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Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2027

Candidatura congiunta di Spoleto e Foligno

Data :

17 maggio 2025

Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2027
Municipium

Descrizione

I Comuni di Spoleto e Foligno si candidano congiuntamente a Capitale Italiana per l’Arte Contemporanea per il 2027 sulla base del bando pubblicato dal Ministero della Cultura.

In una lettera inviata alla presidente della Regione, Stefania Proietti, i sindaci delle due città, Andrea Sisti e Stefano Zuccarini, si sottolinea, tra l’altro, che “tale iniziativa ha l’obiettivo generale di incoraggiare e sostenere la capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della promozione e valorizzazione dell’arte contemporanea, attraverso la realizzazione e la riqualificazione di spazi e aree dedicate alla fruizione affinché venga recepito, in maniera sempre più diffusa, il valore della cultura per il processo identitario nazionale, per la coesione e l’inclusione sociale, l’integrazione, la creatività, l’innovazione, la crescita, lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo. E’ intenzione del Comune di Foligno e del Comune di Spoleto di partecipare in forma congiunta a questo prestigioso riconoscimento, in forza della lunga e qualificata tradizione nell’ambito dell’arte contemporanea che accomuna entrambe le città”.

Si ricorda, inoltre, che le due città, unite dalla via Flaminia,  condividono infatti non solo l’appartenenza a un territorio ma un legame profondo e condiviso con l’arte contemporanea e che sin dagli anni cinquanta del secolo scorso, “sono state al centro di vicende di capitale importanza per gli sviluppi dei linguaggi della contemporaneità: la presenza di artisti come Leoncillo Leonardi o degli esponenti del Gruppo di Spoleto, che contribuirono ad animare il “Premio Spoleto”; la mostra Sculture nella Città, voluta dallo storico dell’arte Giovanni Carandente, che nel 1962 trasformò Spoleto in un museo a cielo aperto con la partecipazione di artisti come Alexander Calder, Lucio Fontana, Henry Moore, Beverly Pepper e molti altri, di cui ancora oggi è in parte possibile ammirare le opere. Negli stessi anni, il legame con il design e l’avanguardia passava per la figura visionaria di Dino Gavina, che a Foligno trovò terreno fertile per le sue idee. Di assoluto rilievo fu la mitologica mostra Lo spazio dell’immagine, che nel 1967 vide nella suggestiva dimora di Palazzo Trinci, a Foligno, il coinvolgimento di alcuni dei più significativi artisti del XX secolo come Lucio Fontana, Ettore Colla, Enrico Castellani. Nei decenni successivi, anche grazie a questi semi piantati e all’enorme richiamo offerto dal Festival dei Due Mondi, artisti provenienti da tutto il mondo, decisero di trasferirsi in questo territorio, su tutti il padre dell’arte concettuale, Sol LeWitt, che elesse Spoleto a propria “seconda casa”.  A partire dal 2000, quest’incredibile eredità continua a vivere attraverso due istituzioni museali come Palazzo Collicola a Spoleto e il CIAC – Centro Italiano Arte Contemporanea a Foligno: due musei dotati di collezioni di primo piano nel panorama nazionale e capaci di ospitare oggi mostre d’arte contemporanea di altissimo profilo, incontri, performance, convegni, laboratori culturali aperti al territorio e a un pubblico più ampio – nazionale e internazionale –, ai giovani, al pensiero critico. Le due città possono contare anche su opere monumentali, diventate simboli dei luoghi che le accolgono: il Teodelapio di Alexander Calder, di fronte alla stazione di Spoleto, e la Calamita Cosmica di Gino De Dominicis, conservata nella ex Chiesa della SS. Annunziata a Foligno” .

 Sulla base di queste esperienze comuni e condivise, “con grande entusiasmo, Foligno e Spoleto hanno deciso di candidarsi congiuntamente a Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2027, partecipando al bando promosso dal Ministero della Cultura. La candidatura vuole essere un progetto inclusivo, capace di irradiare valore ed estendersi potenzialmente all’intera Regione. L’ambizione è che l’Umbria intera possa riconoscersi in questa proposta, cogliendone le potenzialità per lo sviluppo culturale, sociale ed economico dell’intero territorio regionale e delle aree extra regionali contigue dell’Italia di mezzo. Foligno e Spoleto, insieme, possono rappresentare un modello di cooperazione e condivisione, che può andare oltre la somma di due identità e, ci auguriamo, diventare un esempio virtuoso.  Con questa candidatura, Foligno e Spoleto intendono valorizzare le energie già presenti e costruire una rete ampia e partecipata, in grado di coinvolgere musei, fondazioni, artisti, scuole, università, centri di ricerca e formazione, associazioni, imprese culturali e tessuto imprenditoriale, ma soprattutto cittadini e visitatori”. L’obiettivo è quello di attivare progetti, percorsi e processi in cui arte contemporanea, comunità e territorio possano rafforzarsi reciprocamente. Per affrontare questa sfida collettiva che mette al centro l’arte contemporanea, le Amministrazioni Comunali di Foligno e Spoleto hanno bisogno del sostegno alla candidatura congiunta da parte delle Istituzioni e di tutti i soggetti che rivestono un ruolo fondamentale nel territorio. Il sostegno e la condivisione del progetto con la Regione dell’Umbria, rappresenterebbe senza dubbio un’importante azione di supporto, fondamentale per la riuscita dell’iniziativa”.

Ultimo aggiornamento: 19 maggio 2025, 10:22

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