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Ven
Mostra fotografica e documentale sulle miniere di Morgnano @ Biblioteca comunale "G. Carducci", Palazzo Mauri
Apr 7 giorno intero

Biblioteca comunale “G. Carducci”, Palazzo Mauri, via Brignone, dal 22 marzo all’8 aprile
Mostra fotografica e documentale sulle miniere di Morgnano

Orario di apertura:
lunedì 15.00 – 19.00
martedì e giovedì 9.00 – 19.00
mercoledì, venerdì e sabato 9.00 – 13.00

L’associazione Amici delle Miniere, con la collaborazione del Comune di Spoleto, ricorda la tremenda esplosione avvenuta il 22 marzo 1955 nelle miniere di Morgnano che costò la vita a 23 minatori.

Mostra | SPOLETO SACRA 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale @ Museo Diocesano
Apr 7 giorno intero
<!--:it-->Mostra | SPOLETO SACRA 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale<!--:--><!--:en-->Exhibition | SACRED SPOLETO 1200. On the 825th anniversary of the Cathedral's dedication<!--:--> @ Museo Diocesano

Nell’ambito delle celebrazioni per l’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo con il Comitato Scientifico composto dai professori Massimiliano Bassetti, Maria Teresa Gigliozzi, Enrico Menestò, Emore Paoli, Serena Romano, Giovanna Sapori, Bruno Toscano, ha ideato e promosso la mostra Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, realizzata da Opera Laboratori con il catalogo di Sillabe. Il tema portante della mostra, in programma dal 2 aprile al 16 luglio 2023, è il grandioso rinnovamento della Cattedrale altomedievale compiuto fra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, impresa che riflette un’importante fase della storia religiosa e culturale della città di Spoleto e della sua vasta diocesi.

Titolo: Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 2 aprile – 16 luglio 2023
Orari: Tutti i giorni 10.00-13.30, 14.30-18.00
Catalogo: edito da Sillabe, Livorno
Informazioni: Tel. 0577 286300
Mail: duomospoleto@operalaboratori.com
Web: www.duomospoleto.it

Mostre a Palazzo Collicola | MICHAEL VENEZIA – Compilations | NANCY GENN – Beyond the Grid @ Palazzo Collicola
Apr 7 giorno intero

Inaugurazione sabato 1 aprile 2023 ore 11:30 | Palazzo Collicola, Spoleto

MICHAEL VENEZIA | Compilations
a cura di Davide Silvioli

NANCY GENN | Beyond the Grid – Oltre la griglia
a cura di Francesca Valente

1 aprile – 31 maggio 2023

Michael Venezia è uno dei più longevi pittori in attività che ha iniziato a muovere i primi passi nella corrente del Minimalismo americano, a fianco di artisti come Sol LeWitt, Dan Flavin, Robert Ryman, Donald Judd, suoi compagni di vita e lavoro a New York fin dagli anni Sessanta.

La sua opera si caratterizza per sperimentazioni legate alla riduzione della pittura ai suoi elementi fondamentali quale colore e bidimensionalità, l’eliminazione della gestualità grazie all’uso di pistole a spray fin dal 1966 e l’esaltazione oggettiva del fatto pittorico utilizzando barre (“bars”) e blocchi (“blocks”) di legno su cui stendere il colore a partire dalla metà degli anni Ottanta. Queste opere componibili a parete come vere e proprie installazioni modulari costituiscono il tema principale della personale dal titolo Horizons di Palazzo Collicola (la sua prima mostra personale in uno spazio pubblico italiano), in cui sono esposte 15 “composizioni” spaziali realizzate proprio in Italia.

La mostra è un doveroso omaggio a un artista non solo legato al nostro paese da motivi familiari (i suoi antenati, pur essendo i genitori nati negli Stati Uniti, provenivano da Napoli e da Sciacca) e personali (vive alcuni mesi dell’anno vicino Trevi), ma anche perché fu proprio in Umbria che, vedendo un locchetto di legno di quercia, ebbe l’idea, ispirato dagli affreschi di Giotto e Cimabue, di trasformarli nel supporto pittorico che più contraddistingue la sua opera: moduli di legno a forma di parallelepipedi allungati di lunghezza standard e variabile, con vari strati di colore sovrapposti, che vengono affiancati a formare delle vere e proprie strisce cromatiche.

Dopo le serie “Twills” (tessiture diagonali) realizzate a partire dal 1965, e poi via via “Stripes” (strisce) e “Sprays” (vernice a spruzzo), quella dei “Blocks” (blocchi) rappresenta la ricerca più estrema di Venezia, il quale concepisce tali composizioni come le parole di un testo privo di contenuto narrativo o di significati che non siano pertinenti alla struttura stessa del colore, materializzato su mensole pittoriche e volumi tridimensionali che gli danno corpo con la loro presenza oggettuale. Opere che senza negare il loro valore concettale riescono a fonderlo con impressioni cromatiche ed evocazioni poetiche, lasciando all’osservatore piena libertà di ricomporre una storia fatta di immagini silenziose e intime come icone astratte o paesaggi orizzontali.

La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Galleria Alessandra Bonomo.

Nota biografica sull’artista

Michael Venezia è nato a Brooklyn (New York) nel 1935 e si è diplomato all’Art Students League di New York nel 1954, città in cui vive e lavora, pur passando alcuni mesi dell’anno nella sua casa e studio di Trevi.

Dopo aver vissuto e lavorato a Londra tra 1966 e 1967, nel 1971 le sue opere entrano a far parte della collezione del MoMA di New York, città che lo vede lavorare a fianco dei protagonisti negli anni Sessanta della corrente della Minimal art. Nel 1977 inizia la sua collaborazione con la Galleria di Gian Enzo Sperone, presso cui terrà diverse personali sia nella sede di New York nel 1977 e 1979 che in quella di Roma nel 1992 o mostre collettive come The Spirit of Drawings nel 1993. Gli anni Ottanta lo vedono impegnato in numerose mostre antologiche in spazi pubblici presso il Detroit Institute of the Arts nel 1980, il Memorial Art Gallery of the University of New York nel 1981, il Dia Center for the Arts – Dan Flavin Art Institute di Long Island nel 1983 e l’Hartnett Art Gallery della University of Rochester nel 1986. Nel 1992 è invitato prima alla mostra collettiva Slow Art: Painting in New York Now presso il P.S. 1 di Long Island a New York e poi nel 1998 a una mostra a fianco di Dan Flavin e Donald Judd presso la Galerie Rolf Ricke di Colonia. Gli anni Novanta lo vedono protagonista di diverse mostre antologiche in Germania, tra cui Wuppertal nel 1994, il Westfälischer Kunstverein di Münster e il Museum Moderner Kunst di Otterndorf nel 1997 e in Svizzera presso il Kunstmuseum Winterthur nel 1996. Negi anni Duemila espone in numerose mostre personali e collettive presso la Galleria Häusler Contemporary di Zurigo, Monaco e Lustenau e la Galerie Greta Meert di Bruxelles.

Sue opere sono presenti, oltre al MoMA di New York, presso la LeWitt Collection, l’Australian National Gallery di Canberra, il Josef Albers Museum di Bottrop, la Kunsthaus di Zurigo, la National Gallery of Canada di Ottawa, Il Detroit Institute of the Arts e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, oltre a molti altri musei della Germania e della Svizzera.

Palazzo Collicola, sede della Galleria d’Arte Moderna Giovanni Carandente, si appresta ad accogliere un’importante mostra antologica dell’artista californiana Nancy Genn, a conferma della dimensione internazionale della città di Spoleto, sede da oltre 65 anni del Festival dei Due Mondi. Memore del fortunato riscontro in ambito veneziano (Palazzo Ferro Fini, 2018; Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, 2019) e della più recente personale nel contesto del primo Festival delle Arti a Todi (2020), Nancy Genn sarà nuovamente presente in Italia con una selezione di opere che abbraccia e compendia un itinerario artistico lungo oltre mezzo secolo.

La rassegna si apre con le tele astratte degli anni Sessanta e Settanta, particolarmente apprezzate dal grande critico d’arte Michel Tapié – il primo a citare l’artista come una delle esponenti più significative dell’arte informale del dopoguerra statunitense (Morphologie Autre, 1960) –, per passare poi a una selezione di Handmade Papers, carte d’artista realizzate a mano con raro virtuosismo tecnico, frutto tra l’altro di un prolungato soggiorno di studio in Giappone, reso possibile dall’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Seguono le opere del cosiddetto “periodo romano” (1989-2014), testimonianza di una genuina passione per il viaggio e di un’irrefrenabile curiosità che porta Genn a cogliere infallibilmente il genius loci dei luoghi visitati, inserendo in paesaggi di impronta architettonica stratificazioni archeologiche, mappe topografiche, frammenti di documenti antichi, criptici messaggi in codice. Di carattere più intimo e meditativo sono i dipinti su carta e su tela realizzati nell’ultimo ventennio, tra il 2000 e il 2023 (The Shape of Water, Rainbars, Patagonia, Gather) in cui il tema dell’acqua, costantemente presente come fonte di rinnovamento e purificazione, invita ad una presa di coscienza sulla risorsa più preziosa del pianeta. Il percorso espositivo si conclude con tre esemplari di scultura lineare a forma aperta – Expanding Oval (2008), Oriental Magnolia e Continuum (2023) – fusi in bronzo, unici e irripetibili, modellati su autoctone forme organiche. La curatrice Francesca Valente individua nel motivo della griglia il filo conduttore del variegato ed eclettico corpus di opere presentato a Spoleto, definendolo una costante che assume a un tempo carattere formale e filosofico. Da un lato, strumento perno del modernismo, delimita il perimetro creativo dell’artista; dall’altro, diviene un nuovo ground zero che attesta l’autonomia dell’opera in uno spazio di purezza estetica e di libertà in nome di un’inedita sensibilità percettiva. La griglia diventa il presupposto fondamentale della conciliazione degli opposti, sempre per citare la curatrice, che non si scontrano ma si incontrano in un’armoniosa complicità formale.

L’arte di Nancy Genn quindi “nel vortice di un Occidente dai ritmi frenetici, invita al silenzio e alla riflessione, in una dimensione sospesa e onirica che ristora e rigenera”.

La mostra, realizzata col sostegno della galleria Marignana Arte di Venezia, si svolge in parallelo a quella del coetaneo artista newyorkese Michael Venezia, esponente dell’espressionismo astratto della seconda generazione della New York School, la stessa generazione di Genn, eminente rappresentante del movimento fiorito nella Bay Area negli stessi anni del dopoguerra.

NOTA BIOGRAFICA

Artista californiana, Nancy Genn è nata a San Francisco. Vive e lavora a Berkeley. Si forma alla California School of Fine Arts, ora San Francisco Art Institute, e alla University of California, Berkeley. Nel 1960 Michel Tapié, primo teorizzatore dell’arte informale, la include nel suo testo fondamentale Morphologie Autre collocando le sue opere accanto a quelle di illustri contemporanei europei, americani, canadesi e giapponesi, quali Carla Accardi, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Lucio Fontana, Emilio Vedova, Sam Francis, Robert Motherwell, Louise Nevelson, Jackson Pollock, Mark Rothko, Antoni Tàpies, Jean-Paul Riopelle e Atsuko Tanaka. Negli anni Settanta le viene conferita l’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Negli anni 80 ottiene riconoscimenti internazionali per le sue sperimentazioni con la carta, esponendo con Robert Rauschenberg, Sam Francis e Kenneth Noland in numerosi musei negli Stati Uniti e in Asia (New American Paperworks, 1982-83). Successivamente è invitata più volte come visiting artist all’American Academy di Roma, all’ICAR (International Center of Aesthetic Research) di Torino, alla Fondazione Cini di Venezia in occasione di una mostra a Ca’ Pesaro (2019) e a Todi (2020) nel contesto della prima edizione del Festival delle Arti, dedicato alla memoria di Beverly Pepper. La sua mostra più recente Handmade paper 1981-1988, è stata organizzata da Marignana Arte (2022-2023). Memorabili le retrospettive Planes of Light al Fresno Art Museum (2003) e Architecture from Within a Palazzo Ferro Fini (Venezia, 2018). A documentare la lunga, eclettica carriera di Nancy Genn, la monografia bilingue Nancy Genn. Architecture from Within/Architetture interiori, a cura di Francesca Valente (Skira, 2018), raccoglie saggi e testimonianze di un cospicuo numero di critici di fama internazionale con un esaustivo corredo di immagini.


Alla mostra museale di Palazzo Collicola faranno seguito la mostra Nancy Genn: Light and Time (23 maggio-30 giugno 2023) presso la David Richard Gallery, New York, e una selezione di Nancy Genn: Beyond the Grid presso Marignana Arte, Venezia ( 23 giugno – 23 settembre 2023).

Programmazione CINEMA a Spoleto @ Sala Pegasus e Sala Frau
Apr 7 giorno intero

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
Sito web: www.cinemasalapegasus.it

Facebook: Cinéma Sala Pegasus
cinemasalapegasus@gmail.com
Tel. 0743 522620

Cinema Sala Frau
Vicolo San Filippo 16
Sito web: www.spoletocinemaalcentro.it
Facebook: Cinema Sala Frau
cinemasalafrau@gmail.com
Tel. 0743/522177

Per ricevere la NEWSLETTER invia una e-mail all’indirizzo cinemasalapegasus@gmail.com

TULIPARK SPOLETO @ Villa Galileo, Baiano di Spoleto
Apr 7 giorno intero

Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, partirà in primavera la seconda edizione del Tulipark Spoleto. L’evento che avrà una durata di circa 4 settimane, si terrà a Baiano di Spoleto presso Villa Galileo con il patrocinio del Comune.

Il complesso che ospiterà nuovamente l’evento è ricco di storia. La Villa, infatti, accolse un gruppo di scienziati olandesi seguaci dell’eliocentrismo. Lo scienziato per eccellenza che soggiornò in questa dimora fu Galileo Galilei. Proprio in onore di questo grande orgoglio italiano, la Villa è così denominata.

TuliPark è il primo festival della terra d’Olanda in Italia, giunto alla sua seconda edizione in Umbria per far conoscere l’affascinante mondo dei tulipani e le varie tipologie di essi.

Il parco per questa nuova edizione amplierà la sua offerta dando vita ad uno scenario colorato da oltre 120.000 tulipani, coltivati in un campo di circa 15.000 mq, arricchito da un mulino a vento e da un fantastico zoccolo olandese, proprio per far rivivere ai visitatori le meraviglie dei Paesi Bassi, sul territorio Umbro.

Nuovissime attrazioni saranno presenti: oltre, ad ampliare l’offerta dei tulipani, verrà installata un’altalena gigante a tema, una sdraio gigante da dove poter ammirare i tulipani ed un cerchio dorato dove poter scattare i tuoi selfie. Inoltre, grazie al patrocinio del Comune di Spoleto, tutti i mercoledì dalle 14 alle 18, i più piccoli potranno partecipare a dei laboratori in cui creare origami a forma di tulipano.

L’iniziativa si rivolge un pubblico di tutte le età, amanti della fotografia, appassionati della natura e dei fiori, che si potranno rilassare e godere del profumo e dei colori che i tulipani offrono.

L’idea innovativa che accompagna il Tulipark è sicuramente la formula You Pick. Infatti, i visitatori avranno la possibilità di raccogliere il proprio bouquet di tulipani direttamente dal campo, creando la propria composizione di colori.

Sarà possibile degustare cibi e bevande nell’area ristoro o nell’area relax dove ci si potrà rilassare o fare un picnic in famiglia.

Il Tulipark sarà aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00. Sarà possibile raggiungere il parco in macchina digitando direttamente su Google Maps “Tulipark Spoleto”. Per chi raggiungerà il parco con il proprio mezzo è disponibile una vasta area parcheggio gratuita, mentre in treno o in bus, la fermata disponibile è Baiano di Spoleto a soli 200 metri a piedi dal parco.

Prenota il tuo biglietto su www.tulipark.it, scegliendo il giorno e il pacchetto che rispecchia di più le tue esigenze.

Caccia all’Uovo Social 2023 @ Palazzo Collicola
Apr 7@15:30
<!--:it-->Caccia all'Uovo Social 2023<!--:--><!--:en-->Social Egg Hunt 2023<!--:--> @ Palazzo Collicola

In occasione delle festività pasquali, il Comune di Spoleto Dipartimento Valorizzazione delle Culture, delle Qualità e della Bellezza della città e del Territorio in collaborazione con Sistema Museo, presenta Caccia all’Uovo Social 2023, evento gratuito pensato per trascorrere a Spoleto un Venerdì Santo all’insegna dell’arte e del divertimento. Attraverso la formula della caccia al tesoro, i partecipanti visiteranno alcuni dei musei e luoghi più rappresentativi della città, sfidandosi in rompicapi ed indovinelli.

L’appuntamento è per venerdì 7 aprile alle 15.30 a Palazzo Collicola, dove le famiglie con bambini da 3 a 5 anni potranno partecipare a Caccia all’arte, attività creativa ispirata alla tradizionale caccia alle uova.

A spoletini e turisti dai 6 anni in su è rivolta la Caccia all’Uovo Social, gioco a squadre che attraverso indovinelli e rompicapi, porterà i partecipanti alla scoperta delle collezioni di Palazzo Collicola per proseguire per il centro storico della città.

In palio tanti piccoli premi! Per tutti coloro che vorranno continuare a giocare, altre sorprese in palio per la gara di LIKE che si svolgerà sui social durante la settimana successiva all’evento.

L’attività è gratuita grazie al sostegno del Comune di Spoleto.

Prenotazione obbligatoria fino ad esaurimento posti

Per informazioni e prenotazioni
Sistema Museo
0743.46434 / 345.2618814

#INSIEME Scuola per genitori | Sei incontri dedicati alle famiglie
Apr 7@17:00

SCUOLA PER GENITORI: SEI INCONTRI DEDICATI​ ALLE FAMIGLIE
Dal 28 marzo al 20 maggio gli appuntamenti con scrittori, giornaliste, psicologhe, formatrici, psicoterapeute

Sei incontri dedicate alle famiglie, in particolare ai genitori. Sei temi di stringente attualità che scandiscono il percorso di crescita dei ragazzi e delle ragazze e definiscono gli equilibri nei rapporti interni al nucleo familiare.

Un calendario di appuntamenti, tutti in programma dalle ore 17 alle 19, che vedrà protagonisti, insieme alle mamme e ai papà, il medico, psicoterapeuta, ricercatore e scrittore Alberto Pellai, la life & corporate coach Sara Bodio, la giornalista, informatica e formatrice Sonia Montegiove, le psicologhe e psicoterapeute Rossella De Leonibus e Marina Lucardi, la psichiatra Cecilia La Rosa.

Il primo incontro, che si terrà online il 28 marzo sarà con Alberto Pellai sul tema Educazione dell’affettività e della sessualità per i giovani: Manuale per genitori, mentre il 7 aprile Sara Bodio affronterà l’argomento Genitori consapevoli – La gestione dei conflitti.

Uso e abuso delle tecnologie: Manuale per famiglie è invece il titolo dell’incontro con Sonia Montegiove, in programma il 21 aprile alla Biblioteca Comunale “G. Carducci” a Palazzo Mauri, mentre il quarto incontro con Rossella De Leonibus su Il piacere della lettura si terrà online il 27 aprile.

Gli ultimi due appuntamenti saranno con Marina Lucardi sul tema Genitori separati e divorziati: La gestione dei figli (online il 4 maggio) e Cecilia La Rosa con Cibo e amore: nutrimento del benessere, il 20 maggio alle ore 10.30 alla Biblioteca Comunale “G. Carducci”.

Per iscriversi sarà sufficiente compilare il form di Google disponibile a questo link https://bit.ly/3TButoz Per avere maggiori informazioni si può scrivere all’email dimmi@educommunity.net o chiamare il numero 3311812014.

Apr
8
Sab
Mostra fotografica e documentale sulle miniere di Morgnano @ Biblioteca comunale "G. Carducci", Palazzo Mauri
Apr 8 giorno intero

Biblioteca comunale “G. Carducci”, Palazzo Mauri, via Brignone, dal 22 marzo all’8 aprile
Mostra fotografica e documentale sulle miniere di Morgnano

Orario di apertura:
lunedì 15.00 – 19.00
martedì e giovedì 9.00 – 19.00
mercoledì, venerdì e sabato 9.00 – 13.00

L’associazione Amici delle Miniere, con la collaborazione del Comune di Spoleto, ricorda la tremenda esplosione avvenuta il 22 marzo 1955 nelle miniere di Morgnano che costò la vita a 23 minatori.

Mostra | SPOLETO SACRA 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale @ Museo Diocesano
Apr 8 giorno intero
<!--:it-->Mostra | SPOLETO SACRA 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale<!--:--><!--:en-->Exhibition | SACRED SPOLETO 1200. On the 825th anniversary of the Cathedral's dedication<!--:--> @ Museo Diocesano

Nell’ambito delle celebrazioni per l’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo con il Comitato Scientifico composto dai professori Massimiliano Bassetti, Maria Teresa Gigliozzi, Enrico Menestò, Emore Paoli, Serena Romano, Giovanna Sapori, Bruno Toscano, ha ideato e promosso la mostra Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, realizzata da Opera Laboratori con il catalogo di Sillabe. Il tema portante della mostra, in programma dal 2 aprile al 16 luglio 2023, è il grandioso rinnovamento della Cattedrale altomedievale compiuto fra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, impresa che riflette un’importante fase della storia religiosa e culturale della città di Spoleto e della sua vasta diocesi.

Titolo: Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 2 aprile – 16 luglio 2023
Orari: Tutti i giorni 10.00-13.30, 14.30-18.00
Catalogo: edito da Sillabe, Livorno
Informazioni: Tel. 0577 286300
Mail: duomospoleto@operalaboratori.com
Web: www.duomospoleto.it

Mostre a Palazzo Collicola | MICHAEL VENEZIA – Compilations | NANCY GENN – Beyond the Grid @ Palazzo Collicola
Apr 8 giorno intero

Inaugurazione sabato 1 aprile 2023 ore 11:30 | Palazzo Collicola, Spoleto

MICHAEL VENEZIA | Compilations
a cura di Davide Silvioli

NANCY GENN | Beyond the Grid – Oltre la griglia
a cura di Francesca Valente

1 aprile – 31 maggio 2023

Michael Venezia è uno dei più longevi pittori in attività che ha iniziato a muovere i primi passi nella corrente del Minimalismo americano, a fianco di artisti come Sol LeWitt, Dan Flavin, Robert Ryman, Donald Judd, suoi compagni di vita e lavoro a New York fin dagli anni Sessanta.

La sua opera si caratterizza per sperimentazioni legate alla riduzione della pittura ai suoi elementi fondamentali quale colore e bidimensionalità, l’eliminazione della gestualità grazie all’uso di pistole a spray fin dal 1966 e l’esaltazione oggettiva del fatto pittorico utilizzando barre (“bars”) e blocchi (“blocks”) di legno su cui stendere il colore a partire dalla metà degli anni Ottanta. Queste opere componibili a parete come vere e proprie installazioni modulari costituiscono il tema principale della personale dal titolo Horizons di Palazzo Collicola (la sua prima mostra personale in uno spazio pubblico italiano), in cui sono esposte 15 “composizioni” spaziali realizzate proprio in Italia.

La mostra è un doveroso omaggio a un artista non solo legato al nostro paese da motivi familiari (i suoi antenati, pur essendo i genitori nati negli Stati Uniti, provenivano da Napoli e da Sciacca) e personali (vive alcuni mesi dell’anno vicino Trevi), ma anche perché fu proprio in Umbria che, vedendo un locchetto di legno di quercia, ebbe l’idea, ispirato dagli affreschi di Giotto e Cimabue, di trasformarli nel supporto pittorico che più contraddistingue la sua opera: moduli di legno a forma di parallelepipedi allungati di lunghezza standard e variabile, con vari strati di colore sovrapposti, che vengono affiancati a formare delle vere e proprie strisce cromatiche.

Dopo le serie “Twills” (tessiture diagonali) realizzate a partire dal 1965, e poi via via “Stripes” (strisce) e “Sprays” (vernice a spruzzo), quella dei “Blocks” (blocchi) rappresenta la ricerca più estrema di Venezia, il quale concepisce tali composizioni come le parole di un testo privo di contenuto narrativo o di significati che non siano pertinenti alla struttura stessa del colore, materializzato su mensole pittoriche e volumi tridimensionali che gli danno corpo con la loro presenza oggettuale. Opere che senza negare il loro valore concettale riescono a fonderlo con impressioni cromatiche ed evocazioni poetiche, lasciando all’osservatore piena libertà di ricomporre una storia fatta di immagini silenziose e intime come icone astratte o paesaggi orizzontali.

La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Galleria Alessandra Bonomo.

Nota biografica sull’artista

Michael Venezia è nato a Brooklyn (New York) nel 1935 e si è diplomato all’Art Students League di New York nel 1954, città in cui vive e lavora, pur passando alcuni mesi dell’anno nella sua casa e studio di Trevi.

Dopo aver vissuto e lavorato a Londra tra 1966 e 1967, nel 1971 le sue opere entrano a far parte della collezione del MoMA di New York, città che lo vede lavorare a fianco dei protagonisti negli anni Sessanta della corrente della Minimal art. Nel 1977 inizia la sua collaborazione con la Galleria di Gian Enzo Sperone, presso cui terrà diverse personali sia nella sede di New York nel 1977 e 1979 che in quella di Roma nel 1992 o mostre collettive come The Spirit of Drawings nel 1993. Gli anni Ottanta lo vedono impegnato in numerose mostre antologiche in spazi pubblici presso il Detroit Institute of the Arts nel 1980, il Memorial Art Gallery of the University of New York nel 1981, il Dia Center for the Arts – Dan Flavin Art Institute di Long Island nel 1983 e l’Hartnett Art Gallery della University of Rochester nel 1986. Nel 1992 è invitato prima alla mostra collettiva Slow Art: Painting in New York Now presso il P.S. 1 di Long Island a New York e poi nel 1998 a una mostra a fianco di Dan Flavin e Donald Judd presso la Galerie Rolf Ricke di Colonia. Gli anni Novanta lo vedono protagonista di diverse mostre antologiche in Germania, tra cui Wuppertal nel 1994, il Westfälischer Kunstverein di Münster e il Museum Moderner Kunst di Otterndorf nel 1997 e in Svizzera presso il Kunstmuseum Winterthur nel 1996. Negi anni Duemila espone in numerose mostre personali e collettive presso la Galleria Häusler Contemporary di Zurigo, Monaco e Lustenau e la Galerie Greta Meert di Bruxelles.

Sue opere sono presenti, oltre al MoMA di New York, presso la LeWitt Collection, l’Australian National Gallery di Canberra, il Josef Albers Museum di Bottrop, la Kunsthaus di Zurigo, la National Gallery of Canada di Ottawa, Il Detroit Institute of the Arts e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, oltre a molti altri musei della Germania e della Svizzera.

Palazzo Collicola, sede della Galleria d’Arte Moderna Giovanni Carandente, si appresta ad accogliere un’importante mostra antologica dell’artista californiana Nancy Genn, a conferma della dimensione internazionale della città di Spoleto, sede da oltre 65 anni del Festival dei Due Mondi. Memore del fortunato riscontro in ambito veneziano (Palazzo Ferro Fini, 2018; Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, 2019) e della più recente personale nel contesto del primo Festival delle Arti a Todi (2020), Nancy Genn sarà nuovamente presente in Italia con una selezione di opere che abbraccia e compendia un itinerario artistico lungo oltre mezzo secolo.

La rassegna si apre con le tele astratte degli anni Sessanta e Settanta, particolarmente apprezzate dal grande critico d’arte Michel Tapié – il primo a citare l’artista come una delle esponenti più significative dell’arte informale del dopoguerra statunitense (Morphologie Autre, 1960) –, per passare poi a una selezione di Handmade Papers, carte d’artista realizzate a mano con raro virtuosismo tecnico, frutto tra l’altro di un prolungato soggiorno di studio in Giappone, reso possibile dall’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Seguono le opere del cosiddetto “periodo romano” (1989-2014), testimonianza di una genuina passione per il viaggio e di un’irrefrenabile curiosità che porta Genn a cogliere infallibilmente il genius loci dei luoghi visitati, inserendo in paesaggi di impronta architettonica stratificazioni archeologiche, mappe topografiche, frammenti di documenti antichi, criptici messaggi in codice. Di carattere più intimo e meditativo sono i dipinti su carta e su tela realizzati nell’ultimo ventennio, tra il 2000 e il 2023 (The Shape of Water, Rainbars, Patagonia, Gather) in cui il tema dell’acqua, costantemente presente come fonte di rinnovamento e purificazione, invita ad una presa di coscienza sulla risorsa più preziosa del pianeta. Il percorso espositivo si conclude con tre esemplari di scultura lineare a forma aperta – Expanding Oval (2008), Oriental Magnolia e Continuum (2023) – fusi in bronzo, unici e irripetibili, modellati su autoctone forme organiche. La curatrice Francesca Valente individua nel motivo della griglia il filo conduttore del variegato ed eclettico corpus di opere presentato a Spoleto, definendolo una costante che assume a un tempo carattere formale e filosofico. Da un lato, strumento perno del modernismo, delimita il perimetro creativo dell’artista; dall’altro, diviene un nuovo ground zero che attesta l’autonomia dell’opera in uno spazio di purezza estetica e di libertà in nome di un’inedita sensibilità percettiva. La griglia diventa il presupposto fondamentale della conciliazione degli opposti, sempre per citare la curatrice, che non si scontrano ma si incontrano in un’armoniosa complicità formale.

L’arte di Nancy Genn quindi “nel vortice di un Occidente dai ritmi frenetici, invita al silenzio e alla riflessione, in una dimensione sospesa e onirica che ristora e rigenera”.

La mostra, realizzata col sostegno della galleria Marignana Arte di Venezia, si svolge in parallelo a quella del coetaneo artista newyorkese Michael Venezia, esponente dell’espressionismo astratto della seconda generazione della New York School, la stessa generazione di Genn, eminente rappresentante del movimento fiorito nella Bay Area negli stessi anni del dopoguerra.

NOTA BIOGRAFICA

Artista californiana, Nancy Genn è nata a San Francisco. Vive e lavora a Berkeley. Si forma alla California School of Fine Arts, ora San Francisco Art Institute, e alla University of California, Berkeley. Nel 1960 Michel Tapié, primo teorizzatore dell’arte informale, la include nel suo testo fondamentale Morphologie Autre collocando le sue opere accanto a quelle di illustri contemporanei europei, americani, canadesi e giapponesi, quali Carla Accardi, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Lucio Fontana, Emilio Vedova, Sam Francis, Robert Motherwell, Louise Nevelson, Jackson Pollock, Mark Rothko, Antoni Tàpies, Jean-Paul Riopelle e Atsuko Tanaka. Negli anni Settanta le viene conferita l’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Negli anni 80 ottiene riconoscimenti internazionali per le sue sperimentazioni con la carta, esponendo con Robert Rauschenberg, Sam Francis e Kenneth Noland in numerosi musei negli Stati Uniti e in Asia (New American Paperworks, 1982-83). Successivamente è invitata più volte come visiting artist all’American Academy di Roma, all’ICAR (International Center of Aesthetic Research) di Torino, alla Fondazione Cini di Venezia in occasione di una mostra a Ca’ Pesaro (2019) e a Todi (2020) nel contesto della prima edizione del Festival delle Arti, dedicato alla memoria di Beverly Pepper. La sua mostra più recente Handmade paper 1981-1988, è stata organizzata da Marignana Arte (2022-2023). Memorabili le retrospettive Planes of Light al Fresno Art Museum (2003) e Architecture from Within a Palazzo Ferro Fini (Venezia, 2018). A documentare la lunga, eclettica carriera di Nancy Genn, la monografia bilingue Nancy Genn. Architecture from Within/Architetture interiori, a cura di Francesca Valente (Skira, 2018), raccoglie saggi e testimonianze di un cospicuo numero di critici di fama internazionale con un esaustivo corredo di immagini.


Alla mostra museale di Palazzo Collicola faranno seguito la mostra Nancy Genn: Light and Time (23 maggio-30 giugno 2023) presso la David Richard Gallery, New York, e una selezione di Nancy Genn: Beyond the Grid presso Marignana Arte, Venezia ( 23 giugno – 23 settembre 2023).

Programmazione CINEMA a Spoleto @ Sala Pegasus e Sala Frau
Apr 8 giorno intero

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
Sito web: www.cinemasalapegasus.it

Facebook: Cinéma Sala Pegasus
cinemasalapegasus@gmail.com
Tel. 0743 522620

Cinema Sala Frau
Vicolo San Filippo 16
Sito web: www.spoletocinemaalcentro.it
Facebook: Cinema Sala Frau
cinemasalafrau@gmail.com
Tel. 0743/522177

Per ricevere la NEWSLETTER invia una e-mail all’indirizzo cinemasalapegasus@gmail.com

TULIPARK SPOLETO @ Villa Galileo, Baiano di Spoleto
Apr 8 giorno intero

Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, partirà in primavera la seconda edizione del Tulipark Spoleto. L’evento che avrà una durata di circa 4 settimane, si terrà a Baiano di Spoleto presso Villa Galileo con il patrocinio del Comune.

Il complesso che ospiterà nuovamente l’evento è ricco di storia. La Villa, infatti, accolse un gruppo di scienziati olandesi seguaci dell’eliocentrismo. Lo scienziato per eccellenza che soggiornò in questa dimora fu Galileo Galilei. Proprio in onore di questo grande orgoglio italiano, la Villa è così denominata.

TuliPark è il primo festival della terra d’Olanda in Italia, giunto alla sua seconda edizione in Umbria per far conoscere l’affascinante mondo dei tulipani e le varie tipologie di essi.

Il parco per questa nuova edizione amplierà la sua offerta dando vita ad uno scenario colorato da oltre 120.000 tulipani, coltivati in un campo di circa 15.000 mq, arricchito da un mulino a vento e da un fantastico zoccolo olandese, proprio per far rivivere ai visitatori le meraviglie dei Paesi Bassi, sul territorio Umbro.

Nuovissime attrazioni saranno presenti: oltre, ad ampliare l’offerta dei tulipani, verrà installata un’altalena gigante a tema, una sdraio gigante da dove poter ammirare i tulipani ed un cerchio dorato dove poter scattare i tuoi selfie. Inoltre, grazie al patrocinio del Comune di Spoleto, tutti i mercoledì dalle 14 alle 18, i più piccoli potranno partecipare a dei laboratori in cui creare origami a forma di tulipano.

L’iniziativa si rivolge un pubblico di tutte le età, amanti della fotografia, appassionati della natura e dei fiori, che si potranno rilassare e godere del profumo e dei colori che i tulipani offrono.

L’idea innovativa che accompagna il Tulipark è sicuramente la formula You Pick. Infatti, i visitatori avranno la possibilità di raccogliere il proprio bouquet di tulipani direttamente dal campo, creando la propria composizione di colori.

Sarà possibile degustare cibi e bevande nell’area ristoro o nell’area relax dove ci si potrà rilassare o fare un picnic in famiglia.

Il Tulipark sarà aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00. Sarà possibile raggiungere il parco in macchina digitando direttamente su Google Maps “Tulipark Spoleto”. Per chi raggiungerà il parco con il proprio mezzo è disponibile una vasta area parcheggio gratuita, mentre in treno o in bus, la fermata disponibile è Baiano di Spoleto a soli 200 metri a piedi dal parco.

Prenota il tuo biglietto su www.tulipark.it, scegliendo il giorno e il pacchetto che rispecchia di più le tue esigenze.

Apr
9
Dom
ACCADE IN PRIMAVERA A SPOLETO
Apr 9 giorno intero

ACCADE IN PRIMAVERA A SPOLETO
Scarica il programma completo delle iniziative

Tre mesi di appuntamenti per un totale di 56 iniziative da domenica 19 marzo a mercoledì 21 giugno 2023. È questo in sintesi il programma di Accade in primavera a Spoleto, il cartellone di eventi organizzati dal Comune di Spoleto in collaborazione con le Associazioni e le Istituzioni del territorio dedicati alla musica, al teatro, alle letture, all’arte, alle iniziative per bambini e famiglie e allo sport.

In programma 10 iniziative culturali e teatrali tra cui Spoleto by light, un tour serale alla scoperta della nuova illuminazione degli attrattori culturali quali in cui sarà possibile ammirare “Sculture nella Città”, dalla “Colonna del Viaggiatore” di Arnaldo Pomodoro, a “Spoleto 1962″ di Nino Franchina, “Stranger III” di Lynn Chadwick e “Colloquio Spoletino” di Pietro Consagra, piazza Duomo, la Chiesa dei SS Giovanni e Paolo e Palazzo Collicola.

Tra le iniziative teatrali è da segnalare Spoleto sul Palco, la prima edizione della rassegna che si terrà al Teatro Caio Melisso – Spazio Carla Fendi dove si esibiranno quattro compagnie amatoriali di Spoleto che, con commedie brillanti e spettacoli di prosa, sia in italiano che in dialetto, testimoniano la tradizione spoletina nell’ambito del mese dedicato alla memoria e all’identità cittadina.

Il sipario si alzerà con il Gad la Maschera il 19 marzo con Invecchjianno Impazzenno, seguirà la Compagnia La Mandarina con Il metodo Kessler, La Traussa con Plinio Guerrini, lu meju de li becchini e la Compagnia Dilettarti con Passeggiando sulla collina con Edgar e Fabrizio.

Anche quest’anno non mancherà la settimana di studio a cura della Fondazione CISAM, giunta alla LXX edizione, che dal 13 al 19 aprile, proporrà incontri su Il tempo nell’Alto Medioevo.

Dieci le iniziative musicali che spazieranno dalla Spoleto Archi Ensemble che si esibirà il 22 marzo a Morgnano in occasione della Giornata della Memoria e dell’Identità Cittadina e il 2 aprile nella Chiesa di Sant’Eufemia, al pianoforte pieno di colori di Claudio Vignali il 25 marzo al teatro Caio Melisso, all’Italian Tour 2023 del chitarrista australiano Tommy Emmanuel, accompagnato in apertura dal giovane virtuoso britannico della chitarra acustica Mike Dawes, che si esibirà al teatro Nuovo Gian Carlo Menotti il 31 marzo, al concerto e saggi della Scuola Comunale di Musica e Danza “Alessandro Onofri” e al concerto in piazza Pianciani della Banda Musicale Città di Spoleto in occasione della Festa della Musica il 21 giugno.

Dodici saranno gli appuntamenti sportivi che inizieranno il 19 marzo con il Campionato Gold di Ginnastica Artistica al Palazzetto Don Guerrino Rota e, passando per la Final Four di Basket femminile, il Torneo di Pasqua di volley e basket, la 5 Mila del Gran Ducato – campionato regionale giovanile di corsa su strada, il Ducato Women Città di Spoleto – torneo under 12 femminile di calcio, il Trofeo Ktm Campionato Italiano percorso extraurbano, la Final Four di basket under 15 maschile, il III Memorial F. Cesarini – gara di ciclismo giovanile, si concluderà con la Gara Enduro ACSI – percorso extraurbano il 4 giugno.

Dal 2 al 6 maggio, al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, si terrà la Settimana Internazionale della Danza, l’unico Concorso italiano riconosciuto a livello Internazionale e inserito nella rosa delle competizioni più blasonate dell’International Federation of Ballet Competitions.

Torna anche la Corsa dei Vaporetti, alla sua 57^ edizione, che si correrà da venerdì 16 a domenica 18 giugno. Lo spettacolo di presentazione degli equipaggi è previsto per giovedì 1 giugno in piazza Duomo, mentre la festa finale, con cena spettacolo e premiazione, sabato 24 giugno.

Non mancheranno le fiere e i mercati, dagli appuntamenti mensili con il Mercatino dell’Antico in centro storico a Spoleto in Fiore che colorerà corso Mazzini, piazza Pianciani e piazza Fontana dal 19 al 21 maggio.

Il 31 marzo è in programma Merenda nell’oliveta, una iniziativa organizzata dalle città aderenti all’Associazione Città dell’Olio con l’obiettivo di far vivere ai partecipanti un’esperienza più “stanziale” da soli o in compagnia, trascorrendo una giornata all’aria aperta immersi nel paesaggio olivicolo, far riscoprire il valore della convivialità e dello stare insieme alla scoperta di luoghi suggestivi e meno conosciuti. I partecipanti verranno coinvolti in diverse attività quali laboratori didattici, corsi di assaggio, storytelling con esperti (olivicoltori, frantoiani, agronomi, storici), lettura di poesie a tema olio, spettacoli di danza e rappresentazioni.

Quattro le iniziative legate alla lettura e alla poesia, dalle poesie in filodiffusione per la Giornata Mondiale della Poesia – Città in versi, alla presentazione del volume di Gaetano Mollo Al rogo. L‘ultimo Gran Maestro dei Templari il 23 marzo a Palazzo Mauri, a Nati per Leggere in Primavera, letture per bambini dai 0 ai 6 anni con laboratorio creativo, a Paesi in Versi, il reading di poesie che si tiene nei borghi del territorio e alla presentazione del libro Idee contagiose. Pandemia, consumismo, paura, denaro, complessità, crisi…Riflessioni di uno psicanalista di Mauro Benedetti.

Numerose anche le iniziative per i bambini, giovani e famiglie che a partire dal 19 marzo con Al Museo con papà – visita guidata ai musei cittadini in occasione della Festa del Papà, si susseguiranno nel corso dei tre mesi di appuntamenti. Sarà poi la volta degli incontri rivolti alle famiglie incentrati sul tema dell’educazione all’affettività, della sessualità per i giovani, dell’importanza di una buona rete di relazioni per la promozione del benessere dei bambini e delle loro famiglie, sulla gestione dei conflitti, sul tema dell’uso e abuso delle tecnologie e sulla corretta alimentazione.

Il 21 maggio torna anche Spoleto in Gioco, un‘intera giornata dedicata ad attività ludico laboratoriali per bambini e ragazzi in piazza Garibaldi, corso Garibaldi, Cantiere Oberdan, parco di Villa Redenta, piazzetta dell‘Erba e Complesso monumentale di San Nicolò.

Sabato 1 aprile alle ore 11.30 a Palazzo Collicola Galleria d‘Arte Moderna ‘G. Carandente’ è in programma l’Inaugurazione delle mostre di Palazzo Collicola i cui protagonisti saranno Michael Venezia con Compilations, a cura di Davide Silvioli e Nancy Genn con Beyond the Grid – Oltre la griglia, a cura di Francesca Valente. Le mostre saranno visitabili fino al 31 maggio 2023.

Scarica il programma completo delle iniziative

Mostra | SPOLETO SACRA 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale @ Museo Diocesano
Apr 9 giorno intero
<!--:it-->Mostra | SPOLETO SACRA 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale<!--:--><!--:en-->Exhibition | SACRED SPOLETO 1200. On the 825th anniversary of the Cathedral's dedication<!--:--> @ Museo Diocesano

Nell’ambito delle celebrazioni per l’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo con il Comitato Scientifico composto dai professori Massimiliano Bassetti, Maria Teresa Gigliozzi, Enrico Menestò, Emore Paoli, Serena Romano, Giovanna Sapori, Bruno Toscano, ha ideato e promosso la mostra Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, realizzata da Opera Laboratori con il catalogo di Sillabe. Il tema portante della mostra, in programma dal 2 aprile al 16 luglio 2023, è il grandioso rinnovamento della Cattedrale altomedievale compiuto fra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, impresa che riflette un’importante fase della storia religiosa e culturale della città di Spoleto e della sua vasta diocesi.

Titolo: Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 2 aprile – 16 luglio 2023
Orari: Tutti i giorni 10.00-13.30, 14.30-18.00
Catalogo: edito da Sillabe, Livorno
Informazioni: Tel. 0577 286300
Mail: duomospoleto@operalaboratori.com
Web: www.duomospoleto.it

Mostre a Palazzo Collicola | MICHAEL VENEZIA – Compilations | NANCY GENN – Beyond the Grid @ Palazzo Collicola
Apr 9 giorno intero

Inaugurazione sabato 1 aprile 2023 ore 11:30 | Palazzo Collicola, Spoleto

MICHAEL VENEZIA | Compilations
a cura di Davide Silvioli

NANCY GENN | Beyond the Grid – Oltre la griglia
a cura di Francesca Valente

1 aprile – 31 maggio 2023

Michael Venezia è uno dei più longevi pittori in attività che ha iniziato a muovere i primi passi nella corrente del Minimalismo americano, a fianco di artisti come Sol LeWitt, Dan Flavin, Robert Ryman, Donald Judd, suoi compagni di vita e lavoro a New York fin dagli anni Sessanta.

La sua opera si caratterizza per sperimentazioni legate alla riduzione della pittura ai suoi elementi fondamentali quale colore e bidimensionalità, l’eliminazione della gestualità grazie all’uso di pistole a spray fin dal 1966 e l’esaltazione oggettiva del fatto pittorico utilizzando barre (“bars”) e blocchi (“blocks”) di legno su cui stendere il colore a partire dalla metà degli anni Ottanta. Queste opere componibili a parete come vere e proprie installazioni modulari costituiscono il tema principale della personale dal titolo Horizons di Palazzo Collicola (la sua prima mostra personale in uno spazio pubblico italiano), in cui sono esposte 15 “composizioni” spaziali realizzate proprio in Italia.

La mostra è un doveroso omaggio a un artista non solo legato al nostro paese da motivi familiari (i suoi antenati, pur essendo i genitori nati negli Stati Uniti, provenivano da Napoli e da Sciacca) e personali (vive alcuni mesi dell’anno vicino Trevi), ma anche perché fu proprio in Umbria che, vedendo un locchetto di legno di quercia, ebbe l’idea, ispirato dagli affreschi di Giotto e Cimabue, di trasformarli nel supporto pittorico che più contraddistingue la sua opera: moduli di legno a forma di parallelepipedi allungati di lunghezza standard e variabile, con vari strati di colore sovrapposti, che vengono affiancati a formare delle vere e proprie strisce cromatiche.

Dopo le serie “Twills” (tessiture diagonali) realizzate a partire dal 1965, e poi via via “Stripes” (strisce) e “Sprays” (vernice a spruzzo), quella dei “Blocks” (blocchi) rappresenta la ricerca più estrema di Venezia, il quale concepisce tali composizioni come le parole di un testo privo di contenuto narrativo o di significati che non siano pertinenti alla struttura stessa del colore, materializzato su mensole pittoriche e volumi tridimensionali che gli danno corpo con la loro presenza oggettuale. Opere che senza negare il loro valore concettale riescono a fonderlo con impressioni cromatiche ed evocazioni poetiche, lasciando all’osservatore piena libertà di ricomporre una storia fatta di immagini silenziose e intime come icone astratte o paesaggi orizzontali.

La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Galleria Alessandra Bonomo.

Nota biografica sull’artista

Michael Venezia è nato a Brooklyn (New York) nel 1935 e si è diplomato all’Art Students League di New York nel 1954, città in cui vive e lavora, pur passando alcuni mesi dell’anno nella sua casa e studio di Trevi.

Dopo aver vissuto e lavorato a Londra tra 1966 e 1967, nel 1971 le sue opere entrano a far parte della collezione del MoMA di New York, città che lo vede lavorare a fianco dei protagonisti negli anni Sessanta della corrente della Minimal art. Nel 1977 inizia la sua collaborazione con la Galleria di Gian Enzo Sperone, presso cui terrà diverse personali sia nella sede di New York nel 1977 e 1979 che in quella di Roma nel 1992 o mostre collettive come The Spirit of Drawings nel 1993. Gli anni Ottanta lo vedono impegnato in numerose mostre antologiche in spazi pubblici presso il Detroit Institute of the Arts nel 1980, il Memorial Art Gallery of the University of New York nel 1981, il Dia Center for the Arts – Dan Flavin Art Institute di Long Island nel 1983 e l’Hartnett Art Gallery della University of Rochester nel 1986. Nel 1992 è invitato prima alla mostra collettiva Slow Art: Painting in New York Now presso il P.S. 1 di Long Island a New York e poi nel 1998 a una mostra a fianco di Dan Flavin e Donald Judd presso la Galerie Rolf Ricke di Colonia. Gli anni Novanta lo vedono protagonista di diverse mostre antologiche in Germania, tra cui Wuppertal nel 1994, il Westfälischer Kunstverein di Münster e il Museum Moderner Kunst di Otterndorf nel 1997 e in Svizzera presso il Kunstmuseum Winterthur nel 1996. Negi anni Duemila espone in numerose mostre personali e collettive presso la Galleria Häusler Contemporary di Zurigo, Monaco e Lustenau e la Galerie Greta Meert di Bruxelles.

Sue opere sono presenti, oltre al MoMA di New York, presso la LeWitt Collection, l’Australian National Gallery di Canberra, il Josef Albers Museum di Bottrop, la Kunsthaus di Zurigo, la National Gallery of Canada di Ottawa, Il Detroit Institute of the Arts e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, oltre a molti altri musei della Germania e della Svizzera.

Palazzo Collicola, sede della Galleria d’Arte Moderna Giovanni Carandente, si appresta ad accogliere un’importante mostra antologica dell’artista californiana Nancy Genn, a conferma della dimensione internazionale della città di Spoleto, sede da oltre 65 anni del Festival dei Due Mondi. Memore del fortunato riscontro in ambito veneziano (Palazzo Ferro Fini, 2018; Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, 2019) e della più recente personale nel contesto del primo Festival delle Arti a Todi (2020), Nancy Genn sarà nuovamente presente in Italia con una selezione di opere che abbraccia e compendia un itinerario artistico lungo oltre mezzo secolo.

La rassegna si apre con le tele astratte degli anni Sessanta e Settanta, particolarmente apprezzate dal grande critico d’arte Michel Tapié – il primo a citare l’artista come una delle esponenti più significative dell’arte informale del dopoguerra statunitense (Morphologie Autre, 1960) –, per passare poi a una selezione di Handmade Papers, carte d’artista realizzate a mano con raro virtuosismo tecnico, frutto tra l’altro di un prolungato soggiorno di studio in Giappone, reso possibile dall’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Seguono le opere del cosiddetto “periodo romano” (1989-2014), testimonianza di una genuina passione per il viaggio e di un’irrefrenabile curiosità che porta Genn a cogliere infallibilmente il genius loci dei luoghi visitati, inserendo in paesaggi di impronta architettonica stratificazioni archeologiche, mappe topografiche, frammenti di documenti antichi, criptici messaggi in codice. Di carattere più intimo e meditativo sono i dipinti su carta e su tela realizzati nell’ultimo ventennio, tra il 2000 e il 2023 (The Shape of Water, Rainbars, Patagonia, Gather) in cui il tema dell’acqua, costantemente presente come fonte di rinnovamento e purificazione, invita ad una presa di coscienza sulla risorsa più preziosa del pianeta. Il percorso espositivo si conclude con tre esemplari di scultura lineare a forma aperta – Expanding Oval (2008), Oriental Magnolia e Continuum (2023) – fusi in bronzo, unici e irripetibili, modellati su autoctone forme organiche. La curatrice Francesca Valente individua nel motivo della griglia il filo conduttore del variegato ed eclettico corpus di opere presentato a Spoleto, definendolo una costante che assume a un tempo carattere formale e filosofico. Da un lato, strumento perno del modernismo, delimita il perimetro creativo dell’artista; dall’altro, diviene un nuovo ground zero che attesta l’autonomia dell’opera in uno spazio di purezza estetica e di libertà in nome di un’inedita sensibilità percettiva. La griglia diventa il presupposto fondamentale della conciliazione degli opposti, sempre per citare la curatrice, che non si scontrano ma si incontrano in un’armoniosa complicità formale.

L’arte di Nancy Genn quindi “nel vortice di un Occidente dai ritmi frenetici, invita al silenzio e alla riflessione, in una dimensione sospesa e onirica che ristora e rigenera”.

La mostra, realizzata col sostegno della galleria Marignana Arte di Venezia, si svolge in parallelo a quella del coetaneo artista newyorkese Michael Venezia, esponente dell’espressionismo astratto della seconda generazione della New York School, la stessa generazione di Genn, eminente rappresentante del movimento fiorito nella Bay Area negli stessi anni del dopoguerra.

NOTA BIOGRAFICA

Artista californiana, Nancy Genn è nata a San Francisco. Vive e lavora a Berkeley. Si forma alla California School of Fine Arts, ora San Francisco Art Institute, e alla University of California, Berkeley. Nel 1960 Michel Tapié, primo teorizzatore dell’arte informale, la include nel suo testo fondamentale Morphologie Autre collocando le sue opere accanto a quelle di illustri contemporanei europei, americani, canadesi e giapponesi, quali Carla Accardi, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Lucio Fontana, Emilio Vedova, Sam Francis, Robert Motherwell, Louise Nevelson, Jackson Pollock, Mark Rothko, Antoni Tàpies, Jean-Paul Riopelle e Atsuko Tanaka. Negli anni Settanta le viene conferita l’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Negli anni 80 ottiene riconoscimenti internazionali per le sue sperimentazioni con la carta, esponendo con Robert Rauschenberg, Sam Francis e Kenneth Noland in numerosi musei negli Stati Uniti e in Asia (New American Paperworks, 1982-83). Successivamente è invitata più volte come visiting artist all’American Academy di Roma, all’ICAR (International Center of Aesthetic Research) di Torino, alla Fondazione Cini di Venezia in occasione di una mostra a Ca’ Pesaro (2019) e a Todi (2020) nel contesto della prima edizione del Festival delle Arti, dedicato alla memoria di Beverly Pepper. La sua mostra più recente Handmade paper 1981-1988, è stata organizzata da Marignana Arte (2022-2023). Memorabili le retrospettive Planes of Light al Fresno Art Museum (2003) e Architecture from Within a Palazzo Ferro Fini (Venezia, 2018). A documentare la lunga, eclettica carriera di Nancy Genn, la monografia bilingue Nancy Genn. Architecture from Within/Architetture interiori, a cura di Francesca Valente (Skira, 2018), raccoglie saggi e testimonianze di un cospicuo numero di critici di fama internazionale con un esaustivo corredo di immagini.


Alla mostra museale di Palazzo Collicola faranno seguito la mostra Nancy Genn: Light and Time (23 maggio-30 giugno 2023) presso la David Richard Gallery, New York, e una selezione di Nancy Genn: Beyond the Grid presso Marignana Arte, Venezia ( 23 giugno – 23 settembre 2023).

Programmazione CINEMA a Spoleto @ Sala Pegasus e Sala Frau
Apr 9 giorno intero

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
Sito web: www.cinemasalapegasus.it

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Tel. 0743 522620

Cinema Sala Frau
Vicolo San Filippo 16
Sito web: www.spoletocinemaalcentro.it
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cinemasalafrau@gmail.com
Tel. 0743/522177

Per ricevere la NEWSLETTER invia una e-mail all’indirizzo cinemasalapegasus@gmail.com

TULIPARK SPOLETO @ Villa Galileo, Baiano di Spoleto
Apr 9 giorno intero

Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, partirà in primavera la seconda edizione del Tulipark Spoleto. L’evento che avrà una durata di circa 4 settimane, si terrà a Baiano di Spoleto presso Villa Galileo con il patrocinio del Comune.

Il complesso che ospiterà nuovamente l’evento è ricco di storia. La Villa, infatti, accolse un gruppo di scienziati olandesi seguaci dell’eliocentrismo. Lo scienziato per eccellenza che soggiornò in questa dimora fu Galileo Galilei. Proprio in onore di questo grande orgoglio italiano, la Villa è così denominata.

TuliPark è il primo festival della terra d’Olanda in Italia, giunto alla sua seconda edizione in Umbria per far conoscere l’affascinante mondo dei tulipani e le varie tipologie di essi.

Il parco per questa nuova edizione amplierà la sua offerta dando vita ad uno scenario colorato da oltre 120.000 tulipani, coltivati in un campo di circa 15.000 mq, arricchito da un mulino a vento e da un fantastico zoccolo olandese, proprio per far rivivere ai visitatori le meraviglie dei Paesi Bassi, sul territorio Umbro.

Nuovissime attrazioni saranno presenti: oltre, ad ampliare l’offerta dei tulipani, verrà installata un’altalena gigante a tema, una sdraio gigante da dove poter ammirare i tulipani ed un cerchio dorato dove poter scattare i tuoi selfie. Inoltre, grazie al patrocinio del Comune di Spoleto, tutti i mercoledì dalle 14 alle 18, i più piccoli potranno partecipare a dei laboratori in cui creare origami a forma di tulipano.

L’iniziativa si rivolge un pubblico di tutte le età, amanti della fotografia, appassionati della natura e dei fiori, che si potranno rilassare e godere del profumo e dei colori che i tulipani offrono.

L’idea innovativa che accompagna il Tulipark è sicuramente la formula You Pick. Infatti, i visitatori avranno la possibilità di raccogliere il proprio bouquet di tulipani direttamente dal campo, creando la propria composizione di colori.

Sarà possibile degustare cibi e bevande nell’area ristoro o nell’area relax dove ci si potrà rilassare o fare un picnic in famiglia.

Il Tulipark sarà aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00. Sarà possibile raggiungere il parco in macchina digitando direttamente su Google Maps “Tulipark Spoleto”. Per chi raggiungerà il parco con il proprio mezzo è disponibile una vasta area parcheggio gratuita, mentre in treno o in bus, la fermata disponibile è Baiano di Spoleto a soli 200 metri a piedi dal parco.

Prenota il tuo biglietto su www.tulipark.it, scegliendo il giorno e il pacchetto che rispecchia di più le tue esigenze.

Mercatino dell’Antico @ Giardini di Viale Matteotti
Apr 9@08:00

Il Mercatino dell’Antico si svolge ogni seconda domenica del mese in Piazza della Libertà e nelle vie limitrofe, dalla mattina fino al calare del sole.
Nei mesi estivi il mercato si sposta nei giardini di Viale Matteotti.

Offre oggetti di vario genere e qualità, da prodotti di artigianato e di piccolo antiquariato, a capi d’abbigliamento, mobili, gioielli, libri, dipinti.

Per partecipare come espositori: Ufficio Commercio del Comune di Spoleto – Tel. 0743 218454 / 55

dav

Trekking in città Spoleto Card | SPOLETO PALCOSCENICO DI EMOZIONI @ Casa Romana
Apr 9@11:00

Le visite guidate tematiche nei musei e i trekking in città sono GRATUITE per i POSSESSORI della SPOLETO CARD.

Si può partecipare anche senza SPOLETO CARD con una tariffa agevolata:
VISITE GUIDATE TEMATICHE: € 4,00 a persona, oltre il biglietto del museo
TREKKING IN CITTÀ: € 7,50 a persona, oltre il biglietto del museo

Le visite guidate e i trekking in città sono SOLO SU PRENOTAZIONE e A NUMERO CHIUSO.
Per i trekking in città è prevista la PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA entro le ore 18.00 del giorno precedente.

La SPOLETO CARD è un biglietto cumulativo che consente di accedere a numerosi siti museali del territorio e usufruire di particolari vantaggi.
La SPOLETO CARD si può acquistare nei siti museali aderenti ed è valida 7 giorni.

TARIFFE SPOLETO CARD:
Red Card: € 9,50
Green Card: € 8,00 (dai 18 ai 25 anni, oltre 65 anni, gruppi)
A cura di: Sistema Museo, in collaborazione con il Comune di Spoleto.

Per informazioni e prenotazioni:
Soc. Coop. Sistema Museo
Tel e fax 0743 46434 – 0743 224952
E-mail: info@spoletocard.it
Sito web: www.spoletocard.it

Apr
10
Lun
ACCADE IN PRIMAVERA A SPOLETO
Apr 10 giorno intero

ACCADE IN PRIMAVERA A SPOLETO
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Tre mesi di appuntamenti per un totale di 56 iniziative da domenica 19 marzo a mercoledì 21 giugno 2023. È questo in sintesi il programma di Accade in primavera a Spoleto, il cartellone di eventi organizzati dal Comune di Spoleto in collaborazione con le Associazioni e le Istituzioni del territorio dedicati alla musica, al teatro, alle letture, all’arte, alle iniziative per bambini e famiglie e allo sport.

In programma 10 iniziative culturali e teatrali tra cui Spoleto by light, un tour serale alla scoperta della nuova illuminazione degli attrattori culturali quali in cui sarà possibile ammirare “Sculture nella Città”, dalla “Colonna del Viaggiatore” di Arnaldo Pomodoro, a “Spoleto 1962″ di Nino Franchina, “Stranger III” di Lynn Chadwick e “Colloquio Spoletino” di Pietro Consagra, piazza Duomo, la Chiesa dei SS Giovanni e Paolo e Palazzo Collicola.

Tra le iniziative teatrali è da segnalare Spoleto sul Palco, la prima edizione della rassegna che si terrà al Teatro Caio Melisso – Spazio Carla Fendi dove si esibiranno quattro compagnie amatoriali di Spoleto che, con commedie brillanti e spettacoli di prosa, sia in italiano che in dialetto, testimoniano la tradizione spoletina nell’ambito del mese dedicato alla memoria e all’identità cittadina.

Il sipario si alzerà con il Gad la Maschera il 19 marzo con Invecchjianno Impazzenno, seguirà la Compagnia La Mandarina con Il metodo Kessler, La Traussa con Plinio Guerrini, lu meju de li becchini e la Compagnia Dilettarti con Passeggiando sulla collina con Edgar e Fabrizio.

Anche quest’anno non mancherà la settimana di studio a cura della Fondazione CISAM, giunta alla LXX edizione, che dal 13 al 19 aprile, proporrà incontri su Il tempo nell’Alto Medioevo.

Dieci le iniziative musicali che spazieranno dalla Spoleto Archi Ensemble che si esibirà il 22 marzo a Morgnano in occasione della Giornata della Memoria e dell’Identità Cittadina e il 2 aprile nella Chiesa di Sant’Eufemia, al pianoforte pieno di colori di Claudio Vignali il 25 marzo al teatro Caio Melisso, all’Italian Tour 2023 del chitarrista australiano Tommy Emmanuel, accompagnato in apertura dal giovane virtuoso britannico della chitarra acustica Mike Dawes, che si esibirà al teatro Nuovo Gian Carlo Menotti il 31 marzo, al concerto e saggi della Scuola Comunale di Musica e Danza “Alessandro Onofri” e al concerto in piazza Pianciani della Banda Musicale Città di Spoleto in occasione della Festa della Musica il 21 giugno.

Dodici saranno gli appuntamenti sportivi che inizieranno il 19 marzo con il Campionato Gold di Ginnastica Artistica al Palazzetto Don Guerrino Rota e, passando per la Final Four di Basket femminile, il Torneo di Pasqua di volley e basket, la 5 Mila del Gran Ducato – campionato regionale giovanile di corsa su strada, il Ducato Women Città di Spoleto – torneo under 12 femminile di calcio, il Trofeo Ktm Campionato Italiano percorso extraurbano, la Final Four di basket under 15 maschile, il III Memorial F. Cesarini – gara di ciclismo giovanile, si concluderà con la Gara Enduro ACSI – percorso extraurbano il 4 giugno.

Dal 2 al 6 maggio, al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, si terrà la Settimana Internazionale della Danza, l’unico Concorso italiano riconosciuto a livello Internazionale e inserito nella rosa delle competizioni più blasonate dell’International Federation of Ballet Competitions.

Torna anche la Corsa dei Vaporetti, alla sua 57^ edizione, che si correrà da venerdì 16 a domenica 18 giugno. Lo spettacolo di presentazione degli equipaggi è previsto per giovedì 1 giugno in piazza Duomo, mentre la festa finale, con cena spettacolo e premiazione, sabato 24 giugno.

Non mancheranno le fiere e i mercati, dagli appuntamenti mensili con il Mercatino dell’Antico in centro storico a Spoleto in Fiore che colorerà corso Mazzini, piazza Pianciani e piazza Fontana dal 19 al 21 maggio.

Il 31 marzo è in programma Merenda nell’oliveta, una iniziativa organizzata dalle città aderenti all’Associazione Città dell’Olio con l’obiettivo di far vivere ai partecipanti un’esperienza più “stanziale” da soli o in compagnia, trascorrendo una giornata all’aria aperta immersi nel paesaggio olivicolo, far riscoprire il valore della convivialità e dello stare insieme alla scoperta di luoghi suggestivi e meno conosciuti. I partecipanti verranno coinvolti in diverse attività quali laboratori didattici, corsi di assaggio, storytelling con esperti (olivicoltori, frantoiani, agronomi, storici), lettura di poesie a tema olio, spettacoli di danza e rappresentazioni.

Quattro le iniziative legate alla lettura e alla poesia, dalle poesie in filodiffusione per la Giornata Mondiale della Poesia – Città in versi, alla presentazione del volume di Gaetano Mollo Al rogo. L‘ultimo Gran Maestro dei Templari il 23 marzo a Palazzo Mauri, a Nati per Leggere in Primavera, letture per bambini dai 0 ai 6 anni con laboratorio creativo, a Paesi in Versi, il reading di poesie che si tiene nei borghi del territorio e alla presentazione del libro Idee contagiose. Pandemia, consumismo, paura, denaro, complessità, crisi…Riflessioni di uno psicanalista di Mauro Benedetti.

Numerose anche le iniziative per i bambini, giovani e famiglie che a partire dal 19 marzo con Al Museo con papà – visita guidata ai musei cittadini in occasione della Festa del Papà, si susseguiranno nel corso dei tre mesi di appuntamenti. Sarà poi la volta degli incontri rivolti alle famiglie incentrati sul tema dell’educazione all’affettività, della sessualità per i giovani, dell’importanza di una buona rete di relazioni per la promozione del benessere dei bambini e delle loro famiglie, sulla gestione dei conflitti, sul tema dell’uso e abuso delle tecnologie e sulla corretta alimentazione.

Il 21 maggio torna anche Spoleto in Gioco, un‘intera giornata dedicata ad attività ludico laboratoriali per bambini e ragazzi in piazza Garibaldi, corso Garibaldi, Cantiere Oberdan, parco di Villa Redenta, piazzetta dell‘Erba e Complesso monumentale di San Nicolò.

Sabato 1 aprile alle ore 11.30 a Palazzo Collicola Galleria d‘Arte Moderna ‘G. Carandente’ è in programma l’Inaugurazione delle mostre di Palazzo Collicola i cui protagonisti saranno Michael Venezia con Compilations, a cura di Davide Silvioli e Nancy Genn con Beyond the Grid – Oltre la griglia, a cura di Francesca Valente. Le mostre saranno visitabili fino al 31 maggio 2023.

Scarica il programma completo delle iniziative

Mostra | SPOLETO SACRA 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale @ Museo Diocesano
Apr 10 giorno intero
<!--:it-->Mostra | SPOLETO SACRA 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale<!--:--><!--:en-->Exhibition | SACRED SPOLETO 1200. On the 825th anniversary of the Cathedral's dedication<!--:--> @ Museo Diocesano

Nell’ambito delle celebrazioni per l’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo con il Comitato Scientifico composto dai professori Massimiliano Bassetti, Maria Teresa Gigliozzi, Enrico Menestò, Emore Paoli, Serena Romano, Giovanna Sapori, Bruno Toscano, ha ideato e promosso la mostra Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, realizzata da Opera Laboratori con il catalogo di Sillabe. Il tema portante della mostra, in programma dal 2 aprile al 16 luglio 2023, è il grandioso rinnovamento della Cattedrale altomedievale compiuto fra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, impresa che riflette un’importante fase della storia religiosa e culturale della città di Spoleto e della sua vasta diocesi.

Titolo: Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 2 aprile – 16 luglio 2023
Orari: Tutti i giorni 10.00-13.30, 14.30-18.00
Catalogo: edito da Sillabe, Livorno
Informazioni: Tel. 0577 286300
Mail: duomospoleto@operalaboratori.com
Web: www.duomospoleto.it

Mostre a Palazzo Collicola | MICHAEL VENEZIA – Compilations | NANCY GENN – Beyond the Grid @ Palazzo Collicola
Apr 10 giorno intero

Inaugurazione sabato 1 aprile 2023 ore 11:30 | Palazzo Collicola, Spoleto

MICHAEL VENEZIA | Compilations
a cura di Davide Silvioli

NANCY GENN | Beyond the Grid – Oltre la griglia
a cura di Francesca Valente

1 aprile – 31 maggio 2023

Michael Venezia è uno dei più longevi pittori in attività che ha iniziato a muovere i primi passi nella corrente del Minimalismo americano, a fianco di artisti come Sol LeWitt, Dan Flavin, Robert Ryman, Donald Judd, suoi compagni di vita e lavoro a New York fin dagli anni Sessanta.

La sua opera si caratterizza per sperimentazioni legate alla riduzione della pittura ai suoi elementi fondamentali quale colore e bidimensionalità, l’eliminazione della gestualità grazie all’uso di pistole a spray fin dal 1966 e l’esaltazione oggettiva del fatto pittorico utilizzando barre (“bars”) e blocchi (“blocks”) di legno su cui stendere il colore a partire dalla metà degli anni Ottanta. Queste opere componibili a parete come vere e proprie installazioni modulari costituiscono il tema principale della personale dal titolo Horizons di Palazzo Collicola (la sua prima mostra personale in uno spazio pubblico italiano), in cui sono esposte 15 “composizioni” spaziali realizzate proprio in Italia.

La mostra è un doveroso omaggio a un artista non solo legato al nostro paese da motivi familiari (i suoi antenati, pur essendo i genitori nati negli Stati Uniti, provenivano da Napoli e da Sciacca) e personali (vive alcuni mesi dell’anno vicino Trevi), ma anche perché fu proprio in Umbria che, vedendo un locchetto di legno di quercia, ebbe l’idea, ispirato dagli affreschi di Giotto e Cimabue, di trasformarli nel supporto pittorico che più contraddistingue la sua opera: moduli di legno a forma di parallelepipedi allungati di lunghezza standard e variabile, con vari strati di colore sovrapposti, che vengono affiancati a formare delle vere e proprie strisce cromatiche.

Dopo le serie “Twills” (tessiture diagonali) realizzate a partire dal 1965, e poi via via “Stripes” (strisce) e “Sprays” (vernice a spruzzo), quella dei “Blocks” (blocchi) rappresenta la ricerca più estrema di Venezia, il quale concepisce tali composizioni come le parole di un testo privo di contenuto narrativo o di significati che non siano pertinenti alla struttura stessa del colore, materializzato su mensole pittoriche e volumi tridimensionali che gli danno corpo con la loro presenza oggettuale. Opere che senza negare il loro valore concettale riescono a fonderlo con impressioni cromatiche ed evocazioni poetiche, lasciando all’osservatore piena libertà di ricomporre una storia fatta di immagini silenziose e intime come icone astratte o paesaggi orizzontali.

La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Galleria Alessandra Bonomo.

Nota biografica sull’artista

Michael Venezia è nato a Brooklyn (New York) nel 1935 e si è diplomato all’Art Students League di New York nel 1954, città in cui vive e lavora, pur passando alcuni mesi dell’anno nella sua casa e studio di Trevi.

Dopo aver vissuto e lavorato a Londra tra 1966 e 1967, nel 1971 le sue opere entrano a far parte della collezione del MoMA di New York, città che lo vede lavorare a fianco dei protagonisti negli anni Sessanta della corrente della Minimal art. Nel 1977 inizia la sua collaborazione con la Galleria di Gian Enzo Sperone, presso cui terrà diverse personali sia nella sede di New York nel 1977 e 1979 che in quella di Roma nel 1992 o mostre collettive come The Spirit of Drawings nel 1993. Gli anni Ottanta lo vedono impegnato in numerose mostre antologiche in spazi pubblici presso il Detroit Institute of the Arts nel 1980, il Memorial Art Gallery of the University of New York nel 1981, il Dia Center for the Arts – Dan Flavin Art Institute di Long Island nel 1983 e l’Hartnett Art Gallery della University of Rochester nel 1986. Nel 1992 è invitato prima alla mostra collettiva Slow Art: Painting in New York Now presso il P.S. 1 di Long Island a New York e poi nel 1998 a una mostra a fianco di Dan Flavin e Donald Judd presso la Galerie Rolf Ricke di Colonia. Gli anni Novanta lo vedono protagonista di diverse mostre antologiche in Germania, tra cui Wuppertal nel 1994, il Westfälischer Kunstverein di Münster e il Museum Moderner Kunst di Otterndorf nel 1997 e in Svizzera presso il Kunstmuseum Winterthur nel 1996. Negi anni Duemila espone in numerose mostre personali e collettive presso la Galleria Häusler Contemporary di Zurigo, Monaco e Lustenau e la Galerie Greta Meert di Bruxelles.

Sue opere sono presenti, oltre al MoMA di New York, presso la LeWitt Collection, l’Australian National Gallery di Canberra, il Josef Albers Museum di Bottrop, la Kunsthaus di Zurigo, la National Gallery of Canada di Ottawa, Il Detroit Institute of the Arts e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, oltre a molti altri musei della Germania e della Svizzera.

Palazzo Collicola, sede della Galleria d’Arte Moderna Giovanni Carandente, si appresta ad accogliere un’importante mostra antologica dell’artista californiana Nancy Genn, a conferma della dimensione internazionale della città di Spoleto, sede da oltre 65 anni del Festival dei Due Mondi. Memore del fortunato riscontro in ambito veneziano (Palazzo Ferro Fini, 2018; Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, 2019) e della più recente personale nel contesto del primo Festival delle Arti a Todi (2020), Nancy Genn sarà nuovamente presente in Italia con una selezione di opere che abbraccia e compendia un itinerario artistico lungo oltre mezzo secolo.

La rassegna si apre con le tele astratte degli anni Sessanta e Settanta, particolarmente apprezzate dal grande critico d’arte Michel Tapié – il primo a citare l’artista come una delle esponenti più significative dell’arte informale del dopoguerra statunitense (Morphologie Autre, 1960) –, per passare poi a una selezione di Handmade Papers, carte d’artista realizzate a mano con raro virtuosismo tecnico, frutto tra l’altro di un prolungato soggiorno di studio in Giappone, reso possibile dall’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Seguono le opere del cosiddetto “periodo romano” (1989-2014), testimonianza di una genuina passione per il viaggio e di un’irrefrenabile curiosità che porta Genn a cogliere infallibilmente il genius loci dei luoghi visitati, inserendo in paesaggi di impronta architettonica stratificazioni archeologiche, mappe topografiche, frammenti di documenti antichi, criptici messaggi in codice. Di carattere più intimo e meditativo sono i dipinti su carta e su tela realizzati nell’ultimo ventennio, tra il 2000 e il 2023 (The Shape of Water, Rainbars, Patagonia, Gather) in cui il tema dell’acqua, costantemente presente come fonte di rinnovamento e purificazione, invita ad una presa di coscienza sulla risorsa più preziosa del pianeta. Il percorso espositivo si conclude con tre esemplari di scultura lineare a forma aperta – Expanding Oval (2008), Oriental Magnolia e Continuum (2023) – fusi in bronzo, unici e irripetibili, modellati su autoctone forme organiche. La curatrice Francesca Valente individua nel motivo della griglia il filo conduttore del variegato ed eclettico corpus di opere presentato a Spoleto, definendolo una costante che assume a un tempo carattere formale e filosofico. Da un lato, strumento perno del modernismo, delimita il perimetro creativo dell’artista; dall’altro, diviene un nuovo ground zero che attesta l’autonomia dell’opera in uno spazio di purezza estetica e di libertà in nome di un’inedita sensibilità percettiva. La griglia diventa il presupposto fondamentale della conciliazione degli opposti, sempre per citare la curatrice, che non si scontrano ma si incontrano in un’armoniosa complicità formale.

L’arte di Nancy Genn quindi “nel vortice di un Occidente dai ritmi frenetici, invita al silenzio e alla riflessione, in una dimensione sospesa e onirica che ristora e rigenera”.

La mostra, realizzata col sostegno della galleria Marignana Arte di Venezia, si svolge in parallelo a quella del coetaneo artista newyorkese Michael Venezia, esponente dell’espressionismo astratto della seconda generazione della New York School, la stessa generazione di Genn, eminente rappresentante del movimento fiorito nella Bay Area negli stessi anni del dopoguerra.

NOTA BIOGRAFICA

Artista californiana, Nancy Genn è nata a San Francisco. Vive e lavora a Berkeley. Si forma alla California School of Fine Arts, ora San Francisco Art Institute, e alla University of California, Berkeley. Nel 1960 Michel Tapié, primo teorizzatore dell’arte informale, la include nel suo testo fondamentale Morphologie Autre collocando le sue opere accanto a quelle di illustri contemporanei europei, americani, canadesi e giapponesi, quali Carla Accardi, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Lucio Fontana, Emilio Vedova, Sam Francis, Robert Motherwell, Louise Nevelson, Jackson Pollock, Mark Rothko, Antoni Tàpies, Jean-Paul Riopelle e Atsuko Tanaka. Negli anni Settanta le viene conferita l’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Negli anni 80 ottiene riconoscimenti internazionali per le sue sperimentazioni con la carta, esponendo con Robert Rauschenberg, Sam Francis e Kenneth Noland in numerosi musei negli Stati Uniti e in Asia (New American Paperworks, 1982-83). Successivamente è invitata più volte come visiting artist all’American Academy di Roma, all’ICAR (International Center of Aesthetic Research) di Torino, alla Fondazione Cini di Venezia in occasione di una mostra a Ca’ Pesaro (2019) e a Todi (2020) nel contesto della prima edizione del Festival delle Arti, dedicato alla memoria di Beverly Pepper. La sua mostra più recente Handmade paper 1981-1988, è stata organizzata da Marignana Arte (2022-2023). Memorabili le retrospettive Planes of Light al Fresno Art Museum (2003) e Architecture from Within a Palazzo Ferro Fini (Venezia, 2018). A documentare la lunga, eclettica carriera di Nancy Genn, la monografia bilingue Nancy Genn. Architecture from Within/Architetture interiori, a cura di Francesca Valente (Skira, 2018), raccoglie saggi e testimonianze di un cospicuo numero di critici di fama internazionale con un esaustivo corredo di immagini.


Alla mostra museale di Palazzo Collicola faranno seguito la mostra Nancy Genn: Light and Time (23 maggio-30 giugno 2023) presso la David Richard Gallery, New York, e una selezione di Nancy Genn: Beyond the Grid presso Marignana Arte, Venezia ( 23 giugno – 23 settembre 2023).

Programmazione CINEMA a Spoleto @ Sala Pegasus e Sala Frau
Apr 10 giorno intero

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
Sito web: www.cinemasalapegasus.it

Facebook: Cinéma Sala Pegasus
cinemasalapegasus@gmail.com
Tel. 0743 522620

Cinema Sala Frau
Vicolo San Filippo 16
Sito web: www.spoletocinemaalcentro.it
Facebook: Cinema Sala Frau
cinemasalafrau@gmail.com
Tel. 0743/522177

Per ricevere la NEWSLETTER invia una e-mail all’indirizzo cinemasalapegasus@gmail.com

TULIPARK SPOLETO @ Villa Galileo, Baiano di Spoleto
Apr 10 giorno intero

Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, partirà in primavera la seconda edizione del Tulipark Spoleto. L’evento che avrà una durata di circa 4 settimane, si terrà a Baiano di Spoleto presso Villa Galileo con il patrocinio del Comune.

Il complesso che ospiterà nuovamente l’evento è ricco di storia. La Villa, infatti, accolse un gruppo di scienziati olandesi seguaci dell’eliocentrismo. Lo scienziato per eccellenza che soggiornò in questa dimora fu Galileo Galilei. Proprio in onore di questo grande orgoglio italiano, la Villa è così denominata.

TuliPark è il primo festival della terra d’Olanda in Italia, giunto alla sua seconda edizione in Umbria per far conoscere l’affascinante mondo dei tulipani e le varie tipologie di essi.

Il parco per questa nuova edizione amplierà la sua offerta dando vita ad uno scenario colorato da oltre 120.000 tulipani, coltivati in un campo di circa 15.000 mq, arricchito da un mulino a vento e da un fantastico zoccolo olandese, proprio per far rivivere ai visitatori le meraviglie dei Paesi Bassi, sul territorio Umbro.

Nuovissime attrazioni saranno presenti: oltre, ad ampliare l’offerta dei tulipani, verrà installata un’altalena gigante a tema, una sdraio gigante da dove poter ammirare i tulipani ed un cerchio dorato dove poter scattare i tuoi selfie. Inoltre, grazie al patrocinio del Comune di Spoleto, tutti i mercoledì dalle 14 alle 18, i più piccoli potranno partecipare a dei laboratori in cui creare origami a forma di tulipano.

L’iniziativa si rivolge un pubblico di tutte le età, amanti della fotografia, appassionati della natura e dei fiori, che si potranno rilassare e godere del profumo e dei colori che i tulipani offrono.

L’idea innovativa che accompagna il Tulipark è sicuramente la formula You Pick. Infatti, i visitatori avranno la possibilità di raccogliere il proprio bouquet di tulipani direttamente dal campo, creando la propria composizione di colori.

Sarà possibile degustare cibi e bevande nell’area ristoro o nell’area relax dove ci si potrà rilassare o fare un picnic in famiglia.

Il Tulipark sarà aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00. Sarà possibile raggiungere il parco in macchina digitando direttamente su Google Maps “Tulipark Spoleto”. Per chi raggiungerà il parco con il proprio mezzo è disponibile una vasta area parcheggio gratuita, mentre in treno o in bus, la fermata disponibile è Baiano di Spoleto a soli 200 metri a piedi dal parco.

Prenota il tuo biglietto su www.tulipark.it, scegliendo il giorno e il pacchetto che rispecchia di più le tue esigenze.

Trekking in città Spoleto Card | SPOLETO ROMANA Trekking guidato dalla Casa Romana all’antica Spoletium @ Casa Romana
Apr 10@11:00

Le visite guidate tematiche nei musei e i trekking in città sono GRATUITE per i POSSESSORI della SPOLETO CARD.

Si può partecipare anche senza SPOLETO CARD con una tariffa agevolata:
VISITE GUIDATE TEMATICHE: € 4,00 a persona, oltre il biglietto del museo
TREKKING IN CITTÀ: € 7,50 a persona, oltre il biglietto del museo

Le visite guidate e i trekking in città sono SOLO SU PRENOTAZIONE e A NUMERO CHIUSO.
Per i trekking in città è prevista la PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA entro le ore 18.00 del giorno precedente.

La SPOLETO CARD è un biglietto cumulativo che consente di accedere a numerosi siti museali del territorio e usufruire di particolari vantaggi.
La SPOLETO CARD si può acquistare nei siti museali aderenti ed è valida 7 giorni.

TARIFFE SPOLETO CARD:
Red Card: € 9,50
Green Card: € 8,00 (dai 18 ai 25 anni, oltre 65 anni, gruppi)
A cura di: Sistema Museo, in collaborazione con il Comune di Spoleto.

Per informazioni e prenotazioni:
Soc. Coop. Sistema Museo
Tel e fax 0743 46434 – 0743 224952
E-mail: info@spoletocard.it
Sito web: www.spoletocard.it

Apr
11
Mar
Mostra | SPOLETO SACRA 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale @ Museo Diocesano
Apr 11 giorno intero
<!--:it-->Mostra | SPOLETO SACRA 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale<!--:--><!--:en-->Exhibition | SACRED SPOLETO 1200. On the 825th anniversary of the Cathedral's dedication<!--:--> @ Museo Diocesano

Nell’ambito delle celebrazioni per l’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo con il Comitato Scientifico composto dai professori Massimiliano Bassetti, Maria Teresa Gigliozzi, Enrico Menestò, Emore Paoli, Serena Romano, Giovanna Sapori, Bruno Toscano, ha ideato e promosso la mostra Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, realizzata da Opera Laboratori con il catalogo di Sillabe. Il tema portante della mostra, in programma dal 2 aprile al 16 luglio 2023, è il grandioso rinnovamento della Cattedrale altomedievale compiuto fra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, impresa che riflette un’importante fase della storia religiosa e culturale della città di Spoleto e della sua vasta diocesi.

Titolo: Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 2 aprile – 16 luglio 2023
Orari: Tutti i giorni 10.00-13.30, 14.30-18.00
Catalogo: edito da Sillabe, Livorno
Informazioni: Tel. 0577 286300
Mail: duomospoleto@operalaboratori.com
Web: www.duomospoleto.it

Programmazione CINEMA a Spoleto @ Sala Pegasus e Sala Frau
Apr 11 giorno intero

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
Sito web: www.cinemasalapegasus.it

Facebook: Cinéma Sala Pegasus
cinemasalapegasus@gmail.com
Tel. 0743 522620

Cinema Sala Frau
Vicolo San Filippo 16
Sito web: www.spoletocinemaalcentro.it
Facebook: Cinema Sala Frau
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Tel. 0743/522177

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TULIPARK SPOLETO @ Villa Galileo, Baiano di Spoleto
Apr 11 giorno intero

Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, partirà in primavera la seconda edizione del Tulipark Spoleto. L’evento che avrà una durata di circa 4 settimane, si terrà a Baiano di Spoleto presso Villa Galileo con il patrocinio del Comune.

Il complesso che ospiterà nuovamente l’evento è ricco di storia. La Villa, infatti, accolse un gruppo di scienziati olandesi seguaci dell’eliocentrismo. Lo scienziato per eccellenza che soggiornò in questa dimora fu Galileo Galilei. Proprio in onore di questo grande orgoglio italiano, la Villa è così denominata.

TuliPark è il primo festival della terra d’Olanda in Italia, giunto alla sua seconda edizione in Umbria per far conoscere l’affascinante mondo dei tulipani e le varie tipologie di essi.

Il parco per questa nuova edizione amplierà la sua offerta dando vita ad uno scenario colorato da oltre 120.000 tulipani, coltivati in un campo di circa 15.000 mq, arricchito da un mulino a vento e da un fantastico zoccolo olandese, proprio per far rivivere ai visitatori le meraviglie dei Paesi Bassi, sul territorio Umbro.

Nuovissime attrazioni saranno presenti: oltre, ad ampliare l’offerta dei tulipani, verrà installata un’altalena gigante a tema, una sdraio gigante da dove poter ammirare i tulipani ed un cerchio dorato dove poter scattare i tuoi selfie. Inoltre, grazie al patrocinio del Comune di Spoleto, tutti i mercoledì dalle 14 alle 18, i più piccoli potranno partecipare a dei laboratori in cui creare origami a forma di tulipano.

L’iniziativa si rivolge un pubblico di tutte le età, amanti della fotografia, appassionati della natura e dei fiori, che si potranno rilassare e godere del profumo e dei colori che i tulipani offrono.

L’idea innovativa che accompagna il Tulipark è sicuramente la formula You Pick. Infatti, i visitatori avranno la possibilità di raccogliere il proprio bouquet di tulipani direttamente dal campo, creando la propria composizione di colori.

Sarà possibile degustare cibi e bevande nell’area ristoro o nell’area relax dove ci si potrà rilassare o fare un picnic in famiglia.

Il Tulipark sarà aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00. Sarà possibile raggiungere il parco in macchina digitando direttamente su Google Maps “Tulipark Spoleto”. Per chi raggiungerà il parco con il proprio mezzo è disponibile una vasta area parcheggio gratuita, mentre in treno o in bus, la fermata disponibile è Baiano di Spoleto a soli 200 metri a piedi dal parco.

Prenota il tuo biglietto su www.tulipark.it, scegliendo il giorno e il pacchetto che rispecchia di più le tue esigenze.

Apr
12
Mer
ACCADE IN PRIMAVERA A SPOLETO
Apr 12 giorno intero

ACCADE IN PRIMAVERA A SPOLETO
Scarica il programma completo delle iniziative

Tre mesi di appuntamenti per un totale di 56 iniziative da domenica 19 marzo a mercoledì 21 giugno 2023. È questo in sintesi il programma di Accade in primavera a Spoleto, il cartellone di eventi organizzati dal Comune di Spoleto in collaborazione con le Associazioni e le Istituzioni del territorio dedicati alla musica, al teatro, alle letture, all’arte, alle iniziative per bambini e famiglie e allo sport.

In programma 10 iniziative culturali e teatrali tra cui Spoleto by light, un tour serale alla scoperta della nuova illuminazione degli attrattori culturali quali in cui sarà possibile ammirare “Sculture nella Città”, dalla “Colonna del Viaggiatore” di Arnaldo Pomodoro, a “Spoleto 1962″ di Nino Franchina, “Stranger III” di Lynn Chadwick e “Colloquio Spoletino” di Pietro Consagra, piazza Duomo, la Chiesa dei SS Giovanni e Paolo e Palazzo Collicola.

Tra le iniziative teatrali è da segnalare Spoleto sul Palco, la prima edizione della rassegna che si terrà al Teatro Caio Melisso – Spazio Carla Fendi dove si esibiranno quattro compagnie amatoriali di Spoleto che, con commedie brillanti e spettacoli di prosa, sia in italiano che in dialetto, testimoniano la tradizione spoletina nell’ambito del mese dedicato alla memoria e all’identità cittadina.

Il sipario si alzerà con il Gad la Maschera il 19 marzo con Invecchjianno Impazzenno, seguirà la Compagnia La Mandarina con Il metodo Kessler, La Traussa con Plinio Guerrini, lu meju de li becchini e la Compagnia Dilettarti con Passeggiando sulla collina con Edgar e Fabrizio.

Anche quest’anno non mancherà la settimana di studio a cura della Fondazione CISAM, giunta alla LXX edizione, che dal 13 al 19 aprile, proporrà incontri su Il tempo nell’Alto Medioevo.

Dieci le iniziative musicali che spazieranno dalla Spoleto Archi Ensemble che si esibirà il 22 marzo a Morgnano in occasione della Giornata della Memoria e dell’Identità Cittadina e il 2 aprile nella Chiesa di Sant’Eufemia, al pianoforte pieno di colori di Claudio Vignali il 25 marzo al teatro Caio Melisso, all’Italian Tour 2023 del chitarrista australiano Tommy Emmanuel, accompagnato in apertura dal giovane virtuoso britannico della chitarra acustica Mike Dawes, che si esibirà al teatro Nuovo Gian Carlo Menotti il 31 marzo, al concerto e saggi della Scuola Comunale di Musica e Danza “Alessandro Onofri” e al concerto in piazza Pianciani della Banda Musicale Città di Spoleto in occasione della Festa della Musica il 21 giugno.

Dodici saranno gli appuntamenti sportivi che inizieranno il 19 marzo con il Campionato Gold di Ginnastica Artistica al Palazzetto Don Guerrino Rota e, passando per la Final Four di Basket femminile, il Torneo di Pasqua di volley e basket, la 5 Mila del Gran Ducato – campionato regionale giovanile di corsa su strada, il Ducato Women Città di Spoleto – torneo under 12 femminile di calcio, il Trofeo Ktm Campionato Italiano percorso extraurbano, la Final Four di basket under 15 maschile, il III Memorial F. Cesarini – gara di ciclismo giovanile, si concluderà con la Gara Enduro ACSI – percorso extraurbano il 4 giugno.

Dal 2 al 6 maggio, al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, si terrà la Settimana Internazionale della Danza, l’unico Concorso italiano riconosciuto a livello Internazionale e inserito nella rosa delle competizioni più blasonate dell’International Federation of Ballet Competitions.

Torna anche la Corsa dei Vaporetti, alla sua 57^ edizione, che si correrà da venerdì 16 a domenica 18 giugno. Lo spettacolo di presentazione degli equipaggi è previsto per giovedì 1 giugno in piazza Duomo, mentre la festa finale, con cena spettacolo e premiazione, sabato 24 giugno.

Non mancheranno le fiere e i mercati, dagli appuntamenti mensili con il Mercatino dell’Antico in centro storico a Spoleto in Fiore che colorerà corso Mazzini, piazza Pianciani e piazza Fontana dal 19 al 21 maggio.

Il 31 marzo è in programma Merenda nell’oliveta, una iniziativa organizzata dalle città aderenti all’Associazione Città dell’Olio con l’obiettivo di far vivere ai partecipanti un’esperienza più “stanziale” da soli o in compagnia, trascorrendo una giornata all’aria aperta immersi nel paesaggio olivicolo, far riscoprire il valore della convivialità e dello stare insieme alla scoperta di luoghi suggestivi e meno conosciuti. I partecipanti verranno coinvolti in diverse attività quali laboratori didattici, corsi di assaggio, storytelling con esperti (olivicoltori, frantoiani, agronomi, storici), lettura di poesie a tema olio, spettacoli di danza e rappresentazioni.

Quattro le iniziative legate alla lettura e alla poesia, dalle poesie in filodiffusione per la Giornata Mondiale della Poesia – Città in versi, alla presentazione del volume di Gaetano Mollo Al rogo. L‘ultimo Gran Maestro dei Templari il 23 marzo a Palazzo Mauri, a Nati per Leggere in Primavera, letture per bambini dai 0 ai 6 anni con laboratorio creativo, a Paesi in Versi, il reading di poesie che si tiene nei borghi del territorio e alla presentazione del libro Idee contagiose. Pandemia, consumismo, paura, denaro, complessità, crisi…Riflessioni di uno psicanalista di Mauro Benedetti.

Numerose anche le iniziative per i bambini, giovani e famiglie che a partire dal 19 marzo con Al Museo con papà – visita guidata ai musei cittadini in occasione della Festa del Papà, si susseguiranno nel corso dei tre mesi di appuntamenti. Sarà poi la volta degli incontri rivolti alle famiglie incentrati sul tema dell’educazione all’affettività, della sessualità per i giovani, dell’importanza di una buona rete di relazioni per la promozione del benessere dei bambini e delle loro famiglie, sulla gestione dei conflitti, sul tema dell’uso e abuso delle tecnologie e sulla corretta alimentazione.

Il 21 maggio torna anche Spoleto in Gioco, un‘intera giornata dedicata ad attività ludico laboratoriali per bambini e ragazzi in piazza Garibaldi, corso Garibaldi, Cantiere Oberdan, parco di Villa Redenta, piazzetta dell‘Erba e Complesso monumentale di San Nicolò.

Sabato 1 aprile alle ore 11.30 a Palazzo Collicola Galleria d‘Arte Moderna ‘G. Carandente’ è in programma l’Inaugurazione delle mostre di Palazzo Collicola i cui protagonisti saranno Michael Venezia con Compilations, a cura di Davide Silvioli e Nancy Genn con Beyond the Grid – Oltre la griglia, a cura di Francesca Valente. Le mostre saranno visitabili fino al 31 maggio 2023.

Scarica il programma completo delle iniziative

Mostra | SPOLETO SACRA 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale @ Museo Diocesano
Apr 12 giorno intero
<!--:it-->Mostra | SPOLETO SACRA 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale<!--:--><!--:en-->Exhibition | SACRED SPOLETO 1200. On the 825th anniversary of the Cathedral's dedication<!--:--> @ Museo Diocesano

Nell’ambito delle celebrazioni per l’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo con il Comitato Scientifico composto dai professori Massimiliano Bassetti, Maria Teresa Gigliozzi, Enrico Menestò, Emore Paoli, Serena Romano, Giovanna Sapori, Bruno Toscano, ha ideato e promosso la mostra Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, realizzata da Opera Laboratori con il catalogo di Sillabe. Il tema portante della mostra, in programma dal 2 aprile al 16 luglio 2023, è il grandioso rinnovamento della Cattedrale altomedievale compiuto fra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, impresa che riflette un’importante fase della storia religiosa e culturale della città di Spoleto e della sua vasta diocesi.

Titolo: Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 2 aprile – 16 luglio 2023
Orari: Tutti i giorni 10.00-13.30, 14.30-18.00
Catalogo: edito da Sillabe, Livorno
Informazioni: Tel. 0577 286300
Mail: duomospoleto@operalaboratori.com
Web: www.duomospoleto.it

Mostre a Palazzo Collicola | MICHAEL VENEZIA – Compilations | NANCY GENN – Beyond the Grid @ Palazzo Collicola
Apr 12 giorno intero

Inaugurazione sabato 1 aprile 2023 ore 11:30 | Palazzo Collicola, Spoleto

MICHAEL VENEZIA | Compilations
a cura di Davide Silvioli

NANCY GENN | Beyond the Grid – Oltre la griglia
a cura di Francesca Valente

1 aprile – 31 maggio 2023

Michael Venezia è uno dei più longevi pittori in attività che ha iniziato a muovere i primi passi nella corrente del Minimalismo americano, a fianco di artisti come Sol LeWitt, Dan Flavin, Robert Ryman, Donald Judd, suoi compagni di vita e lavoro a New York fin dagli anni Sessanta.

La sua opera si caratterizza per sperimentazioni legate alla riduzione della pittura ai suoi elementi fondamentali quale colore e bidimensionalità, l’eliminazione della gestualità grazie all’uso di pistole a spray fin dal 1966 e l’esaltazione oggettiva del fatto pittorico utilizzando barre (“bars”) e blocchi (“blocks”) di legno su cui stendere il colore a partire dalla metà degli anni Ottanta. Queste opere componibili a parete come vere e proprie installazioni modulari costituiscono il tema principale della personale dal titolo Horizons di Palazzo Collicola (la sua prima mostra personale in uno spazio pubblico italiano), in cui sono esposte 15 “composizioni” spaziali realizzate proprio in Italia.

La mostra è un doveroso omaggio a un artista non solo legato al nostro paese da motivi familiari (i suoi antenati, pur essendo i genitori nati negli Stati Uniti, provenivano da Napoli e da Sciacca) e personali (vive alcuni mesi dell’anno vicino Trevi), ma anche perché fu proprio in Umbria che, vedendo un locchetto di legno di quercia, ebbe l’idea, ispirato dagli affreschi di Giotto e Cimabue, di trasformarli nel supporto pittorico che più contraddistingue la sua opera: moduli di legno a forma di parallelepipedi allungati di lunghezza standard e variabile, con vari strati di colore sovrapposti, che vengono affiancati a formare delle vere e proprie strisce cromatiche.

Dopo le serie “Twills” (tessiture diagonali) realizzate a partire dal 1965, e poi via via “Stripes” (strisce) e “Sprays” (vernice a spruzzo), quella dei “Blocks” (blocchi) rappresenta la ricerca più estrema di Venezia, il quale concepisce tali composizioni come le parole di un testo privo di contenuto narrativo o di significati che non siano pertinenti alla struttura stessa del colore, materializzato su mensole pittoriche e volumi tridimensionali che gli danno corpo con la loro presenza oggettuale. Opere che senza negare il loro valore concettale riescono a fonderlo con impressioni cromatiche ed evocazioni poetiche, lasciando all’osservatore piena libertà di ricomporre una storia fatta di immagini silenziose e intime come icone astratte o paesaggi orizzontali.

La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Galleria Alessandra Bonomo.

Nota biografica sull’artista

Michael Venezia è nato a Brooklyn (New York) nel 1935 e si è diplomato all’Art Students League di New York nel 1954, città in cui vive e lavora, pur passando alcuni mesi dell’anno nella sua casa e studio di Trevi.

Dopo aver vissuto e lavorato a Londra tra 1966 e 1967, nel 1971 le sue opere entrano a far parte della collezione del MoMA di New York, città che lo vede lavorare a fianco dei protagonisti negli anni Sessanta della corrente della Minimal art. Nel 1977 inizia la sua collaborazione con la Galleria di Gian Enzo Sperone, presso cui terrà diverse personali sia nella sede di New York nel 1977 e 1979 che in quella di Roma nel 1992 o mostre collettive come The Spirit of Drawings nel 1993. Gli anni Ottanta lo vedono impegnato in numerose mostre antologiche in spazi pubblici presso il Detroit Institute of the Arts nel 1980, il Memorial Art Gallery of the University of New York nel 1981, il Dia Center for the Arts – Dan Flavin Art Institute di Long Island nel 1983 e l’Hartnett Art Gallery della University of Rochester nel 1986. Nel 1992 è invitato prima alla mostra collettiva Slow Art: Painting in New York Now presso il P.S. 1 di Long Island a New York e poi nel 1998 a una mostra a fianco di Dan Flavin e Donald Judd presso la Galerie Rolf Ricke di Colonia. Gli anni Novanta lo vedono protagonista di diverse mostre antologiche in Germania, tra cui Wuppertal nel 1994, il Westfälischer Kunstverein di Münster e il Museum Moderner Kunst di Otterndorf nel 1997 e in Svizzera presso il Kunstmuseum Winterthur nel 1996. Negi anni Duemila espone in numerose mostre personali e collettive presso la Galleria Häusler Contemporary di Zurigo, Monaco e Lustenau e la Galerie Greta Meert di Bruxelles.

Sue opere sono presenti, oltre al MoMA di New York, presso la LeWitt Collection, l’Australian National Gallery di Canberra, il Josef Albers Museum di Bottrop, la Kunsthaus di Zurigo, la National Gallery of Canada di Ottawa, Il Detroit Institute of the Arts e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, oltre a molti altri musei della Germania e della Svizzera.

Palazzo Collicola, sede della Galleria d’Arte Moderna Giovanni Carandente, si appresta ad accogliere un’importante mostra antologica dell’artista californiana Nancy Genn, a conferma della dimensione internazionale della città di Spoleto, sede da oltre 65 anni del Festival dei Due Mondi. Memore del fortunato riscontro in ambito veneziano (Palazzo Ferro Fini, 2018; Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, 2019) e della più recente personale nel contesto del primo Festival delle Arti a Todi (2020), Nancy Genn sarà nuovamente presente in Italia con una selezione di opere che abbraccia e compendia un itinerario artistico lungo oltre mezzo secolo.

La rassegna si apre con le tele astratte degli anni Sessanta e Settanta, particolarmente apprezzate dal grande critico d’arte Michel Tapié – il primo a citare l’artista come una delle esponenti più significative dell’arte informale del dopoguerra statunitense (Morphologie Autre, 1960) –, per passare poi a una selezione di Handmade Papers, carte d’artista realizzate a mano con raro virtuosismo tecnico, frutto tra l’altro di un prolungato soggiorno di studio in Giappone, reso possibile dall’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Seguono le opere del cosiddetto “periodo romano” (1989-2014), testimonianza di una genuina passione per il viaggio e di un’irrefrenabile curiosità che porta Genn a cogliere infallibilmente il genius loci dei luoghi visitati, inserendo in paesaggi di impronta architettonica stratificazioni archeologiche, mappe topografiche, frammenti di documenti antichi, criptici messaggi in codice. Di carattere più intimo e meditativo sono i dipinti su carta e su tela realizzati nell’ultimo ventennio, tra il 2000 e il 2023 (The Shape of Water, Rainbars, Patagonia, Gather) in cui il tema dell’acqua, costantemente presente come fonte di rinnovamento e purificazione, invita ad una presa di coscienza sulla risorsa più preziosa del pianeta. Il percorso espositivo si conclude con tre esemplari di scultura lineare a forma aperta – Expanding Oval (2008), Oriental Magnolia e Continuum (2023) – fusi in bronzo, unici e irripetibili, modellati su autoctone forme organiche. La curatrice Francesca Valente individua nel motivo della griglia il filo conduttore del variegato ed eclettico corpus di opere presentato a Spoleto, definendolo una costante che assume a un tempo carattere formale e filosofico. Da un lato, strumento perno del modernismo, delimita il perimetro creativo dell’artista; dall’altro, diviene un nuovo ground zero che attesta l’autonomia dell’opera in uno spazio di purezza estetica e di libertà in nome di un’inedita sensibilità percettiva. La griglia diventa il presupposto fondamentale della conciliazione degli opposti, sempre per citare la curatrice, che non si scontrano ma si incontrano in un’armoniosa complicità formale.

L’arte di Nancy Genn quindi “nel vortice di un Occidente dai ritmi frenetici, invita al silenzio e alla riflessione, in una dimensione sospesa e onirica che ristora e rigenera”.

La mostra, realizzata col sostegno della galleria Marignana Arte di Venezia, si svolge in parallelo a quella del coetaneo artista newyorkese Michael Venezia, esponente dell’espressionismo astratto della seconda generazione della New York School, la stessa generazione di Genn, eminente rappresentante del movimento fiorito nella Bay Area negli stessi anni del dopoguerra.

NOTA BIOGRAFICA

Artista californiana, Nancy Genn è nata a San Francisco. Vive e lavora a Berkeley. Si forma alla California School of Fine Arts, ora San Francisco Art Institute, e alla University of California, Berkeley. Nel 1960 Michel Tapié, primo teorizzatore dell’arte informale, la include nel suo testo fondamentale Morphologie Autre collocando le sue opere accanto a quelle di illustri contemporanei europei, americani, canadesi e giapponesi, quali Carla Accardi, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Lucio Fontana, Emilio Vedova, Sam Francis, Robert Motherwell, Louise Nevelson, Jackson Pollock, Mark Rothko, Antoni Tàpies, Jean-Paul Riopelle e Atsuko Tanaka. Negli anni Settanta le viene conferita l’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Negli anni 80 ottiene riconoscimenti internazionali per le sue sperimentazioni con la carta, esponendo con Robert Rauschenberg, Sam Francis e Kenneth Noland in numerosi musei negli Stati Uniti e in Asia (New American Paperworks, 1982-83). Successivamente è invitata più volte come visiting artist all’American Academy di Roma, all’ICAR (International Center of Aesthetic Research) di Torino, alla Fondazione Cini di Venezia in occasione di una mostra a Ca’ Pesaro (2019) e a Todi (2020) nel contesto della prima edizione del Festival delle Arti, dedicato alla memoria di Beverly Pepper. La sua mostra più recente Handmade paper 1981-1988, è stata organizzata da Marignana Arte (2022-2023). Memorabili le retrospettive Planes of Light al Fresno Art Museum (2003) e Architecture from Within a Palazzo Ferro Fini (Venezia, 2018). A documentare la lunga, eclettica carriera di Nancy Genn, la monografia bilingue Nancy Genn. Architecture from Within/Architetture interiori, a cura di Francesca Valente (Skira, 2018), raccoglie saggi e testimonianze di un cospicuo numero di critici di fama internazionale con un esaustivo corredo di immagini.


Alla mostra museale di Palazzo Collicola faranno seguito la mostra Nancy Genn: Light and Time (23 maggio-30 giugno 2023) presso la David Richard Gallery, New York, e una selezione di Nancy Genn: Beyond the Grid presso Marignana Arte, Venezia ( 23 giugno – 23 settembre 2023).

Programmazione CINEMA a Spoleto @ Sala Pegasus e Sala Frau
Apr 12 giorno intero

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
Sito web: www.cinemasalapegasus.it

Facebook: Cinéma Sala Pegasus
cinemasalapegasus@gmail.com
Tel. 0743 522620

Cinema Sala Frau
Vicolo San Filippo 16
Sito web: www.spoletocinemaalcentro.it
Facebook: Cinema Sala Frau
cinemasalafrau@gmail.com
Tel. 0743/522177

Per ricevere la NEWSLETTER invia una e-mail all’indirizzo cinemasalapegasus@gmail.com

TULIPARK SPOLETO @ Villa Galileo, Baiano di Spoleto
Apr 12 giorno intero

Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, partirà in primavera la seconda edizione del Tulipark Spoleto. L’evento che avrà una durata di circa 4 settimane, si terrà a Baiano di Spoleto presso Villa Galileo con il patrocinio del Comune.

Il complesso che ospiterà nuovamente l’evento è ricco di storia. La Villa, infatti, accolse un gruppo di scienziati olandesi seguaci dell’eliocentrismo. Lo scienziato per eccellenza che soggiornò in questa dimora fu Galileo Galilei. Proprio in onore di questo grande orgoglio italiano, la Villa è così denominata.

TuliPark è il primo festival della terra d’Olanda in Italia, giunto alla sua seconda edizione in Umbria per far conoscere l’affascinante mondo dei tulipani e le varie tipologie di essi.

Il parco per questa nuova edizione amplierà la sua offerta dando vita ad uno scenario colorato da oltre 120.000 tulipani, coltivati in un campo di circa 15.000 mq, arricchito da un mulino a vento e da un fantastico zoccolo olandese, proprio per far rivivere ai visitatori le meraviglie dei Paesi Bassi, sul territorio Umbro.

Nuovissime attrazioni saranno presenti: oltre, ad ampliare l’offerta dei tulipani, verrà installata un’altalena gigante a tema, una sdraio gigante da dove poter ammirare i tulipani ed un cerchio dorato dove poter scattare i tuoi selfie. Inoltre, grazie al patrocinio del Comune di Spoleto, tutti i mercoledì dalle 14 alle 18, i più piccoli potranno partecipare a dei laboratori in cui creare origami a forma di tulipano.

L’iniziativa si rivolge un pubblico di tutte le età, amanti della fotografia, appassionati della natura e dei fiori, che si potranno rilassare e godere del profumo e dei colori che i tulipani offrono.

L’idea innovativa che accompagna il Tulipark è sicuramente la formula You Pick. Infatti, i visitatori avranno la possibilità di raccogliere il proprio bouquet di tulipani direttamente dal campo, creando la propria composizione di colori.

Sarà possibile degustare cibi e bevande nell’area ristoro o nell’area relax dove ci si potrà rilassare o fare un picnic in famiglia.

Il Tulipark sarà aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00. Sarà possibile raggiungere il parco in macchina digitando direttamente su Google Maps “Tulipark Spoleto”. Per chi raggiungerà il parco con il proprio mezzo è disponibile una vasta area parcheggio gratuita, mentre in treno o in bus, la fermata disponibile è Baiano di Spoleto a soli 200 metri a piedi dal parco.

Prenota il tuo biglietto su www.tulipark.it, scegliendo il giorno e il pacchetto che rispecchia di più le tue esigenze.

Apr
13
Gio
ACCADE IN PRIMAVERA A SPOLETO
Apr 13 giorno intero

ACCADE IN PRIMAVERA A SPOLETO
Scarica il programma completo delle iniziative

Tre mesi di appuntamenti per un totale di 56 iniziative da domenica 19 marzo a mercoledì 21 giugno 2023. È questo in sintesi il programma di Accade in primavera a Spoleto, il cartellone di eventi organizzati dal Comune di Spoleto in collaborazione con le Associazioni e le Istituzioni del territorio dedicati alla musica, al teatro, alle letture, all’arte, alle iniziative per bambini e famiglie e allo sport.

In programma 10 iniziative culturali e teatrali tra cui Spoleto by light, un tour serale alla scoperta della nuova illuminazione degli attrattori culturali quali in cui sarà possibile ammirare “Sculture nella Città”, dalla “Colonna del Viaggiatore” di Arnaldo Pomodoro, a “Spoleto 1962″ di Nino Franchina, “Stranger III” di Lynn Chadwick e “Colloquio Spoletino” di Pietro Consagra, piazza Duomo, la Chiesa dei SS Giovanni e Paolo e Palazzo Collicola.

Tra le iniziative teatrali è da segnalare Spoleto sul Palco, la prima edizione della rassegna che si terrà al Teatro Caio Melisso – Spazio Carla Fendi dove si esibiranno quattro compagnie amatoriali di Spoleto che, con commedie brillanti e spettacoli di prosa, sia in italiano che in dialetto, testimoniano la tradizione spoletina nell’ambito del mese dedicato alla memoria e all’identità cittadina.

Il sipario si alzerà con il Gad la Maschera il 19 marzo con Invecchjianno Impazzenno, seguirà la Compagnia La Mandarina con Il metodo Kessler, La Traussa con Plinio Guerrini, lu meju de li becchini e la Compagnia Dilettarti con Passeggiando sulla collina con Edgar e Fabrizio.

Anche quest’anno non mancherà la settimana di studio a cura della Fondazione CISAM, giunta alla LXX edizione, che dal 13 al 19 aprile, proporrà incontri su Il tempo nell’Alto Medioevo.

Dieci le iniziative musicali che spazieranno dalla Spoleto Archi Ensemble che si esibirà il 22 marzo a Morgnano in occasione della Giornata della Memoria e dell’Identità Cittadina e il 2 aprile nella Chiesa di Sant’Eufemia, al pianoforte pieno di colori di Claudio Vignali il 25 marzo al teatro Caio Melisso, all’Italian Tour 2023 del chitarrista australiano Tommy Emmanuel, accompagnato in apertura dal giovane virtuoso britannico della chitarra acustica Mike Dawes, che si esibirà al teatro Nuovo Gian Carlo Menotti il 31 marzo, al concerto e saggi della Scuola Comunale di Musica e Danza “Alessandro Onofri” e al concerto in piazza Pianciani della Banda Musicale Città di Spoleto in occasione della Festa della Musica il 21 giugno.

Dodici saranno gli appuntamenti sportivi che inizieranno il 19 marzo con il Campionato Gold di Ginnastica Artistica al Palazzetto Don Guerrino Rota e, passando per la Final Four di Basket femminile, il Torneo di Pasqua di volley e basket, la 5 Mila del Gran Ducato – campionato regionale giovanile di corsa su strada, il Ducato Women Città di Spoleto – torneo under 12 femminile di calcio, il Trofeo Ktm Campionato Italiano percorso extraurbano, la Final Four di basket under 15 maschile, il III Memorial F. Cesarini – gara di ciclismo giovanile, si concluderà con la Gara Enduro ACSI – percorso extraurbano il 4 giugno.

Dal 2 al 6 maggio, al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, si terrà la Settimana Internazionale della Danza, l’unico Concorso italiano riconosciuto a livello Internazionale e inserito nella rosa delle competizioni più blasonate dell’International Federation of Ballet Competitions.

Torna anche la Corsa dei Vaporetti, alla sua 57^ edizione, che si correrà da venerdì 16 a domenica 18 giugno. Lo spettacolo di presentazione degli equipaggi è previsto per giovedì 1 giugno in piazza Duomo, mentre la festa finale, con cena spettacolo e premiazione, sabato 24 giugno.

Non mancheranno le fiere e i mercati, dagli appuntamenti mensili con il Mercatino dell’Antico in centro storico a Spoleto in Fiore che colorerà corso Mazzini, piazza Pianciani e piazza Fontana dal 19 al 21 maggio.

Il 31 marzo è in programma Merenda nell’oliveta, una iniziativa organizzata dalle città aderenti all’Associazione Città dell’Olio con l’obiettivo di far vivere ai partecipanti un’esperienza più “stanziale” da soli o in compagnia, trascorrendo una giornata all’aria aperta immersi nel paesaggio olivicolo, far riscoprire il valore della convivialità e dello stare insieme alla scoperta di luoghi suggestivi e meno conosciuti. I partecipanti verranno coinvolti in diverse attività quali laboratori didattici, corsi di assaggio, storytelling con esperti (olivicoltori, frantoiani, agronomi, storici), lettura di poesie a tema olio, spettacoli di danza e rappresentazioni.

Quattro le iniziative legate alla lettura e alla poesia, dalle poesie in filodiffusione per la Giornata Mondiale della Poesia – Città in versi, alla presentazione del volume di Gaetano Mollo Al rogo. L‘ultimo Gran Maestro dei Templari il 23 marzo a Palazzo Mauri, a Nati per Leggere in Primavera, letture per bambini dai 0 ai 6 anni con laboratorio creativo, a Paesi in Versi, il reading di poesie che si tiene nei borghi del territorio e alla presentazione del libro Idee contagiose. Pandemia, consumismo, paura, denaro, complessità, crisi…Riflessioni di uno psicanalista di Mauro Benedetti.

Numerose anche le iniziative per i bambini, giovani e famiglie che a partire dal 19 marzo con Al Museo con papà – visita guidata ai musei cittadini in occasione della Festa del Papà, si susseguiranno nel corso dei tre mesi di appuntamenti. Sarà poi la volta degli incontri rivolti alle famiglie incentrati sul tema dell’educazione all’affettività, della sessualità per i giovani, dell’importanza di una buona rete di relazioni per la promozione del benessere dei bambini e delle loro famiglie, sulla gestione dei conflitti, sul tema dell’uso e abuso delle tecnologie e sulla corretta alimentazione.

Il 21 maggio torna anche Spoleto in Gioco, un‘intera giornata dedicata ad attività ludico laboratoriali per bambini e ragazzi in piazza Garibaldi, corso Garibaldi, Cantiere Oberdan, parco di Villa Redenta, piazzetta dell‘Erba e Complesso monumentale di San Nicolò.

Sabato 1 aprile alle ore 11.30 a Palazzo Collicola Galleria d‘Arte Moderna ‘G. Carandente’ è in programma l’Inaugurazione delle mostre di Palazzo Collicola i cui protagonisti saranno Michael Venezia con Compilations, a cura di Davide Silvioli e Nancy Genn con Beyond the Grid – Oltre la griglia, a cura di Francesca Valente. Le mostre saranno visitabili fino al 31 maggio 2023.

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LXX Settimana di Studi sull’Alto Medioevo @ Teatro Caio Melisso
Apr 13 giorno intero
<!--:it-->LXX Settimana di Studi sull'Alto Medioevo<!--:--><!--:en-->70th Study Week on the Early Middle Ages<!--:--> @ Teatro Caio Melisso | Spoleto | Umbria | Italia

La LXX Settimana di Studi sull’Alto Medioevo, organizzata dal CISAM, si terrà dal 13 al 19 aprile 2023 presso il Teatro Caio Melisso e avrà come oggetto Il tempo nell’alto medioevo.

Nel 2005 un articolo di Jean-Claude Schmitt (“Cahiers de Civilisation Médiévale”, 48, pp. 31-52) definiva il Tempo come “l’impensé de l’histoire”. Se è riconosciuto che, come scriveva Marc Bloch, la Storia è «la science des hommes dans le temps», sembra che in realtà le concezioni del Tempo e le loro manifestazioni nell’alto medioevo non abbiano mai costituito l’oggetto specifico di un incontro di studi o di una sintesi dell’ampiezza necessaria. Il bel congresso del Mittellateiner Komitee tenuto a Lione nel 2014 (con atti pubblicati nel 2017) era programmaticamente centrato su testi letterari, storici e filosofici nella sola lingua latina e relativi a tutto il periodo medievale, dedicando relativamente poco spazio ai primi secoli, mentre l’argomento del convegno CISAM di Roma-Subiaco 2017 era limitato alle comunità monastiche. Nonostante i fondamentali capitoli su alcuni secoli medievali (solitamente gli ultimi) in saggi di Ariès, von den Steinen, Gurevič, Le Goff, Martin, Baschet, Pomian, e gli articoli di Wolff e tanti altri, è forse solo con Arno Borst che il tempo e le sue definizioni e misurazioni nel Medioevo sono diventati argomento centrale di studi di ampio respiro fondati su una gigantesca base documentale anche sul piano della conoscenza astronomica, della tecnica computistica e dei suoi riflessi sociali e scientifici. È dunque da questo ancoraggio sicuro, e insieme dalla nuova idea di tempo come scansione ritmica introdotta proprio da Schmitt negli ultimi anni, che possiamo partire per comprendere con un raggio di osservazione il più esteso possibile la fenomenologia del tempo nell’alto medioevo. Per cogliere il “sentimento” del tempo di un’epoca diventano infatti fondamentali anche le analisi delle famiglie semantiche che lo rappresentano nelle diverse lingue medievali e il confronto con le concezioni di civiltà europee ed extraeuropee (comprese Bisanzio, l’Islam, l’Ebraismo) in contatto osmotico con l’Occidente, le percezioni che emergono dalle risultanze archeologiche e le rappresentazioni di mesi e stagioni nelle opere d’arte, l’“outillage mental” con cui gli uomini e le donne dell’Alto Medioevo definiscono e usano questa categoria, le articolazioni del tempo quotidiano, alimentare come giuridico e liturgico, le espressioni del tempo nei trattati grammaticali e nelle teorie e pratiche musicali, perfino nelle alternanze ritmiche delle scritture dei codici.

Su tutto questo la LXX Settimana CISAM del 2023 propone a trentacinque studiosi internazionali di presentare e discutere lezioni nelle aree di loro competenza, per confrontare opinioni consolidate e nuove acquisizioni, interpretazioni classiche e ipotesi recenti, coinvolgendo il più ampio numero possibile di testimonianze, discipline e civiltà altomedievali per avvicinarci così, in una eucronia nei limiti del possibile senza anacronismi, a una conoscenza più profonda possibile del tempo altomedievale.

La Fondazione Centro italiano di Studi sull’Alto Medioevo di Spoleto, oltre alla pubblicazione di volumi sul medioevo, rappresenta un solido punto di riferimento nella ricerca medievistica mondiale e, attraverso la Settimana di Studi, fornisce un’occasione di incontro e di dibattito scientifico di altissimo livello.

Scarica il programma della LXX Settimana di Studi sull’Alto Medioevo

Per informazioni sulla Settimana di Studi e su come partecipare:
Fondazione CISAM
Palazzo Arroni, via dell’Arringo – Spoleto
Tel. 0743 225630 – Fax 0743 49902
cisam@cisam.orgwww.cisam.org

Mostra | SPOLETO SACRA 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale @ Museo Diocesano
Apr 13 giorno intero
<!--:it-->Mostra | SPOLETO SACRA 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale<!--:--><!--:en-->Exhibition | SACRED SPOLETO 1200. On the 825th anniversary of the Cathedral's dedication<!--:--> @ Museo Diocesano

Nell’ambito delle celebrazioni per l’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo con il Comitato Scientifico composto dai professori Massimiliano Bassetti, Maria Teresa Gigliozzi, Enrico Menestò, Emore Paoli, Serena Romano, Giovanna Sapori, Bruno Toscano, ha ideato e promosso la mostra Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, realizzata da Opera Laboratori con il catalogo di Sillabe. Il tema portante della mostra, in programma dal 2 aprile al 16 luglio 2023, è il grandioso rinnovamento della Cattedrale altomedievale compiuto fra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, impresa che riflette un’importante fase della storia religiosa e culturale della città di Spoleto e della sua vasta diocesi.

Titolo: Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 2 aprile – 16 luglio 2023
Orari: Tutti i giorni 10.00-13.30, 14.30-18.00
Catalogo: edito da Sillabe, Livorno
Informazioni: Tel. 0577 286300
Mail: duomospoleto@operalaboratori.com
Web: www.duomospoleto.it

Mostre a Palazzo Collicola | MICHAEL VENEZIA – Compilations | NANCY GENN – Beyond the Grid @ Palazzo Collicola
Apr 13 giorno intero

Inaugurazione sabato 1 aprile 2023 ore 11:30 | Palazzo Collicola, Spoleto

MICHAEL VENEZIA | Compilations
a cura di Davide Silvioli

NANCY GENN | Beyond the Grid – Oltre la griglia
a cura di Francesca Valente

1 aprile – 31 maggio 2023

Michael Venezia è uno dei più longevi pittori in attività che ha iniziato a muovere i primi passi nella corrente del Minimalismo americano, a fianco di artisti come Sol LeWitt, Dan Flavin, Robert Ryman, Donald Judd, suoi compagni di vita e lavoro a New York fin dagli anni Sessanta.

La sua opera si caratterizza per sperimentazioni legate alla riduzione della pittura ai suoi elementi fondamentali quale colore e bidimensionalità, l’eliminazione della gestualità grazie all’uso di pistole a spray fin dal 1966 e l’esaltazione oggettiva del fatto pittorico utilizzando barre (“bars”) e blocchi (“blocks”) di legno su cui stendere il colore a partire dalla metà degli anni Ottanta. Queste opere componibili a parete come vere e proprie installazioni modulari costituiscono il tema principale della personale dal titolo Horizons di Palazzo Collicola (la sua prima mostra personale in uno spazio pubblico italiano), in cui sono esposte 15 “composizioni” spaziali realizzate proprio in Italia.

La mostra è un doveroso omaggio a un artista non solo legato al nostro paese da motivi familiari (i suoi antenati, pur essendo i genitori nati negli Stati Uniti, provenivano da Napoli e da Sciacca) e personali (vive alcuni mesi dell’anno vicino Trevi), ma anche perché fu proprio in Umbria che, vedendo un locchetto di legno di quercia, ebbe l’idea, ispirato dagli affreschi di Giotto e Cimabue, di trasformarli nel supporto pittorico che più contraddistingue la sua opera: moduli di legno a forma di parallelepipedi allungati di lunghezza standard e variabile, con vari strati di colore sovrapposti, che vengono affiancati a formare delle vere e proprie strisce cromatiche.

Dopo le serie “Twills” (tessiture diagonali) realizzate a partire dal 1965, e poi via via “Stripes” (strisce) e “Sprays” (vernice a spruzzo), quella dei “Blocks” (blocchi) rappresenta la ricerca più estrema di Venezia, il quale concepisce tali composizioni come le parole di un testo privo di contenuto narrativo o di significati che non siano pertinenti alla struttura stessa del colore, materializzato su mensole pittoriche e volumi tridimensionali che gli danno corpo con la loro presenza oggettuale. Opere che senza negare il loro valore concettale riescono a fonderlo con impressioni cromatiche ed evocazioni poetiche, lasciando all’osservatore piena libertà di ricomporre una storia fatta di immagini silenziose e intime come icone astratte o paesaggi orizzontali.

La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Galleria Alessandra Bonomo.

Nota biografica sull’artista

Michael Venezia è nato a Brooklyn (New York) nel 1935 e si è diplomato all’Art Students League di New York nel 1954, città in cui vive e lavora, pur passando alcuni mesi dell’anno nella sua casa e studio di Trevi.

Dopo aver vissuto e lavorato a Londra tra 1966 e 1967, nel 1971 le sue opere entrano a far parte della collezione del MoMA di New York, città che lo vede lavorare a fianco dei protagonisti negli anni Sessanta della corrente della Minimal art. Nel 1977 inizia la sua collaborazione con la Galleria di Gian Enzo Sperone, presso cui terrà diverse personali sia nella sede di New York nel 1977 e 1979 che in quella di Roma nel 1992 o mostre collettive come The Spirit of Drawings nel 1993. Gli anni Ottanta lo vedono impegnato in numerose mostre antologiche in spazi pubblici presso il Detroit Institute of the Arts nel 1980, il Memorial Art Gallery of the University of New York nel 1981, il Dia Center for the Arts – Dan Flavin Art Institute di Long Island nel 1983 e l’Hartnett Art Gallery della University of Rochester nel 1986. Nel 1992 è invitato prima alla mostra collettiva Slow Art: Painting in New York Now presso il P.S. 1 di Long Island a New York e poi nel 1998 a una mostra a fianco di Dan Flavin e Donald Judd presso la Galerie Rolf Ricke di Colonia. Gli anni Novanta lo vedono protagonista di diverse mostre antologiche in Germania, tra cui Wuppertal nel 1994, il Westfälischer Kunstverein di Münster e il Museum Moderner Kunst di Otterndorf nel 1997 e in Svizzera presso il Kunstmuseum Winterthur nel 1996. Negi anni Duemila espone in numerose mostre personali e collettive presso la Galleria Häusler Contemporary di Zurigo, Monaco e Lustenau e la Galerie Greta Meert di Bruxelles.

Sue opere sono presenti, oltre al MoMA di New York, presso la LeWitt Collection, l’Australian National Gallery di Canberra, il Josef Albers Museum di Bottrop, la Kunsthaus di Zurigo, la National Gallery of Canada di Ottawa, Il Detroit Institute of the Arts e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, oltre a molti altri musei della Germania e della Svizzera.

Palazzo Collicola, sede della Galleria d’Arte Moderna Giovanni Carandente, si appresta ad accogliere un’importante mostra antologica dell’artista californiana Nancy Genn, a conferma della dimensione internazionale della città di Spoleto, sede da oltre 65 anni del Festival dei Due Mondi. Memore del fortunato riscontro in ambito veneziano (Palazzo Ferro Fini, 2018; Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, 2019) e della più recente personale nel contesto del primo Festival delle Arti a Todi (2020), Nancy Genn sarà nuovamente presente in Italia con una selezione di opere che abbraccia e compendia un itinerario artistico lungo oltre mezzo secolo.

La rassegna si apre con le tele astratte degli anni Sessanta e Settanta, particolarmente apprezzate dal grande critico d’arte Michel Tapié – il primo a citare l’artista come una delle esponenti più significative dell’arte informale del dopoguerra statunitense (Morphologie Autre, 1960) –, per passare poi a una selezione di Handmade Papers, carte d’artista realizzate a mano con raro virtuosismo tecnico, frutto tra l’altro di un prolungato soggiorno di studio in Giappone, reso possibile dall’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Seguono le opere del cosiddetto “periodo romano” (1989-2014), testimonianza di una genuina passione per il viaggio e di un’irrefrenabile curiosità che porta Genn a cogliere infallibilmente il genius loci dei luoghi visitati, inserendo in paesaggi di impronta architettonica stratificazioni archeologiche, mappe topografiche, frammenti di documenti antichi, criptici messaggi in codice. Di carattere più intimo e meditativo sono i dipinti su carta e su tela realizzati nell’ultimo ventennio, tra il 2000 e il 2023 (The Shape of Water, Rainbars, Patagonia, Gather) in cui il tema dell’acqua, costantemente presente come fonte di rinnovamento e purificazione, invita ad una presa di coscienza sulla risorsa più preziosa del pianeta. Il percorso espositivo si conclude con tre esemplari di scultura lineare a forma aperta – Expanding Oval (2008), Oriental Magnolia e Continuum (2023) – fusi in bronzo, unici e irripetibili, modellati su autoctone forme organiche. La curatrice Francesca Valente individua nel motivo della griglia il filo conduttore del variegato ed eclettico corpus di opere presentato a Spoleto, definendolo una costante che assume a un tempo carattere formale e filosofico. Da un lato, strumento perno del modernismo, delimita il perimetro creativo dell’artista; dall’altro, diviene un nuovo ground zero che attesta l’autonomia dell’opera in uno spazio di purezza estetica e di libertà in nome di un’inedita sensibilità percettiva. La griglia diventa il presupposto fondamentale della conciliazione degli opposti, sempre per citare la curatrice, che non si scontrano ma si incontrano in un’armoniosa complicità formale.

L’arte di Nancy Genn quindi “nel vortice di un Occidente dai ritmi frenetici, invita al silenzio e alla riflessione, in una dimensione sospesa e onirica che ristora e rigenera”.

La mostra, realizzata col sostegno della galleria Marignana Arte di Venezia, si svolge in parallelo a quella del coetaneo artista newyorkese Michael Venezia, esponente dell’espressionismo astratto della seconda generazione della New York School, la stessa generazione di Genn, eminente rappresentante del movimento fiorito nella Bay Area negli stessi anni del dopoguerra.

NOTA BIOGRAFICA

Artista californiana, Nancy Genn è nata a San Francisco. Vive e lavora a Berkeley. Si forma alla California School of Fine Arts, ora San Francisco Art Institute, e alla University of California, Berkeley. Nel 1960 Michel Tapié, primo teorizzatore dell’arte informale, la include nel suo testo fondamentale Morphologie Autre collocando le sue opere accanto a quelle di illustri contemporanei europei, americani, canadesi e giapponesi, quali Carla Accardi, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Lucio Fontana, Emilio Vedova, Sam Francis, Robert Motherwell, Louise Nevelson, Jackson Pollock, Mark Rothko, Antoni Tàpies, Jean-Paul Riopelle e Atsuko Tanaka. Negli anni Settanta le viene conferita l’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Negli anni 80 ottiene riconoscimenti internazionali per le sue sperimentazioni con la carta, esponendo con Robert Rauschenberg, Sam Francis e Kenneth Noland in numerosi musei negli Stati Uniti e in Asia (New American Paperworks, 1982-83). Successivamente è invitata più volte come visiting artist all’American Academy di Roma, all’ICAR (International Center of Aesthetic Research) di Torino, alla Fondazione Cini di Venezia in occasione di una mostra a Ca’ Pesaro (2019) e a Todi (2020) nel contesto della prima edizione del Festival delle Arti, dedicato alla memoria di Beverly Pepper. La sua mostra più recente Handmade paper 1981-1988, è stata organizzata da Marignana Arte (2022-2023). Memorabili le retrospettive Planes of Light al Fresno Art Museum (2003) e Architecture from Within a Palazzo Ferro Fini (Venezia, 2018). A documentare la lunga, eclettica carriera di Nancy Genn, la monografia bilingue Nancy Genn. Architecture from Within/Architetture interiori, a cura di Francesca Valente (Skira, 2018), raccoglie saggi e testimonianze di un cospicuo numero di critici di fama internazionale con un esaustivo corredo di immagini.


Alla mostra museale di Palazzo Collicola faranno seguito la mostra Nancy Genn: Light and Time (23 maggio-30 giugno 2023) presso la David Richard Gallery, New York, e una selezione di Nancy Genn: Beyond the Grid presso Marignana Arte, Venezia ( 23 giugno – 23 settembre 2023).

Programmazione CINEMA a Spoleto @ Sala Pegasus e Sala Frau
Apr 13 giorno intero

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
Sito web: www.cinemasalapegasus.it

Facebook: Cinéma Sala Pegasus
cinemasalapegasus@gmail.com
Tel. 0743 522620

Cinema Sala Frau
Vicolo San Filippo 16
Sito web: www.spoletocinemaalcentro.it
Facebook: Cinema Sala Frau
cinemasalafrau@gmail.com
Tel. 0743/522177

Per ricevere la NEWSLETTER invia una e-mail all’indirizzo cinemasalapegasus@gmail.com

TULIPARK SPOLETO @ Villa Galileo, Baiano di Spoleto
Apr 13 giorno intero

Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, partirà in primavera la seconda edizione del Tulipark Spoleto. L’evento che avrà una durata di circa 4 settimane, si terrà a Baiano di Spoleto presso Villa Galileo con il patrocinio del Comune.

Il complesso che ospiterà nuovamente l’evento è ricco di storia. La Villa, infatti, accolse un gruppo di scienziati olandesi seguaci dell’eliocentrismo. Lo scienziato per eccellenza che soggiornò in questa dimora fu Galileo Galilei. Proprio in onore di questo grande orgoglio italiano, la Villa è così denominata.

TuliPark è il primo festival della terra d’Olanda in Italia, giunto alla sua seconda edizione in Umbria per far conoscere l’affascinante mondo dei tulipani e le varie tipologie di essi.

Il parco per questa nuova edizione amplierà la sua offerta dando vita ad uno scenario colorato da oltre 120.000 tulipani, coltivati in un campo di circa 15.000 mq, arricchito da un mulino a vento e da un fantastico zoccolo olandese, proprio per far rivivere ai visitatori le meraviglie dei Paesi Bassi, sul territorio Umbro.

Nuovissime attrazioni saranno presenti: oltre, ad ampliare l’offerta dei tulipani, verrà installata un’altalena gigante a tema, una sdraio gigante da dove poter ammirare i tulipani ed un cerchio dorato dove poter scattare i tuoi selfie. Inoltre, grazie al patrocinio del Comune di Spoleto, tutti i mercoledì dalle 14 alle 18, i più piccoli potranno partecipare a dei laboratori in cui creare origami a forma di tulipano.

L’iniziativa si rivolge un pubblico di tutte le età, amanti della fotografia, appassionati della natura e dei fiori, che si potranno rilassare e godere del profumo e dei colori che i tulipani offrono.

L’idea innovativa che accompagna il Tulipark è sicuramente la formula You Pick. Infatti, i visitatori avranno la possibilità di raccogliere il proprio bouquet di tulipani direttamente dal campo, creando la propria composizione di colori.

Sarà possibile degustare cibi e bevande nell’area ristoro o nell’area relax dove ci si potrà rilassare o fare un picnic in famiglia.

Il Tulipark sarà aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00. Sarà possibile raggiungere il parco in macchina digitando direttamente su Google Maps “Tulipark Spoleto”. Per chi raggiungerà il parco con il proprio mezzo è disponibile una vasta area parcheggio gratuita, mentre in treno o in bus, la fermata disponibile è Baiano di Spoleto a soli 200 metri a piedi dal parco.

Prenota il tuo biglietto su www.tulipark.it, scegliendo il giorno e il pacchetto che rispecchia di più le tue esigenze.

Apr
14
Ven
ACCADE IN PRIMAVERA A SPOLETO
Apr 14 giorno intero

ACCADE IN PRIMAVERA A SPOLETO
Scarica il programma completo delle iniziative

Tre mesi di appuntamenti per un totale di 56 iniziative da domenica 19 marzo a mercoledì 21 giugno 2023. È questo in sintesi il programma di Accade in primavera a Spoleto, il cartellone di eventi organizzati dal Comune di Spoleto in collaborazione con le Associazioni e le Istituzioni del territorio dedicati alla musica, al teatro, alle letture, all’arte, alle iniziative per bambini e famiglie e allo sport.

In programma 10 iniziative culturali e teatrali tra cui Spoleto by light, un tour serale alla scoperta della nuova illuminazione degli attrattori culturali quali in cui sarà possibile ammirare “Sculture nella Città”, dalla “Colonna del Viaggiatore” di Arnaldo Pomodoro, a “Spoleto 1962″ di Nino Franchina, “Stranger III” di Lynn Chadwick e “Colloquio Spoletino” di Pietro Consagra, piazza Duomo, la Chiesa dei SS Giovanni e Paolo e Palazzo Collicola.

Tra le iniziative teatrali è da segnalare Spoleto sul Palco, la prima edizione della rassegna che si terrà al Teatro Caio Melisso – Spazio Carla Fendi dove si esibiranno quattro compagnie amatoriali di Spoleto che, con commedie brillanti e spettacoli di prosa, sia in italiano che in dialetto, testimoniano la tradizione spoletina nell’ambito del mese dedicato alla memoria e all’identità cittadina.

Il sipario si alzerà con il Gad la Maschera il 19 marzo con Invecchjianno Impazzenno, seguirà la Compagnia La Mandarina con Il metodo Kessler, La Traussa con Plinio Guerrini, lu meju de li becchini e la Compagnia Dilettarti con Passeggiando sulla collina con Edgar e Fabrizio.

Anche quest’anno non mancherà la settimana di studio a cura della Fondazione CISAM, giunta alla LXX edizione, che dal 13 al 19 aprile, proporrà incontri su Il tempo nell’Alto Medioevo.

Dieci le iniziative musicali che spazieranno dalla Spoleto Archi Ensemble che si esibirà il 22 marzo a Morgnano in occasione della Giornata della Memoria e dell’Identità Cittadina e il 2 aprile nella Chiesa di Sant’Eufemia, al pianoforte pieno di colori di Claudio Vignali il 25 marzo al teatro Caio Melisso, all’Italian Tour 2023 del chitarrista australiano Tommy Emmanuel, accompagnato in apertura dal giovane virtuoso britannico della chitarra acustica Mike Dawes, che si esibirà al teatro Nuovo Gian Carlo Menotti il 31 marzo, al concerto e saggi della Scuola Comunale di Musica e Danza “Alessandro Onofri” e al concerto in piazza Pianciani della Banda Musicale Città di Spoleto in occasione della Festa della Musica il 21 giugno.

Dodici saranno gli appuntamenti sportivi che inizieranno il 19 marzo con il Campionato Gold di Ginnastica Artistica al Palazzetto Don Guerrino Rota e, passando per la Final Four di Basket femminile, il Torneo di Pasqua di volley e basket, la 5 Mila del Gran Ducato – campionato regionale giovanile di corsa su strada, il Ducato Women Città di Spoleto – torneo under 12 femminile di calcio, il Trofeo Ktm Campionato Italiano percorso extraurbano, la Final Four di basket under 15 maschile, il III Memorial F. Cesarini – gara di ciclismo giovanile, si concluderà con la Gara Enduro ACSI – percorso extraurbano il 4 giugno.

Dal 2 al 6 maggio, al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, si terrà la Settimana Internazionale della Danza, l’unico Concorso italiano riconosciuto a livello Internazionale e inserito nella rosa delle competizioni più blasonate dell’International Federation of Ballet Competitions.

Torna anche la Corsa dei Vaporetti, alla sua 57^ edizione, che si correrà da venerdì 16 a domenica 18 giugno. Lo spettacolo di presentazione degli equipaggi è previsto per giovedì 1 giugno in piazza Duomo, mentre la festa finale, con cena spettacolo e premiazione, sabato 24 giugno.

Non mancheranno le fiere e i mercati, dagli appuntamenti mensili con il Mercatino dell’Antico in centro storico a Spoleto in Fiore che colorerà corso Mazzini, piazza Pianciani e piazza Fontana dal 19 al 21 maggio.

Il 31 marzo è in programma Merenda nell’oliveta, una iniziativa organizzata dalle città aderenti all’Associazione Città dell’Olio con l’obiettivo di far vivere ai partecipanti un’esperienza più “stanziale” da soli o in compagnia, trascorrendo una giornata all’aria aperta immersi nel paesaggio olivicolo, far riscoprire il valore della convivialità e dello stare insieme alla scoperta di luoghi suggestivi e meno conosciuti. I partecipanti verranno coinvolti in diverse attività quali laboratori didattici, corsi di assaggio, storytelling con esperti (olivicoltori, frantoiani, agronomi, storici), lettura di poesie a tema olio, spettacoli di danza e rappresentazioni.

Quattro le iniziative legate alla lettura e alla poesia, dalle poesie in filodiffusione per la Giornata Mondiale della Poesia – Città in versi, alla presentazione del volume di Gaetano Mollo Al rogo. L‘ultimo Gran Maestro dei Templari il 23 marzo a Palazzo Mauri, a Nati per Leggere in Primavera, letture per bambini dai 0 ai 6 anni con laboratorio creativo, a Paesi in Versi, il reading di poesie che si tiene nei borghi del territorio e alla presentazione del libro Idee contagiose. Pandemia, consumismo, paura, denaro, complessità, crisi…Riflessioni di uno psicanalista di Mauro Benedetti.

Numerose anche le iniziative per i bambini, giovani e famiglie che a partire dal 19 marzo con Al Museo con papà – visita guidata ai musei cittadini in occasione della Festa del Papà, si susseguiranno nel corso dei tre mesi di appuntamenti. Sarà poi la volta degli incontri rivolti alle famiglie incentrati sul tema dell’educazione all’affettività, della sessualità per i giovani, dell’importanza di una buona rete di relazioni per la promozione del benessere dei bambini e delle loro famiglie, sulla gestione dei conflitti, sul tema dell’uso e abuso delle tecnologie e sulla corretta alimentazione.

Il 21 maggio torna anche Spoleto in Gioco, un‘intera giornata dedicata ad attività ludico laboratoriali per bambini e ragazzi in piazza Garibaldi, corso Garibaldi, Cantiere Oberdan, parco di Villa Redenta, piazzetta dell‘Erba e Complesso monumentale di San Nicolò.

Sabato 1 aprile alle ore 11.30 a Palazzo Collicola Galleria d‘Arte Moderna ‘G. Carandente’ è in programma l’Inaugurazione delle mostre di Palazzo Collicola i cui protagonisti saranno Michael Venezia con Compilations, a cura di Davide Silvioli e Nancy Genn con Beyond the Grid – Oltre la griglia, a cura di Francesca Valente. Le mostre saranno visitabili fino al 31 maggio 2023.

Scarica il programma completo delle iniziative

LXX Settimana di Studi sull’Alto Medioevo @ Teatro Caio Melisso
Apr 14 giorno intero
<!--:it-->LXX Settimana di Studi sull'Alto Medioevo<!--:--><!--:en-->70th Study Week on the Early Middle Ages<!--:--> @ Teatro Caio Melisso | Spoleto | Umbria | Italia

La LXX Settimana di Studi sull’Alto Medioevo, organizzata dal CISAM, si terrà dal 13 al 19 aprile 2023 presso il Teatro Caio Melisso e avrà come oggetto Il tempo nell’alto medioevo.

Nel 2005 un articolo di Jean-Claude Schmitt (“Cahiers de Civilisation Médiévale”, 48, pp. 31-52) definiva il Tempo come “l’impensé de l’histoire”. Se è riconosciuto che, come scriveva Marc Bloch, la Storia è «la science des hommes dans le temps», sembra che in realtà le concezioni del Tempo e le loro manifestazioni nell’alto medioevo non abbiano mai costituito l’oggetto specifico di un incontro di studi o di una sintesi dell’ampiezza necessaria. Il bel congresso del Mittellateiner Komitee tenuto a Lione nel 2014 (con atti pubblicati nel 2017) era programmaticamente centrato su testi letterari, storici e filosofici nella sola lingua latina e relativi a tutto il periodo medievale, dedicando relativamente poco spazio ai primi secoli, mentre l’argomento del convegno CISAM di Roma-Subiaco 2017 era limitato alle comunità monastiche. Nonostante i fondamentali capitoli su alcuni secoli medievali (solitamente gli ultimi) in saggi di Ariès, von den Steinen, Gurevič, Le Goff, Martin, Baschet, Pomian, e gli articoli di Wolff e tanti altri, è forse solo con Arno Borst che il tempo e le sue definizioni e misurazioni nel Medioevo sono diventati argomento centrale di studi di ampio respiro fondati su una gigantesca base documentale anche sul piano della conoscenza astronomica, della tecnica computistica e dei suoi riflessi sociali e scientifici. È dunque da questo ancoraggio sicuro, e insieme dalla nuova idea di tempo come scansione ritmica introdotta proprio da Schmitt negli ultimi anni, che possiamo partire per comprendere con un raggio di osservazione il più esteso possibile la fenomenologia del tempo nell’alto medioevo. Per cogliere il “sentimento” del tempo di un’epoca diventano infatti fondamentali anche le analisi delle famiglie semantiche che lo rappresentano nelle diverse lingue medievali e il confronto con le concezioni di civiltà europee ed extraeuropee (comprese Bisanzio, l’Islam, l’Ebraismo) in contatto osmotico con l’Occidente, le percezioni che emergono dalle risultanze archeologiche e le rappresentazioni di mesi e stagioni nelle opere d’arte, l’“outillage mental” con cui gli uomini e le donne dell’Alto Medioevo definiscono e usano questa categoria, le articolazioni del tempo quotidiano, alimentare come giuridico e liturgico, le espressioni del tempo nei trattati grammaticali e nelle teorie e pratiche musicali, perfino nelle alternanze ritmiche delle scritture dei codici.

Su tutto questo la LXX Settimana CISAM del 2023 propone a trentacinque studiosi internazionali di presentare e discutere lezioni nelle aree di loro competenza, per confrontare opinioni consolidate e nuove acquisizioni, interpretazioni classiche e ipotesi recenti, coinvolgendo il più ampio numero possibile di testimonianze, discipline e civiltà altomedievali per avvicinarci così, in una eucronia nei limiti del possibile senza anacronismi, a una conoscenza più profonda possibile del tempo altomedievale.

La Fondazione Centro italiano di Studi sull’Alto Medioevo di Spoleto, oltre alla pubblicazione di volumi sul medioevo, rappresenta un solido punto di riferimento nella ricerca medievistica mondiale e, attraverso la Settimana di Studi, fornisce un’occasione di incontro e di dibattito scientifico di altissimo livello.

Scarica il programma della LXX Settimana di Studi sull’Alto Medioevo

Per informazioni sulla Settimana di Studi e su come partecipare:
Fondazione CISAM
Palazzo Arroni, via dell’Arringo – Spoleto
Tel. 0743 225630 – Fax 0743 49902
cisam@cisam.orgwww.cisam.org

Mostra | SPOLETO SACRA 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale @ Museo Diocesano
Apr 14 giorno intero
<!--:it-->Mostra | SPOLETO SACRA 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale<!--:--><!--:en-->Exhibition | SACRED SPOLETO 1200. On the 825th anniversary of the Cathedral's dedication<!--:--> @ Museo Diocesano

Nell’ambito delle celebrazioni per l’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo con il Comitato Scientifico composto dai professori Massimiliano Bassetti, Maria Teresa Gigliozzi, Enrico Menestò, Emore Paoli, Serena Romano, Giovanna Sapori, Bruno Toscano, ha ideato e promosso la mostra Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, realizzata da Opera Laboratori con il catalogo di Sillabe. Il tema portante della mostra, in programma dal 2 aprile al 16 luglio 2023, è il grandioso rinnovamento della Cattedrale altomedievale compiuto fra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, impresa che riflette un’importante fase della storia religiosa e culturale della città di Spoleto e della sua vasta diocesi.

Titolo: Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 2 aprile – 16 luglio 2023
Orari: Tutti i giorni 10.00-13.30, 14.30-18.00
Catalogo: edito da Sillabe, Livorno
Informazioni: Tel. 0577 286300
Mail: duomospoleto@operalaboratori.com
Web: www.duomospoleto.it

Mostre a Palazzo Collicola | MICHAEL VENEZIA – Compilations | NANCY GENN – Beyond the Grid @ Palazzo Collicola
Apr 14 giorno intero

Inaugurazione sabato 1 aprile 2023 ore 11:30 | Palazzo Collicola, Spoleto

MICHAEL VENEZIA | Compilations
a cura di Davide Silvioli

NANCY GENN | Beyond the Grid – Oltre la griglia
a cura di Francesca Valente

1 aprile – 31 maggio 2023

Michael Venezia è uno dei più longevi pittori in attività che ha iniziato a muovere i primi passi nella corrente del Minimalismo americano, a fianco di artisti come Sol LeWitt, Dan Flavin, Robert Ryman, Donald Judd, suoi compagni di vita e lavoro a New York fin dagli anni Sessanta.

La sua opera si caratterizza per sperimentazioni legate alla riduzione della pittura ai suoi elementi fondamentali quale colore e bidimensionalità, l’eliminazione della gestualità grazie all’uso di pistole a spray fin dal 1966 e l’esaltazione oggettiva del fatto pittorico utilizzando barre (“bars”) e blocchi (“blocks”) di legno su cui stendere il colore a partire dalla metà degli anni Ottanta. Queste opere componibili a parete come vere e proprie installazioni modulari costituiscono il tema principale della personale dal titolo Horizons di Palazzo Collicola (la sua prima mostra personale in uno spazio pubblico italiano), in cui sono esposte 15 “composizioni” spaziali realizzate proprio in Italia.

La mostra è un doveroso omaggio a un artista non solo legato al nostro paese da motivi familiari (i suoi antenati, pur essendo i genitori nati negli Stati Uniti, provenivano da Napoli e da Sciacca) e personali (vive alcuni mesi dell’anno vicino Trevi), ma anche perché fu proprio in Umbria che, vedendo un locchetto di legno di quercia, ebbe l’idea, ispirato dagli affreschi di Giotto e Cimabue, di trasformarli nel supporto pittorico che più contraddistingue la sua opera: moduli di legno a forma di parallelepipedi allungati di lunghezza standard e variabile, con vari strati di colore sovrapposti, che vengono affiancati a formare delle vere e proprie strisce cromatiche.

Dopo le serie “Twills” (tessiture diagonali) realizzate a partire dal 1965, e poi via via “Stripes” (strisce) e “Sprays” (vernice a spruzzo), quella dei “Blocks” (blocchi) rappresenta la ricerca più estrema di Venezia, il quale concepisce tali composizioni come le parole di un testo privo di contenuto narrativo o di significati che non siano pertinenti alla struttura stessa del colore, materializzato su mensole pittoriche e volumi tridimensionali che gli danno corpo con la loro presenza oggettuale. Opere che senza negare il loro valore concettale riescono a fonderlo con impressioni cromatiche ed evocazioni poetiche, lasciando all’osservatore piena libertà di ricomporre una storia fatta di immagini silenziose e intime come icone astratte o paesaggi orizzontali.

La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Galleria Alessandra Bonomo.

Nota biografica sull’artista

Michael Venezia è nato a Brooklyn (New York) nel 1935 e si è diplomato all’Art Students League di New York nel 1954, città in cui vive e lavora, pur passando alcuni mesi dell’anno nella sua casa e studio di Trevi.

Dopo aver vissuto e lavorato a Londra tra 1966 e 1967, nel 1971 le sue opere entrano a far parte della collezione del MoMA di New York, città che lo vede lavorare a fianco dei protagonisti negli anni Sessanta della corrente della Minimal art. Nel 1977 inizia la sua collaborazione con la Galleria di Gian Enzo Sperone, presso cui terrà diverse personali sia nella sede di New York nel 1977 e 1979 che in quella di Roma nel 1992 o mostre collettive come The Spirit of Drawings nel 1993. Gli anni Ottanta lo vedono impegnato in numerose mostre antologiche in spazi pubblici presso il Detroit Institute of the Arts nel 1980, il Memorial Art Gallery of the University of New York nel 1981, il Dia Center for the Arts – Dan Flavin Art Institute di Long Island nel 1983 e l’Hartnett Art Gallery della University of Rochester nel 1986. Nel 1992 è invitato prima alla mostra collettiva Slow Art: Painting in New York Now presso il P.S. 1 di Long Island a New York e poi nel 1998 a una mostra a fianco di Dan Flavin e Donald Judd presso la Galerie Rolf Ricke di Colonia. Gli anni Novanta lo vedono protagonista di diverse mostre antologiche in Germania, tra cui Wuppertal nel 1994, il Westfälischer Kunstverein di Münster e il Museum Moderner Kunst di Otterndorf nel 1997 e in Svizzera presso il Kunstmuseum Winterthur nel 1996. Negi anni Duemila espone in numerose mostre personali e collettive presso la Galleria Häusler Contemporary di Zurigo, Monaco e Lustenau e la Galerie Greta Meert di Bruxelles.

Sue opere sono presenti, oltre al MoMA di New York, presso la LeWitt Collection, l’Australian National Gallery di Canberra, il Josef Albers Museum di Bottrop, la Kunsthaus di Zurigo, la National Gallery of Canada di Ottawa, Il Detroit Institute of the Arts e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, oltre a molti altri musei della Germania e della Svizzera.

Palazzo Collicola, sede della Galleria d’Arte Moderna Giovanni Carandente, si appresta ad accogliere un’importante mostra antologica dell’artista californiana Nancy Genn, a conferma della dimensione internazionale della città di Spoleto, sede da oltre 65 anni del Festival dei Due Mondi. Memore del fortunato riscontro in ambito veneziano (Palazzo Ferro Fini, 2018; Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, 2019) e della più recente personale nel contesto del primo Festival delle Arti a Todi (2020), Nancy Genn sarà nuovamente presente in Italia con una selezione di opere che abbraccia e compendia un itinerario artistico lungo oltre mezzo secolo.

La rassegna si apre con le tele astratte degli anni Sessanta e Settanta, particolarmente apprezzate dal grande critico d’arte Michel Tapié – il primo a citare l’artista come una delle esponenti più significative dell’arte informale del dopoguerra statunitense (Morphologie Autre, 1960) –, per passare poi a una selezione di Handmade Papers, carte d’artista realizzate a mano con raro virtuosismo tecnico, frutto tra l’altro di un prolungato soggiorno di studio in Giappone, reso possibile dall’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Seguono le opere del cosiddetto “periodo romano” (1989-2014), testimonianza di una genuina passione per il viaggio e di un’irrefrenabile curiosità che porta Genn a cogliere infallibilmente il genius loci dei luoghi visitati, inserendo in paesaggi di impronta architettonica stratificazioni archeologiche, mappe topografiche, frammenti di documenti antichi, criptici messaggi in codice. Di carattere più intimo e meditativo sono i dipinti su carta e su tela realizzati nell’ultimo ventennio, tra il 2000 e il 2023 (The Shape of Water, Rainbars, Patagonia, Gather) in cui il tema dell’acqua, costantemente presente come fonte di rinnovamento e purificazione, invita ad una presa di coscienza sulla risorsa più preziosa del pianeta. Il percorso espositivo si conclude con tre esemplari di scultura lineare a forma aperta – Expanding Oval (2008), Oriental Magnolia e Continuum (2023) – fusi in bronzo, unici e irripetibili, modellati su autoctone forme organiche. La curatrice Francesca Valente individua nel motivo della griglia il filo conduttore del variegato ed eclettico corpus di opere presentato a Spoleto, definendolo una costante che assume a un tempo carattere formale e filosofico. Da un lato, strumento perno del modernismo, delimita il perimetro creativo dell’artista; dall’altro, diviene un nuovo ground zero che attesta l’autonomia dell’opera in uno spazio di purezza estetica e di libertà in nome di un’inedita sensibilità percettiva. La griglia diventa il presupposto fondamentale della conciliazione degli opposti, sempre per citare la curatrice, che non si scontrano ma si incontrano in un’armoniosa complicità formale.

L’arte di Nancy Genn quindi “nel vortice di un Occidente dai ritmi frenetici, invita al silenzio e alla riflessione, in una dimensione sospesa e onirica che ristora e rigenera”.

La mostra, realizzata col sostegno della galleria Marignana Arte di Venezia, si svolge in parallelo a quella del coetaneo artista newyorkese Michael Venezia, esponente dell’espressionismo astratto della seconda generazione della New York School, la stessa generazione di Genn, eminente rappresentante del movimento fiorito nella Bay Area negli stessi anni del dopoguerra.

NOTA BIOGRAFICA

Artista californiana, Nancy Genn è nata a San Francisco. Vive e lavora a Berkeley. Si forma alla California School of Fine Arts, ora San Francisco Art Institute, e alla University of California, Berkeley. Nel 1960 Michel Tapié, primo teorizzatore dell’arte informale, la include nel suo testo fondamentale Morphologie Autre collocando le sue opere accanto a quelle di illustri contemporanei europei, americani, canadesi e giapponesi, quali Carla Accardi, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Lucio Fontana, Emilio Vedova, Sam Francis, Robert Motherwell, Louise Nevelson, Jackson Pollock, Mark Rothko, Antoni Tàpies, Jean-Paul Riopelle e Atsuko Tanaka. Negli anni Settanta le viene conferita l’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Negli anni 80 ottiene riconoscimenti internazionali per le sue sperimentazioni con la carta, esponendo con Robert Rauschenberg, Sam Francis e Kenneth Noland in numerosi musei negli Stati Uniti e in Asia (New American Paperworks, 1982-83). Successivamente è invitata più volte come visiting artist all’American Academy di Roma, all’ICAR (International Center of Aesthetic Research) di Torino, alla Fondazione Cini di Venezia in occasione di una mostra a Ca’ Pesaro (2019) e a Todi (2020) nel contesto della prima edizione del Festival delle Arti, dedicato alla memoria di Beverly Pepper. La sua mostra più recente Handmade paper 1981-1988, è stata organizzata da Marignana Arte (2022-2023). Memorabili le retrospettive Planes of Light al Fresno Art Museum (2003) e Architecture from Within a Palazzo Ferro Fini (Venezia, 2018). A documentare la lunga, eclettica carriera di Nancy Genn, la monografia bilingue Nancy Genn. Architecture from Within/Architetture interiori, a cura di Francesca Valente (Skira, 2018), raccoglie saggi e testimonianze di un cospicuo numero di critici di fama internazionale con un esaustivo corredo di immagini.


Alla mostra museale di Palazzo Collicola faranno seguito la mostra Nancy Genn: Light and Time (23 maggio-30 giugno 2023) presso la David Richard Gallery, New York, e una selezione di Nancy Genn: Beyond the Grid presso Marignana Arte, Venezia ( 23 giugno – 23 settembre 2023).

Programmazione CINEMA a Spoleto @ Sala Pegasus e Sala Frau
Apr 14 giorno intero

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
Sito web: www.cinemasalapegasus.it

Facebook: Cinéma Sala Pegasus
cinemasalapegasus@gmail.com
Tel. 0743 522620

Cinema Sala Frau
Vicolo San Filippo 16
Sito web: www.spoletocinemaalcentro.it
Facebook: Cinema Sala Frau
cinemasalafrau@gmail.com
Tel. 0743/522177

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TULIPARK SPOLETO @ Villa Galileo, Baiano di Spoleto
Apr 14 giorno intero

Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, partirà in primavera la seconda edizione del Tulipark Spoleto. L’evento che avrà una durata di circa 4 settimane, si terrà a Baiano di Spoleto presso Villa Galileo con il patrocinio del Comune.

Il complesso che ospiterà nuovamente l’evento è ricco di storia. La Villa, infatti, accolse un gruppo di scienziati olandesi seguaci dell’eliocentrismo. Lo scienziato per eccellenza che soggiornò in questa dimora fu Galileo Galilei. Proprio in onore di questo grande orgoglio italiano, la Villa è così denominata.

TuliPark è il primo festival della terra d’Olanda in Italia, giunto alla sua seconda edizione in Umbria per far conoscere l’affascinante mondo dei tulipani e le varie tipologie di essi.

Il parco per questa nuova edizione amplierà la sua offerta dando vita ad uno scenario colorato da oltre 120.000 tulipani, coltivati in un campo di circa 15.000 mq, arricchito da un mulino a vento e da un fantastico zoccolo olandese, proprio per far rivivere ai visitatori le meraviglie dei Paesi Bassi, sul territorio Umbro.

Nuovissime attrazioni saranno presenti: oltre, ad ampliare l’offerta dei tulipani, verrà installata un’altalena gigante a tema, una sdraio gigante da dove poter ammirare i tulipani ed un cerchio dorato dove poter scattare i tuoi selfie. Inoltre, grazie al patrocinio del Comune di Spoleto, tutti i mercoledì dalle 14 alle 18, i più piccoli potranno partecipare a dei laboratori in cui creare origami a forma di tulipano.

L’iniziativa si rivolge un pubblico di tutte le età, amanti della fotografia, appassionati della natura e dei fiori, che si potranno rilassare e godere del profumo e dei colori che i tulipani offrono.

L’idea innovativa che accompagna il Tulipark è sicuramente la formula You Pick. Infatti, i visitatori avranno la possibilità di raccogliere il proprio bouquet di tulipani direttamente dal campo, creando la propria composizione di colori.

Sarà possibile degustare cibi e bevande nell’area ristoro o nell’area relax dove ci si potrà rilassare o fare un picnic in famiglia.

Il Tulipark sarà aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00. Sarà possibile raggiungere il parco in macchina digitando direttamente su Google Maps “Tulipark Spoleto”. Per chi raggiungerà il parco con il proprio mezzo è disponibile una vasta area parcheggio gratuita, mentre in treno o in bus, la fermata disponibile è Baiano di Spoleto a soli 200 metri a piedi dal parco.

Prenota il tuo biglietto su www.tulipark.it, scegliendo il giorno e il pacchetto che rispecchia di più le tue esigenze.

Apr
15
Sab
ACCADE IN PRIMAVERA A SPOLETO
Apr 15 giorno intero

ACCADE IN PRIMAVERA A SPOLETO
Scarica il programma completo delle iniziative

Tre mesi di appuntamenti per un totale di 56 iniziative da domenica 19 marzo a mercoledì 21 giugno 2023. È questo in sintesi il programma di Accade in primavera a Spoleto, il cartellone di eventi organizzati dal Comune di Spoleto in collaborazione con le Associazioni e le Istituzioni del territorio dedicati alla musica, al teatro, alle letture, all’arte, alle iniziative per bambini e famiglie e allo sport.

In programma 10 iniziative culturali e teatrali tra cui Spoleto by light, un tour serale alla scoperta della nuova illuminazione degli attrattori culturali quali in cui sarà possibile ammirare “Sculture nella Città”, dalla “Colonna del Viaggiatore” di Arnaldo Pomodoro, a “Spoleto 1962″ di Nino Franchina, “Stranger III” di Lynn Chadwick e “Colloquio Spoletino” di Pietro Consagra, piazza Duomo, la Chiesa dei SS Giovanni e Paolo e Palazzo Collicola.

Tra le iniziative teatrali è da segnalare Spoleto sul Palco, la prima edizione della rassegna che si terrà al Teatro Caio Melisso – Spazio Carla Fendi dove si esibiranno quattro compagnie amatoriali di Spoleto che, con commedie brillanti e spettacoli di prosa, sia in italiano che in dialetto, testimoniano la tradizione spoletina nell’ambito del mese dedicato alla memoria e all’identità cittadina.

Il sipario si alzerà con il Gad la Maschera il 19 marzo con Invecchjianno Impazzenno, seguirà la Compagnia La Mandarina con Il metodo Kessler, La Traussa con Plinio Guerrini, lu meju de li becchini e la Compagnia Dilettarti con Passeggiando sulla collina con Edgar e Fabrizio.

Anche quest’anno non mancherà la settimana di studio a cura della Fondazione CISAM, giunta alla LXX edizione, che dal 13 al 19 aprile, proporrà incontri su Il tempo nell’Alto Medioevo.

Dieci le iniziative musicali che spazieranno dalla Spoleto Archi Ensemble che si esibirà il 22 marzo a Morgnano in occasione della Giornata della Memoria e dell’Identità Cittadina e il 2 aprile nella Chiesa di Sant’Eufemia, al pianoforte pieno di colori di Claudio Vignali il 25 marzo al teatro Caio Melisso, all’Italian Tour 2023 del chitarrista australiano Tommy Emmanuel, accompagnato in apertura dal giovane virtuoso britannico della chitarra acustica Mike Dawes, che si esibirà al teatro Nuovo Gian Carlo Menotti il 31 marzo, al concerto e saggi della Scuola Comunale di Musica e Danza “Alessandro Onofri” e al concerto in piazza Pianciani della Banda Musicale Città di Spoleto in occasione della Festa della Musica il 21 giugno.

Dodici saranno gli appuntamenti sportivi che inizieranno il 19 marzo con il Campionato Gold di Ginnastica Artistica al Palazzetto Don Guerrino Rota e, passando per la Final Four di Basket femminile, il Torneo di Pasqua di volley e basket, la 5 Mila del Gran Ducato – campionato regionale giovanile di corsa su strada, il Ducato Women Città di Spoleto – torneo under 12 femminile di calcio, il Trofeo Ktm Campionato Italiano percorso extraurbano, la Final Four di basket under 15 maschile, il III Memorial F. Cesarini – gara di ciclismo giovanile, si concluderà con la Gara Enduro ACSI – percorso extraurbano il 4 giugno.

Dal 2 al 6 maggio, al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, si terrà la Settimana Internazionale della Danza, l’unico Concorso italiano riconosciuto a livello Internazionale e inserito nella rosa delle competizioni più blasonate dell’International Federation of Ballet Competitions.

Torna anche la Corsa dei Vaporetti, alla sua 57^ edizione, che si correrà da venerdì 16 a domenica 18 giugno. Lo spettacolo di presentazione degli equipaggi è previsto per giovedì 1 giugno in piazza Duomo, mentre la festa finale, con cena spettacolo e premiazione, sabato 24 giugno.

Non mancheranno le fiere e i mercati, dagli appuntamenti mensili con il Mercatino dell’Antico in centro storico a Spoleto in Fiore che colorerà corso Mazzini, piazza Pianciani e piazza Fontana dal 19 al 21 maggio.

Il 31 marzo è in programma Merenda nell’oliveta, una iniziativa organizzata dalle città aderenti all’Associazione Città dell’Olio con l’obiettivo di far vivere ai partecipanti un’esperienza più “stanziale” da soli o in compagnia, trascorrendo una giornata all’aria aperta immersi nel paesaggio olivicolo, far riscoprire il valore della convivialità e dello stare insieme alla scoperta di luoghi suggestivi e meno conosciuti. I partecipanti verranno coinvolti in diverse attività quali laboratori didattici, corsi di assaggio, storytelling con esperti (olivicoltori, frantoiani, agronomi, storici), lettura di poesie a tema olio, spettacoli di danza e rappresentazioni.

Quattro le iniziative legate alla lettura e alla poesia, dalle poesie in filodiffusione per la Giornata Mondiale della Poesia – Città in versi, alla presentazione del volume di Gaetano Mollo Al rogo. L‘ultimo Gran Maestro dei Templari il 23 marzo a Palazzo Mauri, a Nati per Leggere in Primavera, letture per bambini dai 0 ai 6 anni con laboratorio creativo, a Paesi in Versi, il reading di poesie che si tiene nei borghi del territorio e alla presentazione del libro Idee contagiose. Pandemia, consumismo, paura, denaro, complessità, crisi…Riflessioni di uno psicanalista di Mauro Benedetti.

Numerose anche le iniziative per i bambini, giovani e famiglie che a partire dal 19 marzo con Al Museo con papà – visita guidata ai musei cittadini in occasione della Festa del Papà, si susseguiranno nel corso dei tre mesi di appuntamenti. Sarà poi la volta degli incontri rivolti alle famiglie incentrati sul tema dell’educazione all’affettività, della sessualità per i giovani, dell’importanza di una buona rete di relazioni per la promozione del benessere dei bambini e delle loro famiglie, sulla gestione dei conflitti, sul tema dell’uso e abuso delle tecnologie e sulla corretta alimentazione.

Il 21 maggio torna anche Spoleto in Gioco, un‘intera giornata dedicata ad attività ludico laboratoriali per bambini e ragazzi in piazza Garibaldi, corso Garibaldi, Cantiere Oberdan, parco di Villa Redenta, piazzetta dell‘Erba e Complesso monumentale di San Nicolò.

Sabato 1 aprile alle ore 11.30 a Palazzo Collicola Galleria d‘Arte Moderna ‘G. Carandente’ è in programma l’Inaugurazione delle mostre di Palazzo Collicola i cui protagonisti saranno Michael Venezia con Compilations, a cura di Davide Silvioli e Nancy Genn con Beyond the Grid – Oltre la griglia, a cura di Francesca Valente. Le mostre saranno visitabili fino al 31 maggio 2023.

Scarica il programma completo delle iniziative

LXX Settimana di Studi sull’Alto Medioevo @ Teatro Caio Melisso
Apr 15 giorno intero
<!--:it-->LXX Settimana di Studi sull'Alto Medioevo<!--:--><!--:en-->70th Study Week on the Early Middle Ages<!--:--> @ Teatro Caio Melisso | Spoleto | Umbria | Italia

La LXX Settimana di Studi sull’Alto Medioevo, organizzata dal CISAM, si terrà dal 13 al 19 aprile 2023 presso il Teatro Caio Melisso e avrà come oggetto Il tempo nell’alto medioevo.

Nel 2005 un articolo di Jean-Claude Schmitt (“Cahiers de Civilisation Médiévale”, 48, pp. 31-52) definiva il Tempo come “l’impensé de l’histoire”. Se è riconosciuto che, come scriveva Marc Bloch, la Storia è «la science des hommes dans le temps», sembra che in realtà le concezioni del Tempo e le loro manifestazioni nell’alto medioevo non abbiano mai costituito l’oggetto specifico di un incontro di studi o di una sintesi dell’ampiezza necessaria. Il bel congresso del Mittellateiner Komitee tenuto a Lione nel 2014 (con atti pubblicati nel 2017) era programmaticamente centrato su testi letterari, storici e filosofici nella sola lingua latina e relativi a tutto il periodo medievale, dedicando relativamente poco spazio ai primi secoli, mentre l’argomento del convegno CISAM di Roma-Subiaco 2017 era limitato alle comunità monastiche. Nonostante i fondamentali capitoli su alcuni secoli medievali (solitamente gli ultimi) in saggi di Ariès, von den Steinen, Gurevič, Le Goff, Martin, Baschet, Pomian, e gli articoli di Wolff e tanti altri, è forse solo con Arno Borst che il tempo e le sue definizioni e misurazioni nel Medioevo sono diventati argomento centrale di studi di ampio respiro fondati su una gigantesca base documentale anche sul piano della conoscenza astronomica, della tecnica computistica e dei suoi riflessi sociali e scientifici. È dunque da questo ancoraggio sicuro, e insieme dalla nuova idea di tempo come scansione ritmica introdotta proprio da Schmitt negli ultimi anni, che possiamo partire per comprendere con un raggio di osservazione il più esteso possibile la fenomenologia del tempo nell’alto medioevo. Per cogliere il “sentimento” del tempo di un’epoca diventano infatti fondamentali anche le analisi delle famiglie semantiche che lo rappresentano nelle diverse lingue medievali e il confronto con le concezioni di civiltà europee ed extraeuropee (comprese Bisanzio, l’Islam, l’Ebraismo) in contatto osmotico con l’Occidente, le percezioni che emergono dalle risultanze archeologiche e le rappresentazioni di mesi e stagioni nelle opere d’arte, l’“outillage mental” con cui gli uomini e le donne dell’Alto Medioevo definiscono e usano questa categoria, le articolazioni del tempo quotidiano, alimentare come giuridico e liturgico, le espressioni del tempo nei trattati grammaticali e nelle teorie e pratiche musicali, perfino nelle alternanze ritmiche delle scritture dei codici.

Su tutto questo la LXX Settimana CISAM del 2023 propone a trentacinque studiosi internazionali di presentare e discutere lezioni nelle aree di loro competenza, per confrontare opinioni consolidate e nuove acquisizioni, interpretazioni classiche e ipotesi recenti, coinvolgendo il più ampio numero possibile di testimonianze, discipline e civiltà altomedievali per avvicinarci così, in una eucronia nei limiti del possibile senza anacronismi, a una conoscenza più profonda possibile del tempo altomedievale.

La Fondazione Centro italiano di Studi sull’Alto Medioevo di Spoleto, oltre alla pubblicazione di volumi sul medioevo, rappresenta un solido punto di riferimento nella ricerca medievistica mondiale e, attraverso la Settimana di Studi, fornisce un’occasione di incontro e di dibattito scientifico di altissimo livello.

Scarica il programma della LXX Settimana di Studi sull’Alto Medioevo

Per informazioni sulla Settimana di Studi e su come partecipare:
Fondazione CISAM
Palazzo Arroni, via dell’Arringo – Spoleto
Tel. 0743 225630 – Fax 0743 49902
cisam@cisam.orgwww.cisam.org

Mostra | SPOLETO SACRA 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale @ Museo Diocesano
Apr 15 giorno intero
<!--:it-->Mostra | SPOLETO SACRA 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale<!--:--><!--:en-->Exhibition | SACRED SPOLETO 1200. On the 825th anniversary of the Cathedral's dedication<!--:--> @ Museo Diocesano

Nell’ambito delle celebrazioni per l’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo con il Comitato Scientifico composto dai professori Massimiliano Bassetti, Maria Teresa Gigliozzi, Enrico Menestò, Emore Paoli, Serena Romano, Giovanna Sapori, Bruno Toscano, ha ideato e promosso la mostra Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, realizzata da Opera Laboratori con il catalogo di Sillabe. Il tema portante della mostra, in programma dal 2 aprile al 16 luglio 2023, è il grandioso rinnovamento della Cattedrale altomedievale compiuto fra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, impresa che riflette un’importante fase della storia religiosa e culturale della città di Spoleto e della sua vasta diocesi.

Titolo: Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 2 aprile – 16 luglio 2023
Orari: Tutti i giorni 10.00-13.30, 14.30-18.00
Catalogo: edito da Sillabe, Livorno
Informazioni: Tel. 0577 286300
Mail: duomospoleto@operalaboratori.com
Web: www.duomospoleto.it

Mostre a Palazzo Collicola | MICHAEL VENEZIA – Compilations | NANCY GENN – Beyond the Grid @ Palazzo Collicola
Apr 15 giorno intero

Inaugurazione sabato 1 aprile 2023 ore 11:30 | Palazzo Collicola, Spoleto

MICHAEL VENEZIA | Compilations
a cura di Davide Silvioli

NANCY GENN | Beyond the Grid – Oltre la griglia
a cura di Francesca Valente

1 aprile – 31 maggio 2023

Michael Venezia è uno dei più longevi pittori in attività che ha iniziato a muovere i primi passi nella corrente del Minimalismo americano, a fianco di artisti come Sol LeWitt, Dan Flavin, Robert Ryman, Donald Judd, suoi compagni di vita e lavoro a New York fin dagli anni Sessanta.

La sua opera si caratterizza per sperimentazioni legate alla riduzione della pittura ai suoi elementi fondamentali quale colore e bidimensionalità, l’eliminazione della gestualità grazie all’uso di pistole a spray fin dal 1966 e l’esaltazione oggettiva del fatto pittorico utilizzando barre (“bars”) e blocchi (“blocks”) di legno su cui stendere il colore a partire dalla metà degli anni Ottanta. Queste opere componibili a parete come vere e proprie installazioni modulari costituiscono il tema principale della personale dal titolo Horizons di Palazzo Collicola (la sua prima mostra personale in uno spazio pubblico italiano), in cui sono esposte 15 “composizioni” spaziali realizzate proprio in Italia.

La mostra è un doveroso omaggio a un artista non solo legato al nostro paese da motivi familiari (i suoi antenati, pur essendo i genitori nati negli Stati Uniti, provenivano da Napoli e da Sciacca) e personali (vive alcuni mesi dell’anno vicino Trevi), ma anche perché fu proprio in Umbria che, vedendo un locchetto di legno di quercia, ebbe l’idea, ispirato dagli affreschi di Giotto e Cimabue, di trasformarli nel supporto pittorico che più contraddistingue la sua opera: moduli di legno a forma di parallelepipedi allungati di lunghezza standard e variabile, con vari strati di colore sovrapposti, che vengono affiancati a formare delle vere e proprie strisce cromatiche.

Dopo le serie “Twills” (tessiture diagonali) realizzate a partire dal 1965, e poi via via “Stripes” (strisce) e “Sprays” (vernice a spruzzo), quella dei “Blocks” (blocchi) rappresenta la ricerca più estrema di Venezia, il quale concepisce tali composizioni come le parole di un testo privo di contenuto narrativo o di significati che non siano pertinenti alla struttura stessa del colore, materializzato su mensole pittoriche e volumi tridimensionali che gli danno corpo con la loro presenza oggettuale. Opere che senza negare il loro valore concettale riescono a fonderlo con impressioni cromatiche ed evocazioni poetiche, lasciando all’osservatore piena libertà di ricomporre una storia fatta di immagini silenziose e intime come icone astratte o paesaggi orizzontali.

La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Galleria Alessandra Bonomo.

Nota biografica sull’artista

Michael Venezia è nato a Brooklyn (New York) nel 1935 e si è diplomato all’Art Students League di New York nel 1954, città in cui vive e lavora, pur passando alcuni mesi dell’anno nella sua casa e studio di Trevi.

Dopo aver vissuto e lavorato a Londra tra 1966 e 1967, nel 1971 le sue opere entrano a far parte della collezione del MoMA di New York, città che lo vede lavorare a fianco dei protagonisti negli anni Sessanta della corrente della Minimal art. Nel 1977 inizia la sua collaborazione con la Galleria di Gian Enzo Sperone, presso cui terrà diverse personali sia nella sede di New York nel 1977 e 1979 che in quella di Roma nel 1992 o mostre collettive come The Spirit of Drawings nel 1993. Gli anni Ottanta lo vedono impegnato in numerose mostre antologiche in spazi pubblici presso il Detroit Institute of the Arts nel 1980, il Memorial Art Gallery of the University of New York nel 1981, il Dia Center for the Arts – Dan Flavin Art Institute di Long Island nel 1983 e l’Hartnett Art Gallery della University of Rochester nel 1986. Nel 1992 è invitato prima alla mostra collettiva Slow Art: Painting in New York Now presso il P.S. 1 di Long Island a New York e poi nel 1998 a una mostra a fianco di Dan Flavin e Donald Judd presso la Galerie Rolf Ricke di Colonia. Gli anni Novanta lo vedono protagonista di diverse mostre antologiche in Germania, tra cui Wuppertal nel 1994, il Westfälischer Kunstverein di Münster e il Museum Moderner Kunst di Otterndorf nel 1997 e in Svizzera presso il Kunstmuseum Winterthur nel 1996. Negi anni Duemila espone in numerose mostre personali e collettive presso la Galleria Häusler Contemporary di Zurigo, Monaco e Lustenau e la Galerie Greta Meert di Bruxelles.

Sue opere sono presenti, oltre al MoMA di New York, presso la LeWitt Collection, l’Australian National Gallery di Canberra, il Josef Albers Museum di Bottrop, la Kunsthaus di Zurigo, la National Gallery of Canada di Ottawa, Il Detroit Institute of the Arts e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, oltre a molti altri musei della Germania e della Svizzera.

Palazzo Collicola, sede della Galleria d’Arte Moderna Giovanni Carandente, si appresta ad accogliere un’importante mostra antologica dell’artista californiana Nancy Genn, a conferma della dimensione internazionale della città di Spoleto, sede da oltre 65 anni del Festival dei Due Mondi. Memore del fortunato riscontro in ambito veneziano (Palazzo Ferro Fini, 2018; Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, 2019) e della più recente personale nel contesto del primo Festival delle Arti a Todi (2020), Nancy Genn sarà nuovamente presente in Italia con una selezione di opere che abbraccia e compendia un itinerario artistico lungo oltre mezzo secolo.

La rassegna si apre con le tele astratte degli anni Sessanta e Settanta, particolarmente apprezzate dal grande critico d’arte Michel Tapié – il primo a citare l’artista come una delle esponenti più significative dell’arte informale del dopoguerra statunitense (Morphologie Autre, 1960) –, per passare poi a una selezione di Handmade Papers, carte d’artista realizzate a mano con raro virtuosismo tecnico, frutto tra l’altro di un prolungato soggiorno di studio in Giappone, reso possibile dall’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Seguono le opere del cosiddetto “periodo romano” (1989-2014), testimonianza di una genuina passione per il viaggio e di un’irrefrenabile curiosità che porta Genn a cogliere infallibilmente il genius loci dei luoghi visitati, inserendo in paesaggi di impronta architettonica stratificazioni archeologiche, mappe topografiche, frammenti di documenti antichi, criptici messaggi in codice. Di carattere più intimo e meditativo sono i dipinti su carta e su tela realizzati nell’ultimo ventennio, tra il 2000 e il 2023 (The Shape of Water, Rainbars, Patagonia, Gather) in cui il tema dell’acqua, costantemente presente come fonte di rinnovamento e purificazione, invita ad una presa di coscienza sulla risorsa più preziosa del pianeta. Il percorso espositivo si conclude con tre esemplari di scultura lineare a forma aperta – Expanding Oval (2008), Oriental Magnolia e Continuum (2023) – fusi in bronzo, unici e irripetibili, modellati su autoctone forme organiche. La curatrice Francesca Valente individua nel motivo della griglia il filo conduttore del variegato ed eclettico corpus di opere presentato a Spoleto, definendolo una costante che assume a un tempo carattere formale e filosofico. Da un lato, strumento perno del modernismo, delimita il perimetro creativo dell’artista; dall’altro, diviene un nuovo ground zero che attesta l’autonomia dell’opera in uno spazio di purezza estetica e di libertà in nome di un’inedita sensibilità percettiva. La griglia diventa il presupposto fondamentale della conciliazione degli opposti, sempre per citare la curatrice, che non si scontrano ma si incontrano in un’armoniosa complicità formale.

L’arte di Nancy Genn quindi “nel vortice di un Occidente dai ritmi frenetici, invita al silenzio e alla riflessione, in una dimensione sospesa e onirica che ristora e rigenera”.

La mostra, realizzata col sostegno della galleria Marignana Arte di Venezia, si svolge in parallelo a quella del coetaneo artista newyorkese Michael Venezia, esponente dell’espressionismo astratto della seconda generazione della New York School, la stessa generazione di Genn, eminente rappresentante del movimento fiorito nella Bay Area negli stessi anni del dopoguerra.

NOTA BIOGRAFICA

Artista californiana, Nancy Genn è nata a San Francisco. Vive e lavora a Berkeley. Si forma alla California School of Fine Arts, ora San Francisco Art Institute, e alla University of California, Berkeley. Nel 1960 Michel Tapié, primo teorizzatore dell’arte informale, la include nel suo testo fondamentale Morphologie Autre collocando le sue opere accanto a quelle di illustri contemporanei europei, americani, canadesi e giapponesi, quali Carla Accardi, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Lucio Fontana, Emilio Vedova, Sam Francis, Robert Motherwell, Louise Nevelson, Jackson Pollock, Mark Rothko, Antoni Tàpies, Jean-Paul Riopelle e Atsuko Tanaka. Negli anni Settanta le viene conferita l’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Negli anni 80 ottiene riconoscimenti internazionali per le sue sperimentazioni con la carta, esponendo con Robert Rauschenberg, Sam Francis e Kenneth Noland in numerosi musei negli Stati Uniti e in Asia (New American Paperworks, 1982-83). Successivamente è invitata più volte come visiting artist all’American Academy di Roma, all’ICAR (International Center of Aesthetic Research) di Torino, alla Fondazione Cini di Venezia in occasione di una mostra a Ca’ Pesaro (2019) e a Todi (2020) nel contesto della prima edizione del Festival delle Arti, dedicato alla memoria di Beverly Pepper. La sua mostra più recente Handmade paper 1981-1988, è stata organizzata da Marignana Arte (2022-2023). Memorabili le retrospettive Planes of Light al Fresno Art Museum (2003) e Architecture from Within a Palazzo Ferro Fini (Venezia, 2018). A documentare la lunga, eclettica carriera di Nancy Genn, la monografia bilingue Nancy Genn. Architecture from Within/Architetture interiori, a cura di Francesca Valente (Skira, 2018), raccoglie saggi e testimonianze di un cospicuo numero di critici di fama internazionale con un esaustivo corredo di immagini.


Alla mostra museale di Palazzo Collicola faranno seguito la mostra Nancy Genn: Light and Time (23 maggio-30 giugno 2023) presso la David Richard Gallery, New York, e una selezione di Nancy Genn: Beyond the Grid presso Marignana Arte, Venezia ( 23 giugno – 23 settembre 2023).

Programmazione CINEMA a Spoleto @ Sala Pegasus e Sala Frau
Apr 15 giorno intero

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TULIPARK SPOLETO @ Villa Galileo, Baiano di Spoleto
Apr 15 giorno intero

Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, partirà in primavera la seconda edizione del Tulipark Spoleto. L’evento che avrà una durata di circa 4 settimane, si terrà a Baiano di Spoleto presso Villa Galileo con il patrocinio del Comune.

Il complesso che ospiterà nuovamente l’evento è ricco di storia. La Villa, infatti, accolse un gruppo di scienziati olandesi seguaci dell’eliocentrismo. Lo scienziato per eccellenza che soggiornò in questa dimora fu Galileo Galilei. Proprio in onore di questo grande orgoglio italiano, la Villa è così denominata.

TuliPark è il primo festival della terra d’Olanda in Italia, giunto alla sua seconda edizione in Umbria per far conoscere l’affascinante mondo dei tulipani e le varie tipologie di essi.

Il parco per questa nuova edizione amplierà la sua offerta dando vita ad uno scenario colorato da oltre 120.000 tulipani, coltivati in un campo di circa 15.000 mq, arricchito da un mulino a vento e da un fantastico zoccolo olandese, proprio per far rivivere ai visitatori le meraviglie dei Paesi Bassi, sul territorio Umbro.

Nuovissime attrazioni saranno presenti: oltre, ad ampliare l’offerta dei tulipani, verrà installata un’altalena gigante a tema, una sdraio gigante da dove poter ammirare i tulipani ed un cerchio dorato dove poter scattare i tuoi selfie. Inoltre, grazie al patrocinio del Comune di Spoleto, tutti i mercoledì dalle 14 alle 18, i più piccoli potranno partecipare a dei laboratori in cui creare origami a forma di tulipano.

L’iniziativa si rivolge un pubblico di tutte le età, amanti della fotografia, appassionati della natura e dei fiori, che si potranno rilassare e godere del profumo e dei colori che i tulipani offrono.

L’idea innovativa che accompagna il Tulipark è sicuramente la formula You Pick. Infatti, i visitatori avranno la possibilità di raccogliere il proprio bouquet di tulipani direttamente dal campo, creando la propria composizione di colori.

Sarà possibile degustare cibi e bevande nell’area ristoro o nell’area relax dove ci si potrà rilassare o fare un picnic in famiglia.

Il Tulipark sarà aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00. Sarà possibile raggiungere il parco in macchina digitando direttamente su Google Maps “Tulipark Spoleto”. Per chi raggiungerà il parco con il proprio mezzo è disponibile una vasta area parcheggio gratuita, mentre in treno o in bus, la fermata disponibile è Baiano di Spoleto a soli 200 metri a piedi dal parco.

Prenota il tuo biglietto su www.tulipark.it, scegliendo il giorno e il pacchetto che rispecchia di più le tue esigenze.

Apr
16
Dom
ACCADE IN PRIMAVERA A SPOLETO
Apr 16 giorno intero

ACCADE IN PRIMAVERA A SPOLETO
Scarica il programma completo delle iniziative

Tre mesi di appuntamenti per un totale di 56 iniziative da domenica 19 marzo a mercoledì 21 giugno 2023. È questo in sintesi il programma di Accade in primavera a Spoleto, il cartellone di eventi organizzati dal Comune di Spoleto in collaborazione con le Associazioni e le Istituzioni del territorio dedicati alla musica, al teatro, alle letture, all’arte, alle iniziative per bambini e famiglie e allo sport.

In programma 10 iniziative culturali e teatrali tra cui Spoleto by light, un tour serale alla scoperta della nuova illuminazione degli attrattori culturali quali in cui sarà possibile ammirare “Sculture nella Città”, dalla “Colonna del Viaggiatore” di Arnaldo Pomodoro, a “Spoleto 1962″ di Nino Franchina, “Stranger III” di Lynn Chadwick e “Colloquio Spoletino” di Pietro Consagra, piazza Duomo, la Chiesa dei SS Giovanni e Paolo e Palazzo Collicola.

Tra le iniziative teatrali è da segnalare Spoleto sul Palco, la prima edizione della rassegna che si terrà al Teatro Caio Melisso – Spazio Carla Fendi dove si esibiranno quattro compagnie amatoriali di Spoleto che, con commedie brillanti e spettacoli di prosa, sia in italiano che in dialetto, testimoniano la tradizione spoletina nell’ambito del mese dedicato alla memoria e all’identità cittadina.

Il sipario si alzerà con il Gad la Maschera il 19 marzo con Invecchjianno Impazzenno, seguirà la Compagnia La Mandarina con Il metodo Kessler, La Traussa con Plinio Guerrini, lu meju de li becchini e la Compagnia Dilettarti con Passeggiando sulla collina con Edgar e Fabrizio.

Anche quest’anno non mancherà la settimana di studio a cura della Fondazione CISAM, giunta alla LXX edizione, che dal 13 al 19 aprile, proporrà incontri su Il tempo nell’Alto Medioevo.

Dieci le iniziative musicali che spazieranno dalla Spoleto Archi Ensemble che si esibirà il 22 marzo a Morgnano in occasione della Giornata della Memoria e dell’Identità Cittadina e il 2 aprile nella Chiesa di Sant’Eufemia, al pianoforte pieno di colori di Claudio Vignali il 25 marzo al teatro Caio Melisso, all’Italian Tour 2023 del chitarrista australiano Tommy Emmanuel, accompagnato in apertura dal giovane virtuoso britannico della chitarra acustica Mike Dawes, che si esibirà al teatro Nuovo Gian Carlo Menotti il 31 marzo, al concerto e saggi della Scuola Comunale di Musica e Danza “Alessandro Onofri” e al concerto in piazza Pianciani della Banda Musicale Città di Spoleto in occasione della Festa della Musica il 21 giugno.

Dodici saranno gli appuntamenti sportivi che inizieranno il 19 marzo con il Campionato Gold di Ginnastica Artistica al Palazzetto Don Guerrino Rota e, passando per la Final Four di Basket femminile, il Torneo di Pasqua di volley e basket, la 5 Mila del Gran Ducato – campionato regionale giovanile di corsa su strada, il Ducato Women Città di Spoleto – torneo under 12 femminile di calcio, il Trofeo Ktm Campionato Italiano percorso extraurbano, la Final Four di basket under 15 maschile, il III Memorial F. Cesarini – gara di ciclismo giovanile, si concluderà con la Gara Enduro ACSI – percorso extraurbano il 4 giugno.

Dal 2 al 6 maggio, al Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, si terrà la Settimana Internazionale della Danza, l’unico Concorso italiano riconosciuto a livello Internazionale e inserito nella rosa delle competizioni più blasonate dell’International Federation of Ballet Competitions.

Torna anche la Corsa dei Vaporetti, alla sua 57^ edizione, che si correrà da venerdì 16 a domenica 18 giugno. Lo spettacolo di presentazione degli equipaggi è previsto per giovedì 1 giugno in piazza Duomo, mentre la festa finale, con cena spettacolo e premiazione, sabato 24 giugno.

Non mancheranno le fiere e i mercati, dagli appuntamenti mensili con il Mercatino dell’Antico in centro storico a Spoleto in Fiore che colorerà corso Mazzini, piazza Pianciani e piazza Fontana dal 19 al 21 maggio.

Il 31 marzo è in programma Merenda nell’oliveta, una iniziativa organizzata dalle città aderenti all’Associazione Città dell’Olio con l’obiettivo di far vivere ai partecipanti un’esperienza più “stanziale” da soli o in compagnia, trascorrendo una giornata all’aria aperta immersi nel paesaggio olivicolo, far riscoprire il valore della convivialità e dello stare insieme alla scoperta di luoghi suggestivi e meno conosciuti. I partecipanti verranno coinvolti in diverse attività quali laboratori didattici, corsi di assaggio, storytelling con esperti (olivicoltori, frantoiani, agronomi, storici), lettura di poesie a tema olio, spettacoli di danza e rappresentazioni.

Quattro le iniziative legate alla lettura e alla poesia, dalle poesie in filodiffusione per la Giornata Mondiale della Poesia – Città in versi, alla presentazione del volume di Gaetano Mollo Al rogo. L‘ultimo Gran Maestro dei Templari il 23 marzo a Palazzo Mauri, a Nati per Leggere in Primavera, letture per bambini dai 0 ai 6 anni con laboratorio creativo, a Paesi in Versi, il reading di poesie che si tiene nei borghi del territorio e alla presentazione del libro Idee contagiose. Pandemia, consumismo, paura, denaro, complessità, crisi…Riflessioni di uno psicanalista di Mauro Benedetti.

Numerose anche le iniziative per i bambini, giovani e famiglie che a partire dal 19 marzo con Al Museo con papà – visita guidata ai musei cittadini in occasione della Festa del Papà, si susseguiranno nel corso dei tre mesi di appuntamenti. Sarà poi la volta degli incontri rivolti alle famiglie incentrati sul tema dell’educazione all’affettività, della sessualità per i giovani, dell’importanza di una buona rete di relazioni per la promozione del benessere dei bambini e delle loro famiglie, sulla gestione dei conflitti, sul tema dell’uso e abuso delle tecnologie e sulla corretta alimentazione.

Il 21 maggio torna anche Spoleto in Gioco, un‘intera giornata dedicata ad attività ludico laboratoriali per bambini e ragazzi in piazza Garibaldi, corso Garibaldi, Cantiere Oberdan, parco di Villa Redenta, piazzetta dell‘Erba e Complesso monumentale di San Nicolò.

Sabato 1 aprile alle ore 11.30 a Palazzo Collicola Galleria d‘Arte Moderna ‘G. Carandente’ è in programma l’Inaugurazione delle mostre di Palazzo Collicola i cui protagonisti saranno Michael Venezia con Compilations, a cura di Davide Silvioli e Nancy Genn con Beyond the Grid – Oltre la griglia, a cura di Francesca Valente. Le mostre saranno visitabili fino al 31 maggio 2023.

Scarica il programma completo delle iniziative

LXX Settimana di Studi sull’Alto Medioevo @ Teatro Caio Melisso
Apr 16 giorno intero
<!--:it-->LXX Settimana di Studi sull'Alto Medioevo<!--:--><!--:en-->70th Study Week on the Early Middle Ages<!--:--> @ Teatro Caio Melisso | Spoleto | Umbria | Italia

La LXX Settimana di Studi sull’Alto Medioevo, organizzata dal CISAM, si terrà dal 13 al 19 aprile 2023 presso il Teatro Caio Melisso e avrà come oggetto Il tempo nell’alto medioevo.

Nel 2005 un articolo di Jean-Claude Schmitt (“Cahiers de Civilisation Médiévale”, 48, pp. 31-52) definiva il Tempo come “l’impensé de l’histoire”. Se è riconosciuto che, come scriveva Marc Bloch, la Storia è «la science des hommes dans le temps», sembra che in realtà le concezioni del Tempo e le loro manifestazioni nell’alto medioevo non abbiano mai costituito l’oggetto specifico di un incontro di studi o di una sintesi dell’ampiezza necessaria. Il bel congresso del Mittellateiner Komitee tenuto a Lione nel 2014 (con atti pubblicati nel 2017) era programmaticamente centrato su testi letterari, storici e filosofici nella sola lingua latina e relativi a tutto il periodo medievale, dedicando relativamente poco spazio ai primi secoli, mentre l’argomento del convegno CISAM di Roma-Subiaco 2017 era limitato alle comunità monastiche. Nonostante i fondamentali capitoli su alcuni secoli medievali (solitamente gli ultimi) in saggi di Ariès, von den Steinen, Gurevič, Le Goff, Martin, Baschet, Pomian, e gli articoli di Wolff e tanti altri, è forse solo con Arno Borst che il tempo e le sue definizioni e misurazioni nel Medioevo sono diventati argomento centrale di studi di ampio respiro fondati su una gigantesca base documentale anche sul piano della conoscenza astronomica, della tecnica computistica e dei suoi riflessi sociali e scientifici. È dunque da questo ancoraggio sicuro, e insieme dalla nuova idea di tempo come scansione ritmica introdotta proprio da Schmitt negli ultimi anni, che possiamo partire per comprendere con un raggio di osservazione il più esteso possibile la fenomenologia del tempo nell’alto medioevo. Per cogliere il “sentimento” del tempo di un’epoca diventano infatti fondamentali anche le analisi delle famiglie semantiche che lo rappresentano nelle diverse lingue medievali e il confronto con le concezioni di civiltà europee ed extraeuropee (comprese Bisanzio, l’Islam, l’Ebraismo) in contatto osmotico con l’Occidente, le percezioni che emergono dalle risultanze archeologiche e le rappresentazioni di mesi e stagioni nelle opere d’arte, l’“outillage mental” con cui gli uomini e le donne dell’Alto Medioevo definiscono e usano questa categoria, le articolazioni del tempo quotidiano, alimentare come giuridico e liturgico, le espressioni del tempo nei trattati grammaticali e nelle teorie e pratiche musicali, perfino nelle alternanze ritmiche delle scritture dei codici.

Su tutto questo la LXX Settimana CISAM del 2023 propone a trentacinque studiosi internazionali di presentare e discutere lezioni nelle aree di loro competenza, per confrontare opinioni consolidate e nuove acquisizioni, interpretazioni classiche e ipotesi recenti, coinvolgendo il più ampio numero possibile di testimonianze, discipline e civiltà altomedievali per avvicinarci così, in una eucronia nei limiti del possibile senza anacronismi, a una conoscenza più profonda possibile del tempo altomedievale.

La Fondazione Centro italiano di Studi sull’Alto Medioevo di Spoleto, oltre alla pubblicazione di volumi sul medioevo, rappresenta un solido punto di riferimento nella ricerca medievistica mondiale e, attraverso la Settimana di Studi, fornisce un’occasione di incontro e di dibattito scientifico di altissimo livello.

Scarica il programma della LXX Settimana di Studi sull’Alto Medioevo

Per informazioni sulla Settimana di Studi e su come partecipare:
Fondazione CISAM
Palazzo Arroni, via dell’Arringo – Spoleto
Tel. 0743 225630 – Fax 0743 49902
cisam@cisam.orgwww.cisam.org

Mostra | SPOLETO SACRA 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale @ Museo Diocesano
Apr 16 giorno intero
<!--:it-->Mostra | SPOLETO SACRA 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale<!--:--><!--:en-->Exhibition | SACRED SPOLETO 1200. On the 825th anniversary of the Cathedral's dedication<!--:--> @ Museo Diocesano

Nell’ambito delle celebrazioni per l’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, l’Arcivescovo di Spoleto-Norcia Mons. Renato Boccardo con il Comitato Scientifico composto dai professori Massimiliano Bassetti, Maria Teresa Gigliozzi, Enrico Menestò, Emore Paoli, Serena Romano, Giovanna Sapori, Bruno Toscano, ha ideato e promosso la mostra Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale, realizzata da Opera Laboratori con il catalogo di Sillabe. Il tema portante della mostra, in programma dal 2 aprile al 16 luglio 2023, è il grandioso rinnovamento della Cattedrale altomedievale compiuto fra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, impresa che riflette un’importante fase della storia religiosa e culturale della città di Spoleto e della sua vasta diocesi.

Titolo: Spoleto sacra 1200. Nell’825° anniversario della dedicazione della Cattedrale
Sede: Spoleto, Museo Diocesano
Periodo: 2 aprile – 16 luglio 2023
Orari: Tutti i giorni 10.00-13.30, 14.30-18.00
Catalogo: edito da Sillabe, Livorno
Informazioni: Tel. 0577 286300
Mail: duomospoleto@operalaboratori.com
Web: www.duomospoleto.it

Mostre a Palazzo Collicola | MICHAEL VENEZIA – Compilations | NANCY GENN – Beyond the Grid @ Palazzo Collicola
Apr 16 giorno intero

Inaugurazione sabato 1 aprile 2023 ore 11:30 | Palazzo Collicola, Spoleto

MICHAEL VENEZIA | Compilations
a cura di Davide Silvioli

NANCY GENN | Beyond the Grid – Oltre la griglia
a cura di Francesca Valente

1 aprile – 31 maggio 2023

Michael Venezia è uno dei più longevi pittori in attività che ha iniziato a muovere i primi passi nella corrente del Minimalismo americano, a fianco di artisti come Sol LeWitt, Dan Flavin, Robert Ryman, Donald Judd, suoi compagni di vita e lavoro a New York fin dagli anni Sessanta.

La sua opera si caratterizza per sperimentazioni legate alla riduzione della pittura ai suoi elementi fondamentali quale colore e bidimensionalità, l’eliminazione della gestualità grazie all’uso di pistole a spray fin dal 1966 e l’esaltazione oggettiva del fatto pittorico utilizzando barre (“bars”) e blocchi (“blocks”) di legno su cui stendere il colore a partire dalla metà degli anni Ottanta. Queste opere componibili a parete come vere e proprie installazioni modulari costituiscono il tema principale della personale dal titolo Horizons di Palazzo Collicola (la sua prima mostra personale in uno spazio pubblico italiano), in cui sono esposte 15 “composizioni” spaziali realizzate proprio in Italia.

La mostra è un doveroso omaggio a un artista non solo legato al nostro paese da motivi familiari (i suoi antenati, pur essendo i genitori nati negli Stati Uniti, provenivano da Napoli e da Sciacca) e personali (vive alcuni mesi dell’anno vicino Trevi), ma anche perché fu proprio in Umbria che, vedendo un locchetto di legno di quercia, ebbe l’idea, ispirato dagli affreschi di Giotto e Cimabue, di trasformarli nel supporto pittorico che più contraddistingue la sua opera: moduli di legno a forma di parallelepipedi allungati di lunghezza standard e variabile, con vari strati di colore sovrapposti, che vengono affiancati a formare delle vere e proprie strisce cromatiche.

Dopo le serie “Twills” (tessiture diagonali) realizzate a partire dal 1965, e poi via via “Stripes” (strisce) e “Sprays” (vernice a spruzzo), quella dei “Blocks” (blocchi) rappresenta la ricerca più estrema di Venezia, il quale concepisce tali composizioni come le parole di un testo privo di contenuto narrativo o di significati che non siano pertinenti alla struttura stessa del colore, materializzato su mensole pittoriche e volumi tridimensionali che gli danno corpo con la loro presenza oggettuale. Opere che senza negare il loro valore concettale riescono a fonderlo con impressioni cromatiche ed evocazioni poetiche, lasciando all’osservatore piena libertà di ricomporre una storia fatta di immagini silenziose e intime come icone astratte o paesaggi orizzontali.

La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Galleria Alessandra Bonomo.

Nota biografica sull’artista

Michael Venezia è nato a Brooklyn (New York) nel 1935 e si è diplomato all’Art Students League di New York nel 1954, città in cui vive e lavora, pur passando alcuni mesi dell’anno nella sua casa e studio di Trevi.

Dopo aver vissuto e lavorato a Londra tra 1966 e 1967, nel 1971 le sue opere entrano a far parte della collezione del MoMA di New York, città che lo vede lavorare a fianco dei protagonisti negli anni Sessanta della corrente della Minimal art. Nel 1977 inizia la sua collaborazione con la Galleria di Gian Enzo Sperone, presso cui terrà diverse personali sia nella sede di New York nel 1977 e 1979 che in quella di Roma nel 1992 o mostre collettive come The Spirit of Drawings nel 1993. Gli anni Ottanta lo vedono impegnato in numerose mostre antologiche in spazi pubblici presso il Detroit Institute of the Arts nel 1980, il Memorial Art Gallery of the University of New York nel 1981, il Dia Center for the Arts – Dan Flavin Art Institute di Long Island nel 1983 e l’Hartnett Art Gallery della University of Rochester nel 1986. Nel 1992 è invitato prima alla mostra collettiva Slow Art: Painting in New York Now presso il P.S. 1 di Long Island a New York e poi nel 1998 a una mostra a fianco di Dan Flavin e Donald Judd presso la Galerie Rolf Ricke di Colonia. Gli anni Novanta lo vedono protagonista di diverse mostre antologiche in Germania, tra cui Wuppertal nel 1994, il Westfälischer Kunstverein di Münster e il Museum Moderner Kunst di Otterndorf nel 1997 e in Svizzera presso il Kunstmuseum Winterthur nel 1996. Negi anni Duemila espone in numerose mostre personali e collettive presso la Galleria Häusler Contemporary di Zurigo, Monaco e Lustenau e la Galerie Greta Meert di Bruxelles.

Sue opere sono presenti, oltre al MoMA di New York, presso la LeWitt Collection, l’Australian National Gallery di Canberra, il Josef Albers Museum di Bottrop, la Kunsthaus di Zurigo, la National Gallery of Canada di Ottawa, Il Detroit Institute of the Arts e il Solomon R. Guggenheim Museum di New York, oltre a molti altri musei della Germania e della Svizzera.

Palazzo Collicola, sede della Galleria d’Arte Moderna Giovanni Carandente, si appresta ad accogliere un’importante mostra antologica dell’artista californiana Nancy Genn, a conferma della dimensione internazionale della città di Spoleto, sede da oltre 65 anni del Festival dei Due Mondi. Memore del fortunato riscontro in ambito veneziano (Palazzo Ferro Fini, 2018; Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, 2019) e della più recente personale nel contesto del primo Festival delle Arti a Todi (2020), Nancy Genn sarà nuovamente presente in Italia con una selezione di opere che abbraccia e compendia un itinerario artistico lungo oltre mezzo secolo.

La rassegna si apre con le tele astratte degli anni Sessanta e Settanta, particolarmente apprezzate dal grande critico d’arte Michel Tapié – il primo a citare l’artista come una delle esponenti più significative dell’arte informale del dopoguerra statunitense (Morphologie Autre, 1960) –, per passare poi a una selezione di Handmade Papers, carte d’artista realizzate a mano con raro virtuosismo tecnico, frutto tra l’altro di un prolungato soggiorno di studio in Giappone, reso possibile dall’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Seguono le opere del cosiddetto “periodo romano” (1989-2014), testimonianza di una genuina passione per il viaggio e di un’irrefrenabile curiosità che porta Genn a cogliere infallibilmente il genius loci dei luoghi visitati, inserendo in paesaggi di impronta architettonica stratificazioni archeologiche, mappe topografiche, frammenti di documenti antichi, criptici messaggi in codice. Di carattere più intimo e meditativo sono i dipinti su carta e su tela realizzati nell’ultimo ventennio, tra il 2000 e il 2023 (The Shape of Water, Rainbars, Patagonia, Gather) in cui il tema dell’acqua, costantemente presente come fonte di rinnovamento e purificazione, invita ad una presa di coscienza sulla risorsa più preziosa del pianeta. Il percorso espositivo si conclude con tre esemplari di scultura lineare a forma aperta – Expanding Oval (2008), Oriental Magnolia e Continuum (2023) – fusi in bronzo, unici e irripetibili, modellati su autoctone forme organiche. La curatrice Francesca Valente individua nel motivo della griglia il filo conduttore del variegato ed eclettico corpus di opere presentato a Spoleto, definendolo una costante che assume a un tempo carattere formale e filosofico. Da un lato, strumento perno del modernismo, delimita il perimetro creativo dell’artista; dall’altro, diviene un nuovo ground zero che attesta l’autonomia dell’opera in uno spazio di purezza estetica e di libertà in nome di un’inedita sensibilità percettiva. La griglia diventa il presupposto fondamentale della conciliazione degli opposti, sempre per citare la curatrice, che non si scontrano ma si incontrano in un’armoniosa complicità formale.

L’arte di Nancy Genn quindi “nel vortice di un Occidente dai ritmi frenetici, invita al silenzio e alla riflessione, in una dimensione sospesa e onirica che ristora e rigenera”.

La mostra, realizzata col sostegno della galleria Marignana Arte di Venezia, si svolge in parallelo a quella del coetaneo artista newyorkese Michael Venezia, esponente dell’espressionismo astratto della seconda generazione della New York School, la stessa generazione di Genn, eminente rappresentante del movimento fiorito nella Bay Area negli stessi anni del dopoguerra.

NOTA BIOGRAFICA

Artista californiana, Nancy Genn è nata a San Francisco. Vive e lavora a Berkeley. Si forma alla California School of Fine Arts, ora San Francisco Art Institute, e alla University of California, Berkeley. Nel 1960 Michel Tapié, primo teorizzatore dell’arte informale, la include nel suo testo fondamentale Morphologie Autre collocando le sue opere accanto a quelle di illustri contemporanei europei, americani, canadesi e giapponesi, quali Carla Accardi, Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Lucio Fontana, Emilio Vedova, Sam Francis, Robert Motherwell, Louise Nevelson, Jackson Pollock, Mark Rothko, Antoni Tàpies, Jean-Paul Riopelle e Atsuko Tanaka. Negli anni Settanta le viene conferita l’ambita United States/Japan Creative Arts Fellowship (1978-79). Negli anni 80 ottiene riconoscimenti internazionali per le sue sperimentazioni con la carta, esponendo con Robert Rauschenberg, Sam Francis e Kenneth Noland in numerosi musei negli Stati Uniti e in Asia (New American Paperworks, 1982-83). Successivamente è invitata più volte come visiting artist all’American Academy di Roma, all’ICAR (International Center of Aesthetic Research) di Torino, alla Fondazione Cini di Venezia in occasione di una mostra a Ca’ Pesaro (2019) e a Todi (2020) nel contesto della prima edizione del Festival delle Arti, dedicato alla memoria di Beverly Pepper. La sua mostra più recente Handmade paper 1981-1988, è stata organizzata da Marignana Arte (2022-2023). Memorabili le retrospettive Planes of Light al Fresno Art Museum (2003) e Architecture from Within a Palazzo Ferro Fini (Venezia, 2018). A documentare la lunga, eclettica carriera di Nancy Genn, la monografia bilingue Nancy Genn. Architecture from Within/Architetture interiori, a cura di Francesca Valente (Skira, 2018), raccoglie saggi e testimonianze di un cospicuo numero di critici di fama internazionale con un esaustivo corredo di immagini.


Alla mostra museale di Palazzo Collicola faranno seguito la mostra Nancy Genn: Light and Time (23 maggio-30 giugno 2023) presso la David Richard Gallery, New York, e una selezione di Nancy Genn: Beyond the Grid presso Marignana Arte, Venezia ( 23 giugno – 23 settembre 2023).

Programmazione CINEMA a Spoleto @ Sala Pegasus e Sala Frau
Apr 16 giorno intero

Cinéma Sala Pegasus
Piazza Bovio
Sito web: www.cinemasalapegasus.it

Facebook: Cinéma Sala Pegasus
cinemasalapegasus@gmail.com
Tel. 0743 522620

Cinema Sala Frau
Vicolo San Filippo 16
Sito web: www.spoletocinemaalcentro.it
Facebook: Cinema Sala Frau
cinemasalafrau@gmail.com
Tel. 0743/522177

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TULIPARK SPOLETO @ Villa Galileo, Baiano di Spoleto
Apr 16 giorno intero

Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, partirà in primavera la seconda edizione del Tulipark Spoleto. L’evento che avrà una durata di circa 4 settimane, si terrà a Baiano di Spoleto presso Villa Galileo con il patrocinio del Comune.

Il complesso che ospiterà nuovamente l’evento è ricco di storia. La Villa, infatti, accolse un gruppo di scienziati olandesi seguaci dell’eliocentrismo. Lo scienziato per eccellenza che soggiornò in questa dimora fu Galileo Galilei. Proprio in onore di questo grande orgoglio italiano, la Villa è così denominata.

TuliPark è il primo festival della terra d’Olanda in Italia, giunto alla sua seconda edizione in Umbria per far conoscere l’affascinante mondo dei tulipani e le varie tipologie di essi.

Il parco per questa nuova edizione amplierà la sua offerta dando vita ad uno scenario colorato da oltre 120.000 tulipani, coltivati in un campo di circa 15.000 mq, arricchito da un mulino a vento e da un fantastico zoccolo olandese, proprio per far rivivere ai visitatori le meraviglie dei Paesi Bassi, sul territorio Umbro.

Nuovissime attrazioni saranno presenti: oltre, ad ampliare l’offerta dei tulipani, verrà installata un’altalena gigante a tema, una sdraio gigante da dove poter ammirare i tulipani ed un cerchio dorato dove poter scattare i tuoi selfie. Inoltre, grazie al patrocinio del Comune di Spoleto, tutti i mercoledì dalle 14 alle 18, i più piccoli potranno partecipare a dei laboratori in cui creare origami a forma di tulipano.

L’iniziativa si rivolge un pubblico di tutte le età, amanti della fotografia, appassionati della natura e dei fiori, che si potranno rilassare e godere del profumo e dei colori che i tulipani offrono.

L’idea innovativa che accompagna il Tulipark è sicuramente la formula You Pick. Infatti, i visitatori avranno la possibilità di raccogliere il proprio bouquet di tulipani direttamente dal campo, creando la propria composizione di colori.

Sarà possibile degustare cibi e bevande nell’area ristoro o nell’area relax dove ci si potrà rilassare o fare un picnic in famiglia.

Il Tulipark sarà aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.00. Sarà possibile raggiungere il parco in macchina digitando direttamente su Google Maps “Tulipark Spoleto”. Per chi raggiungerà il parco con il proprio mezzo è disponibile una vasta area parcheggio gratuita, mentre in treno o in bus, la fermata disponibile è Baiano di Spoleto a soli 200 metri a piedi dal parco.

Prenota il tuo biglietto su www.tulipark.it, scegliendo il giorno e il pacchetto che rispecchia di più le tue esigenze.

SPOLETO CENTUM TURRES HABEBAT | Visita guidata a cura del Lions Club di Spoleto @ Spoleto
Apr 16@09:30
<!--:it-->SPOLETO CENTUM TURRES HABEBAT | Visita guidata a cura del Lions Club di Spoleto<!--:--><!--:en-->SPOLETO CENTUM TURRES HABEBAT | Guided tour organised by Spoleto Lions Club<!--:--> @ Spoleto

Il Lions Club di Spoleto domenica 16 aprile e domenica 23 aprile organizza due visite guidate per la città.

Il 16 aprile il percorso sarà all’insegna della riscoperta delle antiche torri di Spoleto e il ritrovo di tutti i partecipanti è previsto alle ore 9,30, all‘inizio delle scale mobili della Ponzianina.

Il 23 aprile invece sarà organizzato un particolare viaggio tra l’ascetico e il misterioso, che attraversa il pieno centro storico di Spoleto. Il ritrovo dei partecipanti è alle ore 9,30 presso Piazza Campello.

L’iniziativa del Lions Club è completamente gratuita.
La stessa vuole essere un momento di ritrovo culturale e un regalo a chi vorrà usufruire di queste 2 giornate, per conoscere più a fondo la città di Spoleto.

Per l’iscrizione è necessario mandare una mail con nome cognome e telefono dei partecipanti
a prenotazionilionsclubspoleto@yahoo.com

Visita guidata SPOLETO CARD | IL TEMPIETTO SUL CLITUNNO – Un monumento che affascina da secoli @ Tempietto sul Clitunno
Apr 16@17:00

Le visite guidate tematiche nei musei e i trekking in città sono GRATUITE per i POSSESSORI della SPOLETO CARD.

Si può partecipare anche senza SPOLETO CARD con una tariffa agevolata:
VISITE GUIDATE TEMATICHE: € 4,00 a persona, oltre il biglietto del museo
TREKKING IN CITTÀ: € 7,50 a persona, oltre il biglietto del museo

Le visite guidate e i trekking in città sono SOLO SU PRENOTAZIONE e A NUMERO CHIUSO.
Per i trekking in città è prevista la PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA entro le ore 18.00 del giorno precedente.

La SPOLETO CARD è un biglietto cumulativo che consente di accedere a numerosi siti museali del territorio e usufruire di particolari vantaggi.
La SPOLETO CARD si può acquistare nei siti museali aderenti ed è valida 7 giorni.

TARIFFE SPOLETO CARD:
Red Card: € 9,50
Green Card: € 8,00 (dai 18 ai 25 anni, oltre 65 anni, gruppi)
A cura di: Sistema Museo, in collaborazione con il Comune di Spoleto.

Per informazioni e prenotazioni:
Soc. Coop. Sistema Museo
Tel e fax 0743 46434 – 0743 224952
E-mail: info@spoletocard.it
Sito web: www.spoletocard.it

QUARTETTO DEL MARE – PICCOLA ORCHESTRA DEI POPOLI | Metamorfosi | Concerto a cura della Fondazione Festival dei Due Mondi @ Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti
Apr 16@18:00
<!--:it-->QUARTETTO DEL MARE - PICCOLA ORCHESTRA DEI POPOLI | Metamorfosi | Concerto a cura della Fondazione Festival dei Due Mondi<!--:--><!--:en-->QUARTETTO DEL MARE - PICCOLA ORCHESTRA DEI POPOLI | Metamorfosi | Concert organised by Fondazione Festival dei Due Mondi<!--:--> @ Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti

Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti, 16 aprile ore 18.00
QUARTETTO DEL MARE | PICCOLA ORCHESTRA DEI POPOLI
Metamorfosi

Concerto a cura della Fondazione Festival dei Due Mondi

Quartetto del Mare
Pietro Boscacci violino
Aura Fazio violino
Susanna Tognella viola
Chiara Torselli violoncello

Piccola Orchestra dei Popoli
Renata Mezenov Sa voce, chitarra (Cuba)
Sever “Persic” Iancu fisarmonica (Romania)
Arup Kanti Das tabla, udu drum, voce (India)
Shinobu Kikuchi voce, san-shin (Giappone)
Ermira Zonja voce (Albania)
Neslihan Yilmazel voce, davul (Turchia)
Ghazi Makhoul voce, oud (Libano)

Direzione artistica
Ciro Menale

Il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti ospita il progetto Metamorfosi, nato dall’iniziativa della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, che cerca di dare dignità e opportunità di lavoro a persone che si trovano in situazioni di grave disagio sociale: insieme sul palcoscenico il Quartetto del Mare e la Piccola Orchestra dei Popoli, entrambe realtà attive in ambito sociale e del volontariato, portano le esperienze di cui sono testimoni sul palcoscenico. A partire dagli strumenti: il legno dei violini, della viola e del violoncello suonati dal Quartetto del Mare proviene dalle imbarcazioni usate dai migranti sbarcati a Lampedusa.

Il primo “Violino del Mare” è stato realizzato dai detenuti del Laboratorio di Liuteria e Falegnameria della Casa di Reclusione Milano-Opera con una tecnica che nel 1500 in Inghilterra veniva utilizzata per costruire viole da gamba. Nicola Piovani, ospite d’eccezione della serata, è tra i primi musicisti ad aver aderito all’iniziativa dedicando a questo strumento il Canto del legno, brano eseguito in prima assoluta per Papa Francesco dal primo violino dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia Carlo Parazzoli, che sarà riproposto anche in questo concerto. Grazie alle abili mani dei liutai coinvolti e dei detenuti di alcuni Istituti Penitenziari italiani, il legno di circa 60 imbarcazioni provenienti dal molo Favarolo di Lampedusa è stato trasformato in strumenti musicali, con l’obiettivo di creare una vera e propria “Orchestra del Mare”.

La Piccola Orchestra dei Popoli è un laboratorio artistico della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti che riunisce musicisti appartenenti a culture e religioni diverse: dai canti tradizionali turchi e libanesi a quelli giapponesi, dalla poesia musicata di David Maria Turoldo al tango argentino e alle melodie balcaniche. Il concerto si chiude con l’omaggio al Maestro Nicola Piovani e l’esecuzione del brano “La vita è bella”.

Il concerto, che raccoglie fondi a favore proprio della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, è una occasione unica di partecipazione e di dialogo interculturale: a Spoleto si incontrano due mondi musicali, quello della tradizione classica occidentale e quello multietnico delle tradizioni extraeuropee.

Il ricavato della serata sarà devoluto alla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti.

INFO E BIGLIETTI

BIGLIETTI €15

Online
Festival Box Office
Via Saffi 12, Spoleto
Dal 5 aprile aperto tutti i giorni dal lunedì alla domenica con orario 10-13 e 15-18
Il 9 aprile aperto dalle 10 alle 13

Punti Vendita Viva Ticket
Call Center
+39 0743 776444
biglietteria@festivaldispoleto.com

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