Dal 19 al 21 maggio 2023 torna SPOLETO IN FIORE, la mostra mercato di florovivaismo con assortimento di produzioni floreali di qualità e articoli da giardino.
Saranno presenti numerosi espositori provenienti da ogni parte d’Italia.
L’evento si svolgerà nel centro storico della città, in piazza Pianciani, Corso Mazzini e Piazza Fontana.

Organizzazione:
Associazione Pro Loco di Spoleto “A. Busetti”
Via Minervio, 2 – 06049 Spoleto (PG)
Tel. 0743 46484 – 331/8855493
prospoleto@gmail.com – www.prolocospoleto.it
Scarica il programma completo delle iniziative
Tre mesi di appuntamenti per un totale di 56 iniziative da domenica 19 marzo a mercoledì 21 giugno 2023. È questo in sintesi il programma di Accade in primavera a Spoleto, il cartellone di eventi organizzati dal Comune di Spoleto in collaborazione con le Associazioni e le Istituzioni del territorio dedicati alla musica, al teatro, alle letture, all’arte, alle iniziative per bambini e famiglie e allo sport.
In programma 10 iniziative culturali e teatrali tra cui Spoleto by light, un tour serale alla scoperta della nuova illuminazione degli attrattori culturali quali in cui sarà possibile ammirare “Sculture nella Città”, dalla “Colonna del Viaggiatore” di Arnaldo Pomodoro, a “Spoleto 1962″ di Nino Franchina, “Stranger III” di Lynn Chadwick e “Colloquio Spoletino” di Pietro Consagra, piazza Duomo, la Chiesa dei SS Giovanni e Paolo e Palazzo Collicola.
Tra le iniziative teatrali è da segnalare Spoleto sul Palco, la prima edizione della rassegna che si terrà al Teatro Caio Melisso – Spazio Carla Fendi dove si esibiranno quattro compagnie amatoriali di Spoleto che, con commedie brillanti e spettacoli di prosa, sia in italiano che in dialetto, testimoniano la tradizione spoletina nell’ambito del mese dedicato alla memoria e all’identità cittadina.
Il sipario si alzerà con il Gad la Maschera il 19 marzo con Invecchjianno Impazzenno, seguirà la Compagnia La Mandarina con Il metodo Kessler, La Traussa con Plinio Guerrini, lu meju de li becchini e la Compagnia Dilettarti con Passeggiando sulla collina con Edgar e Fabrizio.
Anche quest’anno non mancherà la settimana di studio a cura della Fondazione CISAM, giunta alla LXX edizione, che dal 13 al 19 aprile, proporrà incontri su Il tempo nell’Alto Medioevo.
Dieci le iniziative musicali che spazieranno dalla Spoleto Archi Ensemble che si esibirà il 22 marzo a Morgnano in occasione della Giornata della Memoria e dell’Identità Cittadina e il 2 aprile nella Chiesa di Sant’Eufemia, al pianoforte pieno di colori di Claudio Vignali il 25 marzo al teatro Caio Melisso, all’Italian Tour 2023 del chitarrista australiano Tommy Emmanuel, accompagnato in apertura dal giovane virtuoso britannico della chitarra acustica Mike Dawes, che si esibirà al teatro Nuovo Gian Carlo Menotti il 31 marzo, al concerto e saggi della Scuola Comunale di Musica e Danza “Alessandro Onofri” e al concerto in piazza Pianciani della Banda Musicale Città di Spoleto in occasione della Festa della Musica il 21 giugno.
Dodici saranno gli appuntamenti sportivi che inizieranno il 19 marzo con il Campionato Gold di Ginnastica Artistica al Palazzetto Don Guerrino Rota e, passando per la Final Four di Basket femminile, il Torneo di Pasqua di volley e basket, la 5 Mila del Gran Ducato – campionato regionale giovanile di corsa su strada, il Ducato Women Città di Spoleto – torneo under 12 femminile di calcio, il Trofeo Ktm Campionato Italiano percorso extraurbano, la Final Four di basket under 15 maschile, il III Memorial F. Cesarini – gara di ciclismo giovanile, si concluderà con la Gara Enduro ACSI – percorso extraurbano il 4 giugno.
Dal 2 al 6 maggio, al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, si terrà la Settimana Internazionale della Danza, l’unico Concorso italiano riconosciuto a livello Internazionale e inserito nella rosa delle competizioni più blasonate dell’International Federation of Ballet Competitions.
Torna anche la Corsa dei Vaporetti, alla sua 57^ edizione, che si correrà da venerdì 16 a domenica 18 giugno. Lo spettacolo di presentazione degli equipaggi è previsto per giovedì 1 giugno in piazza Duomo, mentre la festa finale, con cena spettacolo e premiazione, sabato 24 giugno.
Non mancheranno le fiere e i mercati, dagli appuntamenti mensili con il Mercatino dell’Antico in centro storico a Spoleto in Fiore che colorerà corso Mazzini, piazza Pianciani e piazza Fontana dal 19 al 21 maggio.
Il 31 marzo è in programma Merenda nell’oliveta, una iniziativa organizzata dalle città aderenti all’Associazione Città dell’Olio con l’obiettivo di far vivere ai partecipanti un’esperienza più “stanziale” da soli o in compagnia, trascorrendo una giornata all’aria aperta immersi nel paesaggio olivicolo, far riscoprire il valore della convivialità e dello stare insieme alla scoperta di luoghi suggestivi e meno conosciuti. I partecipanti verranno coinvolti in diverse attività quali laboratori didattici, corsi di assaggio, storytelling con esperti (olivicoltori, frantoiani, agronomi, storici), lettura di poesie a tema olio, spettacoli di danza e rappresentazioni.
Quattro le iniziative legate alla lettura e alla poesia, dalle poesie in filodiffusione per la Giornata Mondiale della Poesia – Città in versi, alla presentazione del volume di Gaetano Mollo Al rogo. L‘ultimo Gran Maestro dei Templari il 23 marzo a Palazzo Mauri, a Nati per Leggere in Primavera, letture per bambini dai 0 ai 6 anni con laboratorio creativo, a Paesi in Versi, il reading di poesie che si tiene nei borghi del territorio e alla presentazione del libro Idee contagiose. Pandemia, consumismo, paura, denaro, complessità, crisi…Riflessioni di uno psicanalista di Mauro Benedetti.
Numerose anche le iniziative per i bambini, giovani e famiglie che a partire dal 19 marzo con Al Museo con papà – visita guidata ai musei cittadini in occasione della Festa del Papà, si susseguiranno nel corso dei tre mesi di appuntamenti. Sarà poi la volta degli incontri rivolti alle famiglie incentrati sul tema dell’educazione all’affettività, della sessualità per i giovani, dell’importanza di una buona rete di relazioni per la promozione del benessere dei bambini e delle loro famiglie, sulla gestione dei conflitti, sul tema dell’uso e abuso delle tecnologie e sulla corretta alimentazione.
Il 21 maggio torna anche Spoleto in Gioco, un‘intera giornata dedicata ad attività ludico laboratoriali per bambini e ragazzi in piazza Garibaldi, corso Garibaldi, Cantiere Oberdan, parco di Villa Redenta, piazzetta dell‘Erba e Complesso monumentale di San Nicolò.
Sabato 1 aprile alle ore 11.30 a Palazzo Collicola Galleria d‘Arte Moderna ‘G. Carandente’ è in programma l’Inaugurazione delle mostre di Palazzo Collicola i cui protagonisti saranno Michael Venezia con Compilations, a cura di Davide Silvioli e Nancy Genn con Beyond the Grid – Oltre la griglia, a cura di Francesca Valente. Le mostre saranno visitabili fino al 31 maggio 2023.

Visite guidate tematiche settimanali
Prosegue anche ad MAGGIO 2023 il programma settimanale di visite guidate a tema a cura di Sistema Museo alla scoperta delle preziose testimonianze storico artistiche dei musei di Spoleto e Campello sul Clitunno. Gli appuntamenti settimanali sono previsti nei musei della rete Spoleto Card: la Rocca Albornoz – Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, Palazzo Collicola, la Casa Romana, la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo e il Tempietto sul Clitunno.
Le visite guidate tematiche “Capolavori da Museo” alle collezioni dei musei della Spoleto Card sono un’opportunità unica per vivere a pieno la carta turistica museale e scoprire il prezioso patrimonio storico artistico di Spoleto e di Campello sul Clitunno. Le attività sono a cura di Sistema Museo in collaborazione con la Direzione Regionale Musei dell’Umbria – Rocca Albornoz – Museo Nazionale del Ducato di Spoleto – Tempietto sul Clitunno, il Comune di Spoleto e il Comune di Campello sul Clitunno.
ROCCA ALBORNOZ – MUSEO NAZIONALE DEL DUCATO DI SPOLETO
La Rocca: una fortezza, un carcere, un simbolo |
giovedì e venerdì ore 11.00
sabato ore 11.00 e ore 16.00
domenica ore 16.00
CHIESA DEI SANTI GIOVANNI E PAOLO
Uno scrigno di antiche pitture | sabato ore 15.00
PALAZZO COLLICOLA
Una nobile passeggiata | sabato ore 16.00
TEMPIETTO SUL CLITUNNO
Un monumento che affascina da secoli | sabato ore 17.00
TEATRO CAIO MELISSO – SPAZIO CARLA FENDI
Un antico teatro all’italiana | domenica ore 12.30
CASA ROMANA
Una domus da sogno | domenica ore 15.00
Tariffe di partecipazione a tutte le visite guidate
Intero € 5,00 | Ridotto € 4,00 per i possessori della Spoleto Card e dai 7 ai 17 anni | Gratuito fino a 6 anni |
Previo acquisto della Spoleto Card o del biglietto di ingresso al museo.
Prenotazione consigliata fino ad esaurimento posti.
Visite guidate acquistabili su www.spoletowelcome.it
Informazioni e prenotazioni:
SISTEMA MUSEO
0743.224952 | museoducatospoleto@sistemamuseo.it
0743.46434 | spoleto@sistemamuseo.it
UFFICIO TURISTICO SPOLETO | 0743.218620

mostra fotografica a cura di Serafino Amato
13 maggio – 30 settembre 2023
Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano
Via Sant’Agata,18/a
SPOLETO
Dacia Maraini. Viaggi nel mondo è il titolo della mostra fotografica che si tiene dal 13 maggio al 30 settembre 2023 all’interno degli spazi del Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto (Via Sant’Agata, 18/A) a cura di Serafino Amato: circa cinquanta fotografie di grande e medio formato realizzate dall’autrice tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento.
L’iniziativa si inaugura sabato 13 maggio alle ore 17 con un incontro, in collaborazione con l’Associazione Fondo Alberto Moravia, in cui Dacia Maraini converserà sul tema della mostra insieme allo scrittore Lorenzo Pavolini.
Nei suoi viaggi nel mondo, compiuti spesso in compagnia di Alberto Moravia e, in altre occasioni, di Pier Paolo Pasolini, Maria Callas e altri artisti, fotografi, registi (Andrea Andermann, Gianni Barcellona, Roberto Faidutti, Sebastian Schadauser), la scrittrice ha attraversato diversi continenti, dall’America centrale all’Asia, cogliendo con la sua macchina fotografica la monumentalità dei siti archeologici così come quella della natura, indagando con singolare capacità narrativa il fascino di un passato che continua ad evocare la sua grandezza, nei costumi tradizionali o attraverso ruderi di antiche architetture.
L’aver viaggiato in luoghi che oggi sarebbe inimmaginabile raggiungere con la stessa libertà, rende questi documenti ancora più preziosi, testimonianza di un mondo scomparso, tracce di un’umanità che si è andata trasformando.
Dacia Maraini, memore della lezione paterna (il padre Fosco è stato un antropologo e fotografo di terre e culture lontane), ha sempre portato con sé una macchina fotografica, offrendo attraverso di essa, ma prima ancora con il suo sorriso e la curiosità verso le culture più lontane, un documento forte e in qualche modo scritto in fotogrammi che nella precisione delle loro sequenze sono di per sé racconti compiuti.
Chi ha avuto la fortuna di vedere il suo archivio si può rendere conto di quanta attenzione e cura lei abbia sempre avuto nei confronti di questo strumento di espressione.
Il flusso di tradizione e modernità, di memoria e oblio, la forza della natura, si intrecciano poeticamente nella sequenza di circa cinquanta scatti selezionati per questa mostra da Serafino Amato, che dialogano idealmente con la ricca collezione di reperti conservati nelle sale del Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto.
Con questa mostra, visitabile fino al 30 settembre 2023, si intende rendere omaggio all’attività di Dacia Maraini, scrittrice e indagatrice dei fenomeni culturali e sociali del nostro tempo, così come alla sua poliedrica natura che, oltre alla narrazione letteraria si è espressa anche attraverso l’obiettivo della macchina fotografica, offrendo l’opportunità di conoscere meglio e da vicino una delle più autorevoli scrittrici e pensatrici italiane.
La mostra “Dacia Maraini. Viaggi nel Mondo” è promossa da FIDAPA Spoleto in collaborazione con il Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto, Direzione Regionale Musei Umbria, Associazione Fondo Alberto Moravia, Comune di Spoleto e Fondazione Festival dei Due Mondi, con il fondamentale sostegno di Fondazione Amen, azienda Urbani Tartufi, Associazione Amici di Spoleto Onlus, Centro Antiviolenza Crisalide e Associazione “Donne contro la guerra”, e con il patrocinio di Rotary Club Spoleto e Lyons Club Spoleto.
Per tutto il periodo di svolgimento della mostra, il Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto ha in programma una serie di incontri con autori e presentazioni di libri affini al tema dell’evento espositivo, tra viaggi, diritti e identità culturali. In collaborazione con la libreria UBIK di Spoleto, dopo la conferenza inaugurale con l’autrice Dacia Maraini, il successivo appuntamento è previsto giovedì 25 maggio 2023, alle ore 17 con lo scrittore, finalista del Premio Strega 2012, Marco Mantello che converserà sul suo ultimo libro dal titolo “Marie Gulpin” (Neri Pozza, 2023) con la scrittrice Carola Susani in collaborazione con Associazione Fondo Alberto Moravia. Sarà presente Porzia Addabbo, Consiglio Direttivo “Nessuno Tocchi Caino”.
Dacia Maraini fotografa
Un fotografo “vero” racchiude la semantica del vedere senza tentennamenti, in un solo scatto trova il soggetto, il predicato, l’oggetto e, se è bravo e fortunato, anche l’aggettivo. Il senso di una frase racchiuso in una cornice e poco importa la misura. Ho guardato queste foto con l’occhio del fotografo, è vero, mi emoziono facilmente davanti a delle immagini, non importa di chi. Queste foto le ho avute fra le mani per anni, prima al Fondo Moravia, scatti singoli però. Non trovavo nulla che non fosse il soggetto in molte delle foto di Dacia, ma quando ho messo mano ai negativi ed ai provini la trama mi è apparsa chiaramente. Dacia scrive “ …le macchine fotografiche sono state compagne di adolescenza”. Le macchine di Fosco erano in bella vista o a disposizione? Certo è che chi ama la fotografia non può non amare la macchina fotografica, la trasparenza della lente e la meccanica discreta di un oggetto costruito per ricevere attraverso la luce le forme del reale. Un apparecchio della Kodak, si chiamava “Retina”: mai nome fu più appropriato. Dacia usava la Leica del padre, racconta, poi acquistò una reflex con i suoi primi soldi. Non tanto inconsapevole Dacia quando dice di amare l’ottica normale, il 50mm. per intenderci, un’ottica che restituisce le proporzioni “senza ravvicinare troppo, né troppo allargare il campo”. Una scelta difficile, perché “raccontare” con un’ottica normale da 50 mm. sono e sono stati in pochi a saperlo fare bene. “Penso alla fotografia in termini di racconto, mi piace che la foto racconti qualcosa, anche se solo per accenni”. La scelta di Dacia è raccontare storie e, anche se la fotografia non è lo strumento a lei così congeniale come lo è la “penna”, nella ripetizione della sequenza segna la frase, immagini anche diverse si legano fra loro per due, tre e talvolta per molti fotogrammi. “Fotografie come appunti di pensiero, di viaggio”, appunti con forma di racconto. Davanti ad una scoperta ci si emoziona, questo mi ha guidato. Non ho scoperto una fotografa, Dacia sa benissimo che non basta la passione coltivata, seppure dall’infanzia, a diventarlo, ma ha restituito a me, con le sue fotografie, e spero anche a chi le osserverà, la sua passione per le “cose” della vita, dal respiro, al soffio leggero. L’amore, gli alberi, gli animali e i paesaggi, attraversati con gli amici cari di una vita fa e quelli di oggi.
Serafino Amato
Informazioni: Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano di Spoleto 0743 223277
Info stampa: Antonella Manni, Mob. 3395993281

Nell’ambito delle celebrazioni per l’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo con il Comitato Scientifico composto dai professori Massimiliano Bassetti, Maria Teresa Gigliozzi, Enrico Menestò, Emore Paoli, Serena Romano, Giovanna Sapori, Bruno Toscano, ha ideato e promosso la mostra Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, realizzata da Opera Laboratori con il catalogo di Sillabe. Il tema portante della mostra, in programma dal 2 aprile al 16 luglio 2023, è il grandioso rinnovamento della Cattedrale altomedievale compiuto fra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, impresa che riflette un’importante fase della storia religiosa e culturale della città di Spoleto e della sua vasta diocesi.
Titolo: Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 2 aprile – 16 luglio 2023
Orari: Tutti i giorni 10.00-13.30, 14.30-18.00
Catalogo: edito da Sillabe, Livorno
Informazioni: Tel. 0577 286300
Mail: duomospoleto@operalaboratori.com
Web: www.duomospoleto.it
Inaugurazione sabato 1 aprile 2023 ore 11:30 | Palazzo Collicola, Spoleto
MICHAEL VENEZIA | Compilations
a cura di Davide Silvioli
NANCY GENN | Beyond the Grid – Oltre la griglia
a cura di Francesca Valente
1 aprile – 31 maggio 2023
Michael Venezia è uno dei più longevi pittori in attività che ha iniziato a muovere i primi passi nella corrente del Minimalismo americano, a fianco di artisti come Sol LeWitt, Dan Flavin, Robert Ryman, Donald Judd, suoi compagni di vita e lavoro a New York fin dagli anni Sessanta.

La sua opera si caratterizza per sperimentazioni legate alla riduzione della pittura ai suoi elementi fondamentali quale colore e bidimensionalità, l’eliminazione della gestualità grazie all’uso di pistole a spray fin dal 1966 e l’esaltazione oggettiva del fatto pittorico utilizzando barre (“bars”) e blocchi (“blocks”) di legno su cui stendere il colore a partire dalla metà degli anni Ottanta. Queste opere componibili a parete come vere e proprie installazioni modulari costituiscono il tema principale della personale dal titolo Horizons di Palazzo Collicola (la sua prima mostra personale in uno spazio pubblico italiano), in cui sono esposte 15 “composizioni” spaziali realizzate proprio in Italia.
La mostra è un doveroso omaggio a un artista non solo legato al nostro paese da motivi familiari (i suoi antenati, pur essendo i genitori nati negli Stati Uniti, provenivano da Napoli e da Sciacca) e personali (vive alcuni mesi dell’anno vicino Trevi), ma anche perché fu proprio in Umbria che, vedendo un locchetto di legno di quercia, ebbe l’idea, ispirato dagli affreschi di Giotto e Cimabue, di trasformarli nel supporto pittorico che più contraddistingue la sua opera: moduli di legno a forma di parallelepipedi allungati di lunghezza standard e variabile, con vari strati di colore sovrapposti, che vengono affiancati a formare delle vere e proprie strisce cromatiche.
Dopo le serie “Twills” (tessiture diagonali) realizzate a partire dal 1965, e poi via via “Stripes” (strisce) e “Sprays” (vernice a spruzzo), quella dei “Blocks” (blocchi) rappresenta la ricerca più estrema di Venezia, il quale concepisce tali composizioni come le parole di un testo privo di contenuto narrativo o di significati che non siano pertinenti alla struttura stessa del colore, materializzato su mensole pittoriche e volumi tridimensionali che gli danno corpo con la loro presenza oggettuale. Opere che senza negare il loro valore concettale riescono a fonderlo con impressioni cromatiche ed evocazioni poetiche, lasciando all’osservatore piena libertà di ricomporre una storia fatta di immagini silenziose e intime come icone astratte o paesaggi orizzontali.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Galleria Alessandra Bonomo.
Nota biografica sull’artista
Michael Venezia è nato a Brooklyn (New York) nel 1935 e si è diplomato all’Art Students League di New York nel 1954, città in cui vive e lavora, pur passando alcuni mesi dell’anno nella sua casa e studio di Trevi.
Dopo aver vissuto e lavorato a Londra tra 1966 e 1967, nel 1971 le sue opere entrano a far parte della collezione del MoMA di New York, città che lo vede lavorare a fianco dei protagonisti negli anni Sessanta della corrente della Minimal art. Nel 1977 inizia la sua collaborazione con la Galleria di Gian Enzo Sperone, presso cui terrà diverse personali sia nella sede di New York nel 1977 e 1979 che in quella di Roma nel 1992 o mostre collettive come The Spirit of Drawings nel 1993. Gli anni Ottanta lo vedono impegnato in numerose mostre antologiche in spazi pubblici presso il Detroit Institute of the Arts nel 1980, il Memorial Art Gallery of the University of New York nel 1981, il Dia Center for the Arts – Dan Flavin Art Institute di Long Island nel 1983 e l’Hartnett Art Gallery della University of Rochester nel 1986. Nel 1992 è invitato prima alla mostra collettiva Slow Art: Painting in New York Now presso il P.S. 1 di Long Island a New York e poi nel 1998 a una mostra a fianco di Dan Flavin e Donald Judd presso la Galerie Rolf Ricke di Colonia. Gli anni Novanta lo vedono protagonista di diverse mostre antologiche in Germania, tra cui Wuppertal nel 1994, il Westfälischer Kunstverein di Münster e il Museum Moderner Kunst di Otterndorf nel 1997 e in Svizzera presso il Kunstmuseum Winterthur nel 1996. Negi anni Duemila espone in numerose mostre personali e collettive presso la Galleria Häusler Contemporary di Zurigo, Monaco e Lustenau e la Galerie Greta Meert di Bruxelles.
Sue opere sono presenti, oltre al MoMA di New York, presso la LeWitt Collection, l’Australian National Gallery di Canberra, il Josef Albers Museum di Bottrop, la Kunsthaus di Zurigo, la National Gallery of Canada di Ottawa, Il Detroit Institute of the Arts e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, oltre a molti altri musei della Germania e della Svizzera.

Palazzo Collicola, sede della Galleria d’Arte Moderna Giovanni Carandente, si appresta ad accogliere un’importante mostra antologica dell’artista californiana Nancy Genn, a conferma della dimensione internazionale della città di Spoleto, sede da oltre 65 anni del Festival dei Due Mondi. Memore del fortunato riscontro in ambito veneziano (Palazzo Ferro Fini, 2018; Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, 2019) e della più recente personale nel contesto del primo Festival delle Arti a Todi (2020), Nancy Genn sarà nuovamente presente in Italia con una selezione di opere che abbraccia e compendia un itinerario artistico lungo oltre mezzo secolo.
La rassegna si apre con le tele astratte degli anni Sessanta e Settanta, particolarmente apprezzate dal grande critico d’arte Michel Tapié – il primo a citare l’artista come una delle esponenti più significative dell’arte informale del dopoguerra statunitense (Morphologie Autre, 1960) –, per passare poi a una selezione di Handmade Papers, carte d’artista realizzate a mano con raro virtuosismo tecnico, frutto tra l’altro di un prolungato soggiorno di studio in Giappone, reso possibile dall’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Seguono le opere del cosiddetto “periodo romano” (1989-2014), testimonianza di una genuina passione per il viaggio e di un’irrefrenabile curiosità che porta Genn a cogliere infallibilmente il genius loci dei luoghi visitati, inserendo in paesaggi di impronta architettonica stratificazioni archeologiche, mappe topografiche, frammenti di documenti antichi, criptici messaggi in codice. Di carattere più intimo e meditativo sono i dipinti su carta e su tela realizzati nell’ultimo ventennio, tra il 2000 e il 2023 (The Shape of Water, Rainbars, Patagonia, Gather) in cui il tema dell’acqua, costantemente presente come fonte di rinnovamento e purificazione, invita ad una presa di coscienza sulla risorsa più preziosa del pianeta. Il percorso espositivo si conclude con tre esemplari di scultura lineare a forma aperta – Expanding Oval (2008), Oriental Magnolia e Continuum (2023) – fusi in bronzo, unici e irripetibili, modellati su autoctone forme organiche. La curatrice Francesca Valente individua nel motivo della griglia il filo conduttore del variegato ed eclettico corpus di opere presentato a Spoleto, definendolo una costante che assume a un tempo carattere formale e filosofico. Da un lato, strumento perno del modernismo, delimita il perimetro creativo dell’artista; dall’altro, diviene un nuovo ground zero che attesta l’autonomia dell’opera in uno spazio di purezza estetica e di libertà in nome di un’inedita sensibilità percettiva. La griglia diventa il presupposto fondamentale della conciliazione degli opposti, sempre per citare la curatrice, che non si scontrano ma si incontrano in un’armoniosa complicità formale.
L’arte di Nancy Genn quindi “nel vortice di un Occidente dai ritmi frenetici, invita al silenzio e alla riflessione, in una dimensione sospesa e onirica che ristora e rigenera”.
La mostra, realizzata col sostegno della galleria Marignana Arte di Venezia, si svolge in parallelo a quella del coetaneo artista newyorkese Michael Venezia, esponente dell’espressionismo astratto della seconda generazione della New York School, la stessa generazione di Genn, eminente rappresentante del movimento fiorito nella Bay Area negli stessi anni del dopoguerra.
NOTA BIOGRAFICA
Artista californiana, Nancy Genn è nata a San Francisco. Vive e lavora a Berkeley. Si forma alla California School of Fine Arts, ora San Francisco Art Institute, e alla University of California, Berkeley. Nel 1960 Michel Tapié, primo teorizzatore dell’arte informale, la include nel suo testo fondamentale Morphologie Autre collocando le sue opere accanto a quelle di illustri contemporanei europei, americani, canadesi e giapponesi, quali Carla Accardi, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Lucio Fontana, Emilio Vedova, Sam Francis, Robert Motherwell, Louise Nevelson, Jackson Pollock, Mark Rothko, Antoni Tàpies, Jean-Paul Riopelle e Atsuko Tanaka. Negli anni Settanta le viene conferita l’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Negli anni 80 ottiene riconoscimenti internazionali per le sue sperimentazioni con la carta, esponendo con Robert Rauschenberg, Sam Francis e Kenneth Noland in numerosi musei negli Stati Uniti e in Asia (New American Paperworks, 1982-83). Successivamente è invitata più volte come visiting artist all’American Academy di Roma, all’ICAR (International Center of Aesthetic Research) di Torino, alla Fondazione Cini di Venezia in occasione di una mostra a Ca’ Pesaro (2019) e a Todi (2020) nel contesto della prima edizione del Festival delle Arti, dedicato alla memoria di Beverly Pepper. La sua mostra più recente Handmade paper 1981-1988, è stata organizzata da Marignana Arte (2022-2023). Memorabili le retrospettive Planes of Light al Fresno Art Museum (2003) e Architecture from Within a Palazzo Ferro Fini (Venezia, 2018). A documentare la lunga, eclettica carriera di Nancy Genn, la monografia bilingue Nancy Genn. Architecture from Within/Architetture interiori, a cura di Francesca Valente (Skira, 2018), raccoglie saggi e testimonianze di un cospicuo numero di critici di fama internazionale con un esaustivo corredo di immagini.
Alla mostra museale di Palazzo Collicola faranno seguito la mostra Nancy Genn: Light and Time (23 maggio-30 giugno 2023) presso la David Richard Gallery, New York, e una selezione di Nancy Genn: Beyond the Grid presso Marignana Arte, Venezia ( 23 giugno – 23 settembre 2023).

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
Sito web: www.cinemasalapegasus.it
Facebook: Cinéma Sala Pegasus
cinemasalapegasus@gmail.com
Tel. 0743 522620
Cinema Sala Frau
Vicolo San Filippo 16
Sito web: www.spoletocinemaalcentro.it
Facebook: Cinema Sala Frau
cinemasalafrau@gmail.com
Tel. 0743/522177
Per ricevere la NEWSLETTER invia una e-mail all’indirizzo cinemasalapegasus@gmail.com
SPOLETO IN GIOCO
un‘intera giornata dedicata ad attività ludico laboratoriali

Programma
Piazza Garibaldi
dalle 15.00 alle 19.00
UN’IDEA PER LA SICUREZZA
a cura del gruppo comunale dei volontari della Protezione Civile
EMOZIONI, COLORI E RINASCITA
a cura dell’associazione il Filo Rosso, B+ e CIR Food in collaborazione con
l’associazione La Madia 2.0
FANTASIA DI LABORATORI
a cura della scuola d’infanzia di Protte – II Circolo didattico
SCACCHIERA GIGANTE
a cura dell’associazione dilettantistica scacchi “Diamoci una mossa”
SPAZIO “FUORI GIOCO”
a cura della cooperativa sociale Il Cerchio
RACCONTAMI UNA STORIA.. ANGOLO DELLA LETTURA LIBERA E LETTURE CON KAMISHIBAI
a cura della Biblioteca comunale G. Carducci
SOCIAL SPORT SPOLETO..IN GIOCO
a cura dell’associazione Social Sport Spoleto
AIUTARE LA FAUNA URBANA, UN GIOCO DA RAGAZZI!
a cura del MuST- Museo delle Scienze e del Territorio
Piazzale Auditorium della Stella
dalle 15.00 alle 19.00
A SPASSO CON BUDDY
a cura del Dipartimento n.8 in collaborazione con il canile comunale
Corso Giuseppe Garibaldi
dalle 15.00 alle 19.00
GIOCHI DI SOCIETA’.. IN BORGO
a cura dell’associazione culturale Il Borgo
Piazza S. Gabriele dell’Addolorata
dalle 15.00 alle 19.00
SURFSKATE a cura dell’A.S.D. Cloudbreak
TIRO CON L’ARCO a cura dell’A.S.D. Compagnia Arcieri del Bosco Sacro
TIRO CON L’ARCO a cura dell’A.S.D. Arcieri del Grifo
SCHERMA a cura dell’A.S.D. Accademia Scherma Spoleto
GINNASTICA RITMICA a cura della Polisportiva Dilettantistica La Fenice
MINI VOLLEY a cura dell’A.S.D. Volley Spoleto
PING PONG a cura del comune di Spoleto
TUTTI INSIEME SIAMO ARTE
a cura della società cooperativa Sistema Museo
IL MAPPAMONDO DEI GIOCHI
a cura della cooperativa sociale Il Cerchio in collaborazione con il Digipass Spoleto
Complesso Monumentale di San Nicolò
10:00-13:00 / 15:00-19:00
IL GIOCO E’ UNA COSA SERIA
a cura dell’associazione “La maestra Patrizia”
10.00-11.00 INTRATTENIMENTO MUSICALE DEI RAGAZZI DELLA SCUOLA PIANCIANI – zona portico – a cura dell’insegnante di clarinetto e saxofono prof. Bartoccioli – Istituto Comprensivo 2
11.00-12.00 LABORATORIO FIABE – sala prove interna
10.00-12.00 HIP HOP – prato
10.30-12.00 LABORATORIO DI DISEGNO – piazzale esterno
11.00-13.00 BREAK DANCE – piazzale esterno
11.00-13.00 GIOCHI DI UN TEMPO – zona portico
15.00-16.00 LABORATORIO FIABE – sala prove interna
16.00-17.30 LABORATORIO DI DISEGNO – piazzale esterno
17.00-18.00 LABORATORIO FIABE – sala prove interna
15.00-17.00 LUDOBUS – piazzale esterno e prato
15.00-19.00 GIOCHI DI UN TEMPO – zona portico
17.00-19.00 CHEF RUBEN – sala piano terra
15.00-19.00 TRENINO BUSITALIA A COLLEGARE LE PIAZZE

Fino all’1 giugno ventidue appuntamenti dedicati a scuole, adulti, famiglie, bambini, ragazzi
La grande sfida di tradurre in italiano la lingua di Tolkien e l’epica del “Signore degli Anelli”, un libro e un’esposizione che raccontano le tante versioni in vinile di uno dei dischi più iconici del rock “The Dark Side of The Moon” dei Pink Floyd, spazi di approfondimento sulla nostra Costituzione, delicati romanzi di formazione che esplorano le dinamiche dell’adolescenza o incontri di grande umanità sullo sfondo di sanguinosi conflitti bellici, ma anche laboratori esperienziali musicali e creativi basati sul ritmo, la voce e il corpo, video in stop-motion realizzati dagli studenti, mini maratone di lettura, spazi per il gaming e i giochi di ruolo e appuntamenti di promozione della lettura precoce: questi sono solo alcuni dei tanti eventi che fanno parte del denso programma del Maggio dei Libri a Spoleto 2023 cui partecipano scrittori, docenti, attori, animatori, studiosi come Ottavio Fatica, Enrico Terrinoni, Ernesto Maria Ruffini, Davide Stecca, Mario Boccia, Francesco Gaggia, Francesca Bonafini e Mirko Revoyera.
Organizzato dalla biblioteca “G. Carducci” di Spoleto, il Maggio dei Libri è un viaggio fatto di conoscenza ed emozioni, un itinerario disegnato per tutte le fasce d’età, tra le mille forme della letteratura, dove le parole incontrano il video e la musica e in cui i grandi temi dell’esistenza stanno di fianco a racconti, vicende e storie del patrimonio culturale del nostro territorio come il trekking urbano alla scoperta dei luoghi Achille Sansi, il maggiore storico spoletino, il racconto del prezioso restauro dei corali di Sant’Eutizio (XIII-XIV secolo), un racconto grafico dedicato ambientato nell’eremo di Santa Maria Giacobbe a Pale.
Il Maggio dei Libri 2023 è la campagna nazionale di promozione della lettura ideata dal Centro per il libro e la lettura (CEPELL) del Ministero della Cultura in collaborazione con altri importanti istituti culturali. Alcuni appuntamenti rientrano tra le attività integrate per la promozione del libro e della lettura elaborate dal Comune di Spoleto e finanziate dal CEPELL con il bando “Città che Legge 2021”.
Spoleto ottiene il riconoscimento di “Città che legge” dal 2017, ossia da quando è stata istituita la qualifica che intende promuovere e valorizzare le amministrazioni comunali che si impegnano a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio.
PROGRAMMA
Martedì 9.5.2023
ore 10:00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Dal Consultorio familiare alla biblioteca: Nascere e Crescere…Leggendo!
Incontro con le donne che frequentano il corso di accompagnamento alla nascita (CAN) – Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
a cura della Biblioteca comunale e del Consultorio familiare di Spoleto
Mercoledì 10.5.2023
ore 9.00-12.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Minimaratona di lettura
Classi coinvolte: quarte e quinte – Scuola Primaria XX Settembre-Direzione Didattica 1° Circolo Spoleto
Venerdì 12.5.2023
ore 9.00-12.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore Francesco Gaggia e presentazione del libro “Pale. L’anima della terra”
Classi coinvolte: 4 classi IPSOASC “G. De Carolis”
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 13.5.2023
ore 9.00-12.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore Francesco Gaggia e presentazione del libro “Pale. L’anima della terra”
Classi coinvolte: 3 classi IPSOASC “G. De Carolis”
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 13.5.2023
ore 16.15 – San Giuliano (Monteluco)
Il regno delle foglie.
In viaggio con il cantastorie con il favolista, cantastorie e attore Mirko Revoyera per la Merenda nell’Oliveta: trekking con degustazione per conoscere il territorio e i suoi prodotti
a cura della Biblioteca Carducci e dell’Assessorato al Marketing e innovazione imprenditoriale e del turismo 4.0 per la valorizzazione dell’economia locale
In viaggio con il cantastorie è un progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Martedì 16.5.2023 fino a sabato 20 maggio (orari di apertura della biblioteca)
ore 15.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Stop war! proiezione dei video Stop Motion prodotti dalle scuole
Mostra dei video realizzati dalle Scuole Primarie come lavoro di riflessione attraverso la tecnica dello Stop Motion, dopo aver letto il libro “La fioraia di Sarajevo” del fotoreporter Mario Boccia. In esposizione anche alcune tavole illustrate e reportage fotografico dell’autore Boccia
inaugurazione della mostra: martedì 16 maggio ore 15.00 anche con attività laboratoriali – incontro per bambini e famiglie dagli 8 anni in su
a cura della biblioteca comunale e di La MaMa Umbria International
Venerdì 19.5.2023
ore 9.00-13.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore Mario Boccia e presentazione del libro “La fioraia di Sarajevo”
Classi coinvolte: 5 classi di primaria (Le Corone + Sordini)
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 20.5.2023
ore 17.00
“Collecting The dark side of the moon”: speciale sul cinquantennale dell’album attraverso libri e collezionismo.
Con Stefano Tarquini e Nino Gatti, coordina Roberto Quirino
a cura della Biblioteca comunale Carducci
Lunedì 22.5.2023
ore 9.00 e ore 11.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore e formatore Davide Stecca, presentazione albo illustrato “Meravigliosa imperfezione. Il ballo di DaDaDum” e attività laboratoriale.
Classi coinvolte: seconde scuola primaria XX Settembre e classi seconda, terza e quarta scuola primaria La Miniera del sapere, San Giovanni di Baiano.
a cura della Biblioteca comunale Carducci – Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Lunedì 22.5.2023
ore 16.30 – Parco Chico Mendes, Spoleto
Incontro con l’autore e formatore Davide Stecca. Presentazione albo illustrato “Meravigliosa imperfezione. Il ballo di DaDaDum” – incontro per bambini e famiglie
a cura della Biblioteca comunale Carducci – Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Martedì 23.5.2023
ore 17.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Dalla materia dei codici alla levità dei canti: presentazione del restauro dei codici di Sant’Eutizio (Preci).
Verranno inoltre intonati brani gregoriani direttamente dai codici
con: Giovanna Giubbini (segretario regionale Mic per l’Umbria), Paolo Crisostomi (restauratore e docente Università di Roma), padre Matteo Ferraldeschi (gregorianista)
a cura della Biblioteca comunale Carducci e della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria
Giovedì 25.5.2023
ore 17.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Presentazione libro “Al rogo. L’ultimo gran maestro dei templari” di Gaetano Mollo
letture di Tiziana Lilli
a cura della Biblioteca comunale Carducci
Venerdì 26.5.2023
ore 15.30 – 18.30
Trekking sui Luoghi di Achille Sansi e visita al Palazzo Leti-Sansi
a cura della biblioteca Carducci e del Liceo Sansi – Leonardi – Volta
Sabato 27.5.2023
ore 10.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Dal Consultorio familiare alla biblioteca: Nascere e Crescere…Leggendo! UN LIBRO…TRA DI NOI Leggere insieme per favorire lo sviluppo linguistico – incontro con logopediste e neuropsichiatra infantile della USL 2 Distretto di Spoleto per parlare di sostegni allo sviluppo linguistico e abilità comunicative nei primi anni di vita dei bambini
a cura della Biblioteca comunale, del Consultorio familiare e del Servizio di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza di Spoleto
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 27.5.2023
ore 18.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Il traduttore degli Anelli: incontro sul mondo di Tolkien
Con Ottavio Fatica e Enrico Terrinoni
a cura della Biblioteca comunale Carducci
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Domenica 28.5.2023
ore 15.30 – Biblioteca comunale Carandente – Palazzo Collicola
Ti racconto un artista – Alberto Burri
Letture ad alta voce del volume per l’infanzia dedicato a Burri accompagnata dall’esposizione di monografie sull’artista tifernate e laboratorio artistico. Per famiglie e bambini dai 4 anni in su. – Iniziativa a pagamento: € 5,00 a bambino
A cura di Sistema Museo
Lunedì 29.5.2023
ore 17.00- Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Presentazione libro “Uguali per Costituzione. Storia di un’utopia incompiuta dal 1948 a oggi” di Ernesto Maria Ruffini con reading degli studenti dell’Istituto alberghiero “De Carolis” di Spoleto.
a cura dell’associazione L’Arca nel bosco e della Biblioteca comunale Carducci
Progetto “Il sasso nello stagno. Presentiamoci i libri” realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Martedì 30.5.2023
ore 16.00-19.00
“A che pagina siamo?”: Saggio teatro ragazzi Teodelapio per il Maggio dei libri”
A che pagina siamo? È la storia di un piccolo guardiano di libri che attraversando i generi narrativi fa vivere le parole forti dei libri e fa ascoltare i suoni delle immagini evocate
a cura della scuola di teatro Teodelapio
Martedì 1.6.2023
ore 9.00-13.00
Incontro con l’autrice Francesca Bonafini – “Celestiale” – (3 class Manzoni)
a cura della Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021

Nell’ambito delle celebrazioni per l’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo con il Comitato Scientifico composto dai professori Massimiliano Bassetti, Maria Teresa Gigliozzi, Enrico Menestò, Emore Paoli, Serena Romano, Giovanna Sapori, Bruno Toscano, ha ideato e promosso la mostra Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, realizzata da Opera Laboratori con il catalogo di Sillabe. Il tema portante della mostra, in programma dal 2 aprile al 16 luglio 2023, è il grandioso rinnovamento della Cattedrale altomedievale compiuto fra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, impresa che riflette un’importante fase della storia religiosa e culturale della città di Spoleto e della sua vasta diocesi.
Titolo: Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 2 aprile – 16 luglio 2023
Orari: Tutti i giorni 10.00-13.30, 14.30-18.00
Catalogo: edito da Sillabe, Livorno
Informazioni: Tel. 0577 286300
Mail: duomospoleto@operalaboratori.com
Web: www.duomospoleto.it
Inaugurazione sabato 1 aprile 2023 ore 11:30 | Palazzo Collicola, Spoleto
MICHAEL VENEZIA | Compilations
a cura di Davide Silvioli
NANCY GENN | Beyond the Grid – Oltre la griglia
a cura di Francesca Valente
1 aprile – 31 maggio 2023
Michael Venezia è uno dei più longevi pittori in attività che ha iniziato a muovere i primi passi nella corrente del Minimalismo americano, a fianco di artisti come Sol LeWitt, Dan Flavin, Robert Ryman, Donald Judd, suoi compagni di vita e lavoro a New York fin dagli anni Sessanta.

La sua opera si caratterizza per sperimentazioni legate alla riduzione della pittura ai suoi elementi fondamentali quale colore e bidimensionalità, l’eliminazione della gestualità grazie all’uso di pistole a spray fin dal 1966 e l’esaltazione oggettiva del fatto pittorico utilizzando barre (“bars”) e blocchi (“blocks”) di legno su cui stendere il colore a partire dalla metà degli anni Ottanta. Queste opere componibili a parete come vere e proprie installazioni modulari costituiscono il tema principale della personale dal titolo Horizons di Palazzo Collicola (la sua prima mostra personale in uno spazio pubblico italiano), in cui sono esposte 15 “composizioni” spaziali realizzate proprio in Italia.
La mostra è un doveroso omaggio a un artista non solo legato al nostro paese da motivi familiari (i suoi antenati, pur essendo i genitori nati negli Stati Uniti, provenivano da Napoli e da Sciacca) e personali (vive alcuni mesi dell’anno vicino Trevi), ma anche perché fu proprio in Umbria che, vedendo un locchetto di legno di quercia, ebbe l’idea, ispirato dagli affreschi di Giotto e Cimabue, di trasformarli nel supporto pittorico che più contraddistingue la sua opera: moduli di legno a forma di parallelepipedi allungati di lunghezza standard e variabile, con vari strati di colore sovrapposti, che vengono affiancati a formare delle vere e proprie strisce cromatiche.
Dopo le serie “Twills” (tessiture diagonali) realizzate a partire dal 1965, e poi via via “Stripes” (strisce) e “Sprays” (vernice a spruzzo), quella dei “Blocks” (blocchi) rappresenta la ricerca più estrema di Venezia, il quale concepisce tali composizioni come le parole di un testo privo di contenuto narrativo o di significati che non siano pertinenti alla struttura stessa del colore, materializzato su mensole pittoriche e volumi tridimensionali che gli danno corpo con la loro presenza oggettuale. Opere che senza negare il loro valore concettale riescono a fonderlo con impressioni cromatiche ed evocazioni poetiche, lasciando all’osservatore piena libertà di ricomporre una storia fatta di immagini silenziose e intime come icone astratte o paesaggi orizzontali.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Galleria Alessandra Bonomo.
Nota biografica sull’artista
Michael Venezia è nato a Brooklyn (New York) nel 1935 e si è diplomato all’Art Students League di New York nel 1954, città in cui vive e lavora, pur passando alcuni mesi dell’anno nella sua casa e studio di Trevi.
Dopo aver vissuto e lavorato a Londra tra 1966 e 1967, nel 1971 le sue opere entrano a far parte della collezione del MoMA di New York, città che lo vede lavorare a fianco dei protagonisti negli anni Sessanta della corrente della Minimal art. Nel 1977 inizia la sua collaborazione con la Galleria di Gian Enzo Sperone, presso cui terrà diverse personali sia nella sede di New York nel 1977 e 1979 che in quella di Roma nel 1992 o mostre collettive come The Spirit of Drawings nel 1993. Gli anni Ottanta lo vedono impegnato in numerose mostre antologiche in spazi pubblici presso il Detroit Institute of the Arts nel 1980, il Memorial Art Gallery of the University of New York nel 1981, il Dia Center for the Arts – Dan Flavin Art Institute di Long Island nel 1983 e l’Hartnett Art Gallery della University of Rochester nel 1986. Nel 1992 è invitato prima alla mostra collettiva Slow Art: Painting in New York Now presso il P.S. 1 di Long Island a New York e poi nel 1998 a una mostra a fianco di Dan Flavin e Donald Judd presso la Galerie Rolf Ricke di Colonia. Gli anni Novanta lo vedono protagonista di diverse mostre antologiche in Germania, tra cui Wuppertal nel 1994, il Westfälischer Kunstverein di Münster e il Museum Moderner Kunst di Otterndorf nel 1997 e in Svizzera presso il Kunstmuseum Winterthur nel 1996. Negi anni Duemila espone in numerose mostre personali e collettive presso la Galleria Häusler Contemporary di Zurigo, Monaco e Lustenau e la Galerie Greta Meert di Bruxelles.
Sue opere sono presenti, oltre al MoMA di New York, presso la LeWitt Collection, l’Australian National Gallery di Canberra, il Josef Albers Museum di Bottrop, la Kunsthaus di Zurigo, la National Gallery of Canada di Ottawa, Il Detroit Institute of the Arts e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, oltre a molti altri musei della Germania e della Svizzera.

Palazzo Collicola, sede della Galleria d’Arte Moderna Giovanni Carandente, si appresta ad accogliere un’importante mostra antologica dell’artista californiana Nancy Genn, a conferma della dimensione internazionale della città di Spoleto, sede da oltre 65 anni del Festival dei Due Mondi. Memore del fortunato riscontro in ambito veneziano (Palazzo Ferro Fini, 2018; Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, 2019) e della più recente personale nel contesto del primo Festival delle Arti a Todi (2020), Nancy Genn sarà nuovamente presente in Italia con una selezione di opere che abbraccia e compendia un itinerario artistico lungo oltre mezzo secolo.
La rassegna si apre con le tele astratte degli anni Sessanta e Settanta, particolarmente apprezzate dal grande critico d’arte Michel Tapié – il primo a citare l’artista come una delle esponenti più significative dell’arte informale del dopoguerra statunitense (Morphologie Autre, 1960) –, per passare poi a una selezione di Handmade Papers, carte d’artista realizzate a mano con raro virtuosismo tecnico, frutto tra l’altro di un prolungato soggiorno di studio in Giappone, reso possibile dall’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Seguono le opere del cosiddetto “periodo romano” (1989-2014), testimonianza di una genuina passione per il viaggio e di un’irrefrenabile curiosità che porta Genn a cogliere infallibilmente il genius loci dei luoghi visitati, inserendo in paesaggi di impronta architettonica stratificazioni archeologiche, mappe topografiche, frammenti di documenti antichi, criptici messaggi in codice. Di carattere più intimo e meditativo sono i dipinti su carta e su tela realizzati nell’ultimo ventennio, tra il 2000 e il 2023 (The Shape of Water, Rainbars, Patagonia, Gather) in cui il tema dell’acqua, costantemente presente come fonte di rinnovamento e purificazione, invita ad una presa di coscienza sulla risorsa più preziosa del pianeta. Il percorso espositivo si conclude con tre esemplari di scultura lineare a forma aperta – Expanding Oval (2008), Oriental Magnolia e Continuum (2023) – fusi in bronzo, unici e irripetibili, modellati su autoctone forme organiche. La curatrice Francesca Valente individua nel motivo della griglia il filo conduttore del variegato ed eclettico corpus di opere presentato a Spoleto, definendolo una costante che assume a un tempo carattere formale e filosofico. Da un lato, strumento perno del modernismo, delimita il perimetro creativo dell’artista; dall’altro, diviene un nuovo ground zero che attesta l’autonomia dell’opera in uno spazio di purezza estetica e di libertà in nome di un’inedita sensibilità percettiva. La griglia diventa il presupposto fondamentale della conciliazione degli opposti, sempre per citare la curatrice, che non si scontrano ma si incontrano in un’armoniosa complicità formale.
L’arte di Nancy Genn quindi “nel vortice di un Occidente dai ritmi frenetici, invita al silenzio e alla riflessione, in una dimensione sospesa e onirica che ristora e rigenera”.
La mostra, realizzata col sostegno della galleria Marignana Arte di Venezia, si svolge in parallelo a quella del coetaneo artista newyorkese Michael Venezia, esponente dell’espressionismo astratto della seconda generazione della New York School, la stessa generazione di Genn, eminente rappresentante del movimento fiorito nella Bay Area negli stessi anni del dopoguerra.
NOTA BIOGRAFICA
Artista californiana, Nancy Genn è nata a San Francisco. Vive e lavora a Berkeley. Si forma alla California School of Fine Arts, ora San Francisco Art Institute, e alla University of California, Berkeley. Nel 1960 Michel Tapié, primo teorizzatore dell’arte informale, la include nel suo testo fondamentale Morphologie Autre collocando le sue opere accanto a quelle di illustri contemporanei europei, americani, canadesi e giapponesi, quali Carla Accardi, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Lucio Fontana, Emilio Vedova, Sam Francis, Robert Motherwell, Louise Nevelson, Jackson Pollock, Mark Rothko, Antoni Tàpies, Jean-Paul Riopelle e Atsuko Tanaka. Negli anni Settanta le viene conferita l’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Negli anni 80 ottiene riconoscimenti internazionali per le sue sperimentazioni con la carta, esponendo con Robert Rauschenberg, Sam Francis e Kenneth Noland in numerosi musei negli Stati Uniti e in Asia (New American Paperworks, 1982-83). Successivamente è invitata più volte come visiting artist all’American Academy di Roma, all’ICAR (International Center of Aesthetic Research) di Torino, alla Fondazione Cini di Venezia in occasione di una mostra a Ca’ Pesaro (2019) e a Todi (2020) nel contesto della prima edizione del Festival delle Arti, dedicato alla memoria di Beverly Pepper. La sua mostra più recente Handmade paper 1981-1988, è stata organizzata da Marignana Arte (2022-2023). Memorabili le retrospettive Planes of Light al Fresno Art Museum (2003) e Architecture from Within a Palazzo Ferro Fini (Venezia, 2018). A documentare la lunga, eclettica carriera di Nancy Genn, la monografia bilingue Nancy Genn. Architecture from Within/Architetture interiori, a cura di Francesca Valente (Skira, 2018), raccoglie saggi e testimonianze di un cospicuo numero di critici di fama internazionale con un esaustivo corredo di immagini.
Alla mostra museale di Palazzo Collicola faranno seguito la mostra Nancy Genn: Light and Time (23 maggio-30 giugno 2023) presso la David Richard Gallery, New York, e una selezione di Nancy Genn: Beyond the Grid presso Marignana Arte, Venezia ( 23 giugno – 23 settembre 2023).

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
Sito web: www.cinemasalapegasus.it
Facebook: Cinéma Sala Pegasus
cinemasalapegasus@gmail.com
Tel. 0743 522620
Cinema Sala Frau
Vicolo San Filippo 16
Sito web: www.spoletocinemaalcentro.it
Facebook: Cinema Sala Frau
cinemasalafrau@gmail.com
Tel. 0743/522177
Per ricevere la NEWSLETTER invia una e-mail all’indirizzo cinemasalapegasus@gmail.com
Fino all’1 giugno ventidue appuntamenti dedicati a scuole, adulti, famiglie, bambini, ragazzi
La grande sfida di tradurre in italiano la lingua di Tolkien e l’epica del “Signore degli Anelli”, un libro e un’esposizione che raccontano le tante versioni in vinile di uno dei dischi più iconici del rock “The Dark Side of The Moon” dei Pink Floyd, spazi di approfondimento sulla nostra Costituzione, delicati romanzi di formazione che esplorano le dinamiche dell’adolescenza o incontri di grande umanità sullo sfondo di sanguinosi conflitti bellici, ma anche laboratori esperienziali musicali e creativi basati sul ritmo, la voce e il corpo, video in stop-motion realizzati dagli studenti, mini maratone di lettura, spazi per il gaming e i giochi di ruolo e appuntamenti di promozione della lettura precoce: questi sono solo alcuni dei tanti eventi che fanno parte del denso programma del Maggio dei Libri a Spoleto 2023 cui partecipano scrittori, docenti, attori, animatori, studiosi come Ottavio Fatica, Enrico Terrinoni, Ernesto Maria Ruffini, Davide Stecca, Mario Boccia, Francesco Gaggia, Francesca Bonafini e Mirko Revoyera.
Organizzato dalla biblioteca “G. Carducci” di Spoleto, il Maggio dei Libri è un viaggio fatto di conoscenza ed emozioni, un itinerario disegnato per tutte le fasce d’età, tra le mille forme della letteratura, dove le parole incontrano il video e la musica e in cui i grandi temi dell’esistenza stanno di fianco a racconti, vicende e storie del patrimonio culturale del nostro territorio come il trekking urbano alla scoperta dei luoghi Achille Sansi, il maggiore storico spoletino, il racconto del prezioso restauro dei corali di Sant’Eutizio (XIII-XIV secolo), un racconto grafico dedicato ambientato nell’eremo di Santa Maria Giacobbe a Pale.
Il Maggio dei Libri 2023 è la campagna nazionale di promozione della lettura ideata dal Centro per il libro e la lettura (CEPELL) del Ministero della Cultura in collaborazione con altri importanti istituti culturali. Alcuni appuntamenti rientrano tra le attività integrate per la promozione del libro e della lettura elaborate dal Comune di Spoleto e finanziate dal CEPELL con il bando “Città che Legge 2021”.
Spoleto ottiene il riconoscimento di “Città che legge” dal 2017, ossia da quando è stata istituita la qualifica che intende promuovere e valorizzare le amministrazioni comunali che si impegnano a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio.
PROGRAMMA
Martedì 9.5.2023
ore 10:00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Dal Consultorio familiare alla biblioteca: Nascere e Crescere…Leggendo!
Incontro con le donne che frequentano il corso di accompagnamento alla nascita (CAN) – Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
a cura della Biblioteca comunale e del Consultorio familiare di Spoleto
Mercoledì 10.5.2023
ore 9.00-12.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Minimaratona di lettura
Classi coinvolte: quarte e quinte – Scuola Primaria XX Settembre-Direzione Didattica 1° Circolo Spoleto
Venerdì 12.5.2023
ore 9.00-12.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore Francesco Gaggia e presentazione del libro “Pale. L’anima della terra”
Classi coinvolte: 4 classi IPSOASC “G. De Carolis”
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 13.5.2023
ore 9.00-12.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore Francesco Gaggia e presentazione del libro “Pale. L’anima della terra”
Classi coinvolte: 3 classi IPSOASC “G. De Carolis”
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 13.5.2023
ore 16.15 – San Giuliano (Monteluco)
Il regno delle foglie.
In viaggio con il cantastorie con il favolista, cantastorie e attore Mirko Revoyera per la Merenda nell’Oliveta: trekking con degustazione per conoscere il territorio e i suoi prodotti
a cura della Biblioteca Carducci e dell’Assessorato al Marketing e innovazione imprenditoriale e del turismo 4.0 per la valorizzazione dell’economia locale
In viaggio con il cantastorie è un progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Martedì 16.5.2023 fino a sabato 20 maggio (orari di apertura della biblioteca)
ore 15.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Stop war! proiezione dei video Stop Motion prodotti dalle scuole
Mostra dei video realizzati dalle Scuole Primarie come lavoro di riflessione attraverso la tecnica dello Stop Motion, dopo aver letto il libro “La fioraia di Sarajevo” del fotoreporter Mario Boccia. In esposizione anche alcune tavole illustrate e reportage fotografico dell’autore Boccia
inaugurazione della mostra: martedì 16 maggio ore 15.00 anche con attività laboratoriali – incontro per bambini e famiglie dagli 8 anni in su
a cura della biblioteca comunale e di La MaMa Umbria International
Venerdì 19.5.2023
ore 9.00-13.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore Mario Boccia e presentazione del libro “La fioraia di Sarajevo”
Classi coinvolte: 5 classi di primaria (Le Corone + Sordini)
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 20.5.2023
ore 17.00
“Collecting The dark side of the moon”: speciale sul cinquantennale dell’album attraverso libri e collezionismo.
Con Stefano Tarquini e Nino Gatti, coordina Roberto Quirino
a cura della Biblioteca comunale Carducci
Lunedì 22.5.2023
ore 9.00 e ore 11.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore e formatore Davide Stecca, presentazione albo illustrato “Meravigliosa imperfezione. Il ballo di DaDaDum” e attività laboratoriale.
Classi coinvolte: seconde scuola primaria XX Settembre e classi seconda, terza e quarta scuola primaria La Miniera del sapere, San Giovanni di Baiano.
a cura della Biblioteca comunale Carducci – Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Lunedì 22.5.2023
ore 16.30 – Parco Chico Mendes, Spoleto
Incontro con l’autore e formatore Davide Stecca. Presentazione albo illustrato “Meravigliosa imperfezione. Il ballo di DaDaDum” – incontro per bambini e famiglie
a cura della Biblioteca comunale Carducci – Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Martedì 23.5.2023
ore 17.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Dalla materia dei codici alla levità dei canti: presentazione del restauro dei codici di Sant’Eutizio (Preci).
Verranno inoltre intonati brani gregoriani direttamente dai codici
con: Giovanna Giubbini (segretario regionale Mic per l’Umbria), Paolo Crisostomi (restauratore e docente Università di Roma), padre Matteo Ferraldeschi (gregorianista)
a cura della Biblioteca comunale Carducci e della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria
Giovedì 25.5.2023
ore 17.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Presentazione libro “Al rogo. L’ultimo gran maestro dei templari” di Gaetano Mollo
letture di Tiziana Lilli
a cura della Biblioteca comunale Carducci
Venerdì 26.5.2023
ore 15.30 – 18.30
Trekking sui Luoghi di Achille Sansi e visita al Palazzo Leti-Sansi
a cura della biblioteca Carducci e del Liceo Sansi – Leonardi – Volta
Sabato 27.5.2023
ore 10.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Dal Consultorio familiare alla biblioteca: Nascere e Crescere…Leggendo! UN LIBRO…TRA DI NOI Leggere insieme per favorire lo sviluppo linguistico – incontro con logopediste e neuropsichiatra infantile della USL 2 Distretto di Spoleto per parlare di sostegni allo sviluppo linguistico e abilità comunicative nei primi anni di vita dei bambini
a cura della Biblioteca comunale, del Consultorio familiare e del Servizio di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza di Spoleto
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 27.5.2023
ore 18.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Il traduttore degli Anelli: incontro sul mondo di Tolkien
Con Ottavio Fatica e Enrico Terrinoni
a cura della Biblioteca comunale Carducci
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Domenica 28.5.2023
ore 15.30 – Biblioteca comunale Carandente – Palazzo Collicola
Ti racconto un artista – Alberto Burri
Letture ad alta voce del volume per l’infanzia dedicato a Burri accompagnata dall’esposizione di monografie sull’artista tifernate e laboratorio artistico. Per famiglie e bambini dai 4 anni in su. – Iniziativa a pagamento: € 5,00 a bambino
A cura di Sistema Museo
Lunedì 29.5.2023
ore 17.00- Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Presentazione libro “Uguali per Costituzione. Storia di un’utopia incompiuta dal 1948 a oggi” di Ernesto Maria Ruffini con reading degli studenti dell’Istituto alberghiero “De Carolis” di Spoleto.
a cura dell’associazione L’Arca nel bosco e della Biblioteca comunale Carducci
Progetto “Il sasso nello stagno. Presentiamoci i libri” realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Martedì 30.5.2023
ore 16.00-19.00
“A che pagina siamo?”: Saggio teatro ragazzi Teodelapio per il Maggio dei libri”
A che pagina siamo? È la storia di un piccolo guardiano di libri che attraversando i generi narrativi fa vivere le parole forti dei libri e fa ascoltare i suoni delle immagini evocate
a cura della scuola di teatro Teodelapio
Martedì 1.6.2023
ore 9.00-13.00
Incontro con l’autrice Francesca Bonafini – “Celestiale” – (3 class Manzoni)
a cura della Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021

Nell’ambito delle celebrazioni per l’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo con il Comitato Scientifico composto dai professori Massimiliano Bassetti, Maria Teresa Gigliozzi, Enrico Menestò, Emore Paoli, Serena Romano, Giovanna Sapori, Bruno Toscano, ha ideato e promosso la mostra Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, realizzata da Opera Laboratori con il catalogo di Sillabe. Il tema portante della mostra, in programma dal 2 aprile al 16 luglio 2023, è il grandioso rinnovamento della Cattedrale altomedievale compiuto fra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, impresa che riflette un’importante fase della storia religiosa e culturale della città di Spoleto e della sua vasta diocesi.
Titolo: Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 2 aprile – 16 luglio 2023
Orari: Tutti i giorni 10.00-13.30, 14.30-18.00
Catalogo: edito da Sillabe, Livorno
Informazioni: Tel. 0577 286300
Mail: duomospoleto@operalaboratori.com
Web: www.duomospoleto.it

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
Sito web: www.cinemasalapegasus.it
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Tel. 0743 522620
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Vicolo San Filippo 16
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Tel. 0743/522177
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Nell’ambito delle celebrazioni per l’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo con il Comitato Scientifico composto dai professori Massimiliano Bassetti, Maria Teresa Gigliozzi, Enrico Menestò, Emore Paoli, Serena Romano, Giovanna Sapori, Bruno Toscano, ha ideato e promosso la mostra Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, realizzata da Opera Laboratori con il catalogo di Sillabe. Il tema portante della mostra, in programma dal 2 aprile al 16 luglio 2023, è il grandioso rinnovamento della Cattedrale altomedievale compiuto fra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, impresa che riflette un’importante fase della storia religiosa e culturale della città di Spoleto e della sua vasta diocesi.
Titolo: Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 2 aprile – 16 luglio 2023
Orari: Tutti i giorni 10.00-13.30, 14.30-18.00
Catalogo: edito da Sillabe, Livorno
Informazioni: Tel. 0577 286300
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Inaugurazione sabato 1 aprile 2023 ore 11:30 | Palazzo Collicola, Spoleto
MICHAEL VENEZIA | Compilations
a cura di Davide Silvioli
NANCY GENN | Beyond the Grid – Oltre la griglia
a cura di Francesca Valente
1 aprile – 31 maggio 2023
Michael Venezia è uno dei più longevi pittori in attività che ha iniziato a muovere i primi passi nella corrente del Minimalismo americano, a fianco di artisti come Sol LeWitt, Dan Flavin, Robert Ryman, Donald Judd, suoi compagni di vita e lavoro a New York fin dagli anni Sessanta.

La sua opera si caratterizza per sperimentazioni legate alla riduzione della pittura ai suoi elementi fondamentali quale colore e bidimensionalità, l’eliminazione della gestualità grazie all’uso di pistole a spray fin dal 1966 e l’esaltazione oggettiva del fatto pittorico utilizzando barre (“bars”) e blocchi (“blocks”) di legno su cui stendere il colore a partire dalla metà degli anni Ottanta. Queste opere componibili a parete come vere e proprie installazioni modulari costituiscono il tema principale della personale dal titolo Horizons di Palazzo Collicola (la sua prima mostra personale in uno spazio pubblico italiano), in cui sono esposte 15 “composizioni” spaziali realizzate proprio in Italia.
La mostra è un doveroso omaggio a un artista non solo legato al nostro paese da motivi familiari (i suoi antenati, pur essendo i genitori nati negli Stati Uniti, provenivano da Napoli e da Sciacca) e personali (vive alcuni mesi dell’anno vicino Trevi), ma anche perché fu proprio in Umbria che, vedendo un locchetto di legno di quercia, ebbe l’idea, ispirato dagli affreschi di Giotto e Cimabue, di trasformarli nel supporto pittorico che più contraddistingue la sua opera: moduli di legno a forma di parallelepipedi allungati di lunghezza standard e variabile, con vari strati di colore sovrapposti, che vengono affiancati a formare delle vere e proprie strisce cromatiche.
Dopo le serie “Twills” (tessiture diagonali) realizzate a partire dal 1965, e poi via via “Stripes” (strisce) e “Sprays” (vernice a spruzzo), quella dei “Blocks” (blocchi) rappresenta la ricerca più estrema di Venezia, il quale concepisce tali composizioni come le parole di un testo privo di contenuto narrativo o di significati che non siano pertinenti alla struttura stessa del colore, materializzato su mensole pittoriche e volumi tridimensionali che gli danno corpo con la loro presenza oggettuale. Opere che senza negare il loro valore concettale riescono a fonderlo con impressioni cromatiche ed evocazioni poetiche, lasciando all’osservatore piena libertà di ricomporre una storia fatta di immagini silenziose e intime come icone astratte o paesaggi orizzontali.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Galleria Alessandra Bonomo.
Nota biografica sull’artista
Michael Venezia è nato a Brooklyn (New York) nel 1935 e si è diplomato all’Art Students League di New York nel 1954, città in cui vive e lavora, pur passando alcuni mesi dell’anno nella sua casa e studio di Trevi.
Dopo aver vissuto e lavorato a Londra tra 1966 e 1967, nel 1971 le sue opere entrano a far parte della collezione del MoMA di New York, città che lo vede lavorare a fianco dei protagonisti negli anni Sessanta della corrente della Minimal art. Nel 1977 inizia la sua collaborazione con la Galleria di Gian Enzo Sperone, presso cui terrà diverse personali sia nella sede di New York nel 1977 e 1979 che in quella di Roma nel 1992 o mostre collettive come The Spirit of Drawings nel 1993. Gli anni Ottanta lo vedono impegnato in numerose mostre antologiche in spazi pubblici presso il Detroit Institute of the Arts nel 1980, il Memorial Art Gallery of the University of New York nel 1981, il Dia Center for the Arts – Dan Flavin Art Institute di Long Island nel 1983 e l’Hartnett Art Gallery della University of Rochester nel 1986. Nel 1992 è invitato prima alla mostra collettiva Slow Art: Painting in New York Now presso il P.S. 1 di Long Island a New York e poi nel 1998 a una mostra a fianco di Dan Flavin e Donald Judd presso la Galerie Rolf Ricke di Colonia. Gli anni Novanta lo vedono protagonista di diverse mostre antologiche in Germania, tra cui Wuppertal nel 1994, il Westfälischer Kunstverein di Münster e il Museum Moderner Kunst di Otterndorf nel 1997 e in Svizzera presso il Kunstmuseum Winterthur nel 1996. Negi anni Duemila espone in numerose mostre personali e collettive presso la Galleria Häusler Contemporary di Zurigo, Monaco e Lustenau e la Galerie Greta Meert di Bruxelles.
Sue opere sono presenti, oltre al MoMA di New York, presso la LeWitt Collection, l’Australian National Gallery di Canberra, il Josef Albers Museum di Bottrop, la Kunsthaus di Zurigo, la National Gallery of Canada di Ottawa, Il Detroit Institute of the Arts e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, oltre a molti altri musei della Germania e della Svizzera.

Palazzo Collicola, sede della Galleria d’Arte Moderna Giovanni Carandente, si appresta ad accogliere un’importante mostra antologica dell’artista californiana Nancy Genn, a conferma della dimensione internazionale della città di Spoleto, sede da oltre 65 anni del Festival dei Due Mondi. Memore del fortunato riscontro in ambito veneziano (Palazzo Ferro Fini, 2018; Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, 2019) e della più recente personale nel contesto del primo Festival delle Arti a Todi (2020), Nancy Genn sarà nuovamente presente in Italia con una selezione di opere che abbraccia e compendia un itinerario artistico lungo oltre mezzo secolo.
La rassegna si apre con le tele astratte degli anni Sessanta e Settanta, particolarmente apprezzate dal grande critico d’arte Michel Tapié – il primo a citare l’artista come una delle esponenti più significative dell’arte informale del dopoguerra statunitense (Morphologie Autre, 1960) –, per passare poi a una selezione di Handmade Papers, carte d’artista realizzate a mano con raro virtuosismo tecnico, frutto tra l’altro di un prolungato soggiorno di studio in Giappone, reso possibile dall’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Seguono le opere del cosiddetto “periodo romano” (1989-2014), testimonianza di una genuina passione per il viaggio e di un’irrefrenabile curiosità che porta Genn a cogliere infallibilmente il genius loci dei luoghi visitati, inserendo in paesaggi di impronta architettonica stratificazioni archeologiche, mappe topografiche, frammenti di documenti antichi, criptici messaggi in codice. Di carattere più intimo e meditativo sono i dipinti su carta e su tela realizzati nell’ultimo ventennio, tra il 2000 e il 2023 (The Shape of Water, Rainbars, Patagonia, Gather) in cui il tema dell’acqua, costantemente presente come fonte di rinnovamento e purificazione, invita ad una presa di coscienza sulla risorsa più preziosa del pianeta. Il percorso espositivo si conclude con tre esemplari di scultura lineare a forma aperta – Expanding Oval (2008), Oriental Magnolia e Continuum (2023) – fusi in bronzo, unici e irripetibili, modellati su autoctone forme organiche. La curatrice Francesca Valente individua nel motivo della griglia il filo conduttore del variegato ed eclettico corpus di opere presentato a Spoleto, definendolo una costante che assume a un tempo carattere formale e filosofico. Da un lato, strumento perno del modernismo, delimita il perimetro creativo dell’artista; dall’altro, diviene un nuovo ground zero che attesta l’autonomia dell’opera in uno spazio di purezza estetica e di libertà in nome di un’inedita sensibilità percettiva. La griglia diventa il presupposto fondamentale della conciliazione degli opposti, sempre per citare la curatrice, che non si scontrano ma si incontrano in un’armoniosa complicità formale.
L’arte di Nancy Genn quindi “nel vortice di un Occidente dai ritmi frenetici, invita al silenzio e alla riflessione, in una dimensione sospesa e onirica che ristora e rigenera”.
La mostra, realizzata col sostegno della galleria Marignana Arte di Venezia, si svolge in parallelo a quella del coetaneo artista newyorkese Michael Venezia, esponente dell’espressionismo astratto della seconda generazione della New York School, la stessa generazione di Genn, eminente rappresentante del movimento fiorito nella Bay Area negli stessi anni del dopoguerra.
NOTA BIOGRAFICA
Artista californiana, Nancy Genn è nata a San Francisco. Vive e lavora a Berkeley. Si forma alla California School of Fine Arts, ora San Francisco Art Institute, e alla University of California, Berkeley. Nel 1960 Michel Tapié, primo teorizzatore dell’arte informale, la include nel suo testo fondamentale Morphologie Autre collocando le sue opere accanto a quelle di illustri contemporanei europei, americani, canadesi e giapponesi, quali Carla Accardi, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Lucio Fontana, Emilio Vedova, Sam Francis, Robert Motherwell, Louise Nevelson, Jackson Pollock, Mark Rothko, Antoni Tàpies, Jean-Paul Riopelle e Atsuko Tanaka. Negli anni Settanta le viene conferita l’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Negli anni 80 ottiene riconoscimenti internazionali per le sue sperimentazioni con la carta, esponendo con Robert Rauschenberg, Sam Francis e Kenneth Noland in numerosi musei negli Stati Uniti e in Asia (New American Paperworks, 1982-83). Successivamente è invitata più volte come visiting artist all’American Academy di Roma, all’ICAR (International Center of Aesthetic Research) di Torino, alla Fondazione Cini di Venezia in occasione di una mostra a Ca’ Pesaro (2019) e a Todi (2020) nel contesto della prima edizione del Festival delle Arti, dedicato alla memoria di Beverly Pepper. La sua mostra più recente Handmade paper 1981-1988, è stata organizzata da Marignana Arte (2022-2023). Memorabili le retrospettive Planes of Light al Fresno Art Museum (2003) e Architecture from Within a Palazzo Ferro Fini (Venezia, 2018). A documentare la lunga, eclettica carriera di Nancy Genn, la monografia bilingue Nancy Genn. Architecture from Within/Architetture interiori, a cura di Francesca Valente (Skira, 2018), raccoglie saggi e testimonianze di un cospicuo numero di critici di fama internazionale con un esaustivo corredo di immagini.
Alla mostra museale di Palazzo Collicola faranno seguito la mostra Nancy Genn: Light and Time (23 maggio-30 giugno 2023) presso la David Richard Gallery, New York, e una selezione di Nancy Genn: Beyond the Grid presso Marignana Arte, Venezia ( 23 giugno – 23 settembre 2023).

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
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Visite guidate tematiche settimanali
Prosegue anche ad MAGGIO 2023 il programma settimanale di visite guidate a tema a cura di Sistema Museo alla scoperta delle preziose testimonianze storico artistiche dei musei di Spoleto e Campello sul Clitunno. Gli appuntamenti settimanali sono previsti nei musei della rete Spoleto Card: la Rocca Albornoz – Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, Palazzo Collicola, la Casa Romana, la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo e il Tempietto sul Clitunno.
Le visite guidate tematiche “Capolavori da Museo” alle collezioni dei musei della Spoleto Card sono un’opportunità unica per vivere a pieno la carta turistica museale e scoprire il prezioso patrimonio storico artistico di Spoleto e di Campello sul Clitunno. Le attività sono a cura di Sistema Museo in collaborazione con la Direzione Regionale Musei dell’Umbria – Rocca Albornoz – Museo Nazionale del Ducato di Spoleto – Tempietto sul Clitunno, il Comune di Spoleto e il Comune di Campello sul Clitunno.
ROCCA ALBORNOZ – MUSEO NAZIONALE DEL DUCATO DI SPOLETO
La Rocca: una fortezza, un carcere, un simbolo |
giovedì e venerdì ore 11.00
sabato ore 11.00 e ore 16.00
domenica ore 16.00
CHIESA DEI SANTI GIOVANNI E PAOLO
Uno scrigno di antiche pitture | sabato ore 15.00
PALAZZO COLLICOLA
Una nobile passeggiata | sabato ore 16.00
TEMPIETTO SUL CLITUNNO
Un monumento che affascina da secoli | sabato ore 17.00
TEATRO CAIO MELISSO – SPAZIO CARLA FENDI
Un antico teatro all’italiana | domenica ore 12.30
CASA ROMANA
Una domus da sogno | domenica ore 15.00
Tariffe di partecipazione a tutte le visite guidate
Intero € 5,00 | Ridotto € 4,00 per i possessori della Spoleto Card e dai 7 ai 17 anni | Gratuito fino a 6 anni |
Previo acquisto della Spoleto Card o del biglietto di ingresso al museo.
Prenotazione consigliata fino ad esaurimento posti.
Visite guidate acquistabili su www.spoletowelcome.it
Informazioni e prenotazioni:
SISTEMA MUSEO
0743.224952 | museoducatospoleto@sistemamuseo.it
0743.46434 | spoleto@sistemamuseo.it
UFFICIO TURISTICO SPOLETO | 0743.218620

mostra fotografica a cura di Serafino Amato
13 maggio – 30 settembre 2023
Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano
Via Sant’Agata,18/a
SPOLETO
Dacia Maraini. Viaggi nel mondo è il titolo della mostra fotografica che si tiene dal 13 maggio al 30 settembre 2023 all’interno degli spazi del Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto (Via Sant’Agata, 18/A) a cura di Serafino Amato: circa cinquanta fotografie di grande e medio formato realizzate dall’autrice tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento.
L’iniziativa si inaugura sabato 13 maggio alle ore 17 con un incontro, in collaborazione con l’Associazione Fondo Alberto Moravia, in cui Dacia Maraini converserà sul tema della mostra insieme allo scrittore Lorenzo Pavolini.
Nei suoi viaggi nel mondo, compiuti spesso in compagnia di Alberto Moravia e, in altre occasioni, di Pier Paolo Pasolini, Maria Callas e altri artisti, fotografi, registi (Andrea Andermann, Gianni Barcellona, Roberto Faidutti, Sebastian Schadauser), la scrittrice ha attraversato diversi continenti, dall’America centrale all’Asia, cogliendo con la sua macchina fotografica la monumentalità dei siti archeologici così come quella della natura, indagando con singolare capacità narrativa il fascino di un passato che continua ad evocare la sua grandezza, nei costumi tradizionali o attraverso ruderi di antiche architetture.
L’aver viaggiato in luoghi che oggi sarebbe inimmaginabile raggiungere con la stessa libertà, rende questi documenti ancora più preziosi, testimonianza di un mondo scomparso, tracce di un’umanità che si è andata trasformando.
Dacia Maraini, memore della lezione paterna (il padre Fosco è stato un antropologo e fotografo di terre e culture lontane), ha sempre portato con sé una macchina fotografica, offrendo attraverso di essa, ma prima ancora con il suo sorriso e la curiosità verso le culture più lontane, un documento forte e in qualche modo scritto in fotogrammi che nella precisione delle loro sequenze sono di per sé racconti compiuti.
Chi ha avuto la fortuna di vedere il suo archivio si può rendere conto di quanta attenzione e cura lei abbia sempre avuto nei confronti di questo strumento di espressione.
Il flusso di tradizione e modernità, di memoria e oblio, la forza della natura, si intrecciano poeticamente nella sequenza di circa cinquanta scatti selezionati per questa mostra da Serafino Amato, che dialogano idealmente con la ricca collezione di reperti conservati nelle sale del Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto.
Con questa mostra, visitabile fino al 30 settembre 2023, si intende rendere omaggio all’attività di Dacia Maraini, scrittrice e indagatrice dei fenomeni culturali e sociali del nostro tempo, così come alla sua poliedrica natura che, oltre alla narrazione letteraria si è espressa anche attraverso l’obiettivo della macchina fotografica, offrendo l’opportunità di conoscere meglio e da vicino una delle più autorevoli scrittrici e pensatrici italiane.
La mostra “Dacia Maraini. Viaggi nel Mondo” è promossa da FIDAPA Spoleto in collaborazione con il Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto, Direzione Regionale Musei Umbria, Associazione Fondo Alberto Moravia, Comune di Spoleto e Fondazione Festival dei Due Mondi, con il fondamentale sostegno di Fondazione Amen, azienda Urbani Tartufi, Associazione Amici di Spoleto Onlus, Centro Antiviolenza Crisalide e Associazione “Donne contro la guerra”, e con il patrocinio di Rotary Club Spoleto e Lyons Club Spoleto.
Per tutto il periodo di svolgimento della mostra, il Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto ha in programma una serie di incontri con autori e presentazioni di libri affini al tema dell’evento espositivo, tra viaggi, diritti e identità culturali. In collaborazione con la libreria UBIK di Spoleto, dopo la conferenza inaugurale con l’autrice Dacia Maraini, il successivo appuntamento è previsto giovedì 25 maggio 2023, alle ore 17 con lo scrittore, finalista del Premio Strega 2012, Marco Mantello che converserà sul suo ultimo libro dal titolo “Marie Gulpin” (Neri Pozza, 2023) con la scrittrice Carola Susani in collaborazione con Associazione Fondo Alberto Moravia. Sarà presente Porzia Addabbo, Consiglio Direttivo “Nessuno Tocchi Caino”.
Dacia Maraini fotografa
Un fotografo “vero” racchiude la semantica del vedere senza tentennamenti, in un solo scatto trova il soggetto, il predicato, l’oggetto e, se è bravo e fortunato, anche l’aggettivo. Il senso di una frase racchiuso in una cornice e poco importa la misura. Ho guardato queste foto con l’occhio del fotografo, è vero, mi emoziono facilmente davanti a delle immagini, non importa di chi. Queste foto le ho avute fra le mani per anni, prima al Fondo Moravia, scatti singoli però. Non trovavo nulla che non fosse il soggetto in molte delle foto di Dacia, ma quando ho messo mano ai negativi ed ai provini la trama mi è apparsa chiaramente. Dacia scrive “ …le macchine fotografiche sono state compagne di adolescenza”. Le macchine di Fosco erano in bella vista o a disposizione? Certo è che chi ama la fotografia non può non amare la macchina fotografica, la trasparenza della lente e la meccanica discreta di un oggetto costruito per ricevere attraverso la luce le forme del reale. Un apparecchio della Kodak, si chiamava “Retina”: mai nome fu più appropriato. Dacia usava la Leica del padre, racconta, poi acquistò una reflex con i suoi primi soldi. Non tanto inconsapevole Dacia quando dice di amare l’ottica normale, il 50mm. per intenderci, un’ottica che restituisce le proporzioni “senza ravvicinare troppo, né troppo allargare il campo”. Una scelta difficile, perché “raccontare” con un’ottica normale da 50 mm. sono e sono stati in pochi a saperlo fare bene. “Penso alla fotografia in termini di racconto, mi piace che la foto racconti qualcosa, anche se solo per accenni”. La scelta di Dacia è raccontare storie e, anche se la fotografia non è lo strumento a lei così congeniale come lo è la “penna”, nella ripetizione della sequenza segna la frase, immagini anche diverse si legano fra loro per due, tre e talvolta per molti fotogrammi. “Fotografie come appunti di pensiero, di viaggio”, appunti con forma di racconto. Davanti ad una scoperta ci si emoziona, questo mi ha guidato. Non ho scoperto una fotografa, Dacia sa benissimo che non basta la passione coltivata, seppure dall’infanzia, a diventarlo, ma ha restituito a me, con le sue fotografie, e spero anche a chi le osserverà, la sua passione per le “cose” della vita, dal respiro, al soffio leggero. L’amore, gli alberi, gli animali e i paesaggi, attraversati con gli amici cari di una vita fa e quelli di oggi.
Serafino Amato
Informazioni: Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano di Spoleto 0743 223277
Info stampa: Antonella Manni, Mob. 3395993281
Fino all’1 giugno ventidue appuntamenti dedicati a scuole, adulti, famiglie, bambini, ragazzi
La grande sfida di tradurre in italiano la lingua di Tolkien e l’epica del “Signore degli Anelli”, un libro e un’esposizione che raccontano le tante versioni in vinile di uno dei dischi più iconici del rock “The Dark Side of The Moon” dei Pink Floyd, spazi di approfondimento sulla nostra Costituzione, delicati romanzi di formazione che esplorano le dinamiche dell’adolescenza o incontri di grande umanità sullo sfondo di sanguinosi conflitti bellici, ma anche laboratori esperienziali musicali e creativi basati sul ritmo, la voce e il corpo, video in stop-motion realizzati dagli studenti, mini maratone di lettura, spazi per il gaming e i giochi di ruolo e appuntamenti di promozione della lettura precoce: questi sono solo alcuni dei tanti eventi che fanno parte del denso programma del Maggio dei Libri a Spoleto 2023 cui partecipano scrittori, docenti, attori, animatori, studiosi come Ottavio Fatica, Enrico Terrinoni, Ernesto Maria Ruffini, Davide Stecca, Mario Boccia, Francesco Gaggia, Francesca Bonafini e Mirko Revoyera.
Organizzato dalla biblioteca “G. Carducci” di Spoleto, il Maggio dei Libri è un viaggio fatto di conoscenza ed emozioni, un itinerario disegnato per tutte le fasce d’età, tra le mille forme della letteratura, dove le parole incontrano il video e la musica e in cui i grandi temi dell’esistenza stanno di fianco a racconti, vicende e storie del patrimonio culturale del nostro territorio come il trekking urbano alla scoperta dei luoghi Achille Sansi, il maggiore storico spoletino, il racconto del prezioso restauro dei corali di Sant’Eutizio (XIII-XIV secolo), un racconto grafico dedicato ambientato nell’eremo di Santa Maria Giacobbe a Pale.
Il Maggio dei Libri 2023 è la campagna nazionale di promozione della lettura ideata dal Centro per il libro e la lettura (CEPELL) del Ministero della Cultura in collaborazione con altri importanti istituti culturali. Alcuni appuntamenti rientrano tra le attività integrate per la promozione del libro e della lettura elaborate dal Comune di Spoleto e finanziate dal CEPELL con il bando “Città che Legge 2021”.
Spoleto ottiene il riconoscimento di “Città che legge” dal 2017, ossia da quando è stata istituita la qualifica che intende promuovere e valorizzare le amministrazioni comunali che si impegnano a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio.
PROGRAMMA
Martedì 9.5.2023
ore 10:00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Dal Consultorio familiare alla biblioteca: Nascere e Crescere…Leggendo!
Incontro con le donne che frequentano il corso di accompagnamento alla nascita (CAN) – Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
a cura della Biblioteca comunale e del Consultorio familiare di Spoleto
Mercoledì 10.5.2023
ore 9.00-12.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Minimaratona di lettura
Classi coinvolte: quarte e quinte – Scuola Primaria XX Settembre-Direzione Didattica 1° Circolo Spoleto
Venerdì 12.5.2023
ore 9.00-12.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore Francesco Gaggia e presentazione del libro “Pale. L’anima della terra”
Classi coinvolte: 4 classi IPSOASC “G. De Carolis”
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 13.5.2023
ore 9.00-12.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore Francesco Gaggia e presentazione del libro “Pale. L’anima della terra”
Classi coinvolte: 3 classi IPSOASC “G. De Carolis”
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 13.5.2023
ore 16.15 – San Giuliano (Monteluco)
Il regno delle foglie.
In viaggio con il cantastorie con il favolista, cantastorie e attore Mirko Revoyera per la Merenda nell’Oliveta: trekking con degustazione per conoscere il territorio e i suoi prodotti
a cura della Biblioteca Carducci e dell’Assessorato al Marketing e innovazione imprenditoriale e del turismo 4.0 per la valorizzazione dell’economia locale
In viaggio con il cantastorie è un progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Martedì 16.5.2023 fino a sabato 20 maggio (orari di apertura della biblioteca)
ore 15.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Stop war! proiezione dei video Stop Motion prodotti dalle scuole
Mostra dei video realizzati dalle Scuole Primarie come lavoro di riflessione attraverso la tecnica dello Stop Motion, dopo aver letto il libro “La fioraia di Sarajevo” del fotoreporter Mario Boccia. In esposizione anche alcune tavole illustrate e reportage fotografico dell’autore Boccia
inaugurazione della mostra: martedì 16 maggio ore 15.00 anche con attività laboratoriali – incontro per bambini e famiglie dagli 8 anni in su
a cura della biblioteca comunale e di La MaMa Umbria International
Venerdì 19.5.2023
ore 9.00-13.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore Mario Boccia e presentazione del libro “La fioraia di Sarajevo”
Classi coinvolte: 5 classi di primaria (Le Corone + Sordini)
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 20.5.2023
ore 17.00
“Collecting The dark side of the moon”: speciale sul cinquantennale dell’album attraverso libri e collezionismo.
Con Stefano Tarquini e Nino Gatti, coordina Roberto Quirino
a cura della Biblioteca comunale Carducci
Lunedì 22.5.2023
ore 9.00 e ore 11.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore e formatore Davide Stecca, presentazione albo illustrato “Meravigliosa imperfezione. Il ballo di DaDaDum” e attività laboratoriale.
Classi coinvolte: seconde scuola primaria XX Settembre e classi seconda, terza e quarta scuola primaria La Miniera del sapere, San Giovanni di Baiano.
a cura della Biblioteca comunale Carducci – Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Lunedì 22.5.2023
ore 16.30 – Parco Chico Mendes, Spoleto
Incontro con l’autore e formatore Davide Stecca. Presentazione albo illustrato “Meravigliosa imperfezione. Il ballo di DaDaDum” – incontro per bambini e famiglie
a cura della Biblioteca comunale Carducci – Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Martedì 23.5.2023
ore 17.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Dalla materia dei codici alla levità dei canti: presentazione del restauro dei codici di Sant’Eutizio (Preci).
Verranno inoltre intonati brani gregoriani direttamente dai codici
con: Giovanna Giubbini (segretario regionale Mic per l’Umbria), Paolo Crisostomi (restauratore e docente Università di Roma), padre Matteo Ferraldeschi (gregorianista)
a cura della Biblioteca comunale Carducci e della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria
Giovedì 25.5.2023
ore 17.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Presentazione libro “Al rogo. L’ultimo gran maestro dei templari” di Gaetano Mollo
letture di Tiziana Lilli
a cura della Biblioteca comunale Carducci
Venerdì 26.5.2023
ore 15.30 – 18.30
Trekking sui Luoghi di Achille Sansi e visita al Palazzo Leti-Sansi
a cura della biblioteca Carducci e del Liceo Sansi – Leonardi – Volta
Sabato 27.5.2023
ore 10.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Dal Consultorio familiare alla biblioteca: Nascere e Crescere…Leggendo! UN LIBRO…TRA DI NOI Leggere insieme per favorire lo sviluppo linguistico – incontro con logopediste e neuropsichiatra infantile della USL 2 Distretto di Spoleto per parlare di sostegni allo sviluppo linguistico e abilità comunicative nei primi anni di vita dei bambini
a cura della Biblioteca comunale, del Consultorio familiare e del Servizio di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza di Spoleto
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 27.5.2023
ore 18.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Il traduttore degli Anelli: incontro sul mondo di Tolkien
Con Ottavio Fatica e Enrico Terrinoni
a cura della Biblioteca comunale Carducci
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Domenica 28.5.2023
ore 15.30 – Biblioteca comunale Carandente – Palazzo Collicola
Ti racconto un artista – Alberto Burri
Letture ad alta voce del volume per l’infanzia dedicato a Burri accompagnata dall’esposizione di monografie sull’artista tifernate e laboratorio artistico. Per famiglie e bambini dai 4 anni in su. – Iniziativa a pagamento: € 5,00 a bambino
A cura di Sistema Museo
Lunedì 29.5.2023
ore 17.00- Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Presentazione libro “Uguali per Costituzione. Storia di un’utopia incompiuta dal 1948 a oggi” di Ernesto Maria Ruffini con reading degli studenti dell’Istituto alberghiero “De Carolis” di Spoleto.
a cura dell’associazione L’Arca nel bosco e della Biblioteca comunale Carducci
Progetto “Il sasso nello stagno. Presentiamoci i libri” realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Martedì 30.5.2023
ore 16.00-19.00
“A che pagina siamo?”: Saggio teatro ragazzi Teodelapio per il Maggio dei libri”
A che pagina siamo? È la storia di un piccolo guardiano di libri che attraversando i generi narrativi fa vivere le parole forti dei libri e fa ascoltare i suoni delle immagini evocate
a cura della scuola di teatro Teodelapio
Martedì 1.6.2023
ore 9.00-13.00
Incontro con l’autrice Francesca Bonafini – “Celestiale” – (3 class Manzoni)
a cura della Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021

Nell’ambito delle celebrazioni per l’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo con il Comitato Scientifico composto dai professori Massimiliano Bassetti, Maria Teresa Gigliozzi, Enrico Menestò, Emore Paoli, Serena Romano, Giovanna Sapori, Bruno Toscano, ha ideato e promosso la mostra Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, realizzata da Opera Laboratori con il catalogo di Sillabe. Il tema portante della mostra, in programma dal 2 aprile al 16 luglio 2023, è il grandioso rinnovamento della Cattedrale altomedievale compiuto fra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, impresa che riflette un’importante fase della storia religiosa e culturale della città di Spoleto e della sua vasta diocesi.
Titolo: Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 2 aprile – 16 luglio 2023
Orari: Tutti i giorni 10.00-13.30, 14.30-18.00
Catalogo: edito da Sillabe, Livorno
Informazioni: Tel. 0577 286300
Mail: duomospoleto@operalaboratori.com
Web: www.duomospoleto.it
Inaugurazione sabato 1 aprile 2023 ore 11:30 | Palazzo Collicola, Spoleto
MICHAEL VENEZIA | Compilations
a cura di Davide Silvioli
NANCY GENN | Beyond the Grid – Oltre la griglia
a cura di Francesca Valente
1 aprile – 31 maggio 2023
Michael Venezia è uno dei più longevi pittori in attività che ha iniziato a muovere i primi passi nella corrente del Minimalismo americano, a fianco di artisti come Sol LeWitt, Dan Flavin, Robert Ryman, Donald Judd, suoi compagni di vita e lavoro a New York fin dagli anni Sessanta.

La sua opera si caratterizza per sperimentazioni legate alla riduzione della pittura ai suoi elementi fondamentali quale colore e bidimensionalità, l’eliminazione della gestualità grazie all’uso di pistole a spray fin dal 1966 e l’esaltazione oggettiva del fatto pittorico utilizzando barre (“bars”) e blocchi (“blocks”) di legno su cui stendere il colore a partire dalla metà degli anni Ottanta. Queste opere componibili a parete come vere e proprie installazioni modulari costituiscono il tema principale della personale dal titolo Horizons di Palazzo Collicola (la sua prima mostra personale in uno spazio pubblico italiano), in cui sono esposte 15 “composizioni” spaziali realizzate proprio in Italia.
La mostra è un doveroso omaggio a un artista non solo legato al nostro paese da motivi familiari (i suoi antenati, pur essendo i genitori nati negli Stati Uniti, provenivano da Napoli e da Sciacca) e personali (vive alcuni mesi dell’anno vicino Trevi), ma anche perché fu proprio in Umbria che, vedendo un locchetto di legno di quercia, ebbe l’idea, ispirato dagli affreschi di Giotto e Cimabue, di trasformarli nel supporto pittorico che più contraddistingue la sua opera: moduli di legno a forma di parallelepipedi allungati di lunghezza standard e variabile, con vari strati di colore sovrapposti, che vengono affiancati a formare delle vere e proprie strisce cromatiche.
Dopo le serie “Twills” (tessiture diagonali) realizzate a partire dal 1965, e poi via via “Stripes” (strisce) e “Sprays” (vernice a spruzzo), quella dei “Blocks” (blocchi) rappresenta la ricerca più estrema di Venezia, il quale concepisce tali composizioni come le parole di un testo privo di contenuto narrativo o di significati che non siano pertinenti alla struttura stessa del colore, materializzato su mensole pittoriche e volumi tridimensionali che gli danno corpo con la loro presenza oggettuale. Opere che senza negare il loro valore concettale riescono a fonderlo con impressioni cromatiche ed evocazioni poetiche, lasciando all’osservatore piena libertà di ricomporre una storia fatta di immagini silenziose e intime come icone astratte o paesaggi orizzontali.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Galleria Alessandra Bonomo.
Nota biografica sull’artista
Michael Venezia è nato a Brooklyn (New York) nel 1935 e si è diplomato all’Art Students League di New York nel 1954, città in cui vive e lavora, pur passando alcuni mesi dell’anno nella sua casa e studio di Trevi.
Dopo aver vissuto e lavorato a Londra tra 1966 e 1967, nel 1971 le sue opere entrano a far parte della collezione del MoMA di New York, città che lo vede lavorare a fianco dei protagonisti negli anni Sessanta della corrente della Minimal art. Nel 1977 inizia la sua collaborazione con la Galleria di Gian Enzo Sperone, presso cui terrà diverse personali sia nella sede di New York nel 1977 e 1979 che in quella di Roma nel 1992 o mostre collettive come The Spirit of Drawings nel 1993. Gli anni Ottanta lo vedono impegnato in numerose mostre antologiche in spazi pubblici presso il Detroit Institute of the Arts nel 1980, il Memorial Art Gallery of the University of New York nel 1981, il Dia Center for the Arts – Dan Flavin Art Institute di Long Island nel 1983 e l’Hartnett Art Gallery della University of Rochester nel 1986. Nel 1992 è invitato prima alla mostra collettiva Slow Art: Painting in New York Now presso il P.S. 1 di Long Island a New York e poi nel 1998 a una mostra a fianco di Dan Flavin e Donald Judd presso la Galerie Rolf Ricke di Colonia. Gli anni Novanta lo vedono protagonista di diverse mostre antologiche in Germania, tra cui Wuppertal nel 1994, il Westfälischer Kunstverein di Münster e il Museum Moderner Kunst di Otterndorf nel 1997 e in Svizzera presso il Kunstmuseum Winterthur nel 1996. Negi anni Duemila espone in numerose mostre personali e collettive presso la Galleria Häusler Contemporary di Zurigo, Monaco e Lustenau e la Galerie Greta Meert di Bruxelles.
Sue opere sono presenti, oltre al MoMA di New York, presso la LeWitt Collection, l’Australian National Gallery di Canberra, il Josef Albers Museum di Bottrop, la Kunsthaus di Zurigo, la National Gallery of Canada di Ottawa, Il Detroit Institute of the Arts e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, oltre a molti altri musei della Germania e della Svizzera.

Palazzo Collicola, sede della Galleria d’Arte Moderna Giovanni Carandente, si appresta ad accogliere un’importante mostra antologica dell’artista californiana Nancy Genn, a conferma della dimensione internazionale della città di Spoleto, sede da oltre 65 anni del Festival dei Due Mondi. Memore del fortunato riscontro in ambito veneziano (Palazzo Ferro Fini, 2018; Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, 2019) e della più recente personale nel contesto del primo Festival delle Arti a Todi (2020), Nancy Genn sarà nuovamente presente in Italia con una selezione di opere che abbraccia e compendia un itinerario artistico lungo oltre mezzo secolo.
La rassegna si apre con le tele astratte degli anni Sessanta e Settanta, particolarmente apprezzate dal grande critico d’arte Michel Tapié – il primo a citare l’artista come una delle esponenti più significative dell’arte informale del dopoguerra statunitense (Morphologie Autre, 1960) –, per passare poi a una selezione di Handmade Papers, carte d’artista realizzate a mano con raro virtuosismo tecnico, frutto tra l’altro di un prolungato soggiorno di studio in Giappone, reso possibile dall’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Seguono le opere del cosiddetto “periodo romano” (1989-2014), testimonianza di una genuina passione per il viaggio e di un’irrefrenabile curiosità che porta Genn a cogliere infallibilmente il genius loci dei luoghi visitati, inserendo in paesaggi di impronta architettonica stratificazioni archeologiche, mappe topografiche, frammenti di documenti antichi, criptici messaggi in codice. Di carattere più intimo e meditativo sono i dipinti su carta e su tela realizzati nell’ultimo ventennio, tra il 2000 e il 2023 (The Shape of Water, Rainbars, Patagonia, Gather) in cui il tema dell’acqua, costantemente presente come fonte di rinnovamento e purificazione, invita ad una presa di coscienza sulla risorsa più preziosa del pianeta. Il percorso espositivo si conclude con tre esemplari di scultura lineare a forma aperta – Expanding Oval (2008), Oriental Magnolia e Continuum (2023) – fusi in bronzo, unici e irripetibili, modellati su autoctone forme organiche. La curatrice Francesca Valente individua nel motivo della griglia il filo conduttore del variegato ed eclettico corpus di opere presentato a Spoleto, definendolo una costante che assume a un tempo carattere formale e filosofico. Da un lato, strumento perno del modernismo, delimita il perimetro creativo dell’artista; dall’altro, diviene un nuovo ground zero che attesta l’autonomia dell’opera in uno spazio di purezza estetica e di libertà in nome di un’inedita sensibilità percettiva. La griglia diventa il presupposto fondamentale della conciliazione degli opposti, sempre per citare la curatrice, che non si scontrano ma si incontrano in un’armoniosa complicità formale.
L’arte di Nancy Genn quindi “nel vortice di un Occidente dai ritmi frenetici, invita al silenzio e alla riflessione, in una dimensione sospesa e onirica che ristora e rigenera”.
La mostra, realizzata col sostegno della galleria Marignana Arte di Venezia, si svolge in parallelo a quella del coetaneo artista newyorkese Michael Venezia, esponente dell’espressionismo astratto della seconda generazione della New York School, la stessa generazione di Genn, eminente rappresentante del movimento fiorito nella Bay Area negli stessi anni del dopoguerra.
NOTA BIOGRAFICA
Artista californiana, Nancy Genn è nata a San Francisco. Vive e lavora a Berkeley. Si forma alla California School of Fine Arts, ora San Francisco Art Institute, e alla University of California, Berkeley. Nel 1960 Michel Tapié, primo teorizzatore dell’arte informale, la include nel suo testo fondamentale Morphologie Autre collocando le sue opere accanto a quelle di illustri contemporanei europei, americani, canadesi e giapponesi, quali Carla Accardi, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Lucio Fontana, Emilio Vedova, Sam Francis, Robert Motherwell, Louise Nevelson, Jackson Pollock, Mark Rothko, Antoni Tàpies, Jean-Paul Riopelle e Atsuko Tanaka. Negli anni Settanta le viene conferita l’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Negli anni 80 ottiene riconoscimenti internazionali per le sue sperimentazioni con la carta, esponendo con Robert Rauschenberg, Sam Francis e Kenneth Noland in numerosi musei negli Stati Uniti e in Asia (New American Paperworks, 1982-83). Successivamente è invitata più volte come visiting artist all’American Academy di Roma, all’ICAR (International Center of Aesthetic Research) di Torino, alla Fondazione Cini di Venezia in occasione di una mostra a Ca’ Pesaro (2019) e a Todi (2020) nel contesto della prima edizione del Festival delle Arti, dedicato alla memoria di Beverly Pepper. La sua mostra più recente Handmade paper 1981-1988, è stata organizzata da Marignana Arte (2022-2023). Memorabili le retrospettive Planes of Light al Fresno Art Museum (2003) e Architecture from Within a Palazzo Ferro Fini (Venezia, 2018). A documentare la lunga, eclettica carriera di Nancy Genn, la monografia bilingue Nancy Genn. Architecture from Within/Architetture interiori, a cura di Francesca Valente (Skira, 2018), raccoglie saggi e testimonianze di un cospicuo numero di critici di fama internazionale con un esaustivo corredo di immagini.
Alla mostra museale di Palazzo Collicola faranno seguito la mostra Nancy Genn: Light and Time (23 maggio-30 giugno 2023) presso la David Richard Gallery, New York, e una selezione di Nancy Genn: Beyond the Grid presso Marignana Arte, Venezia ( 23 giugno – 23 settembre 2023).

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
Sito web: www.cinemasalapegasus.it
Facebook: Cinéma Sala Pegasus
cinemasalapegasus@gmail.com
Tel. 0743 522620
Cinema Sala Frau
Vicolo San Filippo 16
Sito web: www.spoletocinemaalcentro.it
Facebook: Cinema Sala Frau
cinemasalafrau@gmail.com
Tel. 0743/522177
Per ricevere la NEWSLETTER invia una e-mail all’indirizzo cinemasalapegasus@gmail.com

Visite guidate tematiche settimanali
Prosegue anche ad MAGGIO 2023 il programma settimanale di visite guidate a tema a cura di Sistema Museo alla scoperta delle preziose testimonianze storico artistiche dei musei di Spoleto e Campello sul Clitunno. Gli appuntamenti settimanali sono previsti nei musei della rete Spoleto Card: la Rocca Albornoz – Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, Palazzo Collicola, la Casa Romana, la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo e il Tempietto sul Clitunno.
Le visite guidate tematiche “Capolavori da Museo” alle collezioni dei musei della Spoleto Card sono un’opportunità unica per vivere a pieno la carta turistica museale e scoprire il prezioso patrimonio storico artistico di Spoleto e di Campello sul Clitunno. Le attività sono a cura di Sistema Museo in collaborazione con la Direzione Regionale Musei dell’Umbria – Rocca Albornoz – Museo Nazionale del Ducato di Spoleto – Tempietto sul Clitunno, il Comune di Spoleto e il Comune di Campello sul Clitunno.
ROCCA ALBORNOZ – MUSEO NAZIONALE DEL DUCATO DI SPOLETO
La Rocca: una fortezza, un carcere, un simbolo |
giovedì e venerdì ore 11.00
sabato ore 11.00 e ore 16.00
domenica ore 16.00
CHIESA DEI SANTI GIOVANNI E PAOLO
Uno scrigno di antiche pitture | sabato ore 15.00
PALAZZO COLLICOLA
Una nobile passeggiata | sabato ore 16.00
TEMPIETTO SUL CLITUNNO
Un monumento che affascina da secoli | sabato ore 17.00
TEATRO CAIO MELISSO – SPAZIO CARLA FENDI
Un antico teatro all’italiana | domenica ore 12.30
CASA ROMANA
Una domus da sogno | domenica ore 15.00
Tariffe di partecipazione a tutte le visite guidate
Intero € 5,00 | Ridotto € 4,00 per i possessori della Spoleto Card e dai 7 ai 17 anni | Gratuito fino a 6 anni |
Previo acquisto della Spoleto Card o del biglietto di ingresso al museo.
Prenotazione consigliata fino ad esaurimento posti.
Visite guidate acquistabili su www.spoletowelcome.it
Informazioni e prenotazioni:
SISTEMA MUSEO
0743.224952 | museoducatospoleto@sistemamuseo.it
0743.46434 | spoleto@sistemamuseo.it
UFFICIO TURISTICO SPOLETO | 0743.218620

mostra fotografica a cura di Serafino Amato
13 maggio – 30 settembre 2023
Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano
Via Sant’Agata,18/a
SPOLETO
Dacia Maraini. Viaggi nel mondo è il titolo della mostra fotografica che si tiene dal 13 maggio al 30 settembre 2023 all’interno degli spazi del Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto (Via Sant’Agata, 18/A) a cura di Serafino Amato: circa cinquanta fotografie di grande e medio formato realizzate dall’autrice tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento.
L’iniziativa si inaugura sabato 13 maggio alle ore 17 con un incontro, in collaborazione con l’Associazione Fondo Alberto Moravia, in cui Dacia Maraini converserà sul tema della mostra insieme allo scrittore Lorenzo Pavolini.
Nei suoi viaggi nel mondo, compiuti spesso in compagnia di Alberto Moravia e, in altre occasioni, di Pier Paolo Pasolini, Maria Callas e altri artisti, fotografi, registi (Andrea Andermann, Gianni Barcellona, Roberto Faidutti, Sebastian Schadauser), la scrittrice ha attraversato diversi continenti, dall’America centrale all’Asia, cogliendo con la sua macchina fotografica la monumentalità dei siti archeologici così come quella della natura, indagando con singolare capacità narrativa il fascino di un passato che continua ad evocare la sua grandezza, nei costumi tradizionali o attraverso ruderi di antiche architetture.
L’aver viaggiato in luoghi che oggi sarebbe inimmaginabile raggiungere con la stessa libertà, rende questi documenti ancora più preziosi, testimonianza di un mondo scomparso, tracce di un’umanità che si è andata trasformando.
Dacia Maraini, memore della lezione paterna (il padre Fosco è stato un antropologo e fotografo di terre e culture lontane), ha sempre portato con sé una macchina fotografica, offrendo attraverso di essa, ma prima ancora con il suo sorriso e la curiosità verso le culture più lontane, un documento forte e in qualche modo scritto in fotogrammi che nella precisione delle loro sequenze sono di per sé racconti compiuti.
Chi ha avuto la fortuna di vedere il suo archivio si può rendere conto di quanta attenzione e cura lei abbia sempre avuto nei confronti di questo strumento di espressione.
Il flusso di tradizione e modernità, di memoria e oblio, la forza della natura, si intrecciano poeticamente nella sequenza di circa cinquanta scatti selezionati per questa mostra da Serafino Amato, che dialogano idealmente con la ricca collezione di reperti conservati nelle sale del Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto.
Con questa mostra, visitabile fino al 30 settembre 2023, si intende rendere omaggio all’attività di Dacia Maraini, scrittrice e indagatrice dei fenomeni culturali e sociali del nostro tempo, così come alla sua poliedrica natura che, oltre alla narrazione letteraria si è espressa anche attraverso l’obiettivo della macchina fotografica, offrendo l’opportunità di conoscere meglio e da vicino una delle più autorevoli scrittrici e pensatrici italiane.
La mostra “Dacia Maraini. Viaggi nel Mondo” è promossa da FIDAPA Spoleto in collaborazione con il Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto, Direzione Regionale Musei Umbria, Associazione Fondo Alberto Moravia, Comune di Spoleto e Fondazione Festival dei Due Mondi, con il fondamentale sostegno di Fondazione Amen, azienda Urbani Tartufi, Associazione Amici di Spoleto Onlus, Centro Antiviolenza Crisalide e Associazione “Donne contro la guerra”, e con il patrocinio di Rotary Club Spoleto e Lyons Club Spoleto.
Per tutto il periodo di svolgimento della mostra, il Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto ha in programma una serie di incontri con autori e presentazioni di libri affini al tema dell’evento espositivo, tra viaggi, diritti e identità culturali. In collaborazione con la libreria UBIK di Spoleto, dopo la conferenza inaugurale con l’autrice Dacia Maraini, il successivo appuntamento è previsto giovedì 25 maggio 2023, alle ore 17 con lo scrittore, finalista del Premio Strega 2012, Marco Mantello che converserà sul suo ultimo libro dal titolo “Marie Gulpin” (Neri Pozza, 2023) con la scrittrice Carola Susani in collaborazione con Associazione Fondo Alberto Moravia. Sarà presente Porzia Addabbo, Consiglio Direttivo “Nessuno Tocchi Caino”.
Dacia Maraini fotografa
Un fotografo “vero” racchiude la semantica del vedere senza tentennamenti, in un solo scatto trova il soggetto, il predicato, l’oggetto e, se è bravo e fortunato, anche l’aggettivo. Il senso di una frase racchiuso in una cornice e poco importa la misura. Ho guardato queste foto con l’occhio del fotografo, è vero, mi emoziono facilmente davanti a delle immagini, non importa di chi. Queste foto le ho avute fra le mani per anni, prima al Fondo Moravia, scatti singoli però. Non trovavo nulla che non fosse il soggetto in molte delle foto di Dacia, ma quando ho messo mano ai negativi ed ai provini la trama mi è apparsa chiaramente. Dacia scrive “ …le macchine fotografiche sono state compagne di adolescenza”. Le macchine di Fosco erano in bella vista o a disposizione? Certo è che chi ama la fotografia non può non amare la macchina fotografica, la trasparenza della lente e la meccanica discreta di un oggetto costruito per ricevere attraverso la luce le forme del reale. Un apparecchio della Kodak, si chiamava “Retina”: mai nome fu più appropriato. Dacia usava la Leica del padre, racconta, poi acquistò una reflex con i suoi primi soldi. Non tanto inconsapevole Dacia quando dice di amare l’ottica normale, il 50mm. per intenderci, un’ottica che restituisce le proporzioni “senza ravvicinare troppo, né troppo allargare il campo”. Una scelta difficile, perché “raccontare” con un’ottica normale da 50 mm. sono e sono stati in pochi a saperlo fare bene. “Penso alla fotografia in termini di racconto, mi piace che la foto racconti qualcosa, anche se solo per accenni”. La scelta di Dacia è raccontare storie e, anche se la fotografia non è lo strumento a lei così congeniale come lo è la “penna”, nella ripetizione della sequenza segna la frase, immagini anche diverse si legano fra loro per due, tre e talvolta per molti fotogrammi. “Fotografie come appunti di pensiero, di viaggio”, appunti con forma di racconto. Davanti ad una scoperta ci si emoziona, questo mi ha guidato. Non ho scoperto una fotografa, Dacia sa benissimo che non basta la passione coltivata, seppure dall’infanzia, a diventarlo, ma ha restituito a me, con le sue fotografie, e spero anche a chi le osserverà, la sua passione per le “cose” della vita, dal respiro, al soffio leggero. L’amore, gli alberi, gli animali e i paesaggi, attraversati con gli amici cari di una vita fa e quelli di oggi.
Serafino Amato
Informazioni: Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano di Spoleto 0743 223277
Info stampa: Antonella Manni, Mob. 3395993281
Fino all’1 giugno ventidue appuntamenti dedicati a scuole, adulti, famiglie, bambini, ragazzi
La grande sfida di tradurre in italiano la lingua di Tolkien e l’epica del “Signore degli Anelli”, un libro e un’esposizione che raccontano le tante versioni in vinile di uno dei dischi più iconici del rock “The Dark Side of The Moon” dei Pink Floyd, spazi di approfondimento sulla nostra Costituzione, delicati romanzi di formazione che esplorano le dinamiche dell’adolescenza o incontri di grande umanità sullo sfondo di sanguinosi conflitti bellici, ma anche laboratori esperienziali musicali e creativi basati sul ritmo, la voce e il corpo, video in stop-motion realizzati dagli studenti, mini maratone di lettura, spazi per il gaming e i giochi di ruolo e appuntamenti di promozione della lettura precoce: questi sono solo alcuni dei tanti eventi che fanno parte del denso programma del Maggio dei Libri a Spoleto 2023 cui partecipano scrittori, docenti, attori, animatori, studiosi come Ottavio Fatica, Enrico Terrinoni, Ernesto Maria Ruffini, Davide Stecca, Mario Boccia, Francesco Gaggia, Francesca Bonafini e Mirko Revoyera.
Organizzato dalla biblioteca “G. Carducci” di Spoleto, il Maggio dei Libri è un viaggio fatto di conoscenza ed emozioni, un itinerario disegnato per tutte le fasce d’età, tra le mille forme della letteratura, dove le parole incontrano il video e la musica e in cui i grandi temi dell’esistenza stanno di fianco a racconti, vicende e storie del patrimonio culturale del nostro territorio come il trekking urbano alla scoperta dei luoghi Achille Sansi, il maggiore storico spoletino, il racconto del prezioso restauro dei corali di Sant’Eutizio (XIII-XIV secolo), un racconto grafico dedicato ambientato nell’eremo di Santa Maria Giacobbe a Pale.
Il Maggio dei Libri 2023 è la campagna nazionale di promozione della lettura ideata dal Centro per il libro e la lettura (CEPELL) del Ministero della Cultura in collaborazione con altri importanti istituti culturali. Alcuni appuntamenti rientrano tra le attività integrate per la promozione del libro e della lettura elaborate dal Comune di Spoleto e finanziate dal CEPELL con il bando “Città che Legge 2021”.
Spoleto ottiene il riconoscimento di “Città che legge” dal 2017, ossia da quando è stata istituita la qualifica che intende promuovere e valorizzare le amministrazioni comunali che si impegnano a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio.
PROGRAMMA
Martedì 9.5.2023
ore 10:00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Dal Consultorio familiare alla biblioteca: Nascere e Crescere…Leggendo!
Incontro con le donne che frequentano il corso di accompagnamento alla nascita (CAN) – Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
a cura della Biblioteca comunale e del Consultorio familiare di Spoleto
Mercoledì 10.5.2023
ore 9.00-12.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Minimaratona di lettura
Classi coinvolte: quarte e quinte – Scuola Primaria XX Settembre-Direzione Didattica 1° Circolo Spoleto
Venerdì 12.5.2023
ore 9.00-12.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore Francesco Gaggia e presentazione del libro “Pale. L’anima della terra”
Classi coinvolte: 4 classi IPSOASC “G. De Carolis”
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 13.5.2023
ore 9.00-12.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore Francesco Gaggia e presentazione del libro “Pale. L’anima della terra”
Classi coinvolte: 3 classi IPSOASC “G. De Carolis”
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 13.5.2023
ore 16.15 – San Giuliano (Monteluco)
Il regno delle foglie.
In viaggio con il cantastorie con il favolista, cantastorie e attore Mirko Revoyera per la Merenda nell’Oliveta: trekking con degustazione per conoscere il territorio e i suoi prodotti
a cura della Biblioteca Carducci e dell’Assessorato al Marketing e innovazione imprenditoriale e del turismo 4.0 per la valorizzazione dell’economia locale
In viaggio con il cantastorie è un progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Martedì 16.5.2023 fino a sabato 20 maggio (orari di apertura della biblioteca)
ore 15.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Stop war! proiezione dei video Stop Motion prodotti dalle scuole
Mostra dei video realizzati dalle Scuole Primarie come lavoro di riflessione attraverso la tecnica dello Stop Motion, dopo aver letto il libro “La fioraia di Sarajevo” del fotoreporter Mario Boccia. In esposizione anche alcune tavole illustrate e reportage fotografico dell’autore Boccia
inaugurazione della mostra: martedì 16 maggio ore 15.00 anche con attività laboratoriali – incontro per bambini e famiglie dagli 8 anni in su
a cura della biblioteca comunale e di La MaMa Umbria International
Venerdì 19.5.2023
ore 9.00-13.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore Mario Boccia e presentazione del libro “La fioraia di Sarajevo”
Classi coinvolte: 5 classi di primaria (Le Corone + Sordini)
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 20.5.2023
ore 17.00
“Collecting The dark side of the moon”: speciale sul cinquantennale dell’album attraverso libri e collezionismo.
Con Stefano Tarquini e Nino Gatti, coordina Roberto Quirino
a cura della Biblioteca comunale Carducci
Lunedì 22.5.2023
ore 9.00 e ore 11.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore e formatore Davide Stecca, presentazione albo illustrato “Meravigliosa imperfezione. Il ballo di DaDaDum” e attività laboratoriale.
Classi coinvolte: seconde scuola primaria XX Settembre e classi seconda, terza e quarta scuola primaria La Miniera del sapere, San Giovanni di Baiano.
a cura della Biblioteca comunale Carducci – Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Lunedì 22.5.2023
ore 16.30 – Parco Chico Mendes, Spoleto
Incontro con l’autore e formatore Davide Stecca. Presentazione albo illustrato “Meravigliosa imperfezione. Il ballo di DaDaDum” – incontro per bambini e famiglie
a cura della Biblioteca comunale Carducci – Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Martedì 23.5.2023
ore 17.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Dalla materia dei codici alla levità dei canti: presentazione del restauro dei codici di Sant’Eutizio (Preci).
Verranno inoltre intonati brani gregoriani direttamente dai codici
con: Giovanna Giubbini (segretario regionale Mic per l’Umbria), Paolo Crisostomi (restauratore e docente Università di Roma), padre Matteo Ferraldeschi (gregorianista)
a cura della Biblioteca comunale Carducci e della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria
Giovedì 25.5.2023
ore 17.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Presentazione libro “Al rogo. L’ultimo gran maestro dei templari” di Gaetano Mollo
letture di Tiziana Lilli
a cura della Biblioteca comunale Carducci
Venerdì 26.5.2023
ore 15.30 – 18.30
Trekking sui Luoghi di Achille Sansi e visita al Palazzo Leti-Sansi
a cura della biblioteca Carducci e del Liceo Sansi – Leonardi – Volta
Sabato 27.5.2023
ore 10.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Dal Consultorio familiare alla biblioteca: Nascere e Crescere…Leggendo! UN LIBRO…TRA DI NOI Leggere insieme per favorire lo sviluppo linguistico – incontro con logopediste e neuropsichiatra infantile della USL 2 Distretto di Spoleto per parlare di sostegni allo sviluppo linguistico e abilità comunicative nei primi anni di vita dei bambini
a cura della Biblioteca comunale, del Consultorio familiare e del Servizio di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza di Spoleto
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 27.5.2023
ore 18.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Il traduttore degli Anelli: incontro sul mondo di Tolkien
Con Ottavio Fatica e Enrico Terrinoni
a cura della Biblioteca comunale Carducci
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Domenica 28.5.2023
ore 15.30 – Biblioteca comunale Carandente – Palazzo Collicola
Ti racconto un artista – Alberto Burri
Letture ad alta voce del volume per l’infanzia dedicato a Burri accompagnata dall’esposizione di monografie sull’artista tifernate e laboratorio artistico. Per famiglie e bambini dai 4 anni in su. – Iniziativa a pagamento: € 5,00 a bambino
A cura di Sistema Museo
Lunedì 29.5.2023
ore 17.00- Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Presentazione libro “Uguali per Costituzione. Storia di un’utopia incompiuta dal 1948 a oggi” di Ernesto Maria Ruffini con reading degli studenti dell’Istituto alberghiero “De Carolis” di Spoleto.
a cura dell’associazione L’Arca nel bosco e della Biblioteca comunale Carducci
Progetto “Il sasso nello stagno. Presentiamoci i libri” realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Martedì 30.5.2023
ore 16.00-19.00
“A che pagina siamo?”: Saggio teatro ragazzi Teodelapio per il Maggio dei libri”
A che pagina siamo? È la storia di un piccolo guardiano di libri che attraversando i generi narrativi fa vivere le parole forti dei libri e fa ascoltare i suoni delle immagini evocate
a cura della scuola di teatro Teodelapio
Martedì 1.6.2023
ore 9.00-13.00
Incontro con l’autrice Francesca Bonafini – “Celestiale” – (3 class Manzoni)
a cura della Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021

Nell’ambito delle celebrazioni per l’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo con il Comitato Scientifico composto dai professori Massimiliano Bassetti, Maria Teresa Gigliozzi, Enrico Menestò, Emore Paoli, Serena Romano, Giovanna Sapori, Bruno Toscano, ha ideato e promosso la mostra Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, realizzata da Opera Laboratori con il catalogo di Sillabe. Il tema portante della mostra, in programma dal 2 aprile al 16 luglio 2023, è il grandioso rinnovamento della Cattedrale altomedievale compiuto fra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, impresa che riflette un’importante fase della storia religiosa e culturale della città di Spoleto e della sua vasta diocesi.
Titolo: Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 2 aprile – 16 luglio 2023
Orari: Tutti i giorni 10.00-13.30, 14.30-18.00
Catalogo: edito da Sillabe, Livorno
Informazioni: Tel. 0577 286300
Mail: duomospoleto@operalaboratori.com
Web: www.duomospoleto.it
Inaugurazione sabato 1 aprile 2023 ore 11:30 | Palazzo Collicola, Spoleto
MICHAEL VENEZIA | Compilations
a cura di Davide Silvioli
NANCY GENN | Beyond the Grid – Oltre la griglia
a cura di Francesca Valente
1 aprile – 31 maggio 2023
Michael Venezia è uno dei più longevi pittori in attività che ha iniziato a muovere i primi passi nella corrente del Minimalismo americano, a fianco di artisti come Sol LeWitt, Dan Flavin, Robert Ryman, Donald Judd, suoi compagni di vita e lavoro a New York fin dagli anni Sessanta.

La sua opera si caratterizza per sperimentazioni legate alla riduzione della pittura ai suoi elementi fondamentali quale colore e bidimensionalità, l’eliminazione della gestualità grazie all’uso di pistole a spray fin dal 1966 e l’esaltazione oggettiva del fatto pittorico utilizzando barre (“bars”) e blocchi (“blocks”) di legno su cui stendere il colore a partire dalla metà degli anni Ottanta. Queste opere componibili a parete come vere e proprie installazioni modulari costituiscono il tema principale della personale dal titolo Horizons di Palazzo Collicola (la sua prima mostra personale in uno spazio pubblico italiano), in cui sono esposte 15 “composizioni” spaziali realizzate proprio in Italia.
La mostra è un doveroso omaggio a un artista non solo legato al nostro paese da motivi familiari (i suoi antenati, pur essendo i genitori nati negli Stati Uniti, provenivano da Napoli e da Sciacca) e personali (vive alcuni mesi dell’anno vicino Trevi), ma anche perché fu proprio in Umbria che, vedendo un locchetto di legno di quercia, ebbe l’idea, ispirato dagli affreschi di Giotto e Cimabue, di trasformarli nel supporto pittorico che più contraddistingue la sua opera: moduli di legno a forma di parallelepipedi allungati di lunghezza standard e variabile, con vari strati di colore sovrapposti, che vengono affiancati a formare delle vere e proprie strisce cromatiche.
Dopo le serie “Twills” (tessiture diagonali) realizzate a partire dal 1965, e poi via via “Stripes” (strisce) e “Sprays” (vernice a spruzzo), quella dei “Blocks” (blocchi) rappresenta la ricerca più estrema di Venezia, il quale concepisce tali composizioni come le parole di un testo privo di contenuto narrativo o di significati che non siano pertinenti alla struttura stessa del colore, materializzato su mensole pittoriche e volumi tridimensionali che gli danno corpo con la loro presenza oggettuale. Opere che senza negare il loro valore concettale riescono a fonderlo con impressioni cromatiche ed evocazioni poetiche, lasciando all’osservatore piena libertà di ricomporre una storia fatta di immagini silenziose e intime come icone astratte o paesaggi orizzontali.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Galleria Alessandra Bonomo.
Nota biografica sull’artista
Michael Venezia è nato a Brooklyn (New York) nel 1935 e si è diplomato all’Art Students League di New York nel 1954, città in cui vive e lavora, pur passando alcuni mesi dell’anno nella sua casa e studio di Trevi.
Dopo aver vissuto e lavorato a Londra tra 1966 e 1967, nel 1971 le sue opere entrano a far parte della collezione del MoMA di New York, città che lo vede lavorare a fianco dei protagonisti negli anni Sessanta della corrente della Minimal art. Nel 1977 inizia la sua collaborazione con la Galleria di Gian Enzo Sperone, presso cui terrà diverse personali sia nella sede di New York nel 1977 e 1979 che in quella di Roma nel 1992 o mostre collettive come The Spirit of Drawings nel 1993. Gli anni Ottanta lo vedono impegnato in numerose mostre antologiche in spazi pubblici presso il Detroit Institute of the Arts nel 1980, il Memorial Art Gallery of the University of New York nel 1981, il Dia Center for the Arts – Dan Flavin Art Institute di Long Island nel 1983 e l’Hartnett Art Gallery della University of Rochester nel 1986. Nel 1992 è invitato prima alla mostra collettiva Slow Art: Painting in New York Now presso il P.S. 1 di Long Island a New York e poi nel 1998 a una mostra a fianco di Dan Flavin e Donald Judd presso la Galerie Rolf Ricke di Colonia. Gli anni Novanta lo vedono protagonista di diverse mostre antologiche in Germania, tra cui Wuppertal nel 1994, il Westfälischer Kunstverein di Münster e il Museum Moderner Kunst di Otterndorf nel 1997 e in Svizzera presso il Kunstmuseum Winterthur nel 1996. Negi anni Duemila espone in numerose mostre personali e collettive presso la Galleria Häusler Contemporary di Zurigo, Monaco e Lustenau e la Galerie Greta Meert di Bruxelles.
Sue opere sono presenti, oltre al MoMA di New York, presso la LeWitt Collection, l’Australian National Gallery di Canberra, il Josef Albers Museum di Bottrop, la Kunsthaus di Zurigo, la National Gallery of Canada di Ottawa, Il Detroit Institute of the Arts e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, oltre a molti altri musei della Germania e della Svizzera.

Palazzo Collicola, sede della Galleria d’Arte Moderna Giovanni Carandente, si appresta ad accogliere un’importante mostra antologica dell’artista californiana Nancy Genn, a conferma della dimensione internazionale della città di Spoleto, sede da oltre 65 anni del Festival dei Due Mondi. Memore del fortunato riscontro in ambito veneziano (Palazzo Ferro Fini, 2018; Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, 2019) e della più recente personale nel contesto del primo Festival delle Arti a Todi (2020), Nancy Genn sarà nuovamente presente in Italia con una selezione di opere che abbraccia e compendia un itinerario artistico lungo oltre mezzo secolo.
La rassegna si apre con le tele astratte degli anni Sessanta e Settanta, particolarmente apprezzate dal grande critico d’arte Michel Tapié – il primo a citare l’artista come una delle esponenti più significative dell’arte informale del dopoguerra statunitense (Morphologie Autre, 1960) –, per passare poi a una selezione di Handmade Papers, carte d’artista realizzate a mano con raro virtuosismo tecnico, frutto tra l’altro di un prolungato soggiorno di studio in Giappone, reso possibile dall’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Seguono le opere del cosiddetto “periodo romano” (1989-2014), testimonianza di una genuina passione per il viaggio e di un’irrefrenabile curiosità che porta Genn a cogliere infallibilmente il genius loci dei luoghi visitati, inserendo in paesaggi di impronta architettonica stratificazioni archeologiche, mappe topografiche, frammenti di documenti antichi, criptici messaggi in codice. Di carattere più intimo e meditativo sono i dipinti su carta e su tela realizzati nell’ultimo ventennio, tra il 2000 e il 2023 (The Shape of Water, Rainbars, Patagonia, Gather) in cui il tema dell’acqua, costantemente presente come fonte di rinnovamento e purificazione, invita ad una presa di coscienza sulla risorsa più preziosa del pianeta. Il percorso espositivo si conclude con tre esemplari di scultura lineare a forma aperta – Expanding Oval (2008), Oriental Magnolia e Continuum (2023) – fusi in bronzo, unici e irripetibili, modellati su autoctone forme organiche. La curatrice Francesca Valente individua nel motivo della griglia il filo conduttore del variegato ed eclettico corpus di opere presentato a Spoleto, definendolo una costante che assume a un tempo carattere formale e filosofico. Da un lato, strumento perno del modernismo, delimita il perimetro creativo dell’artista; dall’altro, diviene un nuovo ground zero che attesta l’autonomia dell’opera in uno spazio di purezza estetica e di libertà in nome di un’inedita sensibilità percettiva. La griglia diventa il presupposto fondamentale della conciliazione degli opposti, sempre per citare la curatrice, che non si scontrano ma si incontrano in un’armoniosa complicità formale.
L’arte di Nancy Genn quindi “nel vortice di un Occidente dai ritmi frenetici, invita al silenzio e alla riflessione, in una dimensione sospesa e onirica che ristora e rigenera”.
La mostra, realizzata col sostegno della galleria Marignana Arte di Venezia, si svolge in parallelo a quella del coetaneo artista newyorkese Michael Venezia, esponente dell’espressionismo astratto della seconda generazione della New York School, la stessa generazione di Genn, eminente rappresentante del movimento fiorito nella Bay Area negli stessi anni del dopoguerra.
NOTA BIOGRAFICA
Artista californiana, Nancy Genn è nata a San Francisco. Vive e lavora a Berkeley. Si forma alla California School of Fine Arts, ora San Francisco Art Institute, e alla University of California, Berkeley. Nel 1960 Michel Tapié, primo teorizzatore dell’arte informale, la include nel suo testo fondamentale Morphologie Autre collocando le sue opere accanto a quelle di illustri contemporanei europei, americani, canadesi e giapponesi, quali Carla Accardi, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Lucio Fontana, Emilio Vedova, Sam Francis, Robert Motherwell, Louise Nevelson, Jackson Pollock, Mark Rothko, Antoni Tàpies, Jean-Paul Riopelle e Atsuko Tanaka. Negli anni Settanta le viene conferita l’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Negli anni 80 ottiene riconoscimenti internazionali per le sue sperimentazioni con la carta, esponendo con Robert Rauschenberg, Sam Francis e Kenneth Noland in numerosi musei negli Stati Uniti e in Asia (New American Paperworks, 1982-83). Successivamente è invitata più volte come visiting artist all’American Academy di Roma, all’ICAR (International Center of Aesthetic Research) di Torino, alla Fondazione Cini di Venezia in occasione di una mostra a Ca’ Pesaro (2019) e a Todi (2020) nel contesto della prima edizione del Festival delle Arti, dedicato alla memoria di Beverly Pepper. La sua mostra più recente Handmade paper 1981-1988, è stata organizzata da Marignana Arte (2022-2023). Memorabili le retrospettive Planes of Light al Fresno Art Museum (2003) e Architecture from Within a Palazzo Ferro Fini (Venezia, 2018). A documentare la lunga, eclettica carriera di Nancy Genn, la monografia bilingue Nancy Genn. Architecture from Within/Architetture interiori, a cura di Francesca Valente (Skira, 2018), raccoglie saggi e testimonianze di un cospicuo numero di critici di fama internazionale con un esaustivo corredo di immagini.
Alla mostra museale di Palazzo Collicola faranno seguito la mostra Nancy Genn: Light and Time (23 maggio-30 giugno 2023) presso la David Richard Gallery, New York, e una selezione di Nancy Genn: Beyond the Grid presso Marignana Arte, Venezia ( 23 giugno – 23 settembre 2023).

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
Sito web: www.cinemasalapegasus.it
Facebook: Cinéma Sala Pegasus
cinemasalapegasus@gmail.com
Tel. 0743 522620
Cinema Sala Frau
Vicolo San Filippo 16
Sito web: www.spoletocinemaalcentro.it
Facebook: Cinema Sala Frau
cinemasalafrau@gmail.com
Tel. 0743/522177
Per ricevere la NEWSLETTER invia una e-mail all’indirizzo cinemasalapegasus@gmail.com
Visita guidata alla mostra ospitata a Palazzo Collicola
Palazzo Collicola | ore 18.00
Venerdì 26 maggio alle ore 18.00 torna Mezz’ora dopo la Chiusura. L’appuntamento questa volta sarà dedicato alla mostra ospitata a Palazzo Collicola Compilations: Michael Venezia, a cura di Davide Silvioli.
Michael Venezia, nato negli Stati Uniti nel 1935, è un artista riconosciuto a livello internazionale: la sua opera è caratterizzata da sperimentazioni legate alla riduzione della pittura ai suoi aspetti fondamentali, in particolare attraverso l’uso di barre e blocchi su cui viene steso il colore. Legato da anni al tessuto artistico e culturale del territorio spoletino, Venezia ha maturato in Umbria l’idea di utilizzare dei blocchetti di legno come supporto pittorico, ispirato dagli affreschi di Giotto e Cimabue.
Introdotti da Saverio Verini, direttore di Palazzo Collicola, Michael Venezia e il curatore della mostra, Davide Silvioli, accompagneranno il pubblico in una visita guidata alla mostra nelle sale del piano terra: un’occasione unica per avvicinarsi alla poetica dell’artista e alle sue opere, a pochi giorni dalla chiusura della mostra, prevista mercoledì 31 maggio, stessa data in cui terminerà anche la personale di Nancy Genn, Beyond the Grid, a cura di Francesca
Valente.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Galleria Alessandra Bonomo.
Biglietto d’ingresso:
Intero € 4,00
Ridotto € 2,00 dai 18 ai 25 anni
Gratuito fino a 17 anni
Info e prenotazioni
0743.46434

Visite guidate tematiche settimanali
Prosegue anche ad MAGGIO 2023 il programma settimanale di visite guidate a tema a cura di Sistema Museo alla scoperta delle preziose testimonianze storico artistiche dei musei di Spoleto e Campello sul Clitunno. Gli appuntamenti settimanali sono previsti nei musei della rete Spoleto Card: la Rocca Albornoz – Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, Palazzo Collicola, la Casa Romana, la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo e il Tempietto sul Clitunno.
Le visite guidate tematiche “Capolavori da Museo” alle collezioni dei musei della Spoleto Card sono un’opportunità unica per vivere a pieno la carta turistica museale e scoprire il prezioso patrimonio storico artistico di Spoleto e di Campello sul Clitunno. Le attività sono a cura di Sistema Museo in collaborazione con la Direzione Regionale Musei dell’Umbria – Rocca Albornoz – Museo Nazionale del Ducato di Spoleto – Tempietto sul Clitunno, il Comune di Spoleto e il Comune di Campello sul Clitunno.
ROCCA ALBORNOZ – MUSEO NAZIONALE DEL DUCATO DI SPOLETO
La Rocca: una fortezza, un carcere, un simbolo |
giovedì e venerdì ore 11.00
sabato ore 11.00 e ore 16.00
domenica ore 16.00
CHIESA DEI SANTI GIOVANNI E PAOLO
Uno scrigno di antiche pitture | sabato ore 15.00
PALAZZO COLLICOLA
Una nobile passeggiata | sabato ore 16.00
TEMPIETTO SUL CLITUNNO
Un monumento che affascina da secoli | sabato ore 17.00
TEATRO CAIO MELISSO – SPAZIO CARLA FENDI
Un antico teatro all’italiana | domenica ore 12.30
CASA ROMANA
Una domus da sogno | domenica ore 15.00
Tariffe di partecipazione a tutte le visite guidate
Intero € 5,00 | Ridotto € 4,00 per i possessori della Spoleto Card e dai 7 ai 17 anni | Gratuito fino a 6 anni |
Previo acquisto della Spoleto Card o del biglietto di ingresso al museo.
Prenotazione consigliata fino ad esaurimento posti.
Visite guidate acquistabili su www.spoletowelcome.it
Informazioni e prenotazioni:
SISTEMA MUSEO
0743.224952 | museoducatospoleto@sistemamuseo.it
0743.46434 | spoleto@sistemamuseo.it
UFFICIO TURISTICO SPOLETO | 0743.218620

mostra fotografica a cura di Serafino Amato
13 maggio – 30 settembre 2023
Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano
Via Sant’Agata,18/a
SPOLETO
Dacia Maraini. Viaggi nel mondo è il titolo della mostra fotografica che si tiene dal 13 maggio al 30 settembre 2023 all’interno degli spazi del Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto (Via Sant’Agata, 18/A) a cura di Serafino Amato: circa cinquanta fotografie di grande e medio formato realizzate dall’autrice tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento.
L’iniziativa si inaugura sabato 13 maggio alle ore 17 con un incontro, in collaborazione con l’Associazione Fondo Alberto Moravia, in cui Dacia Maraini converserà sul tema della mostra insieme allo scrittore Lorenzo Pavolini.
Nei suoi viaggi nel mondo, compiuti spesso in compagnia di Alberto Moravia e, in altre occasioni, di Pier Paolo Pasolini, Maria Callas e altri artisti, fotografi, registi (Andrea Andermann, Gianni Barcellona, Roberto Faidutti, Sebastian Schadauser), la scrittrice ha attraversato diversi continenti, dall’America centrale all’Asia, cogliendo con la sua macchina fotografica la monumentalità dei siti archeologici così come quella della natura, indagando con singolare capacità narrativa il fascino di un passato che continua ad evocare la sua grandezza, nei costumi tradizionali o attraverso ruderi di antiche architetture.
L’aver viaggiato in luoghi che oggi sarebbe inimmaginabile raggiungere con la stessa libertà, rende questi documenti ancora più preziosi, testimonianza di un mondo scomparso, tracce di un’umanità che si è andata trasformando.
Dacia Maraini, memore della lezione paterna (il padre Fosco è stato un antropologo e fotografo di terre e culture lontane), ha sempre portato con sé una macchina fotografica, offrendo attraverso di essa, ma prima ancora con il suo sorriso e la curiosità verso le culture più lontane, un documento forte e in qualche modo scritto in fotogrammi che nella precisione delle loro sequenze sono di per sé racconti compiuti.
Chi ha avuto la fortuna di vedere il suo archivio si può rendere conto di quanta attenzione e cura lei abbia sempre avuto nei confronti di questo strumento di espressione.
Il flusso di tradizione e modernità, di memoria e oblio, la forza della natura, si intrecciano poeticamente nella sequenza di circa cinquanta scatti selezionati per questa mostra da Serafino Amato, che dialogano idealmente con la ricca collezione di reperti conservati nelle sale del Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto.
Con questa mostra, visitabile fino al 30 settembre 2023, si intende rendere omaggio all’attività di Dacia Maraini, scrittrice e indagatrice dei fenomeni culturali e sociali del nostro tempo, così come alla sua poliedrica natura che, oltre alla narrazione letteraria si è espressa anche attraverso l’obiettivo della macchina fotografica, offrendo l’opportunità di conoscere meglio e da vicino una delle più autorevoli scrittrici e pensatrici italiane.
La mostra “Dacia Maraini. Viaggi nel Mondo” è promossa da FIDAPA Spoleto in collaborazione con il Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto, Direzione Regionale Musei Umbria, Associazione Fondo Alberto Moravia, Comune di Spoleto e Fondazione Festival dei Due Mondi, con il fondamentale sostegno di Fondazione Amen, azienda Urbani Tartufi, Associazione Amici di Spoleto Onlus, Centro Antiviolenza Crisalide e Associazione “Donne contro la guerra”, e con il patrocinio di Rotary Club Spoleto e Lyons Club Spoleto.
Per tutto il periodo di svolgimento della mostra, il Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto ha in programma una serie di incontri con autori e presentazioni di libri affini al tema dell’evento espositivo, tra viaggi, diritti e identità culturali. In collaborazione con la libreria UBIK di Spoleto, dopo la conferenza inaugurale con l’autrice Dacia Maraini, il successivo appuntamento è previsto giovedì 25 maggio 2023, alle ore 17 con lo scrittore, finalista del Premio Strega 2012, Marco Mantello che converserà sul suo ultimo libro dal titolo “Marie Gulpin” (Neri Pozza, 2023) con la scrittrice Carola Susani in collaborazione con Associazione Fondo Alberto Moravia. Sarà presente Porzia Addabbo, Consiglio Direttivo “Nessuno Tocchi Caino”.
Dacia Maraini fotografa
Un fotografo “vero” racchiude la semantica del vedere senza tentennamenti, in un solo scatto trova il soggetto, il predicato, l’oggetto e, se è bravo e fortunato, anche l’aggettivo. Il senso di una frase racchiuso in una cornice e poco importa la misura. Ho guardato queste foto con l’occhio del fotografo, è vero, mi emoziono facilmente davanti a delle immagini, non importa di chi. Queste foto le ho avute fra le mani per anni, prima al Fondo Moravia, scatti singoli però. Non trovavo nulla che non fosse il soggetto in molte delle foto di Dacia, ma quando ho messo mano ai negativi ed ai provini la trama mi è apparsa chiaramente. Dacia scrive “ …le macchine fotografiche sono state compagne di adolescenza”. Le macchine di Fosco erano in bella vista o a disposizione? Certo è che chi ama la fotografia non può non amare la macchina fotografica, la trasparenza della lente e la meccanica discreta di un oggetto costruito per ricevere attraverso la luce le forme del reale. Un apparecchio della Kodak, si chiamava “Retina”: mai nome fu più appropriato. Dacia usava la Leica del padre, racconta, poi acquistò una reflex con i suoi primi soldi. Non tanto inconsapevole Dacia quando dice di amare l’ottica normale, il 50mm. per intenderci, un’ottica che restituisce le proporzioni “senza ravvicinare troppo, né troppo allargare il campo”. Una scelta difficile, perché “raccontare” con un’ottica normale da 50 mm. sono e sono stati in pochi a saperlo fare bene. “Penso alla fotografia in termini di racconto, mi piace che la foto racconti qualcosa, anche se solo per accenni”. La scelta di Dacia è raccontare storie e, anche se la fotografia non è lo strumento a lei così congeniale come lo è la “penna”, nella ripetizione della sequenza segna la frase, immagini anche diverse si legano fra loro per due, tre e talvolta per molti fotogrammi. “Fotografie come appunti di pensiero, di viaggio”, appunti con forma di racconto. Davanti ad una scoperta ci si emoziona, questo mi ha guidato. Non ho scoperto una fotografa, Dacia sa benissimo che non basta la passione coltivata, seppure dall’infanzia, a diventarlo, ma ha restituito a me, con le sue fotografie, e spero anche a chi le osserverà, la sua passione per le “cose” della vita, dal respiro, al soffio leggero. L’amore, gli alberi, gli animali e i paesaggi, attraversati con gli amici cari di una vita fa e quelli di oggi.
Serafino Amato
Informazioni: Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano di Spoleto 0743 223277
Info stampa: Antonella Manni, Mob. 3395993281
Fino all’1 giugno ventidue appuntamenti dedicati a scuole, adulti, famiglie, bambini, ragazzi
La grande sfida di tradurre in italiano la lingua di Tolkien e l’epica del “Signore degli Anelli”, un libro e un’esposizione che raccontano le tante versioni in vinile di uno dei dischi più iconici del rock “The Dark Side of The Moon” dei Pink Floyd, spazi di approfondimento sulla nostra Costituzione, delicati romanzi di formazione che esplorano le dinamiche dell’adolescenza o incontri di grande umanità sullo sfondo di sanguinosi conflitti bellici, ma anche laboratori esperienziali musicali e creativi basati sul ritmo, la voce e il corpo, video in stop-motion realizzati dagli studenti, mini maratone di lettura, spazi per il gaming e i giochi di ruolo e appuntamenti di promozione della lettura precoce: questi sono solo alcuni dei tanti eventi che fanno parte del denso programma del Maggio dei Libri a Spoleto 2023 cui partecipano scrittori, docenti, attori, animatori, studiosi come Ottavio Fatica, Enrico Terrinoni, Ernesto Maria Ruffini, Davide Stecca, Mario Boccia, Francesco Gaggia, Francesca Bonafini e Mirko Revoyera.
Organizzato dalla biblioteca “G. Carducci” di Spoleto, il Maggio dei Libri è un viaggio fatto di conoscenza ed emozioni, un itinerario disegnato per tutte le fasce d’età, tra le mille forme della letteratura, dove le parole incontrano il video e la musica e in cui i grandi temi dell’esistenza stanno di fianco a racconti, vicende e storie del patrimonio culturale del nostro territorio come il trekking urbano alla scoperta dei luoghi Achille Sansi, il maggiore storico spoletino, il racconto del prezioso restauro dei corali di Sant’Eutizio (XIII-XIV secolo), un racconto grafico dedicato ambientato nell’eremo di Santa Maria Giacobbe a Pale.
Il Maggio dei Libri 2023 è la campagna nazionale di promozione della lettura ideata dal Centro per il libro e la lettura (CEPELL) del Ministero della Cultura in collaborazione con altri importanti istituti culturali. Alcuni appuntamenti rientrano tra le attività integrate per la promozione del libro e della lettura elaborate dal Comune di Spoleto e finanziate dal CEPELL con il bando “Città che Legge 2021”.
Spoleto ottiene il riconoscimento di “Città che legge” dal 2017, ossia da quando è stata istituita la qualifica che intende promuovere e valorizzare le amministrazioni comunali che si impegnano a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio.
PROGRAMMA
Martedì 9.5.2023
ore 10:00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Dal Consultorio familiare alla biblioteca: Nascere e Crescere…Leggendo!
Incontro con le donne che frequentano il corso di accompagnamento alla nascita (CAN) – Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
a cura della Biblioteca comunale e del Consultorio familiare di Spoleto
Mercoledì 10.5.2023
ore 9.00-12.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Minimaratona di lettura
Classi coinvolte: quarte e quinte – Scuola Primaria XX Settembre-Direzione Didattica 1° Circolo Spoleto
Venerdì 12.5.2023
ore 9.00-12.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore Francesco Gaggia e presentazione del libro “Pale. L’anima della terra”
Classi coinvolte: 4 classi IPSOASC “G. De Carolis”
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 13.5.2023
ore 9.00-12.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore Francesco Gaggia e presentazione del libro “Pale. L’anima della terra”
Classi coinvolte: 3 classi IPSOASC “G. De Carolis”
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 13.5.2023
ore 16.15 – San Giuliano (Monteluco)
Il regno delle foglie.
In viaggio con il cantastorie con il favolista, cantastorie e attore Mirko Revoyera per la Merenda nell’Oliveta: trekking con degustazione per conoscere il territorio e i suoi prodotti
a cura della Biblioteca Carducci e dell’Assessorato al Marketing e innovazione imprenditoriale e del turismo 4.0 per la valorizzazione dell’economia locale
In viaggio con il cantastorie è un progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Martedì 16.5.2023 fino a sabato 20 maggio (orari di apertura della biblioteca)
ore 15.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Stop war! proiezione dei video Stop Motion prodotti dalle scuole
Mostra dei video realizzati dalle Scuole Primarie come lavoro di riflessione attraverso la tecnica dello Stop Motion, dopo aver letto il libro “La fioraia di Sarajevo” del fotoreporter Mario Boccia. In esposizione anche alcune tavole illustrate e reportage fotografico dell’autore Boccia
inaugurazione della mostra: martedì 16 maggio ore 15.00 anche con attività laboratoriali – incontro per bambini e famiglie dagli 8 anni in su
a cura della biblioteca comunale e di La MaMa Umbria International
Venerdì 19.5.2023
ore 9.00-13.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore Mario Boccia e presentazione del libro “La fioraia di Sarajevo”
Classi coinvolte: 5 classi di primaria (Le Corone + Sordini)
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 20.5.2023
ore 17.00
“Collecting The dark side of the moon”: speciale sul cinquantennale dell’album attraverso libri e collezionismo.
Con Stefano Tarquini e Nino Gatti, coordina Roberto Quirino
a cura della Biblioteca comunale Carducci
Lunedì 22.5.2023
ore 9.00 e ore 11.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore e formatore Davide Stecca, presentazione albo illustrato “Meravigliosa imperfezione. Il ballo di DaDaDum” e attività laboratoriale.
Classi coinvolte: seconde scuola primaria XX Settembre e classi seconda, terza e quarta scuola primaria La Miniera del sapere, San Giovanni di Baiano.
a cura della Biblioteca comunale Carducci – Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Lunedì 22.5.2023
ore 16.30 – Parco Chico Mendes, Spoleto
Incontro con l’autore e formatore Davide Stecca. Presentazione albo illustrato “Meravigliosa imperfezione. Il ballo di DaDaDum” – incontro per bambini e famiglie
a cura della Biblioteca comunale Carducci – Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Martedì 23.5.2023
ore 17.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Dalla materia dei codici alla levità dei canti: presentazione del restauro dei codici di Sant’Eutizio (Preci).
Verranno inoltre intonati brani gregoriani direttamente dai codici
con: Giovanna Giubbini (segretario regionale Mic per l’Umbria), Paolo Crisostomi (restauratore e docente Università di Roma), padre Matteo Ferraldeschi (gregorianista)
a cura della Biblioteca comunale Carducci e della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria
Giovedì 25.5.2023
ore 17.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Presentazione libro “Al rogo. L’ultimo gran maestro dei templari” di Gaetano Mollo
letture di Tiziana Lilli
a cura della Biblioteca comunale Carducci
Venerdì 26.5.2023
ore 15.30 – 18.30
Trekking sui Luoghi di Achille Sansi e visita al Palazzo Leti-Sansi
a cura della biblioteca Carducci e del Liceo Sansi – Leonardi – Volta
Sabato 27.5.2023
ore 10.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Dal Consultorio familiare alla biblioteca: Nascere e Crescere…Leggendo! UN LIBRO…TRA DI NOI Leggere insieme per favorire lo sviluppo linguistico – incontro con logopediste e neuropsichiatra infantile della USL 2 Distretto di Spoleto per parlare di sostegni allo sviluppo linguistico e abilità comunicative nei primi anni di vita dei bambini
a cura della Biblioteca comunale, del Consultorio familiare e del Servizio di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza di Spoleto
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 27.5.2023
ore 18.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Il traduttore degli Anelli: incontro sul mondo di Tolkien
Con Ottavio Fatica e Enrico Terrinoni
a cura della Biblioteca comunale Carducci
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Domenica 28.5.2023
ore 15.30 – Biblioteca comunale Carandente – Palazzo Collicola
Ti racconto un artista – Alberto Burri
Letture ad alta voce del volume per l’infanzia dedicato a Burri accompagnata dall’esposizione di monografie sull’artista tifernate e laboratorio artistico. Per famiglie e bambini dai 4 anni in su. – Iniziativa a pagamento: € 5,00 a bambino
A cura di Sistema Museo
Lunedì 29.5.2023
ore 17.00- Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Presentazione libro “Uguali per Costituzione. Storia di un’utopia incompiuta dal 1948 a oggi” di Ernesto Maria Ruffini con reading degli studenti dell’Istituto alberghiero “De Carolis” di Spoleto.
a cura dell’associazione L’Arca nel bosco e della Biblioteca comunale Carducci
Progetto “Il sasso nello stagno. Presentiamoci i libri” realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Martedì 30.5.2023
ore 16.00-19.00
“A che pagina siamo?”: Saggio teatro ragazzi Teodelapio per il Maggio dei libri”
A che pagina siamo? È la storia di un piccolo guardiano di libri che attraversando i generi narrativi fa vivere le parole forti dei libri e fa ascoltare i suoni delle immagini evocate
a cura della scuola di teatro Teodelapio
Martedì 1.6.2023
ore 9.00-13.00
Incontro con l’autrice Francesca Bonafini – “Celestiale” – (3 class Manzoni)
a cura della Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021

Nell’ambito delle celebrazioni per l’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo con il Comitato Scientifico composto dai professori Massimiliano Bassetti, Maria Teresa Gigliozzi, Enrico Menestò, Emore Paoli, Serena Romano, Giovanna Sapori, Bruno Toscano, ha ideato e promosso la mostra Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, realizzata da Opera Laboratori con il catalogo di Sillabe. Il tema portante della mostra, in programma dal 2 aprile al 16 luglio 2023, è il grandioso rinnovamento della Cattedrale altomedievale compiuto fra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, impresa che riflette un’importante fase della storia religiosa e culturale della città di Spoleto e della sua vasta diocesi.
Titolo: Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 2 aprile – 16 luglio 2023
Orari: Tutti i giorni 10.00-13.30, 14.30-18.00
Catalogo: edito da Sillabe, Livorno
Informazioni: Tel. 0577 286300
Mail: duomospoleto@operalaboratori.com
Web: www.duomospoleto.it
Inaugurazione sabato 1 aprile 2023 ore 11:30 | Palazzo Collicola, Spoleto
MICHAEL VENEZIA | Compilations
a cura di Davide Silvioli
NANCY GENN | Beyond the Grid – Oltre la griglia
a cura di Francesca Valente
1 aprile – 31 maggio 2023
Michael Venezia è uno dei più longevi pittori in attività che ha iniziato a muovere i primi passi nella corrente del Minimalismo americano, a fianco di artisti come Sol LeWitt, Dan Flavin, Robert Ryman, Donald Judd, suoi compagni di vita e lavoro a New York fin dagli anni Sessanta.

La sua opera si caratterizza per sperimentazioni legate alla riduzione della pittura ai suoi elementi fondamentali quale colore e bidimensionalità, l’eliminazione della gestualità grazie all’uso di pistole a spray fin dal 1966 e l’esaltazione oggettiva del fatto pittorico utilizzando barre (“bars”) e blocchi (“blocks”) di legno su cui stendere il colore a partire dalla metà degli anni Ottanta. Queste opere componibili a parete come vere e proprie installazioni modulari costituiscono il tema principale della personale dal titolo Horizons di Palazzo Collicola (la sua prima mostra personale in uno spazio pubblico italiano), in cui sono esposte 15 “composizioni” spaziali realizzate proprio in Italia.
La mostra è un doveroso omaggio a un artista non solo legato al nostro paese da motivi familiari (i suoi antenati, pur essendo i genitori nati negli Stati Uniti, provenivano da Napoli e da Sciacca) e personali (vive alcuni mesi dell’anno vicino Trevi), ma anche perché fu proprio in Umbria che, vedendo un locchetto di legno di quercia, ebbe l’idea, ispirato dagli affreschi di Giotto e Cimabue, di trasformarli nel supporto pittorico che più contraddistingue la sua opera: moduli di legno a forma di parallelepipedi allungati di lunghezza standard e variabile, con vari strati di colore sovrapposti, che vengono affiancati a formare delle vere e proprie strisce cromatiche.
Dopo le serie “Twills” (tessiture diagonali) realizzate a partire dal 1965, e poi via via “Stripes” (strisce) e “Sprays” (vernice a spruzzo), quella dei “Blocks” (blocchi) rappresenta la ricerca più estrema di Venezia, il quale concepisce tali composizioni come le parole di un testo privo di contenuto narrativo o di significati che non siano pertinenti alla struttura stessa del colore, materializzato su mensole pittoriche e volumi tridimensionali che gli danno corpo con la loro presenza oggettuale. Opere che senza negare il loro valore concettale riescono a fonderlo con impressioni cromatiche ed evocazioni poetiche, lasciando all’osservatore piena libertà di ricomporre una storia fatta di immagini silenziose e intime come icone astratte o paesaggi orizzontali.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Galleria Alessandra Bonomo.
Nota biografica sull’artista
Michael Venezia è nato a Brooklyn (New York) nel 1935 e si è diplomato all’Art Students League di New York nel 1954, città in cui vive e lavora, pur passando alcuni mesi dell’anno nella sua casa e studio di Trevi.
Dopo aver vissuto e lavorato a Londra tra 1966 e 1967, nel 1971 le sue opere entrano a far parte della collezione del MoMA di New York, città che lo vede lavorare a fianco dei protagonisti negli anni Sessanta della corrente della Minimal art. Nel 1977 inizia la sua collaborazione con la Galleria di Gian Enzo Sperone, presso cui terrà diverse personali sia nella sede di New York nel 1977 e 1979 che in quella di Roma nel 1992 o mostre collettive come The Spirit of Drawings nel 1993. Gli anni Ottanta lo vedono impegnato in numerose mostre antologiche in spazi pubblici presso il Detroit Institute of the Arts nel 1980, il Memorial Art Gallery of the University of New York nel 1981, il Dia Center for the Arts – Dan Flavin Art Institute di Long Island nel 1983 e l’Hartnett Art Gallery della University of Rochester nel 1986. Nel 1992 è invitato prima alla mostra collettiva Slow Art: Painting in New York Now presso il P.S. 1 di Long Island a New York e poi nel 1998 a una mostra a fianco di Dan Flavin e Donald Judd presso la Galerie Rolf Ricke di Colonia. Gli anni Novanta lo vedono protagonista di diverse mostre antologiche in Germania, tra cui Wuppertal nel 1994, il Westfälischer Kunstverein di Münster e il Museum Moderner Kunst di Otterndorf nel 1997 e in Svizzera presso il Kunstmuseum Winterthur nel 1996. Negi anni Duemila espone in numerose mostre personali e collettive presso la Galleria Häusler Contemporary di Zurigo, Monaco e Lustenau e la Galerie Greta Meert di Bruxelles.
Sue opere sono presenti, oltre al MoMA di New York, presso la LeWitt Collection, l’Australian National Gallery di Canberra, il Josef Albers Museum di Bottrop, la Kunsthaus di Zurigo, la National Gallery of Canada di Ottawa, Il Detroit Institute of the Arts e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, oltre a molti altri musei della Germania e della Svizzera.

Palazzo Collicola, sede della Galleria d’Arte Moderna Giovanni Carandente, si appresta ad accogliere un’importante mostra antologica dell’artista californiana Nancy Genn, a conferma della dimensione internazionale della città di Spoleto, sede da oltre 65 anni del Festival dei Due Mondi. Memore del fortunato riscontro in ambito veneziano (Palazzo Ferro Fini, 2018; Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, 2019) e della più recente personale nel contesto del primo Festival delle Arti a Todi (2020), Nancy Genn sarà nuovamente presente in Italia con una selezione di opere che abbraccia e compendia un itinerario artistico lungo oltre mezzo secolo.
La rassegna si apre con le tele astratte degli anni Sessanta e Settanta, particolarmente apprezzate dal grande critico d’arte Michel Tapié – il primo a citare l’artista come una delle esponenti più significative dell’arte informale del dopoguerra statunitense (Morphologie Autre, 1960) –, per passare poi a una selezione di Handmade Papers, carte d’artista realizzate a mano con raro virtuosismo tecnico, frutto tra l’altro di un prolungato soggiorno di studio in Giappone, reso possibile dall’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Seguono le opere del cosiddetto “periodo romano” (1989-2014), testimonianza di una genuina passione per il viaggio e di un’irrefrenabile curiosità che porta Genn a cogliere infallibilmente il genius loci dei luoghi visitati, inserendo in paesaggi di impronta architettonica stratificazioni archeologiche, mappe topografiche, frammenti di documenti antichi, criptici messaggi in codice. Di carattere più intimo e meditativo sono i dipinti su carta e su tela realizzati nell’ultimo ventennio, tra il 2000 e il 2023 (The Shape of Water, Rainbars, Patagonia, Gather) in cui il tema dell’acqua, costantemente presente come fonte di rinnovamento e purificazione, invita ad una presa di coscienza sulla risorsa più preziosa del pianeta. Il percorso espositivo si conclude con tre esemplari di scultura lineare a forma aperta – Expanding Oval (2008), Oriental Magnolia e Continuum (2023) – fusi in bronzo, unici e irripetibili, modellati su autoctone forme organiche. La curatrice Francesca Valente individua nel motivo della griglia il filo conduttore del variegato ed eclettico corpus di opere presentato a Spoleto, definendolo una costante che assume a un tempo carattere formale e filosofico. Da un lato, strumento perno del modernismo, delimita il perimetro creativo dell’artista; dall’altro, diviene un nuovo ground zero che attesta l’autonomia dell’opera in uno spazio di purezza estetica e di libertà in nome di un’inedita sensibilità percettiva. La griglia diventa il presupposto fondamentale della conciliazione degli opposti, sempre per citare la curatrice, che non si scontrano ma si incontrano in un’armoniosa complicità formale.
L’arte di Nancy Genn quindi “nel vortice di un Occidente dai ritmi frenetici, invita al silenzio e alla riflessione, in una dimensione sospesa e onirica che ristora e rigenera”.
La mostra, realizzata col sostegno della galleria Marignana Arte di Venezia, si svolge in parallelo a quella del coetaneo artista newyorkese Michael Venezia, esponente dell’espressionismo astratto della seconda generazione della New York School, la stessa generazione di Genn, eminente rappresentante del movimento fiorito nella Bay Area negli stessi anni del dopoguerra.
NOTA BIOGRAFICA
Artista californiana, Nancy Genn è nata a San Francisco. Vive e lavora a Berkeley. Si forma alla California School of Fine Arts, ora San Francisco Art Institute, e alla University of California, Berkeley. Nel 1960 Michel Tapié, primo teorizzatore dell’arte informale, la include nel suo testo fondamentale Morphologie Autre collocando le sue opere accanto a quelle di illustri contemporanei europei, americani, canadesi e giapponesi, quali Carla Accardi, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Lucio Fontana, Emilio Vedova, Sam Francis, Robert Motherwell, Louise Nevelson, Jackson Pollock, Mark Rothko, Antoni Tàpies, Jean-Paul Riopelle e Atsuko Tanaka. Negli anni Settanta le viene conferita l’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Negli anni 80 ottiene riconoscimenti internazionali per le sue sperimentazioni con la carta, esponendo con Robert Rauschenberg, Sam Francis e Kenneth Noland in numerosi musei negli Stati Uniti e in Asia (New American Paperworks, 1982-83). Successivamente è invitata più volte come visiting artist all’American Academy di Roma, all’ICAR (International Center of Aesthetic Research) di Torino, alla Fondazione Cini di Venezia in occasione di una mostra a Ca’ Pesaro (2019) e a Todi (2020) nel contesto della prima edizione del Festival delle Arti, dedicato alla memoria di Beverly Pepper. La sua mostra più recente Handmade paper 1981-1988, è stata organizzata da Marignana Arte (2022-2023). Memorabili le retrospettive Planes of Light al Fresno Art Museum (2003) e Architecture from Within a Palazzo Ferro Fini (Venezia, 2018). A documentare la lunga, eclettica carriera di Nancy Genn, la monografia bilingue Nancy Genn. Architecture from Within/Architetture interiori, a cura di Francesca Valente (Skira, 2018), raccoglie saggi e testimonianze di un cospicuo numero di critici di fama internazionale con un esaustivo corredo di immagini.
Alla mostra museale di Palazzo Collicola faranno seguito la mostra Nancy Genn: Light and Time (23 maggio-30 giugno 2023) presso la David Richard Gallery, New York, e una selezione di Nancy Genn: Beyond the Grid presso Marignana Arte, Venezia ( 23 giugno – 23 settembre 2023).

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
Sito web: www.cinemasalapegasus.it
Facebook: Cinéma Sala Pegasus
cinemasalapegasus@gmail.com
Tel. 0743 522620
Cinema Sala Frau
Vicolo San Filippo 16
Sito web: www.spoletocinemaalcentro.it
Facebook: Cinema Sala Frau
cinemasalafrau@gmail.com
Tel. 0743/522177
Per ricevere la NEWSLETTER invia una e-mail all’indirizzo cinemasalapegasus@gmail.com

“WALTER TOBAGI”
SABATO 27 MAGGIO 2023
ore 9:30
Rocca Albornoz – Sala Antonini
SPOLETO
Interviene Mino Lorusso, presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria
Partecipano 150 ragazzi del Corso propedeutico di Giornalismo “Walter Tobagi” alunni delle scuole medie superiori di Spoleto
Sabato 27 maggio 2023 Spoleto ricorda il giornalista Walter Tobagi con una conferenza a partire dalle ore 9.30 nella sala Antonini della Rocca Albornoziana di Spoleto. L’evento, valido per l’acquisizione di crediti formativi per gli iscritti all’Ordine dei Giornalisti, coinciderà con la cerimonia conclusiva della XVIII edizione del Corso “Walter Tobagi”, organizzato dall’Associazione Amici di Spoleto onlus in collaborazione con il Comune di Spoleto, per ricordare la figura del giornalista del Corriere della Sera, nato nella frazione di San Brizio di Spoleto e ucciso a Milano il 28 maggio 1980 da un “commando” di terroristi facenti capo alla Brigata XXVIII marzo.
L’iniziativa, organizzata in collaborazione con la Rocca Albornoz – Museo del Ducato di Spoleto e con l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, sarà introdotta da Candia Marcucci, presidente dell’Associazione Amici di Spoleto onlus e da Paola Mercurelli Salari, direttrice della Rocca Albornoz – Museo del Ducato di Spoleto, interverrà Mino Lorusso, presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, sul tema “Giornalismo, il ruolo della professione attraverso la figura di Walter Tobagi”. All’incontro, aperto al pubblico, porteranno i loro saluti il sindaco del Comune di Spoleto Andrea Sisti, Luigina Renzi, assessore alla formazione del Comune di Spoleto, il presidente della Valle Umbra Servizi, Vincenzo Rossi, e i dirigenti scolastici Roberta Galassi e Mauro Pescetelli.
Essenziali sostenitori del progetto e del corso “Walter Tobagi” sono la Fondazione Carispo e la Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini. Come sempre, è attiva una collaborazione con la Curia Arcivescovile della Diocesi di Spoleto-Norcia e grazie alla sede Rai di Perugia i ragazzi coinvolti nell’iniziativa sono stati seguiti nella realizzazione di un TG Spoleto.
Il Corso, rivolto alle ultime classi delle scuole medie superiori, ha visto la partecipazione di circa centocinquanta ragazzi dell’Istituto Alberghiero “Giancarlo De Carolis” con le cinque classi delle insegnanti Emanuela Valentini Albanelli, Beatrice Emili, Maria Luisa Quarsiti e Simona Del Bello; e di quattro classi dell’Istituto di istruzione superiore “Sansi Leonardi Volta” (Liceo scientifico) attraverso la formula dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (Pcto), referente la professoressa Paola Salvatori (3A) con le insegnanti Elisabetta Comastri (3B), Francesca Focaia (3D) e Stefania Aramini (3E), grazie alla rinnovata convenzione tra la scuola e la Valle Umbria Servizi s.p.a. All’interno di questo particolare ambito i ragazzi hanno elaborato una pubblicazione giornalistica, come allegato dello Speciale Giovani del bollettino dell’Associazione Amici di Spoleto “Notizie da Spoleto”, dedicata alle attività e ai progetti sul territorio della stessa Valle Umbria Servizi sotto la supervisione del tutor Moreno Marionni.
Il Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi” si è sviluppato in un laboratorio di giornalismo scritto per gli allievi della prima annualità, mentre la seconda annualità del Corso ha effettuato un seminario sul giornalismo online realizzato in collaborazione con USPI (Unione Stampa Periodica Italiana) tenuto da Carlo Vantaggioli (Tuttoggi.info) in collaborazione con Sara Cipriani (consigliere Uspi e direttore http://Tuttoggi.info), il quale si è affiancato ai laboratori di giornalismo radiofonico (tenuto da Francesco Carlini) e di giornalismo televisivo, introdotto dalla giornalista Antonella Marietti del Tg regionale della Rai ed il supporto tecnico di Alessandro Pratelli con Enrico Carletti.
Il Corso, coordinato da Antonella Manni con Antonella Proietti del Comune di Spoleto, insieme a Davide Fabrizi dell’ufficio stampa del Comune di Spoleto, per la prima annualità ha proposto incontri con giornalisti professionisti di testate nazionali e regionali: Pietro Del Re e Pietro Veronese già inviati di guerra de “La Repubblica”, Riccardo Regi (direttore http://VivoUmbria.it e già vicedirettore del Corriere dell’Umbria), Fabio Luccioli (direttore Radio Gente Umbra), Italo Carmignani (caporedattore de Il Messaggero Umbria), Filippo Casciola (corrispondente Agenzia Ansa), Massimo Sbardella (Gruppo ed. L’Espresso e http://Tuttoggi.info) e Francesco de Augustinis che ha presentato ad alcune classi il suo docu-film “Il tabacco che uccide senza fumarlo” oltre a Davide Fabrizi dell’Ufficio Stampa del Comune di Spoleto che ha tenuto anche una lezione sulla comunicazione istituzionale.
Per la fine del Corso i ragazzi hanno prodotto un numero speciale di “Notizie da Spoleto”, bollettino dell’Associazione “Amici di Spoleto”, mentre i partecipanti alla seconda annualità hanno realizzato uno Speciale TG Spoleto. I lavori svolti dalle scuole coinvolte nel Corso propedeutico di giornalismo “Walter Tobagi” saranno presentati nell’ambito dell’evento che si terrà sabato 27 maggio 2023 alle ore 9:30, a ridosso della ricorrenza dell’uccisione di Walter Tobagi (28 maggio 1980).
In occasione della cerimonia conclusiva, all’autore (o agli autori) dell’elaborato ritenuto più incisivo e originale tra quelli realizzati dai ragazzi del Corso “Tobagi” della prima annualità (giornalismo scritto), l’Associazione Amici di Spoleto attribuirà un riconoscimento in ricordo di Dante Ciliani, presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria prematuramente scomparso. All’elaborato che sarà ritenuto dai coordinatori di particolare interesse, verrà invece attribuito un riconoscimento in ricordo di Walter Tobagi.
Quale tema conduttore degli elaborati, quest’anno, in accordo con il Comune di Spoleto si è proposta una citazione tratta dal libro di Emanuele Trevi, Due vite, Neri Pozza 2021, p. 100: “Una autentica vocazione, credo, valorizza al massimo fatti o predisposizioni già presenti nella vita in modo embrionale o marginale. Altrimenti, si tratta di colpi di vento, di fantasie di redenzione senza nessun reale rapporto con la storia dell’individuo: come quando ci si mette a bofonchiare i mantra salvici, o ci si sottomette a regimi alimentari assurdi, o si sposano cause di cui fino al giorno prima non si era mai sentito parlare. Non c’è niente di male, ma quello che voglio dire è che le vere rivoluzioni sono trasformazioni di ciò che già sappiamo, di ciò che abbiamo sempre avuto sotto gli occhi. Perchè è vero solo ciò che ci appartiene, ciò da cui veniamo fuori”.
Associazione Amici di Spoleto Onlus – Via Arco di Druso – 06049 – Spoleto (Pg) – tel. 0743-44960. Info Stampa: Antonella Manni aciemmearte@gmail.com, 339.5993281

incontro con Ottavio Fatica sul mondo di Tolkien e con Enrico Terrinoni
Sabato 27 maggio, ore 18.00, Biblioteca Comunale “G. Carducci”
La sfida di tradurre un’opera-mondo come “Il Signore degli Anelli” raccontata da Ottavio Fatica, traduttore dell’ultima edizione italiana del capolavoro tolkeniano.
In occasione del Maggio dei Libri 2023 a Spoleto, sabato 27 maggio alle ore 18.00, nel seicentesco palazzo Mauri, sede della biblioteca “G. Carducci”, Ottavio Fatica, tra i massimi traduttori italiani, dialogherà con Enrico Terrinoni, anglista, saggista e traduttore, nel corso di un incontro pubblico dedicato al confronto traduttivo con la lingua poetica di Tolkien e con la densità epica di un testo come “Il Signore degli Anelli”. La presenza di Fatica (cimentatosi con opere di Melville, Kipling, Fitzgerald) e Terrinoni (Joyce, Wilde, Orwell) è anche occasione per una riflessione più generale sull’arte della traduzione, oggetto del recente libro di Fatica “Lost in Translation”.
L’evento, organizzato in concomitanza con il 50° anniversario della morte di J.R.R. Tolkien, fa parte di una serie di appuntamenti per celebrare l’autore del Signore degli Anelli, tra cui una esposizione bibliografica dedicata alle opere del professore di Oxford, allestita sempre a palazzo Mauri.
Il particolare interesse linguistico che ha caratterizzato la ricerca accademica di Tolkien trova una forte rispondenza e ricchezza espressiva nella tessitura mitopoietica tolkeniana e parte della fortuna della saga dell’anello è legata anche al fascino fabulatorio di una scrittura che sostanzia personaggi, figurazioni, geografie, scenari, oggettistica con precisi e studiati riferimenti linguistici, in cui la dimensione glottologica si sposa con quella cosmologica.
La biblioteca Carducci di Spoleto, città che ottiene dal 2017 la qualifica di “Città che Legge”, in occasione delle attività di promozione della lettura, ha proposto al pubblico letture integrali della Divina Commedia, dell’Ulisse di Joyce (Bloomday) e ha organizzato incontri con Charles Simič, Romano Luperini, Valerio Magrelli, Tommaso Pincio, Nicola Gardini, Moira Egan, Damiano Abeni.
Il Maggio dei Libri è la campagna nazionale di promozione della lettura ideata dal Centro per il libro e la lettura (CEPELL) del Ministero della Cultura in collaborazione con altri importanti istituti culturali. L’evento rientra tra le attività integrate per la promozione del libro e della lettura elaborate dal Comune di Spoleto e realizzato con il finanziamento del Centro per il Libro e la Lettura (www.cepell.it) con il bando “Città che Legge 2021”.
Ottavio Fatica è poeta, traduttore, saggista e consulente letterario. Negli anni Novanta ha partecipato al progetto SETL (Scuola Europea di Traduzione Letteraria) di Magda Olivetti, tenendo corsi a Torino, Firenze e Napoli. Come consulente ha lavorato per Theoria ed Einaudi e da più di trent’anni lavora per Adelphi. Nel 1994 ha il vinto il Premio Mondello per i Limericks di Edward Lear, nel 2007 il Premio Monselice per La città della tremenda notte di Kipling, nel 2009 il Premio Nazionale per la Traduzione e nel 2010 il Premio Procida-Isola di Arturo-Elsa Morante per Il crollo di Francis Scott Fitzgerald. Fra le tante traduzioni ricordiamo”Il Signore degli Anell” di Tolkien, Moby-Dick di Melville, Finn’s Hotel di James Joyce, buona parte dell’opera di Kipling, e poi Byron, De Quincey, Henry James, Jack London, Flannery O’Connor, Evelyn Waugh, Yeats, Faulkner, Lafcadio Hearn, Léon Bloy, Céline e molti altri ancora.
Enrico Terrinoni è Professore distaccato presso il Centro Interdisciplinare “B. Segre” dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Professore Ordinario di Letteratura inglese all’Università per Stranieri di Perugia, e insegna Traduzione all’Università IULM. È autore di Occult Joyce (2007), James Joyce e la fine del romanzo (2015), Oltre abita il silenzio (2019), Chi ha paura dei classici? (2020), Su tutti i vivi e i morti: Joyce a Roma (2022 – Premio della Giuria Premio De Sanctis, Premio speciale della Giuria Premio Viareggio). Di Joyce ha tradotto Ulisse (2012 Premio Napoli). Nel 2021 la sua edizione critica bilingue dell’Ulisse ha vinto il Premio Capalbio nel 2021. Tra il 2017 e il 2019 ha tradotto i libri 3 e 4 del Finnegans Wake di Joyce con Fabio Pedone (Premio Annibal Caro). Ha curato le Lettere e saggi di Joyce (2019). Con la traduzione annotata dell’Antologia di Spoon River ha vinto il Premio Von Rezzori nel 2019.
Scarica il programma completo delle iniziative
Tre mesi di appuntamenti per un totale di 56 iniziative da domenica 19 marzo a mercoledì 21 giugno 2023. È questo in sintesi il programma di Accade in primavera a Spoleto, il cartellone di eventi organizzati dal Comune di Spoleto in collaborazione con le Associazioni e le Istituzioni del territorio dedicati alla musica, al teatro, alle letture, all’arte, alle iniziative per bambini e famiglie e allo sport.
In programma 10 iniziative culturali e teatrali tra cui Spoleto by light, un tour serale alla scoperta della nuova illuminazione degli attrattori culturali quali in cui sarà possibile ammirare “Sculture nella Città”, dalla “Colonna del Viaggiatore” di Arnaldo Pomodoro, a “Spoleto 1962″ di Nino Franchina, “Stranger III” di Lynn Chadwick e “Colloquio Spoletino” di Pietro Consagra, piazza Duomo, la Chiesa dei SS Giovanni e Paolo e Palazzo Collicola.
Tra le iniziative teatrali è da segnalare Spoleto sul Palco, la prima edizione della rassegna che si terrà al Teatro Caio Melisso – Spazio Carla Fendi dove si esibiranno quattro compagnie amatoriali di Spoleto che, con commedie brillanti e spettacoli di prosa, sia in italiano che in dialetto, testimoniano la tradizione spoletina nell’ambito del mese dedicato alla memoria e all’identità cittadina.
Il sipario si alzerà con il Gad la Maschera il 19 marzo con Invecchjianno Impazzenno, seguirà la Compagnia La Mandarina con Il metodo Kessler, La Traussa con Plinio Guerrini, lu meju de li becchini e la Compagnia Dilettarti con Passeggiando sulla collina con Edgar e Fabrizio.
Anche quest’anno non mancherà la settimana di studio a cura della Fondazione CISAM, giunta alla LXX edizione, che dal 13 al 19 aprile, proporrà incontri su Il tempo nell’Alto Medioevo.
Dieci le iniziative musicali che spazieranno dalla Spoleto Archi Ensemble che si esibirà il 22 marzo a Morgnano in occasione della Giornata della Memoria e dell’Identità Cittadina e il 2 aprile nella Chiesa di Sant’Eufemia, al pianoforte pieno di colori di Claudio Vignali il 25 marzo al teatro Caio Melisso, all’Italian Tour 2023 del chitarrista australiano Tommy Emmanuel, accompagnato in apertura dal giovane virtuoso britannico della chitarra acustica Mike Dawes, che si esibirà al teatro Nuovo Gian Carlo Menotti il 31 marzo, al concerto e saggi della Scuola Comunale di Musica e Danza “Alessandro Onofri” e al concerto in piazza Pianciani della Banda Musicale Città di Spoleto in occasione della Festa della Musica il 21 giugno.
Dodici saranno gli appuntamenti sportivi che inizieranno il 19 marzo con il Campionato Gold di Ginnastica Artistica al Palazzetto Don Guerrino Rota e, passando per la Final Four di Basket femminile, il Torneo di Pasqua di volley e basket, la 5 Mila del Gran Ducato – campionato regionale giovanile di corsa su strada, il Ducato Women Città di Spoleto – torneo under 12 femminile di calcio, il Trofeo Ktm Campionato Italiano percorso extraurbano, la Final Four di basket under 15 maschile, il III Memorial F. Cesarini – gara di ciclismo giovanile, si concluderà con la Gara Enduro ACSI – percorso extraurbano il 4 giugno.
Dal 2 al 6 maggio, al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, si terrà la Settimana Internazionale della Danza, l’unico Concorso italiano riconosciuto a livello Internazionale e inserito nella rosa delle competizioni più blasonate dell’International Federation of Ballet Competitions.
Torna anche la Corsa dei Vaporetti, alla sua 57^ edizione, che si correrà da venerdì 16 a domenica 18 giugno. Lo spettacolo di presentazione degli equipaggi è previsto per giovedì 1 giugno in piazza Duomo, mentre la festa finale, con cena spettacolo e premiazione, sabato 24 giugno.
Non mancheranno le fiere e i mercati, dagli appuntamenti mensili con il Mercatino dell’Antico in centro storico a Spoleto in Fiore che colorerà corso Mazzini, piazza Pianciani e piazza Fontana dal 19 al 21 maggio.
Il 31 marzo è in programma Merenda nell’oliveta, una iniziativa organizzata dalle città aderenti all’Associazione Città dell’Olio con l’obiettivo di far vivere ai partecipanti un’esperienza più “stanziale” da soli o in compagnia, trascorrendo una giornata all’aria aperta immersi nel paesaggio olivicolo, far riscoprire il valore della convivialità e dello stare insieme alla scoperta di luoghi suggestivi e meno conosciuti. I partecipanti verranno coinvolti in diverse attività quali laboratori didattici, corsi di assaggio, storytelling con esperti (olivicoltori, frantoiani, agronomi, storici), lettura di poesie a tema olio, spettacoli di danza e rappresentazioni.
Quattro le iniziative legate alla lettura e alla poesia, dalle poesie in filodiffusione per la Giornata Mondiale della Poesia – Città in versi, alla presentazione del volume di Gaetano Mollo Al rogo. L‘ultimo Gran Maestro dei Templari il 23 marzo a Palazzo Mauri, a Nati per Leggere in Primavera, letture per bambini dai 0 ai 6 anni con laboratorio creativo, a Paesi in Versi, il reading di poesie che si tiene nei borghi del territorio e alla presentazione del libro Idee contagiose. Pandemia, consumismo, paura, denaro, complessità, crisi…Riflessioni di uno psicanalista di Mauro Benedetti.
Numerose anche le iniziative per i bambini, giovani e famiglie che a partire dal 19 marzo con Al Museo con papà – visita guidata ai musei cittadini in occasione della Festa del Papà, si susseguiranno nel corso dei tre mesi di appuntamenti. Sarà poi la volta degli incontri rivolti alle famiglie incentrati sul tema dell’educazione all’affettività, della sessualità per i giovani, dell’importanza di una buona rete di relazioni per la promozione del benessere dei bambini e delle loro famiglie, sulla gestione dei conflitti, sul tema dell’uso e abuso delle tecnologie e sulla corretta alimentazione.
Il 21 maggio torna anche Spoleto in Gioco, un‘intera giornata dedicata ad attività ludico laboratoriali per bambini e ragazzi in piazza Garibaldi, corso Garibaldi, Cantiere Oberdan, parco di Villa Redenta, piazzetta dell‘Erba e Complesso monumentale di San Nicolò.
Sabato 1 aprile alle ore 11.30 a Palazzo Collicola Galleria d‘Arte Moderna ‘G. Carandente’ è in programma l’Inaugurazione delle mostre di Palazzo Collicola i cui protagonisti saranno Michael Venezia con Compilations, a cura di Davide Silvioli e Nancy Genn con Beyond the Grid – Oltre la griglia, a cura di Francesca Valente. Le mostre saranno visitabili fino al 31 maggio 2023.

Visite guidate tematiche settimanali
Prosegue anche ad MAGGIO 2023 il programma settimanale di visite guidate a tema a cura di Sistema Museo alla scoperta delle preziose testimonianze storico artistiche dei musei di Spoleto e Campello sul Clitunno. Gli appuntamenti settimanali sono previsti nei musei della rete Spoleto Card: la Rocca Albornoz – Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, Palazzo Collicola, la Casa Romana, la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo e il Tempietto sul Clitunno.
Le visite guidate tematiche “Capolavori da Museo” alle collezioni dei musei della Spoleto Card sono un’opportunità unica per vivere a pieno la carta turistica museale e scoprire il prezioso patrimonio storico artistico di Spoleto e di Campello sul Clitunno. Le attività sono a cura di Sistema Museo in collaborazione con la Direzione Regionale Musei dell’Umbria – Rocca Albornoz – Museo Nazionale del Ducato di Spoleto – Tempietto sul Clitunno, il Comune di Spoleto e il Comune di Campello sul Clitunno.
ROCCA ALBORNOZ – MUSEO NAZIONALE DEL DUCATO DI SPOLETO
La Rocca: una fortezza, un carcere, un simbolo |
giovedì e venerdì ore 11.00
sabato ore 11.00 e ore 16.00
domenica ore 16.00
CHIESA DEI SANTI GIOVANNI E PAOLO
Uno scrigno di antiche pitture | sabato ore 15.00
PALAZZO COLLICOLA
Una nobile passeggiata | sabato ore 16.00
TEMPIETTO SUL CLITUNNO
Un monumento che affascina da secoli | sabato ore 17.00
TEATRO CAIO MELISSO – SPAZIO CARLA FENDI
Un antico teatro all’italiana | domenica ore 12.30
CASA ROMANA
Una domus da sogno | domenica ore 15.00
Tariffe di partecipazione a tutte le visite guidate
Intero € 5,00 | Ridotto € 4,00 per i possessori della Spoleto Card e dai 7 ai 17 anni | Gratuito fino a 6 anni |
Previo acquisto della Spoleto Card o del biglietto di ingresso al museo.
Prenotazione consigliata fino ad esaurimento posti.
Visite guidate acquistabili su www.spoletowelcome.it
Informazioni e prenotazioni:
SISTEMA MUSEO
0743.224952 | museoducatospoleto@sistemamuseo.it
0743.46434 | spoleto@sistemamuseo.it
UFFICIO TURISTICO SPOLETO | 0743.218620

mostra fotografica a cura di Serafino Amato
13 maggio – 30 settembre 2023
Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano
Via Sant’Agata,18/a
SPOLETO
Dacia Maraini. Viaggi nel mondo è il titolo della mostra fotografica che si tiene dal 13 maggio al 30 settembre 2023 all’interno degli spazi del Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto (Via Sant’Agata, 18/A) a cura di Serafino Amato: circa cinquanta fotografie di grande e medio formato realizzate dall’autrice tra gli anni Sessanta e Settanta del Novecento.
L’iniziativa si inaugura sabato 13 maggio alle ore 17 con un incontro, in collaborazione con l’Associazione Fondo Alberto Moravia, in cui Dacia Maraini converserà sul tema della mostra insieme allo scrittore Lorenzo Pavolini.
Nei suoi viaggi nel mondo, compiuti spesso in compagnia di Alberto Moravia e, in altre occasioni, di Pier Paolo Pasolini, Maria Callas e altri artisti, fotografi, registi (Andrea Andermann, Gianni Barcellona, Roberto Faidutti, Sebastian Schadauser), la scrittrice ha attraversato diversi continenti, dall’America centrale all’Asia, cogliendo con la sua macchina fotografica la monumentalità dei siti archeologici così come quella della natura, indagando con singolare capacità narrativa il fascino di un passato che continua ad evocare la sua grandezza, nei costumi tradizionali o attraverso ruderi di antiche architetture.
L’aver viaggiato in luoghi che oggi sarebbe inimmaginabile raggiungere con la stessa libertà, rende questi documenti ancora più preziosi, testimonianza di un mondo scomparso, tracce di un’umanità che si è andata trasformando.
Dacia Maraini, memore della lezione paterna (il padre Fosco è stato un antropologo e fotografo di terre e culture lontane), ha sempre portato con sé una macchina fotografica, offrendo attraverso di essa, ma prima ancora con il suo sorriso e la curiosità verso le culture più lontane, un documento forte e in qualche modo scritto in fotogrammi che nella precisione delle loro sequenze sono di per sé racconti compiuti.
Chi ha avuto la fortuna di vedere il suo archivio si può rendere conto di quanta attenzione e cura lei abbia sempre avuto nei confronti di questo strumento di espressione.
Il flusso di tradizione e modernità, di memoria e oblio, la forza della natura, si intrecciano poeticamente nella sequenza di circa cinquanta scatti selezionati per questa mostra da Serafino Amato, che dialogano idealmente con la ricca collezione di reperti conservati nelle sale del Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto.
Con questa mostra, visitabile fino al 30 settembre 2023, si intende rendere omaggio all’attività di Dacia Maraini, scrittrice e indagatrice dei fenomeni culturali e sociali del nostro tempo, così come alla sua poliedrica natura che, oltre alla narrazione letteraria si è espressa anche attraverso l’obiettivo della macchina fotografica, offrendo l’opportunità di conoscere meglio e da vicino una delle più autorevoli scrittrici e pensatrici italiane.
La mostra “Dacia Maraini. Viaggi nel Mondo” è promossa da FIDAPA Spoleto in collaborazione con il Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto, Direzione Regionale Musei Umbria, Associazione Fondo Alberto Moravia, Comune di Spoleto e Fondazione Festival dei Due Mondi, con il fondamentale sostegno di Fondazione Amen, azienda Urbani Tartufi, Associazione Amici di Spoleto Onlus, Centro Antiviolenza Crisalide e Associazione “Donne contro la guerra”, e con il patrocinio di Rotary Club Spoleto e Lyons Club Spoleto.
Per tutto il periodo di svolgimento della mostra, il Museo archeologico nazionale e teatro romano di Spoleto ha in programma una serie di incontri con autori e presentazioni di libri affini al tema dell’evento espositivo, tra viaggi, diritti e identità culturali. In collaborazione con la libreria UBIK di Spoleto, dopo la conferenza inaugurale con l’autrice Dacia Maraini, il successivo appuntamento è previsto giovedì 25 maggio 2023, alle ore 17 con lo scrittore, finalista del Premio Strega 2012, Marco Mantello che converserà sul suo ultimo libro dal titolo “Marie Gulpin” (Neri Pozza, 2023) con la scrittrice Carola Susani in collaborazione con Associazione Fondo Alberto Moravia. Sarà presente Porzia Addabbo, Consiglio Direttivo “Nessuno Tocchi Caino”.
Dacia Maraini fotografa
Un fotografo “vero” racchiude la semantica del vedere senza tentennamenti, in un solo scatto trova il soggetto, il predicato, l’oggetto e, se è bravo e fortunato, anche l’aggettivo. Il senso di una frase racchiuso in una cornice e poco importa la misura. Ho guardato queste foto con l’occhio del fotografo, è vero, mi emoziono facilmente davanti a delle immagini, non importa di chi. Queste foto le ho avute fra le mani per anni, prima al Fondo Moravia, scatti singoli però. Non trovavo nulla che non fosse il soggetto in molte delle foto di Dacia, ma quando ho messo mano ai negativi ed ai provini la trama mi è apparsa chiaramente. Dacia scrive “ …le macchine fotografiche sono state compagne di adolescenza”. Le macchine di Fosco erano in bella vista o a disposizione? Certo è che chi ama la fotografia non può non amare la macchina fotografica, la trasparenza della lente e la meccanica discreta di un oggetto costruito per ricevere attraverso la luce le forme del reale. Un apparecchio della Kodak, si chiamava “Retina”: mai nome fu più appropriato. Dacia usava la Leica del padre, racconta, poi acquistò una reflex con i suoi primi soldi. Non tanto inconsapevole Dacia quando dice di amare l’ottica normale, il 50mm. per intenderci, un’ottica che restituisce le proporzioni “senza ravvicinare troppo, né troppo allargare il campo”. Una scelta difficile, perché “raccontare” con un’ottica normale da 50 mm. sono e sono stati in pochi a saperlo fare bene. “Penso alla fotografia in termini di racconto, mi piace che la foto racconti qualcosa, anche se solo per accenni”. La scelta di Dacia è raccontare storie e, anche se la fotografia non è lo strumento a lei così congeniale come lo è la “penna”, nella ripetizione della sequenza segna la frase, immagini anche diverse si legano fra loro per due, tre e talvolta per molti fotogrammi. “Fotografie come appunti di pensiero, di viaggio”, appunti con forma di racconto. Davanti ad una scoperta ci si emoziona, questo mi ha guidato. Non ho scoperto una fotografa, Dacia sa benissimo che non basta la passione coltivata, seppure dall’infanzia, a diventarlo, ma ha restituito a me, con le sue fotografie, e spero anche a chi le osserverà, la sua passione per le “cose” della vita, dal respiro, al soffio leggero. L’amore, gli alberi, gli animali e i paesaggi, attraversati con gli amici cari di una vita fa e quelli di oggi.
Serafino Amato
Informazioni: Museo Archeologico Nazionale e Teatro Romano di Spoleto 0743 223277
Info stampa: Antonella Manni, Mob. 3395993281
Fino all’1 giugno ventidue appuntamenti dedicati a scuole, adulti, famiglie, bambini, ragazzi
La grande sfida di tradurre in italiano la lingua di Tolkien e l’epica del “Signore degli Anelli”, un libro e un’esposizione che raccontano le tante versioni in vinile di uno dei dischi più iconici del rock “The Dark Side of The Moon” dei Pink Floyd, spazi di approfondimento sulla nostra Costituzione, delicati romanzi di formazione che esplorano le dinamiche dell’adolescenza o incontri di grande umanità sullo sfondo di sanguinosi conflitti bellici, ma anche laboratori esperienziali musicali e creativi basati sul ritmo, la voce e il corpo, video in stop-motion realizzati dagli studenti, mini maratone di lettura, spazi per il gaming e i giochi di ruolo e appuntamenti di promozione della lettura precoce: questi sono solo alcuni dei tanti eventi che fanno parte del denso programma del Maggio dei Libri a Spoleto 2023 cui partecipano scrittori, docenti, attori, animatori, studiosi come Ottavio Fatica, Enrico Terrinoni, Ernesto Maria Ruffini, Davide Stecca, Mario Boccia, Francesco Gaggia, Francesca Bonafini e Mirko Revoyera.
Organizzato dalla biblioteca “G. Carducci” di Spoleto, il Maggio dei Libri è un viaggio fatto di conoscenza ed emozioni, un itinerario disegnato per tutte le fasce d’età, tra le mille forme della letteratura, dove le parole incontrano il video e la musica e in cui i grandi temi dell’esistenza stanno di fianco a racconti, vicende e storie del patrimonio culturale del nostro territorio come il trekking urbano alla scoperta dei luoghi Achille Sansi, il maggiore storico spoletino, il racconto del prezioso restauro dei corali di Sant’Eutizio (XIII-XIV secolo), un racconto grafico dedicato ambientato nell’eremo di Santa Maria Giacobbe a Pale.
Il Maggio dei Libri 2023 è la campagna nazionale di promozione della lettura ideata dal Centro per il libro e la lettura (CEPELL) del Ministero della Cultura in collaborazione con altri importanti istituti culturali. Alcuni appuntamenti rientrano tra le attività integrate per la promozione del libro e della lettura elaborate dal Comune di Spoleto e finanziate dal CEPELL con il bando “Città che Legge 2021”.
Spoleto ottiene il riconoscimento di “Città che legge” dal 2017, ossia da quando è stata istituita la qualifica che intende promuovere e valorizzare le amministrazioni comunali che si impegnano a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio.
PROGRAMMA
Martedì 9.5.2023
ore 10:00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Dal Consultorio familiare alla biblioteca: Nascere e Crescere…Leggendo!
Incontro con le donne che frequentano il corso di accompagnamento alla nascita (CAN) – Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
a cura della Biblioteca comunale e del Consultorio familiare di Spoleto
Mercoledì 10.5.2023
ore 9.00-12.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Minimaratona di lettura
Classi coinvolte: quarte e quinte – Scuola Primaria XX Settembre-Direzione Didattica 1° Circolo Spoleto
Venerdì 12.5.2023
ore 9.00-12.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore Francesco Gaggia e presentazione del libro “Pale. L’anima della terra”
Classi coinvolte: 4 classi IPSOASC “G. De Carolis”
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 13.5.2023
ore 9.00-12.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore Francesco Gaggia e presentazione del libro “Pale. L’anima della terra”
Classi coinvolte: 3 classi IPSOASC “G. De Carolis”
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 13.5.2023
ore 16.15 – San Giuliano (Monteluco)
Il regno delle foglie.
In viaggio con il cantastorie con il favolista, cantastorie e attore Mirko Revoyera per la Merenda nell’Oliveta: trekking con degustazione per conoscere il territorio e i suoi prodotti
a cura della Biblioteca Carducci e dell’Assessorato al Marketing e innovazione imprenditoriale e del turismo 4.0 per la valorizzazione dell’economia locale
In viaggio con il cantastorie è un progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Martedì 16.5.2023 fino a sabato 20 maggio (orari di apertura della biblioteca)
ore 15.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Stop war! proiezione dei video Stop Motion prodotti dalle scuole
Mostra dei video realizzati dalle Scuole Primarie come lavoro di riflessione attraverso la tecnica dello Stop Motion, dopo aver letto il libro “La fioraia di Sarajevo” del fotoreporter Mario Boccia. In esposizione anche alcune tavole illustrate e reportage fotografico dell’autore Boccia
inaugurazione della mostra: martedì 16 maggio ore 15.00 anche con attività laboratoriali – incontro per bambini e famiglie dagli 8 anni in su
a cura della biblioteca comunale e di La MaMa Umbria International
Venerdì 19.5.2023
ore 9.00-13.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore Mario Boccia e presentazione del libro “La fioraia di Sarajevo”
Classi coinvolte: 5 classi di primaria (Le Corone + Sordini)
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 20.5.2023
ore 17.00
“Collecting The dark side of the moon”: speciale sul cinquantennale dell’album attraverso libri e collezionismo.
Con Stefano Tarquini e Nino Gatti, coordina Roberto Quirino
a cura della Biblioteca comunale Carducci
Lunedì 22.5.2023
ore 9.00 e ore 11.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore e formatore Davide Stecca, presentazione albo illustrato “Meravigliosa imperfezione. Il ballo di DaDaDum” e attività laboratoriale.
Classi coinvolte: seconde scuola primaria XX Settembre e classi seconda, terza e quarta scuola primaria La Miniera del sapere, San Giovanni di Baiano.
a cura della Biblioteca comunale Carducci – Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Lunedì 22.5.2023
ore 16.30 – Parco Chico Mendes, Spoleto
Incontro con l’autore e formatore Davide Stecca. Presentazione albo illustrato “Meravigliosa imperfezione. Il ballo di DaDaDum” – incontro per bambini e famiglie
a cura della Biblioteca comunale Carducci – Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Martedì 23.5.2023
ore 17.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Dalla materia dei codici alla levità dei canti: presentazione del restauro dei codici di Sant’Eutizio (Preci).
Verranno inoltre intonati brani gregoriani direttamente dai codici
con: Giovanna Giubbini (segretario regionale Mic per l’Umbria), Paolo Crisostomi (restauratore e docente Università di Roma), padre Matteo Ferraldeschi (gregorianista)
a cura della Biblioteca comunale Carducci e della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria
Giovedì 25.5.2023
ore 17.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Presentazione libro “Al rogo. L’ultimo gran maestro dei templari” di Gaetano Mollo
letture di Tiziana Lilli
a cura della Biblioteca comunale Carducci
Venerdì 26.5.2023
ore 15.30 – 18.30
Trekking sui Luoghi di Achille Sansi e visita al Palazzo Leti-Sansi
a cura della biblioteca Carducci e del Liceo Sansi – Leonardi – Volta
Sabato 27.5.2023
ore 10.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Dal Consultorio familiare alla biblioteca: Nascere e Crescere…Leggendo! UN LIBRO…TRA DI NOI Leggere insieme per favorire lo sviluppo linguistico – incontro con logopediste e neuropsichiatra infantile della USL 2 Distretto di Spoleto per parlare di sostegni allo sviluppo linguistico e abilità comunicative nei primi anni di vita dei bambini
a cura della Biblioteca comunale, del Consultorio familiare e del Servizio di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza di Spoleto
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 27.5.2023
ore 18.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Il traduttore degli Anelli: incontro sul mondo di Tolkien
Con Ottavio Fatica e Enrico Terrinoni
a cura della Biblioteca comunale Carducci
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Domenica 28.5.2023
ore 15.30 – Biblioteca comunale Carandente – Palazzo Collicola
Ti racconto un artista – Alberto Burri
Letture ad alta voce del volume per l’infanzia dedicato a Burri accompagnata dall’esposizione di monografie sull’artista tifernate e laboratorio artistico. Per famiglie e bambini dai 4 anni in su. – Iniziativa a pagamento: € 5,00 a bambino
A cura di Sistema Museo
Lunedì 29.5.2023
ore 17.00- Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Presentazione libro “Uguali per Costituzione. Storia di un’utopia incompiuta dal 1948 a oggi” di Ernesto Maria Ruffini con reading degli studenti dell’Istituto alberghiero “De Carolis” di Spoleto.
a cura dell’associazione L’Arca nel bosco e della Biblioteca comunale Carducci
Progetto “Il sasso nello stagno. Presentiamoci i libri” realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Martedì 30.5.2023
ore 16.00-19.00
“A che pagina siamo?”: Saggio teatro ragazzi Teodelapio per il Maggio dei libri”
A che pagina siamo? È la storia di un piccolo guardiano di libri che attraversando i generi narrativi fa vivere le parole forti dei libri e fa ascoltare i suoni delle immagini evocate
a cura della scuola di teatro Teodelapio
Martedì 1.6.2023
ore 9.00-13.00
Incontro con l’autrice Francesca Bonafini – “Celestiale” – (3 class Manzoni)
a cura della Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021

Nell’ambito delle celebrazioni per l’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo con il Comitato Scientifico composto dai professori Massimiliano Bassetti, Maria Teresa Gigliozzi, Enrico Menestò, Emore Paoli, Serena Romano, Giovanna Sapori, Bruno Toscano, ha ideato e promosso la mostra Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, realizzata da Opera Laboratori con il catalogo di Sillabe. Il tema portante della mostra, in programma dal 2 aprile al 16 luglio 2023, è il grandioso rinnovamento della Cattedrale altomedievale compiuto fra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, impresa che riflette un’importante fase della storia religiosa e culturale della città di Spoleto e della sua vasta diocesi.
Titolo: Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 2 aprile – 16 luglio 2023
Orari: Tutti i giorni 10.00-13.30, 14.30-18.00
Catalogo: edito da Sillabe, Livorno
Informazioni: Tel. 0577 286300
Mail: duomospoleto@operalaboratori.com
Web: www.duomospoleto.it
Inaugurazione sabato 1 aprile 2023 ore 11:30 | Palazzo Collicola, Spoleto
MICHAEL VENEZIA | Compilations
a cura di Davide Silvioli
NANCY GENN | Beyond the Grid – Oltre la griglia
a cura di Francesca Valente
1 aprile – 31 maggio 2023
Michael Venezia è uno dei più longevi pittori in attività che ha iniziato a muovere i primi passi nella corrente del Minimalismo americano, a fianco di artisti come Sol LeWitt, Dan Flavin, Robert Ryman, Donald Judd, suoi compagni di vita e lavoro a New York fin dagli anni Sessanta.

La sua opera si caratterizza per sperimentazioni legate alla riduzione della pittura ai suoi elementi fondamentali quale colore e bidimensionalità, l’eliminazione della gestualità grazie all’uso di pistole a spray fin dal 1966 e l’esaltazione oggettiva del fatto pittorico utilizzando barre (“bars”) e blocchi (“blocks”) di legno su cui stendere il colore a partire dalla metà degli anni Ottanta. Queste opere componibili a parete come vere e proprie installazioni modulari costituiscono il tema principale della personale dal titolo Horizons di Palazzo Collicola (la sua prima mostra personale in uno spazio pubblico italiano), in cui sono esposte 15 “composizioni” spaziali realizzate proprio in Italia.
La mostra è un doveroso omaggio a un artista non solo legato al nostro paese da motivi familiari (i suoi antenati, pur essendo i genitori nati negli Stati Uniti, provenivano da Napoli e da Sciacca) e personali (vive alcuni mesi dell’anno vicino Trevi), ma anche perché fu proprio in Umbria che, vedendo un locchetto di legno di quercia, ebbe l’idea, ispirato dagli affreschi di Giotto e Cimabue, di trasformarli nel supporto pittorico che più contraddistingue la sua opera: moduli di legno a forma di parallelepipedi allungati di lunghezza standard e variabile, con vari strati di colore sovrapposti, che vengono affiancati a formare delle vere e proprie strisce cromatiche.
Dopo le serie “Twills” (tessiture diagonali) realizzate a partire dal 1965, e poi via via “Stripes” (strisce) e “Sprays” (vernice a spruzzo), quella dei “Blocks” (blocchi) rappresenta la ricerca più estrema di Venezia, il quale concepisce tali composizioni come le parole di un testo privo di contenuto narrativo o di significati che non siano pertinenti alla struttura stessa del colore, materializzato su mensole pittoriche e volumi tridimensionali che gli danno corpo con la loro presenza oggettuale. Opere che senza negare il loro valore concettale riescono a fonderlo con impressioni cromatiche ed evocazioni poetiche, lasciando all’osservatore piena libertà di ricomporre una storia fatta di immagini silenziose e intime come icone astratte o paesaggi orizzontali.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Galleria Alessandra Bonomo.
Nota biografica sull’artista
Michael Venezia è nato a Brooklyn (New York) nel 1935 e si è diplomato all’Art Students League di New York nel 1954, città in cui vive e lavora, pur passando alcuni mesi dell’anno nella sua casa e studio di Trevi.
Dopo aver vissuto e lavorato a Londra tra 1966 e 1967, nel 1971 le sue opere entrano a far parte della collezione del MoMA di New York, città che lo vede lavorare a fianco dei protagonisti negli anni Sessanta della corrente della Minimal art. Nel 1977 inizia la sua collaborazione con la Galleria di Gian Enzo Sperone, presso cui terrà diverse personali sia nella sede di New York nel 1977 e 1979 che in quella di Roma nel 1992 o mostre collettive come The Spirit of Drawings nel 1993. Gli anni Ottanta lo vedono impegnato in numerose mostre antologiche in spazi pubblici presso il Detroit Institute of the Arts nel 1980, il Memorial Art Gallery of the University of New York nel 1981, il Dia Center for the Arts – Dan Flavin Art Institute di Long Island nel 1983 e l’Hartnett Art Gallery della University of Rochester nel 1986. Nel 1992 è invitato prima alla mostra collettiva Slow Art: Painting in New York Now presso il P.S. 1 di Long Island a New York e poi nel 1998 a una mostra a fianco di Dan Flavin e Donald Judd presso la Galerie Rolf Ricke di Colonia. Gli anni Novanta lo vedono protagonista di diverse mostre antologiche in Germania, tra cui Wuppertal nel 1994, il Westfälischer Kunstverein di Münster e il Museum Moderner Kunst di Otterndorf nel 1997 e in Svizzera presso il Kunstmuseum Winterthur nel 1996. Negi anni Duemila espone in numerose mostre personali e collettive presso la Galleria Häusler Contemporary di Zurigo, Monaco e Lustenau e la Galerie Greta Meert di Bruxelles.
Sue opere sono presenti, oltre al MoMA di New York, presso la LeWitt Collection, l’Australian National Gallery di Canberra, il Josef Albers Museum di Bottrop, la Kunsthaus di Zurigo, la National Gallery of Canada di Ottawa, Il Detroit Institute of the Arts e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, oltre a molti altri musei della Germania e della Svizzera.

Palazzo Collicola, sede della Galleria d’Arte Moderna Giovanni Carandente, si appresta ad accogliere un’importante mostra antologica dell’artista californiana Nancy Genn, a conferma della dimensione internazionale della città di Spoleto, sede da oltre 65 anni del Festival dei Due Mondi. Memore del fortunato riscontro in ambito veneziano (Palazzo Ferro Fini, 2018; Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, 2019) e della più recente personale nel contesto del primo Festival delle Arti a Todi (2020), Nancy Genn sarà nuovamente presente in Italia con una selezione di opere che abbraccia e compendia un itinerario artistico lungo oltre mezzo secolo.
La rassegna si apre con le tele astratte degli anni Sessanta e Settanta, particolarmente apprezzate dal grande critico d’arte Michel Tapié – il primo a citare l’artista come una delle esponenti più significative dell’arte informale del dopoguerra statunitense (Morphologie Autre, 1960) –, per passare poi a una selezione di Handmade Papers, carte d’artista realizzate a mano con raro virtuosismo tecnico, frutto tra l’altro di un prolungato soggiorno di studio in Giappone, reso possibile dall’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Seguono le opere del cosiddetto “periodo romano” (1989-2014), testimonianza di una genuina passione per il viaggio e di un’irrefrenabile curiosità che porta Genn a cogliere infallibilmente il genius loci dei luoghi visitati, inserendo in paesaggi di impronta architettonica stratificazioni archeologiche, mappe topografiche, frammenti di documenti antichi, criptici messaggi in codice. Di carattere più intimo e meditativo sono i dipinti su carta e su tela realizzati nell’ultimo ventennio, tra il 2000 e il 2023 (The Shape of Water, Rainbars, Patagonia, Gather) in cui il tema dell’acqua, costantemente presente come fonte di rinnovamento e purificazione, invita ad una presa di coscienza sulla risorsa più preziosa del pianeta. Il percorso espositivo si conclude con tre esemplari di scultura lineare a forma aperta – Expanding Oval (2008), Oriental Magnolia e Continuum (2023) – fusi in bronzo, unici e irripetibili, modellati su autoctone forme organiche. La curatrice Francesca Valente individua nel motivo della griglia il filo conduttore del variegato ed eclettico corpus di opere presentato a Spoleto, definendolo una costante che assume a un tempo carattere formale e filosofico. Da un lato, strumento perno del modernismo, delimita il perimetro creativo dell’artista; dall’altro, diviene un nuovo ground zero che attesta l’autonomia dell’opera in uno spazio di purezza estetica e di libertà in nome di un’inedita sensibilità percettiva. La griglia diventa il presupposto fondamentale della conciliazione degli opposti, sempre per citare la curatrice, che non si scontrano ma si incontrano in un’armoniosa complicità formale.
L’arte di Nancy Genn quindi “nel vortice di un Occidente dai ritmi frenetici, invita al silenzio e alla riflessione, in una dimensione sospesa e onirica che ristora e rigenera”.
La mostra, realizzata col sostegno della galleria Marignana Arte di Venezia, si svolge in parallelo a quella del coetaneo artista newyorkese Michael Venezia, esponente dell’espressionismo astratto della seconda generazione della New York School, la stessa generazione di Genn, eminente rappresentante del movimento fiorito nella Bay Area negli stessi anni del dopoguerra.
NOTA BIOGRAFICA
Artista californiana, Nancy Genn è nata a San Francisco. Vive e lavora a Berkeley. Si forma alla California School of Fine Arts, ora San Francisco Art Institute, e alla University of California, Berkeley. Nel 1960 Michel Tapié, primo teorizzatore dell’arte informale, la include nel suo testo fondamentale Morphologie Autre collocando le sue opere accanto a quelle di illustri contemporanei europei, americani, canadesi e giapponesi, quali Carla Accardi, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Lucio Fontana, Emilio Vedova, Sam Francis, Robert Motherwell, Louise Nevelson, Jackson Pollock, Mark Rothko, Antoni Tàpies, Jean-Paul Riopelle e Atsuko Tanaka. Negli anni Settanta le viene conferita l’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Negli anni 80 ottiene riconoscimenti internazionali per le sue sperimentazioni con la carta, esponendo con Robert Rauschenberg, Sam Francis e Kenneth Noland in numerosi musei negli Stati Uniti e in Asia (New American Paperworks, 1982-83). Successivamente è invitata più volte come visiting artist all’American Academy di Roma, all’ICAR (International Center of Aesthetic Research) di Torino, alla Fondazione Cini di Venezia in occasione di una mostra a Ca’ Pesaro (2019) e a Todi (2020) nel contesto della prima edizione del Festival delle Arti, dedicato alla memoria di Beverly Pepper. La sua mostra più recente Handmade paper 1981-1988, è stata organizzata da Marignana Arte (2022-2023). Memorabili le retrospettive Planes of Light al Fresno Art Museum (2003) e Architecture from Within a Palazzo Ferro Fini (Venezia, 2018). A documentare la lunga, eclettica carriera di Nancy Genn, la monografia bilingue Nancy Genn. Architecture from Within/Architetture interiori, a cura di Francesca Valente (Skira, 2018), raccoglie saggi e testimonianze di un cospicuo numero di critici di fama internazionale con un esaustivo corredo di immagini.
Alla mostra museale di Palazzo Collicola faranno seguito la mostra Nancy Genn: Light and Time (23 maggio-30 giugno 2023) presso la David Richard Gallery, New York, e una selezione di Nancy Genn: Beyond the Grid presso Marignana Arte, Venezia ( 23 giugno – 23 settembre 2023).

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
Sito web: www.cinemasalapegasus.it
Facebook: Cinéma Sala Pegasus
cinemasalapegasus@gmail.com
Tel. 0743 522620
Cinema Sala Frau
Vicolo San Filippo 16
Sito web: www.spoletocinemaalcentro.it
Facebook: Cinema Sala Frau
cinemasalafrau@gmail.com
Tel. 0743/522177
Per ricevere la NEWSLETTER invia una e-mail all’indirizzo cinemasalapegasus@gmail.com

Alla scoperta dei teatri della città
VISITE GUIDATE TEMATICHE
Il patrimonio di Spoleto vanta un’eccezionale ricchezza di luoghi dedicati allo spettacolo, caratteristica che portò il Maestro Menotti a scegliere la città come sede del prestigioso Festival dei Due Mondi.
Al fine di valorizzare i teatri storici di Spoleto, Teatro Caio Melisso – Spazio Carla Fendi e Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, l’Assessorato per la Valorizzazione delle culture, della qualità e della bellezza della Città e del territorio del comune di Spoleto in collaborazione con il concessionario dei servizi teatrali la Cooperativa l’Incontro, la Soc. Coop Sistema Museo e il ristorante Tric Trac, propongono Spoleto palcoscenico di emozioni, un’offerta di visite guidate tematiche promosse e acquistabili nel portale www.spoletowelcome.it
PROGRAMMA DELLE VISITE
TEATRO CAIO MELISSO – Spazio Carla Fendi
Un antico teatro all’italiana
domenica ore 12:30 (a partire dal 2 aprile 2023)
Visita guidata a data fissa
Intero € 5,00 | Ridotto € 4,00 per i possessori della Spoleto Card e dai 7 ai 17 anni | Gratuito fino a 6 anni
PRENOTAZIONE CONSIGLIATA
TEATRO CAIO MELISSO – Spazio Carla Fendi
Il Nobile Teatro di Spoleto
Visita guidata su prenotazione (a partire da aprile 2023)
€ 50,00 per gruppi fino a 25 persone – durata 30 minuti
TEATRO NUOVO GIAN CARLO MENOTTI
Su il sipario! Il Nuovo Teatro di Spoleto
Visita guidata su prenotazione (a partire da maggio 2023)
€ 90,00 per gruppi fino a 25 persone – durata 1 ora
Per informazioni e prenotazioni
SISTEMA MUSEO
0743.46434 | spoleto@sistemamuseo.it
0743.218620 | Ufficio Informazioni Turistiche
www.spoletowelcome.it

Speciale creatività al museo!
Laboratori creativi per bambini e famiglie
a cura di Sistema Museo
Torna a maggio Famiglie ad Arte con un ricco programma di attività e laboratori creativi rivolto a famiglie con bambini da 4 a 11 anni a cura di Sistema Museo.
Si comincia domenica 7 maggio alle 15:30 alla Rocca Albornoz con Ma come si vestivano nel Medioevo?, una divertente attività con laboratorio per scoprire cosa indossavano uomini e donne vissuti 700 anni fa.
Domenica 21 maggio alle 16:00 vi aspettiamo in Piazza San Gabriele dell’Addolorata con una speciale attività gratuita dal titolo Tutti insieme siamo arte inserita nel programma della manifestazione Spoleto in Gioco.
Il mese si conclude con l’attività Ti racconto un artista: Alberto Burri in programma domenica 28 maggio alle 15:30 alla Biblioteca “G. Carandente” di Palazzo Collicola, una lettura interattiva con laboratorio per scoprire il fantastico mondo dell’artista umbro, pensata in occasione del Maggio dei Libri.
Quota di partecipazione:
Domenica 7 maggio – Rocca Albornoz – Museo Nazionale del Ducato di Spoleto
€ 5.00 a bambino
L’ingresso al monumento è gratuito in occasione dell’iniziativa “Domenica al Museo” prevista ogni prima domenica del mese.
Domenica 21 maggio – Piazza San Gabriele dell’Addolorata
Attività gratuita sostenuta dal Comune di Spoleto in occasione della manifestazione Spoleto in Gioco.
Domenica 28 maggio – Palazzo Collicola – Biblioteca G. Carandente
€ 5.00 a bambino
L’attività in programma prevede la PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA fino ad esaurimento posti entro le ore 18 del giorno precedente l’attività.
Per info e prenotazioni
Sistema Museo – Servizi Educativi
Tel. 0743/224952 – 0743/46434

Domenica 28 maggio, ore 17.00
UN MONUMENTO CHE AFFASCINA DA SECOLI
Visita guidata tematica al Tempietto sul Clitunno
Luogo di incontro: Tempietto sul Clitunno – biglietteria
Le visite guidate tematiche nei musei e i trekking in città sono GRATUITE per i POSSESSORI della SPOLETO CARD.
Si può partecipare anche senza SPOLETO CARD con una tariffa agevolata:
VISITE GUIDATE TEMATICHE: € 4,00 a persona, oltre il biglietto del museo
TREKKING IN CITTÀ: € 7,50 a persona, oltre il biglietto del museo
Le visite guidate e i trekking in città sono SOLO SU PRENOTAZIONE e A NUMERO CHIUSO.
Per i trekking in città è prevista la PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA entro le ore 18.00 del giorno precedente.
La SPOLETO CARD è un biglietto cumulativo che consente di accedere a numerosi siti museali del territorio e usufruire di particolari vantaggi.
La SPOLETO CARD si può acquistare nei siti museali aderenti ed è valida 7 giorni.
TARIFFE SPOLETO CARD:
Red Card: € 9,50
Green Card: € 8,00 (dai 18 ai 25 anni, oltre 65 anni, gruppi)
A cura di: Sistema Museo, in collaborazione con il Comune di Spoleto.
Per informazioni e prenotazioni:
Soc. Coop. Sistema Museo
Tel e fax 0743 46434 – 0743 224952
E-mail: info@spoletocard.it
Sito web: www.spoletocard.it
Fino all’1 giugno ventidue appuntamenti dedicati a scuole, adulti, famiglie, bambini, ragazzi
La grande sfida di tradurre in italiano la lingua di Tolkien e l’epica del “Signore degli Anelli”, un libro e un’esposizione che raccontano le tante versioni in vinile di uno dei dischi più iconici del rock “The Dark Side of The Moon” dei Pink Floyd, spazi di approfondimento sulla nostra Costituzione, delicati romanzi di formazione che esplorano le dinamiche dell’adolescenza o incontri di grande umanità sullo sfondo di sanguinosi conflitti bellici, ma anche laboratori esperienziali musicali e creativi basati sul ritmo, la voce e il corpo, video in stop-motion realizzati dagli studenti, mini maratone di lettura, spazi per il gaming e i giochi di ruolo e appuntamenti di promozione della lettura precoce: questi sono solo alcuni dei tanti eventi che fanno parte del denso programma del Maggio dei Libri a Spoleto 2023 cui partecipano scrittori, docenti, attori, animatori, studiosi come Ottavio Fatica, Enrico Terrinoni, Ernesto Maria Ruffini, Davide Stecca, Mario Boccia, Francesco Gaggia, Francesca Bonafini e Mirko Revoyera.
Organizzato dalla biblioteca “G. Carducci” di Spoleto, il Maggio dei Libri è un viaggio fatto di conoscenza ed emozioni, un itinerario disegnato per tutte le fasce d’età, tra le mille forme della letteratura, dove le parole incontrano il video e la musica e in cui i grandi temi dell’esistenza stanno di fianco a racconti, vicende e storie del patrimonio culturale del nostro territorio come il trekking urbano alla scoperta dei luoghi Achille Sansi, il maggiore storico spoletino, il racconto del prezioso restauro dei corali di Sant’Eutizio (XIII-XIV secolo), un racconto grafico dedicato ambientato nell’eremo di Santa Maria Giacobbe a Pale.
Il Maggio dei Libri 2023 è la campagna nazionale di promozione della lettura ideata dal Centro per il libro e la lettura (CEPELL) del Ministero della Cultura in collaborazione con altri importanti istituti culturali. Alcuni appuntamenti rientrano tra le attività integrate per la promozione del libro e della lettura elaborate dal Comune di Spoleto e finanziate dal CEPELL con il bando “Città che Legge 2021”.
Spoleto ottiene il riconoscimento di “Città che legge” dal 2017, ossia da quando è stata istituita la qualifica che intende promuovere e valorizzare le amministrazioni comunali che si impegnano a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio.
PROGRAMMA
Martedì 9.5.2023
ore 10:00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Dal Consultorio familiare alla biblioteca: Nascere e Crescere…Leggendo!
Incontro con le donne che frequentano il corso di accompagnamento alla nascita (CAN) – Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
a cura della Biblioteca comunale e del Consultorio familiare di Spoleto
Mercoledì 10.5.2023
ore 9.00-12.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Minimaratona di lettura
Classi coinvolte: quarte e quinte – Scuola Primaria XX Settembre-Direzione Didattica 1° Circolo Spoleto
Venerdì 12.5.2023
ore 9.00-12.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore Francesco Gaggia e presentazione del libro “Pale. L’anima della terra”
Classi coinvolte: 4 classi IPSOASC “G. De Carolis”
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 13.5.2023
ore 9.00-12.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore Francesco Gaggia e presentazione del libro “Pale. L’anima della terra”
Classi coinvolte: 3 classi IPSOASC “G. De Carolis”
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 13.5.2023
ore 16.15 – San Giuliano (Monteluco)
Il regno delle foglie.
In viaggio con il cantastorie con il favolista, cantastorie e attore Mirko Revoyera per la Merenda nell’Oliveta: trekking con degustazione per conoscere il territorio e i suoi prodotti
a cura della Biblioteca Carducci e dell’Assessorato al Marketing e innovazione imprenditoriale e del turismo 4.0 per la valorizzazione dell’economia locale
In viaggio con il cantastorie è un progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Martedì 16.5.2023 fino a sabato 20 maggio (orari di apertura della biblioteca)
ore 15.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Stop war! proiezione dei video Stop Motion prodotti dalle scuole
Mostra dei video realizzati dalle Scuole Primarie come lavoro di riflessione attraverso la tecnica dello Stop Motion, dopo aver letto il libro “La fioraia di Sarajevo” del fotoreporter Mario Boccia. In esposizione anche alcune tavole illustrate e reportage fotografico dell’autore Boccia
inaugurazione della mostra: martedì 16 maggio ore 15.00 anche con attività laboratoriali – incontro per bambini e famiglie dagli 8 anni in su
a cura della biblioteca comunale e di La MaMa Umbria International
Venerdì 19.5.2023
ore 9.00-13.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore Mario Boccia e presentazione del libro “La fioraia di Sarajevo”
Classi coinvolte: 5 classi di primaria (Le Corone + Sordini)
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 20.5.2023
ore 17.00
“Collecting The dark side of the moon”: speciale sul cinquantennale dell’album attraverso libri e collezionismo.
Con Stefano Tarquini e Nino Gatti, coordina Roberto Quirino
a cura della Biblioteca comunale Carducci
Lunedì 22.5.2023
ore 9.00 e ore 11.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore e formatore Davide Stecca, presentazione albo illustrato “Meravigliosa imperfezione. Il ballo di DaDaDum” e attività laboratoriale.
Classi coinvolte: seconde scuola primaria XX Settembre e classi seconda, terza e quarta scuola primaria La Miniera del sapere, San Giovanni di Baiano.
a cura della Biblioteca comunale Carducci – Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Lunedì 22.5.2023
ore 16.30 – Parco Chico Mendes, Spoleto
Incontro con l’autore e formatore Davide Stecca. Presentazione albo illustrato “Meravigliosa imperfezione. Il ballo di DaDaDum” – incontro per bambini e famiglie
a cura della Biblioteca comunale Carducci – Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Martedì 23.5.2023
ore 17.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Dalla materia dei codici alla levità dei canti: presentazione del restauro dei codici di Sant’Eutizio (Preci).
Verranno inoltre intonati brani gregoriani direttamente dai codici
con: Giovanna Giubbini (segretario regionale Mic per l’Umbria), Paolo Crisostomi (restauratore e docente Università di Roma), padre Matteo Ferraldeschi (gregorianista)
a cura della Biblioteca comunale Carducci e della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria
Giovedì 25.5.2023
ore 17.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Presentazione libro “Al rogo. L’ultimo gran maestro dei templari” di Gaetano Mollo
letture di Tiziana Lilli
a cura della Biblioteca comunale Carducci
Venerdì 26.5.2023
ore 15.30 – 18.30
Trekking sui Luoghi di Achille Sansi e visita al Palazzo Leti-Sansi
a cura della biblioteca Carducci e del Liceo Sansi – Leonardi – Volta
Sabato 27.5.2023
ore 10.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Dal Consultorio familiare alla biblioteca: Nascere e Crescere…Leggendo! UN LIBRO…TRA DI NOI Leggere insieme per favorire lo sviluppo linguistico – incontro con logopediste e neuropsichiatra infantile della USL 2 Distretto di Spoleto per parlare di sostegni allo sviluppo linguistico e abilità comunicative nei primi anni di vita dei bambini
a cura della Biblioteca comunale, del Consultorio familiare e del Servizio di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza di Spoleto
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 27.5.2023
ore 18.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Il traduttore degli Anelli: incontro sul mondo di Tolkien
Con Ottavio Fatica e Enrico Terrinoni
a cura della Biblioteca comunale Carducci
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Domenica 28.5.2023
ore 15.30 – Biblioteca comunale Carandente – Palazzo Collicola
Ti racconto un artista – Alberto Burri
Letture ad alta voce del volume per l’infanzia dedicato a Burri accompagnata dall’esposizione di monografie sull’artista tifernate e laboratorio artistico. Per famiglie e bambini dai 4 anni in su. – Iniziativa a pagamento: € 5,00 a bambino
A cura di Sistema Museo
Lunedì 29.5.2023
ore 17.00- Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Presentazione libro “Uguali per Costituzione. Storia di un’utopia incompiuta dal 1948 a oggi” di Ernesto Maria Ruffini con reading degli studenti dell’Istituto alberghiero “De Carolis” di Spoleto.
a cura dell’associazione L’Arca nel bosco e della Biblioteca comunale Carducci
Progetto “Il sasso nello stagno. Presentiamoci i libri” realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Martedì 30.5.2023
ore 16.00-19.00
“A che pagina siamo?”: Saggio teatro ragazzi Teodelapio per il Maggio dei libri”
A che pagina siamo? È la storia di un piccolo guardiano di libri che attraversando i generi narrativi fa vivere le parole forti dei libri e fa ascoltare i suoni delle immagini evocate
a cura della scuola di teatro Teodelapio
Martedì 1.6.2023
ore 9.00-13.00
Incontro con l’autrice Francesca Bonafini – “Celestiale” – (3 class Manzoni)
a cura della Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021

Nell’ambito delle celebrazioni per l’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo con il Comitato Scientifico composto dai professori Massimiliano Bassetti, Maria Teresa Gigliozzi, Enrico Menestò, Emore Paoli, Serena Romano, Giovanna Sapori, Bruno Toscano, ha ideato e promosso la mostra Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, realizzata da Opera Laboratori con il catalogo di Sillabe. Il tema portante della mostra, in programma dal 2 aprile al 16 luglio 2023, è il grandioso rinnovamento della Cattedrale altomedievale compiuto fra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, impresa che riflette un’importante fase della storia religiosa e culturale della città di Spoleto e della sua vasta diocesi.
Titolo: Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 2 aprile – 16 luglio 2023
Orari: Tutti i giorni 10.00-13.30, 14.30-18.00
Catalogo: edito da Sillabe, Livorno
Informazioni: Tel. 0577 286300
Mail: duomospoleto@operalaboratori.com
Web: www.duomospoleto.it
Inaugurazione sabato 1 aprile 2023 ore 11:30 | Palazzo Collicola, Spoleto
MICHAEL VENEZIA | Compilations
a cura di Davide Silvioli
NANCY GENN | Beyond the Grid – Oltre la griglia
a cura di Francesca Valente
1 aprile – 31 maggio 2023
Michael Venezia è uno dei più longevi pittori in attività che ha iniziato a muovere i primi passi nella corrente del Minimalismo americano, a fianco di artisti come Sol LeWitt, Dan Flavin, Robert Ryman, Donald Judd, suoi compagni di vita e lavoro a New York fin dagli anni Sessanta.

La sua opera si caratterizza per sperimentazioni legate alla riduzione della pittura ai suoi elementi fondamentali quale colore e bidimensionalità, l’eliminazione della gestualità grazie all’uso di pistole a spray fin dal 1966 e l’esaltazione oggettiva del fatto pittorico utilizzando barre (“bars”) e blocchi (“blocks”) di legno su cui stendere il colore a partire dalla metà degli anni Ottanta. Queste opere componibili a parete come vere e proprie installazioni modulari costituiscono il tema principale della personale dal titolo Horizons di Palazzo Collicola (la sua prima mostra personale in uno spazio pubblico italiano), in cui sono esposte 15 “composizioni” spaziali realizzate proprio in Italia.
La mostra è un doveroso omaggio a un artista non solo legato al nostro paese da motivi familiari (i suoi antenati, pur essendo i genitori nati negli Stati Uniti, provenivano da Napoli e da Sciacca) e personali (vive alcuni mesi dell’anno vicino Trevi), ma anche perché fu proprio in Umbria che, vedendo un locchetto di legno di quercia, ebbe l’idea, ispirato dagli affreschi di Giotto e Cimabue, di trasformarli nel supporto pittorico che più contraddistingue la sua opera: moduli di legno a forma di parallelepipedi allungati di lunghezza standard e variabile, con vari strati di colore sovrapposti, che vengono affiancati a formare delle vere e proprie strisce cromatiche.
Dopo le serie “Twills” (tessiture diagonali) realizzate a partire dal 1965, e poi via via “Stripes” (strisce) e “Sprays” (vernice a spruzzo), quella dei “Blocks” (blocchi) rappresenta la ricerca più estrema di Venezia, il quale concepisce tali composizioni come le parole di un testo privo di contenuto narrativo o di significati che non siano pertinenti alla struttura stessa del colore, materializzato su mensole pittoriche e volumi tridimensionali che gli danno corpo con la loro presenza oggettuale. Opere che senza negare il loro valore concettale riescono a fonderlo con impressioni cromatiche ed evocazioni poetiche, lasciando all’osservatore piena libertà di ricomporre una storia fatta di immagini silenziose e intime come icone astratte o paesaggi orizzontali.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Galleria Alessandra Bonomo.
Nota biografica sull’artista
Michael Venezia è nato a Brooklyn (New York) nel 1935 e si è diplomato all’Art Students League di New York nel 1954, città in cui vive e lavora, pur passando alcuni mesi dell’anno nella sua casa e studio di Trevi.
Dopo aver vissuto e lavorato a Londra tra 1966 e 1967, nel 1971 le sue opere entrano a far parte della collezione del MoMA di New York, città che lo vede lavorare a fianco dei protagonisti negli anni Sessanta della corrente della Minimal art. Nel 1977 inizia la sua collaborazione con la Galleria di Gian Enzo Sperone, presso cui terrà diverse personali sia nella sede di New York nel 1977 e 1979 che in quella di Roma nel 1992 o mostre collettive come The Spirit of Drawings nel 1993. Gli anni Ottanta lo vedono impegnato in numerose mostre antologiche in spazi pubblici presso il Detroit Institute of the Arts nel 1980, il Memorial Art Gallery of the University of New York nel 1981, il Dia Center for the Arts – Dan Flavin Art Institute di Long Island nel 1983 e l’Hartnett Art Gallery della University of Rochester nel 1986. Nel 1992 è invitato prima alla mostra collettiva Slow Art: Painting in New York Now presso il P.S. 1 di Long Island a New York e poi nel 1998 a una mostra a fianco di Dan Flavin e Donald Judd presso la Galerie Rolf Ricke di Colonia. Gli anni Novanta lo vedono protagonista di diverse mostre antologiche in Germania, tra cui Wuppertal nel 1994, il Westfälischer Kunstverein di Münster e il Museum Moderner Kunst di Otterndorf nel 1997 e in Svizzera presso il Kunstmuseum Winterthur nel 1996. Negi anni Duemila espone in numerose mostre personali e collettive presso la Galleria Häusler Contemporary di Zurigo, Monaco e Lustenau e la Galerie Greta Meert di Bruxelles.
Sue opere sono presenti, oltre al MoMA di New York, presso la LeWitt Collection, l’Australian National Gallery di Canberra, il Josef Albers Museum di Bottrop, la Kunsthaus di Zurigo, la National Gallery of Canada di Ottawa, Il Detroit Institute of the Arts e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, oltre a molti altri musei della Germania e della Svizzera.

Palazzo Collicola, sede della Galleria d’Arte Moderna Giovanni Carandente, si appresta ad accogliere un’importante mostra antologica dell’artista californiana Nancy Genn, a conferma della dimensione internazionale della città di Spoleto, sede da oltre 65 anni del Festival dei Due Mondi. Memore del fortunato riscontro in ambito veneziano (Palazzo Ferro Fini, 2018; Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, 2019) e della più recente personale nel contesto del primo Festival delle Arti a Todi (2020), Nancy Genn sarà nuovamente presente in Italia con una selezione di opere che abbraccia e compendia un itinerario artistico lungo oltre mezzo secolo.
La rassegna si apre con le tele astratte degli anni Sessanta e Settanta, particolarmente apprezzate dal grande critico d’arte Michel Tapié – il primo a citare l’artista come una delle esponenti più significative dell’arte informale del dopoguerra statunitense (Morphologie Autre, 1960) –, per passare poi a una selezione di Handmade Papers, carte d’artista realizzate a mano con raro virtuosismo tecnico, frutto tra l’altro di un prolungato soggiorno di studio in Giappone, reso possibile dall’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Seguono le opere del cosiddetto “periodo romano” (1989-2014), testimonianza di una genuina passione per il viaggio e di un’irrefrenabile curiosità che porta Genn a cogliere infallibilmente il genius loci dei luoghi visitati, inserendo in paesaggi di impronta architettonica stratificazioni archeologiche, mappe topografiche, frammenti di documenti antichi, criptici messaggi in codice. Di carattere più intimo e meditativo sono i dipinti su carta e su tela realizzati nell’ultimo ventennio, tra il 2000 e il 2023 (The Shape of Water, Rainbars, Patagonia, Gather) in cui il tema dell’acqua, costantemente presente come fonte di rinnovamento e purificazione, invita ad una presa di coscienza sulla risorsa più preziosa del pianeta. Il percorso espositivo si conclude con tre esemplari di scultura lineare a forma aperta – Expanding Oval (2008), Oriental Magnolia e Continuum (2023) – fusi in bronzo, unici e irripetibili, modellati su autoctone forme organiche. La curatrice Francesca Valente individua nel motivo della griglia il filo conduttore del variegato ed eclettico corpus di opere presentato a Spoleto, definendolo una costante che assume a un tempo carattere formale e filosofico. Da un lato, strumento perno del modernismo, delimita il perimetro creativo dell’artista; dall’altro, diviene un nuovo ground zero che attesta l’autonomia dell’opera in uno spazio di purezza estetica e di libertà in nome di un’inedita sensibilità percettiva. La griglia diventa il presupposto fondamentale della conciliazione degli opposti, sempre per citare la curatrice, che non si scontrano ma si incontrano in un’armoniosa complicità formale.
L’arte di Nancy Genn quindi “nel vortice di un Occidente dai ritmi frenetici, invita al silenzio e alla riflessione, in una dimensione sospesa e onirica che ristora e rigenera”.
La mostra, realizzata col sostegno della galleria Marignana Arte di Venezia, si svolge in parallelo a quella del coetaneo artista newyorkese Michael Venezia, esponente dell’espressionismo astratto della seconda generazione della New York School, la stessa generazione di Genn, eminente rappresentante del movimento fiorito nella Bay Area negli stessi anni del dopoguerra.
NOTA BIOGRAFICA
Artista californiana, Nancy Genn è nata a San Francisco. Vive e lavora a Berkeley. Si forma alla California School of Fine Arts, ora San Francisco Art Institute, e alla University of California, Berkeley. Nel 1960 Michel Tapié, primo teorizzatore dell’arte informale, la include nel suo testo fondamentale Morphologie Autre collocando le sue opere accanto a quelle di illustri contemporanei europei, americani, canadesi e giapponesi, quali Carla Accardi, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Lucio Fontana, Emilio Vedova, Sam Francis, Robert Motherwell, Louise Nevelson, Jackson Pollock, Mark Rothko, Antoni Tàpies, Jean-Paul Riopelle e Atsuko Tanaka. Negli anni Settanta le viene conferita l’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Negli anni 80 ottiene riconoscimenti internazionali per le sue sperimentazioni con la carta, esponendo con Robert Rauschenberg, Sam Francis e Kenneth Noland in numerosi musei negli Stati Uniti e in Asia (New American Paperworks, 1982-83). Successivamente è invitata più volte come visiting artist all’American Academy di Roma, all’ICAR (International Center of Aesthetic Research) di Torino, alla Fondazione Cini di Venezia in occasione di una mostra a Ca’ Pesaro (2019) e a Todi (2020) nel contesto della prima edizione del Festival delle Arti, dedicato alla memoria di Beverly Pepper. La sua mostra più recente Handmade paper 1981-1988, è stata organizzata da Marignana Arte (2022-2023). Memorabili le retrospettive Planes of Light al Fresno Art Museum (2003) e Architecture from Within a Palazzo Ferro Fini (Venezia, 2018). A documentare la lunga, eclettica carriera di Nancy Genn, la monografia bilingue Nancy Genn. Architecture from Within/Architetture interiori, a cura di Francesca Valente (Skira, 2018), raccoglie saggi e testimonianze di un cospicuo numero di critici di fama internazionale con un esaustivo corredo di immagini.
Alla mostra museale di Palazzo Collicola faranno seguito la mostra Nancy Genn: Light and Time (23 maggio-30 giugno 2023) presso la David Richard Gallery, New York, e una selezione di Nancy Genn: Beyond the Grid presso Marignana Arte, Venezia ( 23 giugno – 23 settembre 2023).

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Fino all’1 giugno ventidue appuntamenti dedicati a scuole, adulti, famiglie, bambini, ragazzi
La grande sfida di tradurre in italiano la lingua di Tolkien e l’epica del “Signore degli Anelli”, un libro e un’esposizione che raccontano le tante versioni in vinile di uno dei dischi più iconici del rock “The Dark Side of The Moon” dei Pink Floyd, spazi di approfondimento sulla nostra Costituzione, delicati romanzi di formazione che esplorano le dinamiche dell’adolescenza o incontri di grande umanità sullo sfondo di sanguinosi conflitti bellici, ma anche laboratori esperienziali musicali e creativi basati sul ritmo, la voce e il corpo, video in stop-motion realizzati dagli studenti, mini maratone di lettura, spazi per il gaming e i giochi di ruolo e appuntamenti di promozione della lettura precoce: questi sono solo alcuni dei tanti eventi che fanno parte del denso programma del Maggio dei Libri a Spoleto 2023 cui partecipano scrittori, docenti, attori, animatori, studiosi come Ottavio Fatica, Enrico Terrinoni, Ernesto Maria Ruffini, Davide Stecca, Mario Boccia, Francesco Gaggia, Francesca Bonafini e Mirko Revoyera.
Organizzato dalla biblioteca “G. Carducci” di Spoleto, il Maggio dei Libri è un viaggio fatto di conoscenza ed emozioni, un itinerario disegnato per tutte le fasce d’età, tra le mille forme della letteratura, dove le parole incontrano il video e la musica e in cui i grandi temi dell’esistenza stanno di fianco a racconti, vicende e storie del patrimonio culturale del nostro territorio come il trekking urbano alla scoperta dei luoghi Achille Sansi, il maggiore storico spoletino, il racconto del prezioso restauro dei corali di Sant’Eutizio (XIII-XIV secolo), un racconto grafico dedicato ambientato nell’eremo di Santa Maria Giacobbe a Pale.
Il Maggio dei Libri 2023 è la campagna nazionale di promozione della lettura ideata dal Centro per il libro e la lettura (CEPELL) del Ministero della Cultura in collaborazione con altri importanti istituti culturali. Alcuni appuntamenti rientrano tra le attività integrate per la promozione del libro e della lettura elaborate dal Comune di Spoleto e finanziate dal CEPELL con il bando “Città che Legge 2021”.
Spoleto ottiene il riconoscimento di “Città che legge” dal 2017, ossia da quando è stata istituita la qualifica che intende promuovere e valorizzare le amministrazioni comunali che si impegnano a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio.
PROGRAMMA
Martedì 9.5.2023
ore 10:00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Dal Consultorio familiare alla biblioteca: Nascere e Crescere…Leggendo!
Incontro con le donne che frequentano il corso di accompagnamento alla nascita (CAN) – Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
a cura della Biblioteca comunale e del Consultorio familiare di Spoleto
Mercoledì 10.5.2023
ore 9.00-12.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Minimaratona di lettura
Classi coinvolte: quarte e quinte – Scuola Primaria XX Settembre-Direzione Didattica 1° Circolo Spoleto
Venerdì 12.5.2023
ore 9.00-12.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore Francesco Gaggia e presentazione del libro “Pale. L’anima della terra”
Classi coinvolte: 4 classi IPSOASC “G. De Carolis”
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 13.5.2023
ore 9.00-12.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore Francesco Gaggia e presentazione del libro “Pale. L’anima della terra”
Classi coinvolte: 3 classi IPSOASC “G. De Carolis”
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 13.5.2023
ore 16.15 – San Giuliano (Monteluco)
Il regno delle foglie.
In viaggio con il cantastorie con il favolista, cantastorie e attore Mirko Revoyera per la Merenda nell’Oliveta: trekking con degustazione per conoscere il territorio e i suoi prodotti
a cura della Biblioteca Carducci e dell’Assessorato al Marketing e innovazione imprenditoriale e del turismo 4.0 per la valorizzazione dell’economia locale
In viaggio con il cantastorie è un progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Martedì 16.5.2023 fino a sabato 20 maggio (orari di apertura della biblioteca)
ore 15.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Stop war! proiezione dei video Stop Motion prodotti dalle scuole
Mostra dei video realizzati dalle Scuole Primarie come lavoro di riflessione attraverso la tecnica dello Stop Motion, dopo aver letto il libro “La fioraia di Sarajevo” del fotoreporter Mario Boccia. In esposizione anche alcune tavole illustrate e reportage fotografico dell’autore Boccia
inaugurazione della mostra: martedì 16 maggio ore 15.00 anche con attività laboratoriali – incontro per bambini e famiglie dagli 8 anni in su
a cura della biblioteca comunale e di La MaMa Umbria International
Venerdì 19.5.2023
ore 9.00-13.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore Mario Boccia e presentazione del libro “La fioraia di Sarajevo”
Classi coinvolte: 5 classi di primaria (Le Corone + Sordini)
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 20.5.2023
ore 17.00
“Collecting The dark side of the moon”: speciale sul cinquantennale dell’album attraverso libri e collezionismo.
Con Stefano Tarquini e Nino Gatti, coordina Roberto Quirino
a cura della Biblioteca comunale Carducci
Lunedì 22.5.2023
ore 9.00 e ore 11.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Incontro con l’autore e formatore Davide Stecca, presentazione albo illustrato “Meravigliosa imperfezione. Il ballo di DaDaDum” e attività laboratoriale.
Classi coinvolte: seconde scuola primaria XX Settembre e classi seconda, terza e quarta scuola primaria La Miniera del sapere, San Giovanni di Baiano.
a cura della Biblioteca comunale Carducci – Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Lunedì 22.5.2023
ore 16.30 – Parco Chico Mendes, Spoleto
Incontro con l’autore e formatore Davide Stecca. Presentazione albo illustrato “Meravigliosa imperfezione. Il ballo di DaDaDum” – incontro per bambini e famiglie
a cura della Biblioteca comunale Carducci – Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Martedì 23.5.2023
ore 17.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Dalla materia dei codici alla levità dei canti: presentazione del restauro dei codici di Sant’Eutizio (Preci).
Verranno inoltre intonati brani gregoriani direttamente dai codici
con: Giovanna Giubbini (segretario regionale Mic per l’Umbria), Paolo Crisostomi (restauratore e docente Università di Roma), padre Matteo Ferraldeschi (gregorianista)
a cura della Biblioteca comunale Carducci e della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria
Giovedì 25.5.2023
ore 17.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Presentazione libro “Al rogo. L’ultimo gran maestro dei templari” di Gaetano Mollo
letture di Tiziana Lilli
a cura della Biblioteca comunale Carducci
Venerdì 26.5.2023
ore 15.30 – 18.30
Trekking sui Luoghi di Achille Sansi e visita al Palazzo Leti-Sansi
a cura della biblioteca Carducci e del Liceo Sansi – Leonardi – Volta
Sabato 27.5.2023
ore 10.30 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Dal Consultorio familiare alla biblioteca: Nascere e Crescere…Leggendo! UN LIBRO…TRA DI NOI Leggere insieme per favorire lo sviluppo linguistico – incontro con logopediste e neuropsichiatra infantile della USL 2 Distretto di Spoleto per parlare di sostegni allo sviluppo linguistico e abilità comunicative nei primi anni di vita dei bambini
a cura della Biblioteca comunale, del Consultorio familiare e del Servizio di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza di Spoleto
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Sabato 27.5.2023
ore 18.00 – Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Il traduttore degli Anelli: incontro sul mondo di Tolkien
Con Ottavio Fatica e Enrico Terrinoni
a cura della Biblioteca comunale Carducci
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Domenica 28.5.2023
ore 15.30 – Biblioteca comunale Carandente – Palazzo Collicola
Ti racconto un artista – Alberto Burri
Letture ad alta voce del volume per l’infanzia dedicato a Burri accompagnata dall’esposizione di monografie sull’artista tifernate e laboratorio artistico. Per famiglie e bambini dai 4 anni in su. – Iniziativa a pagamento: € 5,00 a bambino
A cura di Sistema Museo
Lunedì 29.5.2023
ore 17.00- Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Presentazione libro “Uguali per Costituzione. Storia di un’utopia incompiuta dal 1948 a oggi” di Ernesto Maria Ruffini con reading degli studenti dell’Istituto alberghiero “De Carolis” di Spoleto.
a cura dell’associazione L’Arca nel bosco e della Biblioteca comunale Carducci
Progetto “Il sasso nello stagno. Presentiamoci i libri” realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021
Martedì 30.5.2023
ore 16.00-19.00
“A che pagina siamo?”: Saggio teatro ragazzi Teodelapio per il Maggio dei libri”
A che pagina siamo? È la storia di un piccolo guardiano di libri che attraversando i generi narrativi fa vivere le parole forti dei libri e fa ascoltare i suoni delle immagini evocate
a cura della scuola di teatro Teodelapio
Martedì 1.6.2023
ore 9.00-13.00
Incontro con l’autrice Francesca Bonafini – “Celestiale” – (3 class Manzoni)
a cura della Biblioteca comunale Carducci – Palazzo Mauri
Progetto realizzato con il finanziamento del Centro per il libro e la lettura con il bando Città che legge 2021

Nell’ambito delle celebrazioni per l’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo con il Comitato Scientifico composto dai professori Massimiliano Bassetti, Maria Teresa Gigliozzi, Enrico Menestò, Emore Paoli, Serena Romano, Giovanna Sapori, Bruno Toscano, ha ideato e promosso la mostra Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, realizzata da Opera Laboratori con il catalogo di Sillabe. Il tema portante della mostra, in programma dal 2 aprile al 16 luglio 2023, è il grandioso rinnovamento della Cattedrale altomedievale compiuto fra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, impresa che riflette un’importante fase della storia religiosa e culturale della città di Spoleto e della sua vasta diocesi.
Titolo: Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 2 aprile – 16 luglio 2023
Orari: Tutti i giorni 10.00-13.30, 14.30-18.00
Catalogo: edito da Sillabe, Livorno
Informazioni: Tel. 0577 286300
Mail: duomospoleto@operalaboratori.com
Web: www.duomospoleto.it

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Nell’ambito delle celebrazioni per l’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo con il Comitato Scientifico composto dai professori Massimiliano Bassetti, Maria Teresa Gigliozzi, Enrico Menestò, Emore Paoli, Serena Romano, Giovanna Sapori, Bruno Toscano, ha ideato e promosso la mostra Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, realizzata da Opera Laboratori con il catalogo di Sillabe. Il tema portante della mostra, in programma dal 2 aprile al 16 luglio 2023, è il grandioso rinnovamento della Cattedrale altomedievale compiuto fra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, impresa che riflette un’importante fase della storia religiosa e culturale della città di Spoleto e della sua vasta diocesi.
Titolo: Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 2 aprile – 16 luglio 2023
Orari: Tutti i giorni 10.00-13.30, 14.30-18.00
Catalogo: edito da Sillabe, Livorno
Informazioni: Tel. 0577 286300
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Inaugurazione sabato 1 aprile 2023 ore 11:30 | Palazzo Collicola, Spoleto
MICHAEL VENEZIA | Compilations
a cura di Davide Silvioli
NANCY GENN | Beyond the Grid – Oltre la griglia
a cura di Francesca Valente
1 aprile – 31 maggio 2023
Michael Venezia è uno dei più longevi pittori in attività che ha iniziato a muovere i primi passi nella corrente del Minimalismo americano, a fianco di artisti come Sol LeWitt, Dan Flavin, Robert Ryman, Donald Judd, suoi compagni di vita e lavoro a New York fin dagli anni Sessanta.

La sua opera si caratterizza per sperimentazioni legate alla riduzione della pittura ai suoi elementi fondamentali quale colore e bidimensionalità, l’eliminazione della gestualità grazie all’uso di pistole a spray fin dal 1966 e l’esaltazione oggettiva del fatto pittorico utilizzando barre (“bars”) e blocchi (“blocks”) di legno su cui stendere il colore a partire dalla metà degli anni Ottanta. Queste opere componibili a parete come vere e proprie installazioni modulari costituiscono il tema principale della personale dal titolo Horizons di Palazzo Collicola (la sua prima mostra personale in uno spazio pubblico italiano), in cui sono esposte 15 “composizioni” spaziali realizzate proprio in Italia.
La mostra è un doveroso omaggio a un artista non solo legato al nostro paese da motivi familiari (i suoi antenati, pur essendo i genitori nati negli Stati Uniti, provenivano da Napoli e da Sciacca) e personali (vive alcuni mesi dell’anno vicino Trevi), ma anche perché fu proprio in Umbria che, vedendo un locchetto di legno di quercia, ebbe l’idea, ispirato dagli affreschi di Giotto e Cimabue, di trasformarli nel supporto pittorico che più contraddistingue la sua opera: moduli di legno a forma di parallelepipedi allungati di lunghezza standard e variabile, con vari strati di colore sovrapposti, che vengono affiancati a formare delle vere e proprie strisce cromatiche.
Dopo le serie “Twills” (tessiture diagonali) realizzate a partire dal 1965, e poi via via “Stripes” (strisce) e “Sprays” (vernice a spruzzo), quella dei “Blocks” (blocchi) rappresenta la ricerca più estrema di Venezia, il quale concepisce tali composizioni come le parole di un testo privo di contenuto narrativo o di significati che non siano pertinenti alla struttura stessa del colore, materializzato su mensole pittoriche e volumi tridimensionali che gli danno corpo con la loro presenza oggettuale. Opere che senza negare il loro valore concettale riescono a fonderlo con impressioni cromatiche ed evocazioni poetiche, lasciando all’osservatore piena libertà di ricomporre una storia fatta di immagini silenziose e intime come icone astratte o paesaggi orizzontali.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Galleria Alessandra Bonomo.
Nota biografica sull’artista
Michael Venezia è nato a Brooklyn (New York) nel 1935 e si è diplomato all’Art Students League di New York nel 1954, città in cui vive e lavora, pur passando alcuni mesi dell’anno nella sua casa e studio di Trevi.
Dopo aver vissuto e lavorato a Londra tra 1966 e 1967, nel 1971 le sue opere entrano a far parte della collezione del MoMA di New York, città che lo vede lavorare a fianco dei protagonisti negli anni Sessanta della corrente della Minimal art. Nel 1977 inizia la sua collaborazione con la Galleria di Gian Enzo Sperone, presso cui terrà diverse personali sia nella sede di New York nel 1977 e 1979 che in quella di Roma nel 1992 o mostre collettive come The Spirit of Drawings nel 1993. Gli anni Ottanta lo vedono impegnato in numerose mostre antologiche in spazi pubblici presso il Detroit Institute of the Arts nel 1980, il Memorial Art Gallery of the University of New York nel 1981, il Dia Center for the Arts – Dan Flavin Art Institute di Long Island nel 1983 e l’Hartnett Art Gallery della University of Rochester nel 1986. Nel 1992 è invitato prima alla mostra collettiva Slow Art: Painting in New York Now presso il P.S. 1 di Long Island a New York e poi nel 1998 a una mostra a fianco di Dan Flavin e Donald Judd presso la Galerie Rolf Ricke di Colonia. Gli anni Novanta lo vedono protagonista di diverse mostre antologiche in Germania, tra cui Wuppertal nel 1994, il Westfälischer Kunstverein di Münster e il Museum Moderner Kunst di Otterndorf nel 1997 e in Svizzera presso il Kunstmuseum Winterthur nel 1996. Negi anni Duemila espone in numerose mostre personali e collettive presso la Galleria Häusler Contemporary di Zurigo, Monaco e Lustenau e la Galerie Greta Meert di Bruxelles.
Sue opere sono presenti, oltre al MoMA di New York, presso la LeWitt Collection, l’Australian National Gallery di Canberra, il Josef Albers Museum di Bottrop, la Kunsthaus di Zurigo, la National Gallery of Canada di Ottawa, Il Detroit Institute of the Arts e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, oltre a molti altri musei della Germania e della Svizzera.

Palazzo Collicola, sede della Galleria d’Arte Moderna Giovanni Carandente, si appresta ad accogliere un’importante mostra antologica dell’artista californiana Nancy Genn, a conferma della dimensione internazionale della città di Spoleto, sede da oltre 65 anni del Festival dei Due Mondi. Memore del fortunato riscontro in ambito veneziano (Palazzo Ferro Fini, 2018; Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, 2019) e della più recente personale nel contesto del primo Festival delle Arti a Todi (2020), Nancy Genn sarà nuovamente presente in Italia con una selezione di opere che abbraccia e compendia un itinerario artistico lungo oltre mezzo secolo.
La rassegna si apre con le tele astratte degli anni Sessanta e Settanta, particolarmente apprezzate dal grande critico d’arte Michel Tapié – il primo a citare l’artista come una delle esponenti più significative dell’arte informale del dopoguerra statunitense (Morphologie Autre, 1960) –, per passare poi a una selezione di Handmade Papers, carte d’artista realizzate a mano con raro virtuosismo tecnico, frutto tra l’altro di un prolungato soggiorno di studio in Giappone, reso possibile dall’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Seguono le opere del cosiddetto “periodo romano” (1989-2014), testimonianza di una genuina passione per il viaggio e di un’irrefrenabile curiosità che porta Genn a cogliere infallibilmente il genius loci dei luoghi visitati, inserendo in paesaggi di impronta architettonica stratificazioni archeologiche, mappe topografiche, frammenti di documenti antichi, criptici messaggi in codice. Di carattere più intimo e meditativo sono i dipinti su carta e su tela realizzati nell’ultimo ventennio, tra il 2000 e il 2023 (The Shape of Water, Rainbars, Patagonia, Gather) in cui il tema dell’acqua, costantemente presente come fonte di rinnovamento e purificazione, invita ad una presa di coscienza sulla risorsa più preziosa del pianeta. Il percorso espositivo si conclude con tre esemplari di scultura lineare a forma aperta – Expanding Oval (2008), Oriental Magnolia e Continuum (2023) – fusi in bronzo, unici e irripetibili, modellati su autoctone forme organiche. La curatrice Francesca Valente individua nel motivo della griglia il filo conduttore del variegato ed eclettico corpus di opere presentato a Spoleto, definendolo una costante che assume a un tempo carattere formale e filosofico. Da un lato, strumento perno del modernismo, delimita il perimetro creativo dell’artista; dall’altro, diviene un nuovo ground zero che attesta l’autonomia dell’opera in uno spazio di purezza estetica e di libertà in nome di un’inedita sensibilità percettiva. La griglia diventa il presupposto fondamentale della conciliazione degli opposti, sempre per citare la curatrice, che non si scontrano ma si incontrano in un’armoniosa complicità formale.
L’arte di Nancy Genn quindi “nel vortice di un Occidente dai ritmi frenetici, invita al silenzio e alla riflessione, in una dimensione sospesa e onirica che ristora e rigenera”.
La mostra, realizzata col sostegno della galleria Marignana Arte di Venezia, si svolge in parallelo a quella del coetaneo artista newyorkese Michael Venezia, esponente dell’espressionismo astratto della seconda generazione della New York School, la stessa generazione di Genn, eminente rappresentante del movimento fiorito nella Bay Area negli stessi anni del dopoguerra.
NOTA BIOGRAFICA
Artista californiana, Nancy Genn è nata a San Francisco. Vive e lavora a Berkeley. Si forma alla California School of Fine Arts, ora San Francisco Art Institute, e alla University of California, Berkeley. Nel 1960 Michel Tapié, primo teorizzatore dell’arte informale, la include nel suo testo fondamentale Morphologie Autre collocando le sue opere accanto a quelle di illustri contemporanei europei, americani, canadesi e giapponesi, quali Carla Accardi, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Lucio Fontana, Emilio Vedova, Sam Francis, Robert Motherwell, Louise Nevelson, Jackson Pollock, Mark Rothko, Antoni Tàpies, Jean-Paul Riopelle e Atsuko Tanaka. Negli anni Settanta le viene conferita l’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Negli anni 80 ottiene riconoscimenti internazionali per le sue sperimentazioni con la carta, esponendo con Robert Rauschenberg, Sam Francis e Kenneth Noland in numerosi musei negli Stati Uniti e in Asia (New American Paperworks, 1982-83). Successivamente è invitata più volte come visiting artist all’American Academy di Roma, all’ICAR (International Center of Aesthetic Research) di Torino, alla Fondazione Cini di Venezia in occasione di una mostra a Ca’ Pesaro (2019) e a Todi (2020) nel contesto della prima edizione del Festival delle Arti, dedicato alla memoria di Beverly Pepper. La sua mostra più recente Handmade paper 1981-1988, è stata organizzata da Marignana Arte (2022-2023). Memorabili le retrospettive Planes of Light al Fresno Art Museum (2003) e Architecture from Within a Palazzo Ferro Fini (Venezia, 2018). A documentare la lunga, eclettica carriera di Nancy Genn, la monografia bilingue Nancy Genn. Architecture from Within/Architetture interiori, a cura di Francesca Valente (Skira, 2018), raccoglie saggi e testimonianze di un cospicuo numero di critici di fama internazionale con un esaustivo corredo di immagini.
Alla mostra museale di Palazzo Collicola faranno seguito la mostra Nancy Genn: Light and Time (23 maggio-30 giugno 2023) presso la David Richard Gallery, New York, e una selezione di Nancy Genn: Beyond the Grid presso Marignana Arte, Venezia ( 23 giugno – 23 settembre 2023).

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31 maggio – ore 17.00
GOD’S FOOL
Dopo il successo ottenuto a New York, nel Teatro La MaMa ETC di New York, arriva per la prima volta in Italia, in residenza a La MaMa Umbria a Spoleto (ma non solo) “God’s Fool”, lo spettacolo teatrale musicale ideato e diretto da Martha Clarke, rinomata creatrice iconoclasta di opere multidisciplinari che cambiano forma. In collaborazione con la Compagnia, Martha Clarke presenta questa straordinaria nuova produzione che esplora la vita di San Francesco d’Assisi, il Santo Patrono degli animali e dell’ecologia, e uno degli uomini più influenti di tutta la storia umana.
Con uno straordinario connubio tra teatro, musica e luoghi suggestivi, questa affascinante produzione site-specific “God’s Fool” catturerà l’attenzione del pubblico italiano con un Tour tutto Umbro.
“God’s Fool” è un’esperienza teatrale unica nel suo genere, presentata in location straordinarie all’aperto. La magia delle musiche cantate a cappella si intreccia con l’atmosfera suggestiva di questi luoghi, trasportando il pubblico in un viaggio indimenticabile. Questo spettacolo site-specific rappresenta un’opportunità imperdibile per il pubblico italiano di immergersi nella grandezza dell’arte teatrale e coreografica di Martha Clarke, mentre le performance si svolgono in luoghi carichi di storia e bellezza.
Lo spettacolo è realizzato anche grazie alla collaborazione di: Comune di Spoleto, Comune di Sant’Anatolia di Narco, Parco Culturale Ecclesiale dell’Archidiocesi di Spoleto Norcia “Terre di Pietra e d’Acqua”, Pro Loco Monteluco, FAI Bosco di San Francesco, Piccolo Teatro degli Instabili, CURA Centro di Residenze Umbro, Cantine Cesarini Sartori, La MaMa ETC di New York.
Con un cast eccezionale, tra cui: JOHN KELLY (Performer/artista visivo: due “Bessie” Awards; due Obie Awards; e tanti altri), GEORGE DE PENA (Danzatore, Regista: solista all’American Ballet Theatre, ha danzato con Mikhail Baryshnikov, Jerome Robbins ed altri, e Film quali “Nijinsky) PATRICK ANDREWS (attore / performer noto per famose produzioni quali “Angels in America”) LUCA FONTAINE (artista eclettico di teatro, Film e Televisione, membro del National Youth Theatre of Great Britain) LINDSAY A. CARTER (vocalist / attrice, ha partecipato e numerose opere teatrali), DYLAN T. JACKSON (attore, cantante e ballerino poliedrico, membro dell’Actors’ Equity Association) EVAN COPELAND (Danzatore / performer BFA in Dance alla NYU Tish Choola danzato per diversi spettacoli tra cui Sleep No More).
Martha Clarke ha creato questo nuovo lavoro avvalendosi ella collaborazione di Fanny Howe per il testo, di Arthur Solari per la musica e di Robert Israel per maschere e costumi.
“God’s Fool” si avventura in un viaggio attraverso 800 anni di storia, intrecciando la prima musica liturgica e popolare italiana con le opere di Gustav Mahler e John Cage. La scenografia e i movimenti sul palco sono ispirati agli affreschi medievali, alle tradizionali maschere di animali e alle opere di Giotto. Lo spettacolo raffigura alcune delle scene più famose della vita di San Francesco, tra cui la predica agli uccelli, la ricezione delle stimmate e l’addomesticamento di un lupo. La vita di Francesco d’Assisi, nato da un ricco padre mercante nel XIII secolo, che passò da una giovinezza selvaggia come soldato e playboy a un uomo che camminava con animali e amici, proclamando un nuovo modo di vivere, è stata raccontata molte volte.
Ma questa nuova produzione di Martha Clarke offre una prospettiva unica su uno dei personaggi più affascinanti della storia.
“God’s Fool” rappresenta un’opera teatrale musicale unica nel suo genere, che esplora l’umiltà e il profondo legame di San Francesco d’Assisi con la natura, gli animali e la semplicità. In un periodo caotico come quello che stiamo vivendo, questi temi assumono un significato ancora più rilevante.
L’opera di Martha Clarke è stata elogiata dalla critica per la sua capacità di narrare storie che coinvolgono e affascinano il pubblico.
Il Washington Post ha scritto: “La narrazione è la grande forza di Martha Clarke, ed è per questo che le sue opere migliori hanno un potere. Non solo sono diversi da qualsiasi altra cosa stia facendo chiunque altro, ma ti portano anche in un viaggio fantasioso, ti fanno interessare ai personaggi che collegano le loro vite con le tue. Ti fanno sentire qualcosa”.
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