da un contatto diretto con la natura e il paesaggio circostanti. Sculture, fotografie, video e dipinti costituiscono l’esito di questo incontro. In linea con l’approccio che da anni ne caratterizza la ricerca, l’artista ha utilizzato il proprio corpo come metro di misura della realtà che lo circonda: nelle opere in mostra, infatti, Ramírez si relaziona con il paesaggio fino quasi a incorporarlo, fondendosi con i suoi elementi e attivando con essi una relazione viscerale, poetica e a tratti ludica. La residenza dell’artista a Monteluco si è svolta nell’eremo di proprietà della famiglia Bonomo, da decenni profondamente legata a Spoleto: un luogo carico di suggestioni che, oltre alla presenza di eremiti e figure legate alla spiritualità, ha visto a partire dall’inizio degli anni Settanta la presenza di artisti chiave del XX secolo come Sol LeWitt, Mel Bochner, Richard Nonas, Richard Tuttle, Alighiero Boetti, Pat Steir, Joel Fisher, di cui ancora l’eremo reca tracce visibili. Nella realizzazione delle opere, Calixto Ramírez si è lasciato in qualche modo ispirare dalla comunione con la natura tipica degli eremiti che transitavano nella zona, così come dai segni degli artisti di passaggio all’eremo. La mostra è realizzata con il supporto della galleria Alessandra Bonomo.

Al Piano Nobile sarà allestita Eternity, her responsive body and other stories, mostra personale di Petra Feriancová (Bratislava, Slovacchia, 1977) a cura di Tiago de Abreu Pinto e Davide Silvioli. Il titolo dell’esposizione suggerisce la natura narrativa del progetto, che vede l’artista rileggere gli spazi di Palazzo Collicola, attraverso una serie di interventi dal carattere quasi mimetico, concepiti per l’occasione. Il disegno espositivo prevede l’inserimento di un insieme di lavori differenti, tra cui sculture, installazioni e opere sonore che vanno a conversare, in contrasto o in sintonia, con le stanze del Piano Nobile e le opere della collezione conservate al loro interno. A queste si aggiunge una coppia teste federiciane, risalenti al XII secolo e provenienti dal deposito comunale di Santo Chiodo: si tratta di artefatti non più esposti al pubblico poiché danneggiati dagli eventi e consumati dal passaggio del tempo, che Feriancová ha individuato proprio per il loro carattere di “opere compromesse”, simbolo di vulnerabilità. In questo modo, opere appartenenti a cronologie diverse, al di là di gerarchie storiche, si troveranno a dialogare insieme, secondo associazioni di significato e mettendo in risalto tematiche come la metamorfosi, il concetto di memoria, di interpretazione e quello di archivio, da sempre al centro della pratica artistica di Feriancová. La mostra è realizzata con fondi dello Slovak Arts Council e con il supporto della galleria Gilda Lavia di Roma.

Il Piano Nobile ospiterà, inoltre, l’intervento Senza titolo (2022) di Francis Offman (Butare, Ruanda, 1987), un’installazione che interagisce idealmente con gli spazi della Biblioteca Carandente, quasi a simboleggiarne una potenziale emanazione. L’opera è costituita, infatti, da una serie di libri sorretti da calibri le cui copertine sono rivestite da uno strato di polvere di caffè che rende impossibile distinguerne il contenuto. Tra questi, gli unici volumi riconoscibili sono una Bibbia tradotta in lingua kinyarwanda, parlata in Ruanda, e un manuale di grammatica francese dell’inizio del ‘900. Oltre ai libri, posizionati direttamente a terra, l’installazione comprende un grande dipinto monocromo allestito a parete, anch’esso rivestito di polvere di caffè, che l’artista immagina come un planisfero in cui le frontiere sono impossibili da determinare. L’operadi Offman si pone così come unariconciliazione con se stessi e con il proprio passato, mostrando come l’esperienza individuale sia centrale per la costruzione delle storie collettive, per la rilettura delle ferite che le contraddistinguono e, insieme, una loro possibile guarigione. L’installazione di Francis Offman è presentata a Palazzo Collicola grazie alla collaborazione con la galleria P420.
Infine, al secondo piano, dove è conservata la collezione permanente di arte contemporanea del museo, sarà possibile ammirare una produzione meno nota del celebre scultore spoletino Leoncillo (Spoleto, 1915 – Roma, 1968): un piccolo corpo di opere su carta ripercorre la relazione dell’artista con il disegno, dalla prima fase del realismo espressionista degli anni Trenta e Quaranta (Ulivi, 1932-34; Strumenti musicali, 1938; Uccello, 1939) fino ad arrivare alle opere informali degli anni Sessanta (Composizione, 1960; Trittico, 1967). L’esposizione dei disegni di Leoncillo arriva quasi in coincidenza con il compleanno dell’artista spoletino, il 18 novembre, ulteriore omaggio a uno degli artisti più significativi della storia dell’arte italiana del XX secolo.
Durante il fine settimana inaugurale delle nuove mostre, i visitatori avranno l’opportunità di visitare Anacronismo, l’intervento di Paolo Icaro presso la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, fino a domenica 12 novembre; e Teatrino, l’installazione di Adelaide Cioni al Museo del Tessuto e del Costume, aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2024. Entrambi gli interventi erano stati inaugurati durante il periodo estivo, in concomitanza con l’apertura del Festival dei Due Mondi.
Sempre nella giornata di sabato 11 novembre, a partire dalle ore 18.30, si segnala a Palazzo Lucarini di Trevi l’apertura delle mostre personali di Enrico Bentivoglio, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori, e di Massolipula, intitolata Lumen vedere, a cura di Maurizio Coccia e Mario Consiglio. La decisione di inaugurare nello stesso giorno le mostre a Spoleto e Trevi, in due sedi poste a pochi chilometri di distanza, rappresenta la volontà di instaurare una collaborazione e una sinergia tra le istituzioni artistiche impegnate sul fronte della promozione dell’arte contemporanea in Umbria.
Biografie degli artisti
Petra Feriancová
Petra Feriancová è nata nel 1977 a Bratislava, in Slovacchia, dove attualmente vive. Si è formata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le istituzioni che hanno ospitato recentemente il suo lavoro, si ricorda: Fondazione Morra Greco, Napoli (2023); Biennale di Kaunas, Kaunas (2022); Biennale Arcipelago Mediterraneo, Palermo (2022); Villa D’Este, Tivoli (2020); HDLU, Zagabria (2020). Nel 2013 ha esposto alla 55a Biennale di Venezia, invitata a rappresentare il Padiglione Slovacchia e Repubblica Ceca; nel 2011 Feriancová è stata inoltre borsista in residenza presso l’ISCP di New York, dove ha tenuto anche una mostra personale, e nel 2010 ha vinto il Premio Oskar Čepán, dedicato ai giovani artisti slovacchi.
Francis Offman
Francis Offman è nato a Butare, in Ruanda, nel 1987. Attualmente vive a Bologna, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. Tra le mostre di prossima apertura si segnala: Art and Human Rights, Palais des Nations, Ginevra, (2023); Conversation Piece. Part IX. La Biblioteca del Mondo, Fondazione Memmo, Roma (2023). Tra le mostre più recenti a cui ha preso parte: Pittura italiana oggi, Triennale, Milano (2023); Sensing Painting. Opere dalla Collezione d’arte della Fondazione CRC, Castello di Rivoli, Rivoli (2023); Museo delle Opacità, Museo delle Civiltà di Roma, Roma (2023); Francis Offman, Herald St, Londra, (2023); uMoya: The Sacred Return of Lost Things, Biennale di Liverpool (2023); Arte Circolare, MAXXI, Roma, IT (2023); Quotidiana: Paesaggio, La Quadriennale di Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi, Roma (2022); Retrofuturo. Appunti per una collezione, MACRO, Roma (2022); Espressioni. L’Epilogo, Castello di Rivoli (2022); Le 3 ecologie, MACTE, Termoli (2022); Gettare il Sasso e Nascondere la Mano, Istituto Italiano di Cultura, Parigi (2022); Francis Offman, P420, Bologna (2021); Francis Offman, Herald ST, Londra (2021); Rundgang 2019, Kunstakademie, Münster (2019).
Calixto Ramírez
Calixto Ramírez è nato a Reynosa, in Messico, nel 1980. Attualmente vive a Monterrey, in Messico. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni internazionali e gallerie tra cui: Sikkema Jenkins & Co, New York (2023); Museo Jumex, Città del Messico (2022); Galleria Nieves Fernández, Madrid (2022); Z2O Sara Zanin gallery, Roma (2021); Grimmuseum, Berlino (2019); Mattatoio, Roma (2018); Museo del Novecento, Napoli (2016); Fondazione Memmo, Roma (2015); Museo Carillo Gil e Museo del Palacio de Bellas Artes, Città del Messico (2013-2014); Young Artist Biennal, Monterrey (2012); Fondazione Marcelino Botin, Santander (2009). Nel 2022 ha ricevuto il primo premio al Nuevo León State Award, mentre nel 2015 è stato in residenza presso la prestigiosa fondazione Casa Wabi di Città del Messico e, sempre nello stesso anno, si è aggiudicato il premio “Level 0” della fiera ArtVerona.

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
Sito web: www.cinemasalapegasus.it
Facebook: Cinéma Sala Pegasus
cinemasalapegasus@gmail.com
Tel. 0743 522620
Cinema Sala Frau
Vicolo San Filippo 16
Sito web: www.spoletocinemaalcentro.it
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Tel. 0743/522177
Per ricevere la NEWSLETTER invia una e-mail all’indirizzo cinemasalapegasus@gmail.com

Le visite guidate tematiche nei musei sono GRATUITE per i POSSESSORI della SPOLETO CARD.
Si può partecipare anche senza SPOLETO CARD con una tariffa agevolata:
VISITE GUIDATE TEMATICHE: € 5,00 a persona, oltre il biglietto del museo
Le visite guidate sono SOLO SU PRENOTAZIONE e A NUMERO CHIUSO.
La SPOLETO CARD è un biglietto cumulativo che consente di accedere a numerosi siti museali del territorio e usufruire di particolari vantaggi.
La SPOLETO CARD si può acquistare nei siti museali aderenti ed è valida 7 giorni.
TARIFFE SPOLETO CARD:
Red Card: € 13,00
Green Card: € 11,00 (dai 18 ai 25 anni, oltre 65 anni, gruppi)
A cura di: Sistema Museo, in collaborazione con il Comune di Spoleto.
Per informazioni e prenotazioni:
Soc. Coop. Sistema Museo
Tel e fax 0743 46434 – 0743 224952
E-mail: info@spoletocard.it
Sito web: www.spoletocard.it

Cinque gli spettacoli della rassegna teatrale in programma dal 29 ottobre al 25 febbraio
Torna la rassegna di teatro famiglia “La Domenica dei Sogni”, ideata da Vincenzo Cerami nel 2009 per promuovere l’amore per il teatro tra le giovani generazioni.
Dal 29 ottobre dicembre al 25 febbraio saranno cinque gli spettacoli che accompagneranno i bambini e le loro famiglie durante tutto il periodo invernale, un viaggio insieme alle migliori compagnie d’Italia nella splendida cornice del Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti la domenica alle ore 16.30.
Il programma di quest’anno della “Domenica dei Sogni” prenderà il via domenica 29 ottobre con “La testa del chiodo. Una maestra fantastica”, spettacolo della Compagnia La Tancia VerdeBlu, con Alessia Ancillai, Alice Capitolo, Chiara Menichelli, Lorenzo Filoni, Emma Ray Rieti e testo e regia di Ada Borgiani, per poi proseguire il 19 novembre con “Zeus e il fuoco degli dei” della Compagnia Teatro Verde di Roma, vincitore del Premio Città di Padova 2013 e del Premio Rodari per il teatro (Omegna 2017), per la regia di Armando Traverso.
L’ultimo appuntamento in programma nel 2023 sarà con “Babbo Natale e il mistero della lista scomparsa”, in programma il 3 dicembre, realizzato dalla Compagnia La Mansarda Teatro dell’Orco, per la regia di Maurizio Azzurro.
Il 2024 si aprirà il 21 gennaio con lo spettacolo “Sogno”, tratto da Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare, della Compagnia Fontemaggiore, con Enrico De Meo, Chiara Mancini, Valentina Renzulli, Andrea Volpi. Ideazione, regia e maschere sono di Beatrice Ripoli.
L’ultimo spettacolo della rassegna di Teatro Famiglia “La Domenica dei Sogni” sarà “Rime insaponate” della Accademia Perduta/Romagna Teatri, in programma domenica 25 febbraio, vincitore del Premio del pubblico della Rassegna Piccoli Palchi 2022/2023.
Con la “Domenica dei sogni” torna anche l’appuntamento “La Biblioteca va a Teatro”. Il foyer del Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti diventerà uno spazio in cui sarà possibile prendere in prestito libri per ragazzi, in cui saranno presentate storie, racconti e personaggi delle letteratura per i più piccoli.
“La Biblioteca va a Teatro” è prevista il giorno dello spettacolo, mezz’ora prima dell’inizio della rappresentazione.
Biglietti e abbonamenti bambini e ragazzi fino a 18 anni gratis ingresso singolo € 6,00 (solo gli adulti) abbonamento € 25,00 Durata spettacoli 60 minuti circa Botteghino il giorno dello spettacolo 15.45-16.30 Per informazioni e prenotazioni Comune di Spoleto – Dipartimento valorizzazione delle culture, della qualità e della bellezza della città e del territorio Tel. 0743 218615 – scuola.musicadanza@comune.spoleto.pg.it
Petra Feriancová, Eternity, her responsive body and other stories
Francis Offman, Senza titolo
Calixto Ramírez, Da Monterrey a Monteluco
e con l’esposizione di una serie di disegni di Leoncillo dai depositi museali
Inaugurazione sabato 11 novembre 2023, ore 11.30-13.30
Palazzo Collicola, piazza Collicola 1, Spoleto
Sabato 11 novembre 2023, a partire dalle ore 11.30, è in programma l’inaugurazione delle nuove mostre a Palazzo Collicola, a Spoleto. Il ciclo include due mostre personali e un’installazione, allestite negli spazi del piano terra e del Piano Nobile del palazzo, realizzate da tre artisti internazionali profondamente legati all’Italia e che esporranno a Spoleto per la prima volta: Petra Feriancová, Francis Offman e Calixto Ramírez. Le loro proposte dialogheranno con il patrimonio artistico di Palazzo Collicola, così come con quello paesaggistico-naturale della città. L’inaugurazione si terrà alla presenza dei tre autori invitati.

Al secondo piano, nelle sale adiacenti alla galleria con le sculture del periodo informale di Leoncillo, saranno inoltre allestiti una serie di disegni del celebre artista spoletino: un omaggio a uno degli scultori più importanti del Novecento, di cui vengono presentate delle opere attualmente conservate nei depositi. Tutti i progetti espositivi dureranno fino all’11 marzo 2024.

Il piano terra di Palazzo Collicola ospiterà Da Monterrey a Monteluco,mostra personale di Calixto Ramírez (Reynosa, Messico, 1980). Il progetto espositivo, a cura di Saverio Verini, nasce a margine di un periodo di residenza di Ramírez nell’estate del 2022 a Spoleto, in particolare nell’area di Monteluco, un’altura occupata da un fitto bosco che si erge proprio di fronte alla città. Nel corso della sua permanenza, così come nei mesi successivi, l’artista ha realizzato una serie di opere nate da un contatto diretto con la natura e il paesaggio circostanti. Sculture, fotografie, video e dipinti costituiscono l’esito di questo incontro. In linea con l’approccio che da anni ne caratterizza la ricerca, l’artista ha utilizzato il proprio corpo come metro di misura della realtà che lo circonda: nelle opere in mostra, infatti, Ramírez si relaziona con il paesaggio fino quasi a incorporarlo, fondendosi con i suoi elementi e attivando con essi una relazione viscerale, poetica e a tratti ludica. La residenza dell’artista a Monteluco si è svolta nell’eremo di proprietà della famiglia Bonomo, da decenni profondamente legata a Spoleto: un luogo carico di suggestioni che, oltre alla presenza di eremiti e figure legate alla spiritualità, ha visto a partire dall’inizio degli anni Settanta la presenza di artisti chiave del XX secolo come Sol LeWitt, Mel Bochner, Richard Nonas, Richard Tuttle, Alighiero Boetti, Pat Steir, Joel Fisher, di cui ancora l’eremo reca tracce visibili. Nella realizzazione delle opere, Calixto Ramírez si è lasciato in qualche modo ispirare dalla comunione con la natura tipica degli eremiti che transitavano nella zona, così come dai segni degli artisti di passaggio all’eremo. La mostra è realizzata con il supporto della galleria Alessandra Bonomo.

Al Piano Nobile sarà allestita Eternity, her responsive body and other stories, mostra personale di Petra Feriancová (Bratislava, Slovacchia, 1977) a cura di Tiago de Abreu Pinto e Davide Silvioli. Il titolo dell’esposizione suggerisce la natura narrativa del progetto, che vede l’artista rileggere gli spazi di Palazzo Collicola, attraverso una serie di interventi dal carattere quasi mimetico, concepiti per l’occasione. Il disegno espositivo prevede l’inserimento di un insieme di lavori differenti, tra cui sculture, installazioni e opere sonore che vanno a conversare, in contrasto o in sintonia, con le stanze del Piano Nobile e le opere della collezione conservate al loro interno. A queste si aggiunge una coppia teste federiciane, risalenti al XII secolo e provenienti dal deposito comunale di Santo Chiodo: si tratta di artefatti non più esposti al pubblico poiché danneggiati dagli eventi e consumati dal passaggio del tempo, che Feriancová ha individuato proprio per il loro carattere di “opere compromesse”, simbolo di vulnerabilità. In questo modo, opere appartenenti a cronologie diverse, al di là di gerarchie storiche, si troveranno a dialogare insieme, secondo associazioni di significato e mettendo in risalto tematiche come la metamorfosi, il concetto di memoria, di interpretazione e quello di archivio, da sempre al centro della pratica artistica di Feriancová. La mostra è realizzata con fondi dello Slovak Arts Council e con il supporto della galleria Gilda Lavia di Roma.

Il Piano Nobile ospiterà, inoltre, l’intervento Senza titolo (2022) di Francis Offman (Butare, Ruanda, 1987), un’installazione che interagisce idealmente con gli spazi della Biblioteca Carandente, quasi a simboleggiarne una potenziale emanazione. L’opera è costituita, infatti, da una serie di libri sorretti da calibri le cui copertine sono rivestite da uno strato di polvere di caffè che rende impossibile distinguerne il contenuto. Tra questi, gli unici volumi riconoscibili sono una Bibbia tradotta in lingua kinyarwanda, parlata in Ruanda, e un manuale di grammatica francese dell’inizio del ‘900. Oltre ai libri, posizionati direttamente a terra, l’installazione comprende un grande dipinto monocromo allestito a parete, anch’esso rivestito di polvere di caffè, che l’artista immagina come un planisfero in cui le frontiere sono impossibili da determinare. L’operadi Offman si pone così come unariconciliazione con se stessi e con il proprio passato, mostrando come l’esperienza individuale sia centrale per la costruzione delle storie collettive, per la rilettura delle ferite che le contraddistinguono e, insieme, una loro possibile guarigione. L’installazione di Francis Offman è presentata a Palazzo Collicola grazie alla collaborazione con la galleria P420.
Infine, al secondo piano, dove è conservata la collezione permanente di arte contemporanea del museo, sarà possibile ammirare una produzione meno nota del celebre scultore spoletino Leoncillo (Spoleto, 1915 – Roma, 1968): un piccolo corpo di opere su carta ripercorre la relazione dell’artista con il disegno, dalla prima fase del realismo espressionista degli anni Trenta e Quaranta (Ulivi, 1932-34; Strumenti musicali, 1938; Uccello, 1939) fino ad arrivare alle opere informali degli anni Sessanta (Composizione, 1960; Trittico, 1967). L’esposizione dei disegni di Leoncillo arriva quasi in coincidenza con il compleanno dell’artista spoletino, il 18 novembre, ulteriore omaggio a uno degli artisti più significativi della storia dell’arte italiana del XX secolo.
Durante il fine settimana inaugurale delle nuove mostre, i visitatori avranno l’opportunità di visitare Anacronismo, l’intervento di Paolo Icaro presso la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, fino a domenica 12 novembre; e Teatrino, l’installazione di Adelaide Cioni al Museo del Tessuto e del Costume, aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2024. Entrambi gli interventi erano stati inaugurati durante il periodo estivo, in concomitanza con l’apertura del Festival dei Due Mondi.
Sempre nella giornata di sabato 11 novembre, a partire dalle ore 18.30, si segnala a Palazzo Lucarini di Trevi l’apertura delle mostre personali di Enrico Bentivoglio, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori, e di Massolipula, intitolata Lumen vedere, a cura di Maurizio Coccia e Mario Consiglio. La decisione di inaugurare nello stesso giorno le mostre a Spoleto e Trevi, in due sedi poste a pochi chilometri di distanza, rappresenta la volontà di instaurare una collaborazione e una sinergia tra le istituzioni artistiche impegnate sul fronte della promozione dell’arte contemporanea in Umbria.
Biografie degli artisti
Petra Feriancová
Petra Feriancová è nata nel 1977 a Bratislava, in Slovacchia, dove attualmente vive. Si è formata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le istituzioni che hanno ospitato recentemente il suo lavoro, si ricorda: Fondazione Morra Greco, Napoli (2023); Biennale di Kaunas, Kaunas (2022); Biennale Arcipelago Mediterraneo, Palermo (2022); Villa D’Este, Tivoli (2020); HDLU, Zagabria (2020). Nel 2013 ha esposto alla 55a Biennale di Venezia, invitata a rappresentare il Padiglione Slovacchia e Repubblica Ceca; nel 2011 Feriancová è stata inoltre borsista in residenza presso l’ISCP di New York, dove ha tenuto anche una mostra personale, e nel 2010 ha vinto il Premio Oskar Čepán, dedicato ai giovani artisti slovacchi.
Francis Offman
Francis Offman è nato a Butare, in Ruanda, nel 1987. Attualmente vive a Bologna, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. Tra le mostre di prossima apertura si segnala: Art and Human Rights, Palais des Nations, Ginevra, (2023); Conversation Piece. Part IX. La Biblioteca del Mondo, Fondazione Memmo, Roma (2023). Tra le mostre più recenti a cui ha preso parte: Pittura italiana oggi, Triennale, Milano (2023); Sensing Painting. Opere dalla Collezione d’arte della Fondazione CRC, Castello di Rivoli, Rivoli (2023); Museo delle Opacità, Museo delle Civiltà di Roma, Roma (2023); Francis Offman, Herald St, Londra, (2023); uMoya: The Sacred Return of Lost Things, Biennale di Liverpool (2023); Arte Circolare, MAXXI, Roma, IT (2023); Quotidiana: Paesaggio, La Quadriennale di Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi, Roma (2022); Retrofuturo. Appunti per una collezione, MACRO, Roma (2022); Espressioni. L’Epilogo, Castello di Rivoli (2022); Le 3 ecologie, MACTE, Termoli (2022); Gettare il Sasso e Nascondere la Mano, Istituto Italiano di Cultura, Parigi (2022); Francis Offman, P420, Bologna (2021); Francis Offman, Herald ST, Londra (2021); Rundgang 2019, Kunstakademie, Münster (2019).
Calixto Ramírez
Calixto Ramírez è nato a Reynosa, in Messico, nel 1980. Attualmente vive a Monterrey, in Messico. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni internazionali e gallerie tra cui: Sikkema Jenkins & Co, New York (2023); Museo Jumex, Città del Messico (2022); Galleria Nieves Fernández, Madrid (2022); Z2O Sara Zanin gallery, Roma (2021); Grimmuseum, Berlino (2019); Mattatoio, Roma (2018); Museo del Novecento, Napoli (2016); Fondazione Memmo, Roma (2015); Museo Carillo Gil e Museo del Palacio de Bellas Artes, Città del Messico (2013-2014); Young Artist Biennal, Monterrey (2012); Fondazione Marcelino Botin, Santander (2009). Nel 2022 ha ricevuto il primo premio al Nuevo León State Award, mentre nel 2015 è stato in residenza presso la prestigiosa fondazione Casa Wabi di Città del Messico e, sempre nello stesso anno, si è aggiudicato il premio “Level 0” della fiera ArtVerona.

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Petra Feriancová, Eternity, her responsive body and other stories
Francis Offman, Senza titolo
Calixto Ramírez, Da Monterrey a Monteluco
e con l’esposizione di una serie di disegni di Leoncillo dai depositi museali
Inaugurazione sabato 11 novembre 2023, ore 11.30-13.30
Palazzo Collicola, piazza Collicola 1, Spoleto
Sabato 11 novembre 2023, a partire dalle ore 11.30, è in programma l’inaugurazione delle nuove mostre a Palazzo Collicola, a Spoleto. Il ciclo include due mostre personali e un’installazione, allestite negli spazi del piano terra e del Piano Nobile del palazzo, realizzate da tre artisti internazionali profondamente legati all’Italia e che esporranno a Spoleto per la prima volta: Petra Feriancová, Francis Offman e Calixto Ramírez. Le loro proposte dialogheranno con il patrimonio artistico di Palazzo Collicola, così come con quello paesaggistico-naturale della città. L’inaugurazione si terrà alla presenza dei tre autori invitati.

Al secondo piano, nelle sale adiacenti alla galleria con le sculture del periodo informale di Leoncillo, saranno inoltre allestiti una serie di disegni del celebre artista spoletino: un omaggio a uno degli scultori più importanti del Novecento, di cui vengono presentate delle opere attualmente conservate nei depositi. Tutti i progetti espositivi dureranno fino all’11 marzo 2024.

Il piano terra di Palazzo Collicola ospiterà Da Monterrey a Monteluco,mostra personale di Calixto Ramírez (Reynosa, Messico, 1980). Il progetto espositivo, a cura di Saverio Verini, nasce a margine di un periodo di residenza di Ramírez nell’estate del 2022 a Spoleto, in particolare nell’area di Monteluco, un’altura occupata da un fitto bosco che si erge proprio di fronte alla città. Nel corso della sua permanenza, così come nei mesi successivi, l’artista ha realizzato una serie di opere nate da un contatto diretto con la natura e il paesaggio circostanti. Sculture, fotografie, video e dipinti costituiscono l’esito di questo incontro. In linea con l’approccio che da anni ne caratterizza la ricerca, l’artista ha utilizzato il proprio corpo come metro di misura della realtà che lo circonda: nelle opere in mostra, infatti, Ramírez si relaziona con il paesaggio fino quasi a incorporarlo, fondendosi con i suoi elementi e attivando con essi una relazione viscerale, poetica e a tratti ludica. La residenza dell’artista a Monteluco si è svolta nell’eremo di proprietà della famiglia Bonomo, da decenni profondamente legata a Spoleto: un luogo carico di suggestioni che, oltre alla presenza di eremiti e figure legate alla spiritualità, ha visto a partire dall’inizio degli anni Settanta la presenza di artisti chiave del XX secolo come Sol LeWitt, Mel Bochner, Richard Nonas, Richard Tuttle, Alighiero Boetti, Pat Steir, Joel Fisher, di cui ancora l’eremo reca tracce visibili. Nella realizzazione delle opere, Calixto Ramírez si è lasciato in qualche modo ispirare dalla comunione con la natura tipica degli eremiti che transitavano nella zona, così come dai segni degli artisti di passaggio all’eremo. La mostra è realizzata con il supporto della galleria Alessandra Bonomo.

Al Piano Nobile sarà allestita Eternity, her responsive body and other stories, mostra personale di Petra Feriancová (Bratislava, Slovacchia, 1977) a cura di Tiago de Abreu Pinto e Davide Silvioli. Il titolo dell’esposizione suggerisce la natura narrativa del progetto, che vede l’artista rileggere gli spazi di Palazzo Collicola, attraverso una serie di interventi dal carattere quasi mimetico, concepiti per l’occasione. Il disegno espositivo prevede l’inserimento di un insieme di lavori differenti, tra cui sculture, installazioni e opere sonore che vanno a conversare, in contrasto o in sintonia, con le stanze del Piano Nobile e le opere della collezione conservate al loro interno. A queste si aggiunge una coppia teste federiciane, risalenti al XII secolo e provenienti dal deposito comunale di Santo Chiodo: si tratta di artefatti non più esposti al pubblico poiché danneggiati dagli eventi e consumati dal passaggio del tempo, che Feriancová ha individuato proprio per il loro carattere di “opere compromesse”, simbolo di vulnerabilità. In questo modo, opere appartenenti a cronologie diverse, al di là di gerarchie storiche, si troveranno a dialogare insieme, secondo associazioni di significato e mettendo in risalto tematiche come la metamorfosi, il concetto di memoria, di interpretazione e quello di archivio, da sempre al centro della pratica artistica di Feriancová. La mostra è realizzata con fondi dello Slovak Arts Council e con il supporto della galleria Gilda Lavia di Roma.

Il Piano Nobile ospiterà, inoltre, l’intervento Senza titolo (2022) di Francis Offman (Butare, Ruanda, 1987), un’installazione che interagisce idealmente con gli spazi della Biblioteca Carandente, quasi a simboleggiarne una potenziale emanazione. L’opera è costituita, infatti, da una serie di libri sorretti da calibri le cui copertine sono rivestite da uno strato di polvere di caffè che rende impossibile distinguerne il contenuto. Tra questi, gli unici volumi riconoscibili sono una Bibbia tradotta in lingua kinyarwanda, parlata in Ruanda, e un manuale di grammatica francese dell’inizio del ‘900. Oltre ai libri, posizionati direttamente a terra, l’installazione comprende un grande dipinto monocromo allestito a parete, anch’esso rivestito di polvere di caffè, che l’artista immagina come un planisfero in cui le frontiere sono impossibili da determinare. L’operadi Offman si pone così come unariconciliazione con se stessi e con il proprio passato, mostrando come l’esperienza individuale sia centrale per la costruzione delle storie collettive, per la rilettura delle ferite che le contraddistinguono e, insieme, una loro possibile guarigione. L’installazione di Francis Offman è presentata a Palazzo Collicola grazie alla collaborazione con la galleria P420.
Infine, al secondo piano, dove è conservata la collezione permanente di arte contemporanea del museo, sarà possibile ammirare una produzione meno nota del celebre scultore spoletino Leoncillo (Spoleto, 1915 – Roma, 1968): un piccolo corpo di opere su carta ripercorre la relazione dell’artista con il disegno, dalla prima fase del realismo espressionista degli anni Trenta e Quaranta (Ulivi, 1932-34; Strumenti musicali, 1938; Uccello, 1939) fino ad arrivare alle opere informali degli anni Sessanta (Composizione, 1960; Trittico, 1967). L’esposizione dei disegni di Leoncillo arriva quasi in coincidenza con il compleanno dell’artista spoletino, il 18 novembre, ulteriore omaggio a uno degli artisti più significativi della storia dell’arte italiana del XX secolo.
Durante il fine settimana inaugurale delle nuove mostre, i visitatori avranno l’opportunità di visitare Anacronismo, l’intervento di Paolo Icaro presso la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, fino a domenica 12 novembre; e Teatrino, l’installazione di Adelaide Cioni al Museo del Tessuto e del Costume, aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2024. Entrambi gli interventi erano stati inaugurati durante il periodo estivo, in concomitanza con l’apertura del Festival dei Due Mondi.
Sempre nella giornata di sabato 11 novembre, a partire dalle ore 18.30, si segnala a Palazzo Lucarini di Trevi l’apertura delle mostre personali di Enrico Bentivoglio, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori, e di Massolipula, intitolata Lumen vedere, a cura di Maurizio Coccia e Mario Consiglio. La decisione di inaugurare nello stesso giorno le mostre a Spoleto e Trevi, in due sedi poste a pochi chilometri di distanza, rappresenta la volontà di instaurare una collaborazione e una sinergia tra le istituzioni artistiche impegnate sul fronte della promozione dell’arte contemporanea in Umbria.
Biografie degli artisti
Petra Feriancová
Petra Feriancová è nata nel 1977 a Bratislava, in Slovacchia, dove attualmente vive. Si è formata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le istituzioni che hanno ospitato recentemente il suo lavoro, si ricorda: Fondazione Morra Greco, Napoli (2023); Biennale di Kaunas, Kaunas (2022); Biennale Arcipelago Mediterraneo, Palermo (2022); Villa D’Este, Tivoli (2020); HDLU, Zagabria (2020). Nel 2013 ha esposto alla 55a Biennale di Venezia, invitata a rappresentare il Padiglione Slovacchia e Repubblica Ceca; nel 2011 Feriancová è stata inoltre borsista in residenza presso l’ISCP di New York, dove ha tenuto anche una mostra personale, e nel 2010 ha vinto il Premio Oskar Čepán, dedicato ai giovani artisti slovacchi.
Francis Offman
Francis Offman è nato a Butare, in Ruanda, nel 1987. Attualmente vive a Bologna, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. Tra le mostre di prossima apertura si segnala: Art and Human Rights, Palais des Nations, Ginevra, (2023); Conversation Piece. Part IX. La Biblioteca del Mondo, Fondazione Memmo, Roma (2023). Tra le mostre più recenti a cui ha preso parte: Pittura italiana oggi, Triennale, Milano (2023); Sensing Painting. Opere dalla Collezione d’arte della Fondazione CRC, Castello di Rivoli, Rivoli (2023); Museo delle Opacità, Museo delle Civiltà di Roma, Roma (2023); Francis Offman, Herald St, Londra, (2023); uMoya: The Sacred Return of Lost Things, Biennale di Liverpool (2023); Arte Circolare, MAXXI, Roma, IT (2023); Quotidiana: Paesaggio, La Quadriennale di Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi, Roma (2022); Retrofuturo. Appunti per una collezione, MACRO, Roma (2022); Espressioni. L’Epilogo, Castello di Rivoli (2022); Le 3 ecologie, MACTE, Termoli (2022); Gettare il Sasso e Nascondere la Mano, Istituto Italiano di Cultura, Parigi (2022); Francis Offman, P420, Bologna (2021); Francis Offman, Herald ST, Londra (2021); Rundgang 2019, Kunstakademie, Münster (2019).
Calixto Ramírez
Calixto Ramírez è nato a Reynosa, in Messico, nel 1980. Attualmente vive a Monterrey, in Messico. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni internazionali e gallerie tra cui: Sikkema Jenkins & Co, New York (2023); Museo Jumex, Città del Messico (2022); Galleria Nieves Fernández, Madrid (2022); Z2O Sara Zanin gallery, Roma (2021); Grimmuseum, Berlino (2019); Mattatoio, Roma (2018); Museo del Novecento, Napoli (2016); Fondazione Memmo, Roma (2015); Museo Carillo Gil e Museo del Palacio de Bellas Artes, Città del Messico (2013-2014); Young Artist Biennal, Monterrey (2012); Fondazione Marcelino Botin, Santander (2009). Nel 2022 ha ricevuto il primo premio al Nuevo León State Award, mentre nel 2015 è stato in residenza presso la prestigiosa fondazione Casa Wabi di Città del Messico e, sempre nello stesso anno, si è aggiudicato il premio “Level 0” della fiera ArtVerona.

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STAGIONE DI PROSA 2023/2024
Scarica il programma completo della Stagione di Prosa di Spoleto
IL CALAMARO GIGANTE
dal romanzo omonimo di Fabio Genovesi
adattamento di FABIO GENOVESI, ANGELA FINOCCHIARO e BRUNO STORI
regia CARLO SCIACCALUGA
con ANGELA FINOCCHIARO e BRUNO STORI
e 8 performer produzione ENFI TEATRO
La vita di Angela è assurda e incomprensibile, come quella di ognuno di noi. Oggi più che mai: tornava a Milano per la cena dell’ufficio, ma il rientro dei vacanzieri dal mare la blocca in coda. Angela maledice tutta quella gente, maledice pure il mare da cui tornano. E ha ancora la bocca aperta, quando un’onda impossibile la porta via, travolgendo e stravolgendo la sua vita. In un
vortice fuori dal mondo e dallo spazio, dove si ritrova a girare insieme a un tipo strano e antiquato, Montfort, che arriva da un’altra nazione e un altro secolo, e in comune hanno solo di non sapere come sono finiti lì. Così inizia il loro viaggio, che onda dopo onda li sbatterà a vivere le avventure di donne e uomini che invece hanno avuto il coraggio di abbracciare il mare e la vita come un’unica, strabiliante meraviglia. Vite sconosciute ma fondamentali, incredibili ma verissime, legate dall’aver creduto con tutto il cuore all’esistenza di un animale così enorme e lontano dalla normalità che per millenni lo si è considerato una leggenda: Il Calamaro Gigante. E se nel mondo esiste il calamaro gigante, allora non c’è più un sogno che sia irrealizzabile, una battaglia inaffrontabile, un amore impossibile.
Botteghino Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti – via Vaita Sant’Andrea, 20 tel. 0743 222647
Gli abbonati alla Stagione 2023/2024, presentando la tessera di abbonamento, avranno la possibilità di acquistare un biglietto ridotto per gli spettacoli delle altre Stagioni del Teatro Stabile dell’Umbria.
VENDITA BIGLIETTI a partire da giovedì 12 ottobre
– online www.teatrostabile.umbria.it
– prenotazioni telefoniche: Tel. 075 57542222 – Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria – tutti i giorni feriali dalle 16 alle 20; è possibile prenotare dopo l’ultima replica dello spettacolo precedente. I biglietti prenotati devono essere ritirati entro le 20.00 del giorno dello spettacolo.
– botteghino Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti – via Vaita Sant’Andrea, 20 – tel. 0743222647
il giorno dello spettacolo dalle 17 per gli spettacoli delle 20.45 e dalle 15 per gli spettacoli delle 17
Costo biglietti:
Platea, posto palco platea centrale, posto palco I ordine centrale: € 21 intero (€ 18 ridotto sotto 28 e sopra 65 anni)
Posto Palco platea laterale, I ordine laterale, II – III ordine centrale: € 17 intero (€ 14 ridotto sotto 28 e sopra 65 anni)
Posto palco II e III ordine laterale e galleria: € 10
Costo spettacolo fuori abbonamento VENERE NEMICA / 16 marzo
Platea, posto palco platea centrale, posto palco I ordine centrale: € 32 intero (€ 28 ridotto sotto 28 e sopra 65 anni)
Posto Palco platea laterale, I ordine laterale, II – III ordine centrale: € 28 intero (€ 24 ridotto sotto 28 e sopra 65 anni)
Posto palco II e III ordine laterale e galleria: € 20
18 APP / CARTA DEL DOCENTE: Anche a teatro è possibile utilizzare il bonus 18app e la Carta del Docente
LAST MINUTE UNIVERSITÀ: il giorno dello spettacolo dalle ore 20 ingresso a 10 euro (l’offerta è riservata agli studenti universitari dietro presentazione della tessera)
A NATALE REGALA IL TEATRO: Info e prenotazioni T 338 8562727
Petra Feriancová, Eternity, her responsive body and other stories
Francis Offman, Senza titolo
Calixto Ramírez, Da Monterrey a Monteluco
e con l’esposizione di una serie di disegni di Leoncillo dai depositi museali
Inaugurazione sabato 11 novembre 2023, ore 11.30-13.30
Palazzo Collicola, piazza Collicola 1, Spoleto
Sabato 11 novembre 2023, a partire dalle ore 11.30, è in programma l’inaugurazione delle nuove mostre a Palazzo Collicola, a Spoleto. Il ciclo include due mostre personali e un’installazione, allestite negli spazi del piano terra e del Piano Nobile del palazzo, realizzate da tre artisti internazionali profondamente legati all’Italia e che esporranno a Spoleto per la prima volta: Petra Feriancová, Francis Offman e Calixto Ramírez. Le loro proposte dialogheranno con il patrimonio artistico di Palazzo Collicola, così come con quello paesaggistico-naturale della città. L’inaugurazione si terrà alla presenza dei tre autori invitati.

Al secondo piano, nelle sale adiacenti alla galleria con le sculture del periodo informale di Leoncillo, saranno inoltre allestiti una serie di disegni del celebre artista spoletino: un omaggio a uno degli scultori più importanti del Novecento, di cui vengono presentate delle opere attualmente conservate nei depositi. Tutti i progetti espositivi dureranno fino all’11 marzo 2024.

Il piano terra di Palazzo Collicola ospiterà Da Monterrey a Monteluco,mostra personale di Calixto Ramírez (Reynosa, Messico, 1980). Il progetto espositivo, a cura di Saverio Verini, nasce a margine di un periodo di residenza di Ramírez nell’estate del 2022 a Spoleto, in particolare nell’area di Monteluco, un’altura occupata da un fitto bosco che si erge proprio di fronte alla città. Nel corso della sua permanenza, così come nei mesi successivi, l’artista ha realizzato una serie di opere nate da un contatto diretto con la natura e il paesaggio circostanti. Sculture, fotografie, video e dipinti costituiscono l’esito di questo incontro. In linea con l’approccio che da anni ne caratterizza la ricerca, l’artista ha utilizzato il proprio corpo come metro di misura della realtà che lo circonda: nelle opere in mostra, infatti, Ramírez si relaziona con il paesaggio fino quasi a incorporarlo, fondendosi con i suoi elementi e attivando con essi una relazione viscerale, poetica e a tratti ludica. La residenza dell’artista a Monteluco si è svolta nell’eremo di proprietà della famiglia Bonomo, da decenni profondamente legata a Spoleto: un luogo carico di suggestioni che, oltre alla presenza di eremiti e figure legate alla spiritualità, ha visto a partire dall’inizio degli anni Settanta la presenza di artisti chiave del XX secolo come Sol LeWitt, Mel Bochner, Richard Nonas, Richard Tuttle, Alighiero Boetti, Pat Steir, Joel Fisher, di cui ancora l’eremo reca tracce visibili. Nella realizzazione delle opere, Calixto Ramírez si è lasciato in qualche modo ispirare dalla comunione con la natura tipica degli eremiti che transitavano nella zona, così come dai segni degli artisti di passaggio all’eremo. La mostra è realizzata con il supporto della galleria Alessandra Bonomo.

Al Piano Nobile sarà allestita Eternity, her responsive body and other stories, mostra personale di Petra Feriancová (Bratislava, Slovacchia, 1977) a cura di Tiago de Abreu Pinto e Davide Silvioli. Il titolo dell’esposizione suggerisce la natura narrativa del progetto, che vede l’artista rileggere gli spazi di Palazzo Collicola, attraverso una serie di interventi dal carattere quasi mimetico, concepiti per l’occasione. Il disegno espositivo prevede l’inserimento di un insieme di lavori differenti, tra cui sculture, installazioni e opere sonore che vanno a conversare, in contrasto o in sintonia, con le stanze del Piano Nobile e le opere della collezione conservate al loro interno. A queste si aggiunge una coppia teste federiciane, risalenti al XII secolo e provenienti dal deposito comunale di Santo Chiodo: si tratta di artefatti non più esposti al pubblico poiché danneggiati dagli eventi e consumati dal passaggio del tempo, che Feriancová ha individuato proprio per il loro carattere di “opere compromesse”, simbolo di vulnerabilità. In questo modo, opere appartenenti a cronologie diverse, al di là di gerarchie storiche, si troveranno a dialogare insieme, secondo associazioni di significato e mettendo in risalto tematiche come la metamorfosi, il concetto di memoria, di interpretazione e quello di archivio, da sempre al centro della pratica artistica di Feriancová. La mostra è realizzata con fondi dello Slovak Arts Council e con il supporto della galleria Gilda Lavia di Roma.

Il Piano Nobile ospiterà, inoltre, l’intervento Senza titolo (2022) di Francis Offman (Butare, Ruanda, 1987), un’installazione che interagisce idealmente con gli spazi della Biblioteca Carandente, quasi a simboleggiarne una potenziale emanazione. L’opera è costituita, infatti, da una serie di libri sorretti da calibri le cui copertine sono rivestite da uno strato di polvere di caffè che rende impossibile distinguerne il contenuto. Tra questi, gli unici volumi riconoscibili sono una Bibbia tradotta in lingua kinyarwanda, parlata in Ruanda, e un manuale di grammatica francese dell’inizio del ‘900. Oltre ai libri, posizionati direttamente a terra, l’installazione comprende un grande dipinto monocromo allestito a parete, anch’esso rivestito di polvere di caffè, che l’artista immagina come un planisfero in cui le frontiere sono impossibili da determinare. L’operadi Offman si pone così come unariconciliazione con se stessi e con il proprio passato, mostrando come l’esperienza individuale sia centrale per la costruzione delle storie collettive, per la rilettura delle ferite che le contraddistinguono e, insieme, una loro possibile guarigione. L’installazione di Francis Offman è presentata a Palazzo Collicola grazie alla collaborazione con la galleria P420.
Infine, al secondo piano, dove è conservata la collezione permanente di arte contemporanea del museo, sarà possibile ammirare una produzione meno nota del celebre scultore spoletino Leoncillo (Spoleto, 1915 – Roma, 1968): un piccolo corpo di opere su carta ripercorre la relazione dell’artista con il disegno, dalla prima fase del realismo espressionista degli anni Trenta e Quaranta (Ulivi, 1932-34; Strumenti musicali, 1938; Uccello, 1939) fino ad arrivare alle opere informali degli anni Sessanta (Composizione, 1960; Trittico, 1967). L’esposizione dei disegni di Leoncillo arriva quasi in coincidenza con il compleanno dell’artista spoletino, il 18 novembre, ulteriore omaggio a uno degli artisti più significativi della storia dell’arte italiana del XX secolo.
Durante il fine settimana inaugurale delle nuove mostre, i visitatori avranno l’opportunità di visitare Anacronismo, l’intervento di Paolo Icaro presso la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, fino a domenica 12 novembre; e Teatrino, l’installazione di Adelaide Cioni al Museo del Tessuto e del Costume, aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2024. Entrambi gli interventi erano stati inaugurati durante il periodo estivo, in concomitanza con l’apertura del Festival dei Due Mondi.
Sempre nella giornata di sabato 11 novembre, a partire dalle ore 18.30, si segnala a Palazzo Lucarini di Trevi l’apertura delle mostre personali di Enrico Bentivoglio, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori, e di Massolipula, intitolata Lumen vedere, a cura di Maurizio Coccia e Mario Consiglio. La decisione di inaugurare nello stesso giorno le mostre a Spoleto e Trevi, in due sedi poste a pochi chilometri di distanza, rappresenta la volontà di instaurare una collaborazione e una sinergia tra le istituzioni artistiche impegnate sul fronte della promozione dell’arte contemporanea in Umbria.
Biografie degli artisti
Petra Feriancová
Petra Feriancová è nata nel 1977 a Bratislava, in Slovacchia, dove attualmente vive. Si è formata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le istituzioni che hanno ospitato recentemente il suo lavoro, si ricorda: Fondazione Morra Greco, Napoli (2023); Biennale di Kaunas, Kaunas (2022); Biennale Arcipelago Mediterraneo, Palermo (2022); Villa D’Este, Tivoli (2020); HDLU, Zagabria (2020). Nel 2013 ha esposto alla 55a Biennale di Venezia, invitata a rappresentare il Padiglione Slovacchia e Repubblica Ceca; nel 2011 Feriancová è stata inoltre borsista in residenza presso l’ISCP di New York, dove ha tenuto anche una mostra personale, e nel 2010 ha vinto il Premio Oskar Čepán, dedicato ai giovani artisti slovacchi.
Francis Offman
Francis Offman è nato a Butare, in Ruanda, nel 1987. Attualmente vive a Bologna, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. Tra le mostre di prossima apertura si segnala: Art and Human Rights, Palais des Nations, Ginevra, (2023); Conversation Piece. Part IX. La Biblioteca del Mondo, Fondazione Memmo, Roma (2023). Tra le mostre più recenti a cui ha preso parte: Pittura italiana oggi, Triennale, Milano (2023); Sensing Painting. Opere dalla Collezione d’arte della Fondazione CRC, Castello di Rivoli, Rivoli (2023); Museo delle Opacità, Museo delle Civiltà di Roma, Roma (2023); Francis Offman, Herald St, Londra, (2023); uMoya: The Sacred Return of Lost Things, Biennale di Liverpool (2023); Arte Circolare, MAXXI, Roma, IT (2023); Quotidiana: Paesaggio, La Quadriennale di Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi, Roma (2022); Retrofuturo. Appunti per una collezione, MACRO, Roma (2022); Espressioni. L’Epilogo, Castello di Rivoli (2022); Le 3 ecologie, MACTE, Termoli (2022); Gettare il Sasso e Nascondere la Mano, Istituto Italiano di Cultura, Parigi (2022); Francis Offman, P420, Bologna (2021); Francis Offman, Herald ST, Londra (2021); Rundgang 2019, Kunstakademie, Münster (2019).
Calixto Ramírez
Calixto Ramírez è nato a Reynosa, in Messico, nel 1980. Attualmente vive a Monterrey, in Messico. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni internazionali e gallerie tra cui: Sikkema Jenkins & Co, New York (2023); Museo Jumex, Città del Messico (2022); Galleria Nieves Fernández, Madrid (2022); Z2O Sara Zanin gallery, Roma (2021); Grimmuseum, Berlino (2019); Mattatoio, Roma (2018); Museo del Novecento, Napoli (2016); Fondazione Memmo, Roma (2015); Museo Carillo Gil e Museo del Palacio de Bellas Artes, Città del Messico (2013-2014); Young Artist Biennal, Monterrey (2012); Fondazione Marcelino Botin, Santander (2009). Nel 2022 ha ricevuto il primo premio al Nuevo León State Award, mentre nel 2015 è stato in residenza presso la prestigiosa fondazione Casa Wabi di Città del Messico e, sempre nello stesso anno, si è aggiudicato il premio “Level 0” della fiera ArtVerona.

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
Sito web: www.cinemasalapegasus.it
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Tel. 0743 522620
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Vicolo San Filippo 16
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Petra Feriancová, Eternity, her responsive body and other stories
Francis Offman, Senza titolo
Calixto Ramírez, Da Monterrey a Monteluco
e con l’esposizione di una serie di disegni di Leoncillo dai depositi museali
Inaugurazione sabato 11 novembre 2023, ore 11.30-13.30
Palazzo Collicola, piazza Collicola 1, Spoleto
Sabato 11 novembre 2023, a partire dalle ore 11.30, è in programma l’inaugurazione delle nuove mostre a Palazzo Collicola, a Spoleto. Il ciclo include due mostre personali e un’installazione, allestite negli spazi del piano terra e del Piano Nobile del palazzo, realizzate da tre artisti internazionali profondamente legati all’Italia e che esporranno a Spoleto per la prima volta: Petra Feriancová, Francis Offman e Calixto Ramírez. Le loro proposte dialogheranno con il patrimonio artistico di Palazzo Collicola, così come con quello paesaggistico-naturale della città. L’inaugurazione si terrà alla presenza dei tre autori invitati.

Al secondo piano, nelle sale adiacenti alla galleria con le sculture del periodo informale di Leoncillo, saranno inoltre allestiti una serie di disegni del celebre artista spoletino: un omaggio a uno degli scultori più importanti del Novecento, di cui vengono presentate delle opere attualmente conservate nei depositi. Tutti i progetti espositivi dureranno fino all’11 marzo 2024.

Il piano terra di Palazzo Collicola ospiterà Da Monterrey a Monteluco,mostra personale di Calixto Ramírez (Reynosa, Messico, 1980). Il progetto espositivo, a cura di Saverio Verini, nasce a margine di un periodo di residenza di Ramírez nell’estate del 2022 a Spoleto, in particolare nell’area di Monteluco, un’altura occupata da un fitto bosco che si erge proprio di fronte alla città. Nel corso della sua permanenza, così come nei mesi successivi, l’artista ha realizzato una serie di opere nate da un contatto diretto con la natura e il paesaggio circostanti. Sculture, fotografie, video e dipinti costituiscono l’esito di questo incontro. In linea con l’approccio che da anni ne caratterizza la ricerca, l’artista ha utilizzato il proprio corpo come metro di misura della realtà che lo circonda: nelle opere in mostra, infatti, Ramírez si relaziona con il paesaggio fino quasi a incorporarlo, fondendosi con i suoi elementi e attivando con essi una relazione viscerale, poetica e a tratti ludica. La residenza dell’artista a Monteluco si è svolta nell’eremo di proprietà della famiglia Bonomo, da decenni profondamente legata a Spoleto: un luogo carico di suggestioni che, oltre alla presenza di eremiti e figure legate alla spiritualità, ha visto a partire dall’inizio degli anni Settanta la presenza di artisti chiave del XX secolo come Sol LeWitt, Mel Bochner, Richard Nonas, Richard Tuttle, Alighiero Boetti, Pat Steir, Joel Fisher, di cui ancora l’eremo reca tracce visibili. Nella realizzazione delle opere, Calixto Ramírez si è lasciato in qualche modo ispirare dalla comunione con la natura tipica degli eremiti che transitavano nella zona, così come dai segni degli artisti di passaggio all’eremo. La mostra è realizzata con il supporto della galleria Alessandra Bonomo.

Al Piano Nobile sarà allestita Eternity, her responsive body and other stories, mostra personale di Petra Feriancová (Bratislava, Slovacchia, 1977) a cura di Tiago de Abreu Pinto e Davide Silvioli. Il titolo dell’esposizione suggerisce la natura narrativa del progetto, che vede l’artista rileggere gli spazi di Palazzo Collicola, attraverso una serie di interventi dal carattere quasi mimetico, concepiti per l’occasione. Il disegno espositivo prevede l’inserimento di un insieme di lavori differenti, tra cui sculture, installazioni e opere sonore che vanno a conversare, in contrasto o in sintonia, con le stanze del Piano Nobile e le opere della collezione conservate al loro interno. A queste si aggiunge una coppia teste federiciane, risalenti al XII secolo e provenienti dal deposito comunale di Santo Chiodo: si tratta di artefatti non più esposti al pubblico poiché danneggiati dagli eventi e consumati dal passaggio del tempo, che Feriancová ha individuato proprio per il loro carattere di “opere compromesse”, simbolo di vulnerabilità. In questo modo, opere appartenenti a cronologie diverse, al di là di gerarchie storiche, si troveranno a dialogare insieme, secondo associazioni di significato e mettendo in risalto tematiche come la metamorfosi, il concetto di memoria, di interpretazione e quello di archivio, da sempre al centro della pratica artistica di Feriancová. La mostra è realizzata con fondi dello Slovak Arts Council e con il supporto della galleria Gilda Lavia di Roma.

Il Piano Nobile ospiterà, inoltre, l’intervento Senza titolo (2022) di Francis Offman (Butare, Ruanda, 1987), un’installazione che interagisce idealmente con gli spazi della Biblioteca Carandente, quasi a simboleggiarne una potenziale emanazione. L’opera è costituita, infatti, da una serie di libri sorretti da calibri le cui copertine sono rivestite da uno strato di polvere di caffè che rende impossibile distinguerne il contenuto. Tra questi, gli unici volumi riconoscibili sono una Bibbia tradotta in lingua kinyarwanda, parlata in Ruanda, e un manuale di grammatica francese dell’inizio del ‘900. Oltre ai libri, posizionati direttamente a terra, l’installazione comprende un grande dipinto monocromo allestito a parete, anch’esso rivestito di polvere di caffè, che l’artista immagina come un planisfero in cui le frontiere sono impossibili da determinare. L’operadi Offman si pone così come unariconciliazione con se stessi e con il proprio passato, mostrando come l’esperienza individuale sia centrale per la costruzione delle storie collettive, per la rilettura delle ferite che le contraddistinguono e, insieme, una loro possibile guarigione. L’installazione di Francis Offman è presentata a Palazzo Collicola grazie alla collaborazione con la galleria P420.
Infine, al secondo piano, dove è conservata la collezione permanente di arte contemporanea del museo, sarà possibile ammirare una produzione meno nota del celebre scultore spoletino Leoncillo (Spoleto, 1915 – Roma, 1968): un piccolo corpo di opere su carta ripercorre la relazione dell’artista con il disegno, dalla prima fase del realismo espressionista degli anni Trenta e Quaranta (Ulivi, 1932-34; Strumenti musicali, 1938; Uccello, 1939) fino ad arrivare alle opere informali degli anni Sessanta (Composizione, 1960; Trittico, 1967). L’esposizione dei disegni di Leoncillo arriva quasi in coincidenza con il compleanno dell’artista spoletino, il 18 novembre, ulteriore omaggio a uno degli artisti più significativi della storia dell’arte italiana del XX secolo.
Durante il fine settimana inaugurale delle nuove mostre, i visitatori avranno l’opportunità di visitare Anacronismo, l’intervento di Paolo Icaro presso la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, fino a domenica 12 novembre; e Teatrino, l’installazione di Adelaide Cioni al Museo del Tessuto e del Costume, aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2024. Entrambi gli interventi erano stati inaugurati durante il periodo estivo, in concomitanza con l’apertura del Festival dei Due Mondi.
Sempre nella giornata di sabato 11 novembre, a partire dalle ore 18.30, si segnala a Palazzo Lucarini di Trevi l’apertura delle mostre personali di Enrico Bentivoglio, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori, e di Massolipula, intitolata Lumen vedere, a cura di Maurizio Coccia e Mario Consiglio. La decisione di inaugurare nello stesso giorno le mostre a Spoleto e Trevi, in due sedi poste a pochi chilometri di distanza, rappresenta la volontà di instaurare una collaborazione e una sinergia tra le istituzioni artistiche impegnate sul fronte della promozione dell’arte contemporanea in Umbria.
Biografie degli artisti
Petra Feriancová
Petra Feriancová è nata nel 1977 a Bratislava, in Slovacchia, dove attualmente vive. Si è formata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le istituzioni che hanno ospitato recentemente il suo lavoro, si ricorda: Fondazione Morra Greco, Napoli (2023); Biennale di Kaunas, Kaunas (2022); Biennale Arcipelago Mediterraneo, Palermo (2022); Villa D’Este, Tivoli (2020); HDLU, Zagabria (2020). Nel 2013 ha esposto alla 55a Biennale di Venezia, invitata a rappresentare il Padiglione Slovacchia e Repubblica Ceca; nel 2011 Feriancová è stata inoltre borsista in residenza presso l’ISCP di New York, dove ha tenuto anche una mostra personale, e nel 2010 ha vinto il Premio Oskar Čepán, dedicato ai giovani artisti slovacchi.
Francis Offman
Francis Offman è nato a Butare, in Ruanda, nel 1987. Attualmente vive a Bologna, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. Tra le mostre di prossima apertura si segnala: Art and Human Rights, Palais des Nations, Ginevra, (2023); Conversation Piece. Part IX. La Biblioteca del Mondo, Fondazione Memmo, Roma (2023). Tra le mostre più recenti a cui ha preso parte: Pittura italiana oggi, Triennale, Milano (2023); Sensing Painting. Opere dalla Collezione d’arte della Fondazione CRC, Castello di Rivoli, Rivoli (2023); Museo delle Opacità, Museo delle Civiltà di Roma, Roma (2023); Francis Offman, Herald St, Londra, (2023); uMoya: The Sacred Return of Lost Things, Biennale di Liverpool (2023); Arte Circolare, MAXXI, Roma, IT (2023); Quotidiana: Paesaggio, La Quadriennale di Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi, Roma (2022); Retrofuturo. Appunti per una collezione, MACRO, Roma (2022); Espressioni. L’Epilogo, Castello di Rivoli (2022); Le 3 ecologie, MACTE, Termoli (2022); Gettare il Sasso e Nascondere la Mano, Istituto Italiano di Cultura, Parigi (2022); Francis Offman, P420, Bologna (2021); Francis Offman, Herald ST, Londra (2021); Rundgang 2019, Kunstakademie, Münster (2019).
Calixto Ramírez
Calixto Ramírez è nato a Reynosa, in Messico, nel 1980. Attualmente vive a Monterrey, in Messico. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni internazionali e gallerie tra cui: Sikkema Jenkins & Co, New York (2023); Museo Jumex, Città del Messico (2022); Galleria Nieves Fernández, Madrid (2022); Z2O Sara Zanin gallery, Roma (2021); Grimmuseum, Berlino (2019); Mattatoio, Roma (2018); Museo del Novecento, Napoli (2016); Fondazione Memmo, Roma (2015); Museo Carillo Gil e Museo del Palacio de Bellas Artes, Città del Messico (2013-2014); Young Artist Biennal, Monterrey (2012); Fondazione Marcelino Botin, Santander (2009). Nel 2022 ha ricevuto il primo premio al Nuevo León State Award, mentre nel 2015 è stato in residenza presso la prestigiosa fondazione Casa Wabi di Città del Messico e, sempre nello stesso anno, si è aggiudicato il premio “Level 0” della fiera ArtVerona.

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Tel. 0743 522620
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Petra Feriancová, Eternity, her responsive body and other stories
Francis Offman, Senza titolo
Calixto Ramírez, Da Monterrey a Monteluco
e con l’esposizione di una serie di disegni di Leoncillo dai depositi museali
Inaugurazione sabato 11 novembre 2023, ore 11.30-13.30
Palazzo Collicola, piazza Collicola 1, Spoleto
Sabato 11 novembre 2023, a partire dalle ore 11.30, è in programma l’inaugurazione delle nuove mostre a Palazzo Collicola, a Spoleto. Il ciclo include due mostre personali e un’installazione, allestite negli spazi del piano terra e del Piano Nobile del palazzo, realizzate da tre artisti internazionali profondamente legati all’Italia e che esporranno a Spoleto per la prima volta: Petra Feriancová, Francis Offman e Calixto Ramírez. Le loro proposte dialogheranno con il patrimonio artistico di Palazzo Collicola, così come con quello paesaggistico-naturale della città. L’inaugurazione si terrà alla presenza dei tre autori invitati.

Al secondo piano, nelle sale adiacenti alla galleria con le sculture del periodo informale di Leoncillo, saranno inoltre allestiti una serie di disegni del celebre artista spoletino: un omaggio a uno degli scultori più importanti del Novecento, di cui vengono presentate delle opere attualmente conservate nei depositi. Tutti i progetti espositivi dureranno fino all’11 marzo 2024.

Il piano terra di Palazzo Collicola ospiterà Da Monterrey a Monteluco,mostra personale di Calixto Ramírez (Reynosa, Messico, 1980). Il progetto espositivo, a cura di Saverio Verini, nasce a margine di un periodo di residenza di Ramírez nell’estate del 2022 a Spoleto, in particolare nell’area di Monteluco, un’altura occupata da un fitto bosco che si erge proprio di fronte alla città. Nel corso della sua permanenza, così come nei mesi successivi, l’artista ha realizzato una serie di opere nate da un contatto diretto con la natura e il paesaggio circostanti. Sculture, fotografie, video e dipinti costituiscono l’esito di questo incontro. In linea con l’approccio che da anni ne caratterizza la ricerca, l’artista ha utilizzato il proprio corpo come metro di misura della realtà che lo circonda: nelle opere in mostra, infatti, Ramírez si relaziona con il paesaggio fino quasi a incorporarlo, fondendosi con i suoi elementi e attivando con essi una relazione viscerale, poetica e a tratti ludica. La residenza dell’artista a Monteluco si è svolta nell’eremo di proprietà della famiglia Bonomo, da decenni profondamente legata a Spoleto: un luogo carico di suggestioni che, oltre alla presenza di eremiti e figure legate alla spiritualità, ha visto a partire dall’inizio degli anni Settanta la presenza di artisti chiave del XX secolo come Sol LeWitt, Mel Bochner, Richard Nonas, Richard Tuttle, Alighiero Boetti, Pat Steir, Joel Fisher, di cui ancora l’eremo reca tracce visibili. Nella realizzazione delle opere, Calixto Ramírez si è lasciato in qualche modo ispirare dalla comunione con la natura tipica degli eremiti che transitavano nella zona, così come dai segni degli artisti di passaggio all’eremo. La mostra è realizzata con il supporto della galleria Alessandra Bonomo.

Al Piano Nobile sarà allestita Eternity, her responsive body and other stories, mostra personale di Petra Feriancová (Bratislava, Slovacchia, 1977) a cura di Tiago de Abreu Pinto e Davide Silvioli. Il titolo dell’esposizione suggerisce la natura narrativa del progetto, che vede l’artista rileggere gli spazi di Palazzo Collicola, attraverso una serie di interventi dal carattere quasi mimetico, concepiti per l’occasione. Il disegno espositivo prevede l’inserimento di un insieme di lavori differenti, tra cui sculture, installazioni e opere sonore che vanno a conversare, in contrasto o in sintonia, con le stanze del Piano Nobile e le opere della collezione conservate al loro interno. A queste si aggiunge una coppia teste federiciane, risalenti al XII secolo e provenienti dal deposito comunale di Santo Chiodo: si tratta di artefatti non più esposti al pubblico poiché danneggiati dagli eventi e consumati dal passaggio del tempo, che Feriancová ha individuato proprio per il loro carattere di “opere compromesse”, simbolo di vulnerabilità. In questo modo, opere appartenenti a cronologie diverse, al di là di gerarchie storiche, si troveranno a dialogare insieme, secondo associazioni di significato e mettendo in risalto tematiche come la metamorfosi, il concetto di memoria, di interpretazione e quello di archivio, da sempre al centro della pratica artistica di Feriancová. La mostra è realizzata con fondi dello Slovak Arts Council e con il supporto della galleria Gilda Lavia di Roma.

Il Piano Nobile ospiterà, inoltre, l’intervento Senza titolo (2022) di Francis Offman (Butare, Ruanda, 1987), un’installazione che interagisce idealmente con gli spazi della Biblioteca Carandente, quasi a simboleggiarne una potenziale emanazione. L’opera è costituita, infatti, da una serie di libri sorretti da calibri le cui copertine sono rivestite da uno strato di polvere di caffè che rende impossibile distinguerne il contenuto. Tra questi, gli unici volumi riconoscibili sono una Bibbia tradotta in lingua kinyarwanda, parlata in Ruanda, e un manuale di grammatica francese dell’inizio del ‘900. Oltre ai libri, posizionati direttamente a terra, l’installazione comprende un grande dipinto monocromo allestito a parete, anch’esso rivestito di polvere di caffè, che l’artista immagina come un planisfero in cui le frontiere sono impossibili da determinare. L’operadi Offman si pone così come unariconciliazione con se stessi e con il proprio passato, mostrando come l’esperienza individuale sia centrale per la costruzione delle storie collettive, per la rilettura delle ferite che le contraddistinguono e, insieme, una loro possibile guarigione. L’installazione di Francis Offman è presentata a Palazzo Collicola grazie alla collaborazione con la galleria P420.
Infine, al secondo piano, dove è conservata la collezione permanente di arte contemporanea del museo, sarà possibile ammirare una produzione meno nota del celebre scultore spoletino Leoncillo (Spoleto, 1915 – Roma, 1968): un piccolo corpo di opere su carta ripercorre la relazione dell’artista con il disegno, dalla prima fase del realismo espressionista degli anni Trenta e Quaranta (Ulivi, 1932-34; Strumenti musicali, 1938; Uccello, 1939) fino ad arrivare alle opere informali degli anni Sessanta (Composizione, 1960; Trittico, 1967). L’esposizione dei disegni di Leoncillo arriva quasi in coincidenza con il compleanno dell’artista spoletino, il 18 novembre, ulteriore omaggio a uno degli artisti più significativi della storia dell’arte italiana del XX secolo.
Durante il fine settimana inaugurale delle nuove mostre, i visitatori avranno l’opportunità di visitare Anacronismo, l’intervento di Paolo Icaro presso la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, fino a domenica 12 novembre; e Teatrino, l’installazione di Adelaide Cioni al Museo del Tessuto e del Costume, aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2024. Entrambi gli interventi erano stati inaugurati durante il periodo estivo, in concomitanza con l’apertura del Festival dei Due Mondi.
Sempre nella giornata di sabato 11 novembre, a partire dalle ore 18.30, si segnala a Palazzo Lucarini di Trevi l’apertura delle mostre personali di Enrico Bentivoglio, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori, e di Massolipula, intitolata Lumen vedere, a cura di Maurizio Coccia e Mario Consiglio. La decisione di inaugurare nello stesso giorno le mostre a Spoleto e Trevi, in due sedi poste a pochi chilometri di distanza, rappresenta la volontà di instaurare una collaborazione e una sinergia tra le istituzioni artistiche impegnate sul fronte della promozione dell’arte contemporanea in Umbria.
Biografie degli artisti
Petra Feriancová
Petra Feriancová è nata nel 1977 a Bratislava, in Slovacchia, dove attualmente vive. Si è formata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le istituzioni che hanno ospitato recentemente il suo lavoro, si ricorda: Fondazione Morra Greco, Napoli (2023); Biennale di Kaunas, Kaunas (2022); Biennale Arcipelago Mediterraneo, Palermo (2022); Villa D’Este, Tivoli (2020); HDLU, Zagabria (2020). Nel 2013 ha esposto alla 55a Biennale di Venezia, invitata a rappresentare il Padiglione Slovacchia e Repubblica Ceca; nel 2011 Feriancová è stata inoltre borsista in residenza presso l’ISCP di New York, dove ha tenuto anche una mostra personale, e nel 2010 ha vinto il Premio Oskar Čepán, dedicato ai giovani artisti slovacchi.
Francis Offman
Francis Offman è nato a Butare, in Ruanda, nel 1987. Attualmente vive a Bologna, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. Tra le mostre di prossima apertura si segnala: Art and Human Rights, Palais des Nations, Ginevra, (2023); Conversation Piece. Part IX. La Biblioteca del Mondo, Fondazione Memmo, Roma (2023). Tra le mostre più recenti a cui ha preso parte: Pittura italiana oggi, Triennale, Milano (2023); Sensing Painting. Opere dalla Collezione d’arte della Fondazione CRC, Castello di Rivoli, Rivoli (2023); Museo delle Opacità, Museo delle Civiltà di Roma, Roma (2023); Francis Offman, Herald St, Londra, (2023); uMoya: The Sacred Return of Lost Things, Biennale di Liverpool (2023); Arte Circolare, MAXXI, Roma, IT (2023); Quotidiana: Paesaggio, La Quadriennale di Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi, Roma (2022); Retrofuturo. Appunti per una collezione, MACRO, Roma (2022); Espressioni. L’Epilogo, Castello di Rivoli (2022); Le 3 ecologie, MACTE, Termoli (2022); Gettare il Sasso e Nascondere la Mano, Istituto Italiano di Cultura, Parigi (2022); Francis Offman, P420, Bologna (2021); Francis Offman, Herald ST, Londra (2021); Rundgang 2019, Kunstakademie, Münster (2019).
Calixto Ramírez
Calixto Ramírez è nato a Reynosa, in Messico, nel 1980. Attualmente vive a Monterrey, in Messico. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni internazionali e gallerie tra cui: Sikkema Jenkins & Co, New York (2023); Museo Jumex, Città del Messico (2022); Galleria Nieves Fernández, Madrid (2022); Z2O Sara Zanin gallery, Roma (2021); Grimmuseum, Berlino (2019); Mattatoio, Roma (2018); Museo del Novecento, Napoli (2016); Fondazione Memmo, Roma (2015); Museo Carillo Gil e Museo del Palacio de Bellas Artes, Città del Messico (2013-2014); Young Artist Biennal, Monterrey (2012); Fondazione Marcelino Botin, Santander (2009). Nel 2022 ha ricevuto il primo premio al Nuevo León State Award, mentre nel 2015 è stato in residenza presso la prestigiosa fondazione Casa Wabi di Città del Messico e, sempre nello stesso anno, si è aggiudicato il premio “Level 0” della fiera ArtVerona.

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Le visite guidate tematiche nei musei sono GRATUITE per i POSSESSORI della SPOLETO CARD.
Si può partecipare anche senza SPOLETO CARD con una tariffa agevolata:
VISITE GUIDATE TEMATICHE: € 5,00 a persona, oltre il biglietto del museo
Le visite guidate sono SOLO SU PRENOTAZIONE e A NUMERO CHIUSO.
La SPOLETO CARD è un biglietto cumulativo che consente di accedere a numerosi siti museali del territorio e usufruire di particolari vantaggi.
La SPOLETO CARD si può acquistare nei siti museali aderenti ed è valida 7 giorni.
TARIFFE SPOLETO CARD:
Red Card: € 13,00
Green Card: € 11,00 (dai 18 ai 25 anni, oltre 65 anni, gruppi)
A cura di: Sistema Museo, in collaborazione con il Comune di Spoleto.
Per informazioni e prenotazioni:
Soc. Coop. Sistema Museo
Tel e fax 0743 46434 – 0743 224952
E-mail: info@spoletocard.it
Sito web: www.spoletocard.it
Petra Feriancová, Eternity, her responsive body and other stories
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Calixto Ramírez, Da Monterrey a Monteluco
e con l’esposizione di una serie di disegni di Leoncillo dai depositi museali
Inaugurazione sabato 11 novembre 2023, ore 11.30-13.30
Palazzo Collicola, piazza Collicola 1, Spoleto
Sabato 11 novembre 2023, a partire dalle ore 11.30, è in programma l’inaugurazione delle nuove mostre a Palazzo Collicola, a Spoleto. Il ciclo include due mostre personali e un’installazione, allestite negli spazi del piano terra e del Piano Nobile del palazzo, realizzate da tre artisti internazionali profondamente legati all’Italia e che esporranno a Spoleto per la prima volta: Petra Feriancová, Francis Offman e Calixto Ramírez. Le loro proposte dialogheranno con il patrimonio artistico di Palazzo Collicola, così come con quello paesaggistico-naturale della città. L’inaugurazione si terrà alla presenza dei tre autori invitati.

Al secondo piano, nelle sale adiacenti alla galleria con le sculture del periodo informale di Leoncillo, saranno inoltre allestiti una serie di disegni del celebre artista spoletino: un omaggio a uno degli scultori più importanti del Novecento, di cui vengono presentate delle opere attualmente conservate nei depositi. Tutti i progetti espositivi dureranno fino all’11 marzo 2024.

Il piano terra di Palazzo Collicola ospiterà Da Monterrey a Monteluco,mostra personale di Calixto Ramírez (Reynosa, Messico, 1980). Il progetto espositivo, a cura di Saverio Verini, nasce a margine di un periodo di residenza di Ramírez nell’estate del 2022 a Spoleto, in particolare nell’area di Monteluco, un’altura occupata da un fitto bosco che si erge proprio di fronte alla città. Nel corso della sua permanenza, così come nei mesi successivi, l’artista ha realizzato una serie di opere nate da un contatto diretto con la natura e il paesaggio circostanti. Sculture, fotografie, video e dipinti costituiscono l’esito di questo incontro. In linea con l’approccio che da anni ne caratterizza la ricerca, l’artista ha utilizzato il proprio corpo come metro di misura della realtà che lo circonda: nelle opere in mostra, infatti, Ramírez si relaziona con il paesaggio fino quasi a incorporarlo, fondendosi con i suoi elementi e attivando con essi una relazione viscerale, poetica e a tratti ludica. La residenza dell’artista a Monteluco si è svolta nell’eremo di proprietà della famiglia Bonomo, da decenni profondamente legata a Spoleto: un luogo carico di suggestioni che, oltre alla presenza di eremiti e figure legate alla spiritualità, ha visto a partire dall’inizio degli anni Settanta la presenza di artisti chiave del XX secolo come Sol LeWitt, Mel Bochner, Richard Nonas, Richard Tuttle, Alighiero Boetti, Pat Steir, Joel Fisher, di cui ancora l’eremo reca tracce visibili. Nella realizzazione delle opere, Calixto Ramírez si è lasciato in qualche modo ispirare dalla comunione con la natura tipica degli eremiti che transitavano nella zona, così come dai segni degli artisti di passaggio all’eremo. La mostra è realizzata con il supporto della galleria Alessandra Bonomo.

Al Piano Nobile sarà allestita Eternity, her responsive body and other stories, mostra personale di Petra Feriancová (Bratislava, Slovacchia, 1977) a cura di Tiago de Abreu Pinto e Davide Silvioli. Il titolo dell’esposizione suggerisce la natura narrativa del progetto, che vede l’artista rileggere gli spazi di Palazzo Collicola, attraverso una serie di interventi dal carattere quasi mimetico, concepiti per l’occasione. Il disegno espositivo prevede l’inserimento di un insieme di lavori differenti, tra cui sculture, installazioni e opere sonore che vanno a conversare, in contrasto o in sintonia, con le stanze del Piano Nobile e le opere della collezione conservate al loro interno. A queste si aggiunge una coppia teste federiciane, risalenti al XII secolo e provenienti dal deposito comunale di Santo Chiodo: si tratta di artefatti non più esposti al pubblico poiché danneggiati dagli eventi e consumati dal passaggio del tempo, che Feriancová ha individuato proprio per il loro carattere di “opere compromesse”, simbolo di vulnerabilità. In questo modo, opere appartenenti a cronologie diverse, al di là di gerarchie storiche, si troveranno a dialogare insieme, secondo associazioni di significato e mettendo in risalto tematiche come la metamorfosi, il concetto di memoria, di interpretazione e quello di archivio, da sempre al centro della pratica artistica di Feriancová. La mostra è realizzata con fondi dello Slovak Arts Council e con il supporto della galleria Gilda Lavia di Roma.

Il Piano Nobile ospiterà, inoltre, l’intervento Senza titolo (2022) di Francis Offman (Butare, Ruanda, 1987), un’installazione che interagisce idealmente con gli spazi della Biblioteca Carandente, quasi a simboleggiarne una potenziale emanazione. L’opera è costituita, infatti, da una serie di libri sorretti da calibri le cui copertine sono rivestite da uno strato di polvere di caffè che rende impossibile distinguerne il contenuto. Tra questi, gli unici volumi riconoscibili sono una Bibbia tradotta in lingua kinyarwanda, parlata in Ruanda, e un manuale di grammatica francese dell’inizio del ‘900. Oltre ai libri, posizionati direttamente a terra, l’installazione comprende un grande dipinto monocromo allestito a parete, anch’esso rivestito di polvere di caffè, che l’artista immagina come un planisfero in cui le frontiere sono impossibili da determinare. L’operadi Offman si pone così come unariconciliazione con se stessi e con il proprio passato, mostrando come l’esperienza individuale sia centrale per la costruzione delle storie collettive, per la rilettura delle ferite che le contraddistinguono e, insieme, una loro possibile guarigione. L’installazione di Francis Offman è presentata a Palazzo Collicola grazie alla collaborazione con la galleria P420.
Infine, al secondo piano, dove è conservata la collezione permanente di arte contemporanea del museo, sarà possibile ammirare una produzione meno nota del celebre scultore spoletino Leoncillo (Spoleto, 1915 – Roma, 1968): un piccolo corpo di opere su carta ripercorre la relazione dell’artista con il disegno, dalla prima fase del realismo espressionista degli anni Trenta e Quaranta (Ulivi, 1932-34; Strumenti musicali, 1938; Uccello, 1939) fino ad arrivare alle opere informali degli anni Sessanta (Composizione, 1960; Trittico, 1967). L’esposizione dei disegni di Leoncillo arriva quasi in coincidenza con il compleanno dell’artista spoletino, il 18 novembre, ulteriore omaggio a uno degli artisti più significativi della storia dell’arte italiana del XX secolo.
Durante il fine settimana inaugurale delle nuove mostre, i visitatori avranno l’opportunità di visitare Anacronismo, l’intervento di Paolo Icaro presso la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, fino a domenica 12 novembre; e Teatrino, l’installazione di Adelaide Cioni al Museo del Tessuto e del Costume, aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2024. Entrambi gli interventi erano stati inaugurati durante il periodo estivo, in concomitanza con l’apertura del Festival dei Due Mondi.
Sempre nella giornata di sabato 11 novembre, a partire dalle ore 18.30, si segnala a Palazzo Lucarini di Trevi l’apertura delle mostre personali di Enrico Bentivoglio, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori, e di Massolipula, intitolata Lumen vedere, a cura di Maurizio Coccia e Mario Consiglio. La decisione di inaugurare nello stesso giorno le mostre a Spoleto e Trevi, in due sedi poste a pochi chilometri di distanza, rappresenta la volontà di instaurare una collaborazione e una sinergia tra le istituzioni artistiche impegnate sul fronte della promozione dell’arte contemporanea in Umbria.
Biografie degli artisti
Petra Feriancová
Petra Feriancová è nata nel 1977 a Bratislava, in Slovacchia, dove attualmente vive. Si è formata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le istituzioni che hanno ospitato recentemente il suo lavoro, si ricorda: Fondazione Morra Greco, Napoli (2023); Biennale di Kaunas, Kaunas (2022); Biennale Arcipelago Mediterraneo, Palermo (2022); Villa D’Este, Tivoli (2020); HDLU, Zagabria (2020). Nel 2013 ha esposto alla 55a Biennale di Venezia, invitata a rappresentare il Padiglione Slovacchia e Repubblica Ceca; nel 2011 Feriancová è stata inoltre borsista in residenza presso l’ISCP di New York, dove ha tenuto anche una mostra personale, e nel 2010 ha vinto il Premio Oskar Čepán, dedicato ai giovani artisti slovacchi.
Francis Offman
Francis Offman è nato a Butare, in Ruanda, nel 1987. Attualmente vive a Bologna, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. Tra le mostre di prossima apertura si segnala: Art and Human Rights, Palais des Nations, Ginevra, (2023); Conversation Piece. Part IX. La Biblioteca del Mondo, Fondazione Memmo, Roma (2023). Tra le mostre più recenti a cui ha preso parte: Pittura italiana oggi, Triennale, Milano (2023); Sensing Painting. Opere dalla Collezione d’arte della Fondazione CRC, Castello di Rivoli, Rivoli (2023); Museo delle Opacità, Museo delle Civiltà di Roma, Roma (2023); Francis Offman, Herald St, Londra, (2023); uMoya: The Sacred Return of Lost Things, Biennale di Liverpool (2023); Arte Circolare, MAXXI, Roma, IT (2023); Quotidiana: Paesaggio, La Quadriennale di Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi, Roma (2022); Retrofuturo. Appunti per una collezione, MACRO, Roma (2022); Espressioni. L’Epilogo, Castello di Rivoli (2022); Le 3 ecologie, MACTE, Termoli (2022); Gettare il Sasso e Nascondere la Mano, Istituto Italiano di Cultura, Parigi (2022); Francis Offman, P420, Bologna (2021); Francis Offman, Herald ST, Londra (2021); Rundgang 2019, Kunstakademie, Münster (2019).
Calixto Ramírez
Calixto Ramírez è nato a Reynosa, in Messico, nel 1980. Attualmente vive a Monterrey, in Messico. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni internazionali e gallerie tra cui: Sikkema Jenkins & Co, New York (2023); Museo Jumex, Città del Messico (2022); Galleria Nieves Fernández, Madrid (2022); Z2O Sara Zanin gallery, Roma (2021); Grimmuseum, Berlino (2019); Mattatoio, Roma (2018); Museo del Novecento, Napoli (2016); Fondazione Memmo, Roma (2015); Museo Carillo Gil e Museo del Palacio de Bellas Artes, Città del Messico (2013-2014); Young Artist Biennal, Monterrey (2012); Fondazione Marcelino Botin, Santander (2009). Nel 2022 ha ricevuto il primo premio al Nuevo León State Award, mentre nel 2015 è stato in residenza presso la prestigiosa fondazione Casa Wabi di Città del Messico e, sempre nello stesso anno, si è aggiudicato il premio “Level 0” della fiera ArtVerona.

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Petra Feriancová, Eternity, her responsive body and other stories
Francis Offman, Senza titolo
Calixto Ramírez, Da Monterrey a Monteluco
e con l’esposizione di una serie di disegni di Leoncillo dai depositi museali
Inaugurazione sabato 11 novembre 2023, ore 11.30-13.30
Palazzo Collicola, piazza Collicola 1, Spoleto
Sabato 11 novembre 2023, a partire dalle ore 11.30, è in programma l’inaugurazione delle nuove mostre a Palazzo Collicola, a Spoleto. Il ciclo include due mostre personali e un’installazione, allestite negli spazi del piano terra e del Piano Nobile del palazzo, realizzate da tre artisti internazionali profondamente legati all’Italia e che esporranno a Spoleto per la prima volta: Petra Feriancová, Francis Offman e Calixto Ramírez. Le loro proposte dialogheranno con il patrimonio artistico di Palazzo Collicola, così come con quello paesaggistico-naturale della città. L’inaugurazione si terrà alla presenza dei tre autori invitati.

Al secondo piano, nelle sale adiacenti alla galleria con le sculture del periodo informale di Leoncillo, saranno inoltre allestiti una serie di disegni del celebre artista spoletino: un omaggio a uno degli scultori più importanti del Novecento, di cui vengono presentate delle opere attualmente conservate nei depositi. Tutti i progetti espositivi dureranno fino all’11 marzo 2024.

Il piano terra di Palazzo Collicola ospiterà Da Monterrey a Monteluco,mostra personale di Calixto Ramírez (Reynosa, Messico, 1980). Il progetto espositivo, a cura di Saverio Verini, nasce a margine di un periodo di residenza di Ramírez nell’estate del 2022 a Spoleto, in particolare nell’area di Monteluco, un’altura occupata da un fitto bosco che si erge proprio di fronte alla città. Nel corso della sua permanenza, così come nei mesi successivi, l’artista ha realizzato una serie di opere nate da un contatto diretto con la natura e il paesaggio circostanti. Sculture, fotografie, video e dipinti costituiscono l’esito di questo incontro. In linea con l’approccio che da anni ne caratterizza la ricerca, l’artista ha utilizzato il proprio corpo come metro di misura della realtà che lo circonda: nelle opere in mostra, infatti, Ramírez si relaziona con il paesaggio fino quasi a incorporarlo, fondendosi con i suoi elementi e attivando con essi una relazione viscerale, poetica e a tratti ludica. La residenza dell’artista a Monteluco si è svolta nell’eremo di proprietà della famiglia Bonomo, da decenni profondamente legata a Spoleto: un luogo carico di suggestioni che, oltre alla presenza di eremiti e figure legate alla spiritualità, ha visto a partire dall’inizio degli anni Settanta la presenza di artisti chiave del XX secolo come Sol LeWitt, Mel Bochner, Richard Nonas, Richard Tuttle, Alighiero Boetti, Pat Steir, Joel Fisher, di cui ancora l’eremo reca tracce visibili. Nella realizzazione delle opere, Calixto Ramírez si è lasciato in qualche modo ispirare dalla comunione con la natura tipica degli eremiti che transitavano nella zona, così come dai segni degli artisti di passaggio all’eremo. La mostra è realizzata con il supporto della galleria Alessandra Bonomo.

Al Piano Nobile sarà allestita Eternity, her responsive body and other stories, mostra personale di Petra Feriancová (Bratislava, Slovacchia, 1977) a cura di Tiago de Abreu Pinto e Davide Silvioli. Il titolo dell’esposizione suggerisce la natura narrativa del progetto, che vede l’artista rileggere gli spazi di Palazzo Collicola, attraverso una serie di interventi dal carattere quasi mimetico, concepiti per l’occasione. Il disegno espositivo prevede l’inserimento di un insieme di lavori differenti, tra cui sculture, installazioni e opere sonore che vanno a conversare, in contrasto o in sintonia, con le stanze del Piano Nobile e le opere della collezione conservate al loro interno. A queste si aggiunge una coppia teste federiciane, risalenti al XII secolo e provenienti dal deposito comunale di Santo Chiodo: si tratta di artefatti non più esposti al pubblico poiché danneggiati dagli eventi e consumati dal passaggio del tempo, che Feriancová ha individuato proprio per il loro carattere di “opere compromesse”, simbolo di vulnerabilità. In questo modo, opere appartenenti a cronologie diverse, al di là di gerarchie storiche, si troveranno a dialogare insieme, secondo associazioni di significato e mettendo in risalto tematiche come la metamorfosi, il concetto di memoria, di interpretazione e quello di archivio, da sempre al centro della pratica artistica di Feriancová. La mostra è realizzata con fondi dello Slovak Arts Council e con il supporto della galleria Gilda Lavia di Roma.

Il Piano Nobile ospiterà, inoltre, l’intervento Senza titolo (2022) di Francis Offman (Butare, Ruanda, 1987), un’installazione che interagisce idealmente con gli spazi della Biblioteca Carandente, quasi a simboleggiarne una potenziale emanazione. L’opera è costituita, infatti, da una serie di libri sorretti da calibri le cui copertine sono rivestite da uno strato di polvere di caffè che rende impossibile distinguerne il contenuto. Tra questi, gli unici volumi riconoscibili sono una Bibbia tradotta in lingua kinyarwanda, parlata in Ruanda, e un manuale di grammatica francese dell’inizio del ‘900. Oltre ai libri, posizionati direttamente a terra, l’installazione comprende un grande dipinto monocromo allestito a parete, anch’esso rivestito di polvere di caffè, che l’artista immagina come un planisfero in cui le frontiere sono impossibili da determinare. L’operadi Offman si pone così come unariconciliazione con se stessi e con il proprio passato, mostrando come l’esperienza individuale sia centrale per la costruzione delle storie collettive, per la rilettura delle ferite che le contraddistinguono e, insieme, una loro possibile guarigione. L’installazione di Francis Offman è presentata a Palazzo Collicola grazie alla collaborazione con la galleria P420.
Infine, al secondo piano, dove è conservata la collezione permanente di arte contemporanea del museo, sarà possibile ammirare una produzione meno nota del celebre scultore spoletino Leoncillo (Spoleto, 1915 – Roma, 1968): un piccolo corpo di opere su carta ripercorre la relazione dell’artista con il disegno, dalla prima fase del realismo espressionista degli anni Trenta e Quaranta (Ulivi, 1932-34; Strumenti musicali, 1938; Uccello, 1939) fino ad arrivare alle opere informali degli anni Sessanta (Composizione, 1960; Trittico, 1967). L’esposizione dei disegni di Leoncillo arriva quasi in coincidenza con il compleanno dell’artista spoletino, il 18 novembre, ulteriore omaggio a uno degli artisti più significativi della storia dell’arte italiana del XX secolo.
Durante il fine settimana inaugurale delle nuove mostre, i visitatori avranno l’opportunità di visitare Anacronismo, l’intervento di Paolo Icaro presso la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, fino a domenica 12 novembre; e Teatrino, l’installazione di Adelaide Cioni al Museo del Tessuto e del Costume, aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2024. Entrambi gli interventi erano stati inaugurati durante il periodo estivo, in concomitanza con l’apertura del Festival dei Due Mondi.
Sempre nella giornata di sabato 11 novembre, a partire dalle ore 18.30, si segnala a Palazzo Lucarini di Trevi l’apertura delle mostre personali di Enrico Bentivoglio, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori, e di Massolipula, intitolata Lumen vedere, a cura di Maurizio Coccia e Mario Consiglio. La decisione di inaugurare nello stesso giorno le mostre a Spoleto e Trevi, in due sedi poste a pochi chilometri di distanza, rappresenta la volontà di instaurare una collaborazione e una sinergia tra le istituzioni artistiche impegnate sul fronte della promozione dell’arte contemporanea in Umbria.
Biografie degli artisti
Petra Feriancová
Petra Feriancová è nata nel 1977 a Bratislava, in Slovacchia, dove attualmente vive. Si è formata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le istituzioni che hanno ospitato recentemente il suo lavoro, si ricorda: Fondazione Morra Greco, Napoli (2023); Biennale di Kaunas, Kaunas (2022); Biennale Arcipelago Mediterraneo, Palermo (2022); Villa D’Este, Tivoli (2020); HDLU, Zagabria (2020). Nel 2013 ha esposto alla 55a Biennale di Venezia, invitata a rappresentare il Padiglione Slovacchia e Repubblica Ceca; nel 2011 Feriancová è stata inoltre borsista in residenza presso l’ISCP di New York, dove ha tenuto anche una mostra personale, e nel 2010 ha vinto il Premio Oskar Čepán, dedicato ai giovani artisti slovacchi.
Francis Offman
Francis Offman è nato a Butare, in Ruanda, nel 1987. Attualmente vive a Bologna, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. Tra le mostre di prossima apertura si segnala: Art and Human Rights, Palais des Nations, Ginevra, (2023); Conversation Piece. Part IX. La Biblioteca del Mondo, Fondazione Memmo, Roma (2023). Tra le mostre più recenti a cui ha preso parte: Pittura italiana oggi, Triennale, Milano (2023); Sensing Painting. Opere dalla Collezione d’arte della Fondazione CRC, Castello di Rivoli, Rivoli (2023); Museo delle Opacità, Museo delle Civiltà di Roma, Roma (2023); Francis Offman, Herald St, Londra, (2023); uMoya: The Sacred Return of Lost Things, Biennale di Liverpool (2023); Arte Circolare, MAXXI, Roma, IT (2023); Quotidiana: Paesaggio, La Quadriennale di Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi, Roma (2022); Retrofuturo. Appunti per una collezione, MACRO, Roma (2022); Espressioni. L’Epilogo, Castello di Rivoli (2022); Le 3 ecologie, MACTE, Termoli (2022); Gettare il Sasso e Nascondere la Mano, Istituto Italiano di Cultura, Parigi (2022); Francis Offman, P420, Bologna (2021); Francis Offman, Herald ST, Londra (2021); Rundgang 2019, Kunstakademie, Münster (2019).
Calixto Ramírez
Calixto Ramírez è nato a Reynosa, in Messico, nel 1980. Attualmente vive a Monterrey, in Messico. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni internazionali e gallerie tra cui: Sikkema Jenkins & Co, New York (2023); Museo Jumex, Città del Messico (2022); Galleria Nieves Fernández, Madrid (2022); Z2O Sara Zanin gallery, Roma (2021); Grimmuseum, Berlino (2019); Mattatoio, Roma (2018); Museo del Novecento, Napoli (2016); Fondazione Memmo, Roma (2015); Museo Carillo Gil e Museo del Palacio de Bellas Artes, Città del Messico (2013-2014); Young Artist Biennal, Monterrey (2012); Fondazione Marcelino Botin, Santander (2009). Nel 2022 ha ricevuto il primo premio al Nuevo León State Award, mentre nel 2015 è stato in residenza presso la prestigiosa fondazione Casa Wabi di Città del Messico e, sempre nello stesso anno, si è aggiudicato il premio “Level 0” della fiera ArtVerona.

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Petra Feriancová, Eternity, her responsive body and other stories
Francis Offman, Senza titolo
Calixto Ramírez, Da Monterrey a Monteluco
e con l’esposizione di una serie di disegni di Leoncillo dai depositi museali
Inaugurazione sabato 11 novembre 2023, ore 11.30-13.30
Palazzo Collicola, piazza Collicola 1, Spoleto
Sabato 11 novembre 2023, a partire dalle ore 11.30, è in programma l’inaugurazione delle nuove mostre a Palazzo Collicola, a Spoleto. Il ciclo include due mostre personali e un’installazione, allestite negli spazi del piano terra e del Piano Nobile del palazzo, realizzate da tre artisti internazionali profondamente legati all’Italia e che esporranno a Spoleto per la prima volta: Petra Feriancová, Francis Offman e Calixto Ramírez. Le loro proposte dialogheranno con il patrimonio artistico di Palazzo Collicola, così come con quello paesaggistico-naturale della città. L’inaugurazione si terrà alla presenza dei tre autori invitati.

Al secondo piano, nelle sale adiacenti alla galleria con le sculture del periodo informale di Leoncillo, saranno inoltre allestiti una serie di disegni del celebre artista spoletino: un omaggio a uno degli scultori più importanti del Novecento, di cui vengono presentate delle opere attualmente conservate nei depositi. Tutti i progetti espositivi dureranno fino all’11 marzo 2024.

Il piano terra di Palazzo Collicola ospiterà Da Monterrey a Monteluco,mostra personale di Calixto Ramírez (Reynosa, Messico, 1980). Il progetto espositivo, a cura di Saverio Verini, nasce a margine di un periodo di residenza di Ramírez nell’estate del 2022 a Spoleto, in particolare nell’area di Monteluco, un’altura occupata da un fitto bosco che si erge proprio di fronte alla città. Nel corso della sua permanenza, così come nei mesi successivi, l’artista ha realizzato una serie di opere nate da un contatto diretto con la natura e il paesaggio circostanti. Sculture, fotografie, video e dipinti costituiscono l’esito di questo incontro. In linea con l’approccio che da anni ne caratterizza la ricerca, l’artista ha utilizzato il proprio corpo come metro di misura della realtà che lo circonda: nelle opere in mostra, infatti, Ramírez si relaziona con il paesaggio fino quasi a incorporarlo, fondendosi con i suoi elementi e attivando con essi una relazione viscerale, poetica e a tratti ludica. La residenza dell’artista a Monteluco si è svolta nell’eremo di proprietà della famiglia Bonomo, da decenni profondamente legata a Spoleto: un luogo carico di suggestioni che, oltre alla presenza di eremiti e figure legate alla spiritualità, ha visto a partire dall’inizio degli anni Settanta la presenza di artisti chiave del XX secolo come Sol LeWitt, Mel Bochner, Richard Nonas, Richard Tuttle, Alighiero Boetti, Pat Steir, Joel Fisher, di cui ancora l’eremo reca tracce visibili. Nella realizzazione delle opere, Calixto Ramírez si è lasciato in qualche modo ispirare dalla comunione con la natura tipica degli eremiti che transitavano nella zona, così come dai segni degli artisti di passaggio all’eremo. La mostra è realizzata con il supporto della galleria Alessandra Bonomo.

Al Piano Nobile sarà allestita Eternity, her responsive body and other stories, mostra personale di Petra Feriancová (Bratislava, Slovacchia, 1977) a cura di Tiago de Abreu Pinto e Davide Silvioli. Il titolo dell’esposizione suggerisce la natura narrativa del progetto, che vede l’artista rileggere gli spazi di Palazzo Collicola, attraverso una serie di interventi dal carattere quasi mimetico, concepiti per l’occasione. Il disegno espositivo prevede l’inserimento di un insieme di lavori differenti, tra cui sculture, installazioni e opere sonore che vanno a conversare, in contrasto o in sintonia, con le stanze del Piano Nobile e le opere della collezione conservate al loro interno. A queste si aggiunge una coppia teste federiciane, risalenti al XII secolo e provenienti dal deposito comunale di Santo Chiodo: si tratta di artefatti non più esposti al pubblico poiché danneggiati dagli eventi e consumati dal passaggio del tempo, che Feriancová ha individuato proprio per il loro carattere di “opere compromesse”, simbolo di vulnerabilità. In questo modo, opere appartenenti a cronologie diverse, al di là di gerarchie storiche, si troveranno a dialogare insieme, secondo associazioni di significato e mettendo in risalto tematiche come la metamorfosi, il concetto di memoria, di interpretazione e quello di archivio, da sempre al centro della pratica artistica di Feriancová. La mostra è realizzata con fondi dello Slovak Arts Council e con il supporto della galleria Gilda Lavia di Roma.

Il Piano Nobile ospiterà, inoltre, l’intervento Senza titolo (2022) di Francis Offman (Butare, Ruanda, 1987), un’installazione che interagisce idealmente con gli spazi della Biblioteca Carandente, quasi a simboleggiarne una potenziale emanazione. L’opera è costituita, infatti, da una serie di libri sorretti da calibri le cui copertine sono rivestite da uno strato di polvere di caffè che rende impossibile distinguerne il contenuto. Tra questi, gli unici volumi riconoscibili sono una Bibbia tradotta in lingua kinyarwanda, parlata in Ruanda, e un manuale di grammatica francese dell’inizio del ‘900. Oltre ai libri, posizionati direttamente a terra, l’installazione comprende un grande dipinto monocromo allestito a parete, anch’esso rivestito di polvere di caffè, che l’artista immagina come un planisfero in cui le frontiere sono impossibili da determinare. L’operadi Offman si pone così come unariconciliazione con se stessi e con il proprio passato, mostrando come l’esperienza individuale sia centrale per la costruzione delle storie collettive, per la rilettura delle ferite che le contraddistinguono e, insieme, una loro possibile guarigione. L’installazione di Francis Offman è presentata a Palazzo Collicola grazie alla collaborazione con la galleria P420.
Infine, al secondo piano, dove è conservata la collezione permanente di arte contemporanea del museo, sarà possibile ammirare una produzione meno nota del celebre scultore spoletino Leoncillo (Spoleto, 1915 – Roma, 1968): un piccolo corpo di opere su carta ripercorre la relazione dell’artista con il disegno, dalla prima fase del realismo espressionista degli anni Trenta e Quaranta (Ulivi, 1932-34; Strumenti musicali, 1938; Uccello, 1939) fino ad arrivare alle opere informali degli anni Sessanta (Composizione, 1960; Trittico, 1967). L’esposizione dei disegni di Leoncillo arriva quasi in coincidenza con il compleanno dell’artista spoletino, il 18 novembre, ulteriore omaggio a uno degli artisti più significativi della storia dell’arte italiana del XX secolo.
Durante il fine settimana inaugurale delle nuove mostre, i visitatori avranno l’opportunità di visitare Anacronismo, l’intervento di Paolo Icaro presso la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, fino a domenica 12 novembre; e Teatrino, l’installazione di Adelaide Cioni al Museo del Tessuto e del Costume, aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2024. Entrambi gli interventi erano stati inaugurati durante il periodo estivo, in concomitanza con l’apertura del Festival dei Due Mondi.
Sempre nella giornata di sabato 11 novembre, a partire dalle ore 18.30, si segnala a Palazzo Lucarini di Trevi l’apertura delle mostre personali di Enrico Bentivoglio, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori, e di Massolipula, intitolata Lumen vedere, a cura di Maurizio Coccia e Mario Consiglio. La decisione di inaugurare nello stesso giorno le mostre a Spoleto e Trevi, in due sedi poste a pochi chilometri di distanza, rappresenta la volontà di instaurare una collaborazione e una sinergia tra le istituzioni artistiche impegnate sul fronte della promozione dell’arte contemporanea in Umbria.
Biografie degli artisti
Petra Feriancová
Petra Feriancová è nata nel 1977 a Bratislava, in Slovacchia, dove attualmente vive. Si è formata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le istituzioni che hanno ospitato recentemente il suo lavoro, si ricorda: Fondazione Morra Greco, Napoli (2023); Biennale di Kaunas, Kaunas (2022); Biennale Arcipelago Mediterraneo, Palermo (2022); Villa D’Este, Tivoli (2020); HDLU, Zagabria (2020). Nel 2013 ha esposto alla 55a Biennale di Venezia, invitata a rappresentare il Padiglione Slovacchia e Repubblica Ceca; nel 2011 Feriancová è stata inoltre borsista in residenza presso l’ISCP di New York, dove ha tenuto anche una mostra personale, e nel 2010 ha vinto il Premio Oskar Čepán, dedicato ai giovani artisti slovacchi.
Francis Offman
Francis Offman è nato a Butare, in Ruanda, nel 1987. Attualmente vive a Bologna, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. Tra le mostre di prossima apertura si segnala: Art and Human Rights, Palais des Nations, Ginevra, (2023); Conversation Piece. Part IX. La Biblioteca del Mondo, Fondazione Memmo, Roma (2023). Tra le mostre più recenti a cui ha preso parte: Pittura italiana oggi, Triennale, Milano (2023); Sensing Painting. Opere dalla Collezione d’arte della Fondazione CRC, Castello di Rivoli, Rivoli (2023); Museo delle Opacità, Museo delle Civiltà di Roma, Roma (2023); Francis Offman, Herald St, Londra, (2023); uMoya: The Sacred Return of Lost Things, Biennale di Liverpool (2023); Arte Circolare, MAXXI, Roma, IT (2023); Quotidiana: Paesaggio, La Quadriennale di Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi, Roma (2022); Retrofuturo. Appunti per una collezione, MACRO, Roma (2022); Espressioni. L’Epilogo, Castello di Rivoli (2022); Le 3 ecologie, MACTE, Termoli (2022); Gettare il Sasso e Nascondere la Mano, Istituto Italiano di Cultura, Parigi (2022); Francis Offman, P420, Bologna (2021); Francis Offman, Herald ST, Londra (2021); Rundgang 2019, Kunstakademie, Münster (2019).
Calixto Ramírez
Calixto Ramírez è nato a Reynosa, in Messico, nel 1980. Attualmente vive a Monterrey, in Messico. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni internazionali e gallerie tra cui: Sikkema Jenkins & Co, New York (2023); Museo Jumex, Città del Messico (2022); Galleria Nieves Fernández, Madrid (2022); Z2O Sara Zanin gallery, Roma (2021); Grimmuseum, Berlino (2019); Mattatoio, Roma (2018); Museo del Novecento, Napoli (2016); Fondazione Memmo, Roma (2015); Museo Carillo Gil e Museo del Palacio de Bellas Artes, Città del Messico (2013-2014); Young Artist Biennal, Monterrey (2012); Fondazione Marcelino Botin, Santander (2009). Nel 2022 ha ricevuto il primo premio al Nuevo León State Award, mentre nel 2015 è stato in residenza presso la prestigiosa fondazione Casa Wabi di Città del Messico e, sempre nello stesso anno, si è aggiudicato il premio “Level 0” della fiera ArtVerona.

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
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Petra Feriancová, Eternity, her responsive body and other stories
Francis Offman, Senza titolo
Calixto Ramírez, Da Monterrey a Monteluco
e con l’esposizione di una serie di disegni di Leoncillo dai depositi museali
Inaugurazione sabato 11 novembre 2023, ore 11.30-13.30
Palazzo Collicola, piazza Collicola 1, Spoleto
Sabato 11 novembre 2023, a partire dalle ore 11.30, è in programma l’inaugurazione delle nuove mostre a Palazzo Collicola, a Spoleto. Il ciclo include due mostre personali e un’installazione, allestite negli spazi del piano terra e del Piano Nobile del palazzo, realizzate da tre artisti internazionali profondamente legati all’Italia e che esporranno a Spoleto per la prima volta: Petra Feriancová, Francis Offman e Calixto Ramírez. Le loro proposte dialogheranno con il patrimonio artistico di Palazzo Collicola, così come con quello paesaggistico-naturale della città. L’inaugurazione si terrà alla presenza dei tre autori invitati.

Al secondo piano, nelle sale adiacenti alla galleria con le sculture del periodo informale di Leoncillo, saranno inoltre allestiti una serie di disegni del celebre artista spoletino: un omaggio a uno degli scultori più importanti del Novecento, di cui vengono presentate delle opere attualmente conservate nei depositi. Tutti i progetti espositivi dureranno fino all’11 marzo 2024.

Il piano terra di Palazzo Collicola ospiterà Da Monterrey a Monteluco,mostra personale di Calixto Ramírez (Reynosa, Messico, 1980). Il progetto espositivo, a cura di Saverio Verini, nasce a margine di un periodo di residenza di Ramírez nell’estate del 2022 a Spoleto, in particolare nell’area di Monteluco, un’altura occupata da un fitto bosco che si erge proprio di fronte alla città. Nel corso della sua permanenza, così come nei mesi successivi, l’artista ha realizzato una serie di opere nate da un contatto diretto con la natura e il paesaggio circostanti. Sculture, fotografie, video e dipinti costituiscono l’esito di questo incontro. In linea con l’approccio che da anni ne caratterizza la ricerca, l’artista ha utilizzato il proprio corpo come metro di misura della realtà che lo circonda: nelle opere in mostra, infatti, Ramírez si relaziona con il paesaggio fino quasi a incorporarlo, fondendosi con i suoi elementi e attivando con essi una relazione viscerale, poetica e a tratti ludica. La residenza dell’artista a Monteluco si è svolta nell’eremo di proprietà della famiglia Bonomo, da decenni profondamente legata a Spoleto: un luogo carico di suggestioni che, oltre alla presenza di eremiti e figure legate alla spiritualità, ha visto a partire dall’inizio degli anni Settanta la presenza di artisti chiave del XX secolo come Sol LeWitt, Mel Bochner, Richard Nonas, Richard Tuttle, Alighiero Boetti, Pat Steir, Joel Fisher, di cui ancora l’eremo reca tracce visibili. Nella realizzazione delle opere, Calixto Ramírez si è lasciato in qualche modo ispirare dalla comunione con la natura tipica degli eremiti che transitavano nella zona, così come dai segni degli artisti di passaggio all’eremo. La mostra è realizzata con il supporto della galleria Alessandra Bonomo.

Al Piano Nobile sarà allestita Eternity, her responsive body and other stories, mostra personale di Petra Feriancová (Bratislava, Slovacchia, 1977) a cura di Tiago de Abreu Pinto e Davide Silvioli. Il titolo dell’esposizione suggerisce la natura narrativa del progetto, che vede l’artista rileggere gli spazi di Palazzo Collicola, attraverso una serie di interventi dal carattere quasi mimetico, concepiti per l’occasione. Il disegno espositivo prevede l’inserimento di un insieme di lavori differenti, tra cui sculture, installazioni e opere sonore che vanno a conversare, in contrasto o in sintonia, con le stanze del Piano Nobile e le opere della collezione conservate al loro interno. A queste si aggiunge una coppia teste federiciane, risalenti al XII secolo e provenienti dal deposito comunale di Santo Chiodo: si tratta di artefatti non più esposti al pubblico poiché danneggiati dagli eventi e consumati dal passaggio del tempo, che Feriancová ha individuato proprio per il loro carattere di “opere compromesse”, simbolo di vulnerabilità. In questo modo, opere appartenenti a cronologie diverse, al di là di gerarchie storiche, si troveranno a dialogare insieme, secondo associazioni di significato e mettendo in risalto tematiche come la metamorfosi, il concetto di memoria, di interpretazione e quello di archivio, da sempre al centro della pratica artistica di Feriancová. La mostra è realizzata con fondi dello Slovak Arts Council e con il supporto della galleria Gilda Lavia di Roma.

Il Piano Nobile ospiterà, inoltre, l’intervento Senza titolo (2022) di Francis Offman (Butare, Ruanda, 1987), un’installazione che interagisce idealmente con gli spazi della Biblioteca Carandente, quasi a simboleggiarne una potenziale emanazione. L’opera è costituita, infatti, da una serie di libri sorretti da calibri le cui copertine sono rivestite da uno strato di polvere di caffè che rende impossibile distinguerne il contenuto. Tra questi, gli unici volumi riconoscibili sono una Bibbia tradotta in lingua kinyarwanda, parlata in Ruanda, e un manuale di grammatica francese dell’inizio del ‘900. Oltre ai libri, posizionati direttamente a terra, l’installazione comprende un grande dipinto monocromo allestito a parete, anch’esso rivestito di polvere di caffè, che l’artista immagina come un planisfero in cui le frontiere sono impossibili da determinare. L’operadi Offman si pone così come unariconciliazione con se stessi e con il proprio passato, mostrando come l’esperienza individuale sia centrale per la costruzione delle storie collettive, per la rilettura delle ferite che le contraddistinguono e, insieme, una loro possibile guarigione. L’installazione di Francis Offman è presentata a Palazzo Collicola grazie alla collaborazione con la galleria P420.
Infine, al secondo piano, dove è conservata la collezione permanente di arte contemporanea del museo, sarà possibile ammirare una produzione meno nota del celebre scultore spoletino Leoncillo (Spoleto, 1915 – Roma, 1968): un piccolo corpo di opere su carta ripercorre la relazione dell’artista con il disegno, dalla prima fase del realismo espressionista degli anni Trenta e Quaranta (Ulivi, 1932-34; Strumenti musicali, 1938; Uccello, 1939) fino ad arrivare alle opere informali degli anni Sessanta (Composizione, 1960; Trittico, 1967). L’esposizione dei disegni di Leoncillo arriva quasi in coincidenza con il compleanno dell’artista spoletino, il 18 novembre, ulteriore omaggio a uno degli artisti più significativi della storia dell’arte italiana del XX secolo.
Durante il fine settimana inaugurale delle nuove mostre, i visitatori avranno l’opportunità di visitare Anacronismo, l’intervento di Paolo Icaro presso la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, fino a domenica 12 novembre; e Teatrino, l’installazione di Adelaide Cioni al Museo del Tessuto e del Costume, aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2024. Entrambi gli interventi erano stati inaugurati durante il periodo estivo, in concomitanza con l’apertura del Festival dei Due Mondi.
Sempre nella giornata di sabato 11 novembre, a partire dalle ore 18.30, si segnala a Palazzo Lucarini di Trevi l’apertura delle mostre personali di Enrico Bentivoglio, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori, e di Massolipula, intitolata Lumen vedere, a cura di Maurizio Coccia e Mario Consiglio. La decisione di inaugurare nello stesso giorno le mostre a Spoleto e Trevi, in due sedi poste a pochi chilometri di distanza, rappresenta la volontà di instaurare una collaborazione e una sinergia tra le istituzioni artistiche impegnate sul fronte della promozione dell’arte contemporanea in Umbria.
Biografie degli artisti
Petra Feriancová
Petra Feriancová è nata nel 1977 a Bratislava, in Slovacchia, dove attualmente vive. Si è formata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le istituzioni che hanno ospitato recentemente il suo lavoro, si ricorda: Fondazione Morra Greco, Napoli (2023); Biennale di Kaunas, Kaunas (2022); Biennale Arcipelago Mediterraneo, Palermo (2022); Villa D’Este, Tivoli (2020); HDLU, Zagabria (2020). Nel 2013 ha esposto alla 55a Biennale di Venezia, invitata a rappresentare il Padiglione Slovacchia e Repubblica Ceca; nel 2011 Feriancová è stata inoltre borsista in residenza presso l’ISCP di New York, dove ha tenuto anche una mostra personale, e nel 2010 ha vinto il Premio Oskar Čepán, dedicato ai giovani artisti slovacchi.
Francis Offman
Francis Offman è nato a Butare, in Ruanda, nel 1987. Attualmente vive a Bologna, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. Tra le mostre di prossima apertura si segnala: Art and Human Rights, Palais des Nations, Ginevra, (2023); Conversation Piece. Part IX. La Biblioteca del Mondo, Fondazione Memmo, Roma (2023). Tra le mostre più recenti a cui ha preso parte: Pittura italiana oggi, Triennale, Milano (2023); Sensing Painting. Opere dalla Collezione d’arte della Fondazione CRC, Castello di Rivoli, Rivoli (2023); Museo delle Opacità, Museo delle Civiltà di Roma, Roma (2023); Francis Offman, Herald St, Londra, (2023); uMoya: The Sacred Return of Lost Things, Biennale di Liverpool (2023); Arte Circolare, MAXXI, Roma, IT (2023); Quotidiana: Paesaggio, La Quadriennale di Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi, Roma (2022); Retrofuturo. Appunti per una collezione, MACRO, Roma (2022); Espressioni. L’Epilogo, Castello di Rivoli (2022); Le 3 ecologie, MACTE, Termoli (2022); Gettare il Sasso e Nascondere la Mano, Istituto Italiano di Cultura, Parigi (2022); Francis Offman, P420, Bologna (2021); Francis Offman, Herald ST, Londra (2021); Rundgang 2019, Kunstakademie, Münster (2019).
Calixto Ramírez
Calixto Ramírez è nato a Reynosa, in Messico, nel 1980. Attualmente vive a Monterrey, in Messico. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni internazionali e gallerie tra cui: Sikkema Jenkins & Co, New York (2023); Museo Jumex, Città del Messico (2022); Galleria Nieves Fernández, Madrid (2022); Z2O Sara Zanin gallery, Roma (2021); Grimmuseum, Berlino (2019); Mattatoio, Roma (2018); Museo del Novecento, Napoli (2016); Fondazione Memmo, Roma (2015); Museo Carillo Gil e Museo del Palacio de Bellas Artes, Città del Messico (2013-2014); Young Artist Biennal, Monterrey (2012); Fondazione Marcelino Botin, Santander (2009). Nel 2022 ha ricevuto il primo premio al Nuevo León State Award, mentre nel 2015 è stato in residenza presso la prestigiosa fondazione Casa Wabi di Città del Messico e, sempre nello stesso anno, si è aggiudicato il premio “Level 0” della fiera ArtVerona.

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
Sito web: www.cinemasalapegasus.it
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Tel. 0743 522620
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Petra Feriancová, Eternity, her responsive body and other stories
Francis Offman, Senza titolo
Calixto Ramírez, Da Monterrey a Monteluco
e con l’esposizione di una serie di disegni di Leoncillo dai depositi museali
Inaugurazione sabato 11 novembre 2023, ore 11.30-13.30
Palazzo Collicola, piazza Collicola 1, Spoleto
Sabato 11 novembre 2023, a partire dalle ore 11.30, è in programma l’inaugurazione delle nuove mostre a Palazzo Collicola, a Spoleto. Il ciclo include due mostre personali e un’installazione, allestite negli spazi del piano terra e del Piano Nobile del palazzo, realizzate da tre artisti internazionali profondamente legati all’Italia e che esporranno a Spoleto per la prima volta: Petra Feriancová, Francis Offman e Calixto Ramírez. Le loro proposte dialogheranno con il patrimonio artistico di Palazzo Collicola, così come con quello paesaggistico-naturale della città. L’inaugurazione si terrà alla presenza dei tre autori invitati.

Al secondo piano, nelle sale adiacenti alla galleria con le sculture del periodo informale di Leoncillo, saranno inoltre allestiti una serie di disegni del celebre artista spoletino: un omaggio a uno degli scultori più importanti del Novecento, di cui vengono presentate delle opere attualmente conservate nei depositi. Tutti i progetti espositivi dureranno fino all’11 marzo 2024.

Il piano terra di Palazzo Collicola ospiterà Da Monterrey a Monteluco,mostra personale di Calixto Ramírez (Reynosa, Messico, 1980). Il progetto espositivo, a cura di Saverio Verini, nasce a margine di un periodo di residenza di Ramírez nell’estate del 2022 a Spoleto, in particolare nell’area di Monteluco, un’altura occupata da un fitto bosco che si erge proprio di fronte alla città. Nel corso della sua permanenza, così come nei mesi successivi, l’artista ha realizzato una serie di opere nate da un contatto diretto con la natura e il paesaggio circostanti. Sculture, fotografie, video e dipinti costituiscono l’esito di questo incontro. In linea con l’approccio che da anni ne caratterizza la ricerca, l’artista ha utilizzato il proprio corpo come metro di misura della realtà che lo circonda: nelle opere in mostra, infatti, Ramírez si relaziona con il paesaggio fino quasi a incorporarlo, fondendosi con i suoi elementi e attivando con essi una relazione viscerale, poetica e a tratti ludica. La residenza dell’artista a Monteluco si è svolta nell’eremo di proprietà della famiglia Bonomo, da decenni profondamente legata a Spoleto: un luogo carico di suggestioni che, oltre alla presenza di eremiti e figure legate alla spiritualità, ha visto a partire dall’inizio degli anni Settanta la presenza di artisti chiave del XX secolo come Sol LeWitt, Mel Bochner, Richard Nonas, Richard Tuttle, Alighiero Boetti, Pat Steir, Joel Fisher, di cui ancora l’eremo reca tracce visibili. Nella realizzazione delle opere, Calixto Ramírez si è lasciato in qualche modo ispirare dalla comunione con la natura tipica degli eremiti che transitavano nella zona, così come dai segni degli artisti di passaggio all’eremo. La mostra è realizzata con il supporto della galleria Alessandra Bonomo.

Al Piano Nobile sarà allestita Eternity, her responsive body and other stories, mostra personale di Petra Feriancová (Bratislava, Slovacchia, 1977) a cura di Tiago de Abreu Pinto e Davide Silvioli. Il titolo dell’esposizione suggerisce la natura narrativa del progetto, che vede l’artista rileggere gli spazi di Palazzo Collicola, attraverso una serie di interventi dal carattere quasi mimetico, concepiti per l’occasione. Il disegno espositivo prevede l’inserimento di un insieme di lavori differenti, tra cui sculture, installazioni e opere sonore che vanno a conversare, in contrasto o in sintonia, con le stanze del Piano Nobile e le opere della collezione conservate al loro interno. A queste si aggiunge una coppia teste federiciane, risalenti al XII secolo e provenienti dal deposito comunale di Santo Chiodo: si tratta di artefatti non più esposti al pubblico poiché danneggiati dagli eventi e consumati dal passaggio del tempo, che Feriancová ha individuato proprio per il loro carattere di “opere compromesse”, simbolo di vulnerabilità. In questo modo, opere appartenenti a cronologie diverse, al di là di gerarchie storiche, si troveranno a dialogare insieme, secondo associazioni di significato e mettendo in risalto tematiche come la metamorfosi, il concetto di memoria, di interpretazione e quello di archivio, da sempre al centro della pratica artistica di Feriancová. La mostra è realizzata con fondi dello Slovak Arts Council e con il supporto della galleria Gilda Lavia di Roma.

Il Piano Nobile ospiterà, inoltre, l’intervento Senza titolo (2022) di Francis Offman (Butare, Ruanda, 1987), un’installazione che interagisce idealmente con gli spazi della Biblioteca Carandente, quasi a simboleggiarne una potenziale emanazione. L’opera è costituita, infatti, da una serie di libri sorretti da calibri le cui copertine sono rivestite da uno strato di polvere di caffè che rende impossibile distinguerne il contenuto. Tra questi, gli unici volumi riconoscibili sono una Bibbia tradotta in lingua kinyarwanda, parlata in Ruanda, e un manuale di grammatica francese dell’inizio del ‘900. Oltre ai libri, posizionati direttamente a terra, l’installazione comprende un grande dipinto monocromo allestito a parete, anch’esso rivestito di polvere di caffè, che l’artista immagina come un planisfero in cui le frontiere sono impossibili da determinare. L’operadi Offman si pone così come unariconciliazione con se stessi e con il proprio passato, mostrando come l’esperienza individuale sia centrale per la costruzione delle storie collettive, per la rilettura delle ferite che le contraddistinguono e, insieme, una loro possibile guarigione. L’installazione di Francis Offman è presentata a Palazzo Collicola grazie alla collaborazione con la galleria P420.
Infine, al secondo piano, dove è conservata la collezione permanente di arte contemporanea del museo, sarà possibile ammirare una produzione meno nota del celebre scultore spoletino Leoncillo (Spoleto, 1915 – Roma, 1968): un piccolo corpo di opere su carta ripercorre la relazione dell’artista con il disegno, dalla prima fase del realismo espressionista degli anni Trenta e Quaranta (Ulivi, 1932-34; Strumenti musicali, 1938; Uccello, 1939) fino ad arrivare alle opere informali degli anni Sessanta (Composizione, 1960; Trittico, 1967). L’esposizione dei disegni di Leoncillo arriva quasi in coincidenza con il compleanno dell’artista spoletino, il 18 novembre, ulteriore omaggio a uno degli artisti più significativi della storia dell’arte italiana del XX secolo.
Durante il fine settimana inaugurale delle nuove mostre, i visitatori avranno l’opportunità di visitare Anacronismo, l’intervento di Paolo Icaro presso la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, fino a domenica 12 novembre; e Teatrino, l’installazione di Adelaide Cioni al Museo del Tessuto e del Costume, aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2024. Entrambi gli interventi erano stati inaugurati durante il periodo estivo, in concomitanza con l’apertura del Festival dei Due Mondi.
Sempre nella giornata di sabato 11 novembre, a partire dalle ore 18.30, si segnala a Palazzo Lucarini di Trevi l’apertura delle mostre personali di Enrico Bentivoglio, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori, e di Massolipula, intitolata Lumen vedere, a cura di Maurizio Coccia e Mario Consiglio. La decisione di inaugurare nello stesso giorno le mostre a Spoleto e Trevi, in due sedi poste a pochi chilometri di distanza, rappresenta la volontà di instaurare una collaborazione e una sinergia tra le istituzioni artistiche impegnate sul fronte della promozione dell’arte contemporanea in Umbria.
Biografie degli artisti
Petra Feriancová
Petra Feriancová è nata nel 1977 a Bratislava, in Slovacchia, dove attualmente vive. Si è formata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le istituzioni che hanno ospitato recentemente il suo lavoro, si ricorda: Fondazione Morra Greco, Napoli (2023); Biennale di Kaunas, Kaunas (2022); Biennale Arcipelago Mediterraneo, Palermo (2022); Villa D’Este, Tivoli (2020); HDLU, Zagabria (2020). Nel 2013 ha esposto alla 55a Biennale di Venezia, invitata a rappresentare il Padiglione Slovacchia e Repubblica Ceca; nel 2011 Feriancová è stata inoltre borsista in residenza presso l’ISCP di New York, dove ha tenuto anche una mostra personale, e nel 2010 ha vinto il Premio Oskar Čepán, dedicato ai giovani artisti slovacchi.
Francis Offman
Francis Offman è nato a Butare, in Ruanda, nel 1987. Attualmente vive a Bologna, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. Tra le mostre di prossima apertura si segnala: Art and Human Rights, Palais des Nations, Ginevra, (2023); Conversation Piece. Part IX. La Biblioteca del Mondo, Fondazione Memmo, Roma (2023). Tra le mostre più recenti a cui ha preso parte: Pittura italiana oggi, Triennale, Milano (2023); Sensing Painting. Opere dalla Collezione d’arte della Fondazione CRC, Castello di Rivoli, Rivoli (2023); Museo delle Opacità, Museo delle Civiltà di Roma, Roma (2023); Francis Offman, Herald St, Londra, (2023); uMoya: The Sacred Return of Lost Things, Biennale di Liverpool (2023); Arte Circolare, MAXXI, Roma, IT (2023); Quotidiana: Paesaggio, La Quadriennale di Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi, Roma (2022); Retrofuturo. Appunti per una collezione, MACRO, Roma (2022); Espressioni. L’Epilogo, Castello di Rivoli (2022); Le 3 ecologie, MACTE, Termoli (2022); Gettare il Sasso e Nascondere la Mano, Istituto Italiano di Cultura, Parigi (2022); Francis Offman, P420, Bologna (2021); Francis Offman, Herald ST, Londra (2021); Rundgang 2019, Kunstakademie, Münster (2019).
Calixto Ramírez
Calixto Ramírez è nato a Reynosa, in Messico, nel 1980. Attualmente vive a Monterrey, in Messico. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni internazionali e gallerie tra cui: Sikkema Jenkins & Co, New York (2023); Museo Jumex, Città del Messico (2022); Galleria Nieves Fernández, Madrid (2022); Z2O Sara Zanin gallery, Roma (2021); Grimmuseum, Berlino (2019); Mattatoio, Roma (2018); Museo del Novecento, Napoli (2016); Fondazione Memmo, Roma (2015); Museo Carillo Gil e Museo del Palacio de Bellas Artes, Città del Messico (2013-2014); Young Artist Biennal, Monterrey (2012); Fondazione Marcelino Botin, Santander (2009). Nel 2022 ha ricevuto il primo premio al Nuevo León State Award, mentre nel 2015 è stato in residenza presso la prestigiosa fondazione Casa Wabi di Città del Messico e, sempre nello stesso anno, si è aggiudicato il premio “Level 0” della fiera ArtVerona.

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Francis Offman, Senza titolo
Calixto Ramírez, Da Monterrey a Monteluco
e con l’esposizione di una serie di disegni di Leoncillo dai depositi museali
Inaugurazione sabato 11 novembre 2023, ore 11.30-13.30
Palazzo Collicola, piazza Collicola 1, Spoleto
Sabato 11 novembre 2023, a partire dalle ore 11.30, è in programma l’inaugurazione delle nuove mostre a Palazzo Collicola, a Spoleto. Il ciclo include due mostre personali e un’installazione, allestite negli spazi del piano terra e del Piano Nobile del palazzo, realizzate da tre artisti internazionali profondamente legati all’Italia e che esporranno a Spoleto per la prima volta: Petra Feriancová, Francis Offman e Calixto Ramírez. Le loro proposte dialogheranno con il patrimonio artistico di Palazzo Collicola, così come con quello paesaggistico-naturale della città. L’inaugurazione si terrà alla presenza dei tre autori invitati.

Al secondo piano, nelle sale adiacenti alla galleria con le sculture del periodo informale di Leoncillo, saranno inoltre allestiti una serie di disegni del celebre artista spoletino: un omaggio a uno degli scultori più importanti del Novecento, di cui vengono presentate delle opere attualmente conservate nei depositi. Tutti i progetti espositivi dureranno fino all’11 marzo 2024.

Il piano terra di Palazzo Collicola ospiterà Da Monterrey a Monteluco,mostra personale di Calixto Ramírez (Reynosa, Messico, 1980). Il progetto espositivo, a cura di Saverio Verini, nasce a margine di un periodo di residenza di Ramírez nell’estate del 2022 a Spoleto, in particolare nell’area di Monteluco, un’altura occupata da un fitto bosco che si erge proprio di fronte alla città. Nel corso della sua permanenza, così come nei mesi successivi, l’artista ha realizzato una serie di opere nate da un contatto diretto con la natura e il paesaggio circostanti. Sculture, fotografie, video e dipinti costituiscono l’esito di questo incontro. In linea con l’approccio che da anni ne caratterizza la ricerca, l’artista ha utilizzato il proprio corpo come metro di misura della realtà che lo circonda: nelle opere in mostra, infatti, Ramírez si relaziona con il paesaggio fino quasi a incorporarlo, fondendosi con i suoi elementi e attivando con essi una relazione viscerale, poetica e a tratti ludica. La residenza dell’artista a Monteluco si è svolta nell’eremo di proprietà della famiglia Bonomo, da decenni profondamente legata a Spoleto: un luogo carico di suggestioni che, oltre alla presenza di eremiti e figure legate alla spiritualità, ha visto a partire dall’inizio degli anni Settanta la presenza di artisti chiave del XX secolo come Sol LeWitt, Mel Bochner, Richard Nonas, Richard Tuttle, Alighiero Boetti, Pat Steir, Joel Fisher, di cui ancora l’eremo reca tracce visibili. Nella realizzazione delle opere, Calixto Ramírez si è lasciato in qualche modo ispirare dalla comunione con la natura tipica degli eremiti che transitavano nella zona, così come dai segni degli artisti di passaggio all’eremo. La mostra è realizzata con il supporto della galleria Alessandra Bonomo.

Al Piano Nobile sarà allestita Eternity, her responsive body and other stories, mostra personale di Petra Feriancová (Bratislava, Slovacchia, 1977) a cura di Tiago de Abreu Pinto e Davide Silvioli. Il titolo dell’esposizione suggerisce la natura narrativa del progetto, che vede l’artista rileggere gli spazi di Palazzo Collicola, attraverso una serie di interventi dal carattere quasi mimetico, concepiti per l’occasione. Il disegno espositivo prevede l’inserimento di un insieme di lavori differenti, tra cui sculture, installazioni e opere sonore che vanno a conversare, in contrasto o in sintonia, con le stanze del Piano Nobile e le opere della collezione conservate al loro interno. A queste si aggiunge una coppia teste federiciane, risalenti al XII secolo e provenienti dal deposito comunale di Santo Chiodo: si tratta di artefatti non più esposti al pubblico poiché danneggiati dagli eventi e consumati dal passaggio del tempo, che Feriancová ha individuato proprio per il loro carattere di “opere compromesse”, simbolo di vulnerabilità. In questo modo, opere appartenenti a cronologie diverse, al di là di gerarchie storiche, si troveranno a dialogare insieme, secondo associazioni di significato e mettendo in risalto tematiche come la metamorfosi, il concetto di memoria, di interpretazione e quello di archivio, da sempre al centro della pratica artistica di Feriancová. La mostra è realizzata con fondi dello Slovak Arts Council e con il supporto della galleria Gilda Lavia di Roma.

Il Piano Nobile ospiterà, inoltre, l’intervento Senza titolo (2022) di Francis Offman (Butare, Ruanda, 1987), un’installazione che interagisce idealmente con gli spazi della Biblioteca Carandente, quasi a simboleggiarne una potenziale emanazione. L’opera è costituita, infatti, da una serie di libri sorretti da calibri le cui copertine sono rivestite da uno strato di polvere di caffè che rende impossibile distinguerne il contenuto. Tra questi, gli unici volumi riconoscibili sono una Bibbia tradotta in lingua kinyarwanda, parlata in Ruanda, e un manuale di grammatica francese dell’inizio del ‘900. Oltre ai libri, posizionati direttamente a terra, l’installazione comprende un grande dipinto monocromo allestito a parete, anch’esso rivestito di polvere di caffè, che l’artista immagina come un planisfero in cui le frontiere sono impossibili da determinare. L’operadi Offman si pone così come unariconciliazione con se stessi e con il proprio passato, mostrando come l’esperienza individuale sia centrale per la costruzione delle storie collettive, per la rilettura delle ferite che le contraddistinguono e, insieme, una loro possibile guarigione. L’installazione di Francis Offman è presentata a Palazzo Collicola grazie alla collaborazione con la galleria P420.
Infine, al secondo piano, dove è conservata la collezione permanente di arte contemporanea del museo, sarà possibile ammirare una produzione meno nota del celebre scultore spoletino Leoncillo (Spoleto, 1915 – Roma, 1968): un piccolo corpo di opere su carta ripercorre la relazione dell’artista con il disegno, dalla prima fase del realismo espressionista degli anni Trenta e Quaranta (Ulivi, 1932-34; Strumenti musicali, 1938; Uccello, 1939) fino ad arrivare alle opere informali degli anni Sessanta (Composizione, 1960; Trittico, 1967). L’esposizione dei disegni di Leoncillo arriva quasi in coincidenza con il compleanno dell’artista spoletino, il 18 novembre, ulteriore omaggio a uno degli artisti più significativi della storia dell’arte italiana del XX secolo.
Durante il fine settimana inaugurale delle nuove mostre, i visitatori avranno l’opportunità di visitare Anacronismo, l’intervento di Paolo Icaro presso la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, fino a domenica 12 novembre; e Teatrino, l’installazione di Adelaide Cioni al Museo del Tessuto e del Costume, aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2024. Entrambi gli interventi erano stati inaugurati durante il periodo estivo, in concomitanza con l’apertura del Festival dei Due Mondi.
Sempre nella giornata di sabato 11 novembre, a partire dalle ore 18.30, si segnala a Palazzo Lucarini di Trevi l’apertura delle mostre personali di Enrico Bentivoglio, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori, e di Massolipula, intitolata Lumen vedere, a cura di Maurizio Coccia e Mario Consiglio. La decisione di inaugurare nello stesso giorno le mostre a Spoleto e Trevi, in due sedi poste a pochi chilometri di distanza, rappresenta la volontà di instaurare una collaborazione e una sinergia tra le istituzioni artistiche impegnate sul fronte della promozione dell’arte contemporanea in Umbria.
Biografie degli artisti
Petra Feriancová
Petra Feriancová è nata nel 1977 a Bratislava, in Slovacchia, dove attualmente vive. Si è formata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le istituzioni che hanno ospitato recentemente il suo lavoro, si ricorda: Fondazione Morra Greco, Napoli (2023); Biennale di Kaunas, Kaunas (2022); Biennale Arcipelago Mediterraneo, Palermo (2022); Villa D’Este, Tivoli (2020); HDLU, Zagabria (2020). Nel 2013 ha esposto alla 55a Biennale di Venezia, invitata a rappresentare il Padiglione Slovacchia e Repubblica Ceca; nel 2011 Feriancová è stata inoltre borsista in residenza presso l’ISCP di New York, dove ha tenuto anche una mostra personale, e nel 2010 ha vinto il Premio Oskar Čepán, dedicato ai giovani artisti slovacchi.
Francis Offman
Francis Offman è nato a Butare, in Ruanda, nel 1987. Attualmente vive a Bologna, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. Tra le mostre di prossima apertura si segnala: Art and Human Rights, Palais des Nations, Ginevra, (2023); Conversation Piece. Part IX. La Biblioteca del Mondo, Fondazione Memmo, Roma (2023). Tra le mostre più recenti a cui ha preso parte: Pittura italiana oggi, Triennale, Milano (2023); Sensing Painting. Opere dalla Collezione d’arte della Fondazione CRC, Castello di Rivoli, Rivoli (2023); Museo delle Opacità, Museo delle Civiltà di Roma, Roma (2023); Francis Offman, Herald St, Londra, (2023); uMoya: The Sacred Return of Lost Things, Biennale di Liverpool (2023); Arte Circolare, MAXXI, Roma, IT (2023); Quotidiana: Paesaggio, La Quadriennale di Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi, Roma (2022); Retrofuturo. Appunti per una collezione, MACRO, Roma (2022); Espressioni. L’Epilogo, Castello di Rivoli (2022); Le 3 ecologie, MACTE, Termoli (2022); Gettare il Sasso e Nascondere la Mano, Istituto Italiano di Cultura, Parigi (2022); Francis Offman, P420, Bologna (2021); Francis Offman, Herald ST, Londra (2021); Rundgang 2019, Kunstakademie, Münster (2019).
Calixto Ramírez
Calixto Ramírez è nato a Reynosa, in Messico, nel 1980. Attualmente vive a Monterrey, in Messico. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni internazionali e gallerie tra cui: Sikkema Jenkins & Co, New York (2023); Museo Jumex, Città del Messico (2022); Galleria Nieves Fernández, Madrid (2022); Z2O Sara Zanin gallery, Roma (2021); Grimmuseum, Berlino (2019); Mattatoio, Roma (2018); Museo del Novecento, Napoli (2016); Fondazione Memmo, Roma (2015); Museo Carillo Gil e Museo del Palacio de Bellas Artes, Città del Messico (2013-2014); Young Artist Biennal, Monterrey (2012); Fondazione Marcelino Botin, Santander (2009). Nel 2022 ha ricevuto il primo premio al Nuevo León State Award, mentre nel 2015 è stato in residenza presso la prestigiosa fondazione Casa Wabi di Città del Messico e, sempre nello stesso anno, si è aggiudicato il premio “Level 0” della fiera ArtVerona.

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
Sito web: www.cinemasalapegasus.it
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Tel. 0743 522620
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Vicolo San Filippo 16
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STAGIONE DI PROSA 2023/2024
Scarica il programma completo della Stagione di Prosa di Spoleto
COSÌ È (SE VI PARE)
di Luigi Pirandello
con MILENA VUKOTIC, PINO MICOL, GIANLUCA FERRATO
e con MARIA ROSARIA CARLI, MASSIMO LELLO, STEFANIA BARCA, MARCO PROSPERINI, ANTONIO SARASSO, ROBERTA
ROSIGNOLI, VICKY CATALANO, WALTER CERROTTA, GIULIA PALLETTI
scene ROBERTO CREA
costumi CHIARA DONATO
musiche TEHO TEARDO
artigiano della luce LUIGI ASCIONE
videoartist MICHELANGELO BASTIANI
aiuto regia ROBERTA LUCCA
regia GEPPY GLEIJESES
produzione GITIESSE ARTISTI RIUNITI
Scritta nel 1917, la commedia di Pirandello presenta il vano tentativo di far luce, in una città di provincia, sull’identità della moglie del nuovo segretario di Prefettura: si tratta della figlia della Signora Frola, come questa sostiene con assoluta certezza? Oppure quella donna è morta tra le macerie di un terremoto e la moglie del segretario è tutt’altra persona (com’egli sostiene)?
Così è, se vi pare… ognuno di noi ha la sua verità! L’idea dell’allestimento nasce da un’intuizione di Giovanni Macchia, il più rilevante critico di Pirandello: il cannocchiale rovesciato. Le cose più vicine, vissute, torturanti, furono viste con il binocolo rovesciato: da quella distanza che ne permettesse la meditazione assorta o l’ironia o addirittura il grottesco.
Geppy Gleijeses ha chiesto a uno dei più importanti videoartist del mondo di creare, in un contenitore vuoto, degli ologrammi assolutamente tridimensionali, donnine e piccoli uomini alti 50 centimetri, che altro non sono che i personaggi della commedia, i quali inutilmente si affannano per scoprire una verità che non esiste. All’ingresso della Signora Frola, quegli esserini li rivedremo in dimensioni normali. Piccoli uomini che riprendono le loro reali fattezze di fronte alla grandezza del dolore e dell’amore di una madre.
Botteghino Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti – via Vaita Sant’Andrea, 20 tel. 0743 222647
Gli abbonati alla Stagione 2023/2024, presentando la tessera di abbonamento, avranno la possibilità di acquistare un biglietto ridotto per gli spettacoli delle altre Stagioni del Teatro Stabile dell’Umbria.
VENDITA BIGLIETTI a partire da giovedì 12 ottobre
– online www.teatrostabile.umbria.it
– prenotazioni telefoniche: Tel. 075 57542222 – Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria – tutti i giorni feriali dalle 16 alle 20; è possibile prenotare dopo l’ultima replica dello spettacolo precedente. I biglietti prenotati devono essere ritirati entro le 20.00 del giorno dello spettacolo.
– botteghino Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti – via Vaita Sant’Andrea, 20 – tel. 0743222647
il giorno dello spettacolo dalle 17 per gli spettacoli delle 20.45 e dalle 15 per gli spettacoli delle 17
Costo biglietti:
Platea, posto palco platea centrale, posto palco I ordine centrale: € 21 intero (€ 18 ridotto sotto 28 e sopra 65 anni)
Posto Palco platea laterale, I ordine laterale, II – III ordine centrale: € 17 intero (€ 14 ridotto sotto 28 e sopra 65 anni)
Posto palco II e III ordine laterale e galleria: € 10
Costo spettacolo fuori abbonamento VENERE NEMICA / 16 marzo
Platea, posto palco platea centrale, posto palco I ordine centrale: € 32 intero (€ 28 ridotto sotto 28 e sopra 65 anni)
Posto Palco platea laterale, I ordine laterale, II – III ordine centrale: € 28 intero (€ 24 ridotto sotto 28 e sopra 65 anni)
Posto palco II e III ordine laterale e galleria: € 20
18 APP / CARTA DEL DOCENTE: Anche a teatro è possibile utilizzare il bonus 18app e la Carta del Docente
LAST MINUTE UNIVERSITÀ: il giorno dello spettacolo dalle ore 20 ingresso a 10 euro (l’offerta è riservata agli studenti universitari dietro presentazione della tessera)
A NATALE REGALA IL TEATRO: Info e prenotazioni T 338 8562727

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Petra Feriancová, Eternity, her responsive body and other stories
Francis Offman, Senza titolo
Calixto Ramírez, Da Monterrey a Monteluco
e con l’esposizione di una serie di disegni di Leoncillo dai depositi museali
Inaugurazione sabato 11 novembre 2023, ore 11.30-13.30
Palazzo Collicola, piazza Collicola 1, Spoleto
Sabato 11 novembre 2023, a partire dalle ore 11.30, è in programma l’inaugurazione delle nuove mostre a Palazzo Collicola, a Spoleto. Il ciclo include due mostre personali e un’installazione, allestite negli spazi del piano terra e del Piano Nobile del palazzo, realizzate da tre artisti internazionali profondamente legati all’Italia e che esporranno a Spoleto per la prima volta: Petra Feriancová, Francis Offman e Calixto Ramírez. Le loro proposte dialogheranno con il patrimonio artistico di Palazzo Collicola, così come con quello paesaggistico-naturale della città. L’inaugurazione si terrà alla presenza dei tre autori invitati.

Al secondo piano, nelle sale adiacenti alla galleria con le sculture del periodo informale di Leoncillo, saranno inoltre allestiti una serie di disegni del celebre artista spoletino: un omaggio a uno degli scultori più importanti del Novecento, di cui vengono presentate delle opere attualmente conservate nei depositi. Tutti i progetti espositivi dureranno fino all’11 marzo 2024.

Il piano terra di Palazzo Collicola ospiterà Da Monterrey a Monteluco,mostra personale di Calixto Ramírez (Reynosa, Messico, 1980). Il progetto espositivo, a cura di Saverio Verini, nasce a margine di un periodo di residenza di Ramírez nell’estate del 2022 a Spoleto, in particolare nell’area di Monteluco, un’altura occupata da un fitto bosco che si erge proprio di fronte alla città. Nel corso della sua permanenza, così come nei mesi successivi, l’artista ha realizzato una serie di opere nate da un contatto diretto con la natura e il paesaggio circostanti. Sculture, fotografie, video e dipinti costituiscono l’esito di questo incontro. In linea con l’approccio che da anni ne caratterizza la ricerca, l’artista ha utilizzato il proprio corpo come metro di misura della realtà che lo circonda: nelle opere in mostra, infatti, Ramírez si relaziona con il paesaggio fino quasi a incorporarlo, fondendosi con i suoi elementi e attivando con essi una relazione viscerale, poetica e a tratti ludica. La residenza dell’artista a Monteluco si è svolta nell’eremo di proprietà della famiglia Bonomo, da decenni profondamente legata a Spoleto: un luogo carico di suggestioni che, oltre alla presenza di eremiti e figure legate alla spiritualità, ha visto a partire dall’inizio degli anni Settanta la presenza di artisti chiave del XX secolo come Sol LeWitt, Mel Bochner, Richard Nonas, Richard Tuttle, Alighiero Boetti, Pat Steir, Joel Fisher, di cui ancora l’eremo reca tracce visibili. Nella realizzazione delle opere, Calixto Ramírez si è lasciato in qualche modo ispirare dalla comunione con la natura tipica degli eremiti che transitavano nella zona, così come dai segni degli artisti di passaggio all’eremo. La mostra è realizzata con il supporto della galleria Alessandra Bonomo.

Al Piano Nobile sarà allestita Eternity, her responsive body and other stories, mostra personale di Petra Feriancová (Bratislava, Slovacchia, 1977) a cura di Tiago de Abreu Pinto e Davide Silvioli. Il titolo dell’esposizione suggerisce la natura narrativa del progetto, che vede l’artista rileggere gli spazi di Palazzo Collicola, attraverso una serie di interventi dal carattere quasi mimetico, concepiti per l’occasione. Il disegno espositivo prevede l’inserimento di un insieme di lavori differenti, tra cui sculture, installazioni e opere sonore che vanno a conversare, in contrasto o in sintonia, con le stanze del Piano Nobile e le opere della collezione conservate al loro interno. A queste si aggiunge una coppia teste federiciane, risalenti al XII secolo e provenienti dal deposito comunale di Santo Chiodo: si tratta di artefatti non più esposti al pubblico poiché danneggiati dagli eventi e consumati dal passaggio del tempo, che Feriancová ha individuato proprio per il loro carattere di “opere compromesse”, simbolo di vulnerabilità. In questo modo, opere appartenenti a cronologie diverse, al di là di gerarchie storiche, si troveranno a dialogare insieme, secondo associazioni di significato e mettendo in risalto tematiche come la metamorfosi, il concetto di memoria, di interpretazione e quello di archivio, da sempre al centro della pratica artistica di Feriancová. La mostra è realizzata con fondi dello Slovak Arts Council e con il supporto della galleria Gilda Lavia di Roma.

Il Piano Nobile ospiterà, inoltre, l’intervento Senza titolo (2022) di Francis Offman (Butare, Ruanda, 1987), un’installazione che interagisce idealmente con gli spazi della Biblioteca Carandente, quasi a simboleggiarne una potenziale emanazione. L’opera è costituita, infatti, da una serie di libri sorretti da calibri le cui copertine sono rivestite da uno strato di polvere di caffè che rende impossibile distinguerne il contenuto. Tra questi, gli unici volumi riconoscibili sono una Bibbia tradotta in lingua kinyarwanda, parlata in Ruanda, e un manuale di grammatica francese dell’inizio del ‘900. Oltre ai libri, posizionati direttamente a terra, l’installazione comprende un grande dipinto monocromo allestito a parete, anch’esso rivestito di polvere di caffè, che l’artista immagina come un planisfero in cui le frontiere sono impossibili da determinare. L’operadi Offman si pone così come unariconciliazione con se stessi e con il proprio passato, mostrando come l’esperienza individuale sia centrale per la costruzione delle storie collettive, per la rilettura delle ferite che le contraddistinguono e, insieme, una loro possibile guarigione. L’installazione di Francis Offman è presentata a Palazzo Collicola grazie alla collaborazione con la galleria P420.
Infine, al secondo piano, dove è conservata la collezione permanente di arte contemporanea del museo, sarà possibile ammirare una produzione meno nota del celebre scultore spoletino Leoncillo (Spoleto, 1915 – Roma, 1968): un piccolo corpo di opere su carta ripercorre la relazione dell’artista con il disegno, dalla prima fase del realismo espressionista degli anni Trenta e Quaranta (Ulivi, 1932-34; Strumenti musicali, 1938; Uccello, 1939) fino ad arrivare alle opere informali degli anni Sessanta (Composizione, 1960; Trittico, 1967). L’esposizione dei disegni di Leoncillo arriva quasi in coincidenza con il compleanno dell’artista spoletino, il 18 novembre, ulteriore omaggio a uno degli artisti più significativi della storia dell’arte italiana del XX secolo.
Durante il fine settimana inaugurale delle nuove mostre, i visitatori avranno l’opportunità di visitare Anacronismo, l’intervento di Paolo Icaro presso la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, fino a domenica 12 novembre; e Teatrino, l’installazione di Adelaide Cioni al Museo del Tessuto e del Costume, aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2024. Entrambi gli interventi erano stati inaugurati durante il periodo estivo, in concomitanza con l’apertura del Festival dei Due Mondi.
Sempre nella giornata di sabato 11 novembre, a partire dalle ore 18.30, si segnala a Palazzo Lucarini di Trevi l’apertura delle mostre personali di Enrico Bentivoglio, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori, e di Massolipula, intitolata Lumen vedere, a cura di Maurizio Coccia e Mario Consiglio. La decisione di inaugurare nello stesso giorno le mostre a Spoleto e Trevi, in due sedi poste a pochi chilometri di distanza, rappresenta la volontà di instaurare una collaborazione e una sinergia tra le istituzioni artistiche impegnate sul fronte della promozione dell’arte contemporanea in Umbria.
Biografie degli artisti
Petra Feriancová
Petra Feriancová è nata nel 1977 a Bratislava, in Slovacchia, dove attualmente vive. Si è formata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le istituzioni che hanno ospitato recentemente il suo lavoro, si ricorda: Fondazione Morra Greco, Napoli (2023); Biennale di Kaunas, Kaunas (2022); Biennale Arcipelago Mediterraneo, Palermo (2022); Villa D’Este, Tivoli (2020); HDLU, Zagabria (2020). Nel 2013 ha esposto alla 55a Biennale di Venezia, invitata a rappresentare il Padiglione Slovacchia e Repubblica Ceca; nel 2011 Feriancová è stata inoltre borsista in residenza presso l’ISCP di New York, dove ha tenuto anche una mostra personale, e nel 2010 ha vinto il Premio Oskar Čepán, dedicato ai giovani artisti slovacchi.
Francis Offman
Francis Offman è nato a Butare, in Ruanda, nel 1987. Attualmente vive a Bologna, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. Tra le mostre di prossima apertura si segnala: Art and Human Rights, Palais des Nations, Ginevra, (2023); Conversation Piece. Part IX. La Biblioteca del Mondo, Fondazione Memmo, Roma (2023). Tra le mostre più recenti a cui ha preso parte: Pittura italiana oggi, Triennale, Milano (2023); Sensing Painting. Opere dalla Collezione d’arte della Fondazione CRC, Castello di Rivoli, Rivoli (2023); Museo delle Opacità, Museo delle Civiltà di Roma, Roma (2023); Francis Offman, Herald St, Londra, (2023); uMoya: The Sacred Return of Lost Things, Biennale di Liverpool (2023); Arte Circolare, MAXXI, Roma, IT (2023); Quotidiana: Paesaggio, La Quadriennale di Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi, Roma (2022); Retrofuturo. Appunti per una collezione, MACRO, Roma (2022); Espressioni. L’Epilogo, Castello di Rivoli (2022); Le 3 ecologie, MACTE, Termoli (2022); Gettare il Sasso e Nascondere la Mano, Istituto Italiano di Cultura, Parigi (2022); Francis Offman, P420, Bologna (2021); Francis Offman, Herald ST, Londra (2021); Rundgang 2019, Kunstakademie, Münster (2019).
Calixto Ramírez
Calixto Ramírez è nato a Reynosa, in Messico, nel 1980. Attualmente vive a Monterrey, in Messico. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni internazionali e gallerie tra cui: Sikkema Jenkins & Co, New York (2023); Museo Jumex, Città del Messico (2022); Galleria Nieves Fernández, Madrid (2022); Z2O Sara Zanin gallery, Roma (2021); Grimmuseum, Berlino (2019); Mattatoio, Roma (2018); Museo del Novecento, Napoli (2016); Fondazione Memmo, Roma (2015); Museo Carillo Gil e Museo del Palacio de Bellas Artes, Città del Messico (2013-2014); Young Artist Biennal, Monterrey (2012); Fondazione Marcelino Botin, Santander (2009). Nel 2022 ha ricevuto il primo premio al Nuevo León State Award, mentre nel 2015 è stato in residenza presso la prestigiosa fondazione Casa Wabi di Città del Messico e, sempre nello stesso anno, si è aggiudicato il premio “Level 0” della fiera ArtVerona.

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Petra Feriancová, Eternity, her responsive body and other stories
Francis Offman, Senza titolo
Calixto Ramírez, Da Monterrey a Monteluco
e con l’esposizione di una serie di disegni di Leoncillo dai depositi museali
Inaugurazione sabato 11 novembre 2023, ore 11.30-13.30
Palazzo Collicola, piazza Collicola 1, Spoleto
Sabato 11 novembre 2023, a partire dalle ore 11.30, è in programma l’inaugurazione delle nuove mostre a Palazzo Collicola, a Spoleto. Il ciclo include due mostre personali e un’installazione, allestite negli spazi del piano terra e del Piano Nobile del palazzo, realizzate da tre artisti internazionali profondamente legati all’Italia e che esporranno a Spoleto per la prima volta: Petra Feriancová, Francis Offman e Calixto Ramírez. Le loro proposte dialogheranno con il patrimonio artistico di Palazzo Collicola, così come con quello paesaggistico-naturale della città. L’inaugurazione si terrà alla presenza dei tre autori invitati.

Al secondo piano, nelle sale adiacenti alla galleria con le sculture del periodo informale di Leoncillo, saranno inoltre allestiti una serie di disegni del celebre artista spoletino: un omaggio a uno degli scultori più importanti del Novecento, di cui vengono presentate delle opere attualmente conservate nei depositi. Tutti i progetti espositivi dureranno fino all’11 marzo 2024.

Il piano terra di Palazzo Collicola ospiterà Da Monterrey a Monteluco,mostra personale di Calixto Ramírez (Reynosa, Messico, 1980). Il progetto espositivo, a cura di Saverio Verini, nasce a margine di un periodo di residenza di Ramírez nell’estate del 2022 a Spoleto, in particolare nell’area di Monteluco, un’altura occupata da un fitto bosco che si erge proprio di fronte alla città. Nel corso della sua permanenza, così come nei mesi successivi, l’artista ha realizzato una serie di opere nate da un contatto diretto con la natura e il paesaggio circostanti. Sculture, fotografie, video e dipinti costituiscono l’esito di questo incontro. In linea con l’approccio che da anni ne caratterizza la ricerca, l’artista ha utilizzato il proprio corpo come metro di misura della realtà che lo circonda: nelle opere in mostra, infatti, Ramírez si relaziona con il paesaggio fino quasi a incorporarlo, fondendosi con i suoi elementi e attivando con essi una relazione viscerale, poetica e a tratti ludica. La residenza dell’artista a Monteluco si è svolta nell’eremo di proprietà della famiglia Bonomo, da decenni profondamente legata a Spoleto: un luogo carico di suggestioni che, oltre alla presenza di eremiti e figure legate alla spiritualità, ha visto a partire dall’inizio degli anni Settanta la presenza di artisti chiave del XX secolo come Sol LeWitt, Mel Bochner, Richard Nonas, Richard Tuttle, Alighiero Boetti, Pat Steir, Joel Fisher, di cui ancora l’eremo reca tracce visibili. Nella realizzazione delle opere, Calixto Ramírez si è lasciato in qualche modo ispirare dalla comunione con la natura tipica degli eremiti che transitavano nella zona, così come dai segni degli artisti di passaggio all’eremo. La mostra è realizzata con il supporto della galleria Alessandra Bonomo.

Al Piano Nobile sarà allestita Eternity, her responsive body and other stories, mostra personale di Petra Feriancová (Bratislava, Slovacchia, 1977) a cura di Tiago de Abreu Pinto e Davide Silvioli. Il titolo dell’esposizione suggerisce la natura narrativa del progetto, che vede l’artista rileggere gli spazi di Palazzo Collicola, attraverso una serie di interventi dal carattere quasi mimetico, concepiti per l’occasione. Il disegno espositivo prevede l’inserimento di un insieme di lavori differenti, tra cui sculture, installazioni e opere sonore che vanno a conversare, in contrasto o in sintonia, con le stanze del Piano Nobile e le opere della collezione conservate al loro interno. A queste si aggiunge una coppia teste federiciane, risalenti al XII secolo e provenienti dal deposito comunale di Santo Chiodo: si tratta di artefatti non più esposti al pubblico poiché danneggiati dagli eventi e consumati dal passaggio del tempo, che Feriancová ha individuato proprio per il loro carattere di “opere compromesse”, simbolo di vulnerabilità. In questo modo, opere appartenenti a cronologie diverse, al di là di gerarchie storiche, si troveranno a dialogare insieme, secondo associazioni di significato e mettendo in risalto tematiche come la metamorfosi, il concetto di memoria, di interpretazione e quello di archivio, da sempre al centro della pratica artistica di Feriancová. La mostra è realizzata con fondi dello Slovak Arts Council e con il supporto della galleria Gilda Lavia di Roma.

Il Piano Nobile ospiterà, inoltre, l’intervento Senza titolo (2022) di Francis Offman (Butare, Ruanda, 1987), un’installazione che interagisce idealmente con gli spazi della Biblioteca Carandente, quasi a simboleggiarne una potenziale emanazione. L’opera è costituita, infatti, da una serie di libri sorretti da calibri le cui copertine sono rivestite da uno strato di polvere di caffè che rende impossibile distinguerne il contenuto. Tra questi, gli unici volumi riconoscibili sono una Bibbia tradotta in lingua kinyarwanda, parlata in Ruanda, e un manuale di grammatica francese dell’inizio del ‘900. Oltre ai libri, posizionati direttamente a terra, l’installazione comprende un grande dipinto monocromo allestito a parete, anch’esso rivestito di polvere di caffè, che l’artista immagina come un planisfero in cui le frontiere sono impossibili da determinare. L’operadi Offman si pone così come unariconciliazione con se stessi e con il proprio passato, mostrando come l’esperienza individuale sia centrale per la costruzione delle storie collettive, per la rilettura delle ferite che le contraddistinguono e, insieme, una loro possibile guarigione. L’installazione di Francis Offman è presentata a Palazzo Collicola grazie alla collaborazione con la galleria P420.
Infine, al secondo piano, dove è conservata la collezione permanente di arte contemporanea del museo, sarà possibile ammirare una produzione meno nota del celebre scultore spoletino Leoncillo (Spoleto, 1915 – Roma, 1968): un piccolo corpo di opere su carta ripercorre la relazione dell’artista con il disegno, dalla prima fase del realismo espressionista degli anni Trenta e Quaranta (Ulivi, 1932-34; Strumenti musicali, 1938; Uccello, 1939) fino ad arrivare alle opere informali degli anni Sessanta (Composizione, 1960; Trittico, 1967). L’esposizione dei disegni di Leoncillo arriva quasi in coincidenza con il compleanno dell’artista spoletino, il 18 novembre, ulteriore omaggio a uno degli artisti più significativi della storia dell’arte italiana del XX secolo.
Durante il fine settimana inaugurale delle nuove mostre, i visitatori avranno l’opportunità di visitare Anacronismo, l’intervento di Paolo Icaro presso la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, fino a domenica 12 novembre; e Teatrino, l’installazione di Adelaide Cioni al Museo del Tessuto e del Costume, aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2024. Entrambi gli interventi erano stati inaugurati durante il periodo estivo, in concomitanza con l’apertura del Festival dei Due Mondi.
Sempre nella giornata di sabato 11 novembre, a partire dalle ore 18.30, si segnala a Palazzo Lucarini di Trevi l’apertura delle mostre personali di Enrico Bentivoglio, a cura di Maurizio Coccia e Mara Predicatori, e di Massolipula, intitolata Lumen vedere, a cura di Maurizio Coccia e Mario Consiglio. La decisione di inaugurare nello stesso giorno le mostre a Spoleto e Trevi, in due sedi poste a pochi chilometri di distanza, rappresenta la volontà di instaurare una collaborazione e una sinergia tra le istituzioni artistiche impegnate sul fronte della promozione dell’arte contemporanea in Umbria.
Biografie degli artisti
Petra Feriancová
Petra Feriancová è nata nel 1977 a Bratislava, in Slovacchia, dove attualmente vive. Si è formata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Tra le istituzioni che hanno ospitato recentemente il suo lavoro, si ricorda: Fondazione Morra Greco, Napoli (2023); Biennale di Kaunas, Kaunas (2022); Biennale Arcipelago Mediterraneo, Palermo (2022); Villa D’Este, Tivoli (2020); HDLU, Zagabria (2020). Nel 2013 ha esposto alla 55a Biennale di Venezia, invitata a rappresentare il Padiglione Slovacchia e Repubblica Ceca; nel 2011 Feriancová è stata inoltre borsista in residenza presso l’ISCP di New York, dove ha tenuto anche una mostra personale, e nel 2010 ha vinto il Premio Oskar Čepán, dedicato ai giovani artisti slovacchi.
Francis Offman
Francis Offman è nato a Butare, in Ruanda, nel 1987. Attualmente vive a Bologna, dove ha frequentato l’Accademia di Belle Arti. Tra le mostre di prossima apertura si segnala: Art and Human Rights, Palais des Nations, Ginevra, (2023); Conversation Piece. Part IX. La Biblioteca del Mondo, Fondazione Memmo, Roma (2023). Tra le mostre più recenti a cui ha preso parte: Pittura italiana oggi, Triennale, Milano (2023); Sensing Painting. Opere dalla Collezione d’arte della Fondazione CRC, Castello di Rivoli, Rivoli (2023); Museo delle Opacità, Museo delle Civiltà di Roma, Roma (2023); Francis Offman, Herald St, Londra, (2023); uMoya: The Sacred Return of Lost Things, Biennale di Liverpool (2023); Arte Circolare, MAXXI, Roma, IT (2023); Quotidiana: Paesaggio, La Quadriennale di Roma, Museo di Roma – Palazzo Braschi, Roma (2022); Retrofuturo. Appunti per una collezione, MACRO, Roma (2022); Espressioni. L’Epilogo, Castello di Rivoli (2022); Le 3 ecologie, MACTE, Termoli (2022); Gettare il Sasso e Nascondere la Mano, Istituto Italiano di Cultura, Parigi (2022); Francis Offman, P420, Bologna (2021); Francis Offman, Herald ST, Londra (2021); Rundgang 2019, Kunstakademie, Münster (2019).
Calixto Ramírez
Calixto Ramírez è nato a Reynosa, in Messico, nel 1980. Attualmente vive a Monterrey, in Messico. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni internazionali e gallerie tra cui: Sikkema Jenkins & Co, New York (2023); Museo Jumex, Città del Messico (2022); Galleria Nieves Fernández, Madrid (2022); Z2O Sara Zanin gallery, Roma (2021); Grimmuseum, Berlino (2019); Mattatoio, Roma (2018); Museo del Novecento, Napoli (2016); Fondazione Memmo, Roma (2015); Museo Carillo Gil e Museo del Palacio de Bellas Artes, Città del Messico (2013-2014); Young Artist Biennal, Monterrey (2012); Fondazione Marcelino Botin, Santander (2009). Nel 2022 ha ricevuto il primo premio al Nuevo León State Award, mentre nel 2015 è stato in residenza presso la prestigiosa fondazione Casa Wabi di Città del Messico e, sempre nello stesso anno, si è aggiudicato il premio “Level 0” della fiera ArtVerona.

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