Spazi espositivi Ex-Monte di Pietà (via Saffi), dal 24 ottobre al 2 novembre 2020
Artisti per Alina
A cura di Alina Art Foundation
Inaugurazione: 24 ottobre, ore 11, presso Palazzo del Municipio – Sala dello Spagna
L’evento è stato organizzato e promosso dall’artista Sanda Sudor, per commemorare la perdita della sua unica figlia di 26 anni, Alina Marchetta, stroncata la mattina del 7 aprile 2019, mentre passeggiava in via Salinatore a Forlì.
“Alina non era soltanto la figlia – sostiene Sanda Sudor, madre di Alina e ideatrice della mostra – ma la ragione per realizzare sogni e progetti, la ragione per creare, rivoluzionare e migliorare. Ritengo che nessuno potrà mai inventare una nuova lingua: quella del dolore di sopravvivere alla morte di un figlio. Non si insegna a un figlio a morire. E dal momento che non sono riuscita come madre a impedire ad Alina di morire, voglio lottare per sopravvivere e lo faccio con l’unico strumento che conosco, che mi sorregge e mi sostiene: l’Arte. Che sia l’Arte a tenere Alina viva, che sia l’arte a far comprendere il passaggio tra la vita e la morte. Che sia l’Arte un omaggio ai genitori che, come me, sono condannati all’ergastolo del dolore.”
Nella mostra verranno esposte opere di 40 artisti selezionati in tutti campi dell’arte visiva (pittura, scultura, fotografia, design, grafica/illustrazione, video), compresi i primi tre artisti vincitori premiati il 3 ottobre scorso a Forlì in occasione della prima edizione annuale del premio concorso indetto per l’anno 2020:
1° Premio ”Alina” a Livia Cannella per il video ”ALINA e le rose”
2° Premio a David Pompilli per l’opera ”Santi Urbani”
3° Premio a Anna Maria Scocozza per l’installazione art-paper ” ALINA. La primavera ti sveglierá con un fiore”
La mostra sarà visitabile dal 24 ottobre al 2 novembre. Questi gli orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 15.30 alle 19.30; il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30.
Spazi espositivi Ex-Monte di Pietà (via Saffi), dal 24 ottobre al 2 novembre 2020
Artisti per Alina
A cura di Alina Art Foundation
Inaugurazione: 24 ottobre, ore 11, presso Palazzo del Municipio – Sala dello Spagna
L’evento è stato organizzato e promosso dall’artista Sanda Sudor, per commemorare la perdita della sua unica figlia di 26 anni, Alina Marchetta, stroncata la mattina del 7 aprile 2019, mentre passeggiava in via Salinatore a Forlì.
“Alina non era soltanto la figlia – sostiene Sanda Sudor, madre di Alina e ideatrice della mostra – ma la ragione per realizzare sogni e progetti, la ragione per creare, rivoluzionare e migliorare. Ritengo che nessuno potrà mai inventare una nuova lingua: quella del dolore di sopravvivere alla morte di un figlio. Non si insegna a un figlio a morire. E dal momento che non sono riuscita come madre a impedire ad Alina di morire, voglio lottare per sopravvivere e lo faccio con l’unico strumento che conosco, che mi sorregge e mi sostiene: l’Arte. Che sia l’Arte a tenere Alina viva, che sia l’arte a far comprendere il passaggio tra la vita e la morte. Che sia l’Arte un omaggio ai genitori che, come me, sono condannati all’ergastolo del dolore.”
Nella mostra verranno esposte opere di 40 artisti selezionati in tutti campi dell’arte visiva (pittura, scultura, fotografia, design, grafica/illustrazione, video), compresi i primi tre artisti vincitori premiati il 3 ottobre scorso a Forlì in occasione della prima edizione annuale del premio concorso indetto per l’anno 2020:
1° Premio ”Alina” a Livia Cannella per il video ”ALINA e le rose”
2° Premio a David Pompilli per l’opera ”Santi Urbani”
3° Premio a Anna Maria Scocozza per l’installazione art-paper ” ALINA. La primavera ti sveglierá con un fiore”
La mostra sarà visitabile dal 24 ottobre al 2 novembre. Questi gli orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 15.30 alle 19.30; il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30.
Spazi espositivi Ex-Monte di Pietà (via Saffi), dal 24 ottobre al 2 novembre 2020
Artisti per Alina
A cura di Alina Art Foundation
Inaugurazione: 24 ottobre, ore 11, presso Palazzo del Municipio – Sala dello Spagna
L’evento è stato organizzato e promosso dall’artista Sanda Sudor, per commemorare la perdita della sua unica figlia di 26 anni, Alina Marchetta, stroncata la mattina del 7 aprile 2019, mentre passeggiava in via Salinatore a Forlì.
“Alina non era soltanto la figlia – sostiene Sanda Sudor, madre di Alina e ideatrice della mostra – ma la ragione per realizzare sogni e progetti, la ragione per creare, rivoluzionare e migliorare. Ritengo che nessuno potrà mai inventare una nuova lingua: quella del dolore di sopravvivere alla morte di un figlio. Non si insegna a un figlio a morire. E dal momento che non sono riuscita come madre a impedire ad Alina di morire, voglio lottare per sopravvivere e lo faccio con l’unico strumento che conosco, che mi sorregge e mi sostiene: l’Arte. Che sia l’Arte a tenere Alina viva, che sia l’arte a far comprendere il passaggio tra la vita e la morte. Che sia l’Arte un omaggio ai genitori che, come me, sono condannati all’ergastolo del dolore.”
Nella mostra verranno esposte opere di 40 artisti selezionati in tutti campi dell’arte visiva (pittura, scultura, fotografia, design, grafica/illustrazione, video), compresi i primi tre artisti vincitori premiati il 3 ottobre scorso a Forlì in occasione della prima edizione annuale del premio concorso indetto per l’anno 2020:
1° Premio ”Alina” a Livia Cannella per il video ”ALINA e le rose”
2° Premio a David Pompilli per l’opera ”Santi Urbani”
3° Premio a Anna Maria Scocozza per l’installazione art-paper ” ALINA. La primavera ti sveglierá con un fiore”
La mostra sarà visitabile dal 24 ottobre al 2 novembre. Questi gli orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 15.30 alle 19.30; il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30.
Apertura al pubblico a partire dal 4 luglio (ore 15.30) al 31 ottobre 2020
Appartamento Nobile, Palazzo Collicola – Spoleto
Progetto realizzato grazie al contributo del bando Exhibit Program | Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo
Orario di apertura:
Ottobre:da giovedì a lunedì 10.00-13.00 / 15.30-19.00
Sebbene tutta l’opera di Paolo Canevari possa dirsi naturalmente “al nero” e veicoli da sempre contenuti oscuri, nessuno avrebbe mai pensato di doverla mettere in relazione con fatti inquietanti della nostra esistenza nel momento stesso in cui l’avremmo vissuta. Ma l’arte ha un ruolo nella storia soprattutto se ci dice qualcosa di profondo sui tempi che viviamo, ci piacciano a no, e in tal senso l’opera di Canevari è quanto mai attuale.
Il buco nero della pandemia che ha sconvolto a livello mondiale economia, affetti, relazioni sociali, visione della vita pubblica e privata, per certi versi fa parte integrante di storie tragiche e ricorrenti che caratterizzano la nostra epoca globale: l’opera di Canevari si situa esattamente in questo flusso.
Mostra articolata quella che si vedrà a Palazzo Collicola in un percorso che si snoda a partire dall’esterno del museo, dove si è scelto di collocare un vero e proprio simbolo (scultura inedita e appositamente realizzato per l’occasione) delle libertà sospese durante mesi di lockdown in tutto il mondo e dei tanti lutti che hanno fatto degli Stati Uniti d’America la nazione col più alto numero di vittime (100.000 al momento): la Libertà del ciclo Monumenti della Memoria (ovvero La statua che illumina il mondo, meglio conosciuta appunto come Statua della libertà) atterrata sulla basse esterna della scultura di Piazza Collicola. Nell’attesa di rialzarci in maniera definitiva, l’opera si presenta come un monumento per non dimenticare, per ricordare e per superare un lutto collettivo e un male che non è ancora sconfitto.
Segno che l’arte contemporanea può e deve a volte porci di fronte alla realtà più dura e tragica, comunicando la violenza dei nostri tempi senza retorica, senza abbellimenti posticci, anche a costo di porsi come oggetto ansioso e perturbante.
Materia oscura si snoda poi all’interno del Piano Nobile di Palazzo Collicola, secondo un percorso che vede esposte opere più recenti (sculture e disegni) del ciclo Monumenti della memoria realizzate tra 2016 e 2020 (Vasi, Altare, Tappeto, Landscape), a cui si aggiungono sculture storiche come Lupe Romane, ThANKS, Colossei e J.M.B. e una selezione di lavori video degli anni Duemila ispirati al tema del fuoco come Burning Skull, Burning Gun, Burning Colosseum, Burning Mein Kampf.
Nel contrasto tra lo sfarzo dell’Appartamento Nobile, residenza settecentesca della Famiglia Collicola, ricca di dipinti antichi, cornici dorate, affreschi e marmi pregiati, e l’opera “sporca” e catartica di Canevari, si mette intenzionalmente in azione un meccanismo di allarme, emergenza, sorpresa che tiene sveglia la coscienza della storia, in un continuo e interrotto fluire e rifluire tra passato, presente e futuro.
La mostra è stata resa possibile grazie al sostegno della Galleria Christian Stein di Milano. Il catalogo sarà edito da “Gli Ori srl”.
Paolo Canevari (Roma, 1963). Diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Roma, nel 1999 partecipa alla XIII Quadriennale di Roma e nel 2000 è protagonista di mostre personali a Roma nella Galleria Stefania Miscetti e nel Center for Academic Resources di Bangkok. Nel 2001 tiene mostre personali a Siena nel Palazzo delle Papesse e molte altre tra 2002 e 2019 presso la Galleria Christian Stein di Milano. Nel 2004 tiene la personale Welcome to OZ al P.S.1 di New York curata da Alanna Heiss, nel 2006 A Couple of Things I Have to Tell You presso la Sean Kelly Gallery di New York e presenta l’opera Rubber Car al MART di Trento e Rovereto all’interno della mostra Mitomacchina, partecipando inoltre al progetto Peace Tower alla Biennale del Whitney Museum of American Art a New York.
Nel 2007 espone al MACRO di Roma con la personale Paolo Canevari – Nothing from Nothing e partecipa alla LII Biennale di Venezia a cura di Robert Storr con il video Bouncing Skull, che entrerà a far parte della collezione permanente del MoMA di New York. Nel 2008 tiene la personale Decalogo all’Istituto Centrale per la grafica-Calcografia Nazionale di Roma, mentre nel 2010 si tiene la personale Paolo Canevari – Nobody Knows presso il Museo Pecci di Prato, a cura di Germano Celant e si svolge la personale Odi et Amo alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Nel 2011 la personale Decalogo nella storica istituzione The Drawing Center di New York è curata da Brett Littman e nel 2015 è inserito in Arts&Foods. Rituals since 1851, a cura di Celant alla Triennale di Milano, nell’ambito degli eventi di Expo Milano.
Nel 2015 viene presentata l’opera permanente Souvenir presso lo spazio dell’Olnick Spanu Art Program a Garrison (New York) e nel 2018 è invitato alla prima Bangkok Biennale. Suoi disegni dalla serie degli anni novanta Memoria Mia sono pubblicati nel libro di racconti I tacchini non ringraziano di Andrea Camilleri. Nel 2020 partecipa infine alle mostre: Selfportrait of the artist as a clown presso la Gallery Antwerp & Knokke, La Rivoluzione Siamo Noi Collezionismo italiano contemporaneo e Urban Landscapes Human Code presso Dip Contemporary Art di Lugano.
Spazi espositivi Ex-Monte di Pietà (via Saffi), dal 24 ottobre al 2 novembre 2020
Artisti per Alina
A cura di Alina Art Foundation
Inaugurazione: 24 ottobre, ore 11, presso Palazzo del Municipio – Sala dello Spagna
L’evento è stato organizzato e promosso dall’artista Sanda Sudor, per commemorare la perdita della sua unica figlia di 26 anni, Alina Marchetta, stroncata la mattina del 7 aprile 2019, mentre passeggiava in via Salinatore a Forlì.
“Alina non era soltanto la figlia – sostiene Sanda Sudor, madre di Alina e ideatrice della mostra – ma la ragione per realizzare sogni e progetti, la ragione per creare, rivoluzionare e migliorare. Ritengo che nessuno potrà mai inventare una nuova lingua: quella del dolore di sopravvivere alla morte di un figlio. Non si insegna a un figlio a morire. E dal momento che non sono riuscita come madre a impedire ad Alina di morire, voglio lottare per sopravvivere e lo faccio con l’unico strumento che conosco, che mi sorregge e mi sostiene: l’Arte. Che sia l’Arte a tenere Alina viva, che sia l’arte a far comprendere il passaggio tra la vita e la morte. Che sia l’Arte un omaggio ai genitori che, come me, sono condannati all’ergastolo del dolore.”
Nella mostra verranno esposte opere di 40 artisti selezionati in tutti campi dell’arte visiva (pittura, scultura, fotografia, design, grafica/illustrazione, video), compresi i primi tre artisti vincitori premiati il 3 ottobre scorso a Forlì in occasione della prima edizione annuale del premio concorso indetto per l’anno 2020:
1° Premio ”Alina” a Livia Cannella per il video ”ALINA e le rose”
2° Premio a David Pompilli per l’opera ”Santi Urbani”
3° Premio a Anna Maria Scocozza per l’installazione art-paper ” ALINA. La primavera ti sveglierá con un fiore”
La mostra sarà visitabile dal 24 ottobre al 2 novembre. Questi gli orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 15.30 alle 19.30; il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30.
Apertura al pubblico a partire dal 4 luglio (ore 15.30) al 31 ottobre 2020
Appartamento Nobile, Palazzo Collicola – Spoleto
Progetto realizzato grazie al contributo del bando Exhibit Program | Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo
Orario di apertura:
Ottobre:da giovedì a lunedì 10.00-13.00 / 15.30-19.00
Sebbene tutta l’opera di Paolo Canevari possa dirsi naturalmente “al nero” e veicoli da sempre contenuti oscuri, nessuno avrebbe mai pensato di doverla mettere in relazione con fatti inquietanti della nostra esistenza nel momento stesso in cui l’avremmo vissuta. Ma l’arte ha un ruolo nella storia soprattutto se ci dice qualcosa di profondo sui tempi che viviamo, ci piacciano a no, e in tal senso l’opera di Canevari è quanto mai attuale.
Il buco nero della pandemia che ha sconvolto a livello mondiale economia, affetti, relazioni sociali, visione della vita pubblica e privata, per certi versi fa parte integrante di storie tragiche e ricorrenti che caratterizzano la nostra epoca globale: l’opera di Canevari si situa esattamente in questo flusso.
Mostra articolata quella che si vedrà a Palazzo Collicola in un percorso che si snoda a partire dall’esterno del museo, dove si è scelto di collocare un vero e proprio simbolo (scultura inedita e appositamente realizzato per l’occasione) delle libertà sospese durante mesi di lockdown in tutto il mondo e dei tanti lutti che hanno fatto degli Stati Uniti d’America la nazione col più alto numero di vittime (100.000 al momento): la Libertà del ciclo Monumenti della Memoria (ovvero La statua che illumina il mondo, meglio conosciuta appunto come Statua della libertà) atterrata sulla basse esterna della scultura di Piazza Collicola. Nell’attesa di rialzarci in maniera definitiva, l’opera si presenta come un monumento per non dimenticare, per ricordare e per superare un lutto collettivo e un male che non è ancora sconfitto.
Segno che l’arte contemporanea può e deve a volte porci di fronte alla realtà più dura e tragica, comunicando la violenza dei nostri tempi senza retorica, senza abbellimenti posticci, anche a costo di porsi come oggetto ansioso e perturbante.
Materia oscura si snoda poi all’interno del Piano Nobile di Palazzo Collicola, secondo un percorso che vede esposte opere più recenti (sculture e disegni) del ciclo Monumenti della memoria realizzate tra 2016 e 2020 (Vasi, Altare, Tappeto, Landscape), a cui si aggiungono sculture storiche come Lupe Romane, ThANKS, Colossei e J.M.B. e una selezione di lavori video degli anni Duemila ispirati al tema del fuoco come Burning Skull, Burning Gun, Burning Colosseum, Burning Mein Kampf.
Nel contrasto tra lo sfarzo dell’Appartamento Nobile, residenza settecentesca della Famiglia Collicola, ricca di dipinti antichi, cornici dorate, affreschi e marmi pregiati, e l’opera “sporca” e catartica di Canevari, si mette intenzionalmente in azione un meccanismo di allarme, emergenza, sorpresa che tiene sveglia la coscienza della storia, in un continuo e interrotto fluire e rifluire tra passato, presente e futuro.
La mostra è stata resa possibile grazie al sostegno della Galleria Christian Stein di Milano. Il catalogo sarà edito da “Gli Ori srl”.
Paolo Canevari (Roma, 1963). Diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Roma, nel 1999 partecipa alla XIII Quadriennale di Roma e nel 2000 è protagonista di mostre personali a Roma nella Galleria Stefania Miscetti e nel Center for Academic Resources di Bangkok. Nel 2001 tiene mostre personali a Siena nel Palazzo delle Papesse e molte altre tra 2002 e 2019 presso la Galleria Christian Stein di Milano. Nel 2004 tiene la personale Welcome to OZ al P.S.1 di New York curata da Alanna Heiss, nel 2006 A Couple of Things I Have to Tell You presso la Sean Kelly Gallery di New York e presenta l’opera Rubber Car al MART di Trento e Rovereto all’interno della mostra Mitomacchina, partecipando inoltre al progetto Peace Tower alla Biennale del Whitney Museum of American Art a New York.
Nel 2007 espone al MACRO di Roma con la personale Paolo Canevari – Nothing from Nothing e partecipa alla LII Biennale di Venezia a cura di Robert Storr con il video Bouncing Skull, che entrerà a far parte della collezione permanente del MoMA di New York. Nel 2008 tiene la personale Decalogo all’Istituto Centrale per la grafica-Calcografia Nazionale di Roma, mentre nel 2010 si tiene la personale Paolo Canevari – Nobody Knows presso il Museo Pecci di Prato, a cura di Germano Celant e si svolge la personale Odi et Amo alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Nel 2011 la personale Decalogo nella storica istituzione The Drawing Center di New York è curata da Brett Littman e nel 2015 è inserito in Arts&Foods. Rituals since 1851, a cura di Celant alla Triennale di Milano, nell’ambito degli eventi di Expo Milano.
Nel 2015 viene presentata l’opera permanente Souvenir presso lo spazio dell’Olnick Spanu Art Program a Garrison (New York) e nel 2018 è invitato alla prima Bangkok Biennale. Suoi disegni dalla serie degli anni novanta Memoria Mia sono pubblicati nel libro di racconti I tacchini non ringraziano di Andrea Camilleri. Nel 2020 partecipa infine alle mostre: Selfportrait of the artist as a clown presso la Gallery Antwerp & Knokke, La Rivoluzione Siamo Noi Collezionismo italiano contemporaneo e Urban Landscapes Human Code presso Dip Contemporary Art di Lugano.
Spazi espositivi Ex-Monte di Pietà (via Saffi), dal 24 ottobre al 2 novembre 2020
Artisti per Alina
A cura di Alina Art Foundation
Inaugurazione: 24 ottobre, ore 11, presso Palazzo del Municipio – Sala dello Spagna
L’evento è stato organizzato e promosso dall’artista Sanda Sudor, per commemorare la perdita della sua unica figlia di 26 anni, Alina Marchetta, stroncata la mattina del 7 aprile 2019, mentre passeggiava in via Salinatore a Forlì.
“Alina non era soltanto la figlia – sostiene Sanda Sudor, madre di Alina e ideatrice della mostra – ma la ragione per realizzare sogni e progetti, la ragione per creare, rivoluzionare e migliorare. Ritengo che nessuno potrà mai inventare una nuova lingua: quella del dolore di sopravvivere alla morte di un figlio. Non si insegna a un figlio a morire. E dal momento che non sono riuscita come madre a impedire ad Alina di morire, voglio lottare per sopravvivere e lo faccio con l’unico strumento che conosco, che mi sorregge e mi sostiene: l’Arte. Che sia l’Arte a tenere Alina viva, che sia l’arte a far comprendere il passaggio tra la vita e la morte. Che sia l’Arte un omaggio ai genitori che, come me, sono condannati all’ergastolo del dolore.”
Nella mostra verranno esposte opere di 40 artisti selezionati in tutti campi dell’arte visiva (pittura, scultura, fotografia, design, grafica/illustrazione, video), compresi i primi tre artisti vincitori premiati il 3 ottobre scorso a Forlì in occasione della prima edizione annuale del premio concorso indetto per l’anno 2020:
1° Premio ”Alina” a Livia Cannella per il video ”ALINA e le rose”
2° Premio a David Pompilli per l’opera ”Santi Urbani”
3° Premio a Anna Maria Scocozza per l’installazione art-paper ” ALINA. La primavera ti sveglierá con un fiore”
La mostra sarà visitabile dal 24 ottobre al 2 novembre. Questi gli orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 15.30 alle 19.30; il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30.
Apertura al pubblico a partire dal 4 luglio (ore 15.30) al 31 ottobre 2020
Appartamento Nobile, Palazzo Collicola – Spoleto
Progetto realizzato grazie al contributo del bando Exhibit Program | Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo
Orario di apertura:
Ottobre:da giovedì a lunedì 10.00-13.00 / 15.30-19.00
Sebbene tutta l’opera di Paolo Canevari possa dirsi naturalmente “al nero” e veicoli da sempre contenuti oscuri, nessuno avrebbe mai pensato di doverla mettere in relazione con fatti inquietanti della nostra esistenza nel momento stesso in cui l’avremmo vissuta. Ma l’arte ha un ruolo nella storia soprattutto se ci dice qualcosa di profondo sui tempi che viviamo, ci piacciano a no, e in tal senso l’opera di Canevari è quanto mai attuale.
Il buco nero della pandemia che ha sconvolto a livello mondiale economia, affetti, relazioni sociali, visione della vita pubblica e privata, per certi versi fa parte integrante di storie tragiche e ricorrenti che caratterizzano la nostra epoca globale: l’opera di Canevari si situa esattamente in questo flusso.
Mostra articolata quella che si vedrà a Palazzo Collicola in un percorso che si snoda a partire dall’esterno del museo, dove si è scelto di collocare un vero e proprio simbolo (scultura inedita e appositamente realizzato per l’occasione) delle libertà sospese durante mesi di lockdown in tutto il mondo e dei tanti lutti che hanno fatto degli Stati Uniti d’America la nazione col più alto numero di vittime (100.000 al momento): la Libertà del ciclo Monumenti della Memoria (ovvero La statua che illumina il mondo, meglio conosciuta appunto come Statua della libertà) atterrata sulla basse esterna della scultura di Piazza Collicola. Nell’attesa di rialzarci in maniera definitiva, l’opera si presenta come un monumento per non dimenticare, per ricordare e per superare un lutto collettivo e un male che non è ancora sconfitto.
Segno che l’arte contemporanea può e deve a volte porci di fronte alla realtà più dura e tragica, comunicando la violenza dei nostri tempi senza retorica, senza abbellimenti posticci, anche a costo di porsi come oggetto ansioso e perturbante.
Materia oscura si snoda poi all’interno del Piano Nobile di Palazzo Collicola, secondo un percorso che vede esposte opere più recenti (sculture e disegni) del ciclo Monumenti della memoria realizzate tra 2016 e 2020 (Vasi, Altare, Tappeto, Landscape), a cui si aggiungono sculture storiche come Lupe Romane, ThANKS, Colossei e J.M.B. e una selezione di lavori video degli anni Duemila ispirati al tema del fuoco come Burning Skull, Burning Gun, Burning Colosseum, Burning Mein Kampf.
Nel contrasto tra lo sfarzo dell’Appartamento Nobile, residenza settecentesca della Famiglia Collicola, ricca di dipinti antichi, cornici dorate, affreschi e marmi pregiati, e l’opera “sporca” e catartica di Canevari, si mette intenzionalmente in azione un meccanismo di allarme, emergenza, sorpresa che tiene sveglia la coscienza della storia, in un continuo e interrotto fluire e rifluire tra passato, presente e futuro.
La mostra è stata resa possibile grazie al sostegno della Galleria Christian Stein di Milano. Il catalogo sarà edito da “Gli Ori srl”.
Paolo Canevari (Roma, 1963). Diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Roma, nel 1999 partecipa alla XIII Quadriennale di Roma e nel 2000 è protagonista di mostre personali a Roma nella Galleria Stefania Miscetti e nel Center for Academic Resources di Bangkok. Nel 2001 tiene mostre personali a Siena nel Palazzo delle Papesse e molte altre tra 2002 e 2019 presso la Galleria Christian Stein di Milano. Nel 2004 tiene la personale Welcome to OZ al P.S.1 di New York curata da Alanna Heiss, nel 2006 A Couple of Things I Have to Tell You presso la Sean Kelly Gallery di New York e presenta l’opera Rubber Car al MART di Trento e Rovereto all’interno della mostra Mitomacchina, partecipando inoltre al progetto Peace Tower alla Biennale del Whitney Museum of American Art a New York.
Nel 2007 espone al MACRO di Roma con la personale Paolo Canevari – Nothing from Nothing e partecipa alla LII Biennale di Venezia a cura di Robert Storr con il video Bouncing Skull, che entrerà a far parte della collezione permanente del MoMA di New York. Nel 2008 tiene la personale Decalogo all’Istituto Centrale per la grafica-Calcografia Nazionale di Roma, mentre nel 2010 si tiene la personale Paolo Canevari – Nobody Knows presso il Museo Pecci di Prato, a cura di Germano Celant e si svolge la personale Odi et Amo alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. Nel 2011 la personale Decalogo nella storica istituzione The Drawing Center di New York è curata da Brett Littman e nel 2015 è inserito in Arts&Foods. Rituals since 1851, a cura di Celant alla Triennale di Milano, nell’ambito degli eventi di Expo Milano.
Nel 2015 viene presentata l’opera permanente Souvenir presso lo spazio dell’Olnick Spanu Art Program a Garrison (New York) e nel 2018 è invitato alla prima Bangkok Biennale. Suoi disegni dalla serie degli anni novanta Memoria Mia sono pubblicati nel libro di racconti I tacchini non ringraziano di Andrea Camilleri. Nel 2020 partecipa infine alle mostre: Selfportrait of the artist as a clown presso la Gallery Antwerp & Knokke, La Rivoluzione Siamo Noi Collezionismo italiano contemporaneo e Urban Landscapes Human Code presso Dip Contemporary Art di Lugano.
Materia Oscura | Mostra temporanea di Paolo Canevari
Palazzo Collicola Galleria d’Arte Moderna di Spoleto “G. Carandente”
Visita guidata tematica Sabato 31 ottobre 2020 – ore 16.00
In occasione della chiusura della mostra temporanea di Paolo Canevari Materia Oscura, sabato 31 ottobre alle ore 16.00, Sistema Museo propone una visita guidata tematica alle opere dell’artista romano ospitate al Piano Nobile di Palazzo Collicola.
L’iniziativa sarà l’occasione per entrare in contatto con la misteriosa ed impenetrabile materia di Paolo Canevari e con la consapevolezza dell’impossibilità di poterne svelare il livello oscuro. La partecipazione alla visita guidata è gratuita e prevede l’obbligo della mascherina e il rispetto del distanziamento sociale.
La visita guidata è a numero chiuso e la prenotazione è obbligatoria fino ad esaurimento posti.
“Progetto realizzato grazie al contributo del bando Exhibit Program | Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo”.
“Project supported by the Exhibit Program | Directorate-General for Contemporary Creativity of the Italian Ministry of Cultural Heritage and Activities and Tourism.
@creativita_contemporanea (INSTAGRAM)
@CreativitaContemporanea (FACEBOOK)
#MIBACT #CreativitaContemporanea #ExhibitProgram #ContemporaryItalianArt
Per informazioni e prenotazioni
Dal giovedì al lunedì 10.30-13/15.00-17.30
Sistema Museo – 0743 .46434
***Annullate le ultime due date***
LA (RI)SCOPERTA DELL’AMERICA
La “Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini”, in occasione delle elezioni presidenziali che si terranno negli Stati Uniti il prossimo 3 novembre, ha organizzato con il patrocinio del Comune di Spoleto la rassegna La (ri)Scoperta dell’America, cinque giornate di incontri dedicate ad approfondire la conoscenza della società americana.
Dopo un primo incontro dedicato alla Storia ed alla Società Americana proveremo a conoscere meglio gli USA, in considerazione di antichi e consolidati rapporti di Spoleto con molti artisti americani, attraverso il cinema, la letteratura, la musica e le arti visive.
Ogni fine settimana (26 settembre, 3, 17, 24 e 31 ottobre) avremo una conferenza il sabato alle ore 17.30 e la proiezione di un film al Cinema Sala Pegasus (il sabato alle 15.00 e la domenica alle 11.00 od alle ore 15.00).
Sabato 26 settembre, al Complesso Monumentale di San Nicolò (sala primo piano), il prof. Massimo Teodori, probabilmente il maggior conoscitore del “sistema” USA, per 30 anni docente di Storia degli Stati Uniti all’Università di Perugia, ci racconterà cosa erano e cosa sono diventati gli Stati Uniti e quali sono le principali differenze ordinamentali rispetto all’Italia. Al Cinema Sala Pegasus sono in programma le proiezioni “Fa’ la Cosa Giusta (regia di Spike Lee)” il sabato 26 settembre alle ore 15.00 e “… e l’Uomo Creò Satana (regia di Stanley Kramer)” domenica 27 settembre alle ore 11.00.
Sabato 3 ottobre, alla Sala Antonini della Rocca Albornoz, Antonio Monda, giornalista, scrittore e docente di cinema alla New York University, ci aiuterà a “vedere” gli Stati Uniti attraverso il Cinema: gli Usa rappresentati nei film e come gli USA si raccontano attraverso il cinema. Le proiezioni saranno “Gangs of New York (regia di Martin Scorsese)”, sabato 3 ottobre alle ore 15.00 e “Il Buio Oltre la Siepe (regia di Robert Mulligan)”, domenica 4 ottobre alle ore 11.00.
Sabato 17 ottobre, alla Sala Antonini della Rocca Albornoz, Luca Briasco, giornalista, editor, scrittore e traduttore, ci racconterà gli Stati Uniti attraverso i Libri: i grandi autori americani “classici” ed i nuovi autori emergenti ed emersi. Le proiezioni saranno “Moby Dick, la Balena Bianca (regia di John Houston)”, sabato 17 ottobre alle ore 15.00 e “Truman Capote – A Sangue Freddo (regia di Bennet Miller)”, domenica 18 ottobre alle ore 15.00.
Sabato 24 ottobre, alla Sala Antonini della Rocca Albornoz, in collaborazione con il Teatro Lirico Sperimentale A. Belli di Spoleto, Mariachiara Grilli e Luca Franceschetti, ci dimostreranno come ci sia un filo che unisce la musica americana dalla fine dell’800 ai giorni nostri, passando dal jazz, al blues, al rock, al soul al R&B… fino all’Hip Hop. Le proiezioni saranno “West Side Story (regia di Jerome Robbins e Robert Wise)”, sabato 24 ottobre alle ore 15.00 e “The Blues Brothers (regia di John Landis)”, domenica 25 ottobre alle ore 11.00.
Sabato 31 ottobre, sempre alla Sala Antonini della Rocca Albornoz, Marco Tonelli (Direttore di Palazzo Collicola Arti Visive) con Ida Panicelli (giornalista, critica e storica dell’arte), ci parleranno dei contributi originali che gli USA hanno dato al mondo delle arti: la Performing Art, la Pop Art… e ci illustreranno le relazioni artistiche che legano Spoleto e gli Stati Uniti, anche attraverso la figura di Giovanni Carandente, di cui ricorre il centenario dalla nascita. Le proiezioni saranno “Monuments Men (regia di George Clooney)”, sabato 31 ottobre alle ore 15.00 e “Il Tormento e l’Estasi (regia di Carol Reed)”, domenica 1 novembre alle ore 11.00.
L’accesso è libero e sottoposto alle limitazioni protocollari in materia di prevenzione del contagio COVID-19: la prenotazione può essere effettuata online alla pagina http://www.fondazioneantonini.org/prenotazione (prevista la rilevazione della temperatura corporea e l’autocertificazione da compilare all’ingresso).
La rassegna è stata organizzata con la collaborazione di Rocca Albornoz – Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, Cinema Sala Pegasus, Teatro Lirico Sperimentale A. Belli di Spoleto e Palazzo Collicola – Galleria d’Arte Moderna ‘G. Carandente’.
Spazi espositivi Ex-Monte di Pietà (via Saffi), dal 24 ottobre al 2 novembre 2020
Artisti per Alina
A cura di Alina Art Foundation
Inaugurazione: 24 ottobre, ore 11, presso Palazzo del Municipio – Sala dello Spagna
L’evento è stato organizzato e promosso dall’artista Sanda Sudor, per commemorare la perdita della sua unica figlia di 26 anni, Alina Marchetta, stroncata la mattina del 7 aprile 2019, mentre passeggiava in via Salinatore a Forlì.
“Alina non era soltanto la figlia – sostiene Sanda Sudor, madre di Alina e ideatrice della mostra – ma la ragione per realizzare sogni e progetti, la ragione per creare, rivoluzionare e migliorare. Ritengo che nessuno potrà mai inventare una nuova lingua: quella del dolore di sopravvivere alla morte di un figlio. Non si insegna a un figlio a morire. E dal momento che non sono riuscita come madre a impedire ad Alina di morire, voglio lottare per sopravvivere e lo faccio con l’unico strumento che conosco, che mi sorregge e mi sostiene: l’Arte. Che sia l’Arte a tenere Alina viva, che sia l’arte a far comprendere il passaggio tra la vita e la morte. Che sia l’Arte un omaggio ai genitori che, come me, sono condannati all’ergastolo del dolore.”
Nella mostra verranno esposte opere di 40 artisti selezionati in tutti campi dell’arte visiva (pittura, scultura, fotografia, design, grafica/illustrazione, video), compresi i primi tre artisti vincitori premiati il 3 ottobre scorso a Forlì in occasione della prima edizione annuale del premio concorso indetto per l’anno 2020:
1° Premio ”Alina” a Livia Cannella per il video ”ALINA e le rose”
2° Premio a David Pompilli per l’opera ”Santi Urbani”
3° Premio a Anna Maria Scocozza per l’installazione art-paper ” ALINA. La primavera ti sveglierá con un fiore”
La mostra sarà visitabile dal 24 ottobre al 2 novembre. Questi gli orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 15.30 alle 19.30; il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30.
Spazi espositivi Ex-Monte di Pietà (via Saffi), dal 24 ottobre al 2 novembre 2020
Artisti per Alina
A cura di Alina Art Foundation
Inaugurazione: 24 ottobre, ore 11, presso Palazzo del Municipio – Sala dello Spagna
L’evento è stato organizzato e promosso dall’artista Sanda Sudor, per commemorare la perdita della sua unica figlia di 26 anni, Alina Marchetta, stroncata la mattina del 7 aprile 2019, mentre passeggiava in via Salinatore a Forlì.
“Alina non era soltanto la figlia – sostiene Sanda Sudor, madre di Alina e ideatrice della mostra – ma la ragione per realizzare sogni e progetti, la ragione per creare, rivoluzionare e migliorare. Ritengo che nessuno potrà mai inventare una nuova lingua: quella del dolore di sopravvivere alla morte di un figlio. Non si insegna a un figlio a morire. E dal momento che non sono riuscita come madre a impedire ad Alina di morire, voglio lottare per sopravvivere e lo faccio con l’unico strumento che conosco, che mi sorregge e mi sostiene: l’Arte. Che sia l’Arte a tenere Alina viva, che sia l’arte a far comprendere il passaggio tra la vita e la morte. Che sia l’Arte un omaggio ai genitori che, come me, sono condannati all’ergastolo del dolore.”
Nella mostra verranno esposte opere di 40 artisti selezionati in tutti campi dell’arte visiva (pittura, scultura, fotografia, design, grafica/illustrazione, video), compresi i primi tre artisti vincitori premiati il 3 ottobre scorso a Forlì in occasione della prima edizione annuale del premio concorso indetto per l’anno 2020:
1° Premio ”Alina” a Livia Cannella per il video ”ALINA e le rose”
2° Premio a David Pompilli per l’opera ”Santi Urbani”
3° Premio a Anna Maria Scocozza per l’installazione art-paper ” ALINA. La primavera ti sveglierá con un fiore”
La mostra sarà visitabile dal 24 ottobre al 2 novembre. Questi gli orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 15.30 alle 19.30; il sabato e la domenica dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 19.30.
12 e 13 novembre: Convegno internazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Giovanni Carandente
Nell’ambito delle attività dedicate alla figura di Giovanni Carandente, il Comitato nazionale a lui intitolato e formatosi con decreto ministeriale nel
dicembre del 2019, ha elaborato una serie di azioni volte a far luce su una figura fondamentale della storia culturale italiana e difficilmente riconducibile a classificazioni specifiche.
Carandente infatti fu ispettore e funzionario della Soprintendenza, docente universitario, critico d’arte e curatore di memorabili e irripetibili mostre di
arte antica e contemporanea, direttore della Biennale di Venezia, studioso a tutto campo ed ecace comunicatore di arte, nonché primo direttore e fondatore della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Collicola a Spoleto, a lui intitolata dopo la sua morte, avvenuta nel 2009.
Spoleto, che gli attribuì la cittadinanza onoraria nel 2001, fu per lui la sua seconda casa e qui ideò rassegne passate alla storia come Sculture nella città nel 1962 e tante altre importanti mostre nell’ambito del Festival dei Due Mondi.
Alla sua figura poliedrica sono dedicate varie attività nell’anno del centenario della nascita, che si è virtualmente inaugurato con la pubblicazione, sostenuta dagli Amici di Spoleto, della prima esaustiva raccolta di suoi scritti, dal titolo Giovanni Carandente e la scultura moderna. Saggi dal 1957 al 2008 (a cura di Antonella Pesola, Magonza Editore).
Le attività speciche del Comitato Nazionale prevedono una mostra tematica dal titolo Giovanni Carandente. Archives and Documents (a cura del Comitato e di Lorenzo Fiorucci e Antonella Pesola) con documenti inediti dal suo archivio privato, fotografie, una selezione di una serie di opere dedicategli da grandi artisti e provenienti dalla sua donazione conservata presso Palazzo Collicola, realizzazione di video documentari con immagini e riprese di archivio.
L’esposizione sarà preceduta, sempre a Spoleto, tra il 12 e 13 novembre da un convegno internazionale in streaming (a cura del Comitato e della prof.ssa Stefania Petrillo) dal titolo “Giovanni Carandente: una vita per l’arte“, che vedrà la partecipazione di illustri relatori italiani e stranieri, docenti universitari, funzionari della sovrintendenza, storici dell’arte, direttori di museo, tra cui figure di fama internazionale in rappresentanza delle Fondazioni Alexander Calder, Eduardo Chillida, Henry Moore, Beverly Pepper, Anthony Caro.
Il Comitato nazionale, composto da un variegato parterre di esponenti del mondo dell’arte, vede tra i suoi membri: Umberto de Augustinis (Sindaco di Spoleto), Duccio K. Marignoli (Presidente), Marco Tonelli (Segretario/Tesoriere), Claudia Terenzi, Bruno Toscano, Giovanni Luca Delogu, Stefania Petrillo, Lorenzo Fiorucci, Marco Pierini, Francesco Tedeschi, Stefano Esengrini, Lamberto Gentili, Luca Pietro Nicoletti, Antonella Pesola, Alessandro Carandente Fondazione Arnaldo Pomodoro, Fondazione Quadriennale di Roma, Fondazione Progetti Beverly Pepper.
Una commissione di esperti individuata dai membri del Comitato (Maria Vittoria Marini Clarelli, Daniela Fonti, Luigi Ficacci), in seguito a un bando pubblico, ha selezionato un progetto di ricerca (Giovanni Carandente. L’arte di comunicare l’arte) rivolto a giovani studiosi per la pubblicazione di un saggio nel corso del 2021 che indaghi alcuni degli aspetti più importanti e originali dell’attività di Carandente come curatore e organizzatore di grandi allestimenti espositivi.
12 e 13 novembre: Convegno internazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Giovanni Carandente
Nell’ambito delle attività dedicate alla figura di Giovanni Carandente, il Comitato nazionale a lui intitolato e formatosi con decreto ministeriale nel
dicembre del 2019, ha elaborato una serie di azioni volte a far luce su una figura fondamentale della storia culturale italiana e difficilmente riconducibile a classificazioni specifiche.
Carandente infatti fu ispettore e funzionario della Soprintendenza, docente universitario, critico d’arte e curatore di memorabili e irripetibili mostre di
arte antica e contemporanea, direttore della Biennale di Venezia, studioso a tutto campo ed ecace comunicatore di arte, nonché primo direttore e fondatore della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Collicola a Spoleto, a lui intitolata dopo la sua morte, avvenuta nel 2009.
Spoleto, che gli attribuì la cittadinanza onoraria nel 2001, fu per lui la sua seconda casa e qui ideò rassegne passate alla storia come Sculture nella città nel 1962 e tante altre importanti mostre nell’ambito del Festival dei Due Mondi.
Alla sua figura poliedrica sono dedicate varie attività nell’anno del centenario della nascita, che si è virtualmente inaugurato con la pubblicazione, sostenuta dagli Amici di Spoleto, della prima esaustiva raccolta di suoi scritti, dal titolo Giovanni Carandente e la scultura moderna. Saggi dal 1957 al 2008 (a cura di Antonella Pesola, Magonza Editore).
Le attività speciche del Comitato Nazionale prevedono una mostra tematica dal titolo Giovanni Carandente. Archives and Documents (a cura del Comitato e di Lorenzo Fiorucci e Antonella Pesola) con documenti inediti dal suo archivio privato, fotografie, una selezione di una serie di opere dedicategli da grandi artisti e provenienti dalla sua donazione conservata presso Palazzo Collicola, realizzazione di video documentari con immagini e riprese di archivio.
L’esposizione sarà preceduta, sempre a Spoleto, tra il 12 e 13 novembre da un convegno internazionale in streaming (a cura del Comitato e della prof.ssa Stefania Petrillo) dal titolo “Giovanni Carandente: una vita per l’arte“, che vedrà la partecipazione di illustri relatori italiani e stranieri, docenti universitari, funzionari della sovrintendenza, storici dell’arte, direttori di museo, tra cui figure di fama internazionale in rappresentanza delle Fondazioni Alexander Calder, Eduardo Chillida, Henry Moore, Beverly Pepper, Anthony Caro.
Il Comitato nazionale, composto da un variegato parterre di esponenti del mondo dell’arte, vede tra i suoi membri: Umberto de Augustinis (Sindaco di Spoleto), Duccio K. Marignoli (Presidente), Marco Tonelli (Segretario/Tesoriere), Claudia Terenzi, Bruno Toscano, Giovanni Luca Delogu, Stefania Petrillo, Lorenzo Fiorucci, Marco Pierini, Francesco Tedeschi, Stefano Esengrini, Lamberto Gentili, Luca Pietro Nicoletti, Antonella Pesola, Alessandro Carandente Fondazione Arnaldo Pomodoro, Fondazione Quadriennale di Roma, Fondazione Progetti Beverly Pepper.
Una commissione di esperti individuata dai membri del Comitato (Maria Vittoria Marini Clarelli, Daniela Fonti, Luigi Ficacci), in seguito a un bando pubblico, ha selezionato un progetto di ricerca (Giovanni Carandente. L’arte di comunicare l’arte) rivolto a giovani studiosi per la pubblicazione di un saggio nel corso del 2021 che indaghi alcuni degli aspetti più importanti e originali dell’attività di Carandente come curatore e organizzatore di grandi allestimenti espositivi.
Per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, mercoledì 25 novembre alle ore 15.00 il Comune di Spoleto ha organizzato la presentazione del libro Le muse nascoste. Protagoniste dimenticate di grandi opere d’arte, scritto da Lauretta Colonnelli ed edito da Giunti.
L’iniziativa, che verrà trasmessa in diretta streaming nel canale YouTube del Comune di Spoleto (https://bit.ly/2J6ZwrW) e sulla piattaforma spoleto.videoassemblea.it, verrà introdotta dall’assessore alla cultura Ada Urbani, a cui seguirà il saluto istituzionale del Vicesindaco e assessore alle pari opportunità Beatrice Montioni.
Nel corso dell’incontro, che sarà moderato dal direttore di Palazzo Collicola Marco Tonelli, interverranno Caterina Grifoni (Presidente FIDAPA BPW Italy, sezione di Spoleto), Anna Maria Regoli (Presidente International Inner Wheel Club di Spoleto) e Marina Antonini (Presidente Donne contro la guerra e volontaria CAV Crisalide Spoleto).
Sarà presente anche l’autrice del libro Lauretta Colonnelli (nata a Pitigliano, Grosseto, residente a Roma dal 1969, Lauretta Colonnelli dopo gli studi classici si è laureata in Filosofia all’Università La Sapienza, dove è stata per due anni assistente di Adriano Magli presso la cattedra di Storia del Teatro. Seguono due anni in Rai come programmista regista. Dal 1979 giornalista all’Europeo, dal 1992 caporedattore della cultura ad Amica, dal 1996 alla sezione culturale del Corriere della Sera. Pubblicazioni recenti: il saggio su Gli irripetibili anni ’60 a Roma – ed. Skira, 2011 e il libro Conosci Roma? – ed. Clichy, 2013: una passeggiata tra i segreti della Città Eterna raccontati in 450 domande e altrettante risposte).
In segno di condivisione il Comune di Spoleto illuminerà di rosso, a partire dalle ore 17.00, la fontana di piazza del Mercato.
Com’è noto la basilica di San Salvatore dal 2011 è nel sito seriale UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”. Un riconoscimento di grande valore e visibilità, che conferma e amplifica l’importanza della nostra Città dal punto di vista storico, culturale e turistico. Oltre al Comune di Spoleto, fanno parte della rete i Comuni di Cividale del Friuli, Brescia, Castelseprio e Gornate Olona (in un unico sito), Campello sul Clitunno, Benevento e Monte Sant’Angelo.
Nel 2009, al fine di configurarsi come un insieme unitario, anche se articolato e complesso, sia dal punto di vista geografico sia della tipologia dei beni monumentali che rappresentavano, hanno dato vita all’Associazione Italia Langobardorum. Da allora l’Associazione si occupa della programmazione, delle attività comuni di valorizzazione e degli adempimenti nei confronti dell’UNESCO. Attività che vengono svolte secondo un Piano di Gestione, elemento fondamentale per ottenere e per poi conservare l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Universale (WHL) dell’UNESCO.
L’Associazione, attraverso il Piano di Gestione, deve assicurare un’efficace protezione dei beni, per garantirne la trasmissione alle future generazioni e, nel contempo, contribuire allo sviluppo socio-economico e alla qualità della vita delle comunità. Pertanto il Piano di Gestione deve tener conto delle differenze tipologiche, delle caratteristiche e delle necessità del sito seriale, nonché del contesto culturale e/o naturale in cui si collocano i 7 monumenti.
A distanza di quasi 10 anni dal riconoscimento era necessario procedere alla revisione del Piano di Gestione e per tale motivo l’Associazione ha partecipato al bando del MiBACT “misure speciali … per i siti UNESCO” con il progetto “Aggiornamento del Piano di Gestione attraverso processi partecipati” ottenendone il finanziamento a valere sulla Legge 77/2006.
A causa dell’emergenza sanitaria il progetto ha subito un ovvio rallentamento e è stato necessario riflettere su come affrontare il problema del distanziamento sociale e dell’impossibilità di viaggiare, incontrarsi, aggregarsi, a fronte della esigenza di realizzare un “processo partecipato” per l’aggiornamento del Piano di Gestione del Sito, così come richiesto dal Comitato del Patrimonio Mondiale.
La soluzione trovata è stata l’ideazione e la messa a punto di una piattaforma virtuale, sulla quale programmare i necessari incontri, con la modalità dell’Hackathon.
È stata così programmata una maratona digitale longobarda, condensata in quattro giorni (dall’1 al 4 dicembre), durante i quali si concentreranno tutti gli incontri di partecipazione, sia delle singole componenti, sia dell’intera rete, insieme ad alcune attività informative e divulgative. Sarà contestualmente reso disponibile sulla piattaforma un apposito format per raccogliere progettualità ed idee utili alla stesura finale del Piano. Una chat rimarrà inoltre attiva quotidianamente, per rispondere a domande e curiosità, oltre ad aiutare nell’uso della piattaforma.
Le attività realizzate, il numero di persone coinvolte e le progettualità, idee e proposte raccolte, considerate come utile punto di partenza per definire le priorità e le strategie di realizzazione dei progetti futuri per il sito longobardo, saranno presentate al termine dell’evento il venerdì 4 dicembre.
La proposta di Hackathon per il sito longobardo è una modalità di coinvolgimento alternativa che, pur essendo nata in una condizione d’emergenza che obbliga al distanziamento sociale, punta comunque ad un maggiore avvicinamento dei protagonisti, nonché di tutti gli stakeholder e rightholder presenti sui territori compresi nel sito e nei territori di riferimento a quello, permettendo anche a chi si trova a centinaia di chilometri di distanza, di conoscere e confrontarsi con le altre realtà, molto diversificate, ma pur sempre parte di un unico progetto comune, già riconosciuto come tale nel 2011, e che ora torna nuovamente a confrontarsi sul futuro prossimo.
L’inaugurazione dei meeting partecipativi on line attraverso la piattaforma Hackathon si terrà il giorno martedì 1 dicembre 2020 alle ore 11.30. Saranno presenti la neo presidente Rossella del Prete, la vicepresidente Ada Urbani, i rappresentanti dei restanti Comuni della rete e dei soci sostenitori oltre alla dott.ssa Angela Maria Ferroni del Ministero che, dal lontano 2007, non ha mai smesso di seguire e sostenere le attività della rete dei “Longobardi”.
Vi invitiamo pertanto a seguire l’Hackathon che sarà trasmessa in streaming sui canali social dell’Associazione Italia Langobardorum.
Com’è noto la basilica di San Salvatore dal 2011 è nel sito seriale UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”. Un riconoscimento di grande valore e visibilità, che conferma e amplifica l’importanza della nostra Città dal punto di vista storico, culturale e turistico. Oltre al Comune di Spoleto, fanno parte della rete i Comuni di Cividale del Friuli, Brescia, Castelseprio e Gornate Olona (in un unico sito), Campello sul Clitunno, Benevento e Monte Sant’Angelo.
Nel 2009, al fine di configurarsi come un insieme unitario, anche se articolato e complesso, sia dal punto di vista geografico sia della tipologia dei beni monumentali che rappresentavano, hanno dato vita all’Associazione Italia Langobardorum. Da allora l’Associazione si occupa della programmazione, delle attività comuni di valorizzazione e degli adempimenti nei confronti dell’UNESCO. Attività che vengono svolte secondo un Piano di Gestione, elemento fondamentale per ottenere e per poi conservare l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Universale (WHL) dell’UNESCO.
L’Associazione, attraverso il Piano di Gestione, deve assicurare un’efficace protezione dei beni, per garantirne la trasmissione alle future generazioni e, nel contempo, contribuire allo sviluppo socio-economico e alla qualità della vita delle comunità. Pertanto il Piano di Gestione deve tener conto delle differenze tipologiche, delle caratteristiche e delle necessità del sito seriale, nonché del contesto culturale e/o naturale in cui si collocano i 7 monumenti.
A distanza di quasi 10 anni dal riconoscimento era necessario procedere alla revisione del Piano di Gestione e per tale motivo l’Associazione ha partecipato al bando del MiBACT “misure speciali … per i siti UNESCO” con il progetto “Aggiornamento del Piano di Gestione attraverso processi partecipati” ottenendone il finanziamento a valere sulla Legge 77/2006.
A causa dell’emergenza sanitaria il progetto ha subito un ovvio rallentamento e è stato necessario riflettere su come affrontare il problema del distanziamento sociale e dell’impossibilità di viaggiare, incontrarsi, aggregarsi, a fronte della esigenza di realizzare un “processo partecipato” per l’aggiornamento del Piano di Gestione del Sito, così come richiesto dal Comitato del Patrimonio Mondiale.
La soluzione trovata è stata l’ideazione e la messa a punto di una piattaforma virtuale, sulla quale programmare i necessari incontri, con la modalità dell’Hackathon.
È stata così programmata una maratona digitale longobarda, condensata in quattro giorni (dall’1 al 4 dicembre), durante i quali si concentreranno tutti gli incontri di partecipazione, sia delle singole componenti, sia dell’intera rete, insieme ad alcune attività informative e divulgative. Sarà contestualmente reso disponibile sulla piattaforma un apposito format per raccogliere progettualità ed idee utili alla stesura finale del Piano. Una chat rimarrà inoltre attiva quotidianamente, per rispondere a domande e curiosità, oltre ad aiutare nell’uso della piattaforma.
Le attività realizzate, il numero di persone coinvolte e le progettualità, idee e proposte raccolte, considerate come utile punto di partenza per definire le priorità e le strategie di realizzazione dei progetti futuri per il sito longobardo, saranno presentate al termine dell’evento il venerdì 4 dicembre.
La proposta di Hackathon per il sito longobardo è una modalità di coinvolgimento alternativa che, pur essendo nata in una condizione d’emergenza che obbliga al distanziamento sociale, punta comunque ad un maggiore avvicinamento dei protagonisti, nonché di tutti gli stakeholder e rightholder presenti sui territori compresi nel sito e nei territori di riferimento a quello, permettendo anche a chi si trova a centinaia di chilometri di distanza, di conoscere e confrontarsi con le altre realtà, molto diversificate, ma pur sempre parte di un unico progetto comune, già riconosciuto come tale nel 2011, e che ora torna nuovamente a confrontarsi sul futuro prossimo.
L’inaugurazione dei meeting partecipativi on line attraverso la piattaforma Hackathon si terrà il giorno martedì 1 dicembre 2020 alle ore 11.30. Saranno presenti la neo presidente Rossella del Prete, la vicepresidente Ada Urbani, i rappresentanti dei restanti Comuni della rete e dei soci sostenitori oltre alla dott.ssa Angela Maria Ferroni del Ministero che, dal lontano 2007, non ha mai smesso di seguire e sostenere le attività della rete dei “Longobardi”.
Vi invitiamo pertanto a seguire l’Hackathon che sarà trasmessa in streaming sui canali social dell’Associazione Italia Langobardorum.
Com’è noto la basilica di San Salvatore dal 2011 è nel sito seriale UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”. Un riconoscimento di grande valore e visibilità, che conferma e amplifica l’importanza della nostra Città dal punto di vista storico, culturale e turistico. Oltre al Comune di Spoleto, fanno parte della rete i Comuni di Cividale del Friuli, Brescia, Castelseprio e Gornate Olona (in un unico sito), Campello sul Clitunno, Benevento e Monte Sant’Angelo.
Nel 2009, al fine di configurarsi come un insieme unitario, anche se articolato e complesso, sia dal punto di vista geografico sia della tipologia dei beni monumentali che rappresentavano, hanno dato vita all’Associazione Italia Langobardorum. Da allora l’Associazione si occupa della programmazione, delle attività comuni di valorizzazione e degli adempimenti nei confronti dell’UNESCO. Attività che vengono svolte secondo un Piano di Gestione, elemento fondamentale per ottenere e per poi conservare l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Universale (WHL) dell’UNESCO.
L’Associazione, attraverso il Piano di Gestione, deve assicurare un’efficace protezione dei beni, per garantirne la trasmissione alle future generazioni e, nel contempo, contribuire allo sviluppo socio-economico e alla qualità della vita delle comunità. Pertanto il Piano di Gestione deve tener conto delle differenze tipologiche, delle caratteristiche e delle necessità del sito seriale, nonché del contesto culturale e/o naturale in cui si collocano i 7 monumenti.
A distanza di quasi 10 anni dal riconoscimento era necessario procedere alla revisione del Piano di Gestione e per tale motivo l’Associazione ha partecipato al bando del MiBACT “misure speciali … per i siti UNESCO” con il progetto “Aggiornamento del Piano di Gestione attraverso processi partecipati” ottenendone il finanziamento a valere sulla Legge 77/2006.
A causa dell’emergenza sanitaria il progetto ha subito un ovvio rallentamento e è stato necessario riflettere su come affrontare il problema del distanziamento sociale e dell’impossibilità di viaggiare, incontrarsi, aggregarsi, a fronte della esigenza di realizzare un “processo partecipato” per l’aggiornamento del Piano di Gestione del Sito, così come richiesto dal Comitato del Patrimonio Mondiale.
La soluzione trovata è stata l’ideazione e la messa a punto di una piattaforma virtuale, sulla quale programmare i necessari incontri, con la modalità dell’Hackathon.
È stata così programmata una maratona digitale longobarda, condensata in quattro giorni (dall’1 al 4 dicembre), durante i quali si concentreranno tutti gli incontri di partecipazione, sia delle singole componenti, sia dell’intera rete, insieme ad alcune attività informative e divulgative. Sarà contestualmente reso disponibile sulla piattaforma un apposito format per raccogliere progettualità ed idee utili alla stesura finale del Piano. Una chat rimarrà inoltre attiva quotidianamente, per rispondere a domande e curiosità, oltre ad aiutare nell’uso della piattaforma.
Le attività realizzate, il numero di persone coinvolte e le progettualità, idee e proposte raccolte, considerate come utile punto di partenza per definire le priorità e le strategie di realizzazione dei progetti futuri per il sito longobardo, saranno presentate al termine dell’evento il venerdì 4 dicembre.
La proposta di Hackathon per il sito longobardo è una modalità di coinvolgimento alternativa che, pur essendo nata in una condizione d’emergenza che obbliga al distanziamento sociale, punta comunque ad un maggiore avvicinamento dei protagonisti, nonché di tutti gli stakeholder e rightholder presenti sui territori compresi nel sito e nei territori di riferimento a quello, permettendo anche a chi si trova a centinaia di chilometri di distanza, di conoscere e confrontarsi con le altre realtà, molto diversificate, ma pur sempre parte di un unico progetto comune, già riconosciuto come tale nel 2011, e che ora torna nuovamente a confrontarsi sul futuro prossimo.
L’inaugurazione dei meeting partecipativi on line attraverso la piattaforma Hackathon si terrà il giorno martedì 1 dicembre 2020 alle ore 11.30. Saranno presenti la neo presidente Rossella del Prete, la vicepresidente Ada Urbani, i rappresentanti dei restanti Comuni della rete e dei soci sostenitori oltre alla dott.ssa Angela Maria Ferroni del Ministero che, dal lontano 2007, non ha mai smesso di seguire e sostenere le attività della rete dei “Longobardi”.
Vi invitiamo pertanto a seguire l’Hackathon che sarà trasmessa in streaming sui canali social dell’Associazione Italia Langobardorum.
Com’è noto la basilica di San Salvatore dal 2011 è nel sito seriale UNESCO “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”. Un riconoscimento di grande valore e visibilità, che conferma e amplifica l’importanza della nostra Città dal punto di vista storico, culturale e turistico. Oltre al Comune di Spoleto, fanno parte della rete i Comuni di Cividale del Friuli, Brescia, Castelseprio e Gornate Olona (in un unico sito), Campello sul Clitunno, Benevento e Monte Sant’Angelo.
Nel 2009, al fine di configurarsi come un insieme unitario, anche se articolato e complesso, sia dal punto di vista geografico sia della tipologia dei beni monumentali che rappresentavano, hanno dato vita all’Associazione Italia Langobardorum. Da allora l’Associazione si occupa della programmazione, delle attività comuni di valorizzazione e degli adempimenti nei confronti dell’UNESCO. Attività che vengono svolte secondo un Piano di Gestione, elemento fondamentale per ottenere e per poi conservare l’iscrizione nella Lista del Patrimonio Universale (WHL) dell’UNESCO.
L’Associazione, attraverso il Piano di Gestione, deve assicurare un’efficace protezione dei beni, per garantirne la trasmissione alle future generazioni e, nel contempo, contribuire allo sviluppo socio-economico e alla qualità della vita delle comunità. Pertanto il Piano di Gestione deve tener conto delle differenze tipologiche, delle caratteristiche e delle necessità del sito seriale, nonché del contesto culturale e/o naturale in cui si collocano i 7 monumenti.
A distanza di quasi 10 anni dal riconoscimento era necessario procedere alla revisione del Piano di Gestione e per tale motivo l’Associazione ha partecipato al bando del MiBACT “misure speciali … per i siti UNESCO” con il progetto “Aggiornamento del Piano di Gestione attraverso processi partecipati” ottenendone il finanziamento a valere sulla Legge 77/2006.
A causa dell’emergenza sanitaria il progetto ha subito un ovvio rallentamento e è stato necessario riflettere su come affrontare il problema del distanziamento sociale e dell’impossibilità di viaggiare, incontrarsi, aggregarsi, a fronte della esigenza di realizzare un “processo partecipato” per l’aggiornamento del Piano di Gestione del Sito, così come richiesto dal Comitato del Patrimonio Mondiale.
La soluzione trovata è stata l’ideazione e la messa a punto di una piattaforma virtuale, sulla quale programmare i necessari incontri, con la modalità dell’Hackathon.
È stata così programmata una maratona digitale longobarda, condensata in quattro giorni (dall’1 al 4 dicembre), durante i quali si concentreranno tutti gli incontri di partecipazione, sia delle singole componenti, sia dell’intera rete, insieme ad alcune attività informative e divulgative. Sarà contestualmente reso disponibile sulla piattaforma un apposito format per raccogliere progettualità ed idee utili alla stesura finale del Piano. Una chat rimarrà inoltre attiva quotidianamente, per rispondere a domande e curiosità, oltre ad aiutare nell’uso della piattaforma.
Le attività realizzate, il numero di persone coinvolte e le progettualità, idee e proposte raccolte, considerate come utile punto di partenza per definire le priorità e le strategie di realizzazione dei progetti futuri per il sito longobardo, saranno presentate al termine dell’evento il venerdì 4 dicembre.
La proposta di Hackathon per il sito longobardo è una modalità di coinvolgimento alternativa che, pur essendo nata in una condizione d’emergenza che obbliga al distanziamento sociale, punta comunque ad un maggiore avvicinamento dei protagonisti, nonché di tutti gli stakeholder e rightholder presenti sui territori compresi nel sito e nei territori di riferimento a quello, permettendo anche a chi si trova a centinaia di chilometri di distanza, di conoscere e confrontarsi con le altre realtà, molto diversificate, ma pur sempre parte di un unico progetto comune, già riconosciuto come tale nel 2011, e che ora torna nuovamente a confrontarsi sul futuro prossimo.
L’inaugurazione dei meeting partecipativi on line attraverso la piattaforma Hackathon si terrà il giorno martedì 1 dicembre 2020 alle ore 11.30. Saranno presenti la neo presidente Rossella del Prete, la vicepresidente Ada Urbani, i rappresentanti dei restanti Comuni della rete e dei soci sostenitori oltre alla dott.ssa Angela Maria Ferroni del Ministero che, dal lontano 2007, non ha mai smesso di seguire e sostenere le attività della rete dei “Longobardi”.
Vi invitiamo pertanto a seguire l’Hackathon che sarà trasmessa in streaming sui canali social dell’Associazione Italia Langobardorum.
Saranno due i mercati straordinari che saranno organizzati in questo periodo di Natale. Il primo è in programma domenica 13 dicembre in via Cacciatori delle Alpi dalle ore 8 alle ore 20. I circa cinquanta ambulanti saranno gli stessi presenti settimanalmente nel tradizionale mercato del venerdì.
A riguardo, per regolare il traffico nell’area interessata, è stata emessa l’ordinanza n° 237 che prevede il divieto di transito e sosta (con rimozione forzata) estesa a tutti i veicoli, eccetto quelli adibiti alla vendita in via Cacciatori delle Alpi, via Bandini e piazza Vittoria (area mercato), dalle ore 7 alle ore 20 del 13 dicembre.
Domenica 20 dicembre, sempre dalle ore 8 alle ore 20, il mercato si terrà invece a piazza d’Armi. Anche in questo caso i circa 30 ambulanti saranno quelli abitualmente presenti nel mercato del martedì.
Disposto il divieto di transito e sosta con rimozione esteso a tutti i veicoli, eccetto quelli adibiti alla vendita, in via di Piazza d’Armi a partire dall’intersezione del viale che conduce al supermercato Tigre fino all’intersezione con via Pontano, comprendendo anche il parcheggio posto a ridosso del lato della pista di atletica in Piazza d’Armi, per domenica 20 dicembre dalle ore 7 alle 20 e, comunque, fino alla conclusione delle operazioni di smontaggio delle strutture delle attività commerciali dei mercati.
Saranno due i mercati straordinari che saranno organizzati in questo periodo di Natale. Il primo è in programma domenica 13 dicembre in via Cacciatori delle Alpi dalle ore 8 alle ore 20. I circa cinquanta ambulanti saranno gli stessi presenti settimanalmente nel tradizionale mercato del venerdì.
A riguardo, per regolare il traffico nell’area interessata, è stata emessa l’ordinanza n° 237 che prevede il divieto di transito e sosta (con rimozione forzata) estesa a tutti i veicoli, eccetto quelli adibiti alla vendita in via Cacciatori delle Alpi, via Bandini e piazza Vittoria (area mercato), dalle ore 7 alle ore 20 del 13 dicembre.
Domenica 20 dicembre, sempre dalle ore 8 alle ore 20, il mercato si terrà invece a piazza d’Armi. Anche in questo caso i circa 30 ambulanti saranno quelli abitualmente presenti nel mercato del martedì.
Disposto il divieto di transito e sosta con rimozione esteso a tutti i veicoli, eccetto quelli adibiti alla vendita, in via di Piazza d’Armi a partire dall’intersezione del viale che conduce al supermercato Tigre fino all’intersezione con via Pontano, comprendendo anche il parcheggio posto a ridosso del lato della pista di atletica in Piazza d’Armi, per domenica 20 dicembre dalle ore 7 alle 20 e, comunque, fino alla conclusione delle operazioni di smontaggio delle strutture delle attività commerciali dei mercati.
L’appuntamento in musica venerdì 1 gennaio alle ore 12 nella pagina Facebook del Comune di Spoleto
Un concerto di Capodanno per salutare insieme il 2021. Prosegue il sodalizio tra Spoleto e Cristiana Pegoraro: dopo essersi esibita al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti nel 2018, la pianista umbra sarà la protagonista dell’iniziativa che il Comune di Spoleto ha organizzato per venerdì 1 gennaio.
Si tratta di un vero e proprio evento in musica che sarà possibile seguire, a partire dalle ore 12.00, nella pagina Facebook dell’Ente (https://bit.ly/3mYUr3p), un incontro virtuale con l’artista che, dall’ouverture del barbiere di Siviglia di Rossini ai brani di sua composizione come “The Wind and the Sea”, ci accompagnerà in un viaggio tra le note e gli aneddoti del mondo della musica classica.
“Stiamo per chiudere questo 2020, un anno eccezionalmente negativo che è costato molto a tutti – ha dichiarato l’assessore alla cultura Ada Urbani – con la speranza che il 2021 possa essere almeno un anno all’insegna della normalità. Per il Capodanno abbiamo rivolto il nostro invito a Cristiana Pegoraro, memori del successo che il pubblico del Teatro Menotti le tributò due anni fa, dimostrando da subito un affetto sincero nei confronti di questa pianista di fama internazionale che continua a promuovere l’Umbria nel mondo grazie alla sua arte e al suo talento”.
Il concerto avrà una durata di circa 40 minuti (il video sarà disponibile anche nel canale YouTube del Comune – https://bit.ly/2WX9PTa), durante i quali Cristiana Pegoraro riproporrà anche alcuni dei passaggi più emozionanti del suo concerto del 29 dicembre 2018 (su tutti “La marcia di Radetzky”).
“È con vero piacere che ho accettato questo invito virtuale da parte della città di Spoleto – sono state le parole della Pegoraro – questo è stato un anno difficile per ciascuno di noi e abbiamo bisogno di cominciare il 2021 con un rinnovato spirito. Ringrazio l’assessore alla cultura Ada Urbani e l’amministrazione comunale per questa opportunità: poter salutare questa meravigliosa città, seppur non circondata dalla bellezza del Teatro Menotti, è sicuramente un ottimo inizio”.
In occasione del Giorno della Memoria, ricorrenza internazionale per ricordare le vittime dell’Olocausto nell’anniversario della liberazione di Auschwitz, il Comune di Spoleto, in collaborazione con l’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), ha organizzato la conferenza dal titolo Il valore sociale e storico della Shoah per raccontarne la tragedia e preservarne la memoria.
L’incontro, che si terrà martedì 26 gennaio alle ore 9.15, sarà aperto dal Sindaco Umberto de Augustinis e vedrà l’intervento di Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
La conferenza, a cui prenderanno parte anche gli allievi della Scuola di teatro Teodelapio per la lettura di alcune poesie in apertura e chiusura dell’incontro, verrà trasmessa in diretta streaming nel canale YouTube del Comune di Spoleto: https://www.youtube.com/user/comunespoleto
L’Associazione Bisse, il Comune di Spoleto, La MaMa Umbria International, insieme ai Partner internazionali La Mama ETC, CultureHub NY, Seoul Institute of the Arts, CultureHub EU, C.U.R.A., VRTY, Yorb, così come organizzazioni ed artisti da differenti parti del Mondo, hanno lavorato insieme per realizzare un nuovo lavoro, re-immaginato come un’odissea multimediale online.
Il pubblico potrà assistere all’evento in uno spazio 360° online, composto da 12 ambienti unici VR, come i mesi dell’anno, per scoprire le storie, così come approfondire i riferimenti scientifici o culturali emersi dalla musica.
Sarà un’esperienza immersiva, che racconterà qualcosa di profondo che rimarrà per ognuno di noi, facendoci riflettere sulla nostra essenza, su “chi siamo.
La prima di WEATHER# sarà presentata alla presenza dei Partners e degli artisti del progetto, il 30 Gennaio 2021 alle 8.00 am (Mexico City), 9.00 am (New York), 2.00 pm (Dublin, London), 3.00 pm (Amsterdam, Rome), 11:00 PM (Seoul)
Weather Spoleto 2020 è certificato per la gestione della sostenibilità degli eventi UNI ISO 20121:201
Per assistere, connettersi a: https://weather-swados.net (Browser consigliato: CHROME)
CREDITI:
Composizione: Elizabeth Swados
Testi: Filippo Consales
Regia e ideazione video: Jared McNeill
Direttore musicale, arrangiamenti: Claudio Scarabottini
Assistente alla produzione: Rosalind Lichter
Supervisione musicale: Kris Kukul
Supervisione artistica: Andrea Paciotto
Traduzione: Andrea Sensidoni
Produzione: Associazione BISSE/La MaMa Umbria International
Manager di produzione: Adriana Garbagnati
Certificazione di sostenibilità e comunicazione ambientale: Federica Andreini, Andrea Duranti, Massimiliano Mariani, Andrea Sillani
Piattaforma virtuale online: CultureHub NY /Seoul Institute of the Arts (KR)/Yorb/ VRTY (AUS)
Progettazione visiva e grafica: Han DongHwi / Sora Kang
Progettazione grafica: Da Gyeong Hong
Modelli 3D: Ah Reum Won
Sviluppo spazio interattivo: Aidan Nelson, Dan Oved
Telecomunicazione interattiva: Aidan Nelson, Yarb
Animazione originale: Naama Zarfaty
Contenuti extra: Simone Bernelli, Andrea Duranti, Jared McNeill, Jaquelyn Micanti, Barbara Sciaboletta
Musicisti: Hong Gie Kim, batteria – Claudio Scarabottini, tastiere – Francesco Savoretti, percussioni – Heather Paauwe, violino – Paolo Rosichetti, basso – Yukio Tsuji, Shakuhachi, Kayagum, percussioni – Gionni Di Clemente, Gtr, Oud, Bouzuky
Orchestra d’archi: Stefano Zavattoni
Voci: Bassey Ebong, Cary Gant, Tareke Ortiz, Anissa Gouizi, Eliza Shaddad , Grace Mc Lean, Sara Galassini, Viviana Sigismondi, Yesul Kim, Michela Musco, Coro Bisse
Danza: Arianna De Angelis Marocco, Sara Libori (ContemporaneaMente Gruppo Danza) Jenny Mattaioli (INCProgress Collectiva)
Studio di registrazione: S&M Studio
Ingegnere del suono: Paolo Chiari
Progettista del suono: Elio Germani
Etichetta musicale e distribuzione: Ars Spoletium
Direttore video e fotografia: Andrea Parente
Tecnici: Paolo Pannaccio , Stefano Camerieri, Elisa Capocci
Lunedì 8 e martedì 9 marzo quattro appuntamenti in streaming su YouTube e Facebook
Per la Giornata internazionale della donna il Comune di Spoleto ha organizzato quattro appuntamenti che si terranno lunedì 8 e martedì 9 marzo.
Il programma, che sarà possibile seguire in videoconferenza e in streaming nei canali social dell’Ente (Facebook e YouTube), prevede due convegni, un concerto e un cortometraggio dedicato ai teatri italiani.
Il primo appuntamento sarà con Donne nelle istituzioni, convegno che verrà trasmesso in diretta streaming nel canale YouTube del Comune (https://bit.ly/38alu7b) lunedì 8 marzo alle ore 16. All’incontro, che sarà coordinato dal vicesindaco e assessore alle pari opportunità Beatrice Montioni e dall’assessore alla cultura Ada Urbani, interverranno Paola Agabiti (assessore Regione Umbria), Elisa Sabbatini (sindaco di Castel Ritaldi), Roberta Galassi (dirigente scolastica), Candia Marcucci (direttore Consorzio Bonificazione Umbra) e Emilia Bellina (già Presidente del Tribunale di Spoleto).
Per il progetto “Musica c’è” sempre lunedì 8 marzo alle ore 18 è in programma il concerto Women in music dei docenti della Scuola Comunale di musica e danza “A. Onofri” con Mariangela Campoccia (soprano) e Simona Granelli (pianoforte). Il concerto verrà trasmesso nella pagina Facebook dell’Ente (https://www.facebook.com/ComunediSpoleto).
Martedì 9 marzo alle ore 16 l’appuntamento sarà con il convegno Donne e sport: dal mito alla modernità, anche in questo caso in diretta streaming su YouTube. Parteciperanno Beatrice Montioni (vicesindaco e assessore alle pari opportunità), Caterina Grifoni (presidente FIDAPA BPW Italy, sez. di Spoleto) e Romanella Gentili Bistoni (past president FIDAPA BPW Italy, sez. Alta Valle del Tevere).
L’ultimo appuntamento (9 marzo alle ore 18) sarà il cortometraggio dedicato a tutti i teatri italiani Applausi. L’alta moda ecosostenibile riaccende le luci del palcoscenico con Giorgia Battistoni, Yuri Napoli, Fabiola Gaudio (violino), il M° Lorenzo Porzio (autore delle musiche e pianoforte). Il cortometraggio è prodotto da Multimedia Communication, per la regia di Matteo Cuccu e la sceneggiatura di Maria Costici.
“Nonostante le restrizioni e l’impossibilità di organizzare, come fatto in passato, un programma di appuntamenti da vivere in presenza – sono state le parole del vicesindaco Beatrice Montioni – siamo riusciti a realizzare due occasioni di confronto sul ruolo della donna nelle istituzioni e nel mondo dello sport, con l’intento di mettere a disposizione di tutti elementi di conoscenza e spunti di riflessioni utili a comprendere il valore della parità di genere, in un quadro in cui il persistere di discriminazioni nei confronti di donne e ragazze rappresenta non solo la violazione di un diritto umano fondamentale, ma è anche un limite al raggiungimento di quella condizione necessaria per avere finalmente un mondo prospero, sostenibile e in pace”.
Lunedì 8 e martedì 9 marzo quattro appuntamenti in streaming su YouTube e Facebook
Per la Giornata internazionale della donna il Comune di Spoleto ha organizzato quattro appuntamenti che si terranno lunedì 8 e martedì 9 marzo.
Il programma, che sarà possibile seguire in videoconferenza e in streaming nei canali social dell’Ente (Facebook e YouTube), prevede due convegni, un concerto e un cortometraggio dedicato ai teatri italiani.
Il primo appuntamento sarà con Donne nelle istituzioni, convegno che verrà trasmesso in diretta streaming nel canale YouTube del Comune (https://bit.ly/38alu7b) lunedì 8 marzo alle ore 16. All’incontro, che sarà coordinato dal vicesindaco e assessore alle pari opportunità Beatrice Montioni e dall’assessore alla cultura Ada Urbani, interverranno Paola Agabiti (assessore Regione Umbria), Elisa Sabbatini (sindaco di Castel Ritaldi), Roberta Galassi (dirigente scolastica), Candia Marcucci (direttore Consorzio Bonificazione Umbra) e Emilia Bellina (già Presidente del Tribunale di Spoleto).
Per il progetto “Musica c’è” sempre lunedì 8 marzo alle ore 18 è in programma il concerto Women in music dei docenti della Scuola Comunale di musica e danza “A. Onofri” con Mariangela Campoccia (soprano) e Simona Granelli (pianoforte). Il concerto verrà trasmesso nella pagina Facebook dell’Ente (https://www.facebook.com/ComunediSpoleto).
Martedì 9 marzo alle ore 16 l’appuntamento sarà con il convegno Donne e sport: dal mito alla modernità, anche in questo caso in diretta streaming su YouTube. Parteciperanno Beatrice Montioni (vicesindaco e assessore alle pari opportunità), Caterina Grifoni (presidente FIDAPA BPW Italy, sez. di Spoleto) e Romanella Gentili Bistoni (past president FIDAPA BPW Italy, sez. Alta Valle del Tevere).
L’ultimo appuntamento (9 marzo alle ore 18) sarà il cortometraggio dedicato a tutti i teatri italiani Applausi. L’alta moda ecosostenibile riaccende le luci del palcoscenico con Giorgia Battistoni, Yuri Napoli, Fabiola Gaudio (violino), il M° Lorenzo Porzio (autore delle musiche e pianoforte). Il cortometraggio è prodotto da Multimedia Communication, per la regia di Matteo Cuccu e la sceneggiatura di Maria Costici.
“Nonostante le restrizioni e l’impossibilità di organizzare, come fatto in passato, un programma di appuntamenti da vivere in presenza – sono state le parole del vicesindaco Beatrice Montioni – siamo riusciti a realizzare due occasioni di confronto sul ruolo della donna nelle istituzioni e nel mondo dello sport, con l’intento di mettere a disposizione di tutti elementi di conoscenza e spunti di riflessioni utili a comprendere il valore della parità di genere, in un quadro in cui il persistere di discriminazioni nei confronti di donne e ragazze rappresenta non solo la violazione di un diritto umano fondamentale, ma è anche un limite al raggiungimento di quella condizione necessaria per avere finalmente un mondo prospero, sostenibile e in pace”.
Nell’ambito delle iniziative di Dante nelle Terre del Ducato organizzate dalla Biblioteca comunale “Giosuè Carducci” e dall’Archivio di Stato di Perugia in occasione del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, sabato 17 aprile alle ore 11.00 il Prof. Rodney Lokaj, docente di filologia italiana all’Università di Enna “Kore”, terrà una videoconferenza sulla Divina Commedia e i suoi commenti, una lunga tradizione esegetica che ha accompagnato il capolavoro dantesco fin dalla morte del “Sommo Poeta”.
La lezione del prof. Lokaj copre un arco di tempo che va dal commento di Jacopo Alighieri fino a quello fortunatissimo, figlio della cultura del neoplatonismo, di Cristoforo Landino, di cui la biblioteca Carducci conserva un prezioso incunabolo del 1484.
La videoconferenza di Rodney Lokaj sarà disponibile nei canali Facebook e YouTube del Comune di Spoleto.
Una seconda conferenza del prof. Lokaj sarà dedicata, nei prossimi mesi, alla figura di Giovanni di ser Buccio, uno studioso spoletino tra che è stato tra i commentatori della Commedia a inizio ‘400.
Il programma delle iniziative di “Dante nelle terre del Ducato”, aperto lo scorso marzo dalla inaugurazione, nel cortile coperto di Palazzo Mauri, di una mostra di incunaboli, cinquecentine, preziose edizioni illustrate, carte geografiche e documenti con specifico riferimento ai rapporti tra Dante e il territorio spoletino, proseguirà fino a dicembre 2021 con conferenze, concerti, letture ad alta voce, attività con le scuole, per concludersi con la pubblicazione di un catalogo.
Percorsi di lettura su Dante tra le nuove acquisizioni della biblioteca. Per chi vuole compiere percorsi di lettura su Dante e la Commedia, la Biblioteca Carducci segnala alcuni libri usciti di recente – che sono tra i nuovi volumi disponibili per il prestito.
Due grandi studiosi della letteratura italiana Marco Santagata e Giulio Ferroni, si confrontano con la Divina Commedia, il primo proponendo un’utile guida per orientarsi nel vasto universo del poema allegorico, il secondo compiendo letteralmente un viaggio a tappe lungo la penisola, per scandagliare la geografia e i molteplici luoghi trattati o citati nell’opera. La cultura enciclopedica e l’attenzione di Dante nei confronti della natura vengono svelati in un testo di Angelo Manitta che tratta della botanica e delle piante nella Commedia. Uno dei più apprezzati storici del nostro tempo, Alessandro Barbero cesella un ritratto di Dante puntando sulla sua dimensione di uomo del Medioevo. Non manca una rivisitazione ironica dell’inferno dantesco compiuta da Tommaso Cerno per raccontare, aiutato dal tratto graffiante dei disegni di Makkox, la politica e il potere di un’Italia all’alba della Terza Repubblica.
Il Curriculum di Rodney Lokaj. Laureatosi a Melbourne e Perugia, ex allievo del filologo classico e dantista Giorgio Brugnoli a Roma, Rodney Lokaj è di origine australiana ma naturalizzato italiano. È attualmente docente di filologia italiana all’Università di Enna “Kore” in Sicilia, noto a livello mondiale come studioso di francescanesimo, Dante, Petrarca, Castiglione, Falcone, Bembo, Umanesimo e la ricezione della tradizione classica. Su Dante, in particolare, ha pubblicato sul volgare illustre, Gianni Schicchi, Piccarda Donati, san Francesco, il Veltro. Partecipa regolarmente a conferenze internazionali in Italia, Europa, Nord America, Australia. Ha collaborazioni pluriennali con la Biblioteca Apostolica Vaticana, l’Archivio di Stato di Perugia, il Santo di Padova, in Polonia, Cina e Spagna. È membro del comitato scientifico di numerose e riviste e di accademie scientifiche a livello nazionale e internazionale fra cui: la Deputazione di Storia Patria per l’Umbria, la Società Dantesca Italiana, il comitato esecutivo della North American Society of Neo-Latin Studies. Ha collaborato a numerosi progetti della Biblioteca “Giosuè Carducci” di Palazzo Mauri, tra i quali le Lecturae Dantis.
In occasione della 76ª FESTA DELLA LIBERAZIONE l’amministrazione comunale, in collaborazione con ANPI sezione di Spoleto e il Centro culturale “Città Nuova”, ha organizzato per venerdì 23 aprile 2021 alle ore 10.30 una conferenza dal titolo I caratteri antifascisti della Costituzione Italiana.
All’incontro parteciperanno il Commissario Straordinario del Comune di Spoleto dott.ssa Tiziana Tombesi, il vicepresidente dell’ANPI sezione di Spoleto Filippo Schiavetti Arcangeli e il professore Mauro Volpi, docente di diritto costituzionale.
La conferenza, che vedrà la partecipazione degli studenti delle scuole superiori, sarà trasmessa in diretta streaming nel canale YouTube del Comune di Spoleto >>https://bit.ly/3apTxtg.
Domenica 25 aprile, nel rispetto delle prescrizioni legate all’emergenza sanitaria, in piazza della Libertà (palazzetto Ancaiani) verrà deposta una corona di alloro in onore dei Caduti nella Guerra di Liberazione.
Ciclo di incontri organizzato dall’Istituto italiano dei Castelli
Sezione Umbria, dalla Direzione regionale Musei Umbria e dalla Galleria Nazionale dell’Umbria
giovedì 29 aprile 2021 – ore 17.00
Paola MERCURELLI SALARI
Direttrice della Rocca Albornoz – Museo Nazionale del Ducato di Spoleto
Racchiusi e reclusi nelle mura del castello: parole e vite nella Rocca di Spoleto
Un viaggio alla scoperta di una Rocca insolita, tra memorie, storie, tracce e spazi, chiusi ma aperti a essere narrati.
Per partecipare sarà necessario collegarsi alla piattaforma Microsoft Teams qui:
(il link sarà attivo qualche minuto prima della conferenza)
a cura del Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli”
TRA I MEMBRI DELLA GIURIA RENATO BRUSON
DAL 5 ALL’8 MAGGIO 2021 PRESSO IL TEATRO NUOVO DI SPOLETO
Sotto l’egida del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo dal Vivo, Regione Umbria, Comune di Spoleto, Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, Fondazione Francesca, Valentina e Luigi Antonini e con il patrocinio della Commissione delle Comunità Europee, il Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli” bandisce la 75ma edizione del Concorso “Comunità Europea” per Giovani Cantanti Lirici 2021.
Sono ammessi a partecipare giovani che alla data del 1° gennaio 2021 non abbiano compiuto i 32 anni di età se soprani e tenori e i 34 anni di età se mezzosoprani, contralti, baritoni e bassi, e che siano cittadini dei Paesi dell’Unione Europea, dei Paesi membri dell’EFTA (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera), cittadini dei Paesi candidati all’accesso all’Unione Europea o potenziali candidati all’accesso all’Unione Europea e Paesi aderenti ai programmi culturali europei “Europa Creativa” alla data 03.02.2021 (Albania, Repubblica di Macedonia del Nord, Montenegro, Regno Unito, Repubblica di Serbia, Armenia, Tunisia, Bosnia Erzegovina, Moldavia, Georgia, Ucraina e Kosovo in base alla risoluzione n.1244 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite).
Il Presidente di Giuria sarà il celebre soprano Mariella Devia. La Giuria sarà inoltre composta da esperti del settore, tra cui Renato Bruson, e da rappresentanti della Direzione Artistica dell’Istituzione, come da Art. 5 del Bando di Concorso, M° Michelangelo Zurletti, musicologo e critico musicale e Enrico Girardi, critico musicale del Corriere della Sera e Professore presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
I vincitori del concorso (tutti coloro che hanno ottenuto una votazione minima di 8/10) parteciperanno a un CORSO DI STUDIO biennale di cinque mesi che li preparerà al debutto in teatro. Tra i docenti del Corso di Avviamento al Debutto 2021 ricordiamo tra i principali, per l’interpretazione vocale Renato Bruson e Marina Comparato, per la recitazione Giorgio Bongiovanni e Andrea Stanisci, per lo studio degli spartiti Raffaele Cortesi, Enza Ferrari e Carlo Palleschi. Sono in programma, inoltre, lezioni di legislazione della musica e dello spettacolo e un modulo didattico sui diritti degli artisti. Sono previste BORSE DI STUDIO individuali di euro 700,00 lordi mensili. Al termine del corso i vincitori debutteranno nella STAGIONE LIRICA 2021 dello “Sperimentale” che si svolgerà come di consueto nel mese di settembre.
Lo svolgimento e l’articolazione del Concorso, delle libere audizioni, delle stesse prove d’esame, delle esercitazioni didattiche, dei concerti, del Corso di Avviamento al Debutto e della Stagione Lirica Sperimentale di Spoleto e dell’Umbria, sono subordinati alle disposizioni che saranno in vigore al momento del Concorso stesso, del Corso, della Stagione Lirica e delle altre attività sopra citate, ed emanate dalle competenti autorità della Repubblica Italiana.
Per il 2021 è istituito il premio speciale per i 75 anni di attività del Teatro Lirico Sperimentale per i vincitori primi tre classificati, in base al punteggio assegnato dalla giuria. Il contributo verrà erogato secondo le modalità indicate all’art. 10 del Bando di Concorso.
Le domande di partecipazione devono essere inviate via e-mail a segreteria.artistica@tls-belli.it o via posta a: Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”, Piazza G. Bovio 1, 06049 Spoleto (PG) entro il 22 aprile 2021. Il concorso, che avrà luogo presso il Teatro Nuovo di Spoleto, si terrà dal 5 all’8 maggio 2021. Per i cantanti che hanno superato i limiti di età previsti dal concorso e per i cittadini dei paesi non inclusi all’art.1 del bando, sono istituite nei giorni 9 e 10 maggio 2021 delle libere audizioni collegate al Concorso di Canto. Maggiori informazioni: https://www.tls-belli.it/libere-audizioni/.
Informazioni dettagliate e bandi del Concorso possono essere richiesti a:
Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto “A. Belli”
Piazza G. Bovio, 1 – 06049 SPOLETO (PG)
Tel – 0743 221645
Fax 0743 222930
segreteria.artistica@tls-belli.it
segreteria@tls-belli.it
Tornano del Giornate di primavera del Fai in Umbria sabato 15 e domenica 16 maggio.
Ville e parchi storici, residenze reali e giardini, castelli e monumenti, aree archeologiche e musei insoli
A Spoleto sono previsti due percorsi a cura del Gruppo FAI di Spoleto:
Passeggiata alla scoperta delle mura ciclopiche
Domenica 16 maggio, dalle 10.30 alle 18.30
Gruppi di massimo 6 persone.
Visite a cura di: Volontari FAI di Spoleto; Apprendisti Ciceroni Liceo classico e linguistico “Sansi – Leonardi – Volta” di Spoleto
L’appuntamento è in piazza del Duomo, di fronte al Teatro Caio Melisso – Spazio Carla Fendi.
La passeggiata avrà la durata di circa un’ora e avverrà all’interno del centro storico di Spoleto, percorrendo anche tratti di vie piuttosto scoscese, per cui si consiglia di indossare calzature comode.
Dalla scenografica piazza del Duomo si scenderà, costeggiando il quartiere medievale della Madonna degli orti, fino al borgo Ponzianina, per raggiungere via Cecili che presenta il tratto meglio conservato e più visibile delle antiche mura. Da lì si risalirà fino a viale Matteotti per poi proseguire fino al Giro della Rocca, da dove sarà possibile godere del bel panorama sia verso Monteluco, sia verso la valle e tutto l’abitato della città.
– Visite anche in lingua Inglese
Via dell’Arringo e Piazza Duomo
Domenica 16 maggio, dalle 10.30 alle 18.30
Turni di visita ogni 15 minuti
Gruppi di massimo 6 persone.
Visite a cura di: Volontari FAI di Spoleto; Apprendisti Ciceroni Liceo classico e linguistico “Sansi – Leonardi – Volta” di Spoleto
L’appuntamento è in piazza del Duomo, di fronte al Teatro Caio Melisso – Spazio Carla Fendi.
Il giro completo durerà circa un’ora e si articolerà tra via dell’Arringo e la piazza del Duomo.
La visita guidata a questo piccolo, ma denso brano di città vuole essere un invito a guardare con attenzione e consapevolezza ai tanti particolari che in esso si susseguono e che lo compongono, ai quali spesso si dedica poco più di uno sguardo fuggevole, forse per distrazione, forse perché ammaliati dalla generale armonia che caratterizza questo luogo. In realtà qui ci si muove in una sorta di speciale gioco dell’oca, in cui ogni casella racconta e documenta un pezzo di storia della città e di storia dell’architettura e dell’arte e che, messe insieme, danno vita ad uno dei luoghi di eccellenza del nostro Paese.
– Accesso disabili
– Visite anche in lingua inglese
IL MAGGIO DEI LIBRI 2021
a cura della Biblioteca Comunale “G. Carducci” di Spoleto
ore 18.30 in diretta streaming sul canale YouTube del Comune di Spoleto
Il simbolo e l’allegoria: la modernità di Baudelaire e Montale
videoconferenza di Romano Luperini e Valerio Magrelli
In concomitanza con il 200° anniversario della nascita di Charles Baudelaire e con il 40° anniversario della morte di Eugenio Montale, si parlerà dell’esperienza poetica di questi due grandi autori, figure chiave non solo della letteratura moderna ma della modernità tout court. La conferenza avrà protagonisti due influenti intellettuali italiani: Romano Luperini, critico letterario e scrittore e Valerio Magrelli, poeta e critico letterario. Coordina Roberto Contu, scrittore e docente di scuola secondaria superiore
IL MAGGIO DEI LIBRI 2021
a cura della Biblioteca Comunale “G. Carducci” di Spoleto
ore 11.00 in diretta streaming sul canale YouTube del Comune di Spoleto
Il convitto di piazza Campello di Spoleto e la Prima Guerra Mondiale
presentazione del libro di Roberto Quirino e Giorgio Corino
In occasione del raduno annuale degli ex convittori ed ex convittrici dei Convitti di Spoleto, verrà presentato il libro di due ex convittori Roberto Quirino e Giorgio Corino dedicato ai quindici “fratelli” caduti nella Grande Guerra ai quali, con questa opera, viene ridato un volto e una storia. Insieme agli autori interverrà Rita Chiaverini, archivista e Alessandra Leone, presidente dell’Associazione ex Convittori ed ex Convittrici Spoleto e Pescara ONLUS
SPOLETO EBRAICA | VISITE GUIDATE
30 maggio, ore 10.00 – Piazza del Mercato
Spoleto ebraica: luoghi e memorie della comunità ebraica di Spoleto
Una comunità ebraica visse a Spoleto per circa 250 anni, ma il tempo sembra aver cancellato dalla memoria questa presenza che è stata importante e significativa per la storia della città. In realtà non tutto è andato perduto, alcune tracce sono rimaste e questo itinerario vi permetterà di scoprirle come una caccia al tesoro.
2 giugno, ore 10.00 – Chiesa di San Ponziano
Spoleto ebraica: La cripta di San Ponziano: Simonino da Trento e la predicazione antigiudaica.
La scoperta della Spoleto ebraica prosegue nella cripta di San Ponziano con la storia di Simonino da Trento.
Le visite hanno una durata di un’ora e trenta.
Per info e prenotazioni: Tel: (+39) 075.815227/28
Email: info@assoguide.it
Numero emergenze: (+39) 339.3390103 www.assoguide.it
Domenica 30 maggio, ore 15.30
Un monumento che affascina da secoli
Il Tempietto sul Clitunno
Luogo di incontro: Tempietto sul Clitunno, biglietteria
Le visite guidate tematiche sono gratuite PER I POSSESSORI della SPOLETO CARD.
Le visite guidate sono SOLO SU PRENOTAZIONE e A NUMERO CHIUSO.
Il numero massimo di partecipanti alle visite guidate è di 8 pax ad ogni visita.
Coloro che non hanno la SPOLETO CARD potranno partecipare alle VISITE GUIDATE TEMATICHE in programma con una tariffa agevolata di € 3.00 a persona, oltre il biglietto del museo.
La SPOLETO CARD è un biglietto cumulativo che consente di accedere a numerosi siti museali del territorio e usufruire di particolari vantaggi.
La SPOLETO CARD si può acquistare nei siti museali aderenti ed è valida 7 giorni.
TARIFFE SPOLETO CARD:
Red Card: € 9,50
Green Card: € 8,00 (dai 15 ai 25 anni, oltre 65 anni, gruppi)
A cura di: Sistema Museo, in collaborazione con il Comune di Spoleto.
Per informazioni e prenotazioni:
Soc. Coop. Sistema Museo
Tel e fax 0743 46434 – 0743 224952
E-mail: info@spoletocard.it
Sito web: www.spoletocard.it
IL MAGGIO DEI LIBRI 2021
a cura della Biblioteca Comunale “G. Carducci” di Spoleto
ore 11.00 sul canale YouTube del Comune di Spoleto
Im/possibile_amore / Spoleto in Covid
anteprima dell’esposizione di parole e immagini d’amore su cartoncino a cura di Studio_A’87 di Franco Troiani
L’amore come unica espressione di libertà: amore puro, virtuale, spirituale o carnale, “sentimenti” per la vita e per l’arte, espressi con pensieri, parole ed immagini in corso d’opera spedite tra il 14 febbraio e maggio 2021, stampate su cartoncini di base cm 10×15, “firmate” con un acronimo o pseudonimo ed esposte dal 31 maggio al 31 agosto nelle bacheche della Biblioteca Comunale di Palazzo Mauri: il 31 maggio, a conclusione del Maggio dei Libri 2021, ci sarà l’anteprima on line dell’esposizione. Un progetto a cura di Studio_A’87 di Franco Troiani
SPOLETO EBRAICA | VISITE GUIDATE
30 maggio, ore 10.00 – Piazza del Mercato
Spoleto ebraica: luoghi e memorie della comunità ebraica di Spoleto
Una comunità ebraica visse a Spoleto per circa 250 anni, ma il tempo sembra aver cancellato dalla memoria questa presenza che è stata importante e significativa per la storia della città. In realtà non tutto è andato perduto, alcune tracce sono rimaste e questo itinerario vi permetterà di scoprirle come una caccia al tesoro.
2 giugno, ore 10.00 – Chiesa di San Ponziano
Spoleto ebraica: La cripta di San Ponziano: Simonino da Trento e la predicazione antigiudaica.
La scoperta della Spoleto ebraica prosegue nella cripta di San Ponziano con la storia di Simonino da Trento.
Le visite hanno una durata di un’ora e trenta.
Per info e prenotazioni: Tel: (+39) 075.815227/28
Email: info@assoguide.it
Numero emergenze: (+39) 339.3390103 www.assoguide.it
FESTA DELLA REPUBBLICA
Mercoledì 2 giugno, nel canale YouTube del Comune, si terrà il convegno “Costituzione ed etica pubblica”
Due gli appuntamenti organizzati dal Comune di Spoleto per celebrare la Festa della Repubblica in occasione del 75° anniversario.
Mercoledì 2 giugno alle ore 10.30 è in programma in piazza della Libertà (Palazzetto Ancaiani) la deposizione di un mazzo di fiori sulla lapide celebrativa della nascita della Repubblica Italiana.
Alle ore 11.00 si terrà invece il convegno Costituzione ed etica pubblica nel corso del quale interverrà Francesco Merloni, già docente di Diritto Amministrativo dell’Università degli Studi di Perugia.
L’incontro, che sarà trasmesso nel canale YouTube del Comune di Spoleto (https://bit.ly/34rI3SO), vedrà la partecipazione della studentessa Chiara Ceccarelli che leggerà alcuni articoli della Costituzione Italiana.
Rocca Albornoz, ore 11.30
Visita guidata ai percorsi difensivi della fortezza
La visita sarà l’occasione per ammirare la fortezza e la città da un privilegiato ed indimenticabile punto di vista.
In caso di maltempo la visita ai percorsi difensivi sarà sostituita con una visita guidata al ciclo pittorico della Camera Pinta.
Tariffe di partecipazione alla visita guidata
Intero € 4,00
Ridotto € 3,00 dai 7 ai 17 anni e per i possessori della Spoleto Card
Previo acquisto del biglietto di ingresso al monumento secondo le tariffe ministeriali vigenti.
La partecipazione alla visita guidata prevede l’obbligo della mascherina e il rispetto del distanziamento. La visita guidata è a numero chiuso e la prenotazione è obbligatoria fino ad esaurimento posti.
Informazioni e prenotazioni:
dal giovedì alla domenica e lunedì
Sistema Museo 0743.224952
museoducatospoleto@sistemamuseo.it
#Visionid’Autore
Massimo D’Anolfi presenta il film Guerra e Pace
Sabato 5 giugno, ore 17.00
Cinéma Sala Pegasus
Ospite in sala il regista Massimo D’Anolfi per la presentazione del suo film Guerra e Pace, scritto e diretto insieme a Martina Parenti, in concorso nella sezione Orizzonti della 77. Mostra Internazionale del Cinema di #Venezia
Il film è patrocinato da #Emergency.
Per l’occasione saranno presenti i volontari di #Emergency con un banchetto informativo.
Al termine della proiezione, Q&A a cura di Roberto Lazzerini, formatore esperto di cinema.
#GuerraePace racconta l’ultracentenaria relazione tra cinema e guerra, dal loro primo incontro, nel lontano 1911, in occasione dell’invasione italiana in Libia, fino ai giorni nostri. Dalle sequenze filmate dai pionieri del cinema alle odierne riprese girate con gli smartphone dai cittadini del mondo, il passo appare brevissimo e la relazione tra cinema e guerra solidissima. Guerra e pace è una riflessione sulle immagini e, come in un grande romanzo scandito in quattro capitoli – passato remoto, passato prossimo, presente e futuro –, prova a ricomporre i frammenti della memoria visiva dai primi del Novecento a oggi e mette in scena la moltiplicazione delle visioni che, come un costante rumore di fondo, accompagnano le nostre attuali esistenze. Quattro importanti istituzioni europee ospitano la narrazione del nostro film e ne costituiscono la solida impalcatura spazio-temporale. Impalcatura in cui la pace e la guerra sembrano convivere e tenersi a bada a vicenda. Guerra e pace si interroga sulle conseguenze della guerra, sul senso della storia e della conservazione della memoria a beneficio delle future generazioni.
Prevendita biglietti su sito https://cinemasalapegasus.it
Giovanni Carandente. Archives and Documents
Mostra documentaria – Centenario della nascita di Giovanni Carandente
Luogo di incontro: Palazzo Collicola, biglietteria
Domenica 13 giugno, ore 11.30
La Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo
Il martirio di Thomas Becket
Luogo di incontro: Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, biglietteria
Domenica 20 giugno, ore 11.30
Un monumento che affascina da secoli
Il Tempietto sul Clitunno
Luogo di incontro: Tempietto sul Clitunno, biglietteria
Domenica 27 giugno, ore 11.30
Mosaici e pitture parietali
La domus romana di Spoleto
Luogo di incontro: Casa Romana, biglietteria
*****
Le visite guidate tematiche sono gratuite PER I POSSESSORI della SPOLETO CARD.
Le visite guidate sono SOLO SU PRENOTAZIONE e A NUMERO CHIUSO.
Il numero massimo di partecipanti alle visite guidate è di 8 pax ad ogni visita.
Coloro che non hanno la SPOLETO CARD potranno partecipare alle VISITE GUIDATE TEMATICHE in programma con una tariffa agevolata di € 3.00 a persona, oltre il biglietto del museo.
La SPOLETO CARD è un biglietto cumulativo che consente di accedere a numerosi siti museali del territorio e usufruire di particolari vantaggi.
La SPOLETO CARD si può acquistare nei siti museali aderenti ed è valida 7 giorni.
TARIFFE SPOLETO CARD:
Red Card: € 9,50
Green Card: € 8,00 (dai 15 ai 25 anni, oltre 65 anni, gruppi)
A cura di: Sistema Museo, in collaborazione con il Comune di Spoleto.
Per informazioni e prenotazioni:
Soc. Coop. Sistema Museo
Tel e fax 0743 46434 – 0743 224952
E-mail: info@spoletocard.it
Sito web: www.spoletocard.it
Venerdì 11 giugno, alle ore 16, nell’ex chiesa di Sant’Agata, adiacente al Museo archeologico nazionale – Teatro romano di Spoleto, la direttrice Silvia Casciarri presenterà il libro di Stefania Meniconi Dante Alighieri, giovane tra i giovani. Cinque studi sulla vitalità di Dante edito da Gingko.
L’autrice dialogherà con gli studenti del liceo scientifico di Foligno.
Si offre una rilettura moderna dell’opera dantesca in occasione del settimo centenario della morte del sommo poeta. È narrata anche la vicenda di un giovane mafioso, in carcere con il 41bis, che nel 1997 decide di impiccarsi in cella. L’occhio, però, gli cade su una copia della Commedia e comincia a leggerla. Da quel momento la sua vita cambia e non solo rinuncia al suicidio ma si trasforma in uomo nuovo.
Prenotazione obbligatoria: 0743 223277
Il Mercatino dell’Antico si svolge ogni seconda domenica del mese in Piazza della Libertà e nelle vie limitrofe, dalla mattina fino al calare del sole.
Nei mesi estivi il mercato si sposta nei giardini di Viale Matteotti.
Offre oggetti di vario genere e qualità, da prodotti di artigianato e di piccolo antiquariato, a capi d’abbigliamento, mobili, gioielli, libri, dipinti.
Per partecipare come espositori: Ufficio Commercio del Comune di Spoleto – Tel. 0743 218454 / 55
Casina dell’Ippocastano (Viale Giacomo Matteotti), dalle 9.00 alle 18.00
Green Day con gusto
Mostra mercato dei prodotti tipici a km. zero dedicata alle fattorie sociali e alle aziende agricole del territorio.
Durante la giornata, alle ore 16.00 si svolgerà anche Piccoli chef all’opera dove tutti i bambini iscritti potranno divertirsi cucinando tante pietanze con i prodotti.
Evento a cura di Outdoor Umbria e Fattoria Sociale
Info e prenotazioni: 392 965610
Giovanni Carandente. Archives and Documents
Mostra documentaria – Centenario della nascita di Giovanni Carandente
Luogo di incontro: Palazzo Collicola, biglietteria
Domenica 13 giugno, ore 11.30
La Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo
Il martirio di Thomas Becket
Luogo di incontro: Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, biglietteria
Domenica 20 giugno, ore 11.30
Un monumento che affascina da secoli
Il Tempietto sul Clitunno
Luogo di incontro: Tempietto sul Clitunno, biglietteria
Domenica 27 giugno, ore 11.30
Mosaici e pitture parietali
La domus romana di Spoleto
Luogo di incontro: Casa Romana, biglietteria
*****
Le visite guidate tematiche sono gratuite PER I POSSESSORI della SPOLETO CARD.
Le visite guidate sono SOLO SU PRENOTAZIONE e A NUMERO CHIUSO.
Il numero massimo di partecipanti alle visite guidate è di 8 pax ad ogni visita.
Coloro che non hanno la SPOLETO CARD potranno partecipare alle VISITE GUIDATE TEMATICHE in programma con una tariffa agevolata di € 3.00 a persona, oltre il biglietto del museo.
La SPOLETO CARD è un biglietto cumulativo che consente di accedere a numerosi siti museali del territorio e usufruire di particolari vantaggi.
La SPOLETO CARD si può acquistare nei siti museali aderenti ed è valida 7 giorni.
TARIFFE SPOLETO CARD:
Red Card: € 9,50
Green Card: € 8,00 (dai 15 ai 25 anni, oltre 65 anni, gruppi)
A cura di: Sistema Museo, in collaborazione con il Comune di Spoleto.
Per informazioni e prenotazioni:
Soc. Coop. Sistema Museo
Tel e fax 0743 46434 – 0743 224952
E-mail: info@spoletocard.it
Sito web: www.spoletocard.it
DISPONIBILI SU FACEBOOK E YOUTUBE I SAGGI DELLA SCUOLA COMUNALE DI MUSICA E DANZA “ALESSANDRO ONOFRI”
Dal 14 giugno al 6 agosto ogni lunedì, mercoledì, venerdì e domenica alle ore 18.00
Per il secondo anno consecutivo i saggi della Scuola comunale di musica e danza “Alessandro Onofri” saranno disponibili nei canali social del Comune di Spoleto.
Insieme a Facebook (https://www.facebook.com/ComunediSpoleto), dove anche nel 2020 abbiamo potuto seguire i concerti degli allievi e delle allieve della Scuola, quest’anno i video saranno disponibili anche nel canale YouTube dell’Ente (https://bit.ly/3yi3Zxb).
Sotto la guida dei docenti Tiziano Tetro (batteria), Mariangela Campoccia (canto), Luca Giuliani, Fabrizio Porrazzini e Gionatan Scoppetta (chitarra), Alfredo Natili (clarinetto) , Sabrina Bacaro (flauto), Paolo Puliti (Oboe), Simone Benedetti, Egidio Flamini, Simona Granelli, Moira Michelini, Isabella Pistelli (Pianoforte), Luca Gregori (propedeutica musicale), Gabriele Francioli (sax), Giovanni Giglioni (tromba), Corinna Ruppert e Gionatan Scoppetta (violino), che li hanno seguiti costantemente anche nel corso di questo ultimo e difficile anno, tutti gli allievi si sono esibiti registrando i concerti che verranno pubblicati tutti i lunedì, mercoledì, venerdì e domenica alle ore 18.00 da lunedì 14 giugno a venerdì 6 agosto.
PROGRAMMA
14 GIUGNO
CHITARRA Gabriele Pompilio- Sting: Every breath you take
CANTO Matteo Ricciarelli – G.B. Bononcini: Per la gloria di adorarvi
VIOLINO Maria Vittoria Panetto – S. Suzuki: Allegretto – J.S. Bach: Menuet in Sol
16 GIUGNO
PIANOFORTE Benjamin Rosati – S. Joplin: The Entertainer
TROMBA Pietro Di Lello – J. S. Bach: Bourré
SAX Matteo Cera e Alessandro Minestrini – F. Pauer: La Troucha
18 GIUGNO
FLAUTO Chiara Sciascio – C. Stamitz: Allegro
PIANOFORTE Eleonora Cinti – A.E. Muller: Allegretto
CLARINETTO Carlo Chiapperi – W.A. Mozart: In questo splendente canto
20 GIUGNO
CHITARRA Teresa Belpassi – Tradizionali: Salta con Lou; London Bridge; Temporale; Navigando allegramente
OBOE Luca Mariani – G. Ph. Telemann: Fantasia n. 6 per oboe solo
21 GIUGNO
VIOLINO Ludovica Romizi- E. H. Jones: Peelers Jig; The Hundred Pipers
PIANOFORTE Elena Proietti Silvestri – L. v. Beethoven: Sonata op. 49 n. 2
BATTERIA Edoardo Fortunato- T. Tetro: Studio
23 GIUGNO
PIANOFORTE Michele Ottaviani- Beyer: Op. 101 n° 74 n° 75 n° 78
FLAUTO Costanza Panetto – W.A. Mozart: Menuetto
25 GIUGNO
CANTO Bendetta Occasi – Ch Chaplin: Smile
SAX Matteo Coricelli – R. Rodgers: Blue Moon
PIANOFORTE Aurora Izzo- J. Bastien: Grandi amici; La canzone dei fiorellini innamorati; Quattro salti in compagnia
27 GIUGNO
CHITARRA Daniele Bellomo – G. Gershwin: Summertime – P. Henry: Preludio n° 4
CLARINETTO Elena Benedetti – Tradizionale:Fra Martino; Nella vecchia fattoria
PIANOFORTE Gabriele Natalizi – J.S.Bach: Giga dalla IV Suite
28 GIUGNO
PIANOFORTE Miriam Giannini – M. Clementi: Sonatina op. 36 n° 1
VIOLINO Miriam Vantaggi – F. Kuchler: Allegro moderato dal Concertino op. 11 in Sol magg
30 GIUGNO
SAX Giacomo Bellomo – E. Bozza: Aria
TROMBA Giovanni Pompilio – G. Puccini: Nessun dorma
PIANOFORTE Anna Belpassi – R. Vinciguerra: Celeste
2 LUGLIO
FLAUTO Emanuela Perla – S. Mercadante: Tempo I e II Fantasia
PIANOFORTE Sofia Marignoli – C. Harvé: Minuetto – W.A. Mozart: Tema e variazione
CHITARRA Jacopo Izzo – V.N. Paradiso: Aria d’opera; Leyenda
4 LUGLIO
OBOE – Nasrin Negahban L.v.Beethoven: Allegretto per oboe solo
CHITARRA Giacomo Restani- I. Albeniz: Asturias
PIANOFORTE Margherita Petrini – A. Vivaldi: La Primavera- Bastien: Tamburi indiani
5 LUGLIO
BATTERIA Pietro Bencivenni – Tetro: Studio
PIANOFORTE Carlo Augusto Broglioni – M. Vacca: Il maghetto equilibrista
CANTO Stefania Aramini – V.F. Vavilov-Caccini: Ave Maria
7 LUGLIO
SAX Luca Manuel Chcchiero – S. Joplin: The Entertainer
PIANOFORTE Lorenzo Ricciarelli – F. Chopin: Preludio op. 28 n° 4
CHITARRA Anita Bastianelli – R. Fabbri: Tra-la-le-ra
9 LUGLIO
VIOLINO Chiara Duranti – O. Rieding: Allegro moderato Concerto op. 35 in si min
PROPEDEUTICA MUSICALE Patrick Bradley – Gabriele Giannini – Jacopo Izzo – P. Conte: Via con me
11 LUGLIO
PIANOFORTE Elena Soravia –Y. Tiersen: Comptine d’un Autre été
FLAUTO Valentina Quarsiti – M. Blavet: Adagio
12 LUGLIO
PIANOFORTE Aurora Maria Busti – F. Chopin: Valzer op. postuma in la min
SAX Tommaso Moretti – A. Piazzolla: Oblivion
14 LUGLIO
TROMBA – Samuele Mariani – J.J. Mouret: Rondeau
PIANOFORTE Luca Manuel Chicchiero – R. Vinciguerra: Una melodia nascosta
CANTO Margherita Bittarelli – W.A. Mozart: In uomini, in soldati
16 LUGLIO
CHITARRA Gabriele Giannini – R. Fabbri:Merryl we roll along; Hansel flautista; Tra-la-le-ra
PIANOFORTE Elena Gullo – J.B. Duvernoy: Studio op. 176 n°1
VIOLINO Anita Forti – S. Nelson: Flag Dance
18 LUGLIO
FLAUTO Sofia Di Lello – G. Petrassi: Dialogo angelico
PIANOFORTE Maria Elettra Cardarelli – F. Chopin: Preludio op. 28 n° 20
19 LUGLIO
CHITARRA Giacomo Bartolucci – A. Jobim: Samba de una nota in sol
PIANOFORTE Gaya Rossetti – Tradizionale: When the Saints go marchin in – L.v. Beethoven: Inno alla Gioia
SAX Saverio Mariani – D. Shostakovich: Walzer n° 2
21 LUGLIO
CLARINETTO Carlo Chiapperi –W.A. Mozart: Una madrina o una femmina
VIOLINO Gabriele Ferracchiato – S. Dvorak: Allegro maestoso op. 75
CHITARRA David Maiocchi – V.N. Paradico: Il canto dei Rangers; Scarazula Marazula
23 LUGLIO
CANTO Megan Frashlliu – M. Wilder: Reflection
PIANOFORTE Pietro Bencivenni – R. Vinciguerra: Primo Jazz
VIOLINO Daphne Curiel – F. Kuchler: Rondo allegro dal Concertino op. 11 in Sol magg
25 LUGLIO
SAX Giovanni Tatti – G. Francioli: Ballata
CHITARRA Alessandro Achilli -Anonimo: Romanza G. Jules: Mad World
PIANOFORTE Eleonora Paretovic – J. Bastien: A happy cowboy
26 LUGLIO
PIANOFORTE – Emma Scocchetti – R. Vincuerra: Verde Smeraldo
FLAUTO Caterina Pesci – J.C. Schultze: Allegro
CANTO – Elisabetta Beltrammi – Anonimo: O leggiadri occhi belli
28 LUGLIO
TROMBA Patrick Bradley – L.v. Beethoven: Ode to Joy
PIANOFORTE Giulia Calandri – A. Diabelli: Minuetto
SAX Raffaella Bartesaghi – J. Lennon: Imagine
30 LUGLIO
VIOLINO Carlotta Manili – J.S. Bach: Minuetto n°1 in sol magg
PIANOFORTE Francesco Catanossi – L. Kaplan: The Pet Parade; Bastien: Il Goleador; Marcia
TROMBA – Antonio Pompilio – A. Lara: Granada
1 AGOSTO
VIOLINO Paolo Catasti e Gabriele Ferracchiato – F. Mazas: Duo n° 1 in do magg, allegro maestoso
PIANOFORTE Emanuela Capitani – L.v. Beethoven: Sonatina in Sol
2 AGOSTO
PIANOFORTE Maria Elettra Cardarelli – R. Vinciguerra: Adagio “Regale”
FLAUTO Eduard Buqaj – F. Devienne: Allegro moderato
CHITARRA Francesca Quarsiti – A. York: Walking
4 AGOSTO
VIOLINO Beatrice Gubbini – A. Vivaldi: Corrente allegro dalla Sonata op. 2 n° 5 in Si min
PIANOFORTE Azzurra Giovannelli Bosi – Beyer: Op. 101 n°47 – n° 49
CANTO Lauren Yrizarri Romero – O. Farres: Madrecita
6 AGOSTO
PIANOFORTE Lorenzo Mariani – J. B. Dovernoy: Studio op. 176 n° 3
VIOLINO Paolo Catasti – T. Albinoni: Allegro dalla Sonata in La min
SAX Brunero Ministrini – S. Bechet: Petit Fleur
Dal 15 giugno al 7 novembre, grazie alla preziosa collaborazione dei Musei Vaticani, verrà riunito e sarà visibile per la prima volta il trittico composto dalla Madonna in trono con il Bambino e gli angeli, attualmente custodito nel Museo Diocesano di Spoleto, e dagli scomparti laterali con le raffigurazioni di Santa Paola Romana e Santa Eustochio che, scampati alla furia del terremoto del 1703, entrarono nel mercato dei collezionisti e sono documentati in Vaticano a partire dal 1867.
La mostra, dal titolo Incanto tardogotico. Il trittico ricomposto del Maestro della Madonna Straus, è curata da Adele Breda, referente del Reparto per l’Arte Bizantino-medievale dei Musei Vaticani, da Stefania Nardicchi, Conservatore del Museo Diocesano di Spoleto, e da Anna Pizzamano, Dottoranda in “Storia e Beni Culturali della Chiesa” presso la Pontificia Università Gregoriana.
In occasione del recente restauro dei due scomparti laterali conservati all’interno della Collezione Vaticana, riportanti le immagini di due sante poco note, Paola Romana ed Eustochio, madre e figlia che vissero all’epoca di San Girolamo (fine IV secolo), se ne è approfondito lo studio e si è cercato di trovare lo scomparto centrale perduto. Le ricerche hanno individuato al Museo Diocesano di Spoleto una tavola frammentata, dove è rappresentata una Madonna in trono col Bambino tra due angeli. Il dipinto, seppur mancante della parte inferiore, è stato riconosciuto come parte centrale del trittico. L’opera ornava in origine l’altare della chiesa di Santa Maria presso il castello di Abeto di Preci, da cui l’appellativo di Maria Santissima di Piè di Castello.
La Madonna di Spoleto è stata trasferita al Gabinetto di Ricerche Scientifiche applicate ai Beni Culturali dei Musei Vaticani, dove i diversi componenti sono stati esaminati a fondo: l’essenza lignea, i pigmenti, le incisioni e i punzoni ne hanno confermato la piena compatibilità. Con l’intento di approfondire lo studio di un pittore di elevatissima qualità non abbastanza noto, è stata selezionata anche un’opera più tarda del medesimo maestro da mettere a confronto, la Madonna in trono col Bambino tra due angeli, oggi custodita nel Museo di Arte Sacra e Religiosità Popolare “Beato Angelico” di Vicchio del Mugello.
Sono diversi i motivi che hanno condotto a questa scelta. Si tratta, infatti, di polittici realizzati da una delle botteghe fiorentine più raffinate e ricercate del tempo, destinati all’arredo liturgico di cappelle e pievi delle zone rurali di Umbria e Toscana. La sopravvivenza della sola tavola con la Madonna, sia nel caso di Abeto di Preci che in quello di Vicchio, attesta, altresì, una devozione mai interrotta e un legame affettivo e plurisecolare con il territorio, che ha resistito anche alla dispersione degli scomparti laterali. Grazie a questo accostamento è anche possibile intuire le dimensioni originarie della Madonna di Spoleto, gravemente danneggiata nel terremoto del 1703.
Due momenti del percorso stilistico del Maestro della Madonna Straus, attivo a Firenze tra il 1385 e il 1415, un pittore che, da un iniziale neogiottismo, lentamente si apre al nuovo stile internazionale, accogliendo in parte i modi di Lorenzo Monaco e di Gherardo Starnina, ma mantenendo sempre una sua originale arcaicità.
Titolo: Incanto Tardogotico, Il trittico ricomposto del Maestro della Madonna Straus
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 15 giugno -7 novembre 2021
Catalogo: edito da Quattroemme, Perugia
Orari: Tutti giorni dalle 11 alle 18. Giorno di chiusura lunedì
Biglietti: Euro 5,00; gratuito fino a 6 anni e disabili con accompagnatore
Informazioni:
Tel.+39 0577 286300 – duomospoleto@operalaboratori.com
www.spoletonorcia.it
Dal 15 giugno al 7 novembre, grazie alla preziosa collaborazione dei Musei Vaticani, verrà riunito e sarà visibile per la prima volta il trittico composto dalla Madonna in trono con il Bambino e gli angeli, attualmente custodito nel Museo Diocesano di Spoleto, e dagli scomparti laterali con le raffigurazioni di Santa Paola Romana e Santa Eustochio che, scampati alla furia del terremoto del 1703, entrarono nel mercato dei collezionisti e sono documentati in Vaticano a partire dal 1867.
La mostra, dal titolo Incanto tardogotico. Il trittico ricomposto del Maestro della Madonna Straus, è curata da Adele Breda, referente del Reparto per l’Arte Bizantino-medievale dei Musei Vaticani, da Stefania Nardicchi, Conservatore del Museo Diocesano di Spoleto, e da Anna Pizzamano, Dottoranda in “Storia e Beni Culturali della Chiesa” presso la Pontificia Università Gregoriana.
In occasione del recente restauro dei due scomparti laterali conservati all’interno della Collezione Vaticana, riportanti le immagini di due sante poco note, Paola Romana ed Eustochio, madre e figlia che vissero all’epoca di San Girolamo (fine IV secolo), se ne è approfondito lo studio e si è cercato di trovare lo scomparto centrale perduto. Le ricerche hanno individuato al Museo Diocesano di Spoleto una tavola frammentata, dove è rappresentata una Madonna in trono col Bambino tra due angeli. Il dipinto, seppur mancante della parte inferiore, è stato riconosciuto come parte centrale del trittico. L’opera ornava in origine l’altare della chiesa di Santa Maria presso il castello di Abeto di Preci, da cui l’appellativo di Maria Santissima di Piè di Castello.
La Madonna di Spoleto è stata trasferita al Gabinetto di Ricerche Scientifiche applicate ai Beni Culturali dei Musei Vaticani, dove i diversi componenti sono stati esaminati a fondo: l’essenza lignea, i pigmenti, le incisioni e i punzoni ne hanno confermato la piena compatibilità. Con l’intento di approfondire lo studio di un pittore di elevatissima qualità non abbastanza noto, è stata selezionata anche un’opera più tarda del medesimo maestro da mettere a confronto, la Madonna in trono col Bambino tra due angeli, oggi custodita nel Museo di Arte Sacra e Religiosità Popolare “Beato Angelico” di Vicchio del Mugello.
Sono diversi i motivi che hanno condotto a questa scelta. Si tratta, infatti, di polittici realizzati da una delle botteghe fiorentine più raffinate e ricercate del tempo, destinati all’arredo liturgico di cappelle e pievi delle zone rurali di Umbria e Toscana. La sopravvivenza della sola tavola con la Madonna, sia nel caso di Abeto di Preci che in quello di Vicchio, attesta, altresì, una devozione mai interrotta e un legame affettivo e plurisecolare con il territorio, che ha resistito anche alla dispersione degli scomparti laterali. Grazie a questo accostamento è anche possibile intuire le dimensioni originarie della Madonna di Spoleto, gravemente danneggiata nel terremoto del 1703.
Due momenti del percorso stilistico del Maestro della Madonna Straus, attivo a Firenze tra il 1385 e il 1415, un pittore che, da un iniziale neogiottismo, lentamente si apre al nuovo stile internazionale, accogliendo in parte i modi di Lorenzo Monaco e di Gherardo Starnina, ma mantenendo sempre una sua originale arcaicità.
Titolo: Incanto Tardogotico, Il trittico ricomposto del Maestro della Madonna Straus
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 15 giugno -7 novembre 2021
Catalogo: edito da Quattroemme, Perugia
Orari: Tutti giorni dalle 11 alle 18. Giorno di chiusura lunedì
Biglietti: Euro 5,00; gratuito fino a 6 anni e disabili con accompagnatore
Informazioni:
Tel.+39 0577 286300 – duomospoleto@operalaboratori.com
www.spoletonorcia.it
DISPONIBILI SU FACEBOOK E YOUTUBE I SAGGI DELLA SCUOLA COMUNALE DI MUSICA E DANZA “ALESSANDRO ONOFRI”
Dal 14 giugno al 6 agosto ogni lunedì, mercoledì, venerdì e domenica alle ore 18.00
Per il secondo anno consecutivo i saggi della Scuola comunale di musica e danza “Alessandro Onofri” saranno disponibili nei canali social del Comune di Spoleto.
Insieme a Facebook (https://www.facebook.com/ComunediSpoleto), dove anche nel 2020 abbiamo potuto seguire i concerti degli allievi e delle allieve della Scuola, quest’anno i video saranno disponibili anche nel canale YouTube dell’Ente (https://bit.ly/3yi3Zxb).
Sotto la guida dei docenti Tiziano Tetro (batteria), Mariangela Campoccia (canto), Luca Giuliani, Fabrizio Porrazzini e Gionatan Scoppetta (chitarra), Alfredo Natili (clarinetto) , Sabrina Bacaro (flauto), Paolo Puliti (Oboe), Simone Benedetti, Egidio Flamini, Simona Granelli, Moira Michelini, Isabella Pistelli (Pianoforte), Luca Gregori (propedeutica musicale), Gabriele Francioli (sax), Giovanni Giglioni (tromba), Corinna Ruppert e Gionatan Scoppetta (violino), che li hanno seguiti costantemente anche nel corso di questo ultimo e difficile anno, tutti gli allievi si sono esibiti registrando i concerti che verranno pubblicati tutti i lunedì, mercoledì, venerdì e domenica alle ore 18.00 da lunedì 14 giugno a venerdì 6 agosto.
PROGRAMMA
14 GIUGNO
CHITARRA Gabriele Pompilio- Sting: Every breath you take
CANTO Matteo Ricciarelli – G.B. Bononcini: Per la gloria di adorarvi
VIOLINO Maria Vittoria Panetto – S. Suzuki: Allegretto – J.S. Bach: Menuet in Sol
16 GIUGNO
PIANOFORTE Benjamin Rosati – S. Joplin: The Entertainer
TROMBA Pietro Di Lello – J. S. Bach: Bourré
SAX Matteo Cera e Alessandro Minestrini – F. Pauer: La Troucha
18 GIUGNO
FLAUTO Chiara Sciascio – C. Stamitz: Allegro
PIANOFORTE Eleonora Cinti – A.E. Muller: Allegretto
CLARINETTO Carlo Chiapperi – W.A. Mozart: In questo splendente canto
20 GIUGNO
CHITARRA Teresa Belpassi – Tradizionali: Salta con Lou; London Bridge; Temporale; Navigando allegramente
OBOE Luca Mariani – G. Ph. Telemann: Fantasia n. 6 per oboe solo
21 GIUGNO
VIOLINO Ludovica Romizi- E. H. Jones: Peelers Jig; The Hundred Pipers
PIANOFORTE Elena Proietti Silvestri – L. v. Beethoven: Sonata op. 49 n. 2
BATTERIA Edoardo Fortunato- T. Tetro: Studio
23 GIUGNO
PIANOFORTE Michele Ottaviani- Beyer: Op. 101 n° 74 n° 75 n° 78
FLAUTO Costanza Panetto – W.A. Mozart: Menuetto
25 GIUGNO
CANTO Bendetta Occasi – Ch Chaplin: Smile
SAX Matteo Coricelli – R. Rodgers: Blue Moon
PIANOFORTE Aurora Izzo- J. Bastien: Grandi amici; La canzone dei fiorellini innamorati; Quattro salti in compagnia
27 GIUGNO
CHITARRA Daniele Bellomo – G. Gershwin: Summertime – P. Henry: Preludio n° 4
CLARINETTO Elena Benedetti – Tradizionale:Fra Martino; Nella vecchia fattoria
PIANOFORTE Gabriele Natalizi – J.S.Bach: Giga dalla IV Suite
28 GIUGNO
PIANOFORTE Miriam Giannini – M. Clementi: Sonatina op. 36 n° 1
VIOLINO Miriam Vantaggi – F. Kuchler: Allegro moderato dal Concertino op. 11 in Sol magg
30 GIUGNO
SAX Giacomo Bellomo – E. Bozza: Aria
TROMBA Giovanni Pompilio – G. Puccini: Nessun dorma
PIANOFORTE Anna Belpassi – R. Vinciguerra: Celeste
2 LUGLIO
FLAUTO Emanuela Perla – S. Mercadante: Tempo I e II Fantasia
PIANOFORTE Sofia Marignoli – C. Harvé: Minuetto – W.A. Mozart: Tema e variazione
CHITARRA Jacopo Izzo – V.N. Paradiso: Aria d’opera; Leyenda
4 LUGLIO
OBOE – Nasrin Negahban L.v.Beethoven: Allegretto per oboe solo
CHITARRA Giacomo Restani- I. Albeniz: Asturias
PIANOFORTE Margherita Petrini – A. Vivaldi: La Primavera- Bastien: Tamburi indiani
5 LUGLIO
BATTERIA Pietro Bencivenni – Tetro: Studio
PIANOFORTE Carlo Augusto Broglioni – M. Vacca: Il maghetto equilibrista
CANTO Stefania Aramini – V.F. Vavilov-Caccini: Ave Maria
7 LUGLIO
SAX Luca Manuel Chcchiero – S. Joplin: The Entertainer
PIANOFORTE Lorenzo Ricciarelli – F. Chopin: Preludio op. 28 n° 4
CHITARRA Anita Bastianelli – R. Fabbri: Tra-la-le-ra
9 LUGLIO
VIOLINO Chiara Duranti – O. Rieding: Allegro moderato Concerto op. 35 in si min
PROPEDEUTICA MUSICALE Patrick Bradley – Gabriele Giannini – Jacopo Izzo – P. Conte: Via con me
11 LUGLIO
PIANOFORTE Elena Soravia –Y. Tiersen: Comptine d’un Autre été
FLAUTO Valentina Quarsiti – M. Blavet: Adagio
12 LUGLIO
PIANOFORTE Aurora Maria Busti – F. Chopin: Valzer op. postuma in la min
SAX Tommaso Moretti – A. Piazzolla: Oblivion
14 LUGLIO
TROMBA – Samuele Mariani – J.J. Mouret: Rondeau
PIANOFORTE Luca Manuel Chicchiero – R. Vinciguerra: Una melodia nascosta
CANTO Margherita Bittarelli – W.A. Mozart: In uomini, in soldati
16 LUGLIO
CHITARRA Gabriele Giannini – R. Fabbri:Merryl we roll along; Hansel flautista; Tra-la-le-ra
PIANOFORTE Elena Gullo – J.B. Duvernoy: Studio op. 176 n°1
VIOLINO Anita Forti – S. Nelson: Flag Dance
18 LUGLIO
FLAUTO Sofia Di Lello – G. Petrassi: Dialogo angelico
PIANOFORTE Maria Elettra Cardarelli – F. Chopin: Preludio op. 28 n° 20
19 LUGLIO
CHITARRA Giacomo Bartolucci – A. Jobim: Samba de una nota in sol
PIANOFORTE Gaya Rossetti – Tradizionale: When the Saints go marchin in – L.v. Beethoven: Inno alla Gioia
SAX Saverio Mariani – D. Shostakovich: Walzer n° 2
21 LUGLIO
CLARINETTO Carlo Chiapperi –W.A. Mozart: Una madrina o una femmina
VIOLINO Gabriele Ferracchiato – S. Dvorak: Allegro maestoso op. 75
CHITARRA David Maiocchi – V.N. Paradico: Il canto dei Rangers; Scarazula Marazula
23 LUGLIO
CANTO Megan Frashlliu – M. Wilder: Reflection
PIANOFORTE Pietro Bencivenni – R. Vinciguerra: Primo Jazz
VIOLINO Daphne Curiel – F. Kuchler: Rondo allegro dal Concertino op. 11 in Sol magg
25 LUGLIO
SAX Giovanni Tatti – G. Francioli: Ballata
CHITARRA Alessandro Achilli -Anonimo: Romanza G. Jules: Mad World
PIANOFORTE Eleonora Paretovic – J. Bastien: A happy cowboy
26 LUGLIO
PIANOFORTE – Emma Scocchetti – R. Vincuerra: Verde Smeraldo
FLAUTO Caterina Pesci – J.C. Schultze: Allegro
CANTO – Elisabetta Beltrammi – Anonimo: O leggiadri occhi belli
28 LUGLIO
TROMBA Patrick Bradley – L.v. Beethoven: Ode to Joy
PIANOFORTE Giulia Calandri – A. Diabelli: Minuetto
SAX Raffaella Bartesaghi – J. Lennon: Imagine
30 LUGLIO
VIOLINO Carlotta Manili – J.S. Bach: Minuetto n°1 in sol magg
PIANOFORTE Francesco Catanossi – L. Kaplan: The Pet Parade; Bastien: Il Goleador; Marcia
TROMBA – Antonio Pompilio – A. Lara: Granada
1 AGOSTO
VIOLINO Paolo Catasti e Gabriele Ferracchiato – F. Mazas: Duo n° 1 in do magg, allegro maestoso
PIANOFORTE Emanuela Capitani – L.v. Beethoven: Sonatina in Sol
2 AGOSTO
PIANOFORTE Maria Elettra Cardarelli – R. Vinciguerra: Adagio “Regale”
FLAUTO Eduard Buqaj – F. Devienne: Allegro moderato
CHITARRA Francesca Quarsiti – A. York: Walking
4 AGOSTO
VIOLINO Beatrice Gubbini – A. Vivaldi: Corrente allegro dalla Sonata op. 2 n° 5 in Si min
PIANOFORTE Azzurra Giovannelli Bosi – Beyer: Op. 101 n°47 – n° 49
CANTO Lauren Yrizarri Romero – O. Farres: Madrecita
6 AGOSTO
PIANOFORTE Lorenzo Mariani – J. B. Dovernoy: Studio op. 176 n° 3
VIOLINO Paolo Catasti – T. Albinoni: Allegro dalla Sonata in La min
SAX Brunero Ministrini – S. Bechet: Petit Fleur
Dal 15 giugno al 7 novembre, grazie alla preziosa collaborazione dei Musei Vaticani, verrà riunito e sarà visibile per la prima volta il trittico composto dalla Madonna in trono con il Bambino e gli angeli, attualmente custodito nel Museo Diocesano di Spoleto, e dagli scomparti laterali con le raffigurazioni di Santa Paola Romana e Santa Eustochio che, scampati alla furia del terremoto del 1703, entrarono nel mercato dei collezionisti e sono documentati in Vaticano a partire dal 1867.
La mostra, dal titolo Incanto tardogotico. Il trittico ricomposto del Maestro della Madonna Straus, è curata da Adele Breda, referente del Reparto per l’Arte Bizantino-medievale dei Musei Vaticani, da Stefania Nardicchi, Conservatore del Museo Diocesano di Spoleto, e da Anna Pizzamano, Dottoranda in “Storia e Beni Culturali della Chiesa” presso la Pontificia Università Gregoriana.
In occasione del recente restauro dei due scomparti laterali conservati all’interno della Collezione Vaticana, riportanti le immagini di due sante poco note, Paola Romana ed Eustochio, madre e figlia che vissero all’epoca di San Girolamo (fine IV secolo), se ne è approfondito lo studio e si è cercato di trovare lo scomparto centrale perduto. Le ricerche hanno individuato al Museo Diocesano di Spoleto una tavola frammentata, dove è rappresentata una Madonna in trono col Bambino tra due angeli. Il dipinto, seppur mancante della parte inferiore, è stato riconosciuto come parte centrale del trittico. L’opera ornava in origine l’altare della chiesa di Santa Maria presso il castello di Abeto di Preci, da cui l’appellativo di Maria Santissima di Piè di Castello.
La Madonna di Spoleto è stata trasferita al Gabinetto di Ricerche Scientifiche applicate ai Beni Culturali dei Musei Vaticani, dove i diversi componenti sono stati esaminati a fondo: l’essenza lignea, i pigmenti, le incisioni e i punzoni ne hanno confermato la piena compatibilità. Con l’intento di approfondire lo studio di un pittore di elevatissima qualità non abbastanza noto, è stata selezionata anche un’opera più tarda del medesimo maestro da mettere a confronto, la Madonna in trono col Bambino tra due angeli, oggi custodita nel Museo di Arte Sacra e Religiosità Popolare “Beato Angelico” di Vicchio del Mugello.
Sono diversi i motivi che hanno condotto a questa scelta. Si tratta, infatti, di polittici realizzati da una delle botteghe fiorentine più raffinate e ricercate del tempo, destinati all’arredo liturgico di cappelle e pievi delle zone rurali di Umbria e Toscana. La sopravvivenza della sola tavola con la Madonna, sia nel caso di Abeto di Preci che in quello di Vicchio, attesta, altresì, una devozione mai interrotta e un legame affettivo e plurisecolare con il territorio, che ha resistito anche alla dispersione degli scomparti laterali. Grazie a questo accostamento è anche possibile intuire le dimensioni originarie della Madonna di Spoleto, gravemente danneggiata nel terremoto del 1703.
Due momenti del percorso stilistico del Maestro della Madonna Straus, attivo a Firenze tra il 1385 e il 1415, un pittore che, da un iniziale neogiottismo, lentamente si apre al nuovo stile internazionale, accogliendo in parte i modi di Lorenzo Monaco e di Gherardo Starnina, ma mantenendo sempre una sua originale arcaicità.
Titolo: Incanto Tardogotico, Il trittico ricomposto del Maestro della Madonna Straus
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 15 giugno -7 novembre 2021
Catalogo: edito da Quattroemme, Perugia
Orari: Tutti giorni dalle 11 alle 18. Giorno di chiusura lunedì
Biglietti: Euro 5,00; gratuito fino a 6 anni e disabili con accompagnatore
Informazioni:
Tel.+39 0577 286300 – duomospoleto@operalaboratori.com
www.spoletonorcia.it
Dal 15 giugno al 7 novembre, grazie alla preziosa collaborazione dei Musei Vaticani, verrà riunito e sarà visibile per la prima volta il trittico composto dalla Madonna in trono con il Bambino e gli angeli, attualmente custodito nel Museo Diocesano di Spoleto, e dagli scomparti laterali con le raffigurazioni di Santa Paola Romana e Santa Eustochio che, scampati alla furia del terremoto del 1703, entrarono nel mercato dei collezionisti e sono documentati in Vaticano a partire dal 1867.
La mostra, dal titolo Incanto tardogotico. Il trittico ricomposto del Maestro della Madonna Straus, è curata da Adele Breda, referente del Reparto per l’Arte Bizantino-medievale dei Musei Vaticani, da Stefania Nardicchi, Conservatore del Museo Diocesano di Spoleto, e da Anna Pizzamano, Dottoranda in “Storia e Beni Culturali della Chiesa” presso la Pontificia Università Gregoriana.
In occasione del recente restauro dei due scomparti laterali conservati all’interno della Collezione Vaticana, riportanti le immagini di due sante poco note, Paola Romana ed Eustochio, madre e figlia che vissero all’epoca di San Girolamo (fine IV secolo), se ne è approfondito lo studio e si è cercato di trovare lo scomparto centrale perduto. Le ricerche hanno individuato al Museo Diocesano di Spoleto una tavola frammentata, dove è rappresentata una Madonna in trono col Bambino tra due angeli. Il dipinto, seppur mancante della parte inferiore, è stato riconosciuto come parte centrale del trittico. L’opera ornava in origine l’altare della chiesa di Santa Maria presso il castello di Abeto di Preci, da cui l’appellativo di Maria Santissima di Piè di Castello.
La Madonna di Spoleto è stata trasferita al Gabinetto di Ricerche Scientifiche applicate ai Beni Culturali dei Musei Vaticani, dove i diversi componenti sono stati esaminati a fondo: l’essenza lignea, i pigmenti, le incisioni e i punzoni ne hanno confermato la piena compatibilità. Con l’intento di approfondire lo studio di un pittore di elevatissima qualità non abbastanza noto, è stata selezionata anche un’opera più tarda del medesimo maestro da mettere a confronto, la Madonna in trono col Bambino tra due angeli, oggi custodita nel Museo di Arte Sacra e Religiosità Popolare “Beato Angelico” di Vicchio del Mugello.
Sono diversi i motivi che hanno condotto a questa scelta. Si tratta, infatti, di polittici realizzati da una delle botteghe fiorentine più raffinate e ricercate del tempo, destinati all’arredo liturgico di cappelle e pievi delle zone rurali di Umbria e Toscana. La sopravvivenza della sola tavola con la Madonna, sia nel caso di Abeto di Preci che in quello di Vicchio, attesta, altresì, una devozione mai interrotta e un legame affettivo e plurisecolare con il territorio, che ha resistito anche alla dispersione degli scomparti laterali. Grazie a questo accostamento è anche possibile intuire le dimensioni originarie della Madonna di Spoleto, gravemente danneggiata nel terremoto del 1703.
Due momenti del percorso stilistico del Maestro della Madonna Straus, attivo a Firenze tra il 1385 e il 1415, un pittore che, da un iniziale neogiottismo, lentamente si apre al nuovo stile internazionale, accogliendo in parte i modi di Lorenzo Monaco e di Gherardo Starnina, ma mantenendo sempre una sua originale arcaicità.
Titolo: Incanto Tardogotico, Il trittico ricomposto del Maestro della Madonna Straus
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 15 giugno -7 novembre 2021
Catalogo: edito da Quattroemme, Perugia
Orari: Tutti giorni dalle 11 alle 18. Giorno di chiusura lunedì
Biglietti: Euro 5,00; gratuito fino a 6 anni e disabili con accompagnatore
Informazioni:
Tel.+39 0577 286300 – duomospoleto@operalaboratori.com
www.spoletonorcia.it
Venerdì 18 giugno, alle ore 17, nella ex chiesa di Sant’Agata, adiacente al Museo archeologico nazionale di Spoleto e Teatro romano, sarà presentato il libro di Rossano De Cesaris “Trucco e bellezza nell’antichità” (edito da Sillabe).
Un viaggio tra Egizi, Cretesi, Micenei, Etruschi, Romani, Bizantini in compagnia del celebre make-up artist alla scoperta dei segreti della bellezza. Un’analisi dettagliata dei tratti distintivi e caratteristici di ogni singola civiltà, provando a rintracciare, laddove possibile, dei parallelismi con l’epoca attuale nonché un’identità che ci leghi agli antichi. A seguire verranno mostrati alcuni reperti legati alla moda e alla bellezza facenti parte delle collezioni del Museo e dei suoi depositi, con visite guidate gratuite.
Ingresso libero. Si consiglia la prenotazione chiamando il numero 0743 223277 o inviando un’email a drm-umb.muspoleto@beniculturali.it
È il primo degli eventi organizzati dalla direttrice Silvia Casciarri in occasione delle Giornate europee dell’archeologia (18-19-20 giugno 2021).
DISPONIBILI SU FACEBOOK E YOUTUBE I SAGGI DELLA SCUOLA COMUNALE DI MUSICA E DANZA “ALESSANDRO ONOFRI”
Dal 14 giugno al 6 agosto ogni lunedì, mercoledì, venerdì e domenica alle ore 18.00
Per il secondo anno consecutivo i saggi della Scuola comunale di musica e danza “Alessandro Onofri” saranno disponibili nei canali social del Comune di Spoleto.
Insieme a Facebook (https://www.facebook.com/ComunediSpoleto), dove anche nel 2020 abbiamo potuto seguire i concerti degli allievi e delle allieve della Scuola, quest’anno i video saranno disponibili anche nel canale YouTube dell’Ente (https://bit.ly/3yi3Zxb).
Sotto la guida dei docenti Tiziano Tetro (batteria), Mariangela Campoccia (canto), Luca Giuliani, Fabrizio Porrazzini e Gionatan Scoppetta (chitarra), Alfredo Natili (clarinetto) , Sabrina Bacaro (flauto), Paolo Puliti (Oboe), Simone Benedetti, Egidio Flamini, Simona Granelli, Moira Michelini, Isabella Pistelli (Pianoforte), Luca Gregori (propedeutica musicale), Gabriele Francioli (sax), Giovanni Giglioni (tromba), Corinna Ruppert e Gionatan Scoppetta (violino), che li hanno seguiti costantemente anche nel corso di questo ultimo e difficile anno, tutti gli allievi si sono esibiti registrando i concerti che verranno pubblicati tutti i lunedì, mercoledì, venerdì e domenica alle ore 18.00 da lunedì 14 giugno a venerdì 6 agosto.
PROGRAMMA
14 GIUGNO
CHITARRA Gabriele Pompilio- Sting: Every breath you take
CANTO Matteo Ricciarelli – G.B. Bononcini: Per la gloria di adorarvi
VIOLINO Maria Vittoria Panetto – S. Suzuki: Allegretto – J.S. Bach: Menuet in Sol
16 GIUGNO
PIANOFORTE Benjamin Rosati – S. Joplin: The Entertainer
TROMBA Pietro Di Lello – J. S. Bach: Bourré
SAX Matteo Cera e Alessandro Minestrini – F. Pauer: La Troucha
18 GIUGNO
FLAUTO Chiara Sciascio – C. Stamitz: Allegro
PIANOFORTE Eleonora Cinti – A.E. Muller: Allegretto
CLARINETTO Carlo Chiapperi – W.A. Mozart: In questo splendente canto
20 GIUGNO
CHITARRA Teresa Belpassi – Tradizionali: Salta con Lou; London Bridge; Temporale; Navigando allegramente
OBOE Luca Mariani – G. Ph. Telemann: Fantasia n. 6 per oboe solo
21 GIUGNO
VIOLINO Ludovica Romizi- E. H. Jones: Peelers Jig; The Hundred Pipers
PIANOFORTE Elena Proietti Silvestri – L. v. Beethoven: Sonata op. 49 n. 2
BATTERIA Edoardo Fortunato- T. Tetro: Studio
23 GIUGNO
PIANOFORTE Michele Ottaviani- Beyer: Op. 101 n° 74 n° 75 n° 78
FLAUTO Costanza Panetto – W.A. Mozart: Menuetto
25 GIUGNO
CANTO Bendetta Occasi – Ch Chaplin: Smile
SAX Matteo Coricelli – R. Rodgers: Blue Moon
PIANOFORTE Aurora Izzo- J. Bastien: Grandi amici; La canzone dei fiorellini innamorati; Quattro salti in compagnia
27 GIUGNO
CHITARRA Daniele Bellomo – G. Gershwin: Summertime – P. Henry: Preludio n° 4
CLARINETTO Elena Benedetti – Tradizionale:Fra Martino; Nella vecchia fattoria
PIANOFORTE Gabriele Natalizi – J.S.Bach: Giga dalla IV Suite
28 GIUGNO
PIANOFORTE Miriam Giannini – M. Clementi: Sonatina op. 36 n° 1
VIOLINO Miriam Vantaggi – F. Kuchler: Allegro moderato dal Concertino op. 11 in Sol magg
30 GIUGNO
SAX Giacomo Bellomo – E. Bozza: Aria
TROMBA Giovanni Pompilio – G. Puccini: Nessun dorma
PIANOFORTE Anna Belpassi – R. Vinciguerra: Celeste
2 LUGLIO
FLAUTO Emanuela Perla – S. Mercadante: Tempo I e II Fantasia
PIANOFORTE Sofia Marignoli – C. Harvé: Minuetto – W.A. Mozart: Tema e variazione
CHITARRA Jacopo Izzo – V.N. Paradiso: Aria d’opera; Leyenda
4 LUGLIO
OBOE – Nasrin Negahban L.v.Beethoven: Allegretto per oboe solo
CHITARRA Giacomo Restani- I. Albeniz: Asturias
PIANOFORTE Margherita Petrini – A. Vivaldi: La Primavera- Bastien: Tamburi indiani
5 LUGLIO
BATTERIA Pietro Bencivenni – Tetro: Studio
PIANOFORTE Carlo Augusto Broglioni – M. Vacca: Il maghetto equilibrista
CANTO Stefania Aramini – V.F. Vavilov-Caccini: Ave Maria
7 LUGLIO
SAX Luca Manuel Chcchiero – S. Joplin: The Entertainer
PIANOFORTE Lorenzo Ricciarelli – F. Chopin: Preludio op. 28 n° 4
CHITARRA Anita Bastianelli – R. Fabbri: Tra-la-le-ra
9 LUGLIO
VIOLINO Chiara Duranti – O. Rieding: Allegro moderato Concerto op. 35 in si min
PROPEDEUTICA MUSICALE Patrick Bradley – Gabriele Giannini – Jacopo Izzo – P. Conte: Via con me
11 LUGLIO
PIANOFORTE Elena Soravia –Y. Tiersen: Comptine d’un Autre été
FLAUTO Valentina Quarsiti – M. Blavet: Adagio
12 LUGLIO
PIANOFORTE Aurora Maria Busti – F. Chopin: Valzer op. postuma in la min
SAX Tommaso Moretti – A. Piazzolla: Oblivion
14 LUGLIO
TROMBA – Samuele Mariani – J.J. Mouret: Rondeau
PIANOFORTE Luca Manuel Chicchiero – R. Vinciguerra: Una melodia nascosta
CANTO Margherita Bittarelli – W.A. Mozart: In uomini, in soldati
16 LUGLIO
CHITARRA Gabriele Giannini – R. Fabbri:Merryl we roll along; Hansel flautista; Tra-la-le-ra
PIANOFORTE Elena Gullo – J.B. Duvernoy: Studio op. 176 n°1
VIOLINO Anita Forti – S. Nelson: Flag Dance
18 LUGLIO
FLAUTO Sofia Di Lello – G. Petrassi: Dialogo angelico
PIANOFORTE Maria Elettra Cardarelli – F. Chopin: Preludio op. 28 n° 20
19 LUGLIO
CHITARRA Giacomo Bartolucci – A. Jobim: Samba de una nota in sol
PIANOFORTE Gaya Rossetti – Tradizionale: When the Saints go marchin in – L.v. Beethoven: Inno alla Gioia
SAX Saverio Mariani – D. Shostakovich: Walzer n° 2
21 LUGLIO
CLARINETTO Carlo Chiapperi –W.A. Mozart: Una madrina o una femmina
VIOLINO Gabriele Ferracchiato – S. Dvorak: Allegro maestoso op. 75
CHITARRA David Maiocchi – V.N. Paradico: Il canto dei Rangers; Scarazula Marazula
23 LUGLIO
CANTO Megan Frashlliu – M. Wilder: Reflection
PIANOFORTE Pietro Bencivenni – R. Vinciguerra: Primo Jazz
VIOLINO Daphne Curiel – F. Kuchler: Rondo allegro dal Concertino op. 11 in Sol magg
25 LUGLIO
SAX Giovanni Tatti – G. Francioli: Ballata
CHITARRA Alessandro Achilli -Anonimo: Romanza G. Jules: Mad World
PIANOFORTE Eleonora Paretovic – J. Bastien: A happy cowboy
26 LUGLIO
PIANOFORTE – Emma Scocchetti – R. Vincuerra: Verde Smeraldo
FLAUTO Caterina Pesci – J.C. Schultze: Allegro
CANTO – Elisabetta Beltrammi – Anonimo: O leggiadri occhi belli
28 LUGLIO
TROMBA Patrick Bradley – L.v. Beethoven: Ode to Joy
PIANOFORTE Giulia Calandri – A. Diabelli: Minuetto
SAX Raffaella Bartesaghi – J. Lennon: Imagine
30 LUGLIO
VIOLINO Carlotta Manili – J.S. Bach: Minuetto n°1 in sol magg
PIANOFORTE Francesco Catanossi – L. Kaplan: The Pet Parade; Bastien: Il Goleador; Marcia
TROMBA – Antonio Pompilio – A. Lara: Granada
1 AGOSTO
VIOLINO Paolo Catasti e Gabriele Ferracchiato – F. Mazas: Duo n° 1 in do magg, allegro maestoso
PIANOFORTE Emanuela Capitani – L.v. Beethoven: Sonatina in Sol
2 AGOSTO
PIANOFORTE Maria Elettra Cardarelli – R. Vinciguerra: Adagio “Regale”
FLAUTO Eduard Buqaj – F. Devienne: Allegro moderato
CHITARRA Francesca Quarsiti – A. York: Walking
4 AGOSTO
VIOLINO Beatrice Gubbini – A. Vivaldi: Corrente allegro dalla Sonata op. 2 n° 5 in Si min
PIANOFORTE Azzurra Giovannelli Bosi – Beyer: Op. 101 n°47 – n° 49
CANTO Lauren Yrizarri Romero – O. Farres: Madrecita
6 AGOSTO
PIANOFORTE Lorenzo Mariani – J. B. Dovernoy: Studio op. 176 n° 3
VIOLINO Paolo Catasti – T. Albinoni: Allegro dalla Sonata in La min
SAX Brunero Ministrini – S. Bechet: Petit Fleur
Dal 15 giugno al 7 novembre, grazie alla preziosa collaborazione dei Musei Vaticani, verrà riunito e sarà visibile per la prima volta il trittico composto dalla Madonna in trono con il Bambino e gli angeli, attualmente custodito nel Museo Diocesano di Spoleto, e dagli scomparti laterali con le raffigurazioni di Santa Paola Romana e Santa Eustochio che, scampati alla furia del terremoto del 1703, entrarono nel mercato dei collezionisti e sono documentati in Vaticano a partire dal 1867.
La mostra, dal titolo Incanto tardogotico. Il trittico ricomposto del Maestro della Madonna Straus, è curata da Adele Breda, referente del Reparto per l’Arte Bizantino-medievale dei Musei Vaticani, da Stefania Nardicchi, Conservatore del Museo Diocesano di Spoleto, e da Anna Pizzamano, Dottoranda in “Storia e Beni Culturali della Chiesa” presso la Pontificia Università Gregoriana.
In occasione del recente restauro dei due scomparti laterali conservati all’interno della Collezione Vaticana, riportanti le immagini di due sante poco note, Paola Romana ed Eustochio, madre e figlia che vissero all’epoca di San Girolamo (fine IV secolo), se ne è approfondito lo studio e si è cercato di trovare lo scomparto centrale perduto. Le ricerche hanno individuato al Museo Diocesano di Spoleto una tavola frammentata, dove è rappresentata una Madonna in trono col Bambino tra due angeli. Il dipinto, seppur mancante della parte inferiore, è stato riconosciuto come parte centrale del trittico. L’opera ornava in origine l’altare della chiesa di Santa Maria presso il castello di Abeto di Preci, da cui l’appellativo di Maria Santissima di Piè di Castello.
La Madonna di Spoleto è stata trasferita al Gabinetto di Ricerche Scientifiche applicate ai Beni Culturali dei Musei Vaticani, dove i diversi componenti sono stati esaminati a fondo: l’essenza lignea, i pigmenti, le incisioni e i punzoni ne hanno confermato la piena compatibilità. Con l’intento di approfondire lo studio di un pittore di elevatissima qualità non abbastanza noto, è stata selezionata anche un’opera più tarda del medesimo maestro da mettere a confronto, la Madonna in trono col Bambino tra due angeli, oggi custodita nel Museo di Arte Sacra e Religiosità Popolare “Beato Angelico” di Vicchio del Mugello.
Sono diversi i motivi che hanno condotto a questa scelta. Si tratta, infatti, di polittici realizzati da una delle botteghe fiorentine più raffinate e ricercate del tempo, destinati all’arredo liturgico di cappelle e pievi delle zone rurali di Umbria e Toscana. La sopravvivenza della sola tavola con la Madonna, sia nel caso di Abeto di Preci che in quello di Vicchio, attesta, altresì, una devozione mai interrotta e un legame affettivo e plurisecolare con il territorio, che ha resistito anche alla dispersione degli scomparti laterali. Grazie a questo accostamento è anche possibile intuire le dimensioni originarie della Madonna di Spoleto, gravemente danneggiata nel terremoto del 1703.
Due momenti del percorso stilistico del Maestro della Madonna Straus, attivo a Firenze tra il 1385 e il 1415, un pittore che, da un iniziale neogiottismo, lentamente si apre al nuovo stile internazionale, accogliendo in parte i modi di Lorenzo Monaco e di Gherardo Starnina, ma mantenendo sempre una sua originale arcaicità.
Titolo: Incanto Tardogotico, Il trittico ricomposto del Maestro della Madonna Straus
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 15 giugno -7 novembre 2021
Catalogo: edito da Quattroemme, Perugia
Orari: Tutti giorni dalle 11 alle 18. Giorno di chiusura lunedì
Biglietti: Euro 5,00; gratuito fino a 6 anni e disabili con accompagnatore
Informazioni:
Tel.+39 0577 286300 – duomospoleto@operalaboratori.com
www.spoletonorcia.it
Sabato 19 giugno, ore 16.30
Tesori nascosti da Piazza d’Armi
Presentazione al Museo archeologico nazionale di Spoleto e Teatro romano dei tesori nascosti da Piazza d’Armi
In occasione delle Giornate europee dell’archeologia, saranno presentati in anteprima straordinari reperti di alcune tombe della necropoli. Interverranno la direttrice Silvia Casciarri e il restauratore Giacomo Perna che ha seguito i lavori di scavo.
Prenotazione obbligatoria allo 0743.223277 – e-mail: drm-umb.muspoleto@beniculturali.it
Dal 15 giugno al 7 novembre, grazie alla preziosa collaborazione dei Musei Vaticani, verrà riunito e sarà visibile per la prima volta il trittico composto dalla Madonna in trono con il Bambino e gli angeli, attualmente custodito nel Museo Diocesano di Spoleto, e dagli scomparti laterali con le raffigurazioni di Santa Paola Romana e Santa Eustochio che, scampati alla furia del terremoto del 1703, entrarono nel mercato dei collezionisti e sono documentati in Vaticano a partire dal 1867.
La mostra, dal titolo Incanto tardogotico. Il trittico ricomposto del Maestro della Madonna Straus, è curata da Adele Breda, referente del Reparto per l’Arte Bizantino-medievale dei Musei Vaticani, da Stefania Nardicchi, Conservatore del Museo Diocesano di Spoleto, e da Anna Pizzamano, Dottoranda in “Storia e Beni Culturali della Chiesa” presso la Pontificia Università Gregoriana.
In occasione del recente restauro dei due scomparti laterali conservati all’interno della Collezione Vaticana, riportanti le immagini di due sante poco note, Paola Romana ed Eustochio, madre e figlia che vissero all’epoca di San Girolamo (fine IV secolo), se ne è approfondito lo studio e si è cercato di trovare lo scomparto centrale perduto. Le ricerche hanno individuato al Museo Diocesano di Spoleto una tavola frammentata, dove è rappresentata una Madonna in trono col Bambino tra due angeli. Il dipinto, seppur mancante della parte inferiore, è stato riconosciuto come parte centrale del trittico. L’opera ornava in origine l’altare della chiesa di Santa Maria presso il castello di Abeto di Preci, da cui l’appellativo di Maria Santissima di Piè di Castello.
La Madonna di Spoleto è stata trasferita al Gabinetto di Ricerche Scientifiche applicate ai Beni Culturali dei Musei Vaticani, dove i diversi componenti sono stati esaminati a fondo: l’essenza lignea, i pigmenti, le incisioni e i punzoni ne hanno confermato la piena compatibilità. Con l’intento di approfondire lo studio di un pittore di elevatissima qualità non abbastanza noto, è stata selezionata anche un’opera più tarda del medesimo maestro da mettere a confronto, la Madonna in trono col Bambino tra due angeli, oggi custodita nel Museo di Arte Sacra e Religiosità Popolare “Beato Angelico” di Vicchio del Mugello.
Sono diversi i motivi che hanno condotto a questa scelta. Si tratta, infatti, di polittici realizzati da una delle botteghe fiorentine più raffinate e ricercate del tempo, destinati all’arredo liturgico di cappelle e pievi delle zone rurali di Umbria e Toscana. La sopravvivenza della sola tavola con la Madonna, sia nel caso di Abeto di Preci che in quello di Vicchio, attesta, altresì, una devozione mai interrotta e un legame affettivo e plurisecolare con il territorio, che ha resistito anche alla dispersione degli scomparti laterali. Grazie a questo accostamento è anche possibile intuire le dimensioni originarie della Madonna di Spoleto, gravemente danneggiata nel terremoto del 1703.
Due momenti del percorso stilistico del Maestro della Madonna Straus, attivo a Firenze tra il 1385 e il 1415, un pittore che, da un iniziale neogiottismo, lentamente si apre al nuovo stile internazionale, accogliendo in parte i modi di Lorenzo Monaco e di Gherardo Starnina, ma mantenendo sempre una sua originale arcaicità.
Titolo: Incanto Tardogotico, Il trittico ricomposto del Maestro della Madonna Straus
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 15 giugno -7 novembre 2021
Catalogo: edito da Quattroemme, Perugia
Orari: Tutti giorni dalle 11 alle 18. Giorno di chiusura lunedì
Biglietti: Euro 5,00; gratuito fino a 6 anni e disabili con accompagnatore
Informazioni:
Tel.+39 0577 286300 – duomospoleto@operalaboratori.com
www.spoletonorcia.it
Giovanni Carandente. Archives and Documents
Mostra documentaria – Centenario della nascita di Giovanni Carandente
Luogo di incontro: Palazzo Collicola, biglietteria
Domenica 13 giugno, ore 11.30
La Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo
Il martirio di Thomas Becket
Luogo di incontro: Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, biglietteria
Domenica 20 giugno, ore 11.30
Un monumento che affascina da secoli
Il Tempietto sul Clitunno
Luogo di incontro: Tempietto sul Clitunno, biglietteria
Domenica 27 giugno, ore 11.30
Mosaici e pitture parietali
La domus romana di Spoleto
Luogo di incontro: Casa Romana, biglietteria
*****
Le visite guidate tematiche sono gratuite PER I POSSESSORI della SPOLETO CARD.
Le visite guidate sono SOLO SU PRENOTAZIONE e A NUMERO CHIUSO.
Il numero massimo di partecipanti alle visite guidate è di 8 pax ad ogni visita.
Coloro che non hanno la SPOLETO CARD potranno partecipare alle VISITE GUIDATE TEMATICHE in programma con una tariffa agevolata di € 3.00 a persona, oltre il biglietto del museo.
La SPOLETO CARD è un biglietto cumulativo che consente di accedere a numerosi siti museali del territorio e usufruire di particolari vantaggi.
La SPOLETO CARD si può acquistare nei siti museali aderenti ed è valida 7 giorni.
TARIFFE SPOLETO CARD:
Red Card: € 9,50
Green Card: € 8,00 (dai 15 ai 25 anni, oltre 65 anni, gruppi)
A cura di: Sistema Museo, in collaborazione con il Comune di Spoleto.
Per informazioni e prenotazioni:
Soc. Coop. Sistema Museo
Tel e fax 0743 46434 – 0743 224952
E-mail: info@spoletocard.it
Sito web: www.spoletocard.it
DISPONIBILI SU FACEBOOK E YOUTUBE I SAGGI DELLA SCUOLA COMUNALE DI MUSICA E DANZA “ALESSANDRO ONOFRI”
Dal 14 giugno al 6 agosto ogni lunedì, mercoledì, venerdì e domenica alle ore 18.00
Per il secondo anno consecutivo i saggi della Scuola comunale di musica e danza “Alessandro Onofri” saranno disponibili nei canali social del Comune di Spoleto.
Insieme a Facebook (https://www.facebook.com/ComunediSpoleto), dove anche nel 2020 abbiamo potuto seguire i concerti degli allievi e delle allieve della Scuola, quest’anno i video saranno disponibili anche nel canale YouTube dell’Ente (https://bit.ly/3yi3Zxb).
Sotto la guida dei docenti Tiziano Tetro (batteria), Mariangela Campoccia (canto), Luca Giuliani, Fabrizio Porrazzini e Gionatan Scoppetta (chitarra), Alfredo Natili (clarinetto) , Sabrina Bacaro (flauto), Paolo Puliti (Oboe), Simone Benedetti, Egidio Flamini, Simona Granelli, Moira Michelini, Isabella Pistelli (Pianoforte), Luca Gregori (propedeutica musicale), Gabriele Francioli (sax), Giovanni Giglioni (tromba), Corinna Ruppert e Gionatan Scoppetta (violino), che li hanno seguiti costantemente anche nel corso di questo ultimo e difficile anno, tutti gli allievi si sono esibiti registrando i concerti che verranno pubblicati tutti i lunedì, mercoledì, venerdì e domenica alle ore 18.00 da lunedì 14 giugno a venerdì 6 agosto.
PROGRAMMA
14 GIUGNO
CHITARRA Gabriele Pompilio- Sting: Every breath you take
CANTO Matteo Ricciarelli – G.B. Bononcini: Per la gloria di adorarvi
VIOLINO Maria Vittoria Panetto – S. Suzuki: Allegretto – J.S. Bach: Menuet in Sol
16 GIUGNO
PIANOFORTE Benjamin Rosati – S. Joplin: The Entertainer
TROMBA Pietro Di Lello – J. S. Bach: Bourré
SAX Matteo Cera e Alessandro Minestrini – F. Pauer: La Troucha
18 GIUGNO
FLAUTO Chiara Sciascio – C. Stamitz: Allegro
PIANOFORTE Eleonora Cinti – A.E. Muller: Allegretto
CLARINETTO Carlo Chiapperi – W.A. Mozart: In questo splendente canto
20 GIUGNO
CHITARRA Teresa Belpassi – Tradizionali: Salta con Lou; London Bridge; Temporale; Navigando allegramente
OBOE Luca Mariani – G. Ph. Telemann: Fantasia n. 6 per oboe solo
21 GIUGNO
VIOLINO Ludovica Romizi- E. H. Jones: Peelers Jig; The Hundred Pipers
PIANOFORTE Elena Proietti Silvestri – L. v. Beethoven: Sonata op. 49 n. 2
BATTERIA Edoardo Fortunato- T. Tetro: Studio
23 GIUGNO
PIANOFORTE Michele Ottaviani- Beyer: Op. 101 n° 74 n° 75 n° 78
FLAUTO Costanza Panetto – W.A. Mozart: Menuetto
25 GIUGNO
CANTO Bendetta Occasi – Ch Chaplin: Smile
SAX Matteo Coricelli – R. Rodgers: Blue Moon
PIANOFORTE Aurora Izzo- J. Bastien: Grandi amici; La canzone dei fiorellini innamorati; Quattro salti in compagnia
27 GIUGNO
CHITARRA Daniele Bellomo – G. Gershwin: Summertime – P. Henry: Preludio n° 4
CLARINETTO Elena Benedetti – Tradizionale:Fra Martino; Nella vecchia fattoria
PIANOFORTE Gabriele Natalizi – J.S.Bach: Giga dalla IV Suite
28 GIUGNO
PIANOFORTE Miriam Giannini – M. Clementi: Sonatina op. 36 n° 1
VIOLINO Miriam Vantaggi – F. Kuchler: Allegro moderato dal Concertino op. 11 in Sol magg
30 GIUGNO
SAX Giacomo Bellomo – E. Bozza: Aria
TROMBA Giovanni Pompilio – G. Puccini: Nessun dorma
PIANOFORTE Anna Belpassi – R. Vinciguerra: Celeste
2 LUGLIO
FLAUTO Emanuela Perla – S. Mercadante: Tempo I e II Fantasia
PIANOFORTE Sofia Marignoli – C. Harvé: Minuetto – W.A. Mozart: Tema e variazione
CHITARRA Jacopo Izzo – V.N. Paradiso: Aria d’opera; Leyenda
4 LUGLIO
OBOE – Nasrin Negahban L.v.Beethoven: Allegretto per oboe solo
CHITARRA Giacomo Restani- I. Albeniz: Asturias
PIANOFORTE Margherita Petrini – A. Vivaldi: La Primavera- Bastien: Tamburi indiani
5 LUGLIO
BATTERIA Pietro Bencivenni – Tetro: Studio
PIANOFORTE Carlo Augusto Broglioni – M. Vacca: Il maghetto equilibrista
CANTO Stefania Aramini – V.F. Vavilov-Caccini: Ave Maria
7 LUGLIO
SAX Luca Manuel Chcchiero – S. Joplin: The Entertainer
PIANOFORTE Lorenzo Ricciarelli – F. Chopin: Preludio op. 28 n° 4
CHITARRA Anita Bastianelli – R. Fabbri: Tra-la-le-ra
9 LUGLIO
VIOLINO Chiara Duranti – O. Rieding: Allegro moderato Concerto op. 35 in si min
PROPEDEUTICA MUSICALE Patrick Bradley – Gabriele Giannini – Jacopo Izzo – P. Conte: Via con me
11 LUGLIO
PIANOFORTE Elena Soravia –Y. Tiersen: Comptine d’un Autre été
FLAUTO Valentina Quarsiti – M. Blavet: Adagio
12 LUGLIO
PIANOFORTE Aurora Maria Busti – F. Chopin: Valzer op. postuma in la min
SAX Tommaso Moretti – A. Piazzolla: Oblivion
14 LUGLIO
TROMBA – Samuele Mariani – J.J. Mouret: Rondeau
PIANOFORTE Luca Manuel Chicchiero – R. Vinciguerra: Una melodia nascosta
CANTO Margherita Bittarelli – W.A. Mozart: In uomini, in soldati
16 LUGLIO
CHITARRA Gabriele Giannini – R. Fabbri:Merryl we roll along; Hansel flautista; Tra-la-le-ra
PIANOFORTE Elena Gullo – J.B. Duvernoy: Studio op. 176 n°1
VIOLINO Anita Forti – S. Nelson: Flag Dance
18 LUGLIO
FLAUTO Sofia Di Lello – G. Petrassi: Dialogo angelico
PIANOFORTE Maria Elettra Cardarelli – F. Chopin: Preludio op. 28 n° 20
19 LUGLIO
CHITARRA Giacomo Bartolucci – A. Jobim: Samba de una nota in sol
PIANOFORTE Gaya Rossetti – Tradizionale: When the Saints go marchin in – L.v. Beethoven: Inno alla Gioia
SAX Saverio Mariani – D. Shostakovich: Walzer n° 2
21 LUGLIO
CLARINETTO Carlo Chiapperi –W.A. Mozart: Una madrina o una femmina
VIOLINO Gabriele Ferracchiato – S. Dvorak: Allegro maestoso op. 75
CHITARRA David Maiocchi – V.N. Paradico: Il canto dei Rangers; Scarazula Marazula
23 LUGLIO
CANTO Megan Frashlliu – M. Wilder: Reflection
PIANOFORTE Pietro Bencivenni – R. Vinciguerra: Primo Jazz
VIOLINO Daphne Curiel – F. Kuchler: Rondo allegro dal Concertino op. 11 in Sol magg
25 LUGLIO
SAX Giovanni Tatti – G. Francioli: Ballata
CHITARRA Alessandro Achilli -Anonimo: Romanza G. Jules: Mad World
PIANOFORTE Eleonora Paretovic – J. Bastien: A happy cowboy
26 LUGLIO
PIANOFORTE – Emma Scocchetti – R. Vincuerra: Verde Smeraldo
FLAUTO Caterina Pesci – J.C. Schultze: Allegro
CANTO – Elisabetta Beltrammi – Anonimo: O leggiadri occhi belli
28 LUGLIO
TROMBA Patrick Bradley – L.v. Beethoven: Ode to Joy
PIANOFORTE Giulia Calandri – A. Diabelli: Minuetto
SAX Raffaella Bartesaghi – J. Lennon: Imagine
30 LUGLIO
VIOLINO Carlotta Manili – J.S. Bach: Minuetto n°1 in sol magg
PIANOFORTE Francesco Catanossi – L. Kaplan: The Pet Parade; Bastien: Il Goleador; Marcia
TROMBA – Antonio Pompilio – A. Lara: Granada
1 AGOSTO
VIOLINO Paolo Catasti e Gabriele Ferracchiato – F. Mazas: Duo n° 1 in do magg, allegro maestoso
PIANOFORTE Emanuela Capitani – L.v. Beethoven: Sonatina in Sol
2 AGOSTO
PIANOFORTE Maria Elettra Cardarelli – R. Vinciguerra: Adagio “Regale”
FLAUTO Eduard Buqaj – F. Devienne: Allegro moderato
CHITARRA Francesca Quarsiti – A. York: Walking
4 AGOSTO
VIOLINO Beatrice Gubbini – A. Vivaldi: Corrente allegro dalla Sonata op. 2 n° 5 in Si min
PIANOFORTE Azzurra Giovannelli Bosi – Beyer: Op. 101 n°47 – n° 49
CANTO Lauren Yrizarri Romero – O. Farres: Madrecita
6 AGOSTO
PIANOFORTE Lorenzo Mariani – J. B. Dovernoy: Studio op. 176 n° 3
VIOLINO Paolo Catasti – T. Albinoni: Allegro dalla Sonata in La min
SAX Brunero Ministrini – S. Bechet: Petit Fleur
Dal 15 giugno al 7 novembre, grazie alla preziosa collaborazione dei Musei Vaticani, verrà riunito e sarà visibile per la prima volta il trittico composto dalla Madonna in trono con il Bambino e gli angeli, attualmente custodito nel Museo Diocesano di Spoleto, e dagli scomparti laterali con le raffigurazioni di Santa Paola Romana e Santa Eustochio che, scampati alla furia del terremoto del 1703, entrarono nel mercato dei collezionisti e sono documentati in Vaticano a partire dal 1867.
La mostra, dal titolo Incanto tardogotico. Il trittico ricomposto del Maestro della Madonna Straus, è curata da Adele Breda, referente del Reparto per l’Arte Bizantino-medievale dei Musei Vaticani, da Stefania Nardicchi, Conservatore del Museo Diocesano di Spoleto, e da Anna Pizzamano, Dottoranda in “Storia e Beni Culturali della Chiesa” presso la Pontificia Università Gregoriana.
In occasione del recente restauro dei due scomparti laterali conservati all’interno della Collezione Vaticana, riportanti le immagini di due sante poco note, Paola Romana ed Eustochio, madre e figlia che vissero all’epoca di San Girolamo (fine IV secolo), se ne è approfondito lo studio e si è cercato di trovare lo scomparto centrale perduto. Le ricerche hanno individuato al Museo Diocesano di Spoleto una tavola frammentata, dove è rappresentata una Madonna in trono col Bambino tra due angeli. Il dipinto, seppur mancante della parte inferiore, è stato riconosciuto come parte centrale del trittico. L’opera ornava in origine l’altare della chiesa di Santa Maria presso il castello di Abeto di Preci, da cui l’appellativo di Maria Santissima di Piè di Castello.
La Madonna di Spoleto è stata trasferita al Gabinetto di Ricerche Scientifiche applicate ai Beni Culturali dei Musei Vaticani, dove i diversi componenti sono stati esaminati a fondo: l’essenza lignea, i pigmenti, le incisioni e i punzoni ne hanno confermato la piena compatibilità. Con l’intento di approfondire lo studio di un pittore di elevatissima qualità non abbastanza noto, è stata selezionata anche un’opera più tarda del medesimo maestro da mettere a confronto, la Madonna in trono col Bambino tra due angeli, oggi custodita nel Museo di Arte Sacra e Religiosità Popolare “Beato Angelico” di Vicchio del Mugello.
Sono diversi i motivi che hanno condotto a questa scelta. Si tratta, infatti, di polittici realizzati da una delle botteghe fiorentine più raffinate e ricercate del tempo, destinati all’arredo liturgico di cappelle e pievi delle zone rurali di Umbria e Toscana. La sopravvivenza della sola tavola con la Madonna, sia nel caso di Abeto di Preci che in quello di Vicchio, attesta, altresì, una devozione mai interrotta e un legame affettivo e plurisecolare con il territorio, che ha resistito anche alla dispersione degli scomparti laterali. Grazie a questo accostamento è anche possibile intuire le dimensioni originarie della Madonna di Spoleto, gravemente danneggiata nel terremoto del 1703.
Due momenti del percorso stilistico del Maestro della Madonna Straus, attivo a Firenze tra il 1385 e il 1415, un pittore che, da un iniziale neogiottismo, lentamente si apre al nuovo stile internazionale, accogliendo in parte i modi di Lorenzo Monaco e di Gherardo Starnina, ma mantenendo sempre una sua originale arcaicità.
Titolo: Incanto Tardogotico, Il trittico ricomposto del Maestro della Madonna Straus
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 15 giugno -7 novembre 2021
Catalogo: edito da Quattroemme, Perugia
Orari: Tutti giorni dalle 11 alle 18. Giorno di chiusura lunedì
Biglietti: Euro 5,00; gratuito fino a 6 anni e disabili con accompagnatore
Informazioni:
Tel.+39 0577 286300 – duomospoleto@operalaboratori.com
www.spoletonorcia.it
DISPONIBILI SU FACEBOOK E YOUTUBE I SAGGI DELLA SCUOLA COMUNALE DI MUSICA E DANZA “ALESSANDRO ONOFRI”
Dal 14 giugno al 6 agosto ogni lunedì, mercoledì, venerdì e domenica alle ore 18.00
Per il secondo anno consecutivo i saggi della Scuola comunale di musica e danza “Alessandro Onofri” saranno disponibili nei canali social del Comune di Spoleto.
Insieme a Facebook (https://www.facebook.com/ComunediSpoleto), dove anche nel 2020 abbiamo potuto seguire i concerti degli allievi e delle allieve della Scuola, quest’anno i video saranno disponibili anche nel canale YouTube dell’Ente (https://bit.ly/3yi3Zxb).
Sotto la guida dei docenti Tiziano Tetro (batteria), Mariangela Campoccia (canto), Luca Giuliani, Fabrizio Porrazzini e Gionatan Scoppetta (chitarra), Alfredo Natili (clarinetto) , Sabrina Bacaro (flauto), Paolo Puliti (Oboe), Simone Benedetti, Egidio Flamini, Simona Granelli, Moira Michelini, Isabella Pistelli (Pianoforte), Luca Gregori (propedeutica musicale), Gabriele Francioli (sax), Giovanni Giglioni (tromba), Corinna Ruppert e Gionatan Scoppetta (violino), che li hanno seguiti costantemente anche nel corso di questo ultimo e difficile anno, tutti gli allievi si sono esibiti registrando i concerti che verranno pubblicati tutti i lunedì, mercoledì, venerdì e domenica alle ore 18.00 da lunedì 14 giugno a venerdì 6 agosto.
PROGRAMMA
14 GIUGNO
CHITARRA Gabriele Pompilio- Sting: Every breath you take
CANTO Matteo Ricciarelli – G.B. Bononcini: Per la gloria di adorarvi
VIOLINO Maria Vittoria Panetto – S. Suzuki: Allegretto – J.S. Bach: Menuet in Sol
16 GIUGNO
PIANOFORTE Benjamin Rosati – S. Joplin: The Entertainer
TROMBA Pietro Di Lello – J. S. Bach: Bourré
SAX Matteo Cera e Alessandro Minestrini – F. Pauer: La Troucha
18 GIUGNO
FLAUTO Chiara Sciascio – C. Stamitz: Allegro
PIANOFORTE Eleonora Cinti – A.E. Muller: Allegretto
CLARINETTO Carlo Chiapperi – W.A. Mozart: In questo splendente canto
20 GIUGNO
CHITARRA Teresa Belpassi – Tradizionali: Salta con Lou; London Bridge; Temporale; Navigando allegramente
OBOE Luca Mariani – G. Ph. Telemann: Fantasia n. 6 per oboe solo
21 GIUGNO
VIOLINO Ludovica Romizi- E. H. Jones: Peelers Jig; The Hundred Pipers
PIANOFORTE Elena Proietti Silvestri – L. v. Beethoven: Sonata op. 49 n. 2
BATTERIA Edoardo Fortunato- T. Tetro: Studio
23 GIUGNO
PIANOFORTE Michele Ottaviani- Beyer: Op. 101 n° 74 n° 75 n° 78
FLAUTO Costanza Panetto – W.A. Mozart: Menuetto
25 GIUGNO
CANTO Bendetta Occasi – Ch Chaplin: Smile
SAX Matteo Coricelli – R. Rodgers: Blue Moon
PIANOFORTE Aurora Izzo- J. Bastien: Grandi amici; La canzone dei fiorellini innamorati; Quattro salti in compagnia
27 GIUGNO
CHITARRA Daniele Bellomo – G. Gershwin: Summertime – P. Henry: Preludio n° 4
CLARINETTO Elena Benedetti – Tradizionale:Fra Martino; Nella vecchia fattoria
PIANOFORTE Gabriele Natalizi – J.S.Bach: Giga dalla IV Suite
28 GIUGNO
PIANOFORTE Miriam Giannini – M. Clementi: Sonatina op. 36 n° 1
VIOLINO Miriam Vantaggi – F. Kuchler: Allegro moderato dal Concertino op. 11 in Sol magg
30 GIUGNO
SAX Giacomo Bellomo – E. Bozza: Aria
TROMBA Giovanni Pompilio – G. Puccini: Nessun dorma
PIANOFORTE Anna Belpassi – R. Vinciguerra: Celeste
2 LUGLIO
FLAUTO Emanuela Perla – S. Mercadante: Tempo I e II Fantasia
PIANOFORTE Sofia Marignoli – C. Harvé: Minuetto – W.A. Mozart: Tema e variazione
CHITARRA Jacopo Izzo – V.N. Paradiso: Aria d’opera; Leyenda
4 LUGLIO
OBOE – Nasrin Negahban L.v.Beethoven: Allegretto per oboe solo
CHITARRA Giacomo Restani- I. Albeniz: Asturias
PIANOFORTE Margherita Petrini – A. Vivaldi: La Primavera- Bastien: Tamburi indiani
5 LUGLIO
BATTERIA Pietro Bencivenni – Tetro: Studio
PIANOFORTE Carlo Augusto Broglioni – M. Vacca: Il maghetto equilibrista
CANTO Stefania Aramini – V.F. Vavilov-Caccini: Ave Maria
7 LUGLIO
SAX Luca Manuel Chcchiero – S. Joplin: The Entertainer
PIANOFORTE Lorenzo Ricciarelli – F. Chopin: Preludio op. 28 n° 4
CHITARRA Anita Bastianelli – R. Fabbri: Tra-la-le-ra
9 LUGLIO
VIOLINO Chiara Duranti – O. Rieding: Allegro moderato Concerto op. 35 in si min
PROPEDEUTICA MUSICALE Patrick Bradley – Gabriele Giannini – Jacopo Izzo – P. Conte: Via con me
11 LUGLIO
PIANOFORTE Elena Soravia –Y. Tiersen: Comptine d’un Autre été
FLAUTO Valentina Quarsiti – M. Blavet: Adagio
12 LUGLIO
PIANOFORTE Aurora Maria Busti – F. Chopin: Valzer op. postuma in la min
SAX Tommaso Moretti – A. Piazzolla: Oblivion
14 LUGLIO
TROMBA – Samuele Mariani – J.J. Mouret: Rondeau
PIANOFORTE Luca Manuel Chicchiero – R. Vinciguerra: Una melodia nascosta
CANTO Margherita Bittarelli – W.A. Mozart: In uomini, in soldati
16 LUGLIO
CHITARRA Gabriele Giannini – R. Fabbri:Merryl we roll along; Hansel flautista; Tra-la-le-ra
PIANOFORTE Elena Gullo – J.B. Duvernoy: Studio op. 176 n°1
VIOLINO Anita Forti – S. Nelson: Flag Dance
18 LUGLIO
FLAUTO Sofia Di Lello – G. Petrassi: Dialogo angelico
PIANOFORTE Maria Elettra Cardarelli – F. Chopin: Preludio op. 28 n° 20
19 LUGLIO
CHITARRA Giacomo Bartolucci – A. Jobim: Samba de una nota in sol
PIANOFORTE Gaya Rossetti – Tradizionale: When the Saints go marchin in – L.v. Beethoven: Inno alla Gioia
SAX Saverio Mariani – D. Shostakovich: Walzer n° 2
21 LUGLIO
CLARINETTO Carlo Chiapperi –W.A. Mozart: Una madrina o una femmina
VIOLINO Gabriele Ferracchiato – S. Dvorak: Allegro maestoso op. 75
CHITARRA David Maiocchi – V.N. Paradico: Il canto dei Rangers; Scarazula Marazula
23 LUGLIO
CANTO Megan Frashlliu – M. Wilder: Reflection
PIANOFORTE Pietro Bencivenni – R. Vinciguerra: Primo Jazz
VIOLINO Daphne Curiel – F. Kuchler: Rondo allegro dal Concertino op. 11 in Sol magg
25 LUGLIO
SAX Giovanni Tatti – G. Francioli: Ballata
CHITARRA Alessandro Achilli -Anonimo: Romanza G. Jules: Mad World
PIANOFORTE Eleonora Paretovic – J. Bastien: A happy cowboy
26 LUGLIO
PIANOFORTE – Emma Scocchetti – R. Vincuerra: Verde Smeraldo
FLAUTO Caterina Pesci – J.C. Schultze: Allegro
CANTO – Elisabetta Beltrammi – Anonimo: O leggiadri occhi belli
28 LUGLIO
TROMBA Patrick Bradley – L.v. Beethoven: Ode to Joy
PIANOFORTE Giulia Calandri – A. Diabelli: Minuetto
SAX Raffaella Bartesaghi – J. Lennon: Imagine
30 LUGLIO
VIOLINO Carlotta Manili – J.S. Bach: Minuetto n°1 in sol magg
PIANOFORTE Francesco Catanossi – L. Kaplan: The Pet Parade; Bastien: Il Goleador; Marcia
TROMBA – Antonio Pompilio – A. Lara: Granada
1 AGOSTO
VIOLINO Paolo Catasti e Gabriele Ferracchiato – F. Mazas: Duo n° 1 in do magg, allegro maestoso
PIANOFORTE Emanuela Capitani – L.v. Beethoven: Sonatina in Sol
2 AGOSTO
PIANOFORTE Maria Elettra Cardarelli – R. Vinciguerra: Adagio “Regale”
FLAUTO Eduard Buqaj – F. Devienne: Allegro moderato
CHITARRA Francesca Quarsiti – A. York: Walking
4 AGOSTO
VIOLINO Beatrice Gubbini – A. Vivaldi: Corrente allegro dalla Sonata op. 2 n° 5 in Si min
PIANOFORTE Azzurra Giovannelli Bosi – Beyer: Op. 101 n°47 – n° 49
CANTO Lauren Yrizarri Romero – O. Farres: Madrecita
6 AGOSTO
PIANOFORTE Lorenzo Mariani – J. B. Dovernoy: Studio op. 176 n° 3
VIOLINO Paolo Catasti – T. Albinoni: Allegro dalla Sonata in La min
SAX Brunero Ministrini – S. Bechet: Petit Fleur