Mostra | TRICROMIA A tribute to eyes

Quando:
13 Agosto 2022 giorno intero
2022-08-13T00:00:00+02:00
2022-08-14T00:00:00+02:00
Dove:
Via del Mercato 19
Contatto:
TRICROMIA Giuseppina Frassino
339 7856006

A TRIBUTE TO EYES
Una selezione dell’illustrazione italiana in 100 opere
e 20 libri d’artista
edizioni Tricromia

sabato 9 luglio ore 18
presentazione del libro La Cosa Rossa con l’artista Manù Fiori
e Maura Picciau storica d’arte
in collaborazione con l’handmade concept store A mano armata

Spoleto / Via del Mercato 19

La Cosa Rossa è un esperimento iniziato il primo gennaio 2018 a partire dal concetto di limite. Più di duecento disegni per una ricerca autobiografica che prosegue nell’esplorazione di formati diversi, avventurandosi poi in un taccuino destinato a diventare un libro, editato da Tricromia.
Il libro/taccuino, La Cosa Rossa riprende la vocazione originaria del diario visivo con cui è nato il progetto. Un quaderno intimo e privato in cui non sono ammessi strappi di pagine, ma solo errori che aprono la strada a nuove soluzioni visive. Uno sketchbook prezioso, dispiegato come un racconto silenzioso, si svela, lascia intuire i sogni onirici imbrigliati in un taccuino.

In mostra i disegni della La Cosa Rossa  disegnate su fogli A5, con penna Pilot 4, pantone rosso, “quasi un diario visivo con pause e assenze”, dice l’autrice. “Un esercizio quotidiano altalenante di umori, pensieri e stati d’animo governati dal gioco della variante sul tema e da molte domande.

Scrive Maura Picciau nella presentazione: “Da subito La Cosa Rossa si dichiara nello stile e nell’impianto: segni sintetici che saltano fuori come da un piano di gioco, tratteggi decisi a china, tesi a racchiudere il colore rosso che anima ogni scena, profondamente vitale come il sangue. In oltre duecento disegni l’autrice si rivela tenacemente coerente dal punto di vista formale: l’equilibrio dell’immagine, il bilanciamento tra forme e segni – minuti, ossessivi, ripetuti, spirituali – parte dal bianco della carta per poi indagare con mano delicata i temi del groviglio dei giorni, fatti di parole e passi, e domande e distanze. E poi amore e dialoghi”.

TRICROMIA ILLUSTRATOR’S INTERNATIONAL ART GALLERY

Fogli e colori. Soltanto carta si direbbe… eppure una musica, un mondo. La passione di Giuseppina Frassino per la carta e i colori ha compiuto trent’anni. Sulle pareti di Tricromia hanno scritto i migliori artisti, disegnatori e illustratori, portando ognuno i propri respiri e la propria armonia. Mattotti, Loustal, Igort, Luzzati, Gipi, Pericoli, Altan, Ricci, Toppi… La galleria ospita, scopre, promuove illustratori e disegnatori, artisti e scultori con l’amore per l’arte “semplice” del disegno e anche con spirito giocoso (è anche questo l’arte). Non si accontenta dell’evanescenza di una mostra, degli eventi che accoglie, tutti “a tempo determinato” – così è la caducità di una esposizione – e mette in atto una cura per fermare il movimento di quei colori che vanno e vengono, che periodicamente si posano sulle pareti bianche della galleria per poi volare altrove.
Tricromia diventa anche editore d’arte. Insieme agli artisti decide di “fissare” la bellezza di quei disegni in una pubblicazione. Che vuol dire un libro d’arte, certo, ma anche una scatola, carte, taccuini, persino un teatrino. Nasce una vera e propria collana editoriale dedicata ai maggiori artisti internazionali. Il connubio comincia con una mostra di Chiara Rapaccini e il libro “Cose da guardare cose da leggere”. Seguiranno una serie di pubblicazioni “da esposizione”. L’avventura con Lorenzo Mattotti, artista molto presente a Tricromia, si trasferisce sulle pagine di un libro, “Il fantasma nella stanza”, al quale seguiranno “La stanza”, “Al finire della notte” e “Appunti sul paesaggio”. Il primo contrassegnato da Tricromia, firmato “t”, è “L’arte della necessità”, meraviglioso libro di Josè Munoz. Dei tanti da ricordare, “L’arte della città” di Jacques de Loustal, “Sketchbook” di Stefano Ricci, “La citta sirena“ di Sergio Toppi,  “Quaderno da notte” di Mannelli, “Un giorno smarrito”, libro pop up di Tommaso Cascella,  ” A. parlando proprio di corpo” sempre  di Riccardo Mannelli, “Il Dettaglio ignoto” di Franco Matticchio, “Bacinema”, i  disegnatori coinvolti in questa antologia hanno disegnato da innamorati il lampo cinematografico che ha baciato la loro mente, e ancora “di Segni e di Sogni” con disegni inediti di Fellini.

MANU’ FIORI
 
Nasce a Cagliari e compie otto anni nel 1973. Vent’anni fa, dopo essere rimasta sola nella casa in cui è nata, prende in mano i pennelli senza più paura di sporcare i divani. Nel 2011 inizia ad assemblare e dipingere pezzi di legno creando i “Quadri da passeggio”. “Repertorio dei Misteri della Mia Infanzia” è la sua prima installazione, che debutta a Roma nel giugno 2015 alla Galleria B17 e alle Officine Farneto per poi viaggiare fra vari festival. Partecipa alle mostre collettive “Immobiliare fiaba”, “In fuga”, “Slègami”, “Tratti illustri. Illustrazione contemporanea in Sardegna” ed è una delle autrici di “Me-X”, autoproduzione del gruppo Illustratori Timidi. Dal 2018 lavora ad un progetto intitolato “La Cosa Rossa”, in mostra fra dicembre 2021 e gennaio 2022 alla Home Gallery Tricromia di Roma. Nella vita parallela cerca di dimenticare una laurea in giurisprudenza facendo la giornalista, l’organizzatrice teatrale e l’animatrice culturale. Con Cristina Fiori e Claudia Urgu fonda a Cagliari nel 2000 la Libreria per Ragazzi Tuttestorie e nel 2006 il Festival Tuttestorie di Letteratura per Ragazzi.

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