Salta al contenuto principale

Il Presepe come cammino: a Spoleto la presentazione di PresepeFiore di Enrico Pulsoni

Spoleto, Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo – 7 dicembre 2025, ore 11.30 | Presentazione di PresepeFiore con Enrico Pulsoni | In collaborazione con Musei Civici di Spoleto e Tricromia ArtGallery – Roma | Con la partecipazione di Antonello Tolve

Data :

3 dicembre 2025

Il Presepe come cammino: a Spoleto la presentazione di PresepeFiore di Enrico Pulsoni
Municipium

Descrizione

Domenica 7 dicembre 2025, alle ore 11.30, la storica Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo di Spoleto inaugura l’installazione PresepeFiore dell’artista Enrico Pulsoni. L’opera, che viene qui presentata in un nuovo intervento, è stata realizzata nel 2005 per il progetto Presepi di scultori curato da Giuseppe Appella nei Sassi di Matera. La scultura fa parte della collezione del Museo Internazionale del Presepio “Vanni Scheiwiller”, Castronuovo Sant’Andrea (PZ). L’appuntamento è promosso dai Musei Civici di Spoleto e da Tricromia ArtGallery (Roma), con la partecipazione del critico e teorico Antonello Tolve e la presentazione del volume PresepeFiore edito da Tricromia.

Un’opera unica tra arte, meditazione e natura

PresepeFiore nasce dalla volontà di Pulsoni di restituire, attraverso la forma circolare, un luogo di raccoglimento, meditazione e apertura al mistero della natalità. La sua struttura avvolgente, in terracotta bianca e rossa, sembra elevarsi da un piano orizzontale a una dimensione verticale e spirituale, animata da superfici increspate, solchi e segni che creano intensi effetti chiaroscurali.

L’opera — definita da Giuseppe Appella come «del tutto inedita» nel suo scegliere un fiore quale attributo del Bambino Gesù — intreccia simbolismi multipli: la margherita, fiore composto da fiori, diventa immagine della pluralità dei cammini umani e del mistero della vita. I sedici petali, segnati da percorsi differenti, evocano altrettanti itinerari esistenziali; uno di essi, percorso da una linea rossa, ruvida e scagliosa, rappresenta la strada più ardua e dolorosa, quella che mette alla prova e conduce alla consapevolezza.

Dal capolino centrale, in terracotta rossa, emerge il cammeo della Sacra Famiglia, come un raggio che si innesta nella corolla e illumina il cammino spirituale.

Letture critiche e nuove traiettorie

Nel suo intervento, Antonello Tolve evidenzia come l’opera «si avviti al centro della Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo per mostrarci con intensità come l’arte costituisca una disposizione particolare della coscienza e possa istituire un’originale consapevolezza dell’esistenza umana».

Il cammino come pratica spirituale

Pulsoni, nel suo testo, ricorda la genesi dell’opera e la scoperta del camminare come esercizio spirituale, sull’esempio di Ignazio di Loyola. PresepeFiore diventa così un dispositivo simbolico che intreccia vita, meditazione e viaggio interiore: un’opera nata dal cammino e destinata a «camminare» tra mostre, incontri e nuove interpretazioni, trovando ora una nuova tappa nel contesto della chiesa spoletina.

Hanno partecipato alla realizzazione di questo evento e della relativa pubblicazione per i tipi di Tricromia: Giuseppina Frassino, Carlotta Vacchelli, Silvio Mignano.

Informazioni per la stampa

Data: 7 dicembre 2025
Orario: 11.30
Luogo: Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, Spoleto
Con la partecipazione di: Antonello Tolve
In collaborazione con: Musei Civici di Spoleto, Tricromia ArtGallery – Roma

Press Kit: https://drive.google.com/drive/u/1/folders/1MYziht2CYdJWlszdPGjbX_FfB3YEKfBg

Per ulteriori informazioni, materiali stampa e immagini:

info@tricromia.com

www.tricromia.com

https://www.instagram.com/tricromia.illustrators/

Ultimo aggiornamento: 3 dicembre 2025, 12:46

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta il Servizio

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?

1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?

1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli?

2/2

Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot