Descrizione
Si è svolta questa mattina la cerimonia di intitolazione del Centro sportivo San Nicolò a Cesare “Cesarino” Maiocchi.
Partigiano, sindacalista, allenatore e dirigente della Stella Rossa, società di calcio a cui ha dedicato con passione gran parte della sua vita, di Cesare Maiocchi è stata ricordata oggi la generosità e la tenacia, quel suo darsi agli altri senza remore per puro senso di umanità nei confronti del prossimo.
Tanti i ricordi, gli aneddoti, spaccati di una Spoleto passata, fatta di gesti semplici e di rapporti preziosi, che tutti hanno con emozione recuperato dal cassetto della memoria per restituirli ai giovani, a chi non c’era, a quanti magari hanno sentito raccontare mille volte queste storie, ma non hanno avuto la fortuna e l’opportunità di viverle in prima persona.
Dal Presidente del Consiglio comunale Marco Trippetti, al consigliere regionale Stefano Lisci, dall’assessore allo sport Federico Cesaretti al consigliere comunale Enzo Alleori, promotore della mozione approvata dal massimo consesso cittadino che ha portato all’intitolazione, fino al sindaco Andrea Sisti e alla nipote Donatella Maiocchi, tutti hanno voluto ricordarne l’aspetto umano, l’attaccamento ai “suoi” ragazzi, la sua disponibilità fatta di tante piccole attenzioni, di regole, di insegnamenti che lo hanno reso un punto di riferimento indimenticabile.
Il presidente del Consiglio comunale Marco Trippetti
“Una comunità ha bisogno di coltivare la propria memoria, celebrare figure che hanno lasciato segni indelebili e carichi di significato in chi le ha conosciute. Cesare Maiocchi era tra queste, una persona diretta, sincera, genuina, generosa e disponibile. È stato partigiano, sindacalista, allenatore e dirigente di calcio, ma è stato anche e soprattutto un educatore, capace di declinare il suo patrimonio valoriale nell’agire quotidiano”.
Il consigliere regionale Stefano Lisci
“Era unico nel suo genere e nel suo vivere e trasmettere agli altri la propria passione. Persone come Cesare vanno ricordate per quello che hanno dato alla comunità, ai tanti giovani che ha sempre trattato come figli, dedicandogli attenzioni e cure. Ha interpretato lo spirito più vero e profondo dello sport”.
L’assessore allo sport Federico Cesaretti
“Siamo in tanti a ricordare una persona straordinaria. Ringrazio il consigliere Enzo Alleori per essersi fatto promotore della mozione per l’intitolazione. Oggi Cesarino, come tutti amavano chiamarlo, va ricordato per il suo modo straordinario e vero di educare, una persona che ha aiutato i giovani a crescere, consigliandoli. Come amministrazione abbiamo il dovere di restituire alla comunità questa pezzo di memoria cittadina”.
Il consigliere comunale Enzo Alleori
“Allora c’erano due squadre di calcio che facevano crescere i ragazzi: la Giovane Italia e la Stella Rossa. Si viveva, nonostante le forti contrapposizioni, in una condizione di grande fratellanza proprio grazie allo sport. Cesarino ha vissuto il calcio di quegli anni in maniera piena, un coinvolgimento totale e una dedizione esemplare che oggi è un onore ricordare insieme alla sua famiglia”.
La nipote Donatella Maiocchi
“Ricordo come fosse ieri quando mia nonna e mia madre facevamo litri e litri di tè per i ragazzi che giocavano. Allora non c’erano integratori e questo era uno dei modi che aveva per prendersi cura di loro. Mia nonna lavava le maglie, mio nonno le recuperava a fine partita e poi le ridava ai ragazzi. È stato il mio primo mentore, mi ha aiutato ad essere la persona che sono oggi. Si è sempre prodigato per la pace, ha sempre realizzato nei fatti l’integrazione di cui si parla oggi”.
Il sindaco Andrea Sisti
“Cesarino era un partigiano. Qui oggi c’è l’Anpi che rappresenta questa storia. Non bisogna dimenticare da dove veniamo. Bisogna recuperare la capacità di dare senza ricevere, proprio come faceva Cesarino, donandosi agli altri con generosità: è un valore che non stiamo più praticando. Ringrazio Enzo Alleori per la sua proposta. Tutti i nostri impianti sportivi devono avere un nome a cui riferirsi, devono avere dei punti di riferimento. La memoria ha un valore enorme e dobbiamo sempre fare tutto il possibile per continuare a coltivarla e raccontarla”.
Alla cerimonia hanno partecipato l’assessora Agnese Protasi, i vicepresidenti del Consiglio comunale Maura Coltorti e Sergio Grifoni, la consigliera comunale Vania Buffatello e il consigliere comunale Diego Catanossi.
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Ultimo aggiornamento: 5 ottobre 2025, 17:15