Salta al contenuto principale

Whistleblowing

Segnalazione di condotte illecite

Ultimo aggiornamento: 6 giugno 2025, 15:39

Sei un dipendente o un collaboratore del comune di Spoleto o un dipendente o collaboratore di imprese concessionarie o appaltatrici/affidatarie di lavori, forniture e/o servizi per conto del comune di Spoleto?

Con il D.lgs 10 marzo 2023, n.24 l’Italia ha recepito la Direttiva UE 1937/2019 riguardante la protezione delle persone che trasmettono segnalazioni di illeciti di cui si è venuti a conoscenza (Whistleblowing). Le procedure per il Whistleblowing devono prevedere l’utilizzo di modalità anche informatiche e promuovere il ricorso a strumenti di crittografia per garantire la riservatezza dell’identità del segnalante ed evitare che lo stesso possa essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito o sottoposto ad altra misura organizzativa avente effetti negativi, diretti o indiretti, sulle condizioni di lavoro determinata dalla segnalazione di condotte illecite di cui è venuto a conoscenza in ragione del proprio rapporto di lavoro o di collaborazione. Le tutele del segnalante non sono garantite nei casi in cui sia accertata la responsabilità penale del segnalante per i reati di calunnia o diffamazione.

Il comune di Spoleto mette a disposizione un nuovo strumento per contrastare la corruzione. Si tratta di una PIATTAFORMA INFORMATICA gratuita attivata nell’ambito del progetto WhistleblowingPA promosso da Transparency International Italia che permette di inviare segnalazioni di illeciti di cui si è venuti a conoscenza in maniera sicura e confidenziale. Tra i principali vantaggi di questo strumento vi è la possibilità di segnalare comportamenti, atti od omissioni che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’Amministrazione Pubblica, nonché di dialogare in merito con il Responsabile per la Prevenzione della corruzione del comune di Spoleto, che è l’unico a ricevere la segnalazione. La segnalazione viene fatta attraverso la compilazione di un questionario. La segnalazione viene ricevuta unicamente dal Responsabile per la Prevenzione della corruzione e per la Trasparenza (RPCT) e da lui gestita mantenendo il dovere di confidenzialità nei confronti del segnalante. Nel momento dell’invio della segnalazione, il segnalante riceve un codice numerico di 16 cifre che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione, verificare la risposta del RPCT e dialogare con lo stesso, se necessario, rispondendo a richieste di chiarimenti o approfondimenti; la segnalazione può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale (pc, tablet, smartphone) sia dall’interno dell’ente che dal suo esterno. La tutela dell’anonimato è garantita in ogni circostanza. Le segnalazioni possono essere inviate cliccando sul seguente link https://comunespoleto.whistleblowing.it/#/. Si raccomanda di utilizzare lo stesso canale informatico per tutte le comunicazioni successive da inviare all’Ente. Per ogni altro chiarimento in merito all’istituto del Whistleblowing si rimanda alle normative sopra richiamate, al sito dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e, relativamente al Comune di Spoleto, a quanto previsto nel Piano Integrato Attività ed Organizzazione (PIAO), sezione 2.3 – Rischi corruttivi e Trasparenza, pubblicato nella sezione “amministrazione trasparente” del sito web www.comune.spoleto.pg.it

La fase di ricevimento delle segnalazioni ha luogo esclusivamente su iniziativa del segnalante, il quale può trasmettere la propria segnalazione impiegando distinti canali: a) tramite piattaforma informatica, con le modalità sopra indicate; b) plico cartaceo in busta chiusa, attraverso il protocollo generale dell’Ente, avendo cura di precisare, all’esterno del plico cartaceo (che non dovrà contenere le generalità del segnalante), che trattasi di segnalazione “whistleblowing – riservata”. In particolare, il segnalante dovrà predisporre differenti buste chiuse: la prima con i propri dati identificativi unitamente alla fotocopia del documento di riconoscimento; la seconda con l’esposizione del fatto segnalato, adeguatamente descritto e circostanziato. Entrambe dovranno poi essere inserite in una terza busta chiusa che rechi all’esterno la dicitura “riservata al RPCT”). In mancanza di tali specifiche indicazioni non potranno essere assicurate le tutele del segnalante. Nel caso di impiego del plico cartaceo si procede con un protocollo riservato; c) la segnalazione può essere anche presentata oralmente, in tal caso il RPCT provvede a registrare o comunque a verbalizzare il colloquio con il segnalante, avvenuto tramite collegamento telefonico, telematico o incontro in presenza fissato entro un termine ragionevole

CANALE DI SEGNALAZIONE ESTERNO. Segnalazioni esterne all’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione): www.anticorruzione.it/-/whistleblowing. E’ possibile effettuare segnalazioni all’ANAC nei seguenti casi:

- la persona segnalante ha già effettuato una segnalazione interna e la stessa non ha avuto seguito;

- la persona segnalante ha fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa segnalazione possa determinare rischio di ritorsione;

- la persona segnalante ha fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.

06-06-2025

Allegato 205.26 KB formato pdf

06-06-2025

Allegato 329.87 KB formato pdf

06-06-2025

Allegato 36.20 KB formato odt


Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta il Servizio

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?

1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?

1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli?

2/2

Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot